Vai al contenuto

trifoglio:varietà seminate,coltivazione e raccolta


__LKD__

Messaggi raccomandati

Pensavo di inerbire a spaglio il terreno del fotovoltaico con del trifoglio, che poi dia una mano anche alle api: terreno calcareo abbastanza povero d'estate si asciuga pur essendo pianura. Vale la pena? Quale varieta'?

Dipende dal fotovoltaico e poi mai una sola specie e varietà, una graminacea la devi mettere solo per fare cotico, usa un miscuglio da frutteto casomai lo aggiusti con qualche pianta più mellifera andrebbero bene tutti i trifogli e le leguminose che per le api sono manna ma se i pannelli fanno tanta ombra non so, sicuramente vale la pena anche perché la superficie è ridotta sotto i pannelli non si semina e altro spazio lo prendono i pali e la gabine.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il cotico gia' c'e' e ha parecchio tarassaco e un po' di trifoglio spontaneo, l'impianto e' del 2010 su circa sei ettari, verrebbe fuori una discreta superficie per le api. Pensavo di passare con lo spandiconcime piccolo perche' bisogna evitare di smuovere il terreno. Nascera' lo stesso se spagliato a marzo es?

Link al commento
Condividi su altri siti

Il cotico gia' c'e' e ha parecchio tarassaco e un po' di trifoglio spontaneo, l'impianto e' del 2010 su circa sei ettari, verrebbe fuori una discreta superficie per le api. Pensavo di passare con lo spandiconcime piccolo perche' bisogna evitare di smuovere il terreno. Nascera' lo stesso se spagliato a marzo es?

Su cotico ho sempre seminato con macchinette seminatrici vecchie a disco doppio se fa troppa massa si dovrebbe seminare e passare subito dietro col trinciaerba basso basso sperando che a breve piova. Col sovescio sui paglioni ho fatto così ed è venuto bene meglio di chi seminava a macchina.

Spandino e trincia a rasoterra con un qualunque mix di leguminose da prato belle miste, miste ma tante, le api andranno in visibilio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Si lo penso anche io. Spaglio e poi trincia se hai massa sufficiente da coprire omogeneamente il seme. Con quella specie di pacciamatura un seme piccolo germina e per me radica anche in superficie. Al limite se hai un erpice a denti ma consumati dai un passaggio leggero e poi spagli trinci o rulli e poi acqua. Al limite l'erpice lo provi in un paio di metri se non strappa l'erba già presente sei a posto.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

Buonasera.

Vorrei sapere se è possibile seminare trifoglio dopo orzo (al posto della soia) e quanti quintali ci potrei ricavare. Poi, il fieno si commercia bene al pari della medica? Irrigazione non c'è problema.

Quanti tagli riesco a fare?

È possibile anche traseminarlo nell'orzo ai primi di marzo, dopo che è stato fatto il diserbo o è un casino quando si trebbia?

Link al commento
Condividi su altri siti

O lo trasemini in mezzo all'orzo, oppure seminarlo levato l'orzo non ha alcun senso anche perchè faresti si e no un taglio e anche scarso anche se lo irrighi.

 

Trasemina si può fare ma solo se utilizzi come diserbo per foglia larga il bentazone (basagram), altrimenti tutte le solforinuree o gli ormonici creano problemi al trifoglio anche se lo trasemini dopo l'applicazione del diserbante, mentre con il bentazone no problem.

 

Quest'anno farò una prova di trasemina di trifoglio pratense in mezzo al grano, da lasciare poi come cover crop estiva e autunnale già pronta al momento della raccolta del grano.

 

Trifoglio da affienare è peggio della medica, perchè ha stocco più grosso e perde più facilmente la foglia, per cui un fieno di trifoglio se vuoi venderlo lo valorizzi poco più di un fieno di loietto.

Link al commento
Condividi su altri siti

.......

Quest'anno farò una prova di trasemina di trifoglio pratense in mezzo al grano, da lasciare poi come cover crop estiva e autunnale già pronta al momento della raccolta del grano.

,..........

 

Io 3 / 4 anni fa avevo provato la stessa cosa, ma le infestanti estive avevano preso il sopravvento, per cui alla fine ho deciso per un passaggio di dissecante.

 

 

Inviato dal mio Moto G (5S) Plus utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

O lo trasemini in mezzo all'orzo, oppure seminarlo levato l'orzo non ha alcun senso anche perchè faresti si e no un taglio e anche scarso anche se lo irrighi.

 

Trasemina si può fare ma solo se utilizzi come diserbo per foglia larga il bentazone (basagram), altrimenti tutte le solforinuree o gli ormonici creano problemi al trifoglio anche se lo trasemini dopo l'applicazione del diserbante, mentre con il bentazone no problem.

 

Quest'anno farò una prova di trasemina di trifoglio pratense in mezzo al grano, da lasciare poi come cover crop estiva e autunnale già pronta al momento della raccolta del grano.

 

Trifoglio da affienare è peggio della medica, perchè ha stocco più grosso e perde più facilmente la foglia, per cui un fieno di trifoglio se vuoi venderlo lo valorizzi poco più di un fieno di loietto.

Il pratense lo potresti anche lasciare per qualche anno?

 

Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

O lo trasemini in mezzo all'orzo, oppure seminarlo levato l'orzo non ha alcun senso anche perchè faresti si e no un taglio e anche scarso anche se lo irrighi.

 

Trasemina si può fare ma solo se utilizzi come diserbo per foglia larga il bentazone (basagram), altrimenti tutte le solforinuree o gli ormonici creano problemi al trifoglio anche se lo trasemini dopo l'applicazione del diserbante, mentre con il bentazone no problem.

 

Quest'anno farò una prova di trasemina di trifoglio pratense in mezzo al grano, da lasciare poi come cover crop estiva e autunnale già pronta al momento della raccolta del grano.

 

Trifoglio da affienare è peggio della medica, perchè ha stocco più grosso e perde più facilmente la foglia, per cui un fieno di trifoglio se vuoi venderlo lo valorizzi poco più di un fieno di loietto.

 

Un mio amico, un paio di anni fa aveva fatto trifoglio alessandrino dopo frumento da granella. Ha fatto uno sfalcio e ha prodotto poco più di 40 q/Ha di fieno secco in un taglio, poi l'ultimo taglio l'ha sovesciato.

Praticamente l'aveva seminato ai primi di luglio...poi irrigato poco e ha raccolto quello che veniva su.

Certo...magari non ti porta grandi guadagni, ma piuttosto che tenere il terreno nudo per tutta estate, 1-2 tagli li porterei a casa.

E per la trasemina...le carreggiate della trebbia/carrello dei balloni fanno qualcosa? Nella raccolta della paglia da fastidio?

Link al commento
Condividi su altri siti

Certo...magari non ti porta grandi guadagni, ma piuttosto che tenere il terreno nudo per tutta estate, 1-2 tagli li porterei a casa.

E per la trasemina...le carreggiate della trebbia/carrello dei balloni fanno qualcosa? Nella raccolta della paglia da fastidio?

 

Non avendolo mai fatto non ti posso rispodere, prova qualche ettaro bulato a marzo e qualche ettaro seminato dopo la trebbiatura e ci dirai.

 

Oppure mettilo sul grano da insilato, così a fine maggio ricaccia già e fai 1 taglio senza irrigare e secondo taglio irrigando e la paglia non rompe le palle.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il trifoglio ha bisogno di terreni fertili o si adatta a qualsiasi terreno?considerando che abito in Calabria dopo aver tagliato il fieno di avena a metà maggio e seminando subito dopo riuscirò a raccogliere qualcosa in estate?

 

Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

Il trifoglio ha bisogno di terreni fertili o si adatta a qualsiasi terreno?considerando che abito in Calabria dopo aver tagliato il fieno di avena a metà maggio e seminando subito dopo riuscirò a raccogliere qualcosa in estate?

 

Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk

 

Da me ci sono delle zone che non vanno proprio per il trifoglio se non sbaglio nell'iglesiente però non so che tipodi terreni sono cioème lo hanno detto ma non ricordo. Da me il problema non è tanto l'acqua ma il caldo. Le botte di calore lo fanno maturare e non cresce più. In estate ho fatto solo un taglio poi il ricaccio con il caldo va a seme acqua o no.

Link al commento
Condividi su altri siti

Un mio amico, un paio di anni fa aveva fatto trifoglio alessandrino dopo frumento da granella. Ha fatto uno sfalcio e ha prodotto poco più di 40 q/Ha di fieno secco in un taglio, poi l'ultimo taglio l'ha sovesciato.

Praticamente l'aveva seminato ai primi di luglio...poi irrigato poco e ha raccolto quello che veniva su.

Certo...magari non ti porta grandi guadagni, ma piuttosto che tenere il terreno nudo per tutta estate, 1-2 tagli li porterei a casa.

E per la trasemina...le carreggiate della trebbia/carrello dei balloni fanno qualcosa? Nella raccolta della paglia da fastidio?

 

Il trifoglio se ha acqua e non fa molto caldo almeno un pò cresce. Però sotto la paglia ti rimane sempre erba verde. Quindi se la levi subito non dovresti avere problemi se non umidità. Poi però se il terreno è umido come vede luce sale in fretta. Però più che altro è una mia deduzione che faccio avendo visto un paio di terreni di grano diserbati male e dopo la mietitura trifoglio e medica sono ripartiti a razzo. Però l'estate scorsa perchè hanno avuto acqua e tempo "buono" per loro

Link al commento
Condividi su altri siti

Da me ci sono delle zone che non vanno proprio per il trifoglio se non sbaglio nell'iglesiente però non so che tipodi terreni sono cioème lo hanno detto ma non ricordo. Da me il problema non è tanto l'acqua ma il caldo. Le botte di calore lo fanno maturare e non cresce più. In estate ho fatto solo un taglio poi il ricaccio con il caldo va a seme acqua o no.
Io ho lo stesso problema del caldo e ho problemi anche di acqua,l unico punto a favore ho l umidità del terreno.

 

Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

Non avendolo mai fatto non ti posso rispodere, prova qualche ettaro bulato a marzo e qualche ettaro seminato dopo la trebbiatura e ci dirai.

 

Oppure mettilo sul grano da insilato, così a fine maggio ricaccia già e fai 1 taglio senza irrigare e secondo taglio irrigando e la paglia non rompe le palle.

 

Dopo frumento trinciato, ci va soia, perché bene o male, la produzione è come un primo raccolto in granella con una irrigata in più rispetto al primo raccolto.

Dato che di orzo ne avrei 14 Ha, 5 in un unico appezzamento che farei soia, me ne restano 9. Potrei provarne su 6 Ha, traseminandolo in un appezzamento da 1 Ha scarso in cui il terreno non spinge tanto quindi avrei anche meno possibilità di allettamenti e i restanti 5 Ha seminandolo dopo aver raccolto la paglia. Ora sento in giro quanto possa essere fattibile.

 

Il trifoglio se ha acqua e non fa molto caldo almeno un pò cresce. Però sotto la paglia ti rimane sempre erba verde. Quindi se la levi subito non dovresti avere problemi se non umidità. Poi però se il terreno è umido come vede luce sale in fretta. Però più che altro è una mia deduzione che faccio avendo visto un paio di terreni di grano diserbati male e dopo la mietitura trifoglio e medica sono ripartiti a razzo. Però l'estate scorsa perchè hanno avuto acqua e tempo "buono" per loro

Infatti è proprio il trifoglio verde sotto che penso mi possa dare fastidio, pur trebbiando alto. Anche se verrei a risparmiare un bel po' nella preparazione del terreno...

Link al commento
Condividi su altri siti

No il Pratense è lento lento non da fastidio però è un cancro a nascere e il seme ad oggi ha partite balorde. E' lento come trifoglio, bella cosa mescolarci una manciata di resupinato o altre leguminose più rapide che però restano inevitabilmente sotto, il primo taglio è sempre lungo se si ha fortuna è agosto come stoppia se no è settembre con un ricaccio ritardato. Una volta venivano chiamate stoppie fiorite perché i primi tagli c'era tutto e poco trifoglio rosa. Se si scalda da marzo fino a pasqua è seminabile, troppo puro no meglio con quacos'altro leguminosa sicuramente perché di graminacee ci sono ma sono troppo veloci se non la Festuca arundinacea che però essendo poliennale non so quanto possa dare benefici. Non è da mischiare altro se non, proprio uno che vuole fare lo sborone ci mette la medica ma in bulatura non è veloce ci vogliono sempre 110g per la medica e gg oltre per il Pratense che molto lungo va anche a 130-150gg veri dalla semina. Non è male come pratica è da prati polifiti quinquennali ma non è male tenerli 3-4 anni poi col taglio tendono a fare prati naturali... basta sfalciarli. A seconda poi delle graminacee che si riesce a gestire diventano buoni per buttarci i liquami una valvola di sfogo quando in campagna è molle e forse questi prati danno una galleggiabilità di più ma a produzione è bassa per 18 mesi poi aumenta ma non puri, attenzione alla semente ha anche troppi semi duri. Il pratense è abbastanza sensibile alle malattie però se viene mediamente bello è ottimo prodotto. Alla partenza prima della semina darei una manata di un fosforo alto poi andrei di bulatura, l'ultimo azoto lo mescolerei ad un fosforo puro un perfosfato poi a distanza darei le semenzine.

Link al commento
Condividi su altri siti

Cultivar dell'alessandrino cosa mi dici?

Anche seminadolo a fine giugno riuscirei a fare un bel taglio o ha senso solo in bulatura?

Va benissimo solo che l'alessandrino è veloce molto veloce, va benissimo anche se seminato con poco sorghetto tipo sudanese un Piper va bene sicuramente meglio, Piper o un Trudan solo che deve piovere bene o irrigare bene prima di seminare. Sorghetto e Alessandrino insieme al resupinato o ad altri trifogli annuali vanno benore se si hanno le stoppie pulite se no si diserba a glif e si semina dentro con o senza trinciastocchi raso. Magari si da una passata di rullo o un carrier col rullo dietro che sia di gomma o ferro si calca col rullo e intanto si da una pareggiata poi dovrebbe coprire. In questo caso va seminato a dose piena di alessandrino e comunque mescolato con altro trifoglio più coprente perché l'alessandrino resta troppo eretto va benissimo con un sudan a dose ridorra del 30-40% del sudan in peso. Così facendo vedi se affienare o fasciare. Da due anni un mio vicino ha alessandrino estivo che continua a produrre e forse produce di più a novembre che in estate. Adesso non so ma era uno spettacolo vederlo fiorito a metà novembre più bello che in estate e irrigato 1 sola volta ad agosto. O è cambiato il clima o è cambiato il trifoglio Alessandrino o ci hanno raccontato un sacco di inesattezze-balle su cece, favino e trifogli annuali specie l'Alessandrino. Per me è una scoperta bella dalla mia esperienza anche il resupinato non è male. Altri trifogli non so anche perché non si trova troppo seme essendo fino a 3 anni fa una zona atipica perché zona di cardinale e pratense-medica ormai il Gigante bianco è andato nel museo dell'agricoltura. Io terrei una parte a prato rapido e una a prato medio (rosa) piuttosto che fare soia troppo tardi. Se fa un agosto classico a settembre l'alessandrino ha già dato il primo taglio se fa un autunno caldo si fa il secondo se non il terzo fasciato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io purtroppo non ho possibilità di fare i fasciati, quindi farei solo il primo taglio a settembre e stop. L'altro potrei sovesciarlo che al mais in successione non penso faccia male, anzi...

Il problema è rientrare coi costi, dato che dovrei venderlo, altrimenti faccio soia e fine.

Link al commento
Condividi su altri siti

Va benissimo solo che l'alessandrino è veloce molto veloce, va benissimo anche se seminato con poco sorghetto tipo sudanese un Piper va bene sicuramente meglio, Piper o un Trudan solo che deve piovere bene o irrigare bene prima di seminare. Sorghetto e Alessandrino insieme al resupinato o ad altri trifogli annuali vanno benore se si hanno le stoppie pulite se no si diserba a glif e si semina dentro con o senza trinciastocchi raso. Magari si da una passata di rullo o un carrier col rullo dietro che sia di gomma o ferro si calca col rullo e intanto si da una pareggiata poi dovrebbe coprire. In questo caso va seminato a dose piena di alessandrino e comunque mescolato con altro trifoglio più coprente perché l'alessandrino resta troppo eretto va benissimo con un sudan a dose ridorra del 30-40% del sudan in peso. Così facendo vedi se affienare o fasciare. Da due anni un mio vicino ha alessandrino estivo che continua a produrre e forse produce di più a novembre che in estate. Adesso non so ma era uno spettacolo vederlo fiorito a metà novembre più bello che in estate e irrigato 1 sola volta ad agosto. O è cambiato il clima o è cambiato il trifoglio Alessandrino o ci hanno raccontato un sacco di inesattezze-balle su cece, favino e trifogli annuali specie l'Alessandrino. Per me è una scoperta bella dalla mia esperienza anche il resupinato non è male. Altri trifogli non so anche perché non si trova troppo seme essendo fino a 3 anni fa una zona atipica perché zona di cardinale e pratense-medica ormai il Gigante bianco è andato nel museo dell'agricoltura. Io terrei una parte a prato rapido e una a prato medio (rosa) piuttosto che fare soia troppo tardi. Se fa un agosto classico a settembre l'alessandrino ha già dato il primo taglio se fa un autunno caldo si fa il secondo se non il terzo fasciato.

 

Perchè invece prima il Gigante Lodigiano aveva quella grande fama. Mi sembra che si diceva che aveva fatto ricche proprio quelle zone e che li si volle far sorgere la stazione sperimentale di praticoltura.

Link al commento
Condividi su altri siti

Perchè invece prima il Gigante Lodigiano aveva quella grande fama. Mi sembra che si diceva che aveva fatto ricche proprio quelle zone e che li si volle far sorgere la stazione sperimentale di praticoltura.

Il Gigante lodigiano e tutta la famiglia del ladino Olandese e ibrido ha sempre avuto una gran fama per via della tanta acqua a disposizione e delle marcite e soprattutto col foraggiamento verde ossia l'erba fresca. Medica dove si bagnava poco o niente e ladino ovunque compreso quello autoctono insieme al loietto a tutti i loietti perenni e italici. Dopo la fine degli anni 1950-70 è cambiato tutto anche per penuria di manodopera, le vacche sono state slegate, i caseifici hanno fatto la politica dei formaggi bianchi, l'alimentazione è cambiata tutta andando verso l'alimentazione secca, alta di sostanza secca e molto più energetica o meglio più bilanciata su amido e meno ricca di minerali. C'è il capitolo della fermentescibilità e del meteorismo il ladino è ricco di acqua zuccheri e proteine facilmente fermentescibili, diventa un problema raccoglierlo bagnato.

Dal 1970 ossia dopo l'evoluzione delle tecniche di analisi dei cibi feed e food l'alimentazione e la dietetica è cambiata.... per tutte le bestie tutte in pratica. Si è passati al secco o alla conservazione previa fermentazione lattica che riguardava solo gli ultimi tagli del ladino misto o puro.

Per la conservazione secca i problemi sono lampanti il ladino il bianco si perde tutto specie foglia e piccioli secca non benissimo e ha poca ss anche se tagliato in fioritura.... in pratica è dolce e ricchissimo d'acqua.

Con queste disgrazie della catena del foraggiamento verde poi si è persa tutta la cultura e l'uso anche di piante molto più adatte all'insilato e al fieno... buttare il bambino con tutta la bacinella.... quindi sono spariti fino a 15 anni fa anche il lansbergh in tutte le versioni poa-favacee che sia loietto e trifogli annualia o avena-veccia. Ultima cosa il seme come e quanto farne e con cosa raccolglierlo. Il prezzo poi è immaginabile se già pratense e ibrido è una botta figuriamoci il bianco e la sua germinabilità.... il bianco come il sotterraneo ha tanti semi duri ossia semi che germinano a rate o restano fermi per decenni. Istituto di foraggicoltura è il glorioso Iscf che tratta in pratica di tutti i foraggi ad oggi è Crea ma è statale e ha tre sedi Lodi, Foggia e in Sicilia facendo anche prati, alpeggi e tutte le coperture erbose campi da calcio compresi.

Chi ha tanta acqua e acqua certa per irrigare a scorrimento a nessuno vieta di fare un prato polifita ben misto ma è un prato vero e proprio poliennale per anni, decenni. Da noi anche la medica è tenuta a prato decennale difficile si vede la rottura dopo 5-6 anni anche se si sporca, si dirada molto anche per via della fertilità, umidità del suolo e riuso degli organici..... il ladino ha meno problemi e resiste a tutto senonchè alla siccità e ai calori. C'è da dire che la genetica della medica ha fatto grossissimi passi in avanti cosa che altri legumi pratensi non sono stati presi in considerazione.... magari si ma non in Italia e ben difficilmente nuove genetiche sono state importate. Il Trifoglio Ibrido è il Pratense x Il Bianco Ladino è una via di mezzo ancora più particolare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...