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Riforma PAC 2014-2020


DjRudy

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Ue vara la riforma dell'agricoltura

 

La Commissione europea ha varato la riforma della politica agricola europea, spalmando l'intero ammontare degli aiuti previsti per i vecchi 15 Stati membri sugli attuali 27 partner europei. Per l'Italia ciò significa un taglio drastico sui contributi a sostegno dei mercati agricoli.

 

Dalla proposta di riforma della Politica agricola comune (Pac) post 2013 è stata stralciata su precisa richiesta dell’Italia la data del 2028 come scadenza per il livellamento dei pagamenti diretti Ue agli agricoltori, che avrebbe comportato un taglio del 35% dei pagamenti in Italia. La proposta prevede comunque un calo degli aiuti diretti all’Italia che Bruxelles quantifica solo per il 2014-2020 a -4,8%, mentre rispetto al 2013 fonti molto qualificate indicano un taglio a regime del 6,7%.

 

http://www.conipiediperterra.com/pac-bruxelles-ha-varato-la-proposta-di-riforma-1012.html

Modificato da DjRudy
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http://ec.europa.eu/agriculture/cap-post-2013/legal-proposals/proposal1_en.pdf

se volete leggerlo sono 105 pagine in inglese del documento ufficiale della proposta per la pac post 2013 ci sono le varie percentuali degli aiuti e un po di cose...

questo e il sito della commissione europea se vi interessa ci sono altre cose

http://ec.europa.eu/agriculture/cap-post-2013/legal-proposals/index_en.htm

buona lettura

Modificato da stikkio
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  • 1 mese dopo...

non vorrei sbagliare ma di base mi sembra siano 158 euro poi c'è da aggiungere il greening le aree svantaggiate poi qualche altro piccolo premio cmq tutto sommato non ovrebbe arrivare molto sopra i 300 euro

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non ho letto il documento ufficiale della pac, ma sono andato alla riunione fatta dalla coldiretti di zona per informarci sulla nuova pac.

il taglio sarà del 6,7% per l'italia che a sua volta potrà decidere di redistribuire i fondi con il metodo attuale (cioè differente tra regione e regione) oppure prendere tutti i soldi e diverli per tutti gli ettari italiani compresi pascoli e vigneti.

per il greening si deve avere minimo 3 ettari di seminativo per aver il supplemento di contributo. le aziende zootecniche ne beneficeranno automaticamente.

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  • 3 settimane dopo...

Sul greening c è ancora molto da dire... non si sà ancora se le risaie vengano accettate come greening o no... quali colture possano essere ok per il set aside ecologico (7% della Sau) e il dubbio:dobbiamo coltivare per:

produrre alimenti?

produrre biomasse ad uso energetico?

produrre "beni pubblici" ovvero piante e ossigeno?

 

PS: i fondi per il greening sono in forse vista l' attuale crisi europea... Pare vengano tagliati per salvare l' €uro

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Il greening non prevede un set aside come quello passato ma un'area di interesse ecologico e c'è una differenza. Si considera la superficie aziendale (per esempio supponiamo che che la superficie sia 100 ebbene 7% ettari devono essere adibiti a questo fine si considerano le aree boschive le tare ect...) nel mio caso come nella gran parte dei terreni montuosi o collinari non ci sono problemi il problema è in pianura. Quello che non è chiaro è come funzionerà il nuovo articolo 68 e se si considerano i pascoli oppure no perchè gli importi cambierebbero e di molto.

Poi da qui alla approvazione sai quante se ne sentiranno nei giornali queste voci non ci sono mi sembrano più frutto di chiacchere da bar ancora qulcuno dice che gli tolgono del tutto voci che sento dal '93......

Modificato da landini 13500 C
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Sapete qualcosa per le aziende zootecniche.

In special modo il settore carne.

Che oggi è fortemente aiutato, e ugualmente in crisi, e non si sente nulla....

 

Secondo quello che ho letto la zootecnia e l'agricolura intensiva (monocoltura mais, pomodori, ecc) in generale saranno le più colpite dalla nuova pac, da titoli che vanno mediamente da 400 a oltre 1000 euro/ha, si andra ai 300 circa dell'aiuto parificato della nuova pac, mentre per esempio i pascoli permanenti che ora prendono circa 150-200 euro/ha avranno un sensibile aumento con la nuova pac.

Bisogna anche pensare che molti che non hanno mai avuto aiuti come la viticoltura ecc, ora percepiranno anche loro la pac, e quindi aumenterà di gran lunga il numero di aziende che avranno gli aiuti comunitari.

Modificato da NH2
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  • 1 mese dopo...

Qualcuno mi sa dire se il VENETO richiede nella condizionalità la Fascia tampone?

E se si dove si può trovare la lista con i canali e i metri da tenere?

 

P.S. Lq storia della fascia tampone è vergognosa.

Devo lasciare terreno da coltivare perchè è vicino ad un fosso....

Ma dico l'affitto di quel terreno chi lo paga?

Mo sa che se mi obbligano a farla ho più interesse scorporare l'intero appezzamento dalla PAC e seminare dove voglio.

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Qualcuno mi sa dire se il VENETO richiede nella condizionalità la Fascia tampone?

E se si dove si può trovare la lista con i canali e i metri da tenere?

 

P.S. Lq storia della fascia tampone è vergognosa.

Devo lasciare terreno da coltivare perchè è vicino ad un fosso....

Ma dico l'affitto di quel terreno chi lo paga?

Mo sa che se mi obbligano a farla ho più interesse scorporare l'intero appezzamento dalla PAC e seminare dove voglio.

 

 

Sito regione Veneto in cui si riporta l'introduzione della fascia tampone http://www.regione.veneto.it/Economia/Agricoltura+e+Foreste/Agricoltura/condizionalita.htm

 

e qui dove scaricarti il DGR

http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=237228

 

ho dato un'occhiata , non c'è l'elenco dei corsi d'acqua, ma i criteri per definirli, non ho idea se poi ci potranno essere dei regolamenti attuativi, anche io ho dei dubbi, ho i fossati di confine che sono sempre secchi, estate ed inverno , non saprei se devono essere inclusi oppure no. Alla prox occasione chiederò lumi alla mia associazione.

 

certamente chi ha diversi metri di corsi d'acqua ha una certa "perdita"

 

ciao

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I corsi d'acqua interessati sono quelli demaniali, per farsi una idea.

 

Rimane il fatto che per ora è molto difficile capire se e quanti metri tenere.

 

E poi una regola fatta cosi è un vero schifo.

Perchè se mi obblighi a non coltivare un pezzo per ragioni varie mi indennizzi i danni.

E non mi obblighi e sono cavoli tuoi.....

A sto punto prendetevi pure la terra.

Mi dicono cosa seminare quando e dove.....

 

Quasi quasi metto il campo in tara e rinuncio a quella quota di PAC, anche perchè avrei più terra che titoli, e semino tutto...........

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Ieri sono andato a fare la domanda PAC e mi hanno detto che la fascia tampone di 5 m deve essere lasciata solo lungo corsi d'acqua gestiti dal consorzio di bonifica.

 

Si ma la regola direbbe che se l'acqua è pulita puoi seminare tutto, se è poco pulita devi tenere 3 metri mentre se è sporca devi tenerne 5.

Però ho gia capito che come il solito c'è la legge e non si è pronti a metterla in atto....

In pratica non si sa dove andare a vedere di che qualità è sto benedetto corso d'acqua.

Dunque per non sbagliare fanno tenere 5 metri.

Tanto che ci rimette non sono loro......

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  • 3 settimane dopo...
  • 3 mesi dopo...

In un'intervista rilasciata al magazine I mezzi AGRICOLI di giugno/luglio, Leonardo Bolis, a capo della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani, alla domanda del giornalista ("Che rischi corrono le imprese di meccanizzazione agricola senza il riconoscimento di quell’equità e parificazione più volte sollecitata?") risponde:

"I rischi che corrono le nostre imprese sono quelli legati alla contrazione degli investimenti per la mancanza di risorse e per l’aumento dei costi. Un rischio di cui dovrebbero preoccuparsi anche le imprese agricole che sempre più richiedono i nostri servizi. Stiamo lavorando a livello di Commissione Agricoltura e coinvolgendo singoli parlamentari che hanno già presentato specifici Disegni di legge. I nostri imprenditori non possono attendere i tempi della politica. Da quando presiedo Confai ho dialogato con cinque ministri: Gianni Alemanno, Paolo De Castro, Luca Zaia, Giancarlo Galan e Saverio Romano. Tutti hanno condiviso le nostre idee, ma purtroppo senza raggiungere l’obiettivo. Con il ministro Mario Catania vogliamo crederci ancora, ma il tempo sta per scadere".

 

Com'è possibile essere così tanto ignorati? l'intervista è molto attuale e purtroppo reale...

Modificato da Marzapane
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  • 4 settimane dopo...
  • 4 mesi dopo...

Ieri pomeriggio ho assistito ad un'incontro dove venivano presentate le contro-proposte che i nostri rappresentanti porteranno a Bruxelles riguardo alla nuova PAC 2014-20.

L'incontro è stato aperto dall'assessore Rabboni che ha esordito dicendo che l'Italia pur facendo il 15% del fatturato agricolo europeo ne detiene solo il 7 % (quindi un ottimo risultato), e che il primo tavolo di discussione per la gestione della nuova riforma ci sarà il 23-24 gennaio, se le proposte non venissero concordate entro giugno 2013 questo e il 2014 non saranno un anno di 'buco' ma si continuerà con l'attuale gestione utilizzando ovviamente 1/7 della quota che dovrebbe servire al piano 2014-20.

 

In brevissimo i punti che si andranno a discutere presentati da De Castro

 

-NO al criterio di superficie per la distribuzione degli aiuti

 

-Favorevoli al greening ma non come è stato proposto. L'attuale proposta chiede a tutte le aziende sopra i 3 ha di fare max il 70% di una coltura e di destinare il 7% della superficie al famigerato greening. La controproposta alza a 15 ha tale limite, per le aziende tra 15 e 30 ha obbligo di 2 colture, per quelle superiori a 30, 3 colture. La quota di 'verde' viene proposta al 3% per i primi 2 anni, successivamente si passa al 5%, e solo in seguito una verifica obbligherà a passare al 7% o restare al 5. Inoltre ci sarebbe la possibilità di dare l'incarico di fare greening alla Regione, o direttamente alle aziende.

Molto importante, le aziende in biologico o in natura 2000 sarebbero già in greening: la coltivazione di piante arboree o di piante proteiche (es. medica) pure.

 

-Giovani: obbligo di dare il 2% di aiuto in più. Inserire assicurazioni su fondi mutualistici come già accade in altri Paesi.

 

-Disimpegno: nel caso i soldi non venissero spesi tutti (difficile ma non impossibile) invece di tornare a Bruxelles (come accade ora) o andare verso le altre regioni del Paese che hanno speso (come penso sia giusto io) verranno portati a Roma (così ha detto testualmente, sgomento in sala, pubblico in subbuglio, e te credo :AAAAH:)

 

-OCM: mantenere lo stesso sistema attuale per i diritti del reimpianto del vigneto

 

-Aiuti accoppiati: aumentare del minimo 10%, diminuire del 30 % lo storico (poi si recupera con greening?)

 

In sintesi il dott. Pantini ha detto che i pagamenti si divideranno in 2 categorie

Obbligatori: pagamento di base + quota greening + aiuto giovani

Volontari: pagamento accoppiato + vincoli naturali

Inoltre un discorso a parte per le piccole aziende (0,5-2ha di SAU) che percepirebbero circa 470€/ha.

 

 

Questo credo sia tutto, i numeri sono questi. Personalmente spero che ci sia qualcun'altro che ne sappia qualcosa dato che io ho ricopiato i miei appunti presi un po così in fretta e spero di non aver scritto corbellerie troppo grosse!

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Bon allora rimarranno meta i soldi.

E' per quello che stanno facendo leggi idioti, per vedere se glieli lasciamo?

 

Ma Sto benedetto greening, cosa comporta?

Io sapevo che cera da fare 3 colture, ma pure il praticello verde?

Cavoli poi qualcuno mi viene a dire che non mi devo inca....

 

Per il discorso aiuti accopiati 10% e diminuire del 30% cosa comporta?

Chi ha pagamenti storici di vitelli latte ho altro prendono ancora qualcosa?

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Ma la percentuale da destinare al greening può comprendere la superficie non ammessa all'aiuto? intendo quella porzione di superficie di ogni mappale che viene sottratta alla superficie catastale. Es. 1 12 89 di sup. catastale che diventa 1 12 00 di superficie ammessa. E quelle superficie definite incolto possono rientrare nel greening? Messa così fa inca.... parecchio... Gia imporre 2 o 3 colture non è il massimo in più ti obbligano a lasciare vuoti i terreni...

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