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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 11/04/24 in tutte le aree

  1. gli americani sono dei fresconi , hai provato ad usare un trazione semplice in collina e un DT? con i freni anteriori la SAME aveva fatto dei modelli con freni anteriori sui 2RM(quindi problemi in discesa inesistenti) , non so se ci sono ancora , sabato ha dato la rotante per 7 ore, metà collina e metà pianura e , col terreno umido che c'è ora , se non hai la DT la direzionalità te la sogni di notte , quindi ben vengano la montagna di "ferro e acrocchi" vari in più ,non parliamo poi con il caricatore frontale , visto che un trattore più è versatile e più si paga il suo costo di acquisto
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  2. vai tranquillo, noi siamo passati dallo spuntoni al paker 12 anni fa ed è un altro lavorare del tutto. qualcuno preferisce lo spuntoni per situazioni di bagnato estremo, ma in certe situazioni magari è meglio stare davanti al camino a cuocere le salsicce
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  3. Per quest'anno abbiamo finito. Mi mancavamo 5 ettari di m10 di secondo raccolto dopo grano, seminata al 18 di luglio. Raccolta con mietitrebbia cingolata. Umidità 20/21, produzione al 20% 36 qli/Ha... Soddisfatto dai, non si può pretendere di più da una soia seminata dopo metà luglio...
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  4. Io faccio bio dal 2017, prima mio padre faceva convenzionale. Finora sono riuscito ad ottenere rese rispettabili con la rotazione che utilizzo (medica, frumento, orzo, girasole, pisello). Utilizzo concimi ammessi, sono in collina e tutto sommato se dovessi tornare indietro rifarei la stessa scelta. Però devo dire una cosa, ormai fare agricoltura come intendo io, richiede molta fatica e molte persone non sono disposte ad accettarlo. Nessuno mi convincerà mai che seminare sul sodo renda come nella lavorazione tradizionale, quando vedo rippare un campo e poi ci si lamenta delle malerbe infestanti ovunque, avena ed altro, mi si rizzano i peli. Ovvio che arare richiede fatica, tempo e denaro ma in bio è imprescindibile. Al giorno d'oggi sembra che arare sia una pratica terroristica, che quasi ci si debba vergognare. Ovvio che l'ultimo campo che avevo in girasole, 6 ettari, ci ho messo 15 giorni per ararlo però poi io problemi di infestanti non ne ho mai avuti, anche complice una rotazione lunga di 8 anni. Tutto richiede attenzione e fatica, non ho erpice rotante ma ho sempre seminato e rullato con discreti risultati. Vedo che negli ultimi anni l'agricoltore medio vorrebbe fare tutto e presto: certo, sarebbe l'ideale, ma la natura ha i suoi ritmi e seguendoli, spesso, si risolvono problemi. Capisco che chi ha grandi aziende non può aspettare che piova o geli per far sgretolare le zolle ma io parlo di piccole aziende di collina che cercano di barcamenarsi nella gestione aziendale senza spendere capitali in meccanizzazioni.
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  5. se ce soia bisogna concimare altrimenti il grano fa fatica a venire . Contrariamente a quanto ci hanno sempre raccontato, che la soia arrichhiva i terreni
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  6. Vero. Ma mica andavano male. Se però aumenti le potenze come la trasformi in aderenza. O ti allarghi o ti allunghi. Allargarsi non si può, son nati i dt. Poi i dt vanno a 40 e i non di dt a 30. E allora metti i freni ai non dt e costano come un dt. Alla fine i dt per un' insieme di motivi hanno vinto la sfida. A discapito del ns portafoglio. Inviato dal mio SM-G525F utilizzando Tapatalk
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  7. Ciao jd, abbiamo trebbiato il 15 con basse aspettative e infatti ha prodotto 30 quintali secchi, raccolta con umidità compresa tra 18 e 19. Terreno non adatto alla soia, oltretutto nell'annata più complicata. Vabbè non erano molti ettari per fortuna Inviato dal mio ALI-NX1 utilizzando Tapatalk
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  8. Questo era della scorsa prenatalizia
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  9. Rallegrati che va bene, non è la soia è il meteo, con la rugiada, la condensa che c'è cosa ti aspetti??? Non è la soia è l'atmosfera. Caldo di giorno e subito freddo alla sera chiaro che condensa e la soia si lava neppure bagna ma proprio lavata. Noi siamo all'inizio delle raccolte e c'è ancora tanto mais. Vediamo venerdì come si mette.
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  10. Siamo in piena trebbiatura varietà Sy Victorius. Veramente impressionante quanto ha tenuto bene il baccello che non si è aperto nonostante 200 mm su pianta secca, prodotto ancora di un bel verde brillante senza muffe. Produzioni buone sui tra i 45 e i 50 q/Ha riferiti al 13%. Unica pecca umidità ancora tra il 20 e il 25%... ma siamo a novembre
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  11. Ma se torna il vecchio greening, anche il pagamento sarà Base+50% come una volta?
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  12. Sono convinto che il bio sia una bellissima occasione per chi si trova in aree montane o di alta collina svantaggiate, in cui con il convenzionale per varie cause le rese sarebbero bassissime comunque. in terreni fertili ed irrigui di pianura in cui si riesce a fare buoni raccolti, il passaggio al bio non lo vedo come la soluzione ideale. Noi abbiamo una parte di terreni bio da più di 20 anni, in cui abbiamo colture specializzate di nicchia, che senza certificazione bio non avrebbero mercato. Ormai da dieci anni anche una parte a seminativo è bio.tra prezzi non troppo diversi dal convenzionale, stringenti obblighi di rotazione con leguminose che non sempre si riesce a portare a casa, dallo scorso anno stiamo riportando a convenzionale diversi terreni. La moda del bio purtroppo o per fortuna è passata, fino al 2017 il divario di prezzi col convenzionale era altissimo, oggi meno. Nei nostri terreni non irrigui il ventaglio di colture da poter seminare è molto ristretto, ed alla fine si seminano sempre colture autunnali che non fanno altro che riempire d'erba i terreni. Se hai acqua puoi sempre tentare la soia che in bio viene bene e si riesce a tener pulita, il prato per tenere a bada le infestanti è una buona soluzione, ma il foraggio è invendibile. Se sei in terre buone cerca di puntare su alti raccolti, risparmiando sulle lavorazioni, questa è l'unica occasione x avere un minimo di utili.
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  13. io ero convinto almeno 20 in piu 😁😁😁
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  14. Ma da chi ti sei rivolto? Ce n’è si di disponibilità! La prox volta controlla la banca dati sian https://www.sian.it/conSpeBio/ricercaVarieta.xhtml
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  15. A be Allora adesso hai almeno 10 CV in più e tiri un vomere in più [emoji2960] Inviato dal mio moto g13 utilizzando Tapatalk
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  16. conferma quello che ho scritto più volte, in biologico, con una rotazione stretta di sole colture da granella impoverisci pure i più fertili terreni di pianura, figuriamoci su terreni di collina o di montagna come li si può ridurre. Oltre che aumentare le infestanti con tutte quelle che vanno a seme prima della trebbiatura delle colture. Si a livello aziendale, poi non è cosi semplice, se in zona non c'è richiesta le foraggere sia fatte in proprio sia affidate a terzi possono risultare non conveniente. Dal punto di vista della rotazione il prato è la cosa migliore per allungarla, come ripieghi adottati da diverse aziende ci sono o gli erbai da foraggio o da sovescio o anche il riposo (incolto gestito in modo da non avere troppi costi tra trinciature e/o lavorazioni di contenimento).
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  17. prendi un same e tramite delle zavorre lo bilanci come un ford ( chissà poi di quali modelli si parla) e vedrai che andrà uguale... peccato che invece di avere un trattore ti ritroverai con un trattore monoasse (meglio conosciuto come motocoltivatore) con le ruote anteriori che avranno il solo scopo di non far toccare il motore per terra quando lo parcheggi senza attrezzi attaccati dietro.
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