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t101

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  1. da noi c'è una nota associazione che fa pagare 100 euro per dichiarazione redditi/domanda PAC ed eventuale dichiarazione iva. mi sembra buono.
  2. bellissima discussione. non l'avevo vista: direi che ora ho le idee chiare!
  3. Arco di protezione montato su Fiat 605, ottimo direi. Mi manca il sedile con la cintura di sicurezza che non avevano messo nella spedizione...
  4. Buonasera a tutti, Vorrei chiedervi un consiglio. Siccome dobbiamo acquistare un trattore gommato usato per sostituire il nostro mitico Fiat 500 DT Special che ormai è giunto alla pensione, saremmo propensi ad orientarci sempre su qualche modello anche vecchiotto (di una ventina d'anni) che abbia un po' di potenza in più appunto. Avevo trovato un buon Landini dalle mie parti ma c'è stato uno che è arrivato prima di noi e ce lo ha soffiato per 8.000 euro ed era perfetto, usato da un tizio praticamente per passatempo... Datemi qualche consiglio. Grazie infinite a tutti.
  5. Il primo vero sciopero delle tasse. Questo è stato un segnale forte da parte dei cittadini. Spero si continui così.
  6. Imu terreni agricoli 2014-2015: novità della settimana Scaduto il termine di pagamento dell’Imu sui terreni agricoli: situazione attuale e attesa per nuova sentenza del Tar il prossimo 28 febbraio E’ ormai scaduto il termine di pagamento dell’Imu sui terreni agricoli e sono stati pochi i proprietari terrieri che si sono presentati alla cassa. Tutto perché, considerando la confusione che regna ancora sulla questione, tra versamenti e criteri ed esenzioni, si attendono le due nuove sentenze del Tar in programma la prima il prossimo 28 febbraio e la seconda il prossimo 17 giugno. Considerando che il Tar potrebbe nuovamente bloccare il pagamento dell’imposta o anche cancellarlo, molti hanno deciso di non pagare nell’attesa di chiarimenti. E per i ritardata o coloro che non pagheranno non sono previste multe e e sanzioni: a comunicarlo una circolare ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Il governo avrebbe anche cancellato il bonus Irap destinato a circa 143 mila lavoratori del settore agricolo: è stata infatti abrogata sia la deduzione forfettaria del costo del lavoro sia la deduzione integrale del costo del lavoro che sarebbe dovuta scattare dal 2015, decisione che permetterebbe di risparmiare 45,2 milioni di euro nel 2015. L’Agenzia delle Entrate ha anche precisato i nuovi criteri da adottare per calcolo e pagamento, criteri che prevedono l’applicazione dell’esenzione a tutti terreni agricoli, anche non coltivati, che si trovano nei Comuni classificati dall’Istat come totalmente montani; ai terreni agricoli, anche non coltivati, purché posseduti e condotti dai CD e dagli IAP, iscritti nella previdenza agricola, situati in Comuni classificati parzialmente montani, sempre in base all’elenco Istat. Non rientrano in questo caso le esenzioni per i terreni posseduti da soggetti diversi da CD e IAP, per cui dovrà essere regolarmente calcolate e versata l’imposta entro la scadenza stabilita. Anche lo Statuto del Contribuente prevede la possibilità di non pagare per 60 giorni da partire dalla data di scadenza del pagamento fiscale programmato in caso di situazione poco chiara. Bisogna inoltre considerare che diversi Comuni hanno già, in autonomia, deciso di prorogare il versamento dell’Imu sui terreni agricoli, in attesa della risposta del Tar del prossimo 28 febbraio. Serve, infatti, una revisione dell’Imu come ha ricordato l’Anci che continua a chiedere di procedere ad una ridefinizione coerente ed organica dei criteri di esenzione dall’IMU per i terreni agricoli montani. Per procedere al pagamento Imu sui terreni agricoli, comunque, valgono le stesse modalità di calcolo Imu degli altri immobili: si parte cioè dalla base imponibile, che si ottiene dal reddito domenicale, riportato sull’atto di proprietà o sulla visura catastale, rivalutato del 25% moltiplicato per 135, che è il coefficiente dei terreni per i Comuni in cui si paga l’Imu, o 75, coefficiente valido per i soli coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. A risultato della base imponibile ottenuta si applica l’aliquota Imu sui terreni, che è del 7,6 per mille, a meno che singoli Comuni non abbiano deciso di adottare un’altra aliquota specifica.
  7. In teoria si dovrebbe pagare. Se sei cd o iap paghi poco più della metà rispetto alla tassazione standard.
  8. Siccome hanno pagato in pochi, non a caso i dati sui soldi incassati non vengono diffusi, i comuni si trovano con le pezze al sedere. IMU terreni agricoli in attesa di una revisione organica Tributi locali Imu terreni agricoliImu Archivia e leggi dopo Testo Ingrandisci carattere Grandezza standard carattere Rimpicciolisci carattere Stampa Stampa Invia Mail Pdf Condividi Facebook Twitter Google+ Serve una revisione organica sull'IMU dei terreni agricoli montani. Lo ha sottolineato l’ANCI nel corso dell’audizione del 10 febbraio 2015 presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato, nell'ambito dell'esame del disegno di legge n. 1749, di conversione in legge del D.L. n. 4/2015. L'ANCI ha inoltre auspicato che eventuali ritardi nei pagamenti relativi all'IMU 2014 - in scadenza il 10 febbraio scorso - non siano sanzionati. PER APPROFONDIRE PRODOTTI Il Fisco Il Fisco IRAP e imposte indiretteIRAP e imposte indirette Fanelli Roberto Si è svolta il 10 febbraio l'audizione informale dell’ANCI in Commissione Finanze e Tesoro del Senato, nell'ambito dei lavori di conversione del D.L. n. 4 del 2015 in materia di esenzione IMU. Leggi anche: - “IMU terreni agricoli alla ricerca della chiarezza perduta” - “L'IMU nei campi é proprio pax fiscale” - “IMU terreni montani in G.U. la proroga al 10 febbraio” In particolare, l’ANCI concorda circa l’esigenza di procedere ad una ridefinizione coerente ed organica dei criteri di esenzione dall’IMU per i terreni agricoli montani. In merito, il mancato coinvolgimento - negli interventi adottati dal Legislatore e dal Governo - dei Comuni, attraverso l’ANCI, e delle parti sociali interessate da tale operazione costituisce un grave elemento negativo. In tal senso l’ANCI auspica il superamento della revisione dei criteri di esenzione improntata unicamente all’ottenimento di maggiore gettito, promuovendo una revisione organica dell’imponibilità dei terreni montani, attraverso un percorso di ampia concertazione con le parti sociali e con i Comuni, che sappia porre la giusta attenzione alle caratteristiche territoriali delle aree montane e tenga conto di fattori rilevanti quali il rischio idrogeologico e la redditività dei fondi agricoli. L’ANCI, ritiene inoltre necessario che, nell’ambito della conversione in legge del D.L. n. 4/2015, siano inserite opportune modalità di verifica del gettito e di eventuale compensazione dei minori gettiti che ne potranno risultare. Infine, considerando i ristretti tempi di pagamento dell’IMU 2014 (in scadenza il 10 febbraio) e le connesse difficoltà di assicurare un’adeguata pubblicità dei nuovi obblighi tributari, evitando il rischio di diffuse irregolarità nei pagamenti dei contribuenti, l’ANCI auspica che eventuali ritardi nei pagamenti relativi all’IMU 2014 non siano sanzionati. Altre questioni urgenti Nel corso dell'audizione l'ANCI ha posto all'attenzione del Senato alcune questioni ancora senza risposta sulla finanza locale. In particolare, le questioni più critiche rimaste in sospeso riguardano: - la necessità di mantenere l’ammontare delle compensazioni IMU-TASI determinatesi per il 2014; - la capacità di monitoraggio ed intervento sugli obiettivi del Patto di stabilità per evitare impatti insostenibili del complesso della manovra sui piccoli comuni, anche al fine di agevolare le gestioni associate e le Unioni; - l’esigenza di assicurare un avvio finanziariamente sostenibile per le Città metropolitane, alle quali la legge assegna nuove funzioni non gestibili nelle attuali condizioni; - la ripresa di un intervento coraggioso in materia di semplificazioni ed eliminazione di adempimenti inutilmente gravosi, concretizzando le ipotesi discusse in fase di esame della legge di Stabilità; - l’annosa tematica della riscossione locale che richiede una riforma stabile e duratura, anche in attuazione della delega fiscale; - l’esigenza di concertare il ruolo dei Comuni nella riforma del Catasto e nel decentramento delle funzioni catastali, condizione decisiva per il buon esito della riforma stessa. A cura della Redazione Copyright © - Riproduzione riservata ANCI, audizione 10/02/2015
  9. Nelle nostre zone (alto Lazio) hanno pagato in pochi... anzi pochissimi. non a caso non vengono diffusi i dati sui soldi incassati.
  10. Imu terreni agricoli: chi, quanto, come deve pagare 2014-2015. Tutti i Comuni, tabella calcolo, esenzioni, detrazioni semplicata Martedì 10 febbraio scade il termine di pagamento Imu sui terreni agricoli: chi deve pagare e chi ne è esente in base a classificazione Comuni Istat Martedì 10 febbraio scade il termine di pagamento Imu sui terreni agricoli, così come stabilito dal governo, e si paga in base alla classificazione Istat di Comuni montani, parzialmente montani e non montani. Secondo questa classificazione, l’esenzione Imu vale per i terreni agricoli e quelli non coltivati che si trovano in Comuni classificati come totalmente montani; sono invece previste esenzioni parziali per i terreni agricoli e non coltivati posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, situati in Comuni definiti parzialmente montani. I proprietari di tutti gli altri terreni situati in Comuni non montani devono pagare regolarmente l’imposta entro qualche giorno. La novità riguarda il fatto che potrebbero non rispettare la data di pagamento i proprietari di terreni situati in quei Comuni che sarebbero stati esenti in base ai vecchi criteri 2014, vale a dire se situati in Comuni ad oltre 600 metri di altitudine. E non sono nemmeno previste sanzioni e multe nel caso di pagamenti in ritardo o omessi pagamenti, almeno fino al 18 febbraio, quando cioè arriverà l’attesa sentenza del Tar, unico che eventualmente può ancora bloccare il decreto legislativo. Per verificare la classificazione del proprio Comune sull’elenco Istat basta vedere le lettere riportate nelle colonne a fianco dei Comuni: la lettera T indica i Comuni totalmente montani, che sono esenti dal pagamento Imu; la lettera P i Comuni parzialmente montani su cui va versata l’Imu dai proprietari che non sono in possesso della qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale mentre sono del tutto esenti dal pagamento i proprietari Coldiretti ed Iap coltivatori e non; e le lettere NM i Comuni non montani dove si deve pagare entro martedì prossimo. Per calcolare l’Imu sui terreni agricoli, si parte dal reddito domenicale, riportato sull’atto di proprietà o sulla visura catastale, che deve essere rivalutato del 25% moltiplicato per 135, coefficiente dei terreni per i Comuni in cui si paga l’Imu, o 75, coefficiente per i soli coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Alla risultato ottenuto bisogna poi applicare l’aliquota Imu sui terreni, fissa al 7,6 per mille, che potrebbe variare solo in quei pochi Comuni che hanno deciso di applicare un’altra aliquota specifica. Per consultare la lista dei Comuni in base alla loro classificazione Istat e controllare esenzioni eventuali cliccare sul seguente link: http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2015/01/agr-ok.pdf N.B. leggette attentamente quello scritto in neretto. Se si paga fino al 18 febbraio non potranno essere applicate le sanzioni in quanto la norma per essere effettiva deve attendere l'ultimo pronunciamento del TAR.
  11. infatti... siamo a febbraio 2015, il periodo di programmazione è 2014-2020 e praticamente 2 anni già ce li siamo pappati!
  12. Apro un nuovo thread vista l'importanza della questione: non vorrei che una volta pagata dovremo poi fare un casino per avere rimborsi o cose varie. Imu terreni agricoli: Tar, ricorso c'è ancora rinviato al 18 Febbraio. Calcolo, regole Istat, Agenzia Entrate poco chiari Slitta al 18 febbraio nuovo pronunciamento del Tar per pagamento Imu sui terreni agricoli: potrebbe cambiare ancora qualcosa? Sempre caos versamento Qualche giorno ancora al termine di pagamento Imu sui terreni agricoli, la cui nuova scadenza è fissata il prossimo 10 febbraio. Ma qualcosa potrebbe ancora cambiare, creando ulteriori problemi e caos nel pagamento, giacchè il Tar del Lazio ha fatto slittare la sua nuova sentenza dal 4 al 18 febbraio, cosa che potrebbe cambiare ancora le regole di pagamento. La novità arriva a pochi giorni dalla decisione del governo di far pagare l’Imu in base alla classificazione Istat dei Comuni in montani, parzialmente montani e non montani, che prevedono l’esenzione totale dal pagamento Imu per i terreni agricoli e quelli non coltivati in Comuni totalmente montani; ed esenzioni parziali per i terreni agricoli e non coltivati posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, situati in Comuni parzialmente montani. I problemi oggi esistenti per il pagamento della tassa derivano innanzitutto dai tempi ristretti in cui Caf e professionisti abilitati dovranno procedere al calcolo e, per quanto riguarda le esenzioni, della considerazione dei criteri su cui basarsi per l’esenzione dal pagamento. In dubbio se considerare solo l’elenco classificazione Istat o anche l0’altitudine dei Comuni, visto che sarebbero esenti dal pagamento Imu i proprietari di terreni situati nei Comuni che si trovano ad oltre 600 metri di altitudine. Unica certezza, per chi deve obbligatoriamente pagare, sono le modalità di calcolo Imu sui terreni agricoli, per cui si parte da reddito domenicale, che si trova sulla visura catastale o sull’atto di proprietà, che deve essere rivalutato del 25% e moltiplicato per 135, coefficiente dei terreni per i Comuni in cui si paga l’Imu, o 75, coefficiente per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, a cui andrà applicata l’aliquota Imu sui terreni, al 7,6 per mille.
  13. Scusate, ma le protezioni per l'alternatore, presa di forza, ecc. si possono fare tranquillamente in autonomia o sbaglio? Non è che pure lì serve la certificazione della certificazione della certificazione?
  14. io lo volevo mettere per una maggiore comodità durante il lavoro. con il sedile imbottito e a molla si viaggia che è una meraviglia, dato che con il 605 si sente tutto... per quanto riguarda le pedane di facilitazione salita/discesa dal trattore ti hanno detto nulla? di che zona sei? Grazie.
  15. L'ho trovato su grandstore.it, il prezzo è ottimo. Ho deciso anche di prendere anche un sedile normale con molla (come quello che ho montato sul 500 dt) tanto, essendo immatricolato prima del 1997, non necessita di particolari accorgimenti, basta che abbia la cintura di sicurezza. Per il sedile ho già preso le misure: ci sta benone, basta costruire un piastra per applicarlo.
  16. Qualcuno ha notizie sul più probabile periodo di uscita del nuovo psr nel Lazio?
  17. Sto per montare l'arco di protezione al mio 605. Mi dicono che gli ispettori dell'ispesl, oltre all'arco e le cinture, controllano anche la protezione del cardano la rete per la marmitta contro le scottature, c'è altro che devo mettere norma? Dato che lo sto acquistando da un negozio on line faccio tutto un ordine. Grazie.
  18. http://www.businessonline.it/news/28667/pensioni-decisione-consulta-referendum-abolizione-legge-fornero-lega-italicum-quota-96-indulto-amnistia-novita-ad-oggi.html
  19. guarda non giriamo il coltello nella piaga... mia moglie vorrebbe fare il primo insediamento, invece penso che dovremo rimandare tutto all'anno prossimo, anche perché qui nel lazio si parla di fine estate.
  20. t101

    Riforma PAC 2014-2020

    infatti questo è il problema di tanti... purtroppo anche coloro che lavorano all'interno delle associazioni, se non persone giovani, non sono molto aggiornati (non me ne voglia nessuno, io posso ritenermi fortunato), per non parlare poi degli agronomi che purtroppo, a volte, creano più danni che benefici... io ormai mi sono rassegnato e mi studio tutte le norme in autonomia, chiedendo anche qui sul forum, in modo da essere abbastanza preparato ad ogni evenienza. per colpa di un agronomo imbecille ancora non abbiamo ricevuto i premi agro-ambiente per l'annualità 2013...
  21. per regolarizzarlo non sarebbe un problema, per il passaggio dei mezzi agricoli si paga una stupidaggine: 2 bollettini uno da 9 euro e un altro da 32 euro. ora non so se lo potresti fare senza partita iva. aspettiamo l'intervento di qualcuno più informato.
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