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Tigre a.c.

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  1. Se è un 4 tempi è chiaro che non grippa perchè la lubrificazione viene assicurata dall'olio contenuta nella coppa! Non capisco allora il motivo della tua affermazione quotata. :cheazz:
  2. In effetti nella miscela aggiungo 10 ml di additivo ogni 10 litri di benzina e il motore va molto bene. Per quanto riguarda la questione se la benzina verde è più o meno grassa non ho certezze in merito essendo solo un utilizzatore e non un chimico; la mia era solo un'impressione derivante dal minore fabbisogno di olio rispetto al precedente impiego con la rossa. Comunque, il fatto che la tua bcs funziona bene anche con la sola benzina pura sembrerebbe deporre a vantaggio della mia tesi: cioè il motore non grippa perchè la verde è più grassa! O sbaglio? :cheazz:
  3. Che io sappia, la benzina verde è molto più grassa di quella rossa (quella con il piombo per intenderci); tieni presente che in origine il motozappa (Benassi BL 75) voleva una miscela al 5% mentre oggi con la benzina verde è sufficiente una quantità d'olio inferiore e cioè al 2%. Ritengo pertanto che anche sfregando con le dita, dopo l'evaporazione rimanga comunque il dito unto, anche se non c'è olio. Sbaglio? Per MAPOMAC: penso che sia un'ottima alternativa al metodo suggerito da me, ma impiegherei 100 litri di benzina per diluirne 10.
  4. Intanto ringrazio tutti per i preziosi consigli. :clapclap: Non fidandomi però del mio "fiuto" e del mio "occhio" , per tenermi in sicurezza, vorrei procedere così: 1) considerare il prodotto contenuto nella tanica come benzina; 2) prelevare 1 litro del citato prodotto; 3) aggiungere un tot di olio per creare una miscela al 2%, come richiesto dal motore; 4) accendere il motore con la predetta miscela e vedere come si comporta (di sicuro non grippa! ), se fa tanto fumo e se si spegne frequentemente (con candela bagnata) significa che il contenuto della tanica era già miscela, se il motore canta bene e non dà problemi significa che era solo benzina e quindi miscelo anche il resto. Che ne dite? troppo laborioso?
  5. grazie, purtroppo non è quello che sto cercando.
  6. Tigre a.c.

    Help: benzina o miscela?

    Mettendo ordine in garage ho rinvenuto una latta di 10 litri di carburante per la motozzappa. Visto i tempi, si è trattato di una bella sorpresa! Unico problema è che non so se si tratta di sola benzina verde o di miscela. C'è un metodo semplice per scoprirlo? Vorrei evitare un grippaggio :AAAAH:
  7. Diciamo pure che in Abruzzo (sopratutto in quello interno) si è vissuto per secoli in un certo stato di isolamento che ha portato le popolazioni a sviluppare un forte attaccamento alle tradizioni ataviche legate perlopiù alla pastorizia e all'agricoltura. In questi ambiti il rapporto con il cibo è stato molto stretto e anche se si tratta di prodotti semplici, essi rappresentano la ricchezza e la particolarità di una terra aspra e dura da vivere, ma allo stesso tempo unica e meravigliosa. Questa nostra storia ha fatto sì che l'abruzzese, di norma, trova e cerca nelle gioie della tavola la propria e l'altrui soddisfazione e non per caso in Abruzzo ci sono tra le migliori scuole di cucina (Villa Santa Maria ad esempio) che ha "sfornato" i più famosi cuochi del mondo. Scusate la passione.
  8. Foto foto foto per favore, forse è proprio il motocoltivatore di cui mi hanno parlato e che non riesco a vedere da nessuna parte....
  9. ...può essere un'idea per chi è abituato a mangiare solo polentaaaaaa!!!!!! :asd:
  10. In Abruzzo la ricorrenza della Festa di Sant'Antonio è molto sentita; oltre alla tipica benedizione degli animali domestici è usanza cucinare un piatto particolare ma semplice allo stesso tempo: i granati (mais bollito in grandi callare di rame nelle piazze dei paesi). Ne esistono due versioni: una è fatta con il semplice mais bollito e poi fatto saltare in padella con olio, aglio e peperoncino, mentre l'altra si compone di mais bollito mescolato a legumi (normalmente fagioli e lenticchie anch'essi bolliti). Personalmente preferisco la prima versione, ma sono comunque ottimi entrambi. Il piatto si può accompagnare a carne di maiale (braciole, bistecche o salsicce) preferibilmente cotta alla brace, il tutto bagnato da un buon vino rosso rubino (montepulciano d'abruzzo se volete...) e accompagnato dalla note di un dù bott o di una fisarmonica :briai::briai::briai: Buon appetito e... VIVA VIVA SANT'ANTONIO!!! Concapeligna.it, Pratola Peligna Il culto di San Antonio Abate 16/22 gennaio 2012, Valle Peligna, Provincia dell'Aquila, Abruzzo tradizioni abruzzesi, centro sud italia, centro nord italia, centro italia, italia.
  11. A jennar ju pover fa coma pò, ju ricch coma vò! Con la cattiva stagione le differenze sociali si amplificano, pertanto il poverello tira avanti come può mentre il ricco continua a vivere nella stessa maniera, cioè come vuole!
  12. Grazie ad Angelillo e grazie a tutti i votanti e partecipanti. :clapclap:
  13. Penso che in origine venisse trainato da animali (cavalli o muli). Per quanta riguarda la comodità direi che non doveva essere uno spasso per il proprio deretano e per la schiena soprattutto a stare seduti per una giornata su quel trespolo... Il pezzo fotografato fa parte della collezione del Museo delle Orme di Borgo Faiti (Latina) e risale agli anni della Bonifica Pontina. Saluti
  14. J a parlè, tu a nn capì, fè prima tu ! Io a parlare, tu a non capire, fai prima tu ! Riferito a persona con la quale è inutile avviare ragionamenti anche semplici
  15. Del D8 non le ho fatte, in compenso ho quelle del D7 versione militare US Ricordati di guardare per la pompa ac (FISPA 4015,09)...
  16. Ho messo un bel pò di foto dei mezzi agricoli custoditi nel museo di Piana delle Orme: 17 Dicembre 2011 Pranzo Tractorum + visita Museo di Piana delle Orme - Galleria Immagini Tractorum Buona visione!
  17. Ho seguito il consiglio di Punto luce e ho messo una parte delle foto 17 Dicembre 2011 Pranzo Tractorum + visita Museo di Piana delle Orme - Galleria Immagini Tractorum buona visione...
  18. Anche se mi riservo di commentare più dettagliatamente la visita di ieri a Piana delle Orme, penso che tutti gli appartenenti al Forum dovrebbero meditare di effettuare nella loro vita almeno una visita al museo. Lì infatti c'è l'essenza della nostra passione per le macchine, per la terra e per la nostra storia "comune". Per il momento posto alcune foto dell'evento (ne ho altre 250... se ritenete possono interessare ...piano a piano le pubblicherò) e rinnovo i complimenti innanzitutto a MCT, quale motore dell'iniziativa, e a tutti gli intervenuti.
  19. L'autunno, per metafora, rappresenta la vecchiaia: in questo senso vi propongo un proverbio delle mie parti in Abruzzo che si riferisce alle "donne non più giovani"... Quand la ciucc' nin cond' chhiù c'aredem' a Gesù ! :2funny: letteralmente: "quando la vagina invecchia ci ridiamo a Gesù" , cioè alla vecchiaia la donna si riavvicina alla chiesa. E, visto che siamo in tema di poesia pura: Autunno Autunno. Già lo sentimmo venire nel vento d'agosto, nelle pioggie di settembre torrenziali e piangenti e un brivido percorse la terra che ora, nuda e triste, accoglie un sole smarrito. Ora passa e declina, in quest'autunno che incede con lentezza indicibile, il miglior tempo della nostra vita e lungamente ci dice addio. Vicenzo Cardarelli (1887-1959)
  20. Presente ! (due adulti) Il museo è grandioso! Ci sono stato il mese di maggio scorso e ci torno molto volentieri anche perchè una visita non è sufficiente per vederlo come merita. Metto un assaggio di quello che è custodito lì dentro: Anche il ristorante è buono.
  21. Mitte 'n derre e spire 'n ciele (Semina e spera nel cielo) ...e un pò di poesia: Ottobre Un tempo, era d'estate, era a quel fuoco, a quegli ardori, che si destava la mia fantasia. Inclino adesso all'autunno dal colore che inebria, amo la stanca stagione che ha già vendemmiato. Niente più mi somiglia, nulla più mi consola, di quest'aria che odora di mosto e di vino, di questo vecchio sole ottobrino che splende sulla vigne saccheggiate. Sole d'autunno inatteso, che splendi come in un di là, con tenera perdizione e vagabonda felicità, tu ci trovi fiaccati, vòlti al peggio e la morte nell'anima. Ecco perché ci piaci, vago sole superstite che non sai dirci addio, tornando ogni mattina come un nuovo miracolo, tanto più bello quanto più t'inoltri e sei lì per spirare. E di queste incredibili giornate vai componendo la tua stagione ch'è tutta una dolcissima agonia. Vincenzo Cardarelli (1887-1959) Da Poesie, 1936, 1942
  22. Puoi indicare la sigla del cozzette e magari mettere una o più foto?
  23. Non hai indicato la marca e il modello del tuo decespugliatore, però ti riporto quello che è scritto sul manuale del mio (tieni presente che alcuni manuali non consentono agli utilizzatori di effettuare la regolazione del carburatore): "REGOLAZIONE CARBURATORE Il carburatore, durante il suo normale utilizzo può subire delle variazioni di taratura, in particolare quando si cambia altitudine di lavoro, dopo molte ore di uso, per variazione di temperatura e pressione dell'ambiente. Se il carburatore necessita di una nuova regolazione, dovete: Regolazione del minimo: - avvitare in senso orario la vite di minimo contrassegnata dalla lettera L con delicatezza finchè si appoggia alla base senza mai forzare; - da questa posizione svitarla di 1 giro per carburatori serie WT e 4 giri per carburatori serie WYK; - avviare il motore e senza accelerare, trovate il punto dove il motore è al massimo regime, avvitando o svitando la vite L, di circa 1/8 di giro per volta; - una volta trovato il punto di massimo regime, svitare di 1/8 di giro la stessa vite L (ingrassare); - agire sulla vite regolazione della valvola a farfalla fino a portare il motore a circa 2800 giri/min. Questa regolazione permette la rotazione al minimo, appena al di sotto dell'innesto della frizione sulla campana. Assicuratevi che l'organo di taglio non giri quando il motore è al minimo. Regolazione del massimo: - conil motore acceso e completamente accelerato, agire sulla vite di massimo contrassegnata con la lettera H portandola a 1 giro circa di apertura avvitandola o svitandola fino a trovare il punto di massimo regime. Tenete presente che avvitando tale vite dimagrisce la carburazione, mentre svitandola arricchisce. Per ottenere una regolazione corretta bisogna operare a motore caldo. La regolazione può variare se eseguita esclusivamente sul motore, sulla macchina con disco, sulla macchina con testina nylon a 2 o più fili. Vi consigliamo pertanto, di affidare la taratura del carburatore ad una persona qualificata o a un nostro centro assistenza." Buon fine settimana....
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