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La Drosophila Suzuki


franzele

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ciao! non so con le viti, almeno qui in valsugana non è ancora successo nulla e per quest'anno il mio vino è al sicuro (in pancia) però so che sono due anni ormai che fa strage tra i mirtilli e quest'anno ci sono stati anche problemi con le fragole..

 

 

ma i mirtilli guardi le file e ti viene da piangere, un tappeto blu..

 

adesso non vorrei ricordare male, ma i maschi attaccano il frutto, le femmine invece preferiscono riempirlo di uova, così quelli mangiati dai maschi cadono subito e quelli pieni di uova a volte te ne accorgi una volta raccolti..

 

ma vedere le file blu, anche se non sono miei, mi viene da piangere..

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Sono le femmine ad ovodeporre nei frutti, da cui poi le larve che ne usciranno danneggiano il frutto. Il problema dei piccoli frutti, presentando spesso cadenza di raccolta giornaliera è il fatto di non poter trattare per ovvi motivi di carenza; inoltre, non c'è ancora nessun prodotto registrato per Drosophila Suzukii.

 

Essendo un moscerino, sverna e prolifera sulla frutta anche caduta a terra. Già da quest'anno, più per placare la coscienza che per reale contributo a mio avviso, in Trentino in zone di lamponi ed altri piccoli frutti è fatto obbligo di raccolta di tutti i residui delle piante e bruciarli, onde placare la diffusione dell'insetto.

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Sono le femmine ad ovodeporre nei frutti, da cui poi le larve che ne usciranno danneggiano il frutto. Il problema dei piccoli frutti, presentando spesso cadenza di raccolta giornaliera è il fatto di non poter trattare per ovvi motivi di carenza; inoltre, non c'è ancora nessun prodotto registrato per Drosophila Suzukii.

 

Essendo un moscerino, sverna e prolifera sulla frutta anche caduta a terra. Già da quest'anno, più per placare la coscienza che per reale contributo a mio avviso, in Trentino in zone di lamponi ed altri piccoli frutti è fatto obbligo di raccolta di tutti i residui delle piante e bruciarli, onde placare la diffusione dell'insetto.

 

 

mi pareva di ricordare che i maschi mangiassero i frutti, facendoli quindi marcire..

 

 

una news: ieri era da me a cena un ospite che mi spiegava che quest'anno il danno era trascurabile, ma si prevede che con l'anno prossimo ci saranno grossi problemi di drosofila su mela (rosse soprattutto, in quanto gli insetti sono attirati dal colore)..

 

 

su uva ho sentito di grossi problemi in alcuni impianti in alta valsugana..

 

io quest'anno non ho notato niente, ne su uva ne su mele, ma alcuni impianti hanno avuto piccole perdite, non rilevanti, l'anno prossimo vedremo..

 

 

ciao

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  • 2 anni dopo...

Ciao, ho cercato sul forum e non ho trovato discussioni a riguardo, sembra che inizi a dare problemi anche in viticoltura.....

http://vitisblog.wordpress.com/2011/10/20/allarme-drosophila-suzukii-per-la-viticoltura/

http://www.bioattualita.ch/it/pflanzenbau/obstbau/obstbau-pflanzenschutz/drosophila-suzukii.html

 

Quest'anno con l'acqua che è venuta ( e che continua a cadere) il rischio sembra molto più alto del passato

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attacca tutto. come si fa a stare tranquilli.hai voglia a trattare e a buttare via la frutta marcia se poi ci sono vicine piante selvatiche che sono ricettacolo di moscerini.sembra l'inizio della fine.anche perché come cavolo si fa a trattare piante con frutta ormai pronta da raccogliere o peggio ancora piante con fruttificazione scalare.

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Si è un casino davvero, qui sul Traminer che è il primo a maturare ho provato a dargli del Laser (Spinosad) con scarsi effetti, prima però c'è da dire che ho defogliato completamente la fascia grappoli, più secco è meno attaccano.Secondo ho dato una bella passata con zolfo in polvere e sembra che non lo gradiscano molto, quando il tempo è caldo e ventilato spariscono, quando è brumoso o peggio ha piovuto ce ne sono a migliaia.....

Spero trovino presto un rimedio, altrimenti i vini con vitigni da lasciare su fino all'ultimo se li scordano andando avanti :tickedoff:

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io ho provato con piretro e poi con spintor fly (esca a base di spinosad) vediamo i risultati, altrimenti proverò con success.provoerò a sfogalire un po' e speriamo che qualche giorno di sole aiuti un po' sperando che non diventi troppo tardi.

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iL CASINO è CHE FANNO DEPOSIZIONE SCALARE sia sul frutto che dentro il frutto, in pratica come una torma, un battaglione di mosche della frutta in microscopico. I prodotti sono quelli ma non c'è una preparazione sul quando usarli. Chiaramente il buon rogor è ottimo solo che la carenza è assai.

Proveò con la ciromazina se l fanno ancora ed è in commercio, le autorizzazioni sono poche. La sperimentazione è al palo. Più FONDI ALLA RICERCA E SPERIMENTAZIONE TUTTA E ALLA DIVULGAZIONE!!!!!!!!!!!!!

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io ho provato con piretro e poi con spintor fly (esca a base di spinosad) vediamo i risultati, altrimenti proverò con success.provoerò a sfogalire un po' e speriamo che qualche giorno di sole aiuti un po' sperando che non diventi troppo tardi.

 

Facci sapere i risultati.....

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a quanto pare la mia è drosophila, ma non Suzuki. è la sua sorella "nostrana" che sta rompendo le balle con il marciume acido. comunque risultati zero fino ad ora. dicono di usare piretroidi, ma non muoiono. adesso spero di riuscire un po' a tamponare con bicarbonato di potassio e ancora un po di piretro a metà settimana. e pensare che fino a 5 giorni fa l'uva era bella.

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  • 4 mesi dopo...

salva a tutti sono un giovane agronomo. collaboro con l'Università di Padova nel Progetto DROPSA per cercare una soluzione a questo problema. nel 2013 abbiamo condotto studi in Veneto, su uvaggio Valpolicella, e non abbiamo avuto danni particolari. non voglio mettere in dubbio le vostre esperienze e la vostra capacità di giudizio ma in un'annata così piovosa è molto difficile distinguere l'attacco da D. suzukii da più nostrani attacchi di botrite e conseguente arrivo di moscerini

 

finora ho notizie di attacchi solo su Schiava in Alto Adige, non facciamoci prendere dal panico e non disperiamoci con trattamenti inutili che gonfiano le tasche di consorzi avidi di denaro e predicatori di terrorismo psicologico

 

ripeto, l'annata è stata difficile sopratutto per altri motivi. su ciliegio, fichi e piccoli frutti è molto più dura visto che su queste colture si vedono danni al 70-80%, mentre sulla vite sono rari e contenuti, solitamente

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Non lo direi a molti in zona Modena dove si sono visti attacchi su vite e mirtilli anche selvatici...oltre che su cigliegio, vedi a Vignola, non sarei ottimista, con uno stereomicroscopio si vede la differenza.

 

Confermo quanto detto io sto nelle colline tra bologna e modena a ridosso di vignola e questo anno le cv più precoci si sono salvate ma le ciliegie tardive e medio tardive hanno avuto danni enormi! Quest'anno ci muoviamo prima con la cattura massale e piretroidi però in collina è di difficile contenimento visto tutte le piante e gli incolti dove si può riprodurre...è un bel casino visto che con la vendita diretta di ciliegie qualche soldo si prendeva bene ( a differenza di portarle al mercato)

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Non lo direi a molti in zona Modena dove si sono visti attacchi su vite e mirtilli anche selvatici...oltre che su cigliegio, vedi a Vignola, non sarei ottimista, con uno stereomicroscopio si vede la differenza.

 

infatti ho scritto che su piccoli frutti e ciliegio i danni spesso sono compresi tra 70-80% di frutti colpiti, mentre sull'uva il danno non è chiaramente imputabile quest'anno. forse sono stato frainteso.

 

per la strategia di lotta:

attenzione ai piretroidi e fosmet dati più e più volte, si rischia defogliazione a causa dell'insorgenza di acari (qualche raro episodio nel veronese di lieve entità); questi due sono i più performanti assieme allo spinosad (che è un gradino sotto) mentre i neonicotinoidi sono meno efficiaci, però tenete sempre in considerazione che la D. s. arriva a frutta matura; dare 4-5 trattamenti partendo dall'invaiatura è dispendioso e molto impattante. questa emergenza è molto tecnica, bisogna organizzare cantiere di raccolta e trattamenti in modo da finire il periodo di carenza e raccogliere al più presto.

 

personale opinione: vi verranno propinati anche l'anno prossimo spinetoram e concimi fogliari al silicio (per rinforzare la buccia); da esperienze condotte non hanno efficacia maggiore rispetto ad altri trattamenti più economici

Modificato da matteodc
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salva a tutti sono un giovane agronomo. collaboro con l'Università di Padova nel Progetto DROPSA per cercare una soluzione a questo problema. nel 2013 abbiamo condotto studi in Veneto, su uvaggio Valpolicella, e non abbiamo avuto danni particolari. non voglio mettere in dubbio le vostre esperienze e la vostra capacità di giudizio ma in un'annata così piovosa è molto difficile distinguere l'attacco da D. suzukii da più nostrani attacchi di botrite e conseguente arrivo di moscerini

 

finora ho notizie di attacchi solo su Schiava in Alto Adige, non facciamoci prendere dal panico e non disperiamoci con trattamenti inutili che gonfiano le tasche di consorzi avidi di denaro e predicatori di terrorismo psicologico

 

ripeto, l'annata è stata difficile sopratutto per altri motivi. su ciliegio, fichi e piccoli frutti è molto più dura visto che su queste colture si vedono danni al 70-80%, mentre sulla vite sono rari e contenuti, solitamente

 

Qui da me in alto Piemonte è stato un disastro, ho del Traminer, una delle prime a maturare, all'invaiatura attacco massiccio di Drosofila con conseguente colatura di mosto e numerosi focolai di marcescenza, poco dopo inizia sul Merlot per poi finire sul Nebbiolo con gli stessi risultati.

Per contro in un'annata così piovosa gli acini avevano la buccia molto sottile e la Drosofila è stata avvantaggiata ma ricordo che anche l'anno passato iniziavo a vederle in raccolta proprio sul Traminer.

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per avere la certezza dell'attacco bisognerebbe che avessi preso i grappoli attaccati e marcescenti, messi in una gabbietta e osservato i moscerini che ne uscivano

 

anche la botrite, D. melanogaster (moscerino comune) e poi il marciume acido hanno avuto vita facile quest'anno a causa della pioggia; aziende con 4 trattamenti anti-botritici e nessun attacco da D. suzukii non sono riusciti a cavarsela bene neanche qui.

 

Ripeto, per quello che ho visto io. L'uva è un ospite, il mio non è un intervento contro quello che hai scritto, anzi; ogni osservazione ha valore. Vedremo il prossimo anno come sarà per l'uva.

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per avere la certezza dell'attacco bisognerebbe che avessi preso i grappoli attaccati e marcescenti, messi in una gabbietta e osservato i moscerini che ne uscivano

 

anche la botrite, D. melanogaster (moscerino comune) e poi il marciume acido hanno avuto vita facile quest'anno a causa della pioggia; aziende con 4 trattamenti anti-botritici e nessun attacco da D. suzukii non sono riusciti a cavarsela bene neanche qui.

 

Ripeto, per quello che ho visto io. L'uva è un ospite, il mio non è un intervento contro quello che hai scritto, anzi; ogni osservazione ha valore. Vedremo il prossimo anno come sarà per l'uva.

 

Mi è bastato andare in vigna con la lente d'ingrandimento, occhi rossi e puntino nero sulle ali, è inconfondibile!

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oltre viti mirtilli e ciliegie confermo attacco su albicocco complice sicuramente l'andamento stagionale anomalo (inverno poco freddo e estate nn troppo calda). risultato è stato un attacco importante su di una varietà di luglio.

il difficile in questo caso è organizzare la raccolta visto che la sua presenza è proprio in procinto della maturazione. per cui abbiam diviso in campo in 2 pezzi, raccolta trattamento di notte (che è + efficace) con spinosad che non è acaro insorgente ed è il + soft tra i citati (soft x la salute umana e per la scarsa persistenza del pa sul frutto), poi si passava all'altro pezzo e si faceva uguale, raccolta e trattamento..cercando di far coincidere la raccolta successiva ai 5-6gg di carenza del prodotto. noi cosi ci siam salvati! ma ce la siam vista brutta. Ho saputo di aziende cerasicole devastate

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