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Per uno specialista delle macchine per la protezione delle colture di rango internazionale come il marchio veronese Caffini, insediato in comune di Palù, quella di puntare sul massiccio ricorso a tecnologie d’avanguardia al fine di ottimizzare a 360 gradi l’efficacia degli interventi fitosanitari, in una permanente ottica di sostenibilità, rappresenta da sempre una scelta precisa e convinta.

In primo piano sulla vasta gamma di atomizzatori e polverizzatori proposta da Caffini, dunque, balzano oggi le più avanzate soluzioni sviluppate nel campo dell’idraulica e, soprattutto, in quello dell’elettronica, in grado di garantire altissime prestazioni ed una precisione di passata che comporta la quasi totale eliminazione delle sovrapposizioni, a tutto vantaggio dei risparmi in tempo e in costi, oltre che sotto il profilo dell’impatto ambientale.

MASSIMA PRECISIONE CON IL KIT DI TOPCON

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Così, manifestando la propria carica innovativa agli occhi del grande pubblico, la società veronese ha presentato per la prima volta, in occasione dell’ultimo Sima di Parigi, il top di gamma della sua nuova serie di polverizzatori semoventi Striker lanciata ad Agritechnica 2013, ovvero il modello X.46, equipaggiato con il sistema di guida completamente automatica fornito dal costruttore giapponese Topcon Precision Agriculture: un set composto dallo sterzo elettronico AES-25 e dal ricevitore DGPS Agi-4 che offre capacità di guida automatica compatibile Isobus con possibilità di incrementare la precisione mediante l’aggiunta di un sensore inerziale e dell’opzione di comunicazione RTK.

Il pacchetto è completato dal compatto monitor X14, con luminoso display a colori touch-screen da 4,3 pollici che mostra la mappa del campo e una barra luci virtuale sullo schermo e rappresenta un’interfaccia definibile dall’utente caratterizzata da icone di facile comprensione e da una ampia disponibilità di linee guida, incluso il perimetro del campo e il riconoscimento delle svolte a U.

GRANDE INTERESSE PER IL  TEST DRIVE AL SIMA 2015

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Una nuova guida automatica che Caffini ha esibito al salone parigino offrendo anche la possibilità di effettuare un test drive, riscuotendo il vivo interesse dei visitatori del proprio stand, e che, stando ai dati emersi da varie prove in campo condotte su appezzamenti dislocati in quel di Palù, ha fatto registrare eccellenti livelli di precisione nell’assicurare il parallelismo delle passate, con un errore medio pari a pochi centimetri e ad una minima quota della superficie lavorata in termini di coltura non trattata o trattata due volte.

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Non è tuttavia soltanto la precisione operativa a conferire marcato carattere innovativo ai polverizzatori della serie Striker, messa a punto in casa Caffini senza lesinare in investimenti e dopo due anni di impegno dedicato a ricerca, sviluppo, sperimentazione (anche di concerto con alcune università italiane) e testaggio delle semoventi.

Una serie concepita per effettuare trattamenti fitosanitari in campo aperto su estese superfici rispondendo alle necessità di grandi aziende agricole e contoterzisti sotto l’aspetto dell’autonomia, della velocità e dell’ecocompatibilità, oltre che della spiccata polivalenza grazie alle molteplici soluzioni proposte.

A formarla sono quattro modelli, provvisti di serbatoi principali da 3.000 o 4.000 litri di capienza – con serbatoio ausiliario per il lavaggio dell’impianto e contenitore acqua lavamani integrato – e di barre di distribuzione, con o senza manica d’aria, dotate di larghezze che vanno dai 21 fino ai 36 metri, tutte disponibili con regolazione verticale a parallelogramma ammortizzato e geometria variabile.

I NUOVI MOTORI VOLVO PENTA STAGE IV/TIER 4 FINAL

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Restando nell’ambito delle più recenti novità introdotte sulla gamma Striker, sempre in linea con la sensibilità dell’azienda verso i temi ambientali, l’innovazione clou riguarda le motorizzazioni, destinate ad essere rappresentate da unità Volvo Penta a quattro cilindri con tre soluzioni di potenza, 145, 180 e 220 cavalli, in classe di emissione Stage IV/Tier IV Final.

Lo ha ribadito sotto i riflettori del Sima – dopo la presentazione in anteprima a Bologna durante l’Eima 2014 – lo Striker X.46 dotato, appunto, del nuovo propulsore Volvo Penta provvisto di sistema di alimentazione common rail a controllo elettronico con turbocompressore a geometria variabile e di tecnologia scr con AdBlue per l’abbattimento delle emissioni inquinanti coniugato a contemporanea riduzione (fino al 10%) dei consumi di gasolio.

Si tratta del primo motore Volvo Penta che trova applicazione in campo agricolo e Caffini d’ora in poi lo monterà come standard su tutta la sua famiglia Striker al posto degli attuali propulsori Perkins a quattro o sei cilindri.

RAGGI MINIMI DI VOLTA

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Nonostante le dimensioni e la larghezza di lavoro delle testate di distribuzione, lo Striker, grazie alle quattro ruote motrici e sterzanti con tre modalità di sterzata (solo anteriore, anteriore e posteriore contrapposti e a granchio), è capace anche di manovre in spazi relativamente ristretti, con un raggio minimo di volta di circa 6,3 metri.

L’assale a carreggiata regolabile meccanicamente (o, in opzione, idraulicamente) da 2.250 a 3.000 millimetri (da 1.800 a 2.250 millimetri sulle versioni “S”) e la possibilità di variare anche la luce sottotelaio da 1.500 a 1.700 millimetri (fissa a 1.250 millimetri, invece, nel modello più piccolo) contribuiscono inoltre a rendere lo Striker un polverizzatore semovente davvero versatile, adatto all’utilizzo su molteplici colture, dai cereali al mais fino alle orticole.

L’ottimale trazione, favorita anche su terreni bagnati o collinari dalla perfetta distribuzione dei pesi fra i due assali, sia a vuoto sia a pieno, costituisce un’altra delle prerogative di punta annoverate dai nuovi polverizzatori semoventi di Caffini.

TRASMISSIONE IDROSTATICA A CONTROLLO ELETTRONICO

Il merito in tal caso è soprattutto della loro efficiente trasmissione idrostatica a controllo elettronico Bosch-Rexroth (realizzata dalla casa tedesca su progetto specifico per lo Striker), basata su quattro motori ruota, sistema di ripartizione del flusso azionabile in caso di necessità (funzione di blocco differenziale) e tre diverse gamme di velocità a variazione continua (0-14, 0-18 e 0-40 chilometri orari) che possono essere selezionate direttamente dal joystick multifunzione.

I parametri di gestione e il controllo della trazione, costantemente verificati dal sistema Bosch, vengono visualizzati, insieme ad eventuali allarmi o warning, sul monitor di bordo.

SOSPENSIONI IDROPNEUMATICHE INDIPENDENTI

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Il doppio sistema di frenatura idrostatico integrale e meccanico sulle ruote anteriori, poi, garantisce una elevata sicurezza stradale, mentre comfort di guida e stabilità delle macchine in ogni condizione di lavoro vengono potenziati dalle robuste sospensioni idropneumatiche indipendenti sulle quattro ruote isodiametriche (con accumulatore per ogni ruota).

Il solido know how vantato dalla Caffini nel settore delle macchine per la difesa e la protezione delle colture si avverte con chiarezza nell’ampio ventaglio di soluzioni tecniche avanzate che caratterizzano i polverizzatori semoventi della gamma Striker.

CONTROLLO OTTIMALE DELLA BARRA

A partire dalle già citate barre idrauliche HBL e HBB con sollevamento a parallelogramma ammortizzato integrato ad un meccanismo a pendolo per il livellamento automatico della barra stessa, così da assecondare il profilo del terreno anche su superfici irregolari e ondulate.

E l’elenco può proseguire, tra l’altro, con il premixer da 40 litri di capacità, il porta-ugelli protetto all’interno della struttura in acciaio con tre ugelli e il comodo Hub Service che raggruppa a lato della macchina tutti i comandi per le funzioni a terra (caricamento del serbatoio, premiscelazione dei prodotti chimici, pulizia filtri, lavaggio del serbatoio principale e dell’impianto).

JOYSTICK MULTIFUNZIONE INTEGRATO NEL BRACCIOLO

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Una menzione particolare spetta alla spaziosa e luminosa cabina Premium montata sullo Striker, già equipaggiata con filtri a carboni attivi di categoria 4 (e quindi idonea alla protezione contro polveri, aerosol e vapori) e dotata di sedile a sospensione pneumatica, sedile per un secondo operatore, colonna dello sterzo regolabile in altezza e inclinabile, joystick multifunzione integrato nel bracciolo, display a colori per la visualizzazione delle informazioni e il controllo della semovente (compresi come visto i vari allarmi di sicurezza).

A richiesta, inoltre, possono essere aggiunte dotazioni al top dell’innovazione, come un secondo display a colori e Isobus per la gestione della parte polverizzatore, la chiusura automatica delle sezioni o dei singoli getti, il sistema di controllo della stabilità della barra in pendenza tramite sensori ad ultrasuoni. E, naturalmente, il kit approntato da Topcon per la guida automatica satellitare ad alta precisione.

GPS “FARMNAVIGATOR” DI ULTIMA GENERAZIONE

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Ad ulteriore conferma della ricchezza di contenuti tecnologici innovativi che contraddistingue le macchine firmate Caffini, infine, è stato presentato al Sima 2015 il sistema Gps “Farmnavigator” di ultima generazione, sviluppato d’intesa con Avmap (società d’informatica applicata all’agricoltura), che si integra con il computer Can Bus CB9 dell’azienda veronese (messo a punto da Mc Elettronica), dotato di display da 5,7 pollici che evidenzia tutte le principali funzioni di lavoro (livello serbatoio, velocità e autonomia di lavoro, litri erogati per ettaro).

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Nella sua versione base il CB9 gestisce le aperture dei getti barra fino a 9 sezioni con chiusura sequenziale con o senza parzializzazioni, la manica d’aria con due velocità regolabili dall’operatore, cinque funzioni olio da display.

A richiesta, poi, il computer può gestire anche la guida satellitare con antenna DGPS abbinata ad un secondo schermo a colori da 7 pollici, la chiusura automatica delle sezioni, il timone sterzante in automatico, il controllo del livello serbatoio tramite monitor supplementare a terra e la scatola comando separata per la geometria variabile.

Fonte: Meccagri