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  1. Quindi hanno estirpato ante 31.12.2015 e adesso non li trovano piu. Significa che non hanno fatto domanda di conversione del diritto in autorizzazione con la conseguenza che il diritto maturato con l' estirpo e' bruciato ovvero il terreno non e' piu' coperto da B1. Mi sembra molto strano perche' la domanda di conversione significa eurini di burocrazia spicciola per l' associazione di riferimento. Molto molto strano questa "negligenza" da parte del tecnico fermo restando che e' il titolare del diritto a doversi attivare per tempo. Qui la normativa che ribadisce quanto scritto nel mio post precedebte Il tuo cliente ha creato un danno a tutto il B1 nazionale. Con le autorizzazioni infatti e' stata chiusa anche la cd riserva regionale dove confluivano i diritti non esercitati successivamente assegnati con bando. Mi dispiace ma lo perdono. Il perdono e' manifestazione di potere. Forse dovrei perdonare anch'io i bulli allo stesso modo. Devo meditarci.
  2. Un cuore grande che traguarda oltre i bisogni primari. L' avidita' e' guardare a se stessi, pisellino. Comunque
  3. Mi riferivo all' orzo indicato dal collega. I costi energetico rientrano nella voce C: amministrazione. Nel mentre ti faccio un altra domanda: i costi di frigoria per 4200 hl? ? Comunque qui il discorso dell' amico Putin, maestro di sudeti e cateti, con una d e t, prima di marciare sulla sua capezzagna. Sudeti/cateti : Putin = Oltrepo' : Cbo. Equazione di peis chipin. Versione da cui sono state espunte le parti non pertinenti ovviamente. https://winenews.it/it/carlo-petrini-dobbiamo-cambiare-i-parametri-e-cominciare-a-pensare-ai-beni-comuni-e-relazionali_462607/
  4. Il collega come da lui indicato aveva 4 ettari di uva da tavola. Se estirpa non ha titoli utile per convertire a uva da vino. Uva da tavola e' cosa diversa da uva per vino da tavola. Una si mangia, l' altra per essere immessa in commercio va vinificata. 1) Se tu avevi titoli per uva da vino, hai estirpato e venduto il b1 relativo ante 31.12.2015 tu per 5 campagne dall' estirpo non potevi nemmeno partecipare all' assegnazioni di quelle che oggi si chiamano autorizzazioni. Assegnazione che avviene a titolo gratuito ma che ti precludono il premio di ristrutturazione. Il mercato degli ex diritti ha sicuramente impoverito certe regioni e arrichito altre non solo nel breve ma anche nel lungo perche' l'1% di assegnazioni secondo il sistema in vigore almeno fino al 2030 si base sul B1 regionale al 1.1.2016 in aumento di anno su anno sommando anche le nuove autorizzazioni. Aver perso 14mila ettari (mi sembrano tanti onestamente per la Lombardia che non e' una regione a intensita' viticola) ha significato perdere subito 140 ettari in autorizzazioni. Moltiplica per 7 (2016/2022) = 1000 ettari c.a. con un calcolo della serva. In realta' di piu'. 2) Se invece tu hai estirpato uva da vino ante 31.12.2015 e non hai venduto avevi il B1 generato dall' estirpo caricato nel tuo fascicolo aziendale. Entro il 2018 e poi entro il 2020 dovevi fare domanda di conversione in autorizzazione perdendo il premio di ristrutturazione. Fatta la conversione il relativo B1 va consumato entro il 31.7.2023, cioe' entro il prossimo anno. Salvo interventi di ulteriore proroga come chiedono le associazioni. Non scommetto nulla sulla proroga. L' attuale governo e' il peggiore interlocutore che il nostro settore poteva sperare. Distratto, distante e disinteressato: basta vedere il pisolino fatto sulla questione del Prosek che doveva essere chiusa prima che si aprisse essendoci tutti gli strumenti; basta vedere il menefreghismo verso la situazione del lattierocaseario che e' un impiccato ambulante. Non so se ho risposto alla tua curiosita'.
  5. Certo che ho sospeso io. Dovevo aspettare il verbale di sanzione con relativa sospensione sine die e dare soddisfazione doppia ai pro del baretto. Come avrei giustificato una contaminazione uniforme da folpo in un lotto che a nord ha bosco, a sud uno stradone con siepe e sui lati altre siepi distanti tra loro quasi 600 metri? So dove vuoi arrivare ma non cercare di appoggiarmelo senza chiedere il permesso alla mia nipotina, avida delle mie chiappette sode. Brutto bullo del pensato e non detto che non sei altro. Piu' meglio dire. Tanto a pensar male si fa sempre a tempo. Fortuna che la mia nipotina sa che non sono un tradizionalista ? Potevo non scriverlo. Il qdc non e' un problema. Il folpo lo recuperavo senza tanti problemi. Bastava caricarlo sui lotti non oggetto di conversione o chiedere al baretto ai pro. Semplicemente andava contro la logica del mio bio. Faccio bio per i vicini ignoranti, se poi mi blindano per qualche motivo quelli non mi credono piu' e io ho bisogno che mi credano. Non e' cio' che fai quello che interessa al popolino ma quello che crede che tu faccia. L' ignoranza va alimentata. Tu fai festicciole a tema bucolico all' interno dei tuoi vigneti in piena campagna di trattamenti? Io no, purtroppo. Me lo hanno proposto anche durante il covidi perche' il posto si presta a consumare un po' tutto visto il bosco curato di proprieta'. Per me sarebbe stato il posto ideale per praticare dello scambismo di classe su casette pensate appositamente per ogni consumo. So che puo' funzionare perche' quando ero battitore libero il bosco e' stato un testimone discreto della mia bulimia. Lo prestavo a ore a titolo gratuito anche agli amici piu' fidati con l' unica raccomandazione di non lasciare prove materiali del loro fare. Poi e' arrivata la nipotina e gli amici han dovuto trovarsi un altro posto. Mi e' dispiaciuto tanto per loro perche' alcuni non erano fortunati come me. Ho temuto per la loro schiena. Il resto della famiglia non ha il mio stesso senso del bisnis. Accecati dall' avidita' per il loro mq non vedono le reali potenzialita' di quello che hanno. Si accontentano. Non capiscono un razzo. Capre.
  6. Il valore fondiario non lo puoi calcolare sul tuo dove si scannano tra vicini. L' ho gia' scritto piu' volte: il pordenonese l' ho camprato a 3.65 eurini mq. Il Montello a 18.4. A Susegana a 12.1 ... Da te sono arrivati 4 anni fa a 22 e qualcosa per 6 ettari. Partiti da 17 secchi. O mi sgaglio? Sempre seminativi. Se invece ti riferisci al valore fondiario post impianto l' affare piu' affare che ho fatto per tutti gli eredi e' stato indubbiamente il padovano. Solo per quello dovrebbero portarmi l' acqua con le orecchie. Per il resto si era gia' scritto: non dovete cedere sui 216 perche' e' a vostro danno ma non spettava a voi ma alla Coldiretti ma se la Coldiretti nomina a presidente un industriale ... ? C'era uno nel fol che sosteneva l' utilita' di mantenere il glera tal quale come cuscinetto per le emergenze, se ricordi ... se vuoi cerco i post perche' concetto piu' volte ribadito nel 2017/18. Un cuscinetto antieconomico da remunerare con un prelievo una tantum in denaro dalla doc pur di evitare iniziative di estirpo. Tutto scritto. Quando Giorgio da neo presidente Coldiretti disse "il glera va assorbito perche' un problema" tracciava una scelta gia' fatta da pochi per il resto. Non c'e' democrazia nel bisnis.
  7. 2014 = sospensione causa non conformita'. 2019 2021 = conversione estesa a tutta l' azienda. Il fumo e' il tassello. Non ti manca nulla. Sei solo un bullo insensibile alle istanze del cittadino ignorante.
  8. (4500 hl/4.5) = 1000 ql*100 eurini/ql = 100mila eurini i.e. di orzo. Manteniamoci alti e fissiamo un costo di materia prima omnicomprensivo di 300mila eurini i.e. Riassumendo e prendendo a riferimento l' ipotesi di acquisto da terzi della materia prima abbiamo vino vs birra =690mila vs 300mila eurini i.e. ovvero un rapporto di 2,5/1 a vantaggio del birrificio. Veniamo alla seconda voce quella che ci distingue di piu' da un punto di vista operativo: cantina. Io rispetto a te anche acquistando uva da terzi ho 10/15 giorni su 365 per lavorarla e devo anche disporre di una capacita' di stoccaggio per conservarla in toto per almeno 40 giorni. Abbiamo detto che per produrre 575mila bottiglie di bolle da 4200 hl di basi ci serve una capacita' di almeno 6mila hl tra fermentazione + stoccaggio (5200 hl) e presa di spuma (700 hl). Ipotiziamo di lavorare con vasi di fermentazione/stoccaggio da 520 hl e autoclavi da 100 hl. 5200/520 = 10*65mila = 650mila eurini + 700/100 = 7*40mila = 280mila eurini = 930mila eurini i.e. Prezzo misto nuovo/usato. Per me i vasi vanno coperti (ne avevo gia' discusso) altri li tengono esterni. Prendiamo l' ipotesi piu' favorevole e decidiamo di lasciare anche le autoclavi a cielo aperto su una platea gia' esistente. Diversamento dovremo avere una mq coperto di almeno 600/700 mq*7mt di altezza almeno. Prima dei vasi pero' serve ricevere e lavorava la materia prima. Prima e dopo i vasi devo avere strumenti di trasferimento/filtraggio dimensionati. Come dimensionare questi 2 settori? Ovvero quanti ql/giorno lavoro in vendemmia. Considerato anche il gruppo frigorie per arrivare all' ingresso della linea di imbottigliamento devi mettere sul piatto almeno 1.5/1.6milioni a salire. Dipende da come dimensioni il ricevimento, ripeto. Il ricevimento condiziona il resto. Linea di imbottigliamento. Se la fase preimbottigliamento e' condizianata dal volume giornaliero nel breve 10/15 giorni, l' imbottigliamento deve rispondere ad una domanda simile ma diversa: accendo gli interruttori tutti i di' per riempire (575mila/200 giorni) = 2500/3000 bottiglie/giorno o opto per una linea da 10/15mila bottiglie/giorno per efficientare? Io ho la mia idea e a chi mi ha chiesto un consiglio ho sempre consigliato di non guardarsi i piedi ma la punta della propria ombra. Tradotto vale la pena avere una linea di imbottigliamento sotto certi volumi? O non e' piu' conveniente farselo imbottigliare a casa? Il criterio a mio modesto parere e' quello di valutare la clientela. Io ho cambiato 2 volte la linea di imbottigliamento nel coneglianese. Fatta l' esperienza, nel padovano ho dimensionati spazi e strumentali per una capacita' che ancora non ho ma che arrivera' spero ? Una linea base usata da tutti i giorni si trova (il 2021 era un anno in cui cercare) a 80/120mila Arrivato agli scatoloni come sai non posso carricarli sui camion subitissimo ma devo conservarli per 30 giorni. Se i vasi possono stare all' aperto il reparto imbottigliamento e stoccaggio prevedono un tetto. In sintesi il costo strumentale per un volume di 4200 hl e' di almeno 1.4/1.6milioncini se ricorri anche all' usato. Ex novo superi i 2milioncini con estrema facilita'. Piu' grande e' il volume piu' basso e' il costo strumentale dell' hl. Comunque per iniziare bene la settimana vi porto una felice novella: le pulizie di primavera sono iniziate. Si spolvera. A me non mi tocca per niente. Focus oltrePo'. Il resto solo estirpo.
  9. L' ho scritto diverse volte in questi anni e lo ripeto senza timore alcuno: spie di larvata nella parte piu' a valle = 2 fucilate di folpo a stretto giro di posta = fallimento bio 2014 Spero sia chiaro. L' attuale percorso di conversione e' iniziato, dopo un radaggio di un anno dell' erede maggiore, con l' erede maggiore che a maggio p.v. fara' 24 anni. Ergo sapendo che: - e' diplomato agrotecnico (non enotecnico come uno dei gemelli (ora applicato agli studi alti come il fratello = 2 sanguisughe scaldabanchi per l' orgoglio della loro mamma anche conosciuta come mia nipotina) e a breve anche il terzo gemello mancato); - non ha mai bucato un anno, sempre 10 in condotta come il suo babbo; e tenendo in conto del grassetto di cui sopra la domanda e': quando e' iniziato il secondo tentativo di conversione a bio? Ho scritto piu' volte una cosa ben piu' importante ovvero la ragione di questa scelta: scelta fatta non sono in funzione di vendere o di vendere di piu' e men che meno per ragioni di sostenibilita': una chimica ragionata e' piu' sostenibile del bio. Ti ricordi di aver letto questo concetto? E' mio e non ho cambiato idea. Faccio bio per necessita' di prevenire prima che curare un problema che impatta direttamente sulla mia immagine aziendale. Conegliano e' unica anche per questo. Nessun altro comune veneto o meno ha, o aveva visto l' attuale stato di cose, questo che non e' il frutto di una notte ma di anni di continui attacchi volti a descrivere una realta' soggettiva e non oggettiva: https://www.google.com/amp/s/www.ilgazzettino.it/AMP/nordest/pesticidi_referendum_conegliano-3838241.html A Valdobbiadene i vigneti li trovi suoi tetti delle case ma nessuno dice niente. Se gli togli la vite gli incappucciati tornano a fare i pastori. Li' si trattava con l' elicottero, da me l' elicottero non e' mai stato usato. Sui giornali, pero', quando si parlava e si parla di Prosecco tagliato con cianuro di potassio si citava e si cita sempre e solo Conegliano (vds servizi di Report). Il motivo e' molto semplice: Conegliano e' una citta' industriale prima che agricola. A Conegliano risiedono alcuni parenti del mio amico Lapo che e' tale per proprieta' transitiva. Tu a Conegliano ci puoi arrivare in treno, con un offerta di orari pari a quella di Treviso eccezion fatta per certi Frecciarossa, e in pochi minuti sei gia' in collina ma se ti piacciono i centri commerciali trovi di che passarci per giorni. Nel cuore di Conegliano c'e' uno spazio di archeoindustria di 9 ettari, culla della Zoppas poi Zanussi ora Electrolux. La viticoltura e' solo una delle fonti di reddito e nemmeno la principale. Io sono sacrificabile come soggetto imprenditoriale. La mia collina verrebbe edificata all' istante e la Chiara dovrebbe fare post a vita per stare al passo con i sacchi di carta moneta. Il mio omologo di Valdobbiadene no. Valdobbiadene non esiste senza vite. Conegliano si. A Valdobbiadene non si muove foglia che il Prosecco non voglia. L' amministrazione lavora per l' indotto del prosecco. A Conegliano l' amministrazione si trova nel difficile ruolo di mediatore. Ed e' una posizione scomodo che determina immobilismo a tutto favore degli incappucciati. Bio per necessita' non per convenienza.
  10. Ormai e' evaporato. Comunque grazie. Ti segno nella lista di quelli che sono in attesa di diventare veri amici con free pass a vita alle mie festicciole. Grazie.
  11. (4300 hl*100)/0.75 = 575mila bottiglie c.a. Solo per dimensionare una cantina che deve avere una capienza di 4300*1.20 = 5200 hl di vasi vinari stabili con un ciclo di 4300/8 = 550*1.20 = 650/700 hl in autoclavi. 5200 + 700 = 6000 hl c.a. almeno. Una media cantina per i criteri nazionali. Confrontiamo il tuo prodotto e il varietale piu' redditizio che conosciamo entrambi. Dati: 575mila/18mila bot/ql= 32 ettari c.a. di glera a doc ovvero 5750 ql. Costi di campo: A) ipotesi autoproduzione: costi gestione vigneto + ammortamento impianti (25mila eurini/ha) /terreno (125mila eurini/ha) in 20 anni (dimentichiamoci interessi a debito o di rendimento). - produzione (32*5500 eurini/ha)= 175mila eurini - ammortamenti: (150mila*32)/20 = 240mila eurini = 175+240= 415mila eurini/575mila = 0.73 eurini/bottiglia (con mutuo 20a*9% = 1.05 eurini/bottiglia) Se agli ammortamenti sostituiamo un affitto cosi': - affitti: 8500*32 = 270mila eurini = 175+270 = 445mila eurini/575mila = 0.79 eurini/bottiglia B) ipotesi acquisto materia prima: 5750 ql*120 eurini/ql = 690mila eurini i.e/575mila = 1.2 eurini/bottiglia i.e. Tralasciamo l' ipotesi di sfuso perche' non si addice ad un birrificio. Dimmi i tuoi costi di campo adesso. L' accisa la calcoliamo con i costi di amministrazione. Non l' ho dimenticata ? Ps.: immagino che per un birrificio che punta tutto su un solo mercato non sia stato un periodo duro Sto guardando adesso il tuo bilancino 2020 ? Mi pare di intuire, pero', che non ti sei pentito di aver attraversato lo stradone. Ne sono veramente contento. Comunque oggi cosi': non restera' piu' raboso. Sapevo io che il mottense sarebbe tornato utile ? Che ne sara' del glera in affitto 2020 a scontissimo ? La proprieta' avra' finito di mangiarsi le dita delle mani? Fortuna ci sono anche quelle dei piedi. Un altro che pensava di giocare nel nostro orticello finito castigato. Non lo faccio per me ma per l' intera categoria ? ho un cuore grande io. Finalmente abbiamo la risposta ufficiale alla domanda che ci perseguita da mesi: piantare glera e se si quale glera? Chi deve decidere ha piu' elementi per misurare il rischio che si assume. Non e' un consiglio. Dico solo in via ufficiosa che lo stesso ragionamento e' maturato anche nell' Asolo. Si attende solo l' ufficialita'. Ps.: focus di medio l' OltrePo'. 300 metri o 400 km, pari sono. L' ultima corsa prima del pensionamento. Speren ben.
  12. Sono entrato in Masi da dietro. Prezzo ipo: 4.60. Speren ben.
  13. Non sei ot. Stai solo prendendo consapevolezza della tua lenta regressione dalla categoria dei pro a quella degli hobbisti. A breve pure tu non avrai piu' bisogno dell' etichetta. Guarderei le tue piccole, le accarezzerai, ci parlerai e concorderai con loro di quanto hanno bisogno senza essere condizionato dal fitopatologo da banco. Anche tu diventerei avido lettore della pagina oroscopica al baretto non avendo altro da leggere di veramente interessante. Salute amore lavoro su scala 3. Rimango in attesa di gentile riscontro alle domande del mio precedente post e ne aggiungo un altra. Se 0.5 litri/h e' la dose base consigliata al germogliamento in base alla parete bersaglio, 1 litro/ha sara' veramente sufficiente a coprire la vegetazione di prefioritura? In altri termini quale dei due limiti (0.5 e 1) un hobbista usa per determinare la sua sottodose? Prima di rispondere per piacere ragionate su questa domanda ragionate. Il fitopatologo da banco vi vuole bene perche' il vs bene per lui e' un misto tra bene e bisniss. Qui come dovrebbe comportarsi l' hobbista. Non serve una spiaggia per fighetti per fare surf. Si fa e basta sapendo che ove la nostra strategia superi un certa soglia di rischio si puo' ordinare un bombardamento a tappeto. Dicesi chimica ragionata, l' unica vera sostenibilita' da perseguire. Per farla bisogna sapere cosa si ha tra le mani e cosa possiamo chiedere alle retrovie. Ergo ci vuole conoscenza. Questa scena mi ricorda tantissimo il fallimento del 2014 con il bio. Colpa mia. Ho peccato di presunzione. I bulli di oggi erano gia' andati a nascondersi. Vili e codardi di fronte a un nemico che non vedevo causa mia leggerezza ma che mi stava osservando da qualche giorno. Quando l' ho visto per puro caso il cardio e' passato da 47/48 a 71/72 e poi anche di piu'. Non mi ricordo. Mi han recuperato disteso e privo di sensi. Dicono che, nel limbo mentale in cui vagavo da disteso, invocavo varie divita' zoomorfe di mia personale fattura. Una fucilata al mio mio ego smisurato. Ho evitato il baretto per 3 settimane, barricato in casa tristissimo. Avevo pensato di andare a Ibiza per depistare le voci che i miei delatori avevano messo in circolazione per sminuire la mia reputazione. Ritornato in me ho preso l' unica decisione logica al momento: farmi un panino con la soppressa nostrana. Ero tanto giu'. Nonno e babbo non avevano mai visto larvata in collina. E' toccato a me ? Informata la mia nipotina della situazione ("forse non mi vedrai per alcuni giorni, non ti preoccupare" "fai con comodo" "grazie") mi son messo a caccia delle 2 binger che non so se vendere o meno e nel mentre ho fatto bombardare la mia collina non una ma due volte perche' l'odore del folpo di prima mattina e' semplicemente meraviglioso. Ps.: se qualcuno nel raggio di 50 km da uol strit Treviso usera' folpo di prima mattina e' pregato di avvisarmi per tempo. Grazie.
  14. Buongiorno colleghi. Qualcuno ha del nitrato d' ammonio da prestarmi per 2/3 mesi? Grazie.
  15. Se non c'e' un fendino rtk a guida spaziale questi non si spostano almeno che la cassa di trebbien via Verona non sia omaggiata a titolo di ristoro per vedere quello che non c'e' ma ci sara' ma forse anche no in un futuro prossimo indeterminato. Che tristezza. Poveri azzurrini. Adesso chiamo l' amico Lapo per sollecitare un suo intervento nella linea di produzione. So che lui e' sempre sensibile alle linee. Non garantisco nulla. Visto e piaciuto in calce al post. Sempre.
  16. Visto che ci hai tradito ? passando lo stradone potremmo mettere a confronto i costi se vuoi. Definisci gli hl/anno prodotti da te cosi' adeguo i costi per una cantina similare per produrre 1 litro di prodotto. Direi di articolare, se ti va bene, i costi in 3 macrosistemi utili ad avere una panoramica immediata di come si spende: campo / cantina / amministrazione. Tu bevi birra perche' tu fai una birra brandizzata che ho iniziato a bere prima che diventasse un brand che denota la persona. Non c'e' una norma generale che vieta l' uso dell' alluminio ma e' l' insieme delle norme che compongono i disciplinari di produzione che lo fanno. Disciplinari per esempio che decidono il tappo da usare. Da noi per esempio alcuni produttori declassano il glera rivendicabile a doc/docg a igt per poter usare un normalissimo tappo a corona che il disciplinare non prevede e che a loro detta si adatta di piu' a una determinata tipologia di vino. Spesso sono cantine che vendono anche dabigiane ... (io non vendo dabigiane ma so a cosa servivano le dabigiane quando il glera doc era un igt. Il passaggio da igt a doc ha fatto un morto resuscitato da un russo nelle vicinanze di @Francesco F. ). Comunque il prose' spaventa. Non e' il prezzo ma il floreale di ribes con un nota di chicco di caffe' appena tostato che prende il palato delle gallinelle. https://www.google.com/amp/s/www.winemag.it/prosecco-doc-conquista-wine-paris-2022-rose-spaventa-la-francia/%3famp
  17. Sono sicuro che chi ha seguito questa zommata avra' notato la sede di scontro tra il daytan (2023) e il folpo che ci ha tenuti impegnati tra aprile e maggio 2021 ? 2021: consigliavo di aprire le danze con il folpo ? ? Io ve lo dico perche' voi sapevatelo. mentre il futuro daytan sara' cosi' se mi invitano in campo ci vado per voi e penso a voi sempre. Il folpo si puo' ingerire ?, il daytan no. Quanto pesa il delta (prima slide) tra il daytan e il folpo? E' un rischio accettabile (guardate i dati del testimone e ragioniamoci)? Quale parametro usereste per decidere a parita' di costi e sapendo che il futuro daytan sara' liquido? Che voce piena. Sempre stupenda. Top uan.
  18. E' il consumatore tipo che come me va in montagna e, dopo una mattinata a salire dietro alla nipotina per aiutarla se serve, avrebbe bisogno di un goccetto di incorragiamento per scendere ma non puo' averlo perche' la bottiglia in sacca e' scomoda e il tetra fa troppo festival dei barbun e allora si scanna una birretta pagato piu' del vinello pur sapendo che i costi di struttura/ produzione del secondo sono multipli del primo. Numeri. Io parlo di liberta' e non di obbligo. Non voglio imporre il rischio di impresa a nessuno ma non voglio nemmeno che sia limitato il mio perche' altri non se lo possono permettere. E' solo questo il punto. Se non lo faccio io lo fara' il mio concorrente sapendo che arrivare primi significa assumersi un rischio che viene ampiamente ripagato dalle fatiche del secondo. Ci sono 2 aziende storiche locali che han fatto il mercato dei vini in fusto. Erano talmente sedute sui fusti che non hanno visto che il resto del mondo era passato dalla poverta' della dabigiana al lusso della bottiglia e adesso (ultimi 6/7 anni) devono inseguire. Tu ti dichiari affezionato al vetro perche' non hai provato la lattina. Pure io prima di affezionarmi ai tanga, rigorosamente leopardati, ne avevo un opinione ambigua. Provato il primo (su gentile concessione della mia nipotina che mi inseguiva con la scopa) ho superato subitissimo ogni ritrosia. Provare per credere. Il senso di liberta' offerto da certi tanga e' eccezionale. Fosse per me sarebbe da tempo inserito nell' elenco dei dip obbligatori per i negretti del campo. Se l' amico Silvio, maestro di tanga, fosse salito al Colle, come promesso alla sua povera mamma, avrebbe inaugurato il settennato firmando il giorno stesso un dpr con effetto retroattivo che proibiva la vendita e l' uso di intimo diverso dal tanga e/o peri. Bonus di 50 eurini/mese per chi optava per la nudite' (nudite' sottolineo). Purtroppo il laicismo clericale ha interrotto il sogno di Silvio che era anche il mio: salvare l' Italia per salvare il mondo intero. Se vogliamo salvare il mondo dobbiamo consumare meno ed e' dalle piccole pratiche quotidiane che dobbiamo iniziare. La sostenibilita' va declinata a piccoli passi rinunciando al di piu' inutile imposto dal mantra consumistico. Ps : avete capito perche' sono contro i fendini con l' rtk. Sono fonte di distrazione e quindi un pericolo. Proprio un bel ragazzo. Anche lui mantiene il cardio con una corsetta. Fisichino sprecato sui campi. 1993, che album: get a grip. Se avessero aspettato altri 2 anni mi sarei proposto io per il bagnetto. A gratis. Ps.1: non che mi riguardi ma io ve lo dicei perche' voi lo facevate. https://www.pmi.it/impresa/normativa/378735/soglia-contanti-approvata-modifica-si-torna-a-2mila-euro.html?utm_source=facebook&utm_medium=link
  19. Io scalzo e rincalzo due volte all' anno di default. In primavera per far respirare e scaldare il radicale e in post vendemmia per spingere il radicale di superficie a rinnovarsi (scalzatura profonda). In base ai carichi di lavoro determinati dal socio di maggioranza decido se scalzare in post fioritura. E rincalzare a meta' allegagione. Se il socio non me lo permetto rincalzo sulla rincalzatura o passo con il roller per smuovere l' emergenza. I giardinieri fanno 4 scalza/rincalza. Non una di meno. Non possono perche' altrimenti il giardino non e' bello da vedersi La pac. Non voglio offendere nessuno perche' so che per qualcuno e' una voce di ricavo importante ma e' una voce che non rientra nel mio bilancino perche' fino a qualche anno fa sapevo che esisteva ma non ne avevo. Ho scoperto la pac con l' acquisto del pordenonese nel 2011/12. Da ignorante vero in materia ho capito dopo che erano titoli pesanti perche' la proprieta' aveva trafficato ?. Poi e' arrivato il padovano che porta in dote da solo oltre 40mila eurini. Il glera tal quale in affitto ha una pac simile al pordenonese ma credimi che quando ho trattato l' affitto non l'ho presa in considerazione. Ho fissato il range di contrattazione equo dal mio punto di vista a prescindere. Poi lo chardonnay del 2016 e il Montello nel 2016/18. Il Montello ha una pac particolare. Anni prima era finito in affitto a un tipo che una 15na di anni fa era stato blindato per aveva fatto presunti magheggi con la pac dei pascoli in montagna. Si parla di sacchi di carta moneta. Han cercato di spiegarmi il meccanismo operativo in piu' di un occasione ma non sono mai riuscito a capire come uno possa caricare la pac su un catastale pubblico superiore a quello indicato in concessione. Duro sui banchi. Comunque alla fine aveva pure ragione ma nel mentre da boss del settore si e' ridotto a fare il mediatore (mi dicono. A me rimane persona del tutto sconosciuta). Il figlio e' un nostro collega dell' asolano. Credo sia coetaneo di @Francesco F. Nel frattempo mi han dato la pac su tutto il B1 residuo e non ho capito il perche'. Adesso mi dicono che mi riduranno i titoli. Tu mi dici che faro' ancora piu' cassa. Non so. So di essere un grande ignorante in materia. Per mio conto possono anche togliermeli. Dormivo tranquillo prima e dormo tranquillo dopo. Sono altri i premi su cui meditano di notte e su cui sono tutto fuorche' ignorante. E pure quelli adesso li toglierei o meglio gli organizzerei in modo piu' mirato solo su aziende strutturate invece di disperderli in tanti piccoli fiumiciattoli utili solo ad ingrassare le associazioni. Ma questo e' un altro discorso.
  20. Torniamo ad un tema noto e a me caro. https://www.winemeridian.com/corso_export_manager/vino_in_lattina_opportunita_di_crescita_ma_serve_un_approccio_laico_.html Laico o meno bisogna dare al mercato e al produttore liberta' operativa su come vestire il proprio prodotto. Questa vale soprattutto per quei vini a bassa marginalita'. Il tema si lega a doppia corda con quello ancora piu' caro dei vini low o no alcool. Non sta a noi produttori decidere cosa e' e cosa non e' "vino". L' unico titolato e' il consumatore. Il consumatore gia' chiama carne un impasto vegetale a forma di fiorentina ... https://www.sancrispinovino.it/i-love-sancrispino/
  21. Buone nuove per i charmat ovvero i metodi classici conosciuti anche come i Martinotti. https://www.winemag.it/prezzi-vino-sfuso-italia-alle-stelle-ecco-perche/ Comunque sono info che a me tangono (da tange = tanga) pochissimo. Il mio focus nel medio e' sull' oltrepo' pavese e su Masi. Masi:Tod's (fu') = Coldiretti:Chiara (fu'). https://winenews.it/it/la-valpolicella-oltre-la-pandemia-nel-2021-vendite-a-piu-16-in-valore-sul-2020_462246/
  22. Mai una gioia per la collina di Conegliano
  23. Buongiorno cari colleghi. Vi segnalo una cosa interessante, credo e spero, per coloro che resteranno orfani del mancozeb. Non piu' dalla A alla Z ma dalla Z alla A perche' e' risaputo che l' uditore medio ha un calo di concentrazione dopo i primi 30 minuti per poi riattivarsi al momento del buffet di chiusura ove previsto https://www.condifesatvb.it/wp-content/uploads/fiorello_pres_forum_2022.mp4?utm_source=sendinblue&utm_campaign=TVB NEWS - febbraio 2022&utm_medium=email In realta' quello che gli orfani potrebbero trovare interessante si svolge domani. E' gratuito. https://www.infowine.com/it/appuntamenti/webinar_gratuito_-_come_affrontare_in_modo_sostenibile_la_difesa_della_vite_senza_mancozebwhy_le_proposte_di_basf_sc_20265.htm
  24. Non cado nella provocazione di chi insinua che la notte non sia in funzione del benessere dei miei negretti altrimenti costretti contro la loro volonta' ad essere attivi anche dopo una giornata di duro lavoro diurno. Risolvo con la rincalzatura. Se scappa qualcosa anche dopo la rincalzaltura resta li'. Basta angolare un cicino in piu' o in meno il disco pieno posteriore e' la distribuzione e la quantita' di terra che viene rimontata al centro cambia di molto. Spesso l' accessorio (dischiera o aratrino che sia) ha una spatola sul retro che quando il tastatore riporta in chiusura l' attrezzo da un schiaffo allo zoccheletto di terra a cui ti riferisci Non sono un giardiniere. Non e' il ciuffo di erba che mi disturba. Tu sei giovane ma devi sapere che quando io ho iniziato a operare non era raro trovare dei ciuffetti curati. Quello che mi disturba non e' il ciuffetto ma quelli che da noi vengono chiamati festoni (i nonni li davano alle bestie. Cosi' mi han detto ma non posso confermarlo). Se iniziano a seminare diventa un problema perche' poi camminano avendo una radicale profondo. Festoni per l' interceppo e lingue di vacca per l' interfila seminano che e' un piacere. Quando la squadra passa a spollonare viaggia sempre con una forbice (punta spuntata) per eliminare eventuali polloni vecchi scappati alle alla passata precedente. I polloni radicati nel tronco non vanno strappati, infatti. Se c'e' un festone si taglia o si smorza attorcigliandolo se e' troppo grosso. Ti posso garantire pero' che le macchine di oggi se tarate giuste (fatta un di mano e' questione di minuti tararle sulle condizioni del terreno) fai un ottimo lavoro a discrete velocita' senza fare danni, che e' la cosa a cui tengo di piu'. I Nadal come li ha sistemati il mio negretto meccanico viaggiano tranquillamente sui 3.7/3.8 km/h su interceppi da 1.20 mt a salire sui miei terreni. Su interceppi di 1 metro 3.2/3.3. @Gianni il Folle: non ho mai capito il vs interesse per la mia nipotina. Grazie a te spero possiate rinsavire e aprirvi ad altre prospettive. E comunque se non vi passa confermo che io ho un cuore grande. Non sono geloso. Prendetevi tutto ma non toccate le mie piccole. Guardate che belle. Qui il sole spunta almeno 6 ore prima di dove dormo. La mia collina. Le mie piccole. Mi scuso per gli elementi fuori contesto, in particolare per il 4 e il 5 da sinistra. Mangiano, bevono e non contente si piazzano davanti alle mie piccole manco fossero le padrone. Cambiate prospettiva. Ne guadagnerete. Io ve lo dico perche' voi sapevatelo. Poi facete voi.
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