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Trovato 5 risultati

  1. DjRudy

    Girasoli

    Coltura a mio parere molto interessante (lo coltiviamo da oltre 20 anni) e anche in questo caso le crescenti quotazioni rispetto allo scorso anno (siamo a circa 30 €/q.le) e la tecnica colturale non troppo complicata con costi colturali abbastanza limitati. Ecco la tecnica colturale adottata nella nostra azienda: Normalmente coltiviamo il girasole in rotazione dopo un cereale autunno-vernino. Da anni non effettuiamo più l'aratura per il girasole come lavorazione primaria, in quanto tale lavorazione è superflua e in alcuni casi controproducente, in quanto l'aratura crea suola di lavorazione, e dato che per il girasole non si effettua un'aratura a 50 cm come per la barbabietola perchè costerebbe troppo, un'aratura a 30-35 cm è peggiore di una ripuntatura a 40 cm proprio perchè il girasole avendo radice fittonante potrebbe avere una limitazione nello sviluppo dell'apparato radicale di conseguenza è meglio evitare di formare una suola di lavorazione a 30-35 cm ed effettuare una ripuntatura. Subito dopo la trebbiatura del grano si effettua una ripuntatura a 35 cm. Verso metà fine settembre prepariamo il terreno con l'erpice rotante, senza raffinarlo eccessivamente, durante l'inverno (qui non è come al Nord che nella stagione invernale l'erba non nasce, purtroppo in Toscana l'inverno non è così rigido e quindi oltre a non avere il ghiaccio che struttura il terreno abbiamo anche il problema della maggiore crescita delle infestanti) teniamo pulito il terreno dalle infestanti con una passata di gliphosate ( kg/ha) a dicembre-gennaio, prima di seminare di nuovo gliphosate (2 kg/ha), concimazione di fondo 2 q.li 18-46 o 3 di 8-24-24 e 1,5-2 q.li di urea, oppure one pass con 4 q.li di Entec 25-15 (il girasole assorbe più del 70 % dell'azoto prima della fioritura, quindi distibuire l'azoto in sarchiatura non ha molta utilità quindi preferiamo darlo tutto prima della semina), passaggio di vibrocoltivatore con doppio rullo, e semina con seminatrice Gaspardo MT 6 file 6 file 45 a circa 7,5 semi a metro quadro (30-32 x 45), subito dopo la semina diserbo pre-emergenza tipico dei girasoli a base di Pendimetanil, oxiflurfen, o Challanger ecc. Sarchiatura circa 45-50 giorni dopo la semina. E infine raccolta. Gli ultimi anni abbiamo seminato sia il LG e Strube alto oleico in entrambi i casi con ottime risposte produttive. Prove varietali Girasole 2013: Prove Varietali (caratteristiche produttive) Girasoli Prove Varietali (caratteristiche fenologiche) Girasoli Per chi ha problemi di Xantium può utilizzare ibridi resistenti al diserbo per poterli diserbare in post-emergenza. Ci sono 2 tipi fondamentali: Girasoli resistenti al Beyond (Caussade, LG, Syngenta). Girasoli resistenti all'Express Sun (praticamente solo Pioneer). Vediamo di fare chiarezza: Beyond = Imazamox Express Sun = Tribenuron Metile Granstar SX = Tifensulfuron + Tribenuron metile Quindi se si fanno girasoli Beyond e l'anno dopo sul grano si da il Granstar non c'è problema, se invece si fanno girasoli Express Sun e l'anno dopo sul grano si da il granstar qualche problema ci potrebbe essere, quindi in questo caso usare ormonici o prodotti a Florasulam o Fluroxipir. Prove varietali Girasole 2016
  2. Argomento dedicato ai Geodisinfestanti, dato che si va verso la semina delle primaverili. ELENCO DEI 4 Principali Principi attivi registrati sulle colture primaverili. CLORPIRIFOS ETILE Zelig ZR ---> Costo sui 2 €/kg TEFLUTRIN Force ---> Costo sui 3 €/kg LAMBDA-CIALOTRINA Ercole ---> Costo sui 2,8 €/kg CIPERMETRINA Belem ---> Costo sui 2,2 €/kg Confronto tra Principi attivi fatto sull'informatore agrario: http://www.informatoreagrario.it/ita/Riviste/Infoagri/11ia05/05044.pdf GEODISINFESTANTI + CONCIME Negli ultimi 7-8 anni sono stati sviluppati nuovi prodotti, ovvero accoppiare il geodisinfestante a un concime binario starter in modo da unire i due effetti e migliorare la radicazione della pianta oltre alla maggiore velocità di crescita iniziale. TEFLUSTAR ---> circa 3 €/kg P.A. Teflutrin (come il Force) + un Binario 10-40, concentrazione del P.A. 0,2 %, quindi ne vanno dati 30-35 kg/ha fornendo 3 unità di azoto e 15 di fosforo, possono sostituire il 18/46 localizzato in terreni buoni o ben dotati di fosforo. DIASTAR MAXI ---> 4 €/kg P.A. Teflutrin (come il Force) + un Binario 10-40 ma invece che avere la concentrazione del P.A. 0,2 ce l'ha 0,5 % e quindi ne bastano 15 kg/ha, così si forniscono 1,5 unità di azoto e 5 di fosforo, si migliora la spinta iniziale della coltura ma la concimazione fosfatica di fondo almeno a spaglio va comunque fatta. TRIKA EXPERT ---> 4 €/kg P.A. Lambda-Cialotrina (come l'Ercole) + un Binario 7-35 da distribuire a 15 kg/ha, così si forniscono 1,5 unità di azoto e 5 di fosforo, si migliora la spinta iniziale della coltura ma la concimazione fosfatica di fondo almeno a spaglio va comunque fatta. In poche parole il Diastar e il Trika Expert sono adatti per chi da concime a spaglio + geo + micro localizzato. Mentre il Teflustar è fatto apposta con meno concentrazione di Teflutrin in modo da poterne dare di più ad ettaro e quindi dare maggiore concime nel caso non si localizzi nulla. CONFRONTO TRA CONCIMI LIQUIDI, MICROGRANULATI (con e senza geo) E GRANULARI LOCALIZZATI ALLA SEMINA -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- PRODOTTI GEODISINFESTANTI CAMPAGNA 2015. https://www.dropbox.com/s/oj9subbbj8acjdt/Geodisinfestanti%202015.pdf?dl=0 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Sx Trika Expert + 90 kg/ha di triplo localizzato sulla fila (ripeto sulla fila e non a 5 cm) Dx Force + 130 kg/ha di triplo localizzato sulla fila Prova by Tonytorri E qualcuno ancora non crede negli starter....
  3. Salve a tutti, sono un nuovo utente e vorrei chiedere un consiglio. Ho un Agrofarm 430 Deutz Fahr (allego foto) e vorrei mettere delle gomme più strette per poter concimare e trattare in tranquillità sia il grano sia i girasoli. Le ruote attuali hanno le seguenti misure: Posteriori: 540/65 R 34 Anteriori: 480/65 R 24 Qualcuno saprebbe indicarmi quale misura potrei utilizzare considerato che mi trovo in collina e in diversi periodi dell'anno, a seconda del meteo, ho delle sorgive dove non è difficile rimanere impantanati? Mi sono fatto qualche idea ma voglio sentire il parere di chi è più esperto di me.? Saluti.
  4. Apro questo argomento che potrebbe essere messo in coltivazioni erbacee, ma preferisco metterlo qui, in quanto è più strettamente legato alla regolazione della macchina, oltre che ovviamente avere ricadute sulla produzione. La concimazione localizzata delle primaverili si può dividere principalmente in 3 gruppi: 1) Concimazione direttamente a contatto con il seme tramite perfosfato triplo o semplice. 2) Concimazione direttamente a contatto con il seme con concimi microgranulari tipo Umostart. 3) Concimazione in banda non a contatto con il seme di concimi bi o ternari quindi contenenti anche azoto che al contrario del perfosfato semplice o triplo non si possono mettere a contatto con il seme dato che potrebbero essere fitotossici. E qui arriviamo alla fatidica domanda rivolta a chi localizza il concime in banda: a che distanza lo mettete dalla fila, e soprattutto a che profondità lo mettete? Sulla distanza dalla fila normalmente si va da 4 a 6 cm, mentre sulla profondità ci sono 2 scuole di pensiero chi dice di metterlo alla stessa profondità del seme, e chi invece di andare sotto al seme di almeno qualche cm. Voi come vi comportate? Avete fatto prove con maggiore o inferiore profondità? Cosa localizzate e in che quantità? Ripeto qui si parla esclusivamente di concimazione in banda, non parliamo di concimazione sul seme, o con micro, voglio discutere della distanza e della profondità a cui mettete il concime rispetto al seme.
  5. Il Ministero delle politiche agricole ha informato che il CTA (Comitato tecnico permanente degli Assessori regionali all’agricoltura) nell’ultima seduta del 9 febbraio scorso ha approvato una proposta di modifica dell’art. 10 del DM 29 luglio 2009, che reca le disposizioni nazionali di applicazione dell’art. 68 dell’ultima riforma PAC denominata health check ed in vigore dalle semine dell’'autunno scorso. Le modifiche (vedere il testo allegato) alle disposizioni già note, che si sarebbero rese necessarie per superare le osservazioni critiche della Commissione UE, sono le seguenti: - la riduzione della rotazione da triennale a biennale (un anno cereali autunno-vernini, l’'altro anno una coltura miglioratrice); - la soppressione dell’obbligo di utilizzare seme certificato per il grano duro; - la modifica dell’elenco delle colture ammesse, dell’allegato 6. Tra i cereali, vengono di fatto esclusi il mais ed il sorgo; (praticamente la biennale mais-sorgo non è contemplata per avere il premio dell'articolo 68). tra le colture miglioratrici, accanto alle precedenti colture oleaginose e proteiche, vengono inserite anche cicerchia, lenticchia, cece, veccia, sulla, la barbabietola ed il maggese vestito. Il provvedimento dovrà essere ratificato nei prossimi giorni dalla Conferenza Stato-Regioni. ECCO il testo del decreto completo. D.M. 29 LUGLIO 2009 - TESTO DELL’ARTICOLATO RELATIVO ALLA MODIFICA DELL’ART. 10 CON PARERE FAVOREVOLE, NELLA SEDUTA DEL 9 FEBBRAIO 2010, DEL COMITATO TECNICO PERMANENTE DI COORDINAMENTO IN MATERIA DI AGRICOLTURA. Art. 1 1. L’articolo 10 del D.M. 29 luglio 2009 recante “ Disposizioni per l’attuazione dell’articolo 68 del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009” è sostituito dal seguente: “ Art. 10 1. Una somma di 99.000.000 euro è destinata a pagamenti annuali supplementari, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni di cui all’articolo 39, paragrafo 3) del regolamento (CE) n. 1698/2005, in favore degli agricoltori che attuano tecniche di avvicendamento biennali delle colture. 2. I pagamenti di cui al precedente comma 1 vengono erogati agli agricoltori nelle regioni elencate di cui all’allegato 5, a condizione che il ciclo di rotazione preveda la coltivazione, nella medesima superficie, per un anno di cereali autunno-vernini e per un anno di colture miglioratrici, come elencate nell’allegato 6. 3. L’importo massimo unitario dei pagamenti di cui al comma 1 è fissato a 100 euro per ettaro, fatta salva ogni eventuale modifica di cui al successivo comma 4. 4. La misura di sostegno prevista nel presente articolo è soggetta a specifica approvazione da parte della Commissione UE, come statuito dall’articolo 68, paragrafo 2), lettera a) (ii), del regolamento (CE) n. 73/2009.” Art.2 1. L’allegato 6 del D.M. 29 luglio 2009 recante “ Disposizioni per l’attuazione dell’articolo 68 del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009” è sostituito dal seguente: “ Allegato n. 6 Cereali autunno-vernini: Frumento duro, Frumento tenero, Orzo, Avena, Segale, Triticale, Farro. Miglioratrici: Pisello, fava, favino, favetta, lupino, cicerchia, lenticchia, cece, veccia, sulla. Foraggere avvicendate ed erbai, con presenza di essenze di leguminose. Altre colture: Soia, colza, ravizzone, girasole, barbabietola. Maggese vestito ” Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Per altre informazioni: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali | Settori Agroalimentari
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