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gregor samsa

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  1. discussione un pò vecchia ma forse sempre un più attuale. non credo che il prezzo dell'usato sia dovuto alla legge della domanda e dell'offerta ma ad altri fattori più complessi, il fatto è che quelle macchine non sono lì per essere vendute, fanno guadagnare di più in un'altra maniera. ci sono concessionari con qualche milione di euro di macchine buttate a marcire nel cortile, sotto pioggia e sole, senza nessuno che si picchia per andarle a comprare. facciamo un esempio, se io concessionario compro da te privato un trattore usato con 7000 ore a 5000 euro (i prezzi di quando si va a vendere sono ridicoli, all'incirca quelli) io alla fine dell'anno contabilizzo a magazzino una rimanenza finale di 5000 euro, che va tra i ricavi, mi aumenta l'utile e ci pago sopra le tasse. io il trattore che ti ho comprato a 5000, che da nuovo vale 65000 euro, lo metto in vendita a 55000 e giustifico la cosa con presunti costi di copertura garanzia e ricondizionamento della macchina (in realtà poi non ci cambiano neanche l'olio e provano sempre a farti firmare anche il "visto e piaciuto", sperando di divincolarsi anche dall'anno di garanzia). il fatto fondamentale è che a fine anno il trattore di cui parliamo, ma con un prezzo bello gonfiato, viene contabilizzato come rimanenza iniziale e mi va tra i costi, mi abbassa l'utile e pago meno tasse. poi chiaro, se arriva uno con 20000 euro in pezzi da 50 nel baule della macchina gli faccio lo scontino e glielo vendo lo stesso, cosa vuoi fare? in pratica: tu fai qualche bando e con i contributi lo prendi nuovo spendendo la metà rispetto l'usato, io ci guadagno vendendoti il nuovo ed "uso" l'usato che ho a magazzino per abbattere l'utile che deriva dall'avertelo venduto nuovo. e funziona eh, nessuno che gli vada a cagare il cazzo, è un settore di nicchia e nessuno se ne accorge, se lo facessero i rivenditori di auto usate li avrebbero già messi dentro tutti. poi, nel caso, ci posso giocare un pò sopra, abbasso e alzo l'utile come e quando voglio. metti che mi serve un fido bancario? presento a garanzia due o tre milioni di euro di macchine a magazzino e via. quest'anno sono in perdita? che problema c'è, sconto qualcosa e vendo prima di fine anno, o ancora meglio faccio due camionate di roba e mando tutto all'est o al sud, dove magari c'è gente che deve anche pulire un pò di soldi, ci mettiamo sempre d'accordo e io ho sempre un bel bilancio a prova di bomba.
  2. che manica di ladri ignoranti. almeno state zitti.
  3. temo che quel tipo di "mettersi d'accodo" di cui parli in giurisprudenza si chiami "collusione tra imprese" e sia considerato reato penale. sia nel caso in cui sia espresso che nel caso in cui sia tacito, tra l'altro.
  4. qualcuno sa, più o meno, come siamo messi a prezzi per la medica fasciata?
  5. esatto, ed è quello che stanno facendo in tanti, come ho scritto sopra per la soia chiamo un'azienda agricola che, misteriosamente, con poco più della metà della spesa ci sta dentro (addirittura un anno "ho pagato" pressando una ventina di Ha di paglia con trasporto incluso). lo sai anche tu che quando vai a vendere ti danno lo stesso prezzo di dieci anni fa anche se ti si sono quadruplicati i costi, il risultato è che o chiudi o ti arrangi, e così i concimi hanno iniziato ad arrivare dall'est, i fitofarmaci da magazzini all'ingrosso e qualche azienda agricola ha iniziato a fare contoterzi. e quest'ultima cosa è perfettamente legale, nel caso qualcuno abbia dubbi, a patto che il fatturato da contoterzi non superi quello da azienda agricola. chi ci ha rimesso a calcare la mano sui prezzi? io non posso fare un utile di 100 euro all'ettaro spendendone 1300, è ovvio che cerco altre vie per diminuire i costi, come qualsiasi altra azienda, è semplice legge di mercato, non una mia presunzione. nessuno sta dando del ladro a nessuno. riescono a farsi pagare bene perché non trovi a meno e non puoi rivolgerti tre province più in là. probabilmente il tessuto imprenditoriale agricolo qui è più piccolo rispetto ad altre zone e non ci sono aziende agricole talmente grandi da poter influenzare il mercato delle lavorazioni e fare un ragionamento del tipo "se vuoi lavorare ti do questi e se sei bravo ci stai dentro, se no avanti il prossimo" che è lo stesso ragionamento che fa con te il mulino quando vai a vendere. in quel caso, molto probabilmente, si "manifestano" i reali costi d'uso delle macchine e non potrebbe essere altrimenti perché in caso contrario in quelle zone non ci sarebbero contoterzisti. esatto, non sto facendo un processo, sto solo cercando qualcuno in grado di giustificare prezzi simili. tra l'altro, è vero che i contoterzi ti vengono a mietere a 170/180 euro trasporto escluso, però nelle stalle in zona parmigiano fanno la fienagione finita a 3/4€ (anche meno, e questo si che è davvero incredibile) al quintale –ovviamente quasi sempre alla cazzo, per fortuna mia e di molti altri– compresa di falciacondizionatura, più rivoltature, andanatura, imballatura e trasporto in fienile con accatastamento, magari a 20/30 km da casa (pieno, tra gli altri, di contoterzi della bassa cremonese). per cui mi chiedi cifre folli quando ti chiamo a lavorare però poi non chiedi praticamente nulla quando mi fotti il lavoro. ed è fattuale, non è un'accusa, mi è capitato. ho lavorato in passato un pò a bologna, dove si paga al quintale, e non mi è sembrato così male in realtà, tanto frumento vai piano e prendi di più, poco frumento vai forte e prendi di meno, cosa c'è che non va? soprattutto, da notare, i segnalatori di perdita granella montati anche su mietitrebbie vecchie di trent'anni. E ripeto, se qualcuno è in grado di giustificare 170€/Ha, mi farebbe solo che piacere.
  6. Cremona 179,2€/Ha + 25% (225€/Ha) se inerbito o allettato + 6,9€/Ha se lo scarico non è effettuato al seguito (tariffe uncai 2019). Reggio emilia cereali 215 €/Ha (261€/Ha collina), mais 230€/Ha e soia 254€/Ha, trinciapaglia + 42€/Ha a meno che non ti venga la malsana idea di raccogliere la paglia a soli 7,21€ la balla (tariffe riferimento apima 2019). Mantova cereali 201€/Ha, mais 208€/Ha, soia 230€/Ha (tariffe riferimento confai 2019). prezzi tutti senza trasporto variabile da 0,8€ a 1,1€ il quintale Ci si può chiedere a che pro facciano il listino se poi è evidente che siano prezzi impraticabili, però, dal sito uncai rassicurano che "Come sempre, per la loro individuazione [delle tariffe], si è tenuto conto dei costi fissi e variabili delle diverse macchine rapportate alle singole lavorazioni, della mano d'opera e del rispetto delle norme previdenziali, di sicurezza, tributarie, fiscali e di circolazione stradale" prova a chiedergli quali conti hanno fatto, secondo me non lo sanno, anche perché ad Alessandria (per trovare "prezzi umani" non bisogna arrivare a Foggia) le tariffe cai dicono che "in base ai costi d'esercizio rilevati al 25/06/2018" il prezzo per la mietitrebbiatura, per superfici maggiori 10Ha, è di 110€/ (140€/Ha se minore). i casi sono due, o in certi posti sono deficienti i contoterzisti a chiedere poco o in altri posti sono deficienti gli agricoltori a dare troppo. prova a giustificare un costo di 170€, cosa vuoi che ti dica.
  7. variabili anche quelli da 25 a 5 km, dipende dalla qualità del frumento, il prezzo rimane quello, anche per il fieno.
  8. lo so benissimo che non è realistico così come non lo può essere il prezzo, io ti sto dicendo da dove esce quel prezzo. il trasporto è ovviamente escluso, lo faccio in parte io ed in parte pago un euro al quintale oltre ai 170, vai a 230/240 di media. dai 10 ai 40 Ha a frumento l'anno, molto variabili perchè tendo ad affienarne più che posso e dipende dagli anni. ti garantisco che è difficile trovare a meno, riesco con la soia perchè la faccio fare ad un'azienda agricola, con il contoterzi paghi qualcosa di più rispetto i cereali.
  9. come vedi prezzi in linea quelli indicati da altri anni fa, ovviamente ora sono adeguati e leggermente più alti. un prezzo difficile da giustificare con le scoline e periodo di utilizzo che tra l'altro non credo sia molto più corto da quello che avete in veneto, mais, soia, piselli, colza e favino ci sono anche qui, qualcosa di meno magari, ma la mietitrebbia non è che la usano due settimane a giugno, qualche uscita la fanno.
  10. un pò provincia parma ed un pò provincia piacenza, entrambi piena pianura, a piacenza spunti 10/20 euro in meno forse per una maggiore concorrenza, ma lì rimani. 20 ettari al giorno li fanno comodi e vanno anche oltre per quello che ho visto, parlando di macchine nuove su appezzamenti regolari e senza allettamenti.
  11. il costo orario comprende una quota più che cospicua per coprire i costi di cui parli e dopo 10 anni, ripeto, supponendo che tu sia al limite della durata economica con 3000 ore lavorate (obiettivamente ridicolo) a quel prezzo ipotetico di 170 euro, hai incassato 1020000 euro. direi che ti resta, oltre il guadagno, un discreto utile di impresa. vuoi dirmi che in 10 anni hai speso più di un milione di euro su una mietitrebbia? capisco che tu debba tirare l'acqua al tuo mulino ma, viste le pagine precedenti, se c'è chi esce con l'autolivellante su appezzamenti piccoli a 100 euro l'Ha, e 80in piano a foggia stando a quello che dici tu sembra che siano tutti deficienti e non sappiano fare i conti. per quanto riguarda il paragone con il ponte del meccanico, sappi, che lo ritengo poco inerente e costruttivo. dal meccanico la macchina la porti per farla aggiustare non per farla alzare dal ponte e anche se fosse so perfettamente che un ponte degli anni 60 me la alza nella stessa maniera di uno del 2020, magari solo un pò più lentamente. e se vuoi anche puoi dirmi che una mietitrebbia con 50 centimetri di battitore, uno scuotipaglia e 135000 ore lavori come una mietitrebbia nuova, non penso e credo che si possa escludere ragionando nella "media". ma anche se fosse come dici tu, allo stesso prezzo, non vedo perché io non debba preferire un contoterzista con una mietitrebbia nuova anche solo perché ha le gomme più larghe e ci mette una settimana di meno. io voglio pagare quello che mi dai, ne più ne meno, se hai una mietitrebbia che ha un costo x ti do x, poi per me puoi farti dare anche 300 euro all'ettaro e se te li danno fai benissimo.
  12. no, non ci siamo capiti, non li ho fatti io. gli anni di ammortamento per le mietitrebbie non sono 8 ma 10, mi sono confuso con le trince, 10 anni è il fattore durata economica utile con 3000 ore di durata fisica, entrambi utilizzati nella formula per il calcolo del costo orario, sulla base del quale, poi, aggiungendo altri costi fissi e variabili (salari, interessi, lubrificanti, riparazioni ecc.), viene ottenuto il costo totale per unità di superficie che poi dovrebbe essere quello che paghi al contoterzista e che trovi sui listini. mi spiego meglio, se tu applichi il costo del listino è dato per scontato che tu la macchina te la possa ripagare in 10 anni e 3000 ore, e sono poche perché penso che un contoterzista in media faccia più di 300 ore/anno. detto questo poi si nota dai contributi precedenti quanto il prezzo del listino provinciale possa essere diverso. se prendiamo per esempio il costo sostenuto mediamente qui, 170 euro/Ha, considerando che di Ha ne fai 2 in un'ora, se fai 300 ore l'anno per 10 anni, alla fine hai incassato 1'020'000 euro che penso siano ampiamente sufficienti per comprarti un'altra mietitrebbia. con un costo che incide per quasi 4 euro al quintale, il "plus", è già nel fatto stesso che ti richiamino. temo che il prezzo sia dovuto più al un fattore "fare cartello" delle associazioni provinciali tipo unima ecc. tanto è scontato che se tu il frumento ce l'hai a piacenza non puoi fartelo trebbiare da un contoterzista di ragusa.
  13. non l'ho capita. non lo metto in conto io l'ammortamento a 8 anni, è il periodo di tempo utilizzato normalmente per calcolare il costo delle lavorazioni agricole conto terzi.
  14. c'entra perchè io al contoterzista pago un prezzo fisso calcolato con un ammortamento macchina a 8 anni e costo di fine vita 0. per cui, puoi venire con una mietitrebbia del 54 o con quello che vuoi, però o mi fai pagare meno o la compri nuova. se ti pago l'ammortamento a 8 anni e tu vieni con una mietitrebbia che ne a 40 mi stai palesemente prendendo per il **** in pratica.
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