Federico Marconato Inviato 12 Dicembre 2008 Condividi Inviato 12 Dicembre 2008 (modificato) Quali sono ancora gli utilizzi da fare in un moderno allevamento degli erbai e dell'erba (intesi in senso stretto di falciare e somministrare verdi)?? :cheazz: I pricipali tipi di erbai: ERBAIO DI MAIS (granturchino) Seminato come cultura estiva intercalare dopo il frumento vengono usati ibridi precocissimi (classe 100-300) Semina ad alta densità 40-60 piante/mq Breve periodo di disponibilità Si sfalcia allo stadio di massima espresssione vegetativa alla maturazione lattea delle poche pannocchie presenti Prodotto acquoso ma molto appetibile agli animali Basso valore nutritivo 1 Kg (26.3 per cento di SS): 0.22 UFL e 0.19 UFC Si può somministrare intero o dopo una trinciatura ERBAIO DI MAIS (maturazione latteo-cerosa) Seminato a densità normale in modo scalare per averlo in un lasso di tempo più ampio Si usano gli stessi ibridi del mais destinato all'insilamento Si sfalcia e trincia alla maturazione latteo-cerosa Umidità del 75-65 per cento Discreto valore nutritivo 1 Kg ( 35.7per cento di SS): 0.32 UFL e 0.31 UFC ERBAIO DI CEREALI AUTUNNO VERNINI (Segale,Frumento,Orzo, Triticale) La tecnica colturale è identica a quella usata per ottenere la granella Il periodo di utilizzazione è molto breve perchè perde molto di appetibilità con la maturazione della pianta Si sfalcia subito dopo la spigatura (maturazione lattea) Si somministra intero o dopo una trinciatura Prodotto non molto appetibile per il bestiame Orzo: produzione 300-350q/ha; valore nutritivo 1 Kg (24.8 per cento di SS): 0.18 UFL e 0.16 UFC Segale: produzione 200-300 q/ha; valore nutritivo 1 Kg (15.9 per cento di SS): 0.15 UFL e 0.15 UFC Frumento: produzione 220-350 q/ha; valore nutritivo 1 Kg (37.6 per cento di SS) : 0.27 UFL e 0.24 UFC Triticale: produzione 200-300 q/ha; mi mancano i dati sul valore nutritivo Avena: produzione 250-300 q/ha; valore nutritivo 1 Kg (33.8 per cento di SS): 0.23 UFL e 0.21 UFC ERBAIO DI LOIESSA Tecnica colturale identica a quella della loiessa destinata all'affienamento, a parte per la semina Si può seminare a fine luglio inizio agosto per avere un erbaio invernale, se seminata scalare è utilizzabile tutto l'inverno Si può seminare a ottobre e fornire un erbaio estivo Possibilità di avere due sfalci Alto valore nutritivo e buona appetibilità Produzione (1 sfalcio) 400-600 q/ha; valore nutritivo 1 Kg (15.8 per cento di SS): 0.15 UFL e 0.15 UFC ERBAIO DI COLZA Si semina a fine agosto e si racoglie tra novembre e dicembre, se seminata scalarmente è utilizzabile fino a marzo Sgradevole odore che viene reso al latte alterandone il sapore Basso valore nutritivo Si sfalcia alla fioritura Produzione 400-500 q/ha; valore nutritivo 1 Kg (12.6 per cento di SS): 0.12 UFL e 0.10 UFC CONTINUA...... Modificato 16 Dicembre 2008 da Federico Marconato aggiornamento dati del valore nutritivo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mapomac Inviato 13 Dicembre 2008 Condividi Inviato 13 Dicembre 2008 Ottima discussione ! Ottimo stile ! Vi vogliamo così Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 13 Dicembre 2008 Condividi Inviato 13 Dicembre 2008 (modificato) posso parlare ben di quasi tutti gli erbai qui sopra e io aggiungerei ERBAIO DI SORGO SUDANESE ERBAIO DI TRITICALE ERBAIO DI PANICO ERBAIO DI RAVIZZONE E RUTABAGA erbaio di trifoglio e sulla se mi e' permesso suddividerei questi erbai e quelli prima in quelli primaverili estivi estivi e estivo autunnali oltre che graminacee ,leguminose , e crucifere una domanda : parliamo di erbai intercalari a uno sfalcio solo. oppure di erbai che ricacciano e durano un anno? in quelli primaverili estivi , metteri , come graminacee , quelli di grano , orzo , segale, triticale , e loiessa quelli di leguminose metterei , il trifolio (per i comprensori del nord) sulla , per quelli meridionali Sulla sulla , scusate il gioco di parole , non mi pronuncio so che esiste , ma non lo mai coltivata in purezza, la ritrovo nel miscuglio dei prati polifiti asciutti . per gli erbai di crucuifere , colza ravizzone e rutabaga. per quanto riguarda grano e orzo , in genere hanno una importanza relativa, data la loro scarsa diffusione , in provincia di torino; gli unici agccorgimenti che mi sento di dre, e' quello di seminare varieta alte , per aumentare la massa verde , visto che si sfalciano prima della fioritura. per l'orzo stare molto attenti alle spighe, perche quando si induriscono le reste , posso provocare problemi al rumine. Unisco l'erbaio di segale a quello di triticale , in quanto molto simili entrambi molto precoci , in genere li utilizzo quando sono scarso di fieno , e inizio precocemente l'alimentazione estiva, si adattano molto bene nei terreni magri e acidi , nei terreni troppo fertili , problemi di maciumi a livvellod el colletto, molto appetibili fino a spigatura in genere si coltivano dove non e' possibile seminare la loiessa per vari motivi, la semina avviene dopo quello della loiessa e prima di quella di grano e orzo la loiessa che dire.... per me e' la regina degli erbai primaverili, anche se e' esigente in fatto di terreni e concimazioni organiche , da delle produzioni non paragonabili a qualsiasi prato stabile a mio parere, oltretutto lascia libero il trreno per la semina del mais in secondo raccolto , o degli erbai estivi erbaio di trifoglio: in genere deriva dalla trasemina dei cereali autunno vernini l'anno precendete , non si adatta a terreni siccitosi , qui in genere si semina nei terreni di pianura. pregi: un erba con tu tenore proteico piu alto degli altri , e molto appetibile difetti : secondo me uno solo: Meteorismo chi lo utilizza deve stare molto attento , come del resto lo e' chi utilizza l'erba medica come erba fresca erbai di crucifere: poco utilizzati , che mi ricordo seminati da mio padre per avere dell'alimento durante tutto l'anno , ma non in maniera prevalente, spiego: sono essenze che al di al dell'appetenza , danno cattivi gusti al latte, oltre che infiammazioni , e' un po come se noi tutti i giorni speziassimo con la senape , tutto quello che mangiamo , scusate il paragone grossolano , non hanno particolari esigenze di terreno o di concimazione , l'unica sosa che avendo un seme molto piccolo a volte e' difficile regolare la seminatrice. tutti questi erbai , sopratutto quelli di leguminose e crucifere, se non utilizzati , possono essere utilizzati come sovescio . erbaio di mais , quarantina , melighina , granturchina , si semina con il mais che si trebbia dagli ibridi commerciali , in genere si utilizza la seminatrice a file , se lo vogliamo raccogliere con un autocaricante oppure si semina sempre con una seminatrice a file , ma a file binate se lo si vuole raccogliere con una trinciatrice si semina in secondo raccolto , dopo gli erbai di segale/triticale loiessa o grano /orzo non si fanno particolari concimazioni se non quella organica, e in genere per non far asciugare troppo il terreno non si ara, ma si rippa solamente e si erpica dopo erbaio mais da trinciato : stesse condizioni del mais normale sia come epoche , concimazione diserbo , si utilizza prima dell'epoca di insilato , molto importante utilizzare mais con il SLOW DRY DOWN , per avere uan finetra diutilizzo piu ampia ERBAIO DI SORGO SUDANESE in condizioni di aridocoltura , secondo me , insuperabile , ma per contro una bassa concentrazione di energia e proteina , che dire come diciamo nei miei comprensori , a luglio e agosto, tiene il suo posto ERBAIO DI PANCO DI ORIGINE TEXANA O AUSTALIANA e' stato il boom di qualche anno fa, come rba non tanto , preferibile come fieno utilizzazioni pratiche la mia aprticolare esperienza, mi porta a dire che non si puo' utilizzare solo erbai nella alimentazione estiva, non sarebbe sufficiente , o si alternano con fieni , o con erba di prato polifita , o come spesso faccio io, alternopiu ebai contemporaneamente perche non li mischio? perche molte volte vi e' concorrenza tra lerr varie essenze , provate voi a seminare il lioetto , o la segale col trifoglio oppure le crucifere con il panico o il sorgo a dimenticavo tra loiessa e segale /triticale essendo due erbai che si accompagnano spiego essendo che la loiessa si semina prima , e in terreni fertili , quando per ragioni varie non si riesce a seminare la loiessa, uno ripiega su segale,sopratutto nei terreni acidi eche soffrono il freddo dell'inverno , qui sono i terreni bianchi ,che sono ricchi di tufo del monferrato , non so come spiegare, sono quei terreni che di inverno sembrano siano fatti di mastice , freddi in cui anche in collina le coltivazioni soffrono il ristagno idrico , un po asfittici, lo so che sembra strano ,ma son terreni fatti cosi Modificato 13 Dicembre 2008 da GGyno Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nh72-85 Inviato 13 Dicembre 2008 Condividi Inviato 13 Dicembre 2008 Mamma mia mi sono preso paura quanto ho letto 250-300 quintali all'ettaro ...varia dalle zone perchè qua da me c'è che fa anche 50 quintali all'ettaro e massimo 80-90 quintali. Bella discussione. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fiat 540 c Inviato 13 Dicembre 2008 Condividi Inviato 13 Dicembre 2008 ciao a tutti bhe... che dire ottima discussione vorrei solo sapere quali dei erbai utillizati servono allo svezzamento ?? grazie... scusate per la mia ignoranza Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite albe 86 Inviato 13 Dicembre 2008 Condividi Inviato 13 Dicembre 2008 (modificato) Mamma mia mi sono preso paura quanto ho letto 250-300 quintali all'ettaro ...varia dalle zone perchè qua da me c'è che fa anche 50 quintali all'ettaro e massimo 80-90 quintali. Bella discussione. Qui però non si parla di produzione di granella, bensì si raccoglie la pianta intera, di solito destinata al consumo fresco (granturchino) o all'insilamento. Io vedrei bene una stretta successione con orzo (trinciato a maturazione lattea) seguito da mais trinciato classe 500 se si riesce. Bisogna però vedere se il mais, seminato tardi, non ha poi problemi legati alla piralide. Modificato 13 Dicembre 2008 da albe 86 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 13 Dicembre 2008 Condividi Inviato 13 Dicembre 2008 Mamma mia mi sono preso paura quanto ho letto 250-300 quintali all'ettaro ...varia dalle zone perchè qua da me c'è che fa anche 50 quintali all'ettaro e massimo 80-90 quintali. Bella discussione. a volte in erba se ne fa anche di piu, ti racconto quello chemi e' successo l'anno scorso , seminato il loietto a fine agosto , a maggio del 2007 ho tagliato il maggengo per fare fieno , era alto quanto la cabina del trattore , piu di 2,5metri , tiotale , su 1.4 ettari , piu di 45 rotoli di fieno 120x120 , peso 280/300kg ciao a tutti bhe... che dire ottima discussione vorrei solo sapere quali dei erbai utillizati servono allo svezzamento ?? grazie... scusate per la mia ignoranza ingenere si utilizzano dopo lo svezzamento delle manze da carriera, per lo svezzamento e' importante avere un alimento appetibile, ( e gli erbai son sempre molto appetibili), ma anche concentrato di proteine , e su questo molte volte gli erbaii , nn sempre sono un eccellenza, ma nulla vieta di darne un po , non molto , sopratutto in primavera, noi diciamo che a volte un po d'erba , snausea il vitello dal latte e facilita lo svezzamento , perche certe volte quando togli il vitello da sotto alla vacca , ne fa un po una malattia Qui però non si parla di produzione di granella, bensì si raccoglie la pianta intera, di solito destinata al consumo fresco (granturchino) o all'insilamento. Io vedrei bene una stretta successione con orzo (trinciato a maturazione lattea) seguito da mais trinciato classe 500 se si riesce. Bisogna però vedere se il mais, seminato tardi, non ha poi problemi legati alla piralide. NOn lo so albe, in parte hai ragione , ma considera una cosa, l'orzo ha le le riste, che a maturazione cerosason gia dure , e nn sono molto digeribili , e a volte creano micro lesioni sia nel rumine eche nel mille foglie , che nello stomaco vero e proprio per nn dire nell'intestino tenue qui chi ha fatto il trinciato di orzo lo ha fatto appena appena in spigarura, e l'anno dopo lo ha fatto di triticale, che avra' un odore piu forte, pero nelle varieta senza resta , puopi trinciarlo a maturazione cerosa lattea il granturchino , melighina , quarantina , l'importante e' sfalciarlo prima che vada a spiatura , perche a volte se la pannocchia inizia a esserci , ce il pericolo che nella foga rimanga incastrata in gola, come quando le vacche mangiano le mele intere infatti dovessi scegliere , il sorgo , anche se ha delle sostanze un po tossiche sopratutto quando ricaccia Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
crono Inviato 14 Dicembre 2008 Condividi Inviato 14 Dicembre 2008 in azienda generalmente seminiamo panico sulle stoppie, per me fa un ottimo foraggio e di facile essicazione rispetto al sudan grass. L'unico inconveniente nella mia zona è l'irrigazione, senza di essa non nasce e, se va un annata siccitosa ti costa una fortuna produrlo. Una vecchia tradizione che abbiamo e quella di seminare l'avena insieme alla medica, così da ottenere un buon quantitativo di foraggio verde nel mese di giugno, dopo questo taglio la graminacea sparisce e lascia il campo libero alla medica. Lo so è una vecchia tecnica, ma secondo me da ottimi risultati, speoialmente nella mia zona dove si da ancora foraggio verde alle vacche. Nel reggiano ci sono aziende che seminano il mais e lo trinciano da dare alle bovine fresco. viene seminato in maniera scalare con la stessa tecnica di quello da granella e cominciano a trinciarlo generalmente alla fine di luglio e vanno avanti fino a settembre. viene somministrato alle bovine appena trinciato, fresco , prima che cominci a fermentare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 14 Dicembre 2008 Condividi Inviato 14 Dicembre 2008 quello che ti posso dire che una decina di anni fa era letteralemnte esploso il panico dopo l'orzo io ho iniziato a seminare quello texano e dava otttimi risultati in temini di resistenza alla siccita. poi non so per quale motivo , e' sparito e hanno iniziato a vendersi il seme di australiano (secondo me prodotto e trebbiato initalia), che nei terreni irriugui vada una resa maggiore, ma nei posti asciutti , oltre ad avere qualche dubbio sulla purezza, eparecchi come em si son trovati i terreni dall'oggi al domani infestati di sorghetta, ma questo e' solo un dubbio... qulcuno sa di erbai di miglio, cioe non voglio sapere che erbai fanno quelli che si chiamano emilio , come il mio vicino, ma quelli che seminano il Miglio per fare erba Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
crono Inviato 14 Dicembre 2008 Condividi Inviato 14 Dicembre 2008 Quello che ho seminato io negli ultimi due anni, acquistato al consorzio agrario di reggio, era australiano, mi hanno detto che era di importazione, l'unica certezza che ho e che i sacchetti erano scritti in inglese.... Io non ho mai avuto problemi di infestazioni di sorghetta nel panico. Su quello che fa emilio non ti so dire assolutamente nulla....:2funny: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 14 Dicembre 2008 Condividi Inviato 14 Dicembre 2008 l'ìermaio di Miglio , era molto decantato sui libri delle superiori una 20di anni fa, a qaunto so , da belle belle produzioni in termini di quantita' ,ma avrebbe problemi di fibra , che sarebeb troppo lignificata e poco appetita.. volevo sapere se avevate esperienze in genere , sopratutto nel sud italia, e fare un paragone col miglio da seme , per sapere grandi linee , come era Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
IlCoNtE Inviato 15 Dicembre 2008 Condividi Inviato 15 Dicembre 2008 ma devi fare qualche erbaio estivo in terreni sabbiosi ove c'e' siccità e ti serve che ti cresca rapidamente? oppure devi dare da mangiare ai volatili? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 15 Dicembre 2008 Condividi Inviato 15 Dicembre 2008 erbaio di miglio in terreno siccitoso argilloso calcareo. il mio paragone col miglio da seme , era sul fatto che volevo sapere come era la paglia , per farmi una idea, se era una paglia tipo quella di riso , molto ricca di silice. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
IlCoNtE Inviato 15 Dicembre 2008 Condividi Inviato 15 Dicembre 2008 ma il miglio bianco non è una coltura sensibile al freddo ed ai ristagni , proprio per questo è precoce (dura 3 -4 mesi) e si utilizzava in periodi estivi e ama la sabbia e terreni leggeri.... magari c'e' chi l ha usato e ne sa moolto di piu . ma questa (graminacea??) l hai mai usata tu? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 16 Dicembre 2008 Condividi Inviato 16 Dicembre 2008 no , non lo mai usata per questo chiedo spiegazioni. visto e considerato che a luglio vorrei fare un erbaio da sfalciare a settembrte in un terreno argilloso calcareo dove nn si puo irrigare , in punta a una collina, e visto che seminare il panico , non e' il massimo , (non solo perche ho un vicino che non si spaventa per nulla), e visto che il sorgo se non attecchisce non fa nulla ,volevo provare col miglio Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianpi Inviato 16 Dicembre 2008 Condividi Inviato 16 Dicembre 2008 Puoi provarci ma la fibra non è un gran chè e a causa della peluria presente sulle foglie faticano pure a mangiarla. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 16 Dicembre 2008 Condividi Inviato 16 Dicembre 2008 Grazie GianPi , ora come ora ho alri casini per la testa, perche ho i grani nella bassa con mezzo metri di acqua sopra , ma piu in la vedro cosa seminare dopo grano . In teoria ho del loietto 2 tagli , che dovrebbe sfornar eun bel po di fieno tra maggengo e rise , se nn dovesse , vado a tutto spiano con iun secondo raccolto come erbaio a fieno , essendo un fondovalle Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
crono Inviato 26 Dicembre 2008 Condividi Inviato 26 Dicembre 2008 Qualcuno di voi semina dei miscugli come erbai? ad esempio loiessa+trifoglio+veccia o avena+piselo+veccia ecc. Potete dire le vostre impressioni e che utilizzi fate di questi miscugli da erbaio? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
IlCoNtE Inviato 26 Dicembre 2008 Condividi Inviato 26 Dicembre 2008 qui si semina veccia,avena,trifoglio - veccia,avena,anche con fave ma anche con pisello. di solito per fare fieno, balloni.......poi ognuno ne fa ciò che vuole. personalmente semino sempre la veccia nei miei terreni da molti anni. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marco73 Inviato 20 Gennaio 2009 Condividi Inviato 20 Gennaio 2009 (modificato) salve a tutti sono nuovissimo di questo forum. Io possiedo una stalla con circa 150 capre camosciate e 40 vacche dii razza angus, sto cercando alternatiive all'alimentazione secca che per ora utiilizzo, non ho possibilità di seminare mais, ho però circa 70 ha di erba medica, sono totalmente ignorante per quanto riguarda i trinciati ma con il fieno che produco sono ormai al limite ed i costi si stanno alzando troppo, vorrei consigli su alimentazioni con erba fresca, trinciati e quant'altro; grazie Vedo che siete molto informati e tecnicamente mi sento una caccola, io utilizzo solo erba medica, vorrei sapere se nei terreni argillosi,, privi di irriigazione si può seminare qualche erbaio alternativo per poi trinciarlo e darlo alle vacche e alle cappre in estate, fasciandolo al limite anche per l''inverno Modificato 20 Gennaio 2009 da Mapomac Uniti i messaggi. Questa è la discussione adatta Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 20 Gennaio 2009 Condividi Inviato 20 Gennaio 2009 su un altro forum ,un po di tempo fa parlavamo di insilato di triticale misto grano (2/3-1/3), per l'alimentazione delle bovine in asciutta , e in alternativa alle bovina delle negli alllevamenti linea vacca vitelli come alternativa all'insilato di mais integrale , e a sentir dire di come si trova bene. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giuba Inviato 20 Settembre 2009 Condividi Inviato 20 Settembre 2009 torno a rispolverare questa discussione con una domanda inerente i cantieri di raccolta: meglio raccogliere con i carri autocaricanti o con la trincia? pro e contro di entrambi i metodi. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fabio Inviato 27 Settembre 2009 Condividi Inviato 27 Settembre 2009 torno a rispolverare questa discussione con una domanda inerente i cantieri di raccolta: meglio raccogliere con i carri autocaricanti o con la trincia? pro e contro di entrambi i metodi. be sicuramente con i carri autocaricanti non ti serve la trincia.....meno manodopera e dispendio di manodopera e gasolio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alessio Inviato 29 Settembre 2009 Condividi Inviato 29 Settembre 2009 Il seme del panico che dimensioni ha?come quello della medica?andrebbe bene la seminatrice che uso per la medica???? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite albe 86 Inviato 16 Gennaio 2011 Condividi Inviato 16 Gennaio 2011 Ripristino questa discussione per non stare ad aprirne altre, però volevo porre l'accento sulla questione conservazione degli erbai tramite insilamento. In moltissimi casi si sente parlare di prodotti che insilati hanno un forte percolamento, in genere loietto, sorgo da foraggio o zuccherino e anche cereali a paglia. Anche degli insilati di mais spesso mostrano un forte percolamento. Il percolamento però significa perdere molti zuccheri, molta della parte "nobile" che invece si vorrebbe conservare. Vorrei quindi approfondire la questione e soprattutto valutare quanto può essere la perdita energetica della massa di prodotto. Ad esempio per un silomais ben conservato, quanto si può considerare di perdita fisiologica rispetto al silomais fresco? Un 5-6% ? Ed per un silomais invece raccolto umido, magari con s.s. a circa il 27%, che produce molto percolato, quanto possiamo considerare di perdita? Un 10%? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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