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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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Da domenica vigna sempre bagnata. Alla faccia dell'etichetta, ho fatto sabato il metalaxil e sabato o addirittura venerdì (dipende dal meteo) rientro con Zorvec e folpet + un ibs per oidio e black rot. Speriamo che il meteo si stabilizzi. Qua piove poco ma le ore di bagnatura fogliare sono parecchie!

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In generale resto sbigottito del troppo uso del cymoxamil, per me e troppo e troppo presto anzi se è possibile non lo userei anche il metalaxil è da usare adesso per forza ma giustamente è periodo del folpet e del dimetomorf oltre che a tutti gli induttori di resistenza che funzionano anche sull'oidio.

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Sono poco esperto della materia...il negoziante mi ha consigliato questo e lo ha definito sistemico perchè oltre al rame è presente il cimoxanil. Cosa si intende invece per sistemico ? Grazie

 

Ciao e ben venuto su Tractorum!

Per farla breve i prodotti sistemici a differenza di quelli per contatto hanno un intervallo di tempo piu lungo,pero non è detto che siano piu sicuri degli altri..quindi ogni volta che compri i prodotti controlla la scheda tecnica.

Sono prodotti considerati piu tossici!

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Nei post precedenti legevo di una annata in cui per le basse temperature i sistemici lavorarono male. Quanto basse? Perchè questo maggio per il periodo mi sembra un pò freddino. In questi giorni minime sui 6°C e massime poco sopra i 20°C e qualche giorno pure sotto.

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Sono poco esperto della materia...il negoziante mi ha consigliato questo e lo ha definito sistemico perchè oltre al rame è presente il cimoxanil. Cosa si intende invece per sistemico ? Grazie

 

Il cimoxanil è un citotropico non un sistemico. Questo vuol dire che si redistribuisce nei tessuti circostanti ma non va sostanzialmente nella linfa della pianta... Attento però che il cimoxanil è molto poco persistente e abbinato ad uno di copertura da poche garanzie di tenuta. Viene di solito consigliato per infezioni peronosporiche in atto all'inizio del periodo di incubazione quindi più come "curativo". Io comunque cercherei di rientrare entro i 7 giorni dal trattamento.

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Nei post precedenti legevo di una annata in cui per le basse temperature i sistemici lavorarono male. Quanto basse? Perchè questo maggio per il periodo mi sembra un pò freddino. In questi giorni minime sui 6°C e massime poco sopra i 20°C e qualche giorno pure sotto.

Non è tanto per il prodotto quanto la temperatura dell'acqua di miscelazione per esempio a caso la dodina deve essere miscelata con acqua calda sopra i 15C° e poi fatto il trattamento e non deve essere usata sui 10C°. Si può dire che è la media o meglio per quante ore si va sotto i 10C° ma non è detto che tutti i sistemici o i citotropici si comportano così. Più che altro è che la temperatura rallenta le funzioni della pianta quindi allunga l'assorbimento e la traslocazione nelle cellule o nei tessuti a media lunga distanza. Nel caso degli insetticidi specie dei fosforganici la temperatura influisce tantissimo specie su solanacee ma deve essere abbastanza a lungo sotto i 5-8 C° e quindi aumenta il pericolo con le miscele con fosforganici attenzione sull'olivo più che la vite.

Purtroppo con i chiari di acqua che ci sono bisogna per forza trattare anche con sistemici o con quello che si ha perché la vite è pronta o addirittura in fioritura e la scelta di prodotti e di delicatezza delle fasi è estrema.

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Io ho trattato domenica 6-05 con forum 50wp +mancozeb. Dovevo rientrare domenica ma causa pioggia sia domenica che ieri che oggi non sono ancora riuscito a entrare. A questo punto entro con Ridomil combi+ cimoxanyl. Ci siano rischi di contrarre peronospora?

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Si prospetta un'annata difficile, da quello che leggo, in tutta Italia, stamattina alle 6 qui in alto tavoliere c'erano 6° ed anche in giornata non è andata meglio, si lavorava con camicia e maglioncino di filo neanche fosse febbraio, ora di nuovo pioggia e c'è un mare di lavoro nei vigneti di 2 anni, di sicuro bisognerà uscire spesso con l'atomizzatore, i 14 giorni dei sistemici non valgono nulla, con pioggia e questi sbalzi di temperatura

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Sì popolazioni di peronospora ci sono e sono attive solo che crescono molto lentamente per via delle temperature ma i tessuti delle foglie così allungati e le basse temperature gli stomi sono belli aperti e i tessuti belli teneri per cui l'entrata negli stomi è favorita quindi se si tratta spesso anche facendo la copertura continua è meglio e ancora copertura+ induttori.

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Non è tanto per il prodotto quanto la temperatura dell'acqua di miscelazione per esempio a caso la dodina deve essere miscelata con acqua calda sopra i 15C° e poi fatto il trattamento e non deve essere usata sui 10C°. Si può dire che è la media o meglio per quante ore si va sotto i 10C° ma non è detto che tutti i sistemici o i citotropici si comportano così. Più che altro è che la temperatura rallenta le funzioni della pianta quindi allunga l'assorbimento e la traslocazione nelle cellule o nei tessuti a media lunga distanza. Nel caso degli insetticidi specie dei fosforganici la temperatura influisce tantissimo specie su solanacee ma deve essere abbastanza a lungo sotto i 5-8 C° e quindi aumenta il pericolo con le miscele con fosforganici attenzione sull'olivo più che la vite.

Purtroppo con i chiari di acqua che ci sono bisogna per forza trattare anche con sistemici o con quello che si ha perché la vite è pronta o addirittura in fioritura e la scelta di prodotti e di delicatezza delle fasi è estrema.

 

Allora non dovrei avere problemi. Uso sempre l'acqua del pozzo quando carico a casa per cui dovrebbe essere sempre sui 14-15°C. Quella degli idranti in campagna penso sia più bassa ma li uso solo quando diserbo o su trattamenti a campo aperto mai su vigna perchè non si rende necessario. Intanto anche oggi "freddo" e piogge intermittenti e a macchia di leopardo. Poca roba in ogni caso saranno 2-3 mm

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Un quesito: le vigne di un anno e 2 anni, trattando a file alterne, riesco a fare con 1000 litri di acqua 2/2.3 ettari rispetto alla classica botte da 1000 litri per un ettaro, non dovrò mica raddoppiare le dosi? Penso al basfoliar ed in tutti quei prodotti dove c'è la dicitura in etichetta di dose per ettaro anziché in ml..... Altrimenti che risparmio c'è a fare a file alterne? Voi che ne pensate, ho sempre sentito pareri contrastanti su questo

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Un quesito: le vigne di un anno e 2 anni, trattando a file alterne, riesco a fare con 1000 litri di acqua 2/2.3 ettari rispetto alla classica botte da 1000 litri per un ettaro, non dovrò mica raddoppiare le dosi? Penso al basfoliar ed in tutti quei prodotti dove c'è la dicitura in etichetta di dose per ettaro anziché in ml..... Altrimenti che risparmio c'è a fare a file alterne? Voi che ne pensate, ho sempre sentito pareri contrastanti su questo
X le viti i primi tre anni sono da considerare in allevamento e non cm dicitura normale.

 

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

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X le viti i primi tre anni sono da considerare in allevamento e non cm dicitura normale.

 

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Immaginavo, ho sempre fatto così anche perché facendo dosi per ettaro in questo caso una botte da 1000 litri verrebbe a fare oltre 150€€€, e dove sarebbe il risparmio sennò in una mezz'ora di tempo

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Allora non dovrei avere problemi. Uso sempre l'acqua del pozzo quando carico a casa per cui dovrebbe essere sempre sui 14-15°C. Quella degli idranti in campagna penso sia più bassa ma li uso solo quando diserbo o su trattamenti a campo aperto mai su vigna perchè non si rende necessario. Intanto anche oggi "freddo" e piogge intermittenti e a macchia di leopardo. Poca roba in ogni caso saranno 2-3 mm

Solitamente è in contrario, io non uso quella del pozzo ma quella dell'autoclave e dell'idrante perché è più calda, 14-15 C° è acqua di risorgiva.

Quella dei fossi la uso solo per il diserbo perché piena di organico e sedimento.

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Solitamente è in contrario, io non uso quella del pozzo ma quella dell'autoclave e dell'idrante perché è più calda, 14-15 C° è acqua di risorgiva.

Quella dei fossi la uso solo per il diserbo perché piena di organico e sedimento.

 

Va bè il mio pozzo è una falda alta che abbiamo intercettato e fatto la caverna. In genere quando piove l'acqua è a circa 3-4 metri e circa 6 in estate. Quando hanno costruito un condominio giù di casa mia hanno dovuto modificare il progetto niente parchheggi seminterrato e mosaicoisolante su tutta la pianta. Intanto ieri quasi 5 mm ed i piselli crescono...ma porc...vedi cosa vuol dire non lavorare la domenica sera ...:muro:

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Anche per i trattamenti vigna si dovrebbe avere ph leggermente acido?

 

non sarebbe male ma in pochi acidificano per due motivi perché i prodotti adesivano abbastanza bene sia perché la foglia della vite è molto assorbente quindi i prodotti funzionano bene anche così

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Grazie mille dei consigli e del benvenuto.Certo pongo sempre molta attenzione nel manipolarli. Trovo peró una difficoltà enorme a reperire una scheda tecnica dove venga indicato il tempo necessario all’assorbimento. E di schede di sicurezza e schede tecniche, per motivi di lavoro, ne vedo a decine tutti i giorni; ecco perchè ho chiesto un consiglio a chi di sicuro è più padrone della materia ma soprattutto della pratica.

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non sarebbe male ma in pochi acidificano per due motivi perché i prodotti adesivano abbastanza bene sia perché la foglia della vite è molto assorbente quindi i prodotti funzionano bene anche così

Hai detto una cosa giusta motivandola malamente, acidificare aumenta l'efficienza di tantissimi prodotti e p.a. non è legata alla cerosità delle foglie o dell'adesività, non c'è da inacidificare il latte per fare la cagliata che prende di più ma inacidifico per far durare di più il prodotto e veicolarlo meglio prima sulla foglia e poi dentro la foglia, un minimo di acido aumenta la crescita delle piante. Inacidificando si ha un effetto secondario sulla peronospora ossia blocca o limita l'assorbimento degli ioni calcio da parte delle giovani zoospore della peronospora e modifica localmente anche il pH della foglia inibendo altre malattie e specie i batteri che si sa che non amano l'acido.

Se è relativamente acido si impedisce la maggior parte della degradazione di molti p.a. e conformulanti.... ovviamente non tutti difatti le solfoniluree sono molto stabili anche a pH normale dell'acqua e non hanno bisogno di acidificare, c'è molecola e molecola ma strettamente nella difesa fitosanitaria acidificare è molto meglio. Fatto salvo per alcuni prodotti noti ma hanno una funzione simile e contraria sul pH. Non fidatevi solo dei venditori o dei tecnici, guardate anche la ricerca e la tecnica indipendente.

 

Grazie mille dei consigli e del benvenuto.Certo pongo sempre molta attenzione nel manipolarli. Trovo peró una difficoltà enorme a reperire una scheda tecnica dove venga indicato il tempo necessario all’assorbimento. E di schede di sicurezza e schede tecniche, per motivi di lavoro, ne vedo a decine tutti i giorni; ecco perchè ho chiesto un consiglio a chi di sicuro è più padrone della materia ma soprattutto della pratica.

La scheda tecnica deve essere scaricata da internet ed è questo che l'attuale legge avvoca all'acquirente sollevando il venditore.

Modificato da Toso
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La scheda tecnica deve essere scaricata da internet ed è questo che l'attuale legge avvoca all'acquirente sollevando il venditore.

Si si lo so che va scaricata da internet. Il problema è che nella scheda tecnica non è riportato il dato. Appena acquisto un prodotto scarico sempre la scheda tecnica, ma in questo caso sono indicate tutti i paramatri del preparato (formulazione chimica, misure di prevenzione e dpi idonei, frasi di rischio ecc) ma non c’è il dsto che cerco io

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