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Holly963

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  1. Il deumidificatore non è il massimo dato che sei in una zona di montagna. E' preferibile un blocco con ventilatori speciali di uso industriale ( meglio se con pala alare, no centrifuga, no elicoidale)con un generatore di calore che funziona a gasolio agricolo e collegato con un umidostato: più semplice e più efficace. Se vuoi il top, fatti mettere anche un inverter sul ventilatore così potrai controllare i giri della ventilazione da utilizzare a seconda del tipo di foraggio che devi essiccare.
  2. Non è una brutta idea considerando che con ogni probabilità non avrai leguminose e quindi non rischi la perdita meccanica. Con le caratteristiche del fienile di 30 mq e un' altezza di 4 metri riuscirai a farci stare 60/70 q.li per volta
  3. E'evidente che devi anticipare il cantiere e portare a casa un prodotto con meno ossidazione possibile su campo. Probabilmente non hai perdita meccanica (non trattandosi di erba medica) e quindi potresti sfalciare il primo giorno e raccoglierlo il terzo giorno (tempo permettendo). Per anticipare ' essiccazione su campo, ti consiglio una falcia conndizionatrice. Devi essere equipaggiato di autocaricante e se possibile dovresti avere i terreni non troppo distanti in modo che tu possa caricare l' essiccatoio in giornata. Potresti caricare la cellasolo con il primo taglio. Evita di tenerne una unica per diversi tagli perchè i prodotti sarebbero troppo difformi.
  4. La tecnica del foraggio sciolto è adottata da molti anni (se non sbaglio già da più di 40) sia in lombardia, in trentino, in veneto, in friuli e nell' appennino reggiano/modenese. Dal punto di vista tecnico, il sistema si era sviluppato per conservare prodotto appena tagliato e stivarlo nel fienile (magari sopra la stalla). Con l' andare del tempo, il sistema si è evoluto con la tecnica della distribuzione pneumatica utilizzando un cannocchiale telescopico e con una gru scorrevole. La tecnica è ottima, ma devi ricordarti che l' essiccazione deve durare per tutto il periodo del carico e occorre lasciare il generatore di calore acceso. Se mandi solo aria ambiente, il foraggio (per processo osmotico) assorbe l' umidità e non la cede. L' inconveniente del sistema è che per essiccare 1000 q.li o 3.000 q.li, il costo di investimento è sempre lo stesso. Ti occorrono: telescopico di distribuzione foraggio, soffiatore (soffia il fieno nel telescopico), nastro trasportatore (mette il fieno nel soffiatore) dosatore (nel caso tu abbia importanti quantità da essiccare) generatore di calore (per scaldare l' aria al ventilatore) e ventilatore (meglio se a pala rovescia e non elicoidale). Se possibile acquista un generatore e ventilatore in un unico blocco così l' aria si mescola all' interno della macchina e meglio. Evita ventilatori con generatore di calore montato sopra e raccordato con due tubi: l' aria si mescola male e rischi di avere sotto il grigliato delle correnti d' aria con temperature diverse. I tempi di essiccazione sono molto lunghi. Calcola che se hai un fienile di 4 metri, puoi caricare 1 metro al giorno (quindi 4 giorni di essiccazione + 2 = 6 giorni di essiccazione finali 24 ore su 24 con ventilatore sempre acceso) Ricorda che il peso specifico per mc. è molto basso (60/80 kg e il volume del prodotto è molto alto. Credo che tra grigliato (magari in legno), quadri elettrici, ventilatore, generatore, soffiatore, telescopico preparati di andare a spendere sugli 80.000/90.000 € ma dipende dalle dimensioni della cella. Per scaricare la cella puoi farlo a mano o con un desilatore. Ti faccio una domanda: perchè vuoi essiccare il fieno al 50% di umidità? Per una questione climatica? Perchè dal punto di vista organolettico è sufficiente essiccare il prodotto al 30% Se vuoi risparmiare sul gasolio agricolo, potrebbe essere interessante realizzare una intercapedine solare sotto il tetto. (avresti un vantaggio nelle ore diurne e calde) di notte però devi accendere il bruciatore. Probabilmente ti conviene fare un progetto di insieme e magari potrai beneficiare di contributi per miglioramento fondiario. Ciao
  5. ho visto un essiccatoio alla Faccalina di Pegognaga (MN) dove l' allevatore usa il recupero di calore e l' acqua calda dell' impianto di biogas. Il sistema è eccellente e non ha uguali sul mercato. ecco perchè ho linkato la ditta tedesca che lo produce. E' gente molto professionale al contrario di altri rappresentanti che mi sembrano poco preparati e approssimativi. Credo di avere molta esperienza sul settore e ho persino dato tesi di laurea, ecco perchè cerco di mettere a disposizione tutte le nozioni in mio possesso. Un saluto a tutti
  6. C' è uno di Quatrelle che essicca i balloni quadrati. Credo siano 56 per volta
  7. Gli essiccatoi tedeschi che ho messo nel link, essiccano sia le balle tonde che parallelepipedi. Essiccare le balle quadre è molto più semplice rispetto a quelle tonde perchè: - riesci a caricarle molto più facilmente su qualsiasi rimorchio o camion - il prodotto da essiccare è meglio distribuito nelle falde (se la pressa ha precamera) - la conservazione del prodotto è più uniforme - si essiccano in minor tempo - si accatastano più facilmente nel capannone - raggiungono un peso (secco) sui 450 Kg (contro i balloni tondi che raggiungono 300 kg) - a livello commerciale è più facile vendere una pressa quadrata - con la tecnica del recupero di calore e con il 30% di umidità del prodotto, i costi di gestione sono sui 0,70 cent di € per Q.le. Con le tecniche all' aperto sei a € 1,50 per Q.le e il costo diventa variabile se essicchi di notte o se piove.
  8. Secondo il mio modesto parere l' essiccatoio di Paolo non è il massimo dal punto di vista costo/resa. E' evidente che è un impianto all' aperto e quindi renderà meglio durante le ore di sole e con bassa umidità piuttosto che di notte o quando piove perchè l' umidità o le temperature ambiente saranno basse. Inoltre occorre una potenza termica (bruciatore) molto elevata con il rischio di biscottare troppo il prodotto. La soluzione più interessante è avere il recupero di calore così si crea un micro clima nell' essiccatoio e non importa, per via dei costi di gestione, se si essicca in condizioni di primo taglio o autunnali, oppure in estate, inoltre l' energia termica utilizzata è meno della metà (....e oggi, con i costi del gasolio elevati, non è un elemento da poco)
  9. avevo fatto un errore Energy & Technology - AgriCompact Technologies GmbH Erminio
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