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  1. Malattie fogliari sul grano che fare , quando , perchè? Anche se poco conosciute , le malattie fogliari che colpiscono il grano son diverse. La maggior parte degli agenti fondamentali sono dei funghi microscopici quindi organismi che non essendo "autonomi" (non sono capaci di sintetizzare le sostanze da soli per vivere e per riprodursi) si appoggiano ad una pianta ospite(penetrando nelle sue cellule) , in questo caso il grano. I sintomi della malattia son ben visibili (provocate dalle alterazioni ) anche se in certi casi ad occhio non è facile capire di quale malattia fogliare si tratti . Queste alterazioni provocano in sè un danno nella produzione(ingiallimenti, crescita stentata, scarsa fotosintetizzazione ma anche la morte della stessa pianta) ma pure far decadere la qualità del prodotto(il grano in questo caso) , come modifiche al colore delle cariossidi(famosi punti neri,quindi volpatura) in certi casi queste alterazioni possono pure produrre micotossine(DON=deossinivalenolo) tossiche per l uomo e non solo. Solitamente queste malattie si verificano in condizioni particolari , anche perchè ci vogliono molti "patogeni" per "infettare" tante piante , ma anche il clima aiuta i loro attacchi. Di solito in terreni naturali tutto ciò non si verifica poichè si ha uno spazio per vivere insieme senza interferenze. Infatti con l aumento delle rese , delle monocolture, hanno ridotto la rusticità dei terreni naturali e hanno fatto si che i parassiti hanno preso il sopravvento. Infatti molte volte il segreto e le buone norme agrarie dicono di: Evitare le semine troppo fitte(aumentà l umidità relativa, diminuisce la circolazione del aria, aumenta la temperatura ) concimazioni equilibrate. Però anche cercando di far tutto per il meglio alcune malattie fogliari si manifestano ugualmente e creano danni seri sulle produzioni e bisogna quindi fare i trattamenti per prevenire o curare . Le piu conosciute sono: Septoria ,septoria tritici(aree di tessuto secco, colore grigiasto al bruno col contorno giallastro , sulle foglie e sui culmi .E' favorita da un clima umido e piovoso e diventano visibili anche dei puntini neri. Data purtroppo la visibilità della malattia un pò ambigua , molte volte piu che la vista ci vorrebbe un analisi approfondita(microscopio etc etc). Oidio (o mal bianco ,blumeria graminis ) ricopre le foglie di una muffa biancastra . essa colpisce anche molto presto , quindi ai primi stadi sulle foglie piu basse, per poi con l avanzare della stagione arrivare fino alla spiga , sottraendo fotosintesi alle piante con il risultato che potrete immaginare (nei casi gravi di attacchi alla spiga provoca la morte della pianta) . Ruggine, malattia molto conosciuta , (nera, bruna , gialla) .la gialla è quella che di solito avviene per prima, con delle pustole piccole allungate (sul giallastro) e di solito colpisce le foglie . la ruggine nera invece colpisce assai piu tardi (maturazione) che attacca le guaine fogliari e il culmo con delle pustole ben visibili allungate , causa gravi attachi tardivi poichè la fotosintetizzazione diminuisce e aumenta il consumo idrico poichè dalle lacerazioni del epidermide si ha un evaporazione. in pratica arriva a causare la morte delle piante. la ruggine bruna crea delle foglie delle pustole di colore scuro-rossastro rotonde di pochi millimetri e in maniera poco regolare. (anche essa colpisce le piante piu tardivamente della ruggine gialla e causa drastiche riduzioni nella produzione del grano) . Oltre queste (diciamo le piu importanti) , abbiamo pure il cosidetto e conosciutissimo Mal del Piede(fusarium spp) , sindrome causata da dei funghi che infettano radici e la parte bassa del culmo delle piante. Di solito son visibili degli imbrunimenti nei nodi anche con piccole piante. Lo sviluppo delle piante colpite (non è detto che muoiano subito) è molto a rilento, con pochi culmi secondari. Nelle piante colpite con l avanzare della stagione ,ammesso che esse son arrivate a esplellere la spiga , possiamo vedere il fenomeno della spiga bianca(vuota e problemi con micotossine) . Il mal del piede(fusarium culmorum di solito ma c'e' ne sono altri tipi di funhi responsabili) è una malattia dei terreni lavorati male, delle monocolture, di terreni pesanti , insomma di tutte le condizioni che aggravano le piante e che quindi saranno le piu colpite. Su terreni colpiti infatti si consiglia di fare delle rotazioni , di arare , di bruciare le stoppie(speriamo non mi linciano) , di evitare ristagni idrici, lavorazioni con terreni molli, poichè i funghi si conservano nel suolo e causano danni gravissimi(perdite produzioni fino al 70% ). Ci son molte altre malattie , che magari altri conoscono o che in qualche zona si diffondano particolarmente. Questo argomento è stato creato in modo da capire o consigliare al meglio , prodotti , tecniche e tutto quello che può servire in quanto alle malattie fogliari. Parlando dei funcigidi specifici per il grano oggi esistono vari quelli che conosco personalmente sono: Amistar (strobilurina 250grammi litro)contro ruggine, septoria,oidio. Amistar xtra (strobilurina 200grammi litro, ciproconazolo 80 grammi litro) ruggine gialla,bruna,oidio, septoria foglie e spiga. Sphere (strobilurina (187,50 grammi litro,ciproconazolo 80 grammi litro) Strobilurina , col suo effetto rinverdente , che da un indice di fotosintetizzazione maggior sul non trattato è consigliata con associazioni al diserbo post emergenza sul grano. Per la spigatura di solito si usano: Tiptor (ciproconazolo22 grammi litro, procloraz 170 grammi litro) fusariosi, oidio,ruggine,septoria. Folicur se (tebuconazolo 43,10 grami litro) septoria,ruggine,oidio fusariosi. Anche se molti aggiungono anche dopo prodotti associati al diserbo con questi per avere anche un green effect piu a lungo possibile(stile inglese). Fermo tralasciando le marche , io son di parte peggio dei trattori(bayer tutta la vita) , oggi diciamo che per un ettaro di trattamento funcigida associandolo al passagio del diserbo si spendono circa 27 euro (0.5 litro di sphere o quel che si voglia) . Ma questa spesa è ripagata? beh un mio parere è quello che prevenire è già una grande cosa e se l' azoto è usato in maniera considerevole, gran parte andrebbe perso in malattie fogliari , tutto ciò però non mi fa capire il motivo del costo eccessivo (1 litro circa 55 euro) . Personalmente avendolo usato associato al diserbo noto che le piante si presentano piu verdi(tipo vernicetta del carrozziere) da quando è stato fatto il trattamento fino alla foglia a bandiera che fotosintetizzerà di piu ovviamente (da qui indice di produzione superiore) e le foglie non presentano nessun tipo di problema . Sicuramente il tutto ha una durata è se mettiamo in conto che 30 -40 giorni al massimo è la loro carenza , si potrebbe ricadere in altri danni che fanno optare per il trattamento alla spigatura(calcolando una % di infezione rispetto al calpestio ed al costo del trattamento) o no. Ora passo la parola a chi sicuramente ha piu esperienza di me e che possa servire tutto ciò a scambiare dei consigli utili e perchè no , esperienze ,prezzi . Link e riferimenti utili. In constante aggiornamento. Guida Bayer, di parte, ma ben fatta Principi attivi e modalità d'intervento Oidio e metodi previsionali Frumento ed oidio - Ermes agricoltura Interessante tabella per scegliere i vari fungicidi (ed eventuali miscele) presa dal catalogo Apsovsementi 2016. Tabella dell'efficacia dei FUNGICIDI per trattamento in spigatura FUNGICIDI HORTA Leggetevi questa bella prova sui fungicidi alla spigatura e quanto riescono a ridurre il DON. [ATTACH]29820[/ATTACH] FENOMENO DELLE TACCHE GIALLE tacche gialle: • Spiccata differenza varietale • Le varietà più sensibili amplificano notevolmente i sintomi se trattate con fungicidi triazoli • Correlazione tra irraggiamento solare, escursioni termiche (>15°C) e stress idrico • Correlazione con l’alternarsi di periodi caldi a freddi con abbondanti rugiade • Piante in attiva crescita e con scarsità di azoto tendono a manifestare maggiormente il fenomeno NONOSTANTE I SINTOMI SIANO MOLTO EVIDENTI, LE TACCHE FISIOLOGICHE NON CONDIZIONANO LA RESA PRODUTTIVA Septoria vs Tacche fisiologiche Tacche fisiologiche da fungicidi Non siete in grado di riconoscere le tacche fisiologiche dalle malattie? Soluzione semplice e veloce: camera umida Prendete 2-3 foglie del grano, le mettete in una bottiglia con un pochina di acqua all'interno, la chiudete e la mettete fuori, dopo 24-48 ore se le macchie si sono allargate è malattia, se sono rimaste uguali sono tacche gialle. Studiatevi bene questa tabella per la scelta dei fungicidi sia quelli per il T1 che per quelli del T2. Una volta studiata questa tabella troverete tutte le risposte alle vostre domande sulla scelta dei principi attivi. Fasi fenologiche dei cereali e malattie chiave
  2. Apro questo argomento per parlare di un problema da non sottovalutare in futuro, e cioè quello delle micotossine nei cereali soprattutto grano duro e mais. Molte specie fungine (Aspergillum,fusarium,Penicillum) dopo essersi accresciute su substrati alimentari, hanno la capacità di produrre come metaboliti secondari sostanze ad azione tossica denominate Micotossine. Ogni tossina è prodotta da una o più specie fungine, ma in ogni caso una singola specie può essere in grado di produrne più di una in ambienti umidi igienicamente non idonei. Quasi tutte le materie prime di origine vegetale sono suscettibili di contaminazione da micotossine; questa può aver luogo in campo, nelle fasi di coltivazione e raccolta, in magazzino e nelle diverse fasi di trasformazione delle industrie alimentari, oltre che nel trasporto. Le micotossine possono facilmente essere rinvenute nei mangimi e negli alimenti, quali prodotti da forno, cereali fioccati, birra, vino e distillati, succhi, carni e uova, latte, formaggi. Tutto ciò è dovuto al fatto che questi metabolici secondari sono molecole chimicamente stabili in grado di resistere ai trattamenti termici e ai processi di trasformazione e cottura. Le micotossine costituiscono un numeroso gruppo di composti fra loro chimicamente diversi, in grado di causare una reazione tossica ogni qualvolta vengono ingerite dall’uomo e dagli animali, provocando l’insorgenza di micotossicosi croniche o acute. Le micotossine riscontrate nelle produzioni di grano duro sono dovute principalmente alle infezioni di Fusarium graminearum e F.culmorum. Negli ultimi anni si sono registrati forti attacchi di questi patogeni. Poiché la principale fonte di infezione è dovuto alla presenza di inoculo nel terreno, il ringrano protratto per più anni,l’utilizzo di seme non conciato, la presenza di residui colturali infetti, sono stati responsabili di un incremento della carica di spore di Fusarium nel terreno. A questo possiamo aggiungere che un'elevata piovosità nei mesi di aprile e maggio (come è avvenuto in molte parti d'Italia lo scorso anno) possono incrementare il rischio DON. Tale problema si ha anche sul Mais, soprattutto quello molto attaccato dalla piralide, oppure trebbiato tardi (novembre, dicembre ed oltre) ecc. Qualcuno si potrebbe chiedere e a me che me ne frega se il mio grano o il mio mais hanno il DON? Fino a qualche anno fa poteva essere anche una risposta giusta, ma ora è ben diverso... Tabella dei limiti di micotossine per granelle a destinazione umana: Tabella dei limiti di micotossine per granelle a destinazione animale: Negli ultimi anni al momento della trebbiatura oltre ai tradizionali parametri del grano come proteine e peso specifico alcuni stoccatori hanno iniziato a rilevare anche il livello di micotossine, e se alcune partite hanno livello di micotossine elevato viene declassato il prezzo, ad esempio se ho un grano tenero con caratteristiche perfette (di peso specifico e proteine) tanto da poter essere classificato come grano duro Fino (dove spunto sicuramente un prezzo più alto), ma poi ho livelli di micotossine superiori ai 1750 microgrammi/kg tale prodotto mi verrà declassato a grano ad uso mangimistico.... con perdita di valore anche di oltre 5 €/q.le..... MAIS: Trattamento contro la piralide Cicli più corti nei terreni dove sappiamo già che se arriviamo tardi alla raccolta si rischia di raccogliere a novembre inoltrato Evitare il mais su mais in modo da ridurre l'azione della piralide Raccolta al 20-25 % di umidità --> evitare di lasciare il mais sulla pianta un mese in più per cercare di risparmiare 1 € di essiccatura. Mentre per i cereali autunno-vernini la cosa è più complicata per cui vi allego in interessante file dove vi sono ben riassunte le linee guida. In azienda per ridurre il problema delle micotossine sul grano duro usiamo i seguenti accorgimenti: Rotazioni (evitare assolutamente i ringrani) Nei pochi rigrani effettuiamo sempre l'aratura ad almeno 30 cm in modo da ridurre il potenziale di inoculo. Doppio trattamento sia al diserbo sia in spigatura, (quello in spigatura è fondamentale per ridurre il rischio micotossine) Con questi accorgimenti, anche lo scorso anno nonostante l'annata eccezionalmente favorevole allo sviluppo di micotossine (continue piogge da aprile a giugno e temperature medie elevate), non abbiamo avuto nessun problema, e i livelli di DON sono sempre stati sotto i limiti imposti dall Reg. (CE) N. 1126/2007. Chi ha esperienze di problemi a commercializzare partite di cereali con eccessive micotossine?
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