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Colture 'alternative' da seme: rape, ravanello, carote...


fatmike

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Dato che mi sembra che l'argomento possa interessare, e che è circa 3 anni che ci siamo avventurati in questo settore, posto qualche approssimativa spiegazione sulle tecniche da adottare per queste particolari colture.

Parto con la rapa visto che mi sono state chieste info specifiche.

... potresti spiegarci meglio le lavorazioni che richiede la rapa; trattamenti, semina, sarchiatura, raccolta.. Cmq in genrale la stagione è partita ale sia per i cavoli che per la cipolle, la siccità ancora si fa sentire...

 

Io come detto è solo il terzo anno che faccio questa coltura, solitamente dopo un'aratura sui 40 cm e su terreno ben raffinato (in quanto il seme è molto piccolo), si passa l'esterno del campo con un lumachicida in granuli, e a fine ottobre si semina di precisione a circa 45x7...meglio se fatta assieme al Force. Se non sono previste pioggie e il terreno permette gli fa bene anche una rullata. Solitamente si fa un pre-emergenza oppure un post-precoce (Butisan) se, come quest'anno, l'autunno è molto caldo e qualche erba (di solito graminacea) fa capolino prima dell'inverno: anche un passata con 1,5 qli di nitrato ammonico sono cosa buona e giusta.

Solitamente prima dell'inverno ci sono già le piantine fuori che fanno un po la fila, non hanno troppo paura del ghiaccio, penso fino a -8 arrivano tranquille.

Primavera altro diserbo, a seconda delle annate e dello stato della coltura si puo procedere con sarchiatura+concime...dipende (quest'anno esempio non gli ho fatto niente che mi ricordi io)

Importantissimo è il trattamento contro una mosca (:cheazz:) che si insidia nel 'baccello' e che puo arrivare a dimezzare la produzione, da scegliere con cura il momento del trattamento (indicativamente fine marzo)

Trebbiatura 'in piedi' con una qualsiasi trebbia a scuotipaglia si ottengono ottimi risultati, poca ventilazione e griglie aperte massimo 2 scatti, quest'anno con una TX62 ho raccolto 14 q.li in un'ettaro, fatto lo scarto è stata una produzione di tutto rispetto.

Modificato da fatmike
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Dato che mi sembra che l'argomento possa interessare, e che è circa 3 anni che ci siamo avventurati in questo settore, posto qualche approssimativa spiegazione sulle tecniche da adottare per queste particolari colture.

Parto con la rapa visto che mi sono state chieste info specifiche.

 

 

Io come detto è solo il terzo anno che faccio questa coltura, solitamente dopo un'aratura sui 40 cm e su terreno ben raffinato (in quanto il seme è molto piccolo), si passa l'esterno del campo con un lumachicida in granuli, e a fine ottobre si semina di precisione a circa 45x7...meglio se fatta assieme al Force. Se non sono previste pioggie e il terreno permette gli fa bene anche una rullata. Solitamente si fa un pre-emergenza oppure un post-precoce (Butisan) se, come quest'anno, l'autunno è molto caldo e qualche erba (di solito graminacea) fa capolino prima dell'inverno: anche un passata con 1,5 qli di nitrato ammonico sono cosa buona e giusta.

Solitamente prima dell'inverno ci sono già le piantine fuori che fanno un po la fila, non hanno troppo paura del ghiaccio, penso fino a -8 arrivano tranquille.

Primavera altro diserbo, a seconda delle annate e dello stato della coltura si puo procedere con sarchiatura+concime...dipende (quest'anno esempio non gli ho fatto niente che mi ricordi io)

Importantissimo è il trattamento contro una mosca (:cheazz:) che si insidia nel 'baccello' e che puo arrivare a dimezzare la produzione, da scegliere con cura il momento del trattamento (indicativamente fine marzo)

Trebbiatura 'in piedi' con una qualsiasi trebbia a scuotipaglia si ottengono ottimi risultati, poca ventilazione e griglie aperte massimo 2 scatti, quest'anno con una TX62 ho raccolto 14 q.li in un'ettaro, fatto lo scarto è stata una produzione di tutto rispetto.

 

Trebbiatura "in piedi" vuol dire che sei tu a mettere la roba nella trebbia? 14 QUINTALI????? Ma somo tantissimi!!! Per curiosità la rapa seminata la paga di meno al Kg rispetto a quella trapiantata?

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No non mi sono spiegato bene, per trebbiatura in piedi intendo 'normale' quindi con la coltura come si trova, es. grano orzo mais ecc ecc...altrimenti c'e (secondo la mia fantasiosa visione personale:gluglu:) la trebbiatura 'stesa' ovvero valida per prodotti da sfalciare, far seccare e raccogliere con il pick up (es. il ravanello)

 

Purtroppo non so quanto costi la rapa 'trapiantata', anche se credo che questa sia per uso alimentare ed è quindi assimilabile ai prodotti orticoli.

 

Per cronaca, mi è arrivata or ora il risultato in € della stagione, diciamo che sotto i 100 €/q.le come convenienza reale siamo proprio lì lì...sul filo...

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"Colture 'alternative' da seme: rape, ravanello, carote..."

Anche da noi un'azienda di Cesena da qualche anno manda volantini proponendo queste ed altre colture (probabilmente la stessa per Mattianh e Fatmike).Forse quest'anno proveremo qualcosa (2 ettari).

Il prezzo ed i contratti mi sembrava che venissero stabiliti a priori tra organizzazioni dei produttori e aziende sementiere, quindi non dovrebbero essere soddisfacenti per entrambi?

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I prezzi vanno controllati bene al momento del contratto per non aver sorprese poi, diciamo comunque che finora sono stati soddisfacenti ma certo uno non deve aspettarsi di avere tutti gli anni guadagni doppi o tripli rispetto a PLV tradizionali (es grano). Non aspettiamoci insomma che questo sia l'uovo di colombo che risolleva tutto quanto.

Nel caso della rapa hai poi il vantaggio che liberi presto il terreno, questo se è previsto un secondo raccolto è un bel vantaggio.

Inoltre il seme anche se è sempre contato al milligrammo è fornito gratuitamente e consegnato a domicilio, e anche questo è un bel vantaggio.

Il contro è: se capita l'annata storta (es. 2010 pioveva sempre, non sono riuscito a entrare in tempo per il trattamento contro la mosca, produzione penalizzata)

se hai colture che richiedono lo sfalcio e la trebbiatura con pick up, (ravanello) mentre che sono a terra a seccare viene un'acquazzone da 20-25 mm (raro d'estate ma succede) anche li ne andrà parecchio disperso

se ci sono molte impurità, se il prodotto è trebbiato troppo umido, questo comporta un notevole calo di peso pagabile (essiccatura-vagliatura)

consegna del prodotto a tuo carico a una 50ina di km, che è un problema/non problema.

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uno non deve aspettarsi di avere tutti gli anni guadagni doppi o tripli rispetto a PLV tradizionali (es grano). Non aspettiamoci insomma che questo sia l'uovo di colombo che risolleva tutto quanto.

 

Sono d'accordo con te, anzi ero un po scettico sul fatto che cercassero agricoltori tramite "volantinaggio" in quanto se una coltura è conveniente non dovrebbe essere difficile trovare agricoltori e terreni.

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...ma certo uno non deve aspettarsi di avere tutti gli anni guadagni doppi o tripli rispetto a PLV tradizionali (es grano). Non aspettiamoci insomma che questo sia l'uovo di colombo che risolleva tutto quanto...

Parlando con chi ne fa parecchie tutti gli anni, infatti, se l'annata è buona il guadagno c'è, ma se prendi un anno no, c'è praticamente solo da rimetterci:asd: e i coltivatori per questo motivo ci vanno cauti.

Comunque rimangono un'alternativa valida per un discorso di rotazione colturale.

Modificato da mt765
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Parlando con chi ne fa parecchie tutti gli anni, infatti, se l'annata è buona il guadagno c'è, ma se prendi un anno no, c'è praticamente solo da rimetterci:asd: e i coltivatori per questo motivo ci vanno cauti.

Comunque rimangono un'alternativa valida per un discorso di rotazione colturale.

 

Il sunto del discorso è questo, anche se rimetterci a mio avviso uno ci si deve impegnare...

 

Per il discorso volantinaggio, mi hanno detto che praticamente da poco non si affidano solo a un'altra ditta per cercare agricoltori (Propar) ma lo fanno anche direttamente loro, in quanto da quel che ho capito hanno avuto molte richieste dagli acquirenti di questo seme, che sono Cinesi/Giapponesi: infatti ogni anno il tecnico si fa un giro per i campi con questi simpatici signori dagli occhi mandorlati (sono passati anche a casa mia :asd:)

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Penso che sia la stessa azienda che mi ha fornito il coriandolo per due anni.

 

Si,il discorso non fa una piega...bisogna scegliere appezzamenti piu ''raffinati'' per cosi' dire,e si possono creare nuove fonti di reddito e maggesi superiori.

 

certo la tecnica va affinata,nel caso del coriandolo un anno e' andato maluccio ma la maggese ci ha ridato sorriso poi con il grano.

 

il problema principale era nel fatto di doverlo conservare in sacconi,quindi comporta avere muletto o forche per poterlo scaricare caricare.

Poi giustamente aspettare quando passa il loto tir per caricarlo.

Aspettare che loro vaglino il prodotto,misurino lo scarto.

Poi pagamento.

 

Importante per il coriandolo era intervenire sulle infestanti e che lo stesso riesca a nascere bene con una bella pioggia dopo la semina...certo,in un campo irrigato,il lavoro verrebbe decisamente meglio.

 

un po' di urea,visto il preriodo di semina.

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Il sunto del discorso è questo, anche se rimetterci a mio avviso uno ci si deve impegnare...

 

Per il discorso volantinaggio, mi hanno detto che praticamente da poco non si affidano solo a un'altra ditta per cercare agricoltori (Propar) ma lo fanno anche direttamente loro, in quanto da quel che ho capito hanno avuto molte richieste dagli acquirenti di questo seme, che sono Cinesi/Giapponesi: infatti ogni anno il tecnico si fa un giro per i campi con questi simpatici signori dagli occhi mandorlati (sono passati anche a casa mia :asd:)

 

non dovevi farglielo vede' Fat...stanno tutti belli pronti con la manodopera a costo zero e poi manderanno il seme soltanto a loro :asd:

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Nel caso della rapa hai poi il vantaggio che liberi presto il terreno, questo se è previsto un secondo raccolto è un bel vantaggio.

 

Quanto presto liberi il terreno? cosa ti rimane in campo? Paglie? quanta?

Che terreni predilige la rapa?

 

Grazie

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Quanto presto liberi il terreno? cosa ti rimane in campo? Paglie? quanta?

Che terreni predilige la rapa?

 

Grazie

 

Diciamo per la mia assai modesta esperienza, i risultati produttivi sono stati buoni sia su terreni limosi/argillosi sia su terreni sciolti. I terreni con forte % di limo sono meno preferibili in quanto più tendenti a formare crosta e quindi possono esserci più difficoltà

nelle fasi iniziali di emergenza. E' molto importante comunque che ci sia un buon sgrondo delle acque e che il sia omogeneo il grado di affinamento.

Di solito la trebbiatura si fa 5-10 giorni prima di quella dell'orzo.

Le paglie, che sono molto rigide, quasi legnose, riescono ad essere tritate ottimamente col solo uso del trinciapaglia della trebbia, e dato che si cerca di trebbiare moolto bassi (in quanto i baccelli sono sviluppati per tutta l'altezza, 80/110 cm) in campo rimane ben poco.

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No non mi sono spiegato bene, per trebbiatura in piedi intendo 'normale' quindi con la coltura come si trova, es. grano orzo mais ecc ecc...altrimenti c'e (secondo la mia fantasiosa visione personale:gluglu:) la trebbiatura 'stesa' ovvero valida per prodotti da sfalciare, far seccare e raccogliere con il pick up (es. il ravanello)

 

Purtroppo non so quanto costi la rapa 'trapiantata', anche se credo che questa sia per uso alimentare ed è quindi assimilabile ai prodotti orticoli.

 

Per cronaca, mi è arrivata or ora il risultato in € della stagione, diciamo che sotto i 100 €/q.le come convenienza reale siamo proprio lì lì...sul filo...

 

 

Grazie per la spiegazione della trebbiatura! Ti chiedo questo perchè io la rapa o cavolo cinese lo trapianto, lo raccolgo lo lascio seccare sopra dei piroquettes (4 ferri uniti ad una estremità da un anello, che ti consentono di formare dei mucchi staccati da terra 50/60 cm e ti permettono di fare l'essicatura) poi faccio una trebbiatura stesa!

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  • 4 settimane dopo...

mi sto informando anche io e sto per seminare sia spinaci che rapa da seme. Chiedo a voi più ferrati o per lo meno che avete gia fatto che rese ci sono, che scarti ci sono in media e che spese più o meno si vanno ad affrontare ?

potete darmi una mano a decidere ?

Inoltre non avete mica foto da mettere online per capire come si sviluppa la coltivazione ? grazie

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Ciao Luchino, se ti sta bene posso aggiungere anche gli spinaci al titolo della discussione, in maniera da 'ingrassarla' un po, anche se per questa coltura non ti so aiutare.

 

Intanto, per la semina della rapa penso sia un po tardi, sei sicuro che non si fosse parlato di ravanelli? per i quali tra l'altro sarebbe presto...:asd:

 

La percentuale di scarto non è standard e varia in base a uniformità della coltura, presenza di infestanti e epoca di trebbiatura ad es, per il ravanello dove c'e anche da considerare l'eventuale essiccatura che fa calare ulteriormente il peso, per le produzioni vedasi primo messaggio.

Diciamo che, miei dati alla mano, mediamente la percentuale applicata è del 30-35% di scarto.

Foto della coltura non ne ho al momento, mi riprometto di farle anche se attualmente fanno si e no la fila, 'esploderanno' in primavera.

 

PS: con vaglio adatto (mi pare quello da 2,5mm :cheazz:) la 3790 andrebbe che è un piacere :asd:

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grazie per i dettagli, io credo rape, mi ha detto che possono essere seminate o autunnali o primaverili. sbaglio ?

 

lo spinacio invece ? esperienze e consigli ? mi ha detto che andrebbero seminati in questi giorni no ?

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  • 2 settimane dopo...
  • 9 mesi dopo...

Visto il gradito ritorno di Alberto83 nell'altra discussione, ho pensato di riprendere questa.

 

Ovviamente le rape sono già andate, anche se devo ancora ricevere il resoconto in €, comunque la produzione è stata meno di 1000 kg per tutto l'appezzamento di 1,8 ha, quindi, davvero una miseria anche se in queste colture le sorprese (spero positive) sono sempre dietro l'angolo, inteso in €/qle che si riesce a spuntare con l'azienda per andare oltre al punto di pareggio. Probabilmente il disguido è stato dovuto a una non perfetta uniformità di nascite che ha poi compromesso il raccolto fino alla fine...intanto ho fatto i conti alle spese, che sono poco superiori alle 600 € / ha comprese di semina e trebbiatura.

 

Per quest'anno rape non ne ho fatte seminare, mi sono ributtato su una vecchia conoscenza, carote da seme fatte con una tecnica assolutamente non consigliata per queste colture, ovvero la minima lavorazione: terreno tendenzialmente sciolto, dopo la trebbiatura del pisello da industria una passata di frangizolle, fine settembre passata con estirpatore classico a 25-30 cm, rotante, semina di precisione a 70 cm, et voilà ad oggi

 

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E' fortemente consigliata una passata di round-up 10 giorni prima della semina per evitare che 'riattacchino' le malerbe o le colture precedenti, io l'ho saltata e mi sono trovato con la zappa in mano, in alcune zone del campo...meno male che è solo 1 ha, in quanto volevo provare la tecnica.

Già effettuato il diserbo pre-emergenza, due giri attorno al campo di lumachicida (5 kg tot.) e 2 qli di nitrato ammonico 27% appena prima della pioggia...che dire...speriamo bene!

Modificato da fatmike
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Grazie Dj! E' una goccia nel mare confronto a certi esperimenti! E poi aspettiamo di vedere i risultati...di sicuro l'anno scorso ad arare la terra quasi limosa e metterci le rape non ci ho guadagnato: infatti terra asciutta + semina + pioggia = crosta e cattiva partenza dell'impianto...

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  • 3 mesi dopo...

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