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Misure PSR incentivanti la minima lavorazione e la semina su sodo.


DjRudy

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Da oltre un anno il Veneto ha attivato 2 misure del PSR per offrire contributi ad ettaro aggiuntivi agli agricoltori che effettuano semina su sodo continuativa oppure che seminano colture intercalari (cover crop).

 

In particolare ha disposto con la Misura 214i del Psr un incentivo di 400 €/ha per gli agricoltori che seminano su sodo e di 245 €/ha per chi effettua la copertura vegetale continuativa del terreno.

 

Di seguito riporto cosa prevedono le due misure del PSR del Veneto.

 

REGIONE VENETO

 

MISURA 214/I - «AZIONE 1» ADOZIONE DI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA

 

Descrizione: Questa Azione intende valorizzare il ruolo delle lavorazioni del terreno, poiché rappresentano uno strumento indubbiamente in grado di inluenzare la sostenibilità dei sistemi colturali, data la loro notevole incidenza sulla conservazione della fertilità agronomica del suolo e sulla produttività delle colture. La semina su sodo, in particolare, si caratterizza per una minima richiesta energetica e, se ben efettuata, per l’assenza sostanziale di compattamenti, con la conseguente possibilità di controllo dei fenomeni erosivi, di incremento della sostanza organica del suolo e di riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera e di gas serra.

 

  • Beneficiari: Agricoltori, così come deiniti dal regolamento
  • Entità del premio annuale: 400 €/ha/anno
  • Ambito territoriale ed operativo: SAU seminativa della Regione del Veneto di pianura e collina.

 

IMPEGNI MISURA

 

L’agricoltore deve:

 

1. Adottare le tecniche di agricoltura conservativa (Agricoltura blu), su una supericie pari ad almeno il 25% della supericie seminativa aziendale. La supericie minima ad impegno è comunque pari ad 1 ha;

 

2. Applicare un modello di successione colturale rispettoso dei criteri dell’Agricoltura blu, che preveda l’alternanza di cereali autunno-vernini o colza/altre crucifere, mais e soia. È vietata la presenza sulla medesima supericie del mais, in qualità di coltura principale, per due anni consecutivi;

 

3. Rispettare il divieto di inversione degli strati del profilo attivo del terreno;

 

4. Adottare in via esclusiva la semina su sodo (sod seeding);

 

5. Trinciare i residui colturali della coltura seminativa principale del mais;

 

6. Mantenere in loco tutti i residui colturali e le stoppie delle colture seminative principali (mais, soia, frumento, colza, ...) secondo la tecnica del mulching;

 

7. Assicurare la copertura continuativa del terreno durante tutto l’arco dell’anno, attraverso la semina di erbai primaverili-estivi o cover crops autunno-vernine;

 

8. Somministrare in dosi frazionate e localizzate azoto e fosforo, durante la stagione vegetativa;

 

9. Frazionare e localizzare gli interventi di controllo delle infestanti sulla coltura seminativa principale;

 

10. Efettuare l’analisi chimico-fiisica dei terreni, al fine di stabilire il loro grado di attitudine all’attivazione delle tecniche di non lavorazione e di monitorarne successivamente in corso di impegno i parametri, riportandoli nell’apposito registro;

 

11. Redigere il Registro degli interventi colturali che, per quanto riguarda ciascuna annualità dell’impegno quinquennale, include: i risultati delle analisi chimiche del terreno, sulle superfici aziendali sottoposte ad impegno;

 

- la coltura seminativa principale, gli erbai primaverili/ estivi o le colture di copertura (cover crops) adottate negli appezzamenti ad impegno;

 

- le date di semina, di fertilizzazione e dei trattamenti con agrofarmaci e di devitalizzazione delle cover crops;

 

- va autorizzato il ricorso a decompattatori e ripuntatori in casi eccezionali.

 

LIMITI E CONDIZIONI

 

1. Con riferimento alle particelle catastali ad impegno, il pagamento agroambientale è riconosciuto esclusivamente alle aziende che introducono per la prima volta le tecniche di Agricoltura Conservativa (AGRICOLTURA BLU) su tale supericie seminativa aziendale;

 

2. Rispetto di tutti gli Atti e Standard di Condizionalità;

 

3. È vietato l’utilizzo di fanghi di depurazione, di altri fanghi e residui non tossici e nocivi;

 

4. Sono vietate l’aratura e le lavorazioni per la preparazione del letto di semina (erpicatura, estirpatura,...);

 

5. Sono vietate la fertilizzazione, il diserbo, l’utilizzo di agrofarmaci e l’asportazione delle colture di copertura (cover crops);

 

6. Non possono accedere alla presente azione: superici investite a colture orticole; superici investite da colture loro-vivaistiche; supericie investite a fruttiferi; giardini o orti familiari; superici disattivate; superici investite con impianti arborei-arbustivi; superici boscate; superici non seminative; superici investite a prato permanente, pascolo, prato pascolo ed erba medica;

 

7. Al fine di devitalizzare la cover crop invernale, sono ammessi esclusivamente principi attivi disseccanti totali (es. Gliphosate, Glufosinate Ammonio e Glifosate Trimesio), in quantoe non lisciviabili (si legano ai colloidi del suolo pochi minuti dopo la loro applicazione) e sono degradabili per via microbica e aerobica con la formazione di acqua, azoto, fosforo e anidride carbonica.

 

MISURA 214/I - «AZIONE 2» COPERTURA CONTINUATIVA DEL SUOLO

 

Descrizione: Gli impegni che vengono attivati attraverso questa Azione riguardano la promozione di successioni colturali volte a favorire la diminuzione del trend della concentrazione di nitrati rilevati nelle acque supericiali e di falda, monitorati sul territorio della Regione del Veneto. Vengono pertanto promosse pratiche agronomiche su superici seminative volte a garantire la presenza di una copertura vegetale per gran parte dell’anno solare, limitando, in tal modo, il fenomeno di lisciviazione dell’azoto e del fosforo oggetto di mineralizzazione da parte della sostanza organica del terreno.

 

  • Beneiciari: Agricoltori, così come deiniti dal regolamento
  • Entità del premio annuale: 245 €/ha/anno.
  • Ambito territoriale ed operativo: SAU seminativa della Regione del Veneto di pianura e collina.

 

IMPEGNI MISURA

 

L’agricoltore deve:

 

1. Adottare le tecniche colturali previste dalla presente Azione 2 su una supericie pari ad almeno il 25% della supericie seminativa aziendale. La supericie minima ad impegno è comunque pari ad un ettaro.

 

2. Applicare successioni colturali che prevedano l’alternanza di cereali autunno-vernini o colza/ altre crucifere o altre colture erbacee autunno vernine, mais, soia, barbabietola. È vietata la presenza sulla medesima supericie del mais, in qualità di coltura principale, per due anni consecutivi.

 

3. Adottare come colture principali mais o sorgo, soia, cereali autunno-vernini, colza/altre crucifere o altre colture erbacee autunno vernine, barbabietola da zucchero o da foraggio.

 

4. Seminare cereali autunno vernini, colza o altre crucifere o altre colture erbacee autunno vernine almeno 2 anni nei 5 di impegno;

 

5. Seminare cover crops autunno vernine (costituite in prevalenza da specie erbacee graminacee) almeno 3 volte nei 5 anni di impegno, in successione a mais, sorgo, soia, barbabietola, qualora tali superici non vengano direttamente riutilizzate per la semina autunnale di frumento, altri cereali autunno-vernini, colza rafano, ravizzone/altre crucifere, o altre colture erbacee autunno invernali.

 

LIMITI E CONDIZIONI

 

1. È vietato l’utilizzo di fanghi di depurazione, di altri fanghi e residui non tossici e nocivi;

 

2. Rispetto di tutti gli Atti e Standard di Condizionalità;

 

3. Possono accedere alla presente Azione solamente le superici seminative in rotazione;

 

4. Sono vietate la fertilizzazione organica e chimica, il diserbo, l’utilizzo di agro farmaci e l’asportazione delle colture di copertura (cover crops);

 

5. Divieto di semina del mais come coltura principale per due anni consecutivi.

 

6. Non utilizzare sulle cover crops alcun tipo di fertilizzante, né eluenti zootecnici, né concimi di sintesi chimica, né presidi itosanitari o diserbanti.

 

7. Sovesciare le cover crops esclusivamente prima della semina della coltura principale successiva;

 

8. Seminare erbai primaverili-estivi almeno 2 anni sui 5 di impegno, in successione a cereali autunno vernini, colza ravizzone/altre crucifere o altre colture erbacee autunno invernali, al fine di assicurare la copertura continuativa della supericie arativa durante il periodo di intesa mineralizzazione della sostanza organica.

 

9. Redigere il registro degli interventi colturali.

 

Dopo un anno di applicazione, sono oltre 150 le aziende in Veneto che hanno scelto di attivare queste misure per una superficie totale superiore ai 5000 ettari.

 

REGIONE LOMBARDIA

 

Per questo anche la Lombardia ha intenzione di attivare degli incentivi simili.

 

Ecco la prima bozza di proposta.

 

Anche per la misura M della Lombardia sono previsti due interventi distinti:

 

1. Intervento 1 - Introduzione dell'agricoltura BLU o semina diretta su sodo (SD)

 

2. Intervento 2 - Minima lavorazione (ML) Anche in questo caso è previsto un impegno quinquennale ed i contributi minimi per unità di superficie ammontano a 208 €/ha per la semina su sodo e 190 €/ha per la minima lavorazione.

 

L'azione prevede però anche due possibili impegni accessori, rappresentati dalla realizzazione di una cover crops autunno-vernina e dalla iniezione diretta degli effluenti di allevamento, che potranno essere sottoscritti separatamente o in forma congiunta dal beneficiario.

 

L'assunzione degli impegni accessori comporterà un'integrazione del premio base, con la possibilità di raggiungere dei contributi massimi - nel caso della sottoscrizione di entrambi gli impegni - di 360 €/ha per l'intervento 1 e di 342 €/ha per l'intervento 2.

 

Riguardo alla minima lavorazione, la Regione Lombardia sta lavorando ad un prontuario riguardante le macchine compatibili con tale tecnica agronomica e che dovranno necessariamente essere utilizzate per accedere ai contributi.

 

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NEWS 2016

 

PSR Toscana: da 220 a 830 euro a ettaro per i comportamenti virtuosi in campo

 

Approvato il PSR Emilia-Romagna. Ecco la misura M10 dedicata alla sostenibilità

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Miglior contributo in questa discussione

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Queste misure servono per incentivare a iniziare il passaggio alla semina su sodo, dato che almeno i primi 4-5 anni (fino a che il regime sodivo non si è stabilizzato) le produzioni possono essere inferiori anche al 30 % per alcune colture (soprattutto il mais) rispetto al tradizionale, questi 400 €/ha servono appunto per cercare di controbilanciare questa perdita di produzione nei primi anni.

 

Un plauso alla Regione Veneto ad essere stata la prima a sfruttare il PSR per incentivare forme di agricoltura conservativa, e in particolare il VERO sodo, e le cover crop.

 

In quanto i 400 €/ha previsti, sono dati a chi fa sodo continuativo per 5 anni, con semina esclusivamente con seminatrici ad organi a dischi (non sono ammesse combinate con erpici rotanti, carrier ecc), ma solo seminatrici da sodo a dischi, solo in casi eccezionali (raccolta coltura con terreno bagnato, ormaie ecc) è ammesso il passaggio con http://www.tractorum.it/forum/attrezzature-da-campo-aperto-f19/arieggiatori-o-subsoiler-175/ che chiaramente non interra nessun residuo e nemmeno inverte il profilo del terreno.

 

L'altra misura prevede di dare 240 €/ha a chi fa cover crop, in questo caso la cover crop va interrata appena prima della semina della coltura in successione, in questo modo tutta il periodo di intercoltura è coperto e si riduce la perdita di nitrati.

 

Personalmente avrei messo anche una misura che unisce le due cose per chi ad esempio come me fa cover crop e semina su sodo unite insieme sfruttandone i rispettivi vantaggi e sinergie.

 

Molto meno mi piace la proposta fatta dalla Lombardia, la quale da 190 €/ha a chi fa minima lavorazione (dove non c'è alcun calo produttivo nemmeno nei primi anni di applicazione rispetto all'aratura quindi sono soldi dati in più per niente), e solo 18 €/ha in più a chi fa il vero sodo. Chiaramente qui si sente l'influenza degli allevatori che in questo modo possono prendere il contributo e interrare i reflui ma a mio parere non è cosa giusta.

 

Personalmente avrei fatto una misura come il Veneto, 3-400 € a chi fa il vero sodo (dedicata ai non allevatori), e 200 €/ha a chi fa una cover crop continuando ad arare (dedicata agli allevatori) e magari su questa cover crop dare la possibilità di poterci distribuire i liquami (cosa non permessa dal Veneto).

 

Fossi in Veneto di sicuro tutta la nostra azienda sarebbe già stata messa a sodo continuativo, ma prima che la Toscana si decida a fare qualcosa del genere... campa cavallo che l'erba cresce....

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  • 1 anno dopo...
  • 3 mesi dopo...

La soluzione della regione Veneto di incentivare le cover crop la trovo azzeccata, peccato sia assente in Lombardia era da fare al volo... Sto pensando di aderire alla minima ma non so ancora come procedere, meglio il drill carrier o le varie seminatrici su sodo da usare dopo il grubber? Il drill carrier viene considerato come seminatrice o come una combinata?

@ giovanta: la domanda la devi fare quando fai la pac poi fino a ottobre non hai risposta.

@ djrudy: se dopo un periodo di sodo stabilizzato si vuol tornare ad arare si rischia di incappare in alcuni anni poco produttivi come avviene nella situazione inversa?

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No anzi, dopo 5 anni di sodo il terreno avrà migliorato molto le sue caratteristiche chimico-fisiche per cui, anche se con un aratura vanificherai tutto il buono fatto nei 5 anni precedenti, non dovresti avere nessun calo produttivo.

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Questo lo so, chiedevo se è ancora possibile fare nuove domande iniziali per la prossima campagna (quindi presentare la domanda 214 azione M verso primavera 2013..)

La domanda credo tu possa farla bisogna vedere se sono disponibili fondi per finanziare le nuove nuove domande, se passi per cinque anni sei dentro e ti arrivano i soldi :asd:. Come intendi procedere per la minima?

Qualcuno ha visto come nasce quello che viene seminato col drill carrier?

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  • 3 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...

Allegato tecnico della Regione Lombardia che da linee guida su attrezzi utilizzabili nella misura 214:

 

http://www.ue.regione.lombardia.it/shared/ccurl/609/819/Allegato%206_azione%20M_descrizione%20attrezzature%20idonee%20per%20agricoltura%20conservativa.pdf

 

In Lombardia circa 10 mila ettari sono stati fatti in agricoltura conservativa (pagina 3).

 

http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/shared/ccurl/324/723/Incontro%20AGRIBLU%2022NOV%20DEF.pdf

 

e qui studi sull'AC fatti in Lombardia:

 

http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/shared/ccurl/675/1000/StefanoBrenna_nov2011_.pdf

Modificato da DjRudy
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  • 1 anno dopo...

Mattia è un amico ma è troppo ottimista! Infatti queste misure incentivanti il sodo o la minima come vedi sono state fatte usando soldi del PSR, e i controlli sono a livello regionale. Infatti se non ci fossero i controlli uno potrebbe fare quello che vuole e dire ho fatto minima anche se ho arato ecc, oppure faccio sodo e invece ci semino sopra con l'ADP che non è un sodo ma una semina diretta.

 

A livello regionale ci sono i controlli e quindi non si scappa, ma a livello europeo come fanno a darti dei soldi aggiuntivi se fai sodo o minima? Chi viene a controllare?

 

Mentre se fai una cover crop invernale quella è facilmente visibile dai satelliti e quindi controllabile.

 

Quindi con la nuova PAC è molto più probabile che diano contributi aggiuntivi a chi fa cover crop che non a chi fa minima o sodo.

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Devo ancora informarmi se anche per i prossimi anni la regione veneto incentiva la minima lavorazione e la lavorazione su sodo, tuttavia riguardo l’azione 2 (copertura continuativa del suolo) è valida anche per chi sovescia utilizzando l’aratura?

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  • 8 mesi dopo...

Perché ci dovrebbe essere tale diffusione?

Per la Lombardia penso ci siano premi pure per chi si impegna ad interrare i liquami.

E un altro per chi cede il letame. ...

Se riesco questi due bandi li faro.

Per la minima messa cosi dice tutto e nulla.

Servono i regolamenti per capire quello che si può fare e no..

Di certo sono bei soldi. ...

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In Emiglia Romagna c'è

distribuzione dei concimi organici fluidi, come liquami zootecnici o digestati , mediante attrezzature con modalità a raso ovvero per iniezione nei centimetri superficiali del terreno ovvero con impianti microirrigui a bassa pressione interrati o meno

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In Emiglia Romagna c'è

Si pure in Lombardia.

Però devi interrare.

Dire raso e iniettare son due cose diverse.

Io comunque sulla botte ho già gli interratori dunque lo farò.

Rimane il tracciamento gps.

Ma mi hanno detto che ci sarà un ap per Android.

Metterò un S5 in psr...:eek:

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