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Paese o zona di provenienza
Piemonte/Lombardia
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Interessi
Pochi, maledetti, verdi ma molto buoni. senza grilli o artropodi per la testa.
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Occupazione
Non disprezzero l'agricoltura perchè anch'Essa è creata dall'Altissimo e mi adeguo... faccio massa.
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In Canada, nelle zone classiche interne, direi di no, forse in estate ma la neve dura fino ad aprile...... poi bruci d'estate questo ormai è appurato, fa caldo tale da bruciare il bitume e le sabbie bituminose. Il trif alessandrino è annuale e biennale non dura oltre. L'alessandrino ha dalla sua che puoi seminarlo sempre, si adatta molto non come ci avevano insegnato, il clima sta cambiando ma non è proprio pianta da acido, freddo e bagnato. Ci sono zone dove va benone e zone proprio no.Se lo usi come intercalare è il pane suo , un erbaio sicuro, un prato stabile solo per la partenza ma poi ha più di un limite. Il fatto è di fare i miscuglio, con l'avena è annuale ma anche l'avena da loro quella invernale non se la passa bene, in molte zone è veramente pianta da prima primavera le minime sono a dir poco agghiaccianti. Il trif alessandrino sopporta il pascolo breve non duro continuo..... Se va avanti così di animali sani in italia non ne restano tanti vedi bene che la Lingua Blue non è stato solo un problema della Sardegna.
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Lotus Cornicatus o Ginestrino?
CultivarSé ha risposto a Trillium Farm nella discussione Coltivazioni erbacee
LA luppinella sarebbe ancora più fuori areale e poi fai uno al max due tagli veri, il resto sono foglie. La lupinella ama di più il caldo tollera ma non ama l'acidità. E' pascolabile perchè fa ricacci non vere piante con stelo dopo i due tagli. Si riprende dopo l'estate verso settembre ottobre. Non la definirei diversa ne da medica ne da ginestrino. Il ginestrino è molto più tollerante, un duro certo non è da mettere da solo. LE leguminose da prato sono comunque più tolleranti se mescolateb alle graminacee idonee, un fieno grossolano di ginestrino sarebbe ancora meglio con il Bromo cathartico insieme e ci sta benissimo insieme a luppolina e medica- La medica ha comunque delle cultivar adatte per ogni terreno, molte appunto portate da immigrati tedeschi già nell'800. Sulle varietà e cultivar vanno fatte èrove sulle varietà che si possono trovare o importare direttamente viste le superfici vaste che non sono i piccoli campi italiani. I prati non mancano mai.... -
A me pare di no onestamente anche i trifogli sono fuori areale essendo non troppo adatti a terreni pesanti e asciutti. Forse solo le brassicacee e chiaramente le graminacee indubbiamente piante sfruttatrici. Un bel casino. Difatti se uno sta notando il pomodoro fugge sempre più a nord anche su terreni acidi. Le orobranche sono un problema anche perchè non si conoscono perfettamente le varie specie ne ovviamente di preciso che cosa attaccano di preciso. Hanno ovviamente nemici naturali ma sono comunque piante, hanno insetti specifici ma la situazione è sempre stata monitorata finchè vuoi anche per buona fede non si sono paradossalmente estese le rotazioni e gli interventi agronomici. Non si può dire nulla, le orobranche o ce le hai o non ce le hai. Parlando del seme spesso arrivano dentro i semi anche di piante che non c'entrano nulla, come clandestine. In tanti le stanno notando fuori dal loro areale classico. Non so neppure come si comportano con le temperature ma sono piante davvero dure che reggono le avversità Il sovescio rischia di divenatre un'esca ma se gestito male diventa un impesto. Non è tanto far fuori tutto presto ma far fuori tutto e bene poi aspettare che caldo, sole e secco completino l'opera di morte perchè se la ceppa, la corona ricaccia le orobranche ripartono attizzate poi dai residui appunto le parti di ospite. Le orbranche non sono meno dei nematodi e in effetti più fa caldo e più si comportano come specie tropicali. Sono piante strane se non alcune belle, edibili, si possono mangiare ma sono piante che vanno capite, troppo spesso lasciate al vero folclore. Certo ormai di invasori siamo pieni e ci manca il ritorno del caduto in disgrazia italico.... Con tutti i problemi ci mancava il ritorno all'antico. Non sei il primo a dirlo anche fuori areale. Mi viene il dubbio che arrivi col seme in generale. Non a caso rompo con la storia del seme ma mi sembrano non troppo facili da vagliare. Paradossalmente la cuscuta che si conosce benissimo ha più cultura più conoscenza forse perchè la cuscuta è davvero pianta cosmopolita che la si trova ovunque e che paradossalmente più fa caldo asciutto più diventa temibile. In generale spesso le leguminose si portano dietro le così dette piante vampiro che sia cuscuta o orobranche. Gli anni scorsi era un'esplosione di cuscuta. Padadossi perchè sono piante anche di uso alimentare ed erboristico per cui è facile che sono diffuse da qualsiasi animale uomo compreso per cui una volta in campo si diffonde con le gambe non solo il seme ed altro. Solo che le orobranche non amano i terreni umidi, bagnati le forti irrigazioni, le concimazioni in generale la cura o l'intensità di coltizazione ma quando fanno semi fan paura e sono fiori comunque belli che attraggono per cui in molti le raccolgono e le diffondono. Come detto, piante strane.
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Dipende però può risvegliare i semi dormienti che anche per germinare hanno bisogno della vittima, può servire a ridurne il numero ma è un incentivo alla loro nascita. Se le orobranche trovano la vittima non morta possono arrivare a seme, bisogna trinciare e arare bene bene e poi aspettare quando il terreno asciuga assicurandosi che siano morti anche i residui che possono attirare i semi nascenti. Poi cambiare coltura e magari sfasare le date di semina anche dei cereali facendo una falsa semina abbinata ad una tecnica tipo piante esca o attrat and kill ma se scappa qualcosa è un casino. Nella lista delle vittime c'è anche il girasole quindi non mi azzarderei a giocare con le orobranche. Il sovescio di certo che le stimola e va gestito bene poi però si va obbligatoriamente a graminacee forse ci sono anche altre piante non ospiti come le brassicacee ma non sono sicuro neppure di quante specie ci sono di orobranche. Nota bene che spesso sono insieme ai semi di fava e favino per cui si possono seminare o trovarsele inseieme ad altre sementi essendo piccole e appiccicose. Non sono tutte di colore attraente che si possono levare a vista e poi appunto il seme dura decenni.... Le piante vittima non so neppure se siano conosciute tutte o tali da non riuscire a scappare all'attacco che nel caso delle orobranche è un attacco radicale o al colletto quindi non si vede bene. Sono un pò piante strane perchè le orobranche sono piante comunque.
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Dove ci sono orobranche è normale anzi bisogna abbandonare sia fava, favino, pisello ma anche pomodoro e altro. Del resto le orobranche fanno semi duri che resistono anche 12-15 fino a 20 anni. Non esiste ne diserbo ne rotazione ma inevitabile condannare un terreno alle graminacee quasi permanenti. Il grande problema è questo e più insisti anche in maniera bonaria e peggio fai con tutte le piante parassite. Ne basta una per fare centinaia di semi a lunga durata quindi non ci fossilizziamo su sistemi alternativi... si abbandonano le piante vittima. Le orobranche sono solitamente piante del campo non si può neppure troppo dire che siano sui bordi o sulle rive come la cuscuta e poi resistono fisicamente ad ogni attacco.
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Lotus Cornicatus o Ginestrino?
CultivarSé ha risposto a Trillium Farm nella discussione Coltivazioni erbacee
Sì ma deriva da cultura e storia millenaria. Fosse anche solo la zona alpina di certo non troppo ne germanica ne latina, la gestione è diversa dalle zone veramente tedesche cosa che fa spostare l'uso dei prati e dei pascoli ben prima dei celti. Con diversità forse dalle zona celtiche a quelle germaniche prima della conquista romana. Un pò come la vite una diversità e flessibilità storica dell'utilizzo. Appunto come i fienili, i pagliai e i sistemi di essiccazione o condizionamento al chiuso. BAsta pensare ai cumuli di fieno che non erano semplici mucchi. In questo caso non si può neppure parlare di scienza forse perchè il motivo è talmente radicato nella storia che a noi non ci pare vero che ci fossero arrivati millenni prima. Certo non con i combustibili fossili o meglio lo sfruttamento totale dei combustibili fossili. Attenzione che carbone, petrolio erano conosciuti e le macchine a vapore arrivano dalla Grecia classica ed Ellenistica. Forse meglio parlare di attualizzazione di tecniche antiche o di flessibilità. Strano in effetti dove la convergenza di immigrati non ha portato una fusione di culture, forse perchè appunto prevalgono alcuni gruppi di emigrati come appunto l'emigrazione tedesca di alcune parti della Germania del nord. Già in Usa la cosa cambia, più scambi e infiltrazioni culturali. -
Quando si comincia con i trattamenti ??
CultivarSé ha risposto a frack71 nella discussione Viticoltura - Enologia
Certifico col sangue ovvio, adoro quanto detto. Aggiungo che sono arrivate anche diverse altre ciclaine, non so se ti ricordi il Ftatide, la Metcalfa pruiner che terrifico l'alessandrino.... MA di cicaline ce ne sono altre e anche come vettore non è certissimo che ci sia solo lo scafoideo. Sono d'accordissimo con i fosforganici in generale.... quanti fosfo si usavano anche sulla sola tignola???? Adesso se fai Due antitignola è davvero tanto,,,, Il Clorpirifos si ma meno ma anche non solo, anche altri fosfo erano validi ma erano anche semi sistemici non puri abbattenti e duravano.... un complesso di cose. Uno deve sempre guardarsi in torno, quanto Chardonnay c'è nelle vicinanze??? Quanti vigneti trascurati??? Sono tutte realtà..... -
Quando si comincia con i trattamenti ??
CultivarSé ha risposto a frack71 nella discussione Viticoltura - Enologia
No non sono i prodotti... sono i terribili .... Vicini!!!! Vai nel bio bio fa il cicalino oppure lungo le tangenziali e vedi.... i vigneti abbandonati, i giardini del bengodi...... Ma attenzione che anche dalle barbatelle possono arrivare sorpresone anche quelle termorisanate.... Non credere che la Fd si faccia fottere così..... che credi che milioni di barbatelle, paradiso dei vivai possano sfuggire nell'immenso piantonaio..... LA piante madre è certificata ma poi è un casino...... Milioni di barbatelle testate..... fosse vero e possibile. Poi..... prodotto nazionale od estero??? E'???? Il Caso Sharka non è stato un caso storico... Io ho visto reinnestare materiali della zona!!!! Fallanze raccolte e innestate alla volèe manco fossero Sinner.... Esisto anche le grandi asintomatiche e li è un bagno di Fd.... il Cortese è uno dei campioni, certi Barberoni tengono botta.... e allora..... è un casino perchè si cercano i sintomi non si va a tappeto. Non solo trattare ma estirpare..... è una cosa da imparare!!!!! Bruciare, pire e pire di roba..... -
Lotus Cornicatus o Ginestrino?
CultivarSé ha risposto a Trillium Farm nella discussione Coltivazioni erbacee
Attenzione che il ginestrino si risemina spesso e poi fa tanti semi duri ossia il seme duro è quello che non germina subito ma germina anche a distanza di tantissimi anni e le leguminose lo fanno spesso e il ginestrino resiste nel terreno anche 5 anni prima di nascere. Durata come la medica e sicuramente resiste meglio della medica al pascolo... la medica crepa col pascolo, il ginestrino no e va avanti seppur non ama il pascolo. Ma appunto è una leguminosa, non ama l'umido elevato neppure la troppa acidità.... Per quello la natura ha creato il Ladino, il trifoglio bianco, pretendere che ginetrino e medica resistano troppo all'umido è una pretesa possibile ma eccessiva.... Però l'agronomia aiuta tanto.... ripuntatore, drenaggio e calce.... ma anche minerali.... i legumi son così..... fossero pure da prato.... feed and food o feeding. Medica, ginestrino, trofoglio pratense si mangiano anche i fiori.... non fatelo col trifoglio bianco.... Poi per il pascolo meglio farci pascolare le api.... per le vacche attenzione ... muore il ginestrino non le vacche quello è sicuro.... Solo poche leguminose lo sopportano per cui la natura fornisce anche il prodotto specifico.... -
Semente di cece infetta da fusarium
CultivarSé ha risposto a giuseppefal nella discussione Coltivazioni erbacee
Insomma direi ni, ne no ne sì... alla fine reggono il freddo ma il phityum lo trovi ovunque, altre cose ci sono ma non tutte si comportano allo stesso modo e la genetica non risolve tutto. Il cece te lo danno come alternativo ma mai mai hanno specificato quando seminarlo. In Italia se una cosa non interessa non esiste e si fa alla cvaxx.... se poi torna di interesse... allora sono cavolacci amarissimi perchè non si andava di tradizione ma di consuetudine.... Se il cece è coltivato pure in Pakistan e in India fin sotto Himalaya lo seminano anche a novembre e dicembre nelle zone fredde pedemontane e siccitose... solo in Italia non si riesce a fare una tabella... non uno screening delle date di semina..... va da dire neppure con le varietà moderne ma con quelle tradizionali... Se il cece ha le sue varietà per tipologia di terreno... mai possibile che lo si semini così dove capita? Il cece risente dell'argilla quello sì e risente della troppa acqua.... allora il problema sta nell'agronomia non ne cece in se. Il fusarium dipende dal seme e in minima parte seppur significativa, dal terreno infetto ma anche quì, se hai visto macchie ,,, inutile risemianrci ne il cece ne una leguminosa... cambia specie botanica. Su funghi che si conoscono ovviamente. Se è rizoctonia allora è più resistente alla rotazione. Perà se non sanno fare un'analisi e ricercano solo due funghi in croce ... quello fanno e sono capaci di farsi pagare.... ma se neppure sanno cosa cercare figuriamoci se sanno come fare!!! Sehhhh analisi molecolari... costano.... Il seme di ceci che ho visto dalle mie parti o non aveva concia o una blanda concia base commerciale più colorante che prodotto... Ci guadagni se lo fai conciare tu e te lo posso testimoniare... costa quel che costa ma meno che comperarlo pseudoconciato.... basta che lo strofini e ti rendi conto che di prodotto non ce l'ha su. Il fusarium è fungo del seme, la rabbia e l'antracnosi anche.... per cui deve essere ipoteticamente verificato. Gli altri funghi no e sfido chi va a cercarli in campo anche perchè in molti non sono coltivabili sui terreni selettivi essendo parenti della peronospora che vuole pianta viva, il Phityum è un esempio qundo ,lo trovi è tardi. Difficile che molti fanno le analisi in campo aperto, i funghi del terreno li diagnosticano postumi al danno, solo in serra fanno dei campionamenti non so quanto da protocollo ma trovi rioctonia e funghi generali o fusaria che poi è un caos capire che speci e patovar sono. I fusaria sono centinaia e spesso si antagonizzano l'uno all'altro. L'agronomia fa ma molto spesso se non conci e non tratti è facile che non sia sufficiente. LA prima cosa siam tutti d'accordo è il seme sano.... e come da conferma... spessissimo non lo è. Le analisi fitosanitarie sono molto costose per cui fanno tutti gli gnorri.... Non a caso non amalo il seme autoprodotto ma neppure certe sementi.... Poi possono capitare lotti balordi o zone balorde ma dovrebbero essere stoppate dal sementiere non quando tu lo hai già in casa. Ci sono casi di virosi e cos e particolari ma sono casi rari.... anche ad essere precisi è impossibile far tutto e di ogni. -
Semente di cece infetta da fusarium
CultivarSé ha risposto a giuseppefal nella discussione Coltivazioni erbacee
Purtroppo no, quando c'è la corsa al seme spesso insaccano di tutto anche il così detto montone, il mucchio.... vedi soia, roba che anche i calvi si mettono le mani nel cervello.... -
Quando si comincia con i trattamenti ??
CultivarSé ha risposto a frack71 nella discussione Viticoltura - Enologia
Da noi in casi rari i piretroidi, zone di acari e vicino a boschi e rive anche solo i bio non lo vedono di buon occhio. Il decis è una leggenda come negli anni 90 era il Tau fluvalinate sempre piretroidi sintetici.... non che il kenyatox sia meglio piretro naturale. Tra poco inizia la popillia e hai voglia... ci vuole AereoDome.... i laser.... le bombe.... altro che Eden---- Da voi scorrono i fiumi di latte e miele. Sgorga olio d'oliva extravergine e le palme fanno frutto tutti gli anni... -
Quando si comincia con i trattamenti ??
CultivarSé ha risposto a frack71 nella discussione Viticoltura - Enologia
Domani, lunedì e forse martedì temporali... è ancora in fiore.... molto più indietro delle vostre però sta correndo. Basta farmaci, vediamo quanta acqua fa e poi 9 sistemico senza i 2 di mix fosetyl e i 3 copertura vecchia maniera. Lo scafoideo per noi è più tardi e poi minimo 2 obbligatori.... effettivi 3 a fine anno in compenso pochissime tignole per via dei pochissimi sambuchi e piante sfasate. La confusione sessuale regna non solo nelle tignole.... comunque la tecnica ER funziona solo due cautelari anche per i moscherini a fine grappolo. Dopo i temporalacci vediamo se non fa ancora vento. -
Quando si comincia con i trattamenti ??
CultivarSé ha risposto a frack71 nella discussione Viticoltura - Enologia
Ehhhh bellissima miscela, così avanti il cimo ci potrebbe stare, viti belle.... -
La fienagione: tecniche e metodi
CultivarSé ha risposto a Ducati TB nella discussione Coltivazioni erbacee
La luppinella e la lupolina perdono la foglia, tutte le leguminose anche da prato hanno questo immancabile difetto più sono secche e più si imballa di giorno e ovviamente peggio è. La Lupinella essendo pianta con foglie grosse e grossa a sua volta è un pò più umida, il primo taglio fa tanta massa poi solo foglie più gestibili fino ad un timido secondo ricaccio integrale a settembre per via delle ore di luce e delle temperature. La lupinella va una o due volte a fiore, la medica ci va sempre per cui la medica si raccoglie tutto lo stelo con abbondanti capolini fiorali. La lupinella seguendo le ore di luce fiorisce quando i giorni sono corti e col fresco per cui si raccoglie meno in estate solo una timida rosetta. Bellissime piante da averci in miscuglio, fantastiche se uno ha le api....