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BOSCHI SERVIZI

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  1. Come da programma, si è svolta la giornata informativa a Guasila (Cagliari), scrivo qui per noticare che sul sito della Boschi Servizi (Tesenet vedi News ed Eventi) abbiamo inserito foto e video della giornata. Inoltre ci teniamo a ringraziare le agenzia LAORE ed AGRIS per la loro organizzazione ed il Comune ed il Consorzio Agrario di Guasila che ci hanno offerto una squisita ospitalità sarda.
  2. Ci teniamo a mettere in evidenza la giornata informativa organizzata dalla LAORE per lo sviluppo dell'agricoltura in SARDEGNA al fine di permettere a tutti i sardi interessati di parteciparvi. Giovedì 17 Ottobre 2013 - "Tecniche di stoccaggio differenziato con silobag" presso GUASILA (Cagliari), è stato organizzato un evento per illustrare il sistema di stoccaggio con silobag. La giornata comprende un primo incontro all'auditorium comunale per illustrare le varie peculiarità di questo modo di stoccare: si parlerà dell'atmosfera modificata che il saccone chiuso ermeticamente crea e di come il silobag possa essere una valida alternativa/integrazione sia per il produttore, che per gli stoccatori. La giornata proseguirà poi al Consorzio Agrario (via Segariu n°8) per una prova dimostrativa in cui verrà riempito un silobag da nove piedi (2.74m) con una macchina insaccatrice e l'ausilio di un carro tramoggia autoscaricante. Lo stesso saccone sarà poi desilato con l'apposito estrattore, mostrando così agli intervenuti tutte le fasi dello stoccaggio tramite silobag. I tecnici della Boschi Servizi saranno presenti per mostrare le varie peculiarità del sistema ai vari partecipanti. L'evento è gratuito e siamo certi che per gli interessati sia un incontro da non perdere proprio per avere l'occasione di conoscere questa possibilità. Per ulteriori informazioni vi rimando al nostro sito Tesenet (http://www.boschiservizi.it) dove è possibile scaricare anche il programma della giornata con indirizzi ed orari, oppure al sito Sardegna Agricoltura - Home page (http://www.sardegnaagricoltura.it). Vista l'eccezionalità dell'evento, specificatamente organizzato e voluto dalla regione Sardegna, voglio ricordare che il sistema silobag può permettere varie grandezze di stoccaggio, sia per il piccolo produttore, sia per il grande stoccatore e può rappresentare una reale ed economica soluzione da valutare.
  3. Buongiorno a tutti, partecipiamo anche noi a questo convegno, sia per l’interesse degli argomenti trattati strettamente connessi con la tecnologia di stoccaggio in silobag, sia per la competenza che la Copernico offre in questi eventi. La cura dei temi trattati dagli organizzatori ci hanno spinto a partecipare con entusiasmo all’iniziativa che crediamo molto interessante ed utile per chiunque sia all’interno dell’ambito biogas. Ci vediamo il 5 Aprile a Pescara. www.boschiservizi.it
  4. Con questo messaggio volevamo notificare a tutti gli amici del forum la nostra presenza alla fiera dell' EIMA 2012 a BOLOGNA (dal 7 al 11 Novembre). In questa occasione avremo il nostro stand A14 nel padiglione 30bis che conterrà: - Insaccatrice per cereali Boschi IM9; - Estrattore per cereali Boschi ER9; - Carro tramoggia Boschi Grain 20500; - Insaccatrice per silomas e biomasse Manitoba E.E. Il nostro personale sarà ben lieto di mostrarvi tutti i dettagli delle macchine esposte e della tecnologia dell'insaccamento in silobag. Siete, con piacere, invitati per confrontarci e scambiarci esperienze. [ATTACH=CONFIG]8586[/ATTACH] Quasi contemporaneamente alla fiera ECOMONDO / KEY ENERGY 2012 a RIMINI (da 7 al 10 Novembre) esporremo la: - Insaccatrice per silomais e biomasse Manitoba E.E. al padiglione D5 (Key Energy). Sarà presente un nostro tecnico pronto ad illustrarvi le caratteristiche dell'insaccatrice. [ATTACH=CONFIG]8587[/ATTACH] (ulteriori informazioni potete trovarle sul nostro sito internet Tesenet )
  5. Con questo messaggio volevamo notificare a tutti gli amici del forum la nostra presenza alla fiera dell' EIMA 2012 a BOLOGNA (dal 7 al 11 Novembre). In questa occasione avremo il nostro stand A14 nel padiglione 30bis che conterrà: - Insaccatrice per cereali Boschi IM9; - Estrattore per cereali Boschi ER9; - Carro tramoggia Boschi Grain 20500; - Insaccatrice per silomas e biomasse Manitoba E.E. Il nostro personale sarà ben lieto di mostrarvi tutti i dettagli delle macchine esposte e della tecnologia dell'insaccamento in silobag. Siete, con piacere, invitati per confrontarci e scambiarci esperienze. [ATTACH=CONFIG]8585[/ATTACH] Quasi contemporaneamente alla fiera ECOMONDO / KEY ENERGY 2012 a RIMINI (da 7 al 10 Novembre) esporremo la: - Insaccatrice per silomais e biomasse Manitoba E.E. al padiglione D5 (Key Energy). Sarà presente un nostro tecnico pronto ad illustrarvi le caratteristiche dell'insaccatrice. [ATTACH=CONFIG]8584[/ATTACH] (ulteriori informazioni potete trovarle sul nostro sito internet Tesenet )
  6. Ciao Artiglio75, felice di trovare una altro sostenitore della tecnologia dei Silobag. Siamo sempre interessati a condividere esperienze con altri esperti/utilizzatori di questa tecnologia. Posso invitarti al nostro Stand (Padiglione 30bis Stand A14) all'EIMA 2012 (Bologna)? Là potremmo confrontarci e raccontarci le nostre rispettive esperienze. Prendi contatto col nostro staff. (visita il nostro sito, www.boschiservizi.it per ulteriori dettagli).
  7. Allora... questione chiusura (iniziale e finale) del silobag in polietilene. La termosaldatura assicura una perfetta ermeticità che l'uso delle due assi non dà, nonostante rimane una valida alternativa. Inoltre, si tende a continuare l'uso dell'asse di legno per evitare che la sollecitazione meccanica del polietilene (dovuta alla pressione del prodotto) gravi sulla termosaldatura. Nello stoccaggio di prodotti secchi, la termosaldatura è particolarmente consigliata, mentre nel caso dei prodotti umidi nella pratica non è quasi mai utilizzata perchè non giustificata anche perchè in questo secondo caso può essere rilevante la necessità di sfogare all'esterno il gas prodotto dalla fermentazione.
  8. Aggiungo questo post per spendere qualche parola su sito destinato ad ospitare i silobag, soprattutto se si tratta di stoccaggio di prodotti secchi. Il silobag costituito da un multistrato di polietilene di circa 0.25mm è resistente a molti fattori tra cui la pressione e gli agenti atmosferici, ma teme il taglio: pericolo che può arrivare dall'utilizzo di una superficie di appoggio troppo irregolare (sassi o ghiaia troppo grossa) o con corpi estranei (ramaglie, ecc.). Detto questo, la soluzione più rapida ed economica sarebbe l'utilizzo di un semplice prato dove il saccone non avrebbe problemi di sorta, ma tale soluzione non deve essere considerata ottimale. Infatti, in particolari giorni dell'anno, con le piogge il terreno può diventare difficilmente accessibile ai mezzi agricoli limitando od impedendo l'estrazione (in questo caso il terreno può diventare un limite commerciale). Anche se il film (integro) di polietilene del saccone impedisce il passaggio sia dell'aria che dell'acqua, lasciare il silobag a lungo a contatto con l'acqua non è consigliabile. Diventa quindi molto importante che il terreno abbia una efficace capacità di scolare le acque piovane evitando così ristagni e facilitando un rapido ritorno dei mezzi nel piazzale. In base a queste considerazioni, già uno stoccatore medio deve considerare uno spazio dedicato ai silobag al fine di massimizzare l'efficienza del suo centro riducendo al minimo determinati problemi. Tale sito deve avere le seguenti caratteristiche: - essere facilmente agevole ai mezzi di trasporto e di insacco, riducendo al minimo i tempi di manovra e di collegamento al punto di carico; - (indipendentemente dagli agenti atmosferici) garantire la portanza ai mezzi agricoli che ci lavorano; - offrire una idonea superficie di appoggio dei silobag; - essere circoscritto per limitare l'accesso ad estranei e animali vari; - assicurare un efficiente scolo dell'acqua piovana (la nostra esperienza ci ha portato a realizzare i nostri silobag su una superficie opportunamente baulata che fa si che le due estremità risultino nei punti più bassi).
  9. Di seguito comunico anche gli orari di diffusione televisiva del talk show "Grano Italia" sopra citato: Diffusione Emila-Romagna NUOVARETE (canale 110 del digitale terrestre) -sabato 11 agosto alle ore 9:30 -domenica 12 agosto alle ore 7.00, 13.00 e 19.30 -martedì 14 agosto alle ore 21.40 -sabato 18 agosto alle ore 9.30 -domenica 19 agosto alle ore 7.00 Diffusione nazionale DECODER SKY - CANALE 835 - ore 18.30 (tutti i giorni) DECODER TIVUSAT - CANALE 36 -ore 12.30 e ore 18.30 (tutti i giorni) *la domenica in onda alle 13.00 -dal 12 al 17 agosto
  10. Sperando di far cosa gradita a tutti comunico che presso il Molino Boschi (Villanova di Ravenna RA) il giorno 07 Agosto 2012 avrà luogo l'evento: [ATTACH=CONFIG]6887[/ATTACH] GRANO ITALIA Lineeguida dal campo alla trasformazione e opportunità di mercato Martedì 7 agosto ore 21.00 – Villanova di Ravenna Presso Molino Boschi (viaVillanova 58) La filiera cerealicola siconfronta a Ravenna. Martedì 7 agosto alle ore 21.00 a Villanova di Ravenna presso MolinoBoschi (via Villanova 58) la redazione di Agrilineaorganizza, in collaborazione con ISA-ItalianaStoccaggi Agricoli, il talk show daltitolo “GRANO ITALIA. Linee guida dalcampo alla trasformazione e opportunità di mercato”, con il patrociniodella Regione Emilia-Romagna. In base all’andamento dei mercati degli ultimi anni, latrasmissione televisiva cercherà di suggerire agli agricoltori indicazionisulla programmazione cerealicola dando sicurezza all’industria che trasforma.Il mercato dei cereali premia la qualità? Produrre grano italiano rintracciatodà un valore aggiunto all’agricoltore? Quali accordi si possono fare conl’industria? Come essere competitivi con gli altri Paesi? Le distanze e ledinamiche monetarie influenzano il valore del prodotto? Tra gli argomentiaffrontati: il mercato dei cereali, il monitoraggio delle produzioni nazionali,la riforma della Pac e le politiche di settore, i percorsi per l’innovazionevarietale nella granicoltura nazionale e opportunità di collaborazione trapubblico e privato. Il dibattito – chevede la collaborazione scientifica del CRA-Consiglio per la ricerca e lasperimentazione in agricoltura - è condotto dal direttore di Agrilinea SauroAngelini, e vi parteciperanno esponenti della filiera cerealicola, tra cuiricercatori, rappresentanti dell’industria molitoria, stoccatori, agricoltori. Al termine del talkshow seguirà un buffet offerto a tutti i partecipanti. L’iniziativa èsponsorizzata da ISA (società nata da un progetto comune fra Molino Boschi,Molino Spadoni e Terremerse, per offrire nuove e innovative modalità diconferimento e di stoccaggio in moderni silobags), Conase -Consorzio NazionaleSementi, New Holland, Syngenta Crop Protection, Cooperativa AgricolaVillanova e Terratech. La trasmissione andràin diretta televisiva su NuovaRete(Canale 110 del digitale terrestre dell’Emilia-Romagna) e in streamingonline su www.agrilinea.tv e in seguito pubblicata sulcircuito satellitare di Agrilinea: Decoder Sky-Canale 835 e DecoderTivuSat-Canale 36 (tutti i giorni, ore 12.30 e 18.30). Chiuque sia interessato all'argomento è invitato all'evento.
  11. Salve a tutti, ho trovato questa discussione molto legata alla nostra attività e mi dispiace di non essere intervenuto prima, mi sto rendendo conto che il Forum è veramente grade ed articolato e servirebbe molto tempo per intervenire (seriamente) su tutti gli argomenti interessanti legati alla nostra attività. Comunque andiamo per gradi. Anche la Boschi Servizi ha una soluzione per i prodotti umidi da insaccare ed è l'insaccatrice Manitoba Ensiler Evolution (per tutti i dettagli tecnici Vi rimando al nostro sito internet http://www.boschiservizi.it nella sezione prodotti). Noi crediamo che l'insaccamento in silobags sia una soluzione complessivamente migliore alla trincea, (o non crederemmo nel nostro prodotto), ma bisogna valutare tutte le caratteristiche delle due soluzioni caso per caso. Per Purin: sì... i "salamoni" non si possono spostare... ma credo che nemmeno la trincea ha questa facoltà... . Scherzi a parte... ci sono pro e contro in entrambe le soluzioni e bisogna valutare tutti gli aspetti. Noi (economicamente parlando) abbiamo fatto questo confronto e valutando divesi fattori (costo dei sacconi, della manodopera, delle strutture e perdita di prodotto) siamo qui a sostenere la scelta dell'insaccamento. Se ti interessa parlarne più approfonditamente puoi contattarci liberamente. Per Gian81: potrei essere d'accordo che "scaricare" in trincea un rimorchio sia rapido... ma facciamo differenza tra "scaricare" e stoccare... dopo lo scarico in trincea... penso che dovrò anche pressarla, no? Dovrò anche coprirla... Il tempo di lavoro necessario deve essere considerato. Per Fat Mike: Attenzione! Il video che hai postato riguarda le macchine per insilare CEREALE SECCO nel silobag. Mentre il saccone (silobag) può essere lo stesso, la macchina insaccatrice cambia radicalmente tra prodotti umidi e granulari (secchi). Fai un salto nell'altra discussione ( Stoccaggio cereali in silos orizzontali- Silobags ) o sul nostro sito e trovarai una più accurata spiegazione. Per Sierdze: Hai affermatoo che il sistema silobags non è adatto per le grandi aziende... Discordo! Anzi penso sia vero esattamente il contrario. La macchina che proponiamo noi (La Manitoba E.E.) ha una struttura considerevole e numerosi elementi oleodinamici e quindi può essere giustificata solo con un utilizzo intenso (e quindi grandi quantità da stoccare). Certo, aumentando la quantità da stoccare aumenta proporzionalmente anche il costo dei silobags necessari, ma la differenza la fanno due altri importanti fattori: 1) la percentuale di prodotto che perdo (in più!) per colpa che la trincea permette una respirazione maggiore (rispetto al silobag) può variare da un 5 ad un 10% e su grandi quantità è una percentuale che comincia ad essere influente. 2) il costo della trincea è fisso, ma così anche la sua capacità di stoccaggio (che non permette aumenti, a meno di non costruire nuove trincee). Mentre la macchina insaccatrice, più viene sfruttata su una quantità maggiore di stoccaggio, più viene ammortizzata. Per Pole: Hai ragione sul fatto dello spazio. Uno degli aspetti negativi del sistema silobags è la maggiore necessità di spazio (superficie per stoccare). Non potendo stoccare in altezza serve indubbiamente un'area maggiore. Va però tenuto conto che tale area non è impegnata con una struttura fissa come la trincea e può quindi essere poi riconvertita ad altre attività più facilmente... Evento comunque difficile perchè la tendenza è quella di impegnare sempre maggior terreno vista l'efficienza del sistema. Attualmente possiamo offrire due macchine: - L'insaccatrice Manitoba Ensiler Evolution (per sacchi da 8', 9' e 10') E' considerata la macchina "da Biogas" perchè è spesso affiancata per assicurare lo stoccaggio di un biodigestore da 1MW. Può insaccare una grande gamma di prodotti umidi per grandi quantità. - L'insaccatrice Boschi IR6 (per sacchi da 6') E' una macchina di piccole dimensioni (e di ridotto impegno economico) che può stoccare sia prodotti secchi (cereali) che umidi (insilati). E' la soluzione ideale per piccoli allevamenti o dove sia presenta contemporaneamente la necessità di stoccare queste due tipologie di prodotti diversi. (sul nostro sito potete trovare foto, descrizioni e schede tecniche di queste due macchine) Invito chiunque abbia domande/critiche su questo argomento a farle, sarà nostro piacere usare la nostra esperienza per dare risposte chiare ed esaurienti.
  12. Grazie a tutti per il benvenuto. Grazie TOSO per il tuo interesse, ti chiedo cortesemente di passare a visitare questa discussione (segue link) dove ho già risposto alla tua domanda ed è stato già stato riportato parecchio materiale. Per qualunque curiosità "agrotecnica" chiedi pure nel forum, sarò felice di risponderti. Per altri dettagli sei ovviamente invitato nel nostro sito internet http://www.boschiservizi.it. http://www.tractorum.it/forum/opifici-e-macchine-per-la-trasformazione-dei-prodotti-agricoli-f51/stoccaggio-cereali-silos-orizzontali-silobags-9521/
  13. Per rispondere a NDRSAR e altri eventuali interessati: La Boschi Servizi interviene (con piacere ed interesse) all'attività del forum per lo scopo con coi è stato creato (e nel rispetto delle sue regole), ovvero lo scambio di informazioni ed esperienze tra i vari utenti nelle varie attività agricole. Siamo ben felici di condividere col forum la nostra esperienza di stoccatori, produttori e venditori. Ma allo stesso tempo siamo molto interessati a conoscere e scambiare le altre esperienze relative allo stoccaggio di cereali secchi e prodotti umidi in silobag. Qui nel forum, risponderemo volentieri a qualunque curiosità tecnica in merito alla nostra tecnologia, ma invitiamo tutti gli interessati a conoscere ulteriori informazioni di carattere commerciale a visitare il nostro sito internet http://www.boschiservizi.it e di contattare i nostri uffici (alla pagina contatti potete trovare tutti i dati per prendere contatto con noi). Ricordo inoltre che il nostro sito internet contiente diverso materiale informativo (schede tecniche, foto e video delle varie macchine e recensioni di nostre ed altre esperienze).
  14. Ciao CRC, il silobag ha l'interessante vantaggio di essere sviluppato integralmente (per 60 o 75 metri nominali) o PARZIALMENTE creando un saccone con una capacità di stoccaggio minore. In questo ultimo caso devo interrompere la fase di insaccamento, tagliare il saccone e sigillarlo con la termosaldatrice. Rimane il resto del sacco sulla insaccatrice che può essere usato per fare un altro saccone (relativamente ai metri di sacco rimasti). Per esempio: da una scatola con un saccone da Ø9 piedi x 60m (con capacità 200t di grano) posso ricavare due sacconi da Ø9 piedi lunghi circa 28m con una capacità di circa 95t ciascuno. La perdita di capacità è ovviamente dovuta alle zone di inizio/fine saccone (con minore sezione) che invece di essere due sono quattro. Tale flessibilità c'è anche nella fase di estrazione che può essere totale o parziale; in genere infatti si estrae il carico di un camion alla volta, la questione è quanto tempo passa tra un camion e l'altro. Se l'intervallo di tempo è piccolo (qualche giorno) e non c'è necessità della macchina estrattrice, è d'uso lasciarla nel silobag per ridurre al minimo il lavoro. Se invece il carico successivo è distante in termini di tempo è buona cosa estrarre la macchina dal saccone e richiuderlo termicamente per non compromettere l'efficienza della protezione offerta dalla atmosfera di CO2. A che costi ti riferisci ndrsar?
  15. Salve a tutti. Inizio subito a ringraziare puntoluce per avere dato vita a questo topic dedicato alla tecnologia di cui ci sentiamo promotori soprattutto in Italia. Il silobag però può essere utilizzato per due distinte finalità: - Lo stoccaggio di cereali secchi (prodotto granulare: grano, mais riso, ecc.); - Lo stoccaggio di prodotti umidi (trinciato, silomais, pastone, foraggi, ecc.) le tecnologie e le relative macchine sono però profondamente diverse e bisogna conoscere accuratamente le varie caratteristiche. Continueremo a discutere dello stoccaggio di prodotti secchi in questo topic, riservando di parlare del secondo caso in altri più idonii. Le differenze sono tante, lo stoccaggio di prodotti secchi ha le seguenti caratteristiche: - scendendo sotto specifiche percentuali di umidità si può garantire una corservazione molto lunga (anche più di due anni); - la granularità dà al prodotto una certa "fluidità" che permette il riempimento per gravità del saccone lasciando all'azione meccanica un contributo (al riempimento) ausiliario o nullo; - la coclea può essere un efficace elemento meccanico di trasposto/elevazione del prodotto. Tali caratteristiche non sono più valide nel caso dei prodotti umidi imponendo soluzioni e procedure diverse. Per rispondere a Cat Power e FatMike sui costi, posso dire che dare una risposta numerica ragionevole valida per tutti non è possibile. La tecnologia dei silobag (per lo stoccaggio dei cereali secchi) infatti può essere applicata a diverse realtà con diverse dimensioni, ovvero dal piccolo produttore, al medio produttore/stoccatore, al grande centro di stoccaggio. Cosa cambia? La prima cosa che cambia e che caratterizza il centro di stoccaggio è il diametro del silobag utilizzato (generalmente misurato in piedi (6, 8, 9, 10, 12)) all'aumentare del diametro, aumenta la capacità lineare di stoccaggio del saccone e si ottiene un più fruttuoso sfruttamento dell'area dedicata. Definito il diametro del silobag è definita anche la campana della macchina insaccatrice. Questa poi (sempre parlando di costi) può essere equipaggianta in diversi modi a seconda delle necessità dell'utilizzatore. Per esempio può essere applicato un dispositivo per rendere semovente la macchina o un carico laterale... Qualcuno ha parlato di Argentina... bene... diciamo qualcosa... Gli argentini utilizzano questa tecnologia in maniera massiccia, ma attenzione! In un contesto diverso dal nostro. Infatti loro hanno enormi estensioni, grandissime quantità, grandi distanze, strutture (fisse) insufficienti per coprire la totale necessità di stoccaggio e un differente regolamento giuridico sulla sicurezza e stradale. Tutti questi fattori portano a macchine specifiche per la loro realtà e che non sempre sono adatte alla realtà italiana o europea. Per rispondere a Renz fare un confronto economico tra il silobag e il magazzino non è un conto subito facile perchè i fattori da considerare non sono pochi. Ripeto: non valutando (ora) gli aspetti pratici, la giustificazione economica o dello stoccaggio in silobags o in strutture fisse (magazzini, silos, ecc.) deve essere fatta specificatamente caso per caso, in funzione delle esigenze/disponibilità dello stoccatore e della realtà in cui è inserito. Si posso però delineare questi punti: - la struttura fissa è indubbiamente un valore più stabile nel tempo, ma che richiede un investimento iniziale considerevole (eventualmente spalmabile); - il silobag è monouso e quindi il suo costo può essere calcolato per tonnellata stoccata... ma si ripete nell'anno; - il costo della struttura fissa e delle macchine per insaccare sono legate alle relative quantità (e sono da ammortizzare nella durata dell'intera attività/utilizzo e non per tonnellata stoccata; - i centri di grandi dimensioni devono prevedere la creazione di "aree dedicate" per massimizzare l'efficienza e la circolazione dei vari mezzi; - la spesa relativa dei soli sacconi è proporzionale al loro numero e quindi alla quantità di prodotto EFFETTIVAMENTE stoccato, mentre la spesa relativa ai silos è legata alla capacità che si è scelto di stoccare (che è fissa!) e non è legata alla percentuale di utilizzo di detta capacità.
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