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Aratri e l'aratura: come si regola l'aratro e le tecniche di aratura.


DjRudy

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scusate, qualcuno sà come funziona il sollevatore elettronico con lo sforzo controllato su tutta la corsa (se c'e' la possibilità)? Nel mio vecchio 780 funzionava lo sforzo controllato su tutta la corsa, quindi nell'aratura se trovava una pietra o qualcos'altro si alzava automaticamente fin sopra l'ostacolo. Adesso invece devo impostare la profondita e lo sforzo controllato funziona fino a tale impostazione e l'aratro non viene su, con frequenti rotture di bulloni di sicurezza.

 

Grazie.

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scusate, qualcuno sà come funziona il sollevatore elettronico con lo sforzo controllato su tutta la corsa (se c'e' la possibilità)? Nel mio vecchio 780 funzionava lo sforzo controllato su tutta la corsa, quindi nell'aratura se trovava una pietra o qualcos'altro si alzava automaticamente fin sopra l'ostacolo. Adesso invece devo impostare la profondita e lo sforzo controllato funziona fino a tale impostazione e l'aratro non viene su, con frequenti rotture di bulloni di sicurezza.

 

Grazie.

 

Di che trattore parli ora?

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Non sono molto esperto, ma sui pochi trattori che ho usato con sollevatore elettronico c' è una rotellina che regola la sensibilità dello sforzo controllato da 0( controllo di posizione) a 10 ( sforzo controllato che interviene in maniera molto decisa variando molto la profondità di lavoro in base allo sforzo. Questo funziona a qualsiasi profondità alla quale desideri lavorare.

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scusate, qualcuno sà come funziona il sollevatore elettronico con lo sforzo controllato su tutta la corsa (se c'e' la possibilità)? Nel mio vecchio 780 funzionava lo sforzo controllato su tutta la corsa, quindi nell'aratura se trovava una pietra o qualcos'altro si alzava automaticamente fin sopra l'ostacolo. Adesso invece devo impostare la profondita e lo sforzo controllato funziona fino a tale impostazione e l'aratro non viene su, con frequenti rotture di bulloni di sic

 

Grazie.

 

il soll del 780 era una ciofeca o alzava troppo o non alzava, comunque il soll. elettronico alza quello che serve anche per avere una profondita uniforme, alza tutto con il radar inserito se hai uno slittamento elevato ovvio che se trovi un masso rompi il bullone mica puo seguire il profilo del masso, poi con il 780 non rompevi bulloni perche si fermava...

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Non sono molto esperto, ma sui pochi trattori che ho usato con sollevatore elettronico c' è una rotellina che regola la sensibilità dello sforzo controllato da 0( controllo di posizione) a 10 ( sforzo controllato che interviene in maniera molto decisa variando molto la profondità di lavoro in base allo sforzo. Questo funziona a qualsiasi profondità alla quale desideri lavorare.

 

 

No, che io sappia la rotellina serve per tenere la profondità minima, ma non agisce sullo sforzo, quello lo regoli dalla manopola posta sotto il bracciolo.(nel caso del T6).

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il soll del 780 era una ciofeca o alzava troppo o non alzava, comunque il soll. elettronico alza quello che serve anche per avere una profondita uniforme, alza tutto con il radar inserito se hai uno slittamento elevato ovvio che se trovi un masso rompi il bullone mica puo seguire il profilo del masso, poi con il 780 non rompevi bulloni perche si fermava...

 

Concordo che il sollevatore del 780 non era il massimo, ma se incontrava un masso l'aratro saltava fuori e non rompevi niente. Ti fermavi solo se l'aratro si incagliava altrimenti mai avuto problemi.

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Con la rotellina sotto al bracciolo regoli la sensibilità dello sforzo controllato,ma per farlo funzionare devi comunque agire sulla rotella della profondità,perchè se la tieni giù tutta lo sforzo non va.Comunque sul t6 quando è in funzione lo sforzo sul display in mezzo al cruscotto dove ti legge l'alzata del sollevo compare la scritta dr.

Mi pare strano che ti trovi male perchè questi trattori hanno un buon sollevo,e lo sforzo controllato funziona bene.

Bisogna dire che il t6,rispetto al 780,è un boun 20-25 qli in più.E se hai tenuto lo stesso aratro puo essere che sia sottodimensionato per il trattore,comunque con i sassi c'è poco da fare o ti fai scorta di bulloni di sicurezza oppure valuti l'acquisto di un buon non stop idropneumatico e vai via tranquillo e sereno.

Modificato da Fedino 87
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....che non funzionava, tra leveraggi cavi di comando e catene al posto dei puntoni stabilizzatori...

 

Devo dissentire, la serie 80 aveva uno sforzo controllato adeguato ed efficiente, semmai la problematica riguardava i pattini interni al posto di tenditori o stabilizzatore, però il costruttore italico è poco avvezzo al rispetto delle misure di attacco, e come per le bestie, sono comparse le catene, la Federconsorzi poi, se non bastasse ha fatto il resto, migliore come funzionalità alla serie precedente(1000, 850, ecc) ma necessitava avendo la barra di flessione e non la camme, che azionava lo sforzo, di un tiro centrale, precursore delle problematiche attuali

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Strano che la serie 80 abbia un sollevatore efficiente. A seconda di come e'dura la terra devo usare la posizione mista nelle leve. Mi spiego meglio, in teoria la leva del sollevatore la porti tutta in avanti in modo da interrare l'aratro. Poi quella dello sforzo la tiri indietro per impostare la profondita' e la sensibilita'. Da posizione centrale , 10 a circa due o uno tutta indietro. In altri casi , se vuoi lavorare ,, leva sollevatore al centro e sforzo controllato sempre indietro a uno o due. Parlo del 1180.

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Vado a memoria, si mi sembra che una leva andasse tutta giù, l'altra regolava il carico, ma la cosa fondamentale sono i tenditori, lavorano in trazione quindi se metto le spine lo sforzo non funziona, per la mia modesta esperienza non si trattava quasi mai del trattore ma o dell'attrezzatura o dei tenditori(catene) o di inesperienza dell'operatore, me compreso, saluti

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Devo dissentire, la serie 80 aveva uno sforzo controllato adeguato ed efficiente....i

 

 

Concordo con te ggb58, il mio 780 dt (color terracotta) con aratro nardi btrap80 andava molto bene, mentre prima avevamo un altro aratro di un'altra marca che non ne voleva proprio sapere, o interrava molto o quasi a raschiare la crosta. Tenendo giù (avanti) la sola leva dello sforzo controllato.

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Vado a memoria, si mi sembra che una leva andasse tutta giù, l'altra regolava il carico, ma la cosa fondamentale sono i tenditori, lavorano in trazione quindi se metto le spine lo sforzo non funziona, per la mia modesta esperienza non si trattava quasi mai del trattore ma o dell'attrezzatura o dei tenditori(catene) o di inesperienza dell'operatore, me compreso, saluti

 

Si, la tua memoria e' esatta! Questa dei tenditori non l'avevo mai sentita! Ho.le spine nei tenditori, ma non sono bloccati completamente. Lascio sempre un lasco.di 10 cm circa per parte. Comunque

Faro' conto del tuo consiglio e la prossima volta che attacco l'aratro togliero' le spine.

Saluti.

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Si, la tua memoria e' esatta! Questa dei tenditori non l'avevo mai sentita! Ho.le spine nei tenditori, ma non sono bloccati completamente. Lascio sempre un lasco.di 10 cm circa per parte. Comunque

Faro' conto del tuo consiglio e la prossima volta che attacco l'aratro togliero' le spine.

Saluti.

Il tenditore funziona in trazione, al contrario della catena che non si allunga, il tenditore si può sfilare, se metti la spina lo puoi bloccare come la catena ma lo sforzo non lavora, perché il carico va sul tenditore e non sulla barra di flessione a cui sono attaccato i bracciali del sollevatore, li puoi regolare in appoggio tramite le viti, se lasci tutto quel gioco, nelle manovre rischi di rompere qualcosa con lo squotimento laterale, regolali a pari e lascia circa 15/20 mm totali, ciao

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La barra dello sforzo controllato nella serie 80 lavora per flessione centrale non per eccentricità. Oggi ho usato un 780 ed ero insieme con chi li ha testato e confidenzialmente mi ha riferito che hanno tentato forse invano di copiarlo da il sollevatore per eccellenza

 

Ciao Giuseppe, ormai, nostro malgrado e anche per ragioni costruttive, non è più possibile realizzare lo sforzo ad eccentrico, non sopporterebbe i carichi a cui le macchine delle potenze attuali arrivano, la situazione attuale è questa, cellule di carico laterali in alcuni marchi, barra di flessione con analizzatore centrale per altri, a mio avviso meno precisi della versione a due cellule laterali, sensore sul motore vedi cat. poco influenzato dal tiro trasversale ma comunque assoggettato a scarso controllo se i carichi non sono bilanciati, perché non dimentichiamoci che se ho un carico equilibrato e distribuito uniformemente ho una trazione pari su entrambi gli assi, o cingoli, altrimenti non posso fisicamente pretendere di avere la stessa aderenza avendo pesi diversi su ogni lato, poi ci sono stx e quadtrac che tirano come i cingolo in ferro di una volta, senza sforzo controllato, (di ignoranzietà) come piace a qualcuno, ma sono galassie che preferisco non esplorare, sai ci si perde facilmente….in tutti i sensi, saluti Gabriele

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La barra dello sforzo controllato nella serie 80 lavora per flessione centrale non per eccentricità. Oggi ho usato un 780 ed ero insieme con chi li ha testato e confidenzialmente mi ha riferito che hanno tentato forse invano di copiarlo da il sollevatore per eccellenza

 

io ho avuto il 780 ma un cesso di sollvaore come quello non mi è mai capitato ,togli o metti le spine , bloccato o flottante non cambiava nulla.

ciao

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Mi sono dimenticato di dire che le spine le metto nell'asola dei bracci degli stabilizzatori, una volta che gli ho regolati alla solita lunghezza. L'asola permette sul 1180 un movimento di circa 10 cm. Sia su quello di dx che di sx. Poi dipende da quanto e' dura la terra. Il manuale , per rispondere a Devil, l'ho letto ma tutto dipende dalla terra. Poi regolato in un modo, dopo un po' di tempo d'utilizzo e' capitato di cambiare impostazione alle leve di comando. Una modifica che dovrei fare almeno per prova e' quella di alzare gli attacchi dell'aratro. Una modifica che ho fatto a livello artigianale,

La ruota di profondita'. Provato e riprovato in vari modi, profondita' del bivomere oltre 50 per 90 cm di larghezza.

Con la ruota un po meno di 50 e spesso l'attrezzo e' tirato solo d'ignoranza dal trattore. Per informazione, corpo bivomere Del C 35 e portaattrezzi 3 e 1/2

Pai della Sogema.

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