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Allevamento suini


Gianca2

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Un mio amico lo fa e si trova abbastanza bene! Hai già pronta la stalla e le varie attrezzature ?

Sì, io ho già tutto l' occorrente. Facendo i conti il prezzo che mi propongono mi garantirebbe poco più che la sopravvivenza. In giro c' è di meglio o sono tutti così?

Con che ditta?

Un privato della mia zona. Perchè me lo chiedi?

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Perché con il privato c'è margine di trattativa con i mangimi sto non più di tanto!

Quanti posti hai?

Dallo mie parti ( Friuli) avevo sentito un 34/35, ma con i vari giri di parole non so quanti euro sono stati aggiunti tolti non essendo una mia trattativa

Prova a sentire un veronesi e simili e vedi che prezzo ti fanno

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Perché con il privato c'è margine di trattativa con i mangimi sto non più di tanto!

Quanti posti hai?

Dallo mie parti ( Friuli) avevo sentito un 34/35, ma con i vari giri di parole non so quanti euro sono stati aggiunti tolti non essendo una mia trattativa

Prova a sentire un veronesi e simili e vedi che prezzo ti fanno

Sì hai ragione. In linea di massima so che i privati danno qualcosa in più però sono soldi meno sicuri.

Io inizierei con 1000 poi se mi trovo bene anche con altri.

I tuoi 35 sono da privati o da mangimisti?

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  • 1 mese dopo...

Guardondo in giro nella zona Brescia-Cremona si notano principalmente porcilaie da ingrasso costruite in cemento armato prefabbricato come quelle proposte da Cappellari, Paver e simili. Però esistono alcuni "sostenitori" del tetto in legno tipo quelli proposti da wolf. Naturalmente chiedendo ai possessori di uno o dell' altro dicono che il loro metodo è il meglio. Personalmente mettere a contatto una trave portante in legno con la condensa generata dal respiro degli animali non mi sembra il massimo. Forse avranno una verniciatura speciale. Sicuramente è una struttura più ecologica, leggera e probabilmente più efficiente dal punto di vista antisismico. La costruzione in prefabbricato da l' idea di essere più solida. Quello che mi piacerebbe sapere è in termini di durata quale metodo è più longevo nel tempo. C'è chi elogia i prefabbricati sostendo che sono eterni, chi dice che dopo 15-20 anni sono da demolire e invece quelli in legno se rattoppati qua e la durano molto di più.

Bah chi lo sa ?:cheazz:

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Mi soffermerei sull'amianto che c'è più che il materiale portante. Il fatto è che disperdono un casino di calore, il legno un po' meno ma come costo totale ci siamo, le porcilaie hanno pessima resa e alta dispersione. Condensa di vapor acqueo si combatte con una buona ventilazione, peggio è l'ammoniaca e l'anidride solforosa-solforica-solfidrica, l'ammoniaca se controlli l'alimentazione e il pH della sbobba la riduci anche del 30-40% , se inacidifichi anche acqua di lavaggio ne stoppi un altro 30. Col prezzo del maiale dubito si vogliano fare progressi gestionali peggio quelli strutturali.

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Tecnicamente il cemento prefabbricato perché ha meno vizi di quello gettato, essendo materiali diversi e vibrati. Alla fine però se si vedono i rendimenti termici è meglio il legno ma il fatto è che tutto l'insieme va rivisto perché ad oggi si deve conciliare benessere animale, questione energetica. Legno o cementi precompressi sta poi nella copertura, la messa in opera e l'isolamento se ben fatto e ....ben mantenuto durano. Se si trascurano le strutture qualunque siano prima o poi degradano. Il primo passo è progettare e curate in maniera totale, olistica.

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  • 4 settimane dopo...
Io ho un capannone in prefabbricato che ha 16 anni ed è ancora tutto perfetto quando lo lavo a fine ciclo sembra nuovo e sono molto contento

Sono contento per te.:)

Non si notano nemmeno piccole macchie color ruggine o pezzettini di cemento saltati a causa del rigonfiamento dei tondini più esterni?

Che ditta lo ha fatto? Tirando a indovinare, da come lo descrivi direi Paver. Ho indovinato?

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  • 1 anno dopo...

Lavando la stalla mi sono accorto che le griglie per 30 cm vicino ai trogoli sono come consumate superficialmente e hanno perso quello strato liscio che avevano da nuove. Credo che sia colpa del siero di latte con cui alimento i suini. Esiste un prodotto per ripristinare lo strato superficiale ed arrestare così il processo che a lungo andare porterebbe alla rottura delle griglie?

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Intendi i grigliati? Conosco qualcuno che ha usato una malta emaco.

Quanti anni hanno? La rottura avviene da sotto causa esposizione dei ferri

 

 

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Hanno 13 anni. Lontano dalla mangiatoia sono ancora perfette sono solo quelle vicino che iniziano a degradarsi da sopra. Non sto parlando di ferri che si gonfiano e fanno sgretolare il tutto. Però penso che se non intervengo con una malta o una resina qualcosa del genere il risultato sarà proprio quello. L' intervento con la malta emaco ha avuto successo?

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Lo stato è questo. Secondo me se continua a degradare e si stacca il copriferro poi sono da cambiare. Vorerei fare qualcosa per salvarle in tempo.

http://www.xtremeshack.com/image/65tSn1

 

Lascia così, io darei un’occhiata sotto se fossi in te. Ci sono partite di grigliati pessimi in giro

 

 

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Visto che si parla di allevamento di maiali...una informazione: l'orzo il mais fava ecc sarebbe meglio darli schiacciati tramite schiacciatrice o fanno bene sfarinati coi classici mulini a martelli? C'è differnza in coversione degli alimenti e in salute dei suini?

Grazie

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Visto che si parla di allevamento di maiali...una informazione: l'orzo il mais fava ecc sarebbe meglio darli schiacciati tramite schiacciatrice o fanno bene sfarinati coi classici mulini a martelli? C'è differnza in coversione degli alimenti e in salute dei suini?

Grazie

Io avevo i maiali anzi il maiale in casa fino a una dcina di anni fa e macinavo tutto anche perchè così riuscivo a miscelare orzo con fave e/o piselli e ceci. Dandoli interi assimilano meno cioè hai una resa inferiore sull'alimentazione e questo me lo conferma un mio amico che ha un allevamento di suini come attività professionale. Lo vedi nelle feci che ti ritrovi la granella intera quella che non riesce a masticare bene lui ( il maiale intendo ). Ovviamente fave e altre leguminose dandole intere le devi ammollare la notte prima ma per me è meglio macinare se puoi. Lui i legumi glieli dà ammollati perchè ha dato via il molino per via della 380 volt che gli costava un botto ma altrimenti spesso prende sfarinati e riempie il silos in genere nei mesi estivi

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No, al suino i legumi vanno macinati e bisogna fare attenzione perché alcuni sono tossici o mal digeriti o fanno troppi gas es. Ceci, le fave... il favino fa meno danni. Si usano anche le farine di medica o trifoglio rosso ma poca roba 200-500g per reintegrare proteine e caroteni con minerali. La soia a basso tenore di anti-metaboliti va bene ma occhio alle dosi. Lupino e cicerchia sono più pericolosi per il suino vanno ammollati, lavati e cotti. Proteine ma sempre con fibre e amidi macinati integrali anche se il tegumento da fastidio non è come il prodotto cotto o tostato.

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