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Misure PSR incentivanti la minima lavorazione e la semina su sodo.


DjRudy

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Fabio ti sei informato?

Cosa c'è che non và da t'è?

Io punterò sul veneto, (sempre riesca a rientrare visto che faccio fatica a sapere i bandi).

E magari su un 30 ettari che posso fare.

Ma le terre che più si prestano sono da livellare e non posso.

Assurdo ma vero.

 

Servirebbe più elasticità (magari creando dei progetti di 5 anni fatti da un agronomo, spiegando dove e come si intende affacciarsi a tale pratica).

Ma con le esigenze delle terre e non delle politiche.

E si concluderebbe di più.

E' ridicolo assurdo che la gente passi gradualmente alla minima lasciando i contributi perchè sono fatti male.

E poi si sentiranno pure propagande di cose fatte e ottenute.

 

Sta cosa mi ha sconfortato in maniera assurda.

Perchè potevo capire il vietare l'erpice rotante o altre cose.

Giuste o sbagliate che siano possono avere un senso.

MA la sistemazione dei terreni....

Se si chiede spiegazioni ci viene risposto.

Semplice le si sistemano prima di fare domanda.

E li la dice lunga.....

 

No e non mi sono neanche informato, poi con mio papà sarà durissima per lo meno provare a fare minima all'infuori del secondo raccolto, ma arriverà il momento in cui sarà attuata.

Comunque, tralasciando questo discorso, io il problema non me lo porrei perché tutti i miei appezzamenti sono perfettamente livellati, anche quelli recentemente presi in lavorazione. E se non si fanno dei disastri e se il terreno è livellato da uno che è capace di farlo, di problemi, per almeno 20 anni con l'aratura, non se ne avranno. Infatti l'ultima volta che ho preso della terra, l'ho livellata subito e dopo 20 anni è ancora perfetta (e io ancora non ero nato).

Ma il vero problema è che ci sono troppe limitazioni e cose insensate in questi PSR...

 

 

Il problema è che ormai se anche non aderisci alle misure a premio, si sono aggiunti tanti di quei vincoli e obblighi ,come non bastassero i limiti ambientali e climatici,che il percorso di coltivazione diventa comunque obbligato : come in una pista da bob e di spazio per operare liberamente ne resta ben poco . Se poi ti trovi in ,asciutta, montagna, collina, ZVN etc.. la pista già è difficoltosa di per sé ,per cui il compensare i maggiori costi dei servizi ambientali forniti in determinati contesti, ha un senso..ma se gli aggiungi altri impedimenti ..pur con tutto il buon senso, la buona volontà, diventa un percorso impercorribile . Per un po fa ridere ma poi a perseverare,su questa strada ne va a discapito della pazienza come è già successo in Francia.

Un esempio:la questione sollevata da B155B nella discussione compost..

la misura 10.1.3 piemontese prevede un impegno aggiuntivo compatibile con la azione 1 minima lavorazione ,azione 2 semina su sodo e la 10.1 produzione integrata:

Coltivazione di erbai autunno-vernini da sovescio: che prevede i seguenti interventi :

 

seminare un erbaio da sovescio autunno-vernino con prevalenza di graminacee curandone la buona riuscita. In risaia è ammesso l'erbaio di leguminose, anche consociate ;

 non sottoporre l'erbaio a fertilizzazioni o trattamenti con prodotti fitosanitari;

 mantenerlo in campo fino all’epoca usuale di preparazione del terreno nella primavera successiva e quindi effettuare il sovescio.

 

a parte la questione “effettuare il sovescio” nel caso del sodo, vorrei sperare che si siano solo dimenticati “di sintesi”

e intendessero:

"non sottoporre l'erbaio a fertilizzazioni (di sintesi) o trattamenti con prodotti fitosanitari";

anche perché altrimenti dovrebbero spiegarci come si fa soprattutito in zvn,quando non è possibile seminare un coltura a :non spargere o prima di seminare la cover o con la cover in atto, rispettando

 

  • limite di 90 giorni di stagionatura + 90 giorni massimo di periodo di accumulo in campo
  • -divieto di spargimento nel periodo invernale,
    - un periodo massimo di 40 gg tra la fine del ciclo di una coltura e la semina della successiva”
    . e nello stesso tempo rispettare l'art 13 e l'articolo 26 del reg 10.3 ( norme regionali sui nitrati)

art 13 comma

 

2. Le tecniche di distribuzione devono assicurare:

a) il contenimento della formazione e diffusione, per deriva, di aerosol verso aree non interessate da attivita' agricola, comprese le abitazioni e le strade, fatta eccezione per quelle interpoderali e per le piste agrosilvopastorali;

b) l'incorporazione al terreno simultaneamente allo spandimento o entro il giorno successivo alla distribuzione in campo, al fine di ridurre le perdite di ammoniaca per volatilizzazione, il rischio di ruscellamento, la lisciviazione e la formazione di odori sgradevoli; sono fatti salvi i casi di distribuzione in copertura;

 

articolo 26 comma

 

6. Ai fini dell'utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici, al di fuori del periodo di durata del ciclo della coltura principale, devono essere garantite o una copertura dei suoli tramite colture intercalari o colture di copertura o altre pratiche colturali atte a ridurre la lisciviazione dei nitrati, quali l'interramento di paglie e stocchi.

 

 

Di cose che non quadrano ce ne sono diverse.. chiarimenti ne sono stati richiesti ..io credo che delle risposte, non in tempi biblici sia comprensibile che gli agricoltori le attendano e il fornirle dimostrebbe un minimo di considerazione e rispetto per il loro lavoro. Considerazione e rispetto di cui ultimamente gli si è dato più di un motivo, per dubitarne.

Esattamente, perfettamente d'accordo con te...

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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Mi starebbe anche bene il vincolo della livellatura, a patto che però fosse stato comunicato 2 anni prima dell'entrata in vigore, in modo tale da consentire una pianificazione attenta dell'azienda. Tanto per dire, credo che se TonyTorri l'avesse saputo avrebbe cercato di sistemare quest'estate o quest'autunno presto le sue parcelle.

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Finché ci saranno degli inetti politicanti amici e parenti scaldatori di sedie, a lavorare alla stesura di questi bandi, e non tecnici competenti, sarà sempre da così a peggio purtroppo.

La cosa peggiore è che ogni regione fa storia a sé, invece di avere un PSR nazionale suddiviso in macroaree geografiche (pianura,collina, montagna, irriguo o no, Zvn meno)

 

Ci sono lobby regionali ( sindacali, di produttori,territoriali etc) che vedendo crollare i prezzi ,ridurre gli aiuti ,hanno spinto creandosi priorità ad oc e spingono ancora, con l'intento di recuperare da queste misure conservative, del secondo pilastro,quanto (se non di più) è uscito dal primo pilastro, con il livellamento della pac.

 

Sono più o meno le stesse che a suo tempo con azioni lobbiste erano riuscite a rimanere fuori dai vincoli più ostici .E' per via degli incentivi a superficie ,per quanto a suo tempo erano riuscite a sfuggire come vincoli non compensati, ,che vi si son convertite. folgorate sulla via di Bruxelles

La UE chiedeva giustificazione degli incentivi e prevenzione del rischio che i beneficiari, anche con presunti pretesti agronomici ( quello della livellatura ad es ) ,potessero aggirare gli impegni sottoscritti.

Come risposta i ns burocrati per agevolare il lavoro dei controllori e con la pretesa di poter farglielo svolgere prevalentemente dagli uffici con controlli formali ,su impegni cartacei a carico dei beneficiari ,han prodotto ,queste norme assurde .contraddittorie .Per quale ragione non lo so ,forse per :

-risparmiare i soldi della benzina e dei mezzi necessari per i controlli in campo?

-compensare la mancanza di preparazione agronomica specifica dei controllori?

-ammortizzarne la proverbiale pigrizia professionale?

Se le ragioni non sono queste , allora non rimangono altre spiegazione del bere ,dell'incompetenza,dell'asservimento alle lobby, al potere clientelare ,come avete indicato.

Sta di fatto che adesso o si rinuncia a partecipare ai bandi ,contribuendo in quel modo a far andare gli euri sempre nella solita vecchia direzione( al nord bene o male i soldi dei psr, anche se in extremis ,vengono sempre spesi , ne tornano pochi a Bruxelles ) o vi si partecipa contando nei santi in paradiso e se non ne hanno o non se ne vogliono avere, occorre mettere in preventivo che la vita sarà resa molto molto difficile, a maggior ragione se si ha contribuito a mettere a nudo il re. Siamo in Italia purtroppo ,un paese che oltretutto a suo tempo ha progettato di compensare le perdite di competitività e occupazione del settori primario e secondario, con l'attività amministrativa del terziario statale, parastatale e sue degenerazioni , a carico dei primi due e a danno del rimanente terziario.

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A ok fabio.....

Hai il il vecchio più attaccato all'aratro del mio....:asd:

Peccato perchè le tue terre si prestavano molto meglio alla minima delle mie.

 

Comunque pure io ho già livellato.

Però la prima parte di livellatura erano state fatte parecchi anni fà.

Dove girava una lira.

E il lavoro era notevole.

Sono stati fatti spostamenti importanti.

Ne consegue che dopo anni ci siano degli assestamenti.

Oggi mi ritrovo spostamenti minori.

Ma gli ettari sono cresciuti.

Da li la decisione di fare l'investimento della livella.

Ma come al solito in questo paese non si sa cosa fare.

Ovvio che se sapevo cosi potevo mandare il terzista e fare un 30 ettari in un anno.

Ma avrei speso un sacco.

 

Queste cose sono la rovina del paese.

Perchè l'incertezza è peggio della crisi.

Perchè in questo paese ora mai non si sa più se quello che si fà è giusto o sbagliato perchè dalla sera alla mattina cambiano le cose.

E la gente come fa ad investire ?

Evita.......

 

@: 750A....

Non ci ho capito un gran chè del messaggio.

Ma rimane il fatto che è una gran stupidata.

Questi bandi sembrano fatti apposta per i grossi proprietari terrieri che non mangiano con la terra.

Fanno sodo quel che viene viene e prendono contributi.

Cosa già sentita in questo paese ....

 

Però un pò mi spiace.

Perchè mi ero fatto un piccolo progetto.

Volto a cambiare un pelo direzione cercando di trovare alternative e non solo di lamentarsi per la crisi.

Però se poi si deve fare le cose alla rovescia.....

Un pezzo proverò ugualmente

Ma la cosa lascia rammarico.....

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@Tonytorri

 

In alcune regioni i bandi non sono ancora usciti ,ma comunque un certo margine di manovra per correggere incongruenze e rendere gli obbiettivi perseguibili , senza dover rinunciare, da una parte a contrastare da parte dei beneficiari possibili scorciatoie, per eludere gli impegni ,far finta di coltivare etc e dall'altra non scoraggiare chi voglia provarci seriamente, dovrebbe ancora esserci. Probabilmente non sarà lo stesso da una regione all'altra. Come pure la volontà e la capacità di farlo.Alla mancanza di capacità si può sempre rimediare rinunciando a un po di stupido orgoglio,nessuno è nato maestro .

Alla mancanza di volontà ci sono solo i calci nel didietro che possono smuovere e chi li prende, se li prende di solito è anche orgoglioso e vendicativo, contro chi secondo lui è la causa della perdita di tranquillità. Specie se ne ha invidia, si sente più potente,è stato educato a sentirsi superiore etc

Modificato da 750A
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Lo so Tony che sarebbe facilmente applicabile, ma l'amore per l'aratro è uso cosa di indescrivibile...anche se si hanno ottimi esempi di minima che va e produce...:asd: Ma questo non è un grosso problema, facilmente aggirabile. Quando i tempi saranno maturi si guarderà bene.

Avrei una domanda riguardo a questi PSR...per la Lombardia sono previsti anche aiuti per l'acquisto di questi attrezzi o solo incentivi di tot a ettaro?

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@Tonytorri

 

In alcune regioni i bandi non sono ancora usciti ,ma comunque un certo margine di manovra per correggere incongruenze e rendere gli obbiettivi perseguibili , senza dover rinunciare da una parte a contrastare da parte dei beneficiari possibili scorciatoie per eludere gli impegni ,far finta di coltivare etc e dall'altra non scoraggiare chi voglia provarci seriamente, dovrebbe ancora esserci .Probabilmente non sarà lo stesso da una regione all'altra. Come pure la volontà e la capacità di farlo.Alla mancanza di capacità si può sempre rimediare rinunciando a un po di stupido orgoglio,nessuno è nato maestro .

Alla mancanza di volontà ci sono solo i calci nel didietro che possono smuovere e chi li prende, se li prende di solito è anche orgoglioso e vendicativo, contro chi secondo lui è la causa della perdita di tranquillità. Specie se ne ha invidia, si sente più potente,è stato educato a sentirsi superiore etc

 

Si è vero....

Ma in soldoni cambia poco....:asd:

Ma vedremo aspetto bando veneto.

La ho 25 ettari di terra leggera e non ho da livellare.

Speriamo che la non mettano come vincolo il contare le mosche E non è una battuta .....).

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Avendo oggi stesso comprato lo Spedo, mi son letto il bando della minima e non si riesce a capire se esso possa essere usato o meno. Comunque troppi vincoli. Ma poi i controlli vengono fatti? Tonytorri, quindi tu saresti disposto a vincolarti per 6 anni a non usare l'erpice rotante?

 

 

Per ricapitolare allego i link per gli amici lombardi:

 

- Misura Agricoltura Conservativa PSR 2014-2020 (pg. 120 e seguenti): aprite il link e cercate il BOLLETTINO SERIE ORDINARIA n°52

 

http://www.consultazioniburl.servizirl.it/ConsultazioneBurl/ElencoBurl

 

-Elenco attrezzatura compatibile con la misura: (da pg 161)

 

http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/shared/ccurl/94/24/Bando%20Misura%2010%20Pagamenti%20per%20impegni%20agro-climatico-ambientali.pdf

Modificato da Gibo93
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a parte la questione “effettuare il sovescio” nel caso del sodo, vorrei sperare che si siano solo dimenticati “di sintesi”

e intendessero:

"non sottoporre l'erbaio a fertilizzazioni (di sintesi) o trattamenti con prodotti fitosanitari";

anche perché altrimenti dovrebbero spiegarci come si fa soprattutito in zvn,quando non è possibile seminare un coltura a :non spargere o prima di seminare la cover o con la cover in atto, rispettando

 

  • limite di 90 giorni di stagionatura + 90 giorni massimo di periodo di accumulo in campo
  • -divieto di spargimento nel periodo invernale,
    - un periodo massimo di 40 gg tra la fine del ciclo di una coltura e la semina della successiva”
    . e nello stesso tempo rispettare l'art 13 e l'articolo 26 del reg 10.3 ( norme regionali sui nitrati)

 

I bandi ed i regolamenti sono scritti da cani, ma a parte i chiarimenti che abbiamo chiesto di mettere per scritto se si legge il disciplinare di produzione integrata piemontese (le norme tecniche che fanno fede) si capisce un po' meglio quello che si può fare e come. Per la concimazione è giustamente vietata se destinata alle cover crop, anche quella organica. Questo però è solo in apparenza in contraddizione dal la misura "del compost", infatti il disciplinare di p.i. dice:

è ammessa la possibilità di praticare colture da sovescio, che non possono essere oggetto di raccolta e la cui produzione va quindi totalmente interrata; tali colture non hanno influenza sulla successione colturale e gli elementi nutritivi (fertilità) da loro apportati non sono conteggiati ai fini del rispetto dei limiti di concimazione.

Tuttavia, le concimazioni eventualmente somministrate alla coltura da sovescio sono da includersi nel conteggio degli apporti alla coltura seguente;

In pratica il compost, oppure letame, linquame, digestato, ecc. li puoi dare ma li devi scalare dalla concimazione della coltura successiva. Il tutto agronomicamente è razionale e logico, visto che faccio il sovvescio e quindi quegli elemnti nutritivi rimangono nel terreno.

Quindi alcune contraddizioni sono solo apparenti perchè si dovrebbe leggere tutta la documentazione. Se

non avessero scritto che era vietata la concimazione aprivano la porta a tutti quei furbetti che con la scusa della cover crop scaricavano il doppio del liquame... o esageravano nelle cincimazioni perchè sono convinti che che al mais serva 340 kg/ha di azoto anche se producono solo 100 q/ha di granella... E ti assicuro che sono in tanti a pensarla cosi e che avrebbero fatto così.

Questo non toglie che hanno scritto dei bandi da cani e potevano essere più chiari

Modificato da Rico
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Ci sono lobby regionali ( sindacali, di produttori,territoriali etc) che vedendo crollare i prezzi ,ridurre gli aiuti ,hanno spinto creandosi priorità ad oc e spingono ancora, con l'intento di recuperare da queste misure conservative, del secondo pilastro,quanto (se non di più) è uscito dal primo pilastro, con il livellamento della pac.

 

Tre anni fa quando la regione ha chiesto alle associazioni proposte per le misure agro-ambientali piemontesi, per la mia sede procinviale sono stato incaricato di formulare delle proposte, che poi sono state vagliate dalla sede regionale. Fra queste proposte avevo inserito le cover crop per gli evidenti benefici ambientali, l'incentivazione della distribuzione di matrici organiche nobili (letame e compost) ed infine la minima lavorazione.

Stessa richiesta era stata fatta all'università di Torino che ha proposto sostanzialmente le stesse cose, perchè hanno dei vantaggi sia ambientali che agronomici.

 

Quindi ti posso assicurare che quando abbiamo fatto queste proposte l'idea non era certo creare una nuovo tipo di pratica burocratica su cui guadagnare, ma era creare un PSR che potesse far evolvere l'agricoltura incentivando misure agronomicamente valide e che hanno anche benefici ambientali... E penso che chi legge un po' qui sul forum può rendersi conto da solo che queste tecniche sono valide e da incentivare.

L'unica parte di lobby che è stata fatta e quella per far ottenere un contributo all'agricoltore per tecniche che in realtà sono valide di per se e si possono applicare anche senza finanziamenti. Pensa che siamo arrivati al paradosso - come associazioni - di trattare con i centri di compostaggio per avere il compost gratis! E siamo riusci ad averlo ad un prezzo ridicolo ed in alcuni momenti dell'anno regalato. Quando il compost ha un valore perchè apporta sostanza organica ed elementi nutritivi...

Quindi mi da fastidio quando si leggo che le associazioni fanno lobby contro l'agricoltore, quando in casi come questo - che ho seguito direttamente - la verità è l'opposto. Per il compost lo abbiamo ottenuto a meno della metà del prezzo, abbiamo ottenuto 260€/ha per distribuirlo, l'agricoltore ci risparmia pure il concime... e scusate, ma se viene da me a fare la pratica è giusto che paghi! Abbiamo perso giorni e giorni per ottenere questo e perderemo il tempo a fare le pratiche e i piani di concimazione... quindi questo deve essere pagato... perchè i vantaggi per l'agricoltore ci sono... E troppo comodo solo voler prendere... Se non ci fossero l'associazioni il compost lo paghi a prezzo pieno e non prendi il contributo della Regione...

Modificato da Rico
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Avendo oggi stesso comprato lo Spedo, mi son letto il bando della minima e non si riesce a capire se esso possa essere usato o meno. Comunque troppi vincoli. Ma poi i controlli vengono fatti? Tonytorri, quindi tu saresti disposto a vincolarti per 6 anni a non usare l'erpice rotante?

 

 

Per ricapitolare allego i link per gli amici lombardi:

 

- Misura Agricoltura Conservativa PSR 2014-2020 (pg. 120 e seguenti): aprite il link e cercate il BOLLETTINO SERIE ORDINARIA n°52

 

http://www.consultazioniburl.servizirl.it/ConsultazioneBurl/ElencoBurl

 

-Elenco attrezzatura compatibile con la misura: (da pg 161)

 

http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/shared/ccurl/94/24/Bando%20Misura%2010%20Pagamenti%20per%20impegni%20agro-climatico-ambientali.pdf

Per spedo penso sia ok.

Ho pure io e penserei di usare quello.

Per erpice pensavo di prendere un carier. ....

Sono disposto a rinuncie.

Ma non far stupidate. .....

I controlli chi lo sa come e se vengono fatti.

Ma di sicuro non faccio sperando di non essere controllato a quel punto lascio..

 

Altro bando interessante e interramento liquami. ..

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Ma difatti il disciplinare della lotta integrata è molto più chiaro . Non trovando altro, anche io l'ho preso come riferimento per calcolare la ss secca delle matrici. Ma tu dove hai letto che è di riferimento per

-le misura conservative (con cui non è compatibile)?

-l' aggiuntiva degli erbai autunno vernini ?

Se è il disciplinare integrato il riferimento, è obbligatoria anche la rotazione?

Se è cosi, non è un problema mio..ma mi sorge il dubbio che molti non lo abbiano compreso.

Ho visto come riferimento scritto, solo la direttiva nitrati ,per cui il pericolo di scaricare il doppio di reflui o di esagerare con le concimazioni, non l'ho neanche preso in considerazione ,per il semplice fatto che in ZVN con PUA obbligatorio con dati ricavati e incrociati con quelli dei PUA delle aziende zootecniche da cui prelevi i reflui,la quantità ammessa è quella media annuale . non scappi, non ne metti e non ne puoi mettere di più.

Modificato da 750A
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Tre anni fa quando la regione ha chiesto alle associazioni proposte per le misure agro-ambientali piemontesi, per la mia sede procinviale sono stato incaricato di formulare delle proposte, che poi sono state vagliate dalla sede regionale. Fra queste proposte avevo inserito le cover crop per gli evidenti benefici ambientali, l'incentivazione della distribuzione di matrici organiche nobili (letame e compost) ed infine la minima lavorazione.

Stessa richiesta era stata fatta all'università di Torino che ha proposto sostanzialmente le stesse cose, perchè hanno dei vantaggi sia ambientali che agronomici.

 

Quindi ti posso assicurare che quando abbiamo fatto queste proposte l'idea non era certo creare una nuovo tipo di pratica burocratica su cui guadagnare, ma era creare un PSR che potesse far evolvere l'agricoltura incentivando misure agronomicamente valide e che hanno anche benefici ambientali... E penso che chi legge un po' qui sul forum può rendersi conto da solo che queste tecniche sono valide e da incentivare.

L'unica parte di lobby che è stata fatta e quella per far ottenere un contributo all'agricoltore per tecniche che in realtà sono valide di per se e si possono applicare anche senza finanziamenti. Pensa che siamo arrivati al paradosso - come associazioni - di trattare con i centri di compostaggio per avere il compost gratis! E siamo riusci ad averlo ad un prezzo ridicolo ed in alcuni momenti dell'anno regalato. Quando il compost ha un valore perchè apporta sostanza organica ed elementi nutritivi...

Quindi mi da fastidio quando si leggo che le associazioni fanno lobby contro l'agricoltore, quando in casi come questo - che ho seguito direttamente - la verità è l'opposto. Per il compost lo abbiamo ottenuto a meno della metà del prezzo, abbiamo ottenuto 260€/ha per distribuirlo, l'agricoltore ci risparmia pure il concime... e scusate, ma se viene da me a fare la pratica è giusto che paghi! Abbiamo perso giorni e giorni per ottenere questo e perderemo il tempo a fare le pratiche e i piani di concimazione... quindi questo deve essere pagato... perchè i vantaggi per l'agricoltore ci sono... E troppo comodo solo voler prendere... Se non ci fossero l'associazioni il compost lo paghi a prezzo pieno e non prendi il contributo della Regione...

 

Rico

Nessun dubbio che siano tecniche valide da incentivare, ma, abbi pazienza , per capirlo non è stato necessario né leggere il forum, né rivolgersi all'università o ai sindacati, visto che l'apposto di matrici organiche lo utilizzo dal 1991, la minima dal 1996, il sodo dal 2008, quello su cover vive dal 2010 e quello si che è stato grazie al forum che mi diede l'input per approfondire.

Il fatto è che qui siamo in ZVN dal 2002, non da tre anni fa ..La scelta delle Zvn a suo tempo fu una scelta non tecnica, ma politica e quelli che la indirizzarono nelle aree non risicole o con bassa presenza di allevamenti,motivarono la scelta pubblicamente e candidamente con vanto “per non mettere in croce il riso e le le aree ad alta densità di allevamento”.

In queste ZVN a bassa densità di allevamento, di compost non se ne trova, nessuno regala reflui , digestato. Da quando è uscito il bando incremento carbonio, vista la scarsità di matrice organica, i prezzi delle matrici son lievitati e si mangiano il contributo,per cui per dirla in dialetto suma sempi peru me che i seru .

Dal 2002 al 2007 le cover, solo in ZVN erano obbligatorie e gratuite .Dal 2007 in poi, sempre solo in Zvn, le cover sono rimaste occultamente obbligatorie, per poter spargere d'autunno in precessione al mais.

Il primo contributo alle cover è arrivato nel 2007, come misura aggiuntiva della integrata e a fatica si è riusciti ad avere la priorità per le ZVN con i 100 euro/ha che coprivano a malapena il costo del seme (sempre meglio che prima che ce li si rimetteva). .Ora che la misura interessa anche ad altri siamo arrivati non è chiaro se a 180 euro o 230 e qualcuno reclama che son pochi i 230.Però quando era obbligatoria e non remunerata, andava bene per chi è rimasto con il cerino in mano in ZVN.

Detto questo non è la misura apporto matrice organica, quella su cui ci sia del margine,tra costo della matrice e costi di movimentazione, in ZVN, con i cumuli da fare nei periodi di divieto di spargimento,ricarico e spargimento.Se fai due righe di conti, capisci che cambi a malapena i soldi .Se lo fai con compost gratuito, che ti arriva a poco e sul campo . allora si che ci guadagni.Se lo fai solo sulla carta..ci guadagni ancora..più che farlo per davvero.ma ti servono i santi in paradiso.e se non li hai o non li vuoi avere ..a furia di controlli cavillosi e pretestuosi o peggio ancora se hai contribuito a mettere a nudo il re, il sistema ti insegna come ci si deve comportare .

Le azioni lobbiste che premiano chi ha sempre potuto operare, negli anni scorsi senza particolari vincoli, sono la minima in monocoltura e il no mais, a cui in teoria ci puoi attaccare le cover ,l'apporto matrici organiche ,tetto permettendo..Non lo so se i sindacati ci possano guadagnare e quanto, alcune lobby territoriali e di produttori probabilmente si .

Per il resto è giusto che ti paghino se gli fai la pratica e i piani di concimazione assistenza e tutto il resto,ma non in tutto il Piemonte le cose sono andate e vanno cosi ..

Modificato da 750A
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Secondo la regione Emilia Romagna dovevo prevedere il futuro:

io ho livellato i terreni dove pensavo avrei applicato l'agricoltura conservativa, il problema è che ho avuto anche la pessima idea di lavorare gli stessi terreni dove erano passati scraper e livella.

Infatti se a primavera sugli stessi terreni volessi seminarci la soia non potrò aderire all'impegno perchè la terra è lavorata.........

Se invece avessi seminato grano o orzo in autunno sui medesimi terreni ugualmente lavorati avrei potuto aderire all'impegno....

Loro hanno detto......SI SAPEVA DA MOLTO CHE AVREMMO FATTO IL BANDO SULL'AGRICOLTURA CONSERVATIVA, PER CUI VOI AGRICOLTORI AVRESTE DOVUTO ORGANIZZARVI PRIMA!!!!

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  • 1 mese dopo...

OK..grazie per le risposte

Appena esce il bando chiederò al mio agronomo di controllare.

Cmq c'è un terzista della mia zona che sta per acquistare una seminatrice da sodo in quanto secondo lui dovrebbero dare 250€\ha per le semine.

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  • 5 mesi dopo...

Nessuno di Lucca o dintorni farà la 10.1.1 "Conservazione del suolo e della sostanza organica" che esce a Settembre? Vorrei aderire ma ho solo 22 ha. e non mi conviene attrezzarmi.

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Nessuno di Lucca o dintorni farà la 10.1.1 "Conservazione del suolo e della sostanza organica" che esce a Settembre? Vorrei aderire ma ho solo 22 ha. e non mi conviene attrezzarmi.

 

Chiami una ditta di spandiletame e in 7-8 ore te li ha riempiti tutti i 22 Ha se cè la concimaia vicina

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Chiami una ditta di spandiletame e in 7-8 ore te li ha riempiti tutti i 22 Ha se cè la concimaia vicina

Mi spiego meglio, cerco terzista con seminatrice da sodo, la 10.1.1 in Toscana prevede la semina su sodo :-\

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  • 3 anni dopo...
38 minuti fa, enri94 ha scritto:

Cosa posso seminare al posto del trifoglio squarroso  per prendere questo contributo 

Qualsiasi leguminosa da granella. Almeno da noi i bandi danno alternanza cereale-leguminosa oppure prato stabile di erba medica però quello era un bando leggermente diverso. Anzi di fatto anche i psr difesa del suolo erano leggermente diversi. Il secondo non ti chiedeva di portare la leguminosa alla granella per cui potevi fare tranquillmente foraggio . Non sono sicuro del pascolo. Io ho trifoglio, favino, pisello e in piccola parte cece.

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