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gasgas

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Risposte pubblicato da gasgas

  1. buongiorno apro questa discussione dopo un pò di ragionamenti, chiedo come mai la quasi totalità dei ripuntatori ha rullo a spuntoni, io ne ho uno con dischiera e devo dire che a confronto dei rulli fa un lavoro migliore come sminuzzamento e rimescolamento dei residui culturali, inoltra non ricompatta il terreno cosa che va bene solo in caso di decco, ho visto ad esempio una bella macchia della Pastò vedi video qui:

    esempio alpego che forse è il piu grosso produttore di questo tipo di attrezzi non lo prevede, come mai viene preso pochissimo in considerazione?, qui nessun terzista grosso ce l'ha quale secondo voi il limite della dischiera  rispetto ai rulli a spuntoni?

  2. già scritto tutto, resteranno un po di vigneti sulle colline il resto della campagna adibito a fotovoltaico (in fvg previsti 8000 ha) ed  a produrre biomassa per impianti di produzione corrente o gas.

    altro che made in italy, mi pero dove sono gli ambientalisti/ animalisti chissà se sanno che sotto ai pannelli fv non vivono nemmeno i serpenti...

    futuo da paura se non cambia drasticamente la politica ue

  3. fine corsa della leva ? se usi quella dello sforzo controllato alza praticamente quando è tutta su il resto della corsa serva per regolare profondità attrezzo, la leva della posizione invece ti permette di alzare a piacere, quando usi quest'ultima la leva dello sforzo deve essere tutta su

  4. i 2 olii non vanno mischiati, olio idraulico serve solo per quello mentre il multi g ha anche la funzione lubrificante degli organi del cambio, per cui con il multi g puoi far andare l'impianto idraulico mentre con olio idraulico nel cambio rischi usure precoci e/o rotture

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  5. 3 ore fa, DjRudy ha scritto:

    Se tornano alle 3 colture sarà praticamente la vecchia PAC con contributi dimezzati, ma almeno si potrà ristoppiare.

    5 anni per discutere la nuova PAC per poi riusare quella vecchia.... Questo la dice lunga sul livello di incompetenza dei politici europei.

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    e sarà sempre peggio tra qualche anno quando in quei posti li ci saranno quelli che l'unica cosa che hanno fatto nella vita è stato giocare con il telefonino....

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  6. 13 ore fa, Andante66 ha scritto:

    Fare del registro dei trattamenti oggi diventato quaderno di campagna una sezione del fascicolo aziendale (a mezzo circolare Agea, boh) ci mette fuorigioco tutti, io me ne sbatterei dei contributi PAC ma qui se non mi allineo questa volta va via il gasolio agricolo, non potrò gestire lo schedario vigneti, e soprattutto rischio multe e anche galera perché non è che mi lasciano, per dire, un altro modo di dimostrare un uso corretto dei fitosanitari….

    Tutto abbastanza preoccupante. Lasciamo stare che nessuno in Europa, per non parlare del resto del mondo, è chiamato a una roba così, e nemmeno in Italia al di fuori dell’agricoltura – solo in edilizia sono su questa china ma almeno ci girano più soldi. E’ tutta farina del nostro sacco, o meglio delle cricche Agea/Ministero/Regioni/Professionali agricole.

    Se so ancora leggere, c’è scritto che gli agricoltori, TUTTI, perché non ne conosco che non utilizzino fitosanitari o fertilizzanti, devono essere in grado di accedere al proprio fascicolo aziendale sul portale SIAN (quindi SPID etc.) e compilare un applicativo su web che immagino equivalente a quelli già in commercio tipo Imageline etc, oppure anche solo esportare sulla piattaforma file predisposti da questi software, magari dando una marca temporale.

    Quanti ne conosciamo di agricoltori che sono capaci, ma soprattutto che hanno voglia, di fare anche questo lavoro?

    Rivolgersi ai CAA anche per una roba così poi… Auguri. Pensare che possano gestire una massa di lavoro simile a me sembra incredibile – e a che prezzi?

    E’ qualcosa di assolutamente spropositato. Non esiste. Non si può fare.

    Quindi non si farà.

    sempre il solito discorso... i sindacati gongolano, come al solito per ogni nuova invenzione burocratica io credo che tutti assieme non dovremmo fare le domande pac, ma purtroppo siamo ognuno per la propria strada di conseguenza abbiamo ciò che abbiamo

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  7. 14 ore fa, alfieri ha scritto:

    io avevo il 1000 super e il drago all'epoca e usavo sempre il drago.  In primis per il consumo, consumava la metà e faceva lo stesso lavoro,in comodità e manovra non c'era confronto sterzata same con quella fiat, vogliamo parlare di aderenza in aratura e sollevatore, direi che non c'era paragone . Il motore affidabile del mille è fuori discussione ma mentre il cambio al drago l'ho rifatto a fine carriera il mille lo ha sgranato a circa 2000 ore . 

    cosa devo dire... sarà questione di aria,, qui i same si sono sempre visti poco affidabili olio fuori qui e là, idraulica delicata... sul consumo sono d'accordo

  8. 6 minuti fa, thedavidesame ha scritto:

    Ma perché tu guardi solo quello?!!? Si ok gira tutto lì intorno ma guardi solo quello?!?? Antoniocase qui sul forum "mio amico" aveva un Landini 165000 motore indistruttibile la tolto dalla disperazione dalla frizione indietro era sempre aperto non per questo il 1000 è sempre aperto ma voglio farti capire per me tutto i nastro oro sono solo pezzi di ferro e basta Ma non voglio convincere nessuno a pensarla come me io li vedo così e stop....

    potresti fare anche una recensione sui same dell'epoca di quanto erano manovrabili nonche affidabili..... senza volonta di innescare polemiche sia chiaro

  9. 8 ore fa, Calle 89 ha scritto:


    Quello è vero,il problema è che stai sempre col patema che si rompa qualcosa mentre nn sei lì


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    con pochi euro puoi ovviare al problema applicando una centralina semplice con i vari controlli, ma come affidabilita non c'è n'è per nessuno checchè ne dicano sono quasi gli unici trattori trattori di quell'epoca ancora al lavoro

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  10. 43 minuti fa, tripleboss ha scritto:

    Il settore agricoltura Europa è saturo.
    Le proteste dei mesi scorsi sono la punta dell'iceberg della crisi.
    La Francia ha un'economia agricola allo sfascio.
    La 4.0 ha fatto rigenerare i mezzi negli ultimi 3 anni da noi.
    È inevitabile un ridimensionamento delle produzioni.

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    io in proposito considero anche la superficie a fv, in fvg sono gia 1000 ha...

  11. 6 ore fa, Indy73 ha scritto:

    e.. sai come si fa?

    non ricordo bene passati tanti anni, ma ora mi viene in mente che un conoscente ha avuto il problema che a solevatore alzato rimaneva sotto sforzo e la causa era una valvola, lavoro fatto in offocina, ma molti anni fa, più probabile questa ipotesi

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  12. 20 minuti fa, thedavidesame ha scritto:

    Con le ultime normative sono tutti così anche i SDF con freni anteriori azionano la dt in frenata

    intendi che la norma non prevede freni a disco o altro sull'assale anteriore oltre all'innesto della dt? perchè la frenata su 4 ruote è obbligatoria da quando ci sono i 40 orari, indipendentemente dal sistema, mio parere poi la frenata dell'assale anteriore con innesto dt non è il massimo, se freni in curva allarga la traiettoria..., se non c'è aderenza il differenziale fa girare di piu la ruota che ne ha, l'innesto non è graduale...

  13. se qualcuno si prende la briga di venderli e dare assistenza e vengono proposti a prezzi molto concorrenziali magari invece di comprare un usato a peso d'oro prendi uno di questi ragionamento più o meno come con i cinesi

  14. 11 ore fa, ROBERTO69 ha scritto:

    Qualità.....a vent'anni avevo potenziato la gamba sinistra (frizione)emoji23.png

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    perchè non hai provato la trebbia jd 970 revermatic.... invertivi la marcia con il pedale della frizione immagina le manovre, lo scarico  da salire di peso sul pedale quasi

    scusate ot

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