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luksenior

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    verona

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  1. Ho letto con molto interesse questa discussione in merito ai trattori Ford... anche se non ne sono mai stato possessore....ma vorrei spezzare una lancia in merito a quanto sostenuto da Alfieri e da altri forumisti...... Posso comunque dirvi che al mio paese 3 fratelli hanno un ford 3600 ereditato dal padre risalente ai primi anni '70 ('72-'73). E' veramente una BESTIA!!! Vi dico che quel trattore non è mai stato risparmiato... anzi.... più maltrattato che altro... eppure dopo oltre 40 di fatiche va che è un gioiello.... lo usano per condurre circa 6 ha di vigneto e qualche ha di frutteto.... e gli fanno fare di tutto....mai un segno di cedimento....
  2. e' vero che una trapiantatrice costa...e non poco... ma l'impiego di mezzi per fare un vigneto con quel sistema le batte tutte. Impressionante la macchina per chiudere i buchi con le barbatelle.... quanta polvere mangia il poveretto sdraiato!!! e la macchina funziona bene secondo me solo su terreni sabbiosi... se viene da noi tra sassi e zollosità della terra quando è secca.... Auguri.
  3. prima volta che vedo una cosa del genere!!! che dispendio di energie... Da noi se l'impianto è di una certa consistenza (non 3 filari per capirsi) si piana a macchina con laser o gps e l'anno successivo si mettono i pali. Interessante la trivella ad olio per fare i buchi ma secondo me avrebbe senso solo nel caso di impianti fatti con viti in vasetto..
  4. I tagli grossi (di legno vecchio co più di tre anni di età) sono abbastanza pericolosi per la vite per almeno 2 motivi: si creano dei coni di dissecamento tali che con l'andar del tempo indeboliscono l'apparato linfatico delle piante la vite al contrario di molte altre piante da frutto fatica molto a cicatrizzare le ferite per cui più e ferite sono grandi più sono fonte di malattie del legno di varia natura. Le pergole se non altro hanno il vantaggio che essendo forme di allevamento espanse sopportano sicuramente meglio i tagli grossi rispetto al guyot. Per Alessio: 40 ore/ha in un impianto che ha 6000 ceppi/ha non mi sembrano così male come ore di potatura contando che sono tutte tagliate con forbici manuali Felco 13. Fare tagli precisi e puliti nel rispetto delle corone e la pulizia del secco è vero implica tempo però converrai con me che la pulizia dei tagli accelera la cicatrizzazione da parte delle gemme di corona e rende l lavoro molto più decoroso. Eccettuati i casi di restauro il legno del capo a frutto nuovo non si prende dal legno vecchio ma o dal vecchio capo a frutto o dallo sperone che sta dalla pate opposta. La curvatura corretta, al contrario di quanto pensate, è importantissima perchè serve per bilanciare la tendenza acrotona della vite. Una curva corretta a chiudere sulla testa assicura un'ottima ripartenza alla base del capo a frutto anche su varietà dove l'acrotonia è spiccata.
  5. Confermo quanto detto da Dadorex. Si Alessio, quello del video è il metodo Simonit, chiaramente applicato a vigneti che però lo hanno già supportato negli anni. Non è semplice da applicare, soprattutto se parliamo di impianti in conversione cioè vigneti che se prima si potavano in maniera tradizionale, adesso si vogliono lavorare con tale metodo. Per contro è un sistema che offre numerosi vantaggi soprattutto in funzione della vitalità della pianta nel tempo. Anche in altre zone di italia come qui in Valpolicella nn è raro vedere impianti di guyot e di cordone in deperimento a causa di una non corretta gestione delle operazioni di potatura. Lo dico già da subito, è un sistema rigido che richiede perizia nell'esecuzione per cui bisogna crederci se lo si vuole adottare! Richiede precisione sia dei tagli che della legatura che della gestione a verde e può dare qualche calo di produttività nella fase di riconversione. Quando i vigneti però sono a posto è tutto un altro lavorare. Le viti sono tutte omogenee e con le stesse formazioni fruttifere per cui potare diventa un giochetto. Per darvi un idea, da noi col metodo tradizionale la potatura completa avveniva con circa 70 ore/ha (stralciatura compresa). Durante la fase di riconversione siamo arrivati ad oltre 90 ore/ha. Adesso che gli impianti sono pressochè a posto viaggiamo sulle 45- 50 ore con l'obiettivo di ridurle ancora di più (arrivare almeno a 40 ore). Nelle grandi aziende come quella dove lavoro io è forse l'unica soluzione di lavoro possibile perchè si inquadrano gli operai secondo regole di lavoro fisse che non lasciano nessuno spazio all'"inventiva personale, uniformand il più possibile gli impianti e risparmiando ore di manodopera.
  6. Si, nell'azienda dove lavoro e in tutte le aziende del GIV sono già 4 o 5 anni che si pota con tale metodo. Io ho sempre lavorato in viticoltura e ho studiato a S. Michele all'Adige (TN) e devo dire che il loro sistema di lavoro è ottimo e pulito. Si basa su semplici regole da rispettare rigorosamente per impostare correttamente la testa di salice nel guyot e per mantenerla integra per il tempo più lungo possibile. La prima regola è quella di non effetuare tagli di ritorno su legno che abbia più di 2 anni di età per non creare gravi coni di dissecamento all'interno delle teste e dei fusti che comprometterebbero seriamente la vitalità dell'apparato linfatico. Lo stesso dicasi per la gestione del cordone speronato dove, individuati i 5 punti vegetativi su cui far lavorare gli speroni, si mantengono vitali i cordoni per molto più tempo rispetto ai sistemi di potatura tradizionali.
  7. Ciao a tutti, il tempo brutto si concilia bene con la manutezione dei nostri attrezzi e, nel mio caso, con quella dell'atomizzatore. Devo cambiare il gruppo della centralina di comando che sta sul trattore dal quale si regola l'apertura degli spruzzi posteriori perchè ormai è vecchio, scassato e non svolge più il suo lavoro correttamente... Prima di tutto: quanto costa? Che marche lo producono? Quali sono i migliori? tempo fa ho sentito che ci sono quelli che hanno le vavole interne in ottone, mentre altri le hanno in plastica... come si fa a riconoscerli? chiedo lumi...
  8. luksenior

    Same Frutteto II

    X Aessio... mi sa che il tuo conoscente ha ragione. Nella ditta dove lavoro un Hurlimann (omologo del Frutteto II), parlo di quache anno fa ci è durato 4000 ore soltanto. Ponte anteriore distrutto (giochi eccessivi etc) nonchè noie varie all'impianto idraulico e al sollevatore... quanto al motore.... lasciamo perdere. Lo abbiamo daro dentreo insieme ad un Landini Rex 100 GT cabinato per comprare2 Dorado S 100
  9. Io ho cominciato oggi in Bassa Val Lagarina con Pinot Grigio grandinato per fare base spumante.
  10. nella ditta dove lavoro abbiamo 2 KWH e 2 cima sempre basso volume e devo dire che effettivamente il trattamento risulta più mirato sui filari e c'è molta meno dispersione rispetto ad volume normale. Oltretutto nel kwh le particelle sono molto sottili e vengono sottoposte solo all'azione dell'aria della ventola mentre le particelle dell'atomizzator tradizionale sono molto più grosse e sono sottoposte sia alla pressione della pompa che dell'aria del ventolone : qusto fa si che vengono sparate più lontane
  11. concordo che sia stato abbassato perchè è una pratica diffusa da noi per passar sotto le pergole... i fusi sterzo anteriori sono infatti saldati in maniera diversa da quelli del mio, pur rimanendo uguale il ponte anteriore e le ruote posteriore, di misura originale, sono molto aderenti al parafango. Pure le gomme anteriori non sono quelle classiche dei 480 ma hanno un diametro del cerchio piccolo ma una sezione grossa del pneumatico. Di che anno è alessio? è un 6 o 8 marce? a me sembrerebbe una delle ultime serie, fine anni 7o
  12. La VBC se pesa cosi tanto da zavorrare il trattore allora non è poi cosi debole come mi è sembrata!!per curiosità quanta zavorra carichi?? Non so dirti di preciso.... abbiamo un vecchio fusto della nafta da 250 litri riempito di cemento e dotato di attacco 3 punti. Come hai notato giustamente tu prendila col brandeggio che in collina è fondamentale!!!!
  13. El 480!! ottimo acquisto alessio.. io ne ho uno del '73 e nonostante tutto nn sono ancora riuscito a distruggerlo. Manutenzione minima e vita lunga: l'unico lavoro serio che gli ho fatto è stata la sostituzione del parastrappi st'inverno a quasi 9000 ore
  14. noi in azienda abbiamo sia bilama (pellenc) che a coltelli (VBC) con la pellenc non riesci a fare oltre i 3,5-4 km orari se vuoi fare un bel lavoro mentre con la VBC anche in presenza di folta vegetazione vai tranquillo a 5-6 km ora. E' vero che la bilama taglia meglio ma io ho osservato che in presenza di molti tralci da tagliare tende ad intasarsi ed a strappare un po'. LA VBC a coltelli secondo me non va affatto male. Se i coltelli sono puliti ed affilati va che è un piacere, altrimenti sfibra un po' i tralci nel taglio (mentre la bilama li "morsica"). Noi la applichiamo ad un Dorado S 100 e va coi distributori del trattore senza aggiungere altro. Anche se come giustamente hai notato alessio sembra deboluccia ti assicuro che nostra VBC di mani ne ha passate tante e lavora ancora egregiamente. In collina ha cozzato ancora contro qualche marogna, olivi sporgenti, pali non troppo allineati in altezza ed è ancora perfettamente integra... conta che la usiamo per cimare circa 25 Ha al colpo perchè per il resto usiamo la pellenc che è scavallatrice mente questa fa solo un lato del filare e la parte sopra. di negativo secondo me ci sono 2 cose: primo che è un po' pesantuccia e ci costringe ad usare le zavorre sul posteriore perchè facendo manovra su per le marogne, in pendenza, sbilancia non poco il trattore e bisogna stare attenti (una volta l'ho provata senza zavorre e 3-4 volte mi sno trovato con una ruota posteriore sospesa) la seconda è che i coltelli sporcano parecchio sia trattore che operatore perchè lanciano pezzetti ovunque ed è praticamente d'obbligo il trattore con la cabina
  15. Ciao Dado confermo quanto detto da alessio... qua a Verona è difficie trovare barbatelle a meno i 1 euro ivate a meno che nn ne compri 20.000 ogni anno come facciamo dove lavoro io che rinnoviamo ogni anno dai 5 ai 7 ettari di vigneto ( e anche con 20000 non te le fanno pagare certo la metà). E ti parlo anche di fornitori altoatesini come G e T senza andare a cercare R. Di contro risparmiamo abbastanza sull'impianto a macchina perchè il terzista dell'est veronese ci fa 15 cent a barbatella iva compresa e facendo tutto da solo per via di mezzi ed operai.
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