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byago

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  1. La differenza è che l'aspirazione anteriore interferisce meno sulla distribuzione dovuta all'avanzamento della macchina, quella posteriore tende a riaspirare l'aria appena emessa, se poi hai gli ugelli fuori flusso posti posteriormente alla ditribuzione è un disastro. Per quanto riguarda le prestazioni dipende da chi ha progettato la macchina. Se il progetto è ben fatto non ci sono differenze nelle prestazioni.
  2. Errata corrige: ... la forza di uscita si riduce a 1/4 non di 1/4. 4 volte inferiore.
  3. In oliveto super intensivo se si vuole stare su di in irroratore ad aeroconvezione (v.d. atomizzatore) la torretta è consigliata. Aspirazione anteriore e preferibile a quella posteriore purché non ne riduca la performonce. Ugelli a turbolenza rigorosamente in flusso, gli ugelli detti antideriva solo in prossimità delle zone protette se necessario. In questo tipo di macchine non mi risulta ci siano elettrostatici affidabili,(qui il discorso e troppo lungo da affrontare qui!). Volumi sufficienti in piena vegetazioni si attestano sui 200-300 litri/ha se si usano ugelli tipo ATR ATI TXR TR, a 60° ed a pressioni di 5-8 bar. Assicurarsi che la velocità di uscita dell'aria dalla torretta sia uniforme, controllarla con un anemometro nel punto di uscita. Se la velocità d'uscita si dimezza (a parità di sezione d'uscita) la forza di spinta si riduce di 1/4. Ci sono anche delle buone irroratrici pneumatiche (v.d. nebulizzatore) a torretta che possono rispondere alle tue esigenze, qui è più facile (forse) trovare elettrostatici funzionanti. Il lavoro principale della pompa è quello di garantire una buona agitazione e va rapportato con le dimensioni del serbatoio. Qualità/Prezzo? E' un terno al lotto! Ci sono troppi tecnici/commerciali in giro, già il termine è un "OSSIMORO".
  4. byago

    Irroratrici

    Se tu con anni di studio e fantasia costruisci qualcosa che agevola e migliora il lavoro e poi arriva qualcuno che lo imita proponendolo a prezzo più interessante spacciandolo per uguale o addirittura migliore, ma a te che mi stai simpatico aggiungo un ulteriore sconto, come lo chiami? Furbo? Va bene chiamiamolo furbo! Le prove dell'aria? Ci si basa su quello che dice il costruttore. Metricubi/ora è un'unità di misura di spazio, Velocità dell'aria a un metro dalla macchina è una misura di movimento. Sono misure che non me ne faccio un gran che, mettono confusione. E' come parlare solo di cilindrata o solo di copia di uno o più motori diversi a confronto; E quindi? In che contesto? "Secondo me pubblicare un grafico così senza dare ulteriori informazioni, lascia il tempo che trova e perde utilità" Guarda i commenti! Nessuna domanda tecnica sui grafici. Quei numeri e cosa significano, Il 10 o il 20 o il 26; è facile, tutti sanno che coso sono e allora perchè chiedere? O… meglio non chiedere per non fare figuracce! E poi l'orientamento è...! "Toselli è una bottega cara!" o "valuterei una botte estera visto le cifre ". Con tutti i passaggi commerciali è più economica? Fatti una domanda! E' la Toselli che è cara o sono le altre più furbe? Io ho solo risposto alla domanda "con manica o senza" ed è finita sul costo di acquisto e dove costa meno, cosa c'è di tecnico in tutto questo, o è solo la ricerca di chi è più furbo. Per avere il risultato con efficacia basta anche un traliccio fatto dal fabbro del paese, (se esiste ancora) con ugelli pressi alla "Bottega dell'agricoltura", una pompa, un manometro e valvole di apertura e chiusura con regolatore, il tutto che rispetti le quattro semplici norme descritte nel PAN 10/02/2014, un poco di fantasia 3/6000€ e il gioco è fatto. Anzi ne faccio tre, due le vendo ai miei vicini cosi a me entra gratis. La ricerca ha un costo e va retribuita. Il moto della Nuffield International Farming Scholars è: "Per realizzare un mondo senza fame, abbiamo bisogno di agricoltori che pensino senza limiti". Evidentemente le nostre scuole devo ancora adattarsi.
  5. byago

    Irroratrici

    Domanda sbagliata! E' come scegliere moglie, non chiedere consigli ad altri, dopo te la tieni. L'amore finisce la fame no! Non conosco le tue problematiche!
  6. byago

    Irroratrici

    In Italia rischia di più chi denuncia il ladro che il ladro stesso. (la politica insegna). Poi non è che ci siano tante ditte che montano la manica d'aria, leggi fra le righe e vai per esclusione.
  7. byago

    Irroratrici

    Se è fatta bene e viene utilizzata con logica, Sì! Aumenta la copertura con insetticidi e fungicidi con ugello corretto nella giusta posizione. Diminuisce la deriva, specialmente con l'utilizzo di erbicidi. Ne ho provate diverse ed alcune è meglio non averle. Una valida? Costa molto più delle altre all'acquisto, poi il costo unitario dipende dall'ammortamento in funzione della mole di lavoro da fare. Queste sono alcune curve di uniformità e potenza d'aria che ho trovato su quattro modelli, poi sui depliants sono tutti bravi e belli. P.S. Ovviamente per la privacy non faccio nomi
  8. Quello che mi meraviglia (ma neanche poi tanto) è che tecnici (o pseudo tecnici), riviste e filmati che si definiscono tecnici (più pubblicitari che tecnici), magnificano una tecnologia prima ancora di avere dei risultati concreti in mano lasciando all'agricoltore l'illusione e la eventuale sperimentazione. Guardando nei social a sentire gli "esperti" sembrano tecnologie già affermate!
  9. Trovi il manuale aragnet.com sotto i download, scegli il modello e la lingua
  10. Copertura foglie dopo il terzo anno, 0,6 litri per pianta (170 l/ha) Copertura tronco localizzato (afide lanigero, rodilegno ecc..) 1,5 litri pianta (400 l/ha) Irroratrice pneumatica mono parete. Prezzo? C'è sempre chi fa a meno! Qui siamo in Friuli, è un Agricolmeccanica con qualche modifica da chi di ettari ne fa centinaia all'anno. PS. I numeri sono corretti e si può sempre migliorare
  11. In un'ora non si possono dire molte cose se non generalizzare con luoghi comuni. Belli gli esempi ma mancanza di numeri o punti di riferimento. Ha parlato di diametri della gocce (100-200 micron) con una diapositiva degli anni '60 di Goidanich dicendo che non erano numeri reali ecc... Ha parlato di 100-150 l/ha per metro di vegetazione ma riferito al Piemonte che non è un'unità di misura. Ha parlato di velocità dell'aria in corrispondenza della vegetazione senza specificare la massa d'aria dietro a quella velocità, e la resistenza dell'ostacolo a cui va incontro. (quindi m/s x 0 x 0 = 0) In poche parole, ognuno faccia le esperienze a casa propria, prendendo con le pinze chirurgiche quello che promettono gli altri.
  12. Difficile rispondere a questa domanda. Ogni marca ha diversi modelli, uguale a un numero di macchine enne. Inoltre abbiamo solo l'altezza, di cosa? com'è l'impianto? E' come dire; Voglio sposarmi, che tipo di uomo/donna mi consigliate? Ti deve anche piacere! La risposta è solo tifoseria!
  13. Se ti chiedo: --- Quanto c'è da Ponte di Piave ad Oderzo? Tu mi rispondi con la larghezza della strada, i passi carrai, i paracarri, la segnaletica e altre cose che in contro nel tragitto dicendomi poi, --- A te il conto! Non fai prima a dirmi la lunghezza del percorso nell'unità di misura da tutti utilizzata? --- Ci sono circa 8 Km e il tempo dipende dal mezzo di trasporto che usi! Perchè, per evitarmi un conto impossibile per mancanza di dati, non mi dai il valore della massa fogliare nella sua unità di misura. Se sei un tecnico mi dai l'indice della superficie fogliare e l'indice del volume fogliare! Con i numeri giusti si fanno i conti giusti! PS: L'amico citato per me è sempre stato un pataca, per molti convincente ma pur sempre un pataca. Quelle macchine le conosco meglio io di chi le reclamizza!
  14. Forse si è perso il filo del discorso! La mia era una risposta a @CBO del 10/01/22 ore 16:51 sul servizio pubblicitario camuffato da informazione scientifica da Condifesa che dovrebbe essere dalla parte dell'agricoltore. Quello che ho riscontrato in macchine (non in tutte, non facciamo di tutt'erba un fascio) dove fanno in ab....bondanza uso a bocca piena di termini come: ECOSOSTENIBILI, ANTIDERIVA, ELETTRICHE E' MEGLIO, RECUPERO 80%, RIDUZIONE 50%, RISPARMIO 20%, ecc....! Alla fine fine perdono di vista l'Obbiettivo che è il Deposito. L'obbiettivo è "Maggior deposito a parità del distribuito nel più modo uniforme possibile" Poi al BAR di @CBO buttano in bertoni in piave e al BAR di @alefriuli vengono riqualificati per la cortina semplice. BAR che vai versione che trovi. Il rimbalzo è un problema ma si può ovviare. Per tranquillizzare anche @PGS 35 la sua macchine, che dovrebbe essere come la tua, copre. Punto. E' migliorabile? SI'! Scusate! Non sopporto gli imbonitori commerciali!
  15. No, è un'operazione che non faccio. C'è già un ampia bibliografia che dimostra quanto detto e ci sono filmati fatti anche dal MIT. (basta essere abbonati e andare a cercare. Un lavoro certosino oltre che costoso). La cartina idro sensibile è carta assorbente, non ti dice la vera copertura. Legge gocce grandi o accumulo di gocce. Se rimbalzi o meno è un problema che non mi sono posto perchè con un buon prodotto fluorescente e lampade UV quello che si vede è un'altro mondo, più veritiero. Ti aggiungo un'altra foto, osserva la foglia in secondo piano e il raspo all'interno che sono coperti mentre i chicchi in primo piano hanno una leggera copertura dovuta a gocce più piccole. Puoi usare anche più acqua quindi più diluita ma quello che si vede è la sostanza secca, la polvere, il p.a. Certo che la fase fenologica conta nell'utilizzo dei volumi e del p.a. Se uno e tranquillo con il termine bagnare, bagni!
  16. Hai il sesto a 3,2 metri? Mancano due dati importanti, Spessore della chioma e densità fogliare
  17. Sul grappolo le gocce sono arrivate ma sono rimbalzate e non si sono depositate. 8N/m³ con quel volume d'acqua sono pochi! Ne servirebbero almeno 25-30 Sono prove meccaniche di deposito con traccianti, che centra la fase fenologica, servono per vedere il comportamento dei depositi con il variare dei vari parametri Certo che le foglie possono fare da barriera, me c'è barriera e barriera, limitiamoci a dire che la defogliazione aiuta, non che non si passa.
  18. Non era un tema di italiano dove filosofeggiare (alla Cacciari) con termini come “volume latente”. Da chi si nasconde e come si nasconde questo volume poi non so. E’ un problema di matematica (una equazione da sviluppare) dove i due risultati messi a confronto mi danno due valori confrontabili (numeri) che vanno messe in relazione alla due masse vegetative: Glera vegetato (descrivi vegetato: LAI, TRV. Altrimenti rimane un altro termine filosofico) Trebbiano ben vegetato non gestito da un giardiniere ( oltre al termine filosofico aggiungi anche la variante personaggio). Complicato…! Pre o post restilling non ho trovato molta differenza. Se traduci tutto questo in numeri ti dai la risposta da solo del perché i colleghi (non certo miei) avrebbero buttato i Bertoni in Piave. (Altre macchine meriterebbero la medesima sorte, ma più che le macchine chi le ha messe in campo e chi da consigli da Bar per sentito dire spacciandoli per fonti autorevoli) Pensaci un po su! (Zaia docet) Ti allego una foto fatta con una pannelli a 500 l/ha, 8 ATR gialli a parete, 6 Km/h, aria a 8N/m³, Recupero 20%. La larvata (peronospora) qui si diverte specie se trova l’anno giusto. A) Pagina superiore B) Pagina inferiore C) Grappolo PS: in giallo il deposito dei cristalli di p.a. in notturna con luce UV.
  19. Perplesso????...?, Esagera! Non ha detto nulla, almeno un numero paragonabile. Siamo così ingenui! Acquistiamo cose la cui eccellenza è vantata dalle stesse persone che li vendono! Certo, il motore elettrico a parità di trasferimento di forza rispetto ad un motore idraulico ha meno perdite e quindi un nt (rendimento) più alto; ma se mi cambi i parametri di Forza e non me li dici il castello cade. Un pannello con 10.000 m³/h a 8 m/s" ha più o meno Forza di penetrazione di un pannello con 2500 m³/h a 55 m/s"? Perchè?
  20. O abbiamo il concetto di semovente diverso o parliamo di aziende diverse, nella documentazione delle macchina certificate in taratura e funzionalità non risultano, se poi vengono usate abusivamente non so, sarebbe grave. E’una tua opinione scelta! Mi mancano altri dati nella tua esposizione. Se non diamo dei numeri sulla vegetazione parliamo del nulla. Aumenta sia la spinta che la polverizzazione, e allora? Quali sono i parametri che cerchi? Lo so, cerco sempre dei numeri, ma sono quelli che danno la linea alla metodologia da applicare. E qui concordo. La dose ad ettaro su etichetta è legge. La maggior parte degli agricoltori trovano che le etichette siano confuse e contraddittorie. Queste spesso si basano su esperienze passate. Ogni paese Europeo utilizza un proprio sistema, se ne contano cinque più altri proposti da vari enti. Quale è quello giusto? La commissione organizzatrice del Workshop EPPO,(Organizzazione Europea Protezione Piante) General Standard PP1/239(2) (Unità di riferimento nel calcolo della dose uguale per tutti, simile alla farmacopea umana, in rapporto alla massa o peso in 3D) ha richiesto uno strumento per la conversione della dose uguale per tutti i paesi Europei. La strada è lunga e nel frattempo l’agricoltore o segue l’etichetta o si barcamena nei cavilli burocratici. A mio avviso è più interessante la dose che rimane sulla foglia che quella su campo; non sono la stessa cosa. Ho seguito in campo tris pneumatici dal 1988 in Friuli e dal 1994 in Puglia, come ho seguito le macchina a tunnel (1991 Munckhof). Seguo il tutto anche oggi. Sono stati commessi molti errori nell’impostazione tecnico-commerciale di queste macchine. Chi è riuscito a sfruttare queste macchine sono piccoli-medi agricoltori che si informano, ascoltano, valutano e si prendono la responsabilità nel loro utilizzo; oggi sono gelosi dei risultati raggiunti (come è giusto che sia). Gli altri imitano e se non raggiungono lo stesso risultato criticano. Questi stessi agricoltori con le macchine a tunnel o confinamento (come le chiamano i Francesi), se riescono a comprenderle a pieno e utilizzandole nel modo migliore possono raggiungere traguardi molto interessanti in quantità di prodotto utilizzato e numero di interventi. Traguardi che molti oggi definirebbero impossibili. Che è la scelta che ha fatto @Dayco stando a quello che ha scritto Concordo con alcuni dei tuoi punti di vedere le cose e altri un poco meno; ma se continui a mettere troppe cose in un unico post e come buttare la palla in tribuna o in caciara. Un argomento alla volta. Quando più argomenti sono abbastanza chiari si legano con altri e così via, altrimenti è il caos. Con Affetto?
  21. Quando parli di volume intendi aria o acqua? Se il volume d'aria è troppo rispetto il volume vegetativo e ha poca forza non penetra e rimbalza sulla vegetazione aumentando il recupero dal pannello in cui esce. Se il volume d'aria è troppo rispetto il volume vegetativo e ha troppa forza penetra e rischia di non depositare bene aumentando il recupero nel pannello opposto. Per arrivare allo sgocciolamento con una corretta micronizzazione necessitano volumi d'acqua importanti. Per fare delle valutazioni servono dei numeri.?
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