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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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Bicarbonato e zeolite per tamponare la situazione ma il marciume acido non lo si contiene così facilmente. Uno sono i moscerini e poi vespe e altri imenotteri e di certo qualche altro insetto. Switch su attacco in corso è dannoso e costoso fa meno danni vendemmiare presto che trattare con lo switch. Zeolite quantomeno infastidisce i moscerini e si tenta di salvare il salvabile. Metasolfito funziona se è batterico ma se l'acino è fermentato quindi mangiato e poi inacidito anche il metabisolfito di potassio è inutile. Ci sono batteri che attaccano direttamente altri che devono aspettare insetti e lieviti per fermentare solo dopo acidificare ma così facendo ci vuole tempo..... però gli insetti o anche gli uccelli sono la via principale.... spacchi da oidio o grandine a parte.

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Con una decina di mm di pioggia battente è il caso di trattare nuovamente? Ho dato rame + zolfo +mildicut soltanto 5 giorni fa.

Dissento da Leo...io dato rame zolfo domenica...ripeto domani dopo 20/25mm.....ora erano tre mesi che non pioveva, arriverà tanta energia. Vernicio....n15 se non ho perso i conti. ...ad arrivare a fine settembre è ancora lunga

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Dissento da Leo...io dato rame zolfo domenica...ripeto domani dopo 20/25mm.....ora erano tre mesi che non pioveva, arriverà tanta energia. Vernicio....n15 se non ho perso i conti. ...ad arrivare a fine settembre è ancora lunga

 

Beh, però se il mildicut non mi tiene 10mm dopo 5 giorni, allora che senso ha farlo? Poteva fare solo rame o una copertura X se deve ripeterla dopo 5 giorni e 10 mm.

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Bicarbonato e zeolite per tamponare la situazione ma il marciume acido non lo si contiene così facilmente. Uno sono i moscerini e poi vespe e altri imenotteri e di certo qualche altro insetto. Switch su attacco in corso è dannoso e costoso fa meno danni vendemmiare presto che trattare con lo switch. Zeolite quantomeno infastidisce i moscerini e si tenta di salvare il salvabile. Metasolfito funziona se è batterico ma se l'acino è fermentato quindi mangiato e poi inacidito anche il metabisolfito di potassio è inutile. Ci sono batteri che attaccano direttamente altri che devono aspettare insetti e lieviti per fermentare solo dopo acidificare ma così facendo ci vuole tempo..... però gli insetti o anche gli uccelli sono la via principale.... spacchi da oidio o grandine a parte.

 

Peeche lo switch fa peggio? Che faccia poco ok, ma che io sappia é l'unico che fa qualcosa. Che facesse addirittura peggio però..

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Bicarbonato e zeolite per tamponare la situazione ma il marciume acido non lo si contiene così facilmente. Uno sono i moscerini e poi vespe e altri imenotteri e di certo qualche altro insetto. Switch su attacco in corso è dannoso e costoso fa meno danni vendemmiare presto che trattare con lo switch. Zeolite quantomeno infastidisce i moscerini e si tenta di salvare il salvabile. Metasolfito funziona se è batterico ma se l'acino è fermentato quindi mangiato e poi inacidito anche il metabisolfito di potassio è inutile. Ci sono batteri che attaccano direttamente altri che devono aspettare insetti e lieviti per fermentare solo dopo acidificare ma così facendo ci vuole tempo..... però gli insetti o anche gli uccelli sono la via principale.... spacchi da oidio o grandine a parte.
Ogni anno mi si presenta il problema del marciume più o meno marcato. quest'anno la cantina aspetta ad aprire e di conseguenza il problema si ingrandisce col passare del tempo, l'anno prossimo proverò passare con la defogliatrice pneumatica ad inizio allegagione cosi da pulire e "diradare" il grappolo. Problemi sanitari tipo spacchi da oidio non ne ho, tignola nemmeno, grandine attualmente neppure, sono pulito anche dalla botrite, ma il marciume come ogni anno mi si presenta.

 

Inviato dal mio LG-D620 utilizzando Tapatalk

Modificato da EnricoTr
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Peeche lo switch fa peggio? Che faccia poco ok, ma che io sappia é l'unico che fa qualcosa. Che facesse addirittura peggio però..

 

Switciare con marciume in atto serve nulla.

 

Io sono fissato con le solferine e sapendo che ci sara' un asciuta di qualche giorno andrei con 40 kg/ha di ventilato che ti inchioda quello che e' in atto. O ventilato o zeolite. Il primo ha una carenza di 5 gg la seconda non pervenuta sul qdc.

 

Il meta lo lasciamo al cantiniere. Il bica non disseca come lo zolfo.

 

Il marciume comunque non si ferma quando e' interno sia chiaro. Si puo' solo limitare.

 

Il marciume diventa un problema quando supera il 15% ovvero ogni 100 acini 15 devono essere marciscenti. Sotto e' ancora materiale di non cosi' difficile correzione.

 

Il problema per chi conferisce. Basta poca marciscenza per sballarti i valori specie se rimane sul carro per ore perche' la rottura libera acido che fa mosto :perfido: Semmai il meta lo userei durante la raccolta. Una bella spolverata del fondo e ad ogni scarico in vasca rimorchio gli passo un altra "manata".

 

Personalmente lo faccio sulle vasche ad ogni scarico in tramoggia per sanificare. Poi prima di partire dal campo se ho tragitti lunghi doso un'altra manata.

 

Occhio perche' nel purismo imperante di oggi non tutti gradiscono questa pratica.

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Ogni anno mi si presenta il problema del marciume più o meno marcato. quest'anno la cantina aspetta ad aprire e di conseguenza il problema si ingrandisce col passare del tempo, l'anno prossimo proverò passare con la defogliatrice pneumatica ad inizio allegagione cosi da pulire e "diradare" il grappolo. Problemi sanitari tipo spacchi da oidio non ne ho, tignola nemmeno, grandine attualmente neppure, sono pulito anche dalla botrite, ma il marciume come ogni anno mi si presenta.

 

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Che clone hai?

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Beh, però se il mildicut non mi tiene 10mm dopo 5 giorni, allora che senso ha farlo? Poteva fare solo rame o una copertura X se deve ripeterla dopo 5 giorni e 10 mm.

 

Oggi vado a vedere come ha piovuto in vigna. Questi sono temporali estivi per cui si sa solo che ci saranno non dove . Girano . Ieri ha preso una zona che partiva verso dall'interno e sanluri è rimasto al confine esterno però era bello coperto e buttava. Almeno così si vedeva dal paese. Si dovrebbe tenere almeno il mildicut e comunque se non ha alluvionato anche il rame-zolfo sul grappolo dovrebbe ancora esserci. Il punto è che vedo "forse" piogge ogni pomeriggio per un altro bel paio di gioni però in pratica non è che fa 4-5 mm ogni volta , magari non piove o magari ne fa 30

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Switciare con marciume in atto serve nulla.

 

Io sono fissato con le solferine e sapendo che ci sara' un asciuta di qualche giorno andrei con 40 kg/ha di ventilato che ti inchioda quello che e' in atto. O ventilato o zeolite. Il primo ha una carenza di 5 gg la seconda non pervenuta sul qdc.

 

Il meta lo lasciamo al cantiniere. Il bica non disseca come lo zolfo.

 

Il marciume comunque non si ferma quando e' interno sia chiaro. Si puo' solo limitare.

 

Il marciume diventa un problema quando supera il 15% ovvero ogni 100 acini 15 devono essere marciscenti. Sotto e' ancora materiale di non cosi' difficile correzione.

 

Il problema per chi conferisce. Basta poca marciscenza per sballarti i valori specie se rimane sul carro per ore perche' la rottura libera acido che fa mosto :perfido: Semmai il meta lo userei durante la raccolta. Una bella spolverata del fondo e ad ogni scarico in vasca rimorchio gli passo un altra "manata".

 

Personalmente lo faccio sulle vasche ad ogni scarico in tramoggia per sanificare. Poi prima di partire dal campo se ho tragitti lunghi doso un'altra manata.

 

Occhio perche' nel purismo imperante di oggi non tutti gradiscono questa pratica.

 

Lo zolfo ventilato se trovo qualcuno che me lo fa lo faccio fare io sono dietro ai carciofi e non ce la faccio. Il meta come ti regoli quando lo metti in vasca? Intendo come quantità

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usata zeolite serbios a 2kg/ha (3,80€ al kg) una settimana fa insieme a reldan e rame come ultimo trattamento. ottima fattura no intasamenti con 250lt/ha agitatore sempre in funzione anche se per precauzione la scioglievo prima in un bidone, è impressionante quanta acqua si "mangia" quindi ingloba dentro gli spazi cristallini, rimane bella adesivata su foglia e grappolo e crea un velo sottile che si sente strisciando la mano. Ringrazio cbo per avermi invogliato a provarla, avevo visto usarla solo su cipolla da seme e pensavo fosse più problematica da gestire con irroratrici pneumatiche, ottima scoperta prossimo anno credo sicuramente la userò parecchio da chiusura grappolo visto il costo esiguo

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Switciare con marciume in atto serve nulla.

 

Io sono fissato con le solferine e sapendo che ci sara' un asciuta di qualche giorno andrei con 40 kg/ha di ventilato che ti inchioda quello che e' in atto. O ventilato o zeolite. Il primo ha una carenza di 5 gg la seconda non pervenuta sul qdc.

 

Il meta lo lasciamo al cantiniere. Il bica non disseca come lo zolfo.

 

Il marciume comunque non si ferma quando e' interno sia chiaro. Si puo' solo limitare.

 

Il marciume diventa un problema quando supera il 15% ovvero ogni 100 acini 15 devono essere marciscenti. Sotto e' ancora materiale di non cosi' difficile correzione.

 

Il problema per chi conferisce. Basta poca marciscenza per sballarti i valori specie se rimane sul carro per ore perche' la rottura libera acido che fa mosto :perfido: Semmai il meta lo userei durante la raccolta. Una bella spolverata del fondo e ad ogni scarico in vasca rimorchio gli passo un altra "manata".

 

Personalmente lo faccio sulle vasche ad ogni scarico in tramoggia per sanificare. Poi prima di partire dal campo se ho tragitti lunghi doso un'altra manata.

 

Occhio perche' nel purismo imperante di oggi non tutti gradiscono questa pratica.

Anch'io ero del partito della solferina, dopo la rugiada ma le linee attuali del pre-appennino molte cantine specie quelli che fanno bianchi non vogliono più zolfo a 10gg e zolfo ramato grosso a 15gg dalla vendemmia. Il rame su quelli destinati a rossi e rossi da invecchiamento o peggio i millesimati da acetificazione e peggio ancora in quelli destinati a mosti cotti. A 20gg devono finire tutti i prodotti che lasciano lunghi residui o residui vincolati per l'esportazione quindi a 25gg niente folpet e mildcut, 20 swirch, 20 rame a piena dose e lunga pesistenza, 25 idrossido di rame e rame a basso rilascio, 20 gg zolfi fini, 15 i ramati, 15-10gg zolfi grossi. Imponendo lotta massima ai marciumi e alle aspergillosi con un panflait contro le scottature e le ustioni su grappolo, attacchi di imenotteri compresi. Tra lotte integrate avanzate, integrali, lotta ai residui, vendemmia pulita ecc ecc... ci si mettono i salutisti e quelli che fanno la lotta all'anidride solforica e solforosa , ai solfiti nel vino.

L'anno scorso al cantiniere hanno imposto due ossigenazioni e il desolforaggio sui rossi anche su lambrusco con aumento di gradi alcool, il colore non si è ossidato ma temevano il peggio anche perché il vino lavorava. Ai bianchi anche a Nord del Po hanno contestato i solfiti e il colore.

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Switciare con marcium

 

Il marciume comunque non si ferma quando e' interno sia chiaro. Si puo' solo limitare.

 

Il marciume diventa un problema quando supera il 15% ovvero ogni 100 acini 15 devono essere marciscenti. Sotto e' ancora materiale di non cosi' difficile correzione.

 

Il problema per chi conferisce. Basta poca marciscenza per sballarti i valori specie se rimane sul carro per ore perche' la rottura libera acido che fa mosto :perfido: Semmai il meta lo userei durante la raccolta. Una bella spolverata del fondo e ad ogni scarico in vasca rimorchio gli passo un altra "manata".

 

Personalmente lo faccio sulle vasche ad ogni scarico in tramoggia per sanificare. Poi prima di partire dal campo se ho tragitti lunghi doso un'altra manata.

 

Occhio perche' nel purismo imperante di oggi non tutti gradiscono questa pratica.

Il problema è proprio quello del purismo o meglio dell'inflessibilità verso l'anidride solforosa, la campagna mediatica contro i solfiti. Comunque niente marciumi in confronto col 2014 su Reaslingh si vede benissimo, Chardonnay lo fa ma meno. Del resto i vitigni precoci sono i primi frutti che trovano i moscerini dopo i grandi caldi il pericolo poi sono i molto tardivi che chiudono l'annata.

 

usata zeolite serbios a 2kg/ha (3,80€ al kg) una settimana fa insieme a reldan e rame come ultimo trattamento. ottima fattura no intasamenti con 250lt/ha agitatore sempre in funzione anche se per precauzione la scioglievo prima in un bidone, è impressionante quanta acqua si "mangia" quindi ingloba dentro gli spazi cristallini, rimane bella adesivata su foglia e grappolo e crea un velo sottile che si sente strisciando la mano. Ringrazio cbo per avermi invogliato a provarla, avevo visto usarla solo su cipolla da seme e pensavo fosse più problematica da gestire con irroratrici pneumatiche, ottima scoperta prossimo anno credo sicuramente la userò parecchio da chiusura grappolo visto il costo esiguo

Le ho viste usare ma mai in così tanta superficie solo che zeolite devi trovare il commerciante che ha un bel giro se nonci vogliono settimane a fartela portare, la bentonite la trovi ovunque specie da chi lavora per i consolidamenti o i pozzi, le argille verdi sono un problema ma le trovi in erboristerie o nelle zone delle Spa o termali. Altri minerali vai sulla fiducia.

Quest'anno usate pochissimo le alghe perché la maturazione è decollata.

Modificato da Toso
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usata zeolite serbios a 2kg/ha (3,80€ al kg) una settimana fa insieme a reldan e rame come ultimo trattamento. ottima fattura no intasamenti con 250lt/ha agitatore sempre in funzione anche se per precauzione la scioglievo prima in un bidone, è impressionante quanta acqua si "mangia" quindi ingloba dentro gli spazi cristallini, rimane bella adesivata su foglia e grappolo e crea un velo sottile che si sente strisciando la mano. Ringrazio cbo per avermi invogliato a provarla, avevo visto usarla solo su cipolla da seme e pensavo fosse più problematica da gestire con irroratrici pneumatiche, ottima scoperta prossimo anno credo sicuramente la userò parecchio da chiusura grappolo visto il costo esiguo

 

Già peccato che la botte che uso è una inox vecchia il cui "agitatore" è un semplice ricircolo. ora vedo come sta la vigna e vedo nubi nere all'orizzonte...

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Se è idratata la zeolite a 2Kg non fa danni da intoppi nenache col ricircolo, a 3 rallenta, oltre è da vedere ma la tecnica sta nel farla idratare. Chi ha avuto a che fare con polveri di roccia e argille lo sa molto bene.

 

Ieri me la innaffiata bene oggi per fortuna la ha solo sfiorata. Comunque ora nei prossimi giorni si vede come viene il meteo. Mi sembra che il sangiovese ha già il grappolo scuro. Per la zeolite ne dovrebbero avere nella cooperativa dove porto i carciofi. Zeolite cubana ma non ho letto produttore. Vediamo qua siamo a rischio temporali per tutta la settimana.

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Noi con bicarbonato ricettato e zeolite abbiamo risolto molto ma sui lambruschi o su reaslingh abbiamo dovuto fare anche gli abbattenti, 2 spinosad e un ethophenprox perché troppi moscerini e vespe. Purtroppo si sono aggiunti merli e tordi alhéee marciumi. Sulla piazza non ci sono squadre di raccoglitori e le vendemmiatrici meccaniche non attecchiscono o meglio chi le usa le alterna alla raccolta meccanica. Sul lambrusco no altra mentalità ma è un vitigno medio c'è da aspettare anche a fare rosè o simil-spumanti. I precoci sono quest'anno come una fisarmonica, un tira e molla e nessuno che decide specie le cantine, troppe si sono ribaltate.

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Lo zolfo ventilato se trovo qualcuno che me lo fa lo faccio fare io sono dietro ai carciofi e non ce la faccio. Il meta come ti regoli quando lo metti in vasca? Intendo come quantità

 

Scarico in tramoggia, veloce passata di gomma fuori tramoggia con recupero del liquido che uso per altro (l'uva e' come il maiale non si butta niente :asd:), su la vasca e sacchetto di meta pari a 3 gr per potenziale carico (140 = c.a. 120/125*3 = 400 gr c.a.) in campo il trattorista distribuisce altri 3 grammi a scarico in vasca e prima di partire altri 5 gr/ql

 

Sembra una cosa complicata ma ormai i ragazzi lo fanno di automatico sul materiale che vinifichiamo. Su quello semplicemente battuto invece chiediamo sempre al cliente.

 

Sul vendemmiato a mano normalmente consiglio ai miei conferitori di sanificare solo il fondo se il materiale e' sano e mi premuro che sia fatto li' in cantina anche il lavaggio dei teli specie dopo lo scarico serale. Purtroppo non tutti hanno il buon senso di lavare i teli. Preferisco metterci io acqua e meta ma avere una base di lavoro sanificata.

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I vigneti che seguo io,abbiamo avuto problemi di marciume nero e peronospora poi vi raccontero con calma;ora i proprietari vorrebbero intervenire per combattere la cicalina della vite che secondo loro è presente,pero secondo me se non metti trappole in vigna non riesci a capire se bisogna trattare o meno!

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Scarico in tramoggia, veloce passata di gomma fuori tramoggia con recupero del liquido che uso per altro (l'uva e' come il maiale non si butta niente :asd:), su la vasca e sacchetto di meta pari a 3 gr per potenziale carico (140 = c.a. 120/125*3 = 400 gr c.a.) in campo il trattorista distribuisce altri 3 grammi a scarico in vasca e prima di partire altri 5 gr/ql

 

Sembra una cosa complicata ma ormai i ragazzi lo fanno di automatico sul materiale che vinifichiamo. Su quello semplicemente battuto invece chiediamo sempre al cliente.

 

Sul vendemmiato a mano normalmente consiglio ai miei conferitori di sanificare solo il fondo se il materiale e' sano e mi premuro che sia fatto li' in cantina anche il lavaggio dei teli specie dopo lo scarico serale. Purtroppo non tutti hanno il buon senso di lavare i teli. Preferisco metterci io acqua e meta ma avere una base di lavoro sanificata.

Sante parole, io direi che ci sono i voncioni che il meta lo mettono o meglio lo fanno mettere a cinquantine in cantina. Se passa Haccp altro che pulizia, la polizia. Teli odDio la telacerata che è tenta da annate agrarie di un mix di vegetali.

 

I vigneti che seguo io,abbiamo avuto problemi di marciume nero e peronospora poi vi raccontero con calma;ora i proprietari vorrebbero intervenire per combattere la cicalina della vite che secondo loro è presente,pero secondo me se non metti trappole in vigna non riesci a capire se bisogna trattare o meno!

Bastano le cartelle cartelline gialle ma a fine agosto non serve a nulla, le cicaline qualunque e la Fd ormai hanno fatto danno. Marciume nero o rizophus o aspergillo ma come dire che hanno interrato la vigna... la botrite sarebbe il minore dei due mali sicuramente la più sana. Cultura vinicola dove sei??? Europa.... uhuhhhhh!!

Modificato da Toso
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Scarico in tramoggia, veloce passata di gomma fuori tramoggia con recupero del liquido che uso per altro (l'uva e' come il maiale non si butta niente :asd:), su la vasca e sacchetto di meta pari a 3 gr per potenziale carico (140 = c.a. 120/125*3 = 400 gr c.a.) in campo il trattorista distribuisce altri 3 grammi a scarico in vasca e prima di partire altri 5 gr/ql

 

Sembra una cosa complicata ma ormai i ragazzi lo fanno di automatico sul materiale che vinifichiamo. Su quello semplicemente battuto invece chiediamo sempre al cliente.

 

Sul vendemmiato a mano normalmente consiglio ai miei conferitori di sanificare solo il fondo se il materiale e' sano e mi premuro che sia fatto li' in cantina anche il lavaggio dei teli specie dopo lo scarico serale. Purtroppo non tutti hanno il buon senso di lavare i teli. Preferisco metterci io acqua e meta ma avere una base di lavoro sanificata.

 

Io vendemmio a mano. Quindi dovrei metterne un pò solo sul fondo giusto? Diciamo che se è sano mi basterebbero i 3 g/q.le per ogni quintale del carico totale giusto? Lo dico perchè l'uva che porto in cantina si deve fare 50 km di viaggio il che si traduce in almeno 2 ore di viaggio e può capitare che si parta anche la mattina dopo. Al limite chiedo loro se vogliono che lo metta. Si il lavaggio dei teli lo faccio anche perchè in genere faccio due viaggi in tutto uno per la bianca e uno per la nera e quindi sciacquo sempre

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