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il franco farold e il migliore portainnesto per carmen,in quanto non a i problemi del cotogno,io purtroppo carmen cè lo sul ba 29 e sydo ma il risultato e che i primi anni la pianta parte bene ma dal 4 5 anno si manifestano i problemi,come se le piante si blocassero.su 800 piante ogni anno ne cavo una 10 per cento che sostituisco.il problema del franco e che e molto vigoroso ,quindi lo pianto largo min 4 per 2. la carmen ha gli stessi problemi del max red bartlet su cotogno.

Modificato da MECCA1966
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  • 3 mesi dopo...

Dovendo impiantare ca 100 peri, mi è stato proposto di mettere a dimora 40 Carmen e 60 Etrusca. Dal momento che per Carmen vi sono stati giudizi discordanti, qualcuno può darmi qualche consiglio in più soprattutto in merito al portainnesto?

La mia zona è vocata per le pere estive, in particolare Etrusca, Coscia e da qualche tempo anche Carmen, ma non ho contatti diretti per visionare un campo di coltivazione ed eventualmente chiedere consigli.

 

 

Colgo l'occasione per postare qui nel forum l'ultimo aggiornamento "liste varietali" del Mipaaf:

http://www.novagricoltura.com/wp-content/uploads/sites/10/2015/01/TV_13_38_Listevar_pero.pdf

 

La pericoltura italiana, principalmente concentrata in Emilia-Romagna, presenta un panorama varietale sempre più dominato dalla cultivar Abate Fétel, con oltre il 40% del prodotto nazionale, seguita a distanza da William, Conference, Kaiser, Coscia e Decana del Comizio. Le uniche novità in grado di inserirsi in questo standard appaiono Carmen (precoce) e Angelys (tardiva). Nell’ambito del Progetto Mipaf + Regioni “Liste di orientamento varietale dei fruttiferi”, attivo dal 1994, sono state valutate più di 70 varietà, la maggior parte delle quali (44) sono state giudicate negativamente e quindi eliminate dai campi sperimentali.

La lista

L’unico cambiamento della Lista 2013 riguarda l’esclusione della varietà Precoce di Fiorano, precedentemente giudicata positiva per il centro-sud e le isole. La nuova Lista quindi comprende complessivamente 17 varietà: 12 varietà interessano gli ambienti settentrionali (in ordine di raccolta: Bohéme*, Carmen*, Santa Maria, William, Aida*, Max Red Bartlett, Conference, Abate Fetèl, Decana del Comizio, Kaiser, Angélys* e Passa Crassana) e 14 il Centro-Sud e Isole (Etrusca, Turandot*, Bohème*, Tosca, Carmen*, Coscia, Spadona, Santa Maria, William, Aida*, Conference, Abate Fetèl, Decana del Comizio e Angelys*). Solo 9 varietà sono state giudicate positive, e quindi adatte alla coltivazione sia al Nord che al Sud. Gran parte di queste varietà è sempre stata indicata nella Lista fin dalla sua prima pubblicazione a conferma del difficile e lento ricambio varietale che caratterizza questa specie. Solo nel 2001, infatti, sono state inserite in Lista le varietà italiane Aida*, Bohéme*, Carmen* e Turandot* e nel 2005 la varietà francese Angelys*.

Le varietà in corso di valutazione

 

Sono ancora in corso le valutazioni sul comportamento di 5 varietà e 1 selezione in avanzata fase di studio, per cui non si è ancora espresso un giudizio definitivo. Vengono riportate di seguito le prime indicazioni del Gruppo di Lavoro emerse dai dati rilevati nei campi sperimentali con esclusione di Regal Red®Comice in quanto non ancora in fruttificazione. Fonte: http://www.novagricoltura.com/liste-varietali/

Modificato da agropontino
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  • 2 mesi dopo...

L'unico prodotto efficace contro la psilla e' il movento ma oramai e' troppo tardi per voi. Dovresti avere degli antocoridi (insetti utili che mangiano la psilla) controlla se ne hai abbi fiducia che ci pensano loro. Eventualmente intervieni con dello svelto detersivo da piatti con lavaggi.la tieni sotto controllo

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Grazie ancora amico. Penso di intervenire con Decis Jet che ha tempo di carenza 7 gg (con Runner M sono già fuori visto che a breve inizio a raccogliere l' etrusca. Al più aggiungo olio minerale.Psille le ho viste nel frutteto ma di danni al momento non ve ne sono. Incrociamo le dita.

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Noooooooooo. Decis no. Vuoi distruggere tutto . Se ce psilla svelto detersivo al limone oppure aceto lavaggi con atomizzatore. Ma con tutta sta acqua che sta facendo non dovresti aver problemi. Ero giu' la settimana scorsa sono venuto su ieri e ho visto che piove abbastanza spesso anche li.

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  • 1 mese dopo...

Sto raccogliendo la Coscia e la qualità è eccellente, vedremo i prezzi..

Su Etrusca ho preso 0,90 cent sul calibro più grande, 0,40 per i calibri piccoli. Sono comunque molto soddisfatto. Problemi li ho avuti solo con una grandinata a Maggio e con la psilla che si è data molto da fare, ma le perdite sono state comunque minime.

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  • 4 settimane dopo...

Liquidata anche la Coscia: 1,20 di media, felicissimo quasi incredulo. sono sicuro che qualche agricoltore con più esperienza sulle spalle ha fatto anche di più! Alla faccia di chi afferma che "in Italia coltivare pere vuol dire coltivare solo abat fetel" ..

Modificato da agropontino
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E' il consumatore che è pipipi..... vuole solo poche varietà da gdo ma la pera ha ancora un bel po' di varietà anzile antiche sono molto alla ribalta c'è un sacco di fermento e di presenza per il Martin Sec, Volpine e altri vecchi ronzini. Poi via l'etanolammina col riscaldo quasi quasi conviene tornare dalle vecchie zie statuarie e un po' marmoree. Fai conto che nella tua zona le precoci vanno alla grande e già buona non aver tutto omologato alla famiglia William. Le varietà di pere hanno fin troppe caratteristiche uniche quindi se non si conoscono bene difficile che abbiano successo, ogni pera è un mondo a se..... peggio ancora varietà/ zona / nesto..... ma se fai una caxxx nel pereto..... volano cetrioli!!!

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  • 7 mesi dopo...
  • 5 settimane dopo...

Si anche noi col clorpirifos abbiamo chiuso. Perciò vai di coragen sono due trattamenti che si potrebbero fare. Lo spada era da giocarselo quando la pressione dell'insetto è minore. Bisogna pulirsi nelle prime generazioni altrimenti ci si portano dietro sempre focolai.

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  • 4 mesi dopo...

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