Coltivazione piccoli frutti

Apro questo thread perchè manca e questa coltivazione sta avendo sempre maggior appetibilità in tutte le zone montane e marginali d'Italia con impianti in tutto l'arco alpino,pedemontane per arrivare fino in Sicilia.

Vengono coltivati sopratutto lamponi ( varietà unifere e rifiorenti) mirtilli e in quantità minore ribes, uva spina e rovo da more.

In più aggiungerei in questa categoria fragole e fragoline di bosco.

Sono colture non momlto esigenti di trattamenti ma il lavoro più grande è quello della raccolta con circa il 70% di tutto il lavoro di un anno, per il resto vengono fatte alcune irrigazioni e trinciature/pulizia sottofila.

I sesti di impianto variano dai 150cm ai 200cm tra le file e circa 50cm. sulla fila, maggiore nel caso del rovo.

Il terreno deve essere tendenzialmente acido sopratutto per il mirtillo mentre le altre piante si adattano più facilmente.

Per quanto riguarda le varietà, quelle maggiormente coltivate sono per i lamponi Tulamen (unifera) Himbro Top, Polka e Sugana (rifiorenti) mentre per i mirtilli esistono Bluecrop (precoce) e Duke (media).

Personalmente spero a marzo 2013 di riuscire a piantare la mia coltivazione su poco meno di 1 ha di lamponi, ribes e fragoline di bosco e provare una sperimentazione di mirtilli che sono di tutti i piccoli frutti quelli più esigenti...

Spero che questo argomento attiri altri forumisti...

eccomi, come si realizzano i filari? Che resa hanno in termini quantitativi? E quanto vengono pagati? Trovare un mercato di sbocco è facile? Che attrezzature servono per iniziare?

eccomi, come si realizzano i filari? Che resa hanno in termini quantitativi? E quanto vengono pagati? Trovare un mercato di sbocco è facile? Che attrezzature servono per iniziare?

Allora prendiamo in esame le due varietà maggiormente coltivate, mirtilli e lamponi...

I mirtilli americani (quelli a bacca grande per intenderci) sono piante che hanno uno certo sviluppo e possono durare fino a 50 anni per cui i sesti di impianto devono essere abbastanza larghi, si parla di minimo 3x1 per arrivare fino a 3x2; in genere è meglio prevedere dei pali e fili per sostenere le branche cariche di frutti anche se il mirtillo ha un portamento cespuglioso.

La resa normale avviene non prima dei 3 anni dall'impianto per rimanere costanti in ambienti favorevoli fino alla fine dell'impianto e parliamo di circa 3 kg/pianta per arrivare in casi estremi fino ai 10kg.

La raccolta come tutti i frutti di bosco è scalare e si passa circa 2 volte a settimana.

I lamponi vengono impiantati in genere a 50 centimetri sulla fila e a 2,5 metri tra le fila potendo in caso di necessità ridurre fino a 2 metri tenendo conto che sulla fila si svilupperanno i polloni che andranno negli anni a formare una siepe unica.

Si possono allevare a controspalliera, con 2 o 3 fili disposti il primo a 80cm circa e gli altri a 1 metro ( meglio se doppio) e 1,5 metri legando i tralci al primo filo.

Altri metodi sono quelli a "V" dove vengono piantati due pali nello stesso punto inclinati verso l'esterno di circa 30 gradi in modo da legare i tralci che producono verso l'esterno mentre i nuovi polloni si svilupperanno all'interno.

Una modifica di questo sistema è quello a "T" a mio parere quello più valido dove sui pali vengono fissate delle traverse in legno dove vengono posti i fili di ferro a una distanza che varia in base al periodo da 20 a 80cm.

La produzione è sempre notevole e si attesta a partire dal 3° anno fino al 15°anno a 100 q. per ha, con punte fino a 150q./ha.

I prezzi medi valgono unitamente per tutti i piccoli frutti e vanno dai 15euro/kg fino ai 30euro/kg in base alla richiesta e al tipo di vendita.

La cosa migliore è la vendita del prodotto fresco a gelaterie/pasticcerie oppure la vendita tramite spacci aziendali o mercati, una valida alternativa è la trasformazione in confetture e sciroppi.

La vendita all'ingrosso è difficile a causa del prezzo ridotto e dalla richiesta di quantità a volte improponibili per le piccole aziende.

Per la coltivazione è bene avere un motocoltivatore o trattorino dotato di trincia perchè gli sfalci vanno fatti ogni 15 giorni per non favorire l'umidità e un atomizzatore per trattare poche volte all'anno con prodotti rameici.

Per tener pulito il sottofila io personalmente non consiglio il diserbo ma piuttosto la cara vecchia zappa in modo da fare anche una piccola rincalzatura alle piante...

la cosa mi attira un sacco, i terreni come devono essere? e le fragoline? Quindi la realizzazione di un "lamponeto" si potrebbe pure fare diciamo in economia, preparo il terreno, pali di castagno per i filari e filo d' acciao?

la cosa mi attira un sacco, i terreni come devono essere? e le fragoline? Quindi la realizzazione di un "lamponeto" si potrebbe pure fare diciamo in economia, preparo il terreno, pali di castagno per i filari e filo d' acciao?

I terrweni devono essere tendenzialmenti acidi, il lampone si adatta lo stesso mentre il mirtillo deve stare tra 4-6 di pH.

Le fragoline è meglio se le metti con un telo pacciamante e la cosa più onerosa ( in termini di tempo) è la raccolta e devi stare attento che si deperiscono facilmente ma hanno un buon mercato perchè pochissimi le coltivano.

L'impianto è semplice e lo puoi fare tutto da solo, con i pali di castagno è la cosa migliore, io avevo calcolato sui 10000 euro/ha impianto finito considerando che 1 ha di lamponi è da spararsi da tanto lavoro che viene fuori!

Le piante a radice nuda di lamponi per farti un idea vengono sui 1,6 euro, in base alla quantità dopo varia...

nei dieci mila hai contato pure la manodopera?Vanno potati?

nei dieci mila hai contato pure la manodopera?Vanno potati?

No,la manodopera è a parte...

Si vanno potati e bisogna sapere un po di cose:

I lamponi hanno due metodi differenti di potatura a seconda che si tratti di uniferi o rifiorenti; in poche parole negli uniferi, che producono sui tralci dell'anno prima, la potatura viene fatta tagliando a terra i tralci che hanno prodotto e diradando i nuovi polloni che andranno a produrre l'anno successivo; nei lamponi rifiorenti si ottengono due raccolte annuali, in estate sulle gemme alte dei polloni, in giugno dell'anno seguente sulle gemme più in basso dei tralci, quindi la potatura viene fatta in inverno eliminando la parte del tralcio che ha prodotto in estate e in estate si pota tutto il tralcio.

Volendo si può "conformarli" come un lampone unifero tagliando alla base dopo l'estate il pollone così che produca nuovamente un nuovo pollone l'anno successivo che darà i frutti in estate.

Nei mirtilli che sono cespugliosi le potature nei primi anni sono per sviluppare la chioma,cioè tagliando i rami deboli e accorciando qualche gemma che potrebbe fruttificare in anticipo; negli anni si deve soltanto mantenere un equilibrio sulla pianta e rinnovando a poco a poco le branche vecchie con le nuove, eliminandole in maniera graduale ogni 5 anni.

E' da precisare che nel mirtillo ci sono gemme legnose,fruttifere e miste (brindilli) e che è meglio far sviluppare quelle miste perchè sono quelle che danno i frutti più grossi.

Il mirtillo secondo me va seguito e le potature vanno sperimentate,con il rischio di sbagliare magari ma è una potatura ingeniosa, non si può prendere un libro e seguire alla lettera, ogni pianta ha il suo perchè.

dovrò venirti a trovare per farmi un' idea

dovrò venirti a trovare per farmi un' idea

Guarda io a primavera 2013 penso di mettere giù un po di filari, dotandoli anche di impianto antigrandine artigianale dato che la zona è soggetta...

Spero solo che non arrivi il temutissimo Drosophilia Suzuki ossia il moscerino dei piccoli frutti che sta causando un po di danni in trentino perchè depone le uova dentro i frutti che dopo pochi giorni vanno marci, e l'epoca di deposizione coincide anche con la raccolta quindi i trattamenti chimici non sono neanche da prendere in considerazione...

la cosa mi interessa devvero solo che prima o poi dovrò decidere cosa fare perchè non posso combattere su 50 fronti, cert che per quel periodo magari vorrei già muovermi pure io, tanto vorrei sentire se qualcuno in zona fa qualcosa anche se non credo

Se vuoi vedere molti impianti di piccoli frutti vieni a fare una vacanza in Trentino...

in trentino ci verrei pure per vedere un sacco di altre cose che mi interessano, ma ora non si può!!

Ho trovato informazioni interessanti riguardo ai piccoli frutti su questo sito:

http://www.aiablombardia.it/index.php/piccolifrutti

Buona lettura!

Se volete alcune informazioni sui piccoli frutti: Sant'Orsola|Piccoli Frutti|Fragola|Lampone|Mirtillo|Mora|Ribes|Kiwi|Ciliegia

Se volete alcune informazioni sui piccoli frutti: Sant'Orsola|Piccoli Frutti|Fragola|Lampone|Mirtillo|Mora|Ribes|Kiwi|Ciliegia

Ciao, visto che coltivi piccoli frutti sarebbe interessante vedere qualche foto dei tuoi impianti e sapere che varietà coltivi,sesti di impianto,pregi e difetti...

coltivi per caso lamponi di varietà Polka e Sugana? Mi sembrano buone cultivar ma siccome sono nuove non ho riscontri...

qua a fine maggio scade un bando del soprip, tra le altre cose una delle voci finanziate è la filiera dei piccoli frutti, per le piantine e l' impianto parlavano di 5800 euro all' ettaro

qua a fine maggio scade un bando del soprip, tra le altre cose una delle voci finanziate è la filiera dei piccoli frutti, per le piantine e l' impianto parlavano di 5800 euro all' ettaro

Secondo me per un ettaro la spesa è più verosimilmente sui 10000 euro, io calcolo tutto, dall'aratura fino all'impianto completo con le cose fatte bene, ovviamente già se non metti due coppie di fili ma solo una risparmi tanti metri per fare un esempio, se metti meno pali ma io se devo fare una cosa la faccio con criterio anche perchè una volta fatto l'impianto se dopo non è funzionale devi lavorarci tu dentro...

Fuori dalla regione vocata per eccellenza come il Trentino è difficile fare filiera,anche da me promuovono la filiera ma se ci sono pochissime aziende per di più piccole che cercano di vendere il prodotto direttamente capisci che il discorso di filiera cade in partenza...

si sulla filiera la penso come te, le strutture erano escluse da quei soldi che non ho capito se è quello che ti danno o di quello ti danno il 40 percento

Si, perchè sono convinto che in montagna si deve diversificare le attività, se metti 5 ha di piccoli frutti poi cosa fai? Invece se ne metto 5000m2 e li vendo direttamente, freschi o trasformati in uno spaccio o ancor meglio in un agriturismo come mi sembra il tuo caso, secondo me non hai problemi a piazzare il prodotto e si può pensare anche di mettere varietà come rovo e ribes che magari nella grande distruìibuzione non sono tanto considerati mentre in un discorso di vendita diretta possono venire apprezzati, ho esperienza che molti chiedono le more,da me in estete c'è la caccia a quelle spontanee da parte dei cittadini (non me ne vogliano ) mentre ai mercati non le vogliono perchè non riescono a piazzare quantità per loro ragionevoli e se porti 3 kg neanche non ti guardano...

ecco qualche foto----> lamponi uniferi fuori suolo..

Lamponi in suolo sotto regenkappen ----->

Appena ho un attimo pubblico altri impianti!

sapete dirmi qualcosa riguardo le fragoline di bosco tipo resa, esposizione?

sapete dirmi qualcosa riguardo le fragoline di bosco tipo resa, esposizione?

Le fragoline soffrono sopratutto gli estremi cioè ristagno idrico e siccità, come resa direi sui 100q./ha tenendo conto che su 1 ettaro ci andranno fino a 50000 piante...

a giugno voglio venire a fare una visita da qualcuno

ecco qualche foto----> lamponi uniferi fuori suolo..

 

Lamponi in suolo sotto regenkappen ----->

 

Appena ho un attimo pubblico altri impianti!

Bell'impianto quello fuori suolo, lo fai per una questione di pH del terreno? La gestione è identica a un impianto convenzionale?

Potrei tentare con i mirtilli questa soluzione non avendo il pH proprio adatto...

Tex... sarebbe una cosa interessante andare in visita in trentino, qui da me c'è ben poco!

si guarda un fine settimana in giugno vorrei riuscire ad andare magari combinare la visita a qualche impianto di piccoli frutti, vigneti ad un' altitudine tipo la mia, biomassa legnosa e qualche piccola stalla.