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  1. buon giorno a tutti, ieri sera ho parlato con un grosso agricoltore del mio paese e mi ha detto che lui ha seminato tutto mais dekalb (fao 700) ad inzio aprile e adesso sta seminando ancora dekalb (fao 700) tutto per fare trinciato dopo aver raccolto il triticale perchè ha un impianto biogas... sia il primo che il secondo mais è stato e viene trattato con lumax a 4 kg/ha e non ha avuto problemi, il mais in mezzo non ha neanche una pianta di erba ed è color nero da quanto è bello!! un paio di anni fa aveva trattato con merlin ma purtroppo nelle nostre terre che cambiano composizione ogni 200 metri aveva avuto dei seri problemi, anni dopo aveva usato il primagram che anche li aveva avuto dei problemi e facendo venire i tecnici syngenta gli avevano detto che era stata colpa delle abbondanti piogge e così non l'ha più usato!! adesso seminando ha aggiunto anche il geodisinfestante santana a 12 kg/ha, e bagnerà il mais con la manichetta e ala gocciolante in totale saranno 190 ettari di manichetta:AAAAH: di cui il pezzo più grande è 25 ettari!! bagnabile tutto in una giornata invece di 3 giorni a scorrimento!! P.S. tra 15 giorni verranno i tecnici bayer a vedere se il mio mais ha avuto problemi con adengo e laudis, anche se il mio mais non ha problemi di quel genere, ma per sentire che problemi sono quelli che avete avuto e se possono accadere anche da me e perchè sono stato fortunato che non mi sia accaduto niente.. vabè poi vi dirò qualcosa!!
  2. E' bene cominciare con una piccola precisazione: - Quando parlo di ortive in pieno campo mi riferisco principalmente a insalate, radicchio, patata, cipolla, porro, aglio, basilico, spinacio, fagiolino, sedano etc - Detto questo posso tranquillamente affermare che l'irrigazione delle ortive è una questione piuttosto delicata per diversi motivi quali: costituzione, in certi casi fragile, della pianta sensibilità a diverse patologie vento temperature elevate e precipitazioni scarse tipologia del terreno in quanto può variare di anno in anno ciclo breve e ripetuto più volte nel corso della stagione Non solo, l'impianto di irrigazione deve essere adatto per la fertirrigazione ed estremamente uniforme nella distribuzione di acqua e nutrienti. Dal punto di vista della gestione il sistema irriguo deve essere mobile ma allo stesso tempo non richiedere continui spostamenti e garantire l'irrigazione simultanea di superfici molto ampie o molto piccole. Sul fronte energetico (gasolio o energia elettrica) l'impianto deve essere "parco" in modo da mantenere i costi/mc contenuti. Si cercherà di prediligere sistemi con portate elevate e pressione medio/basse (2-5 bar). Con queste indicazioni possiamo dire di aver stilato il documento di identità del sistema irriguo perfetto per l'ortiva di pieno campo! Riassumo i punti salienti: delicato con terreno e pianta molto uniforme adatto per la fertirrigazione poco influenzato dal vento in grado di contrastare le alte temperature mobile ma non impegnativo nella gestione del turno irriguo in grado di gestire aree di grandi dimensioni o piccoli appezzamenti parco nei consumi Elenco i 4 sistemi più diffusi ad oggi: Rotolone o Irrigatore Semovente Ala piovana Impianto a Goccia Aspersione a basso volume con minirrigatori Ciascuno di questi sistemi gode di una certa popolarità ma uno solo di questi soddisfa in pieno tutti i requisiti richiesti. Il sistema ideale è l'Aspersione a basso volume con minirrigatori ed ora ti spiego perchè. La delicatezza di questo sistema è elevatissima in quanto il getto dei minisprinklers è realmente leggero e l'effetto battente sul terreno trascurabile. La stessa cosa non può essere detta di Rotolone e Ala piovana in quanto l'effetto battente del primo e la precipitazione elevata in particolar modo del secondo destrutturano il terreno, causano ristagni e mettono a dura prova la parte aerea della pianta. L'impianto a Goccia è il sistema meno impattante su pianta e terreno ma costringe la pianta a esplorare porzioni molto limitate di terreno e questo fatto non sempre è positivo. L'uniformità ottenibile con i minirrigatori può superare il 90% anche in presenza di terreni con forti dislivelli grazie ai meccanismi di regolazione della portata. Solo la Goccia è in grado di eguagliare o superare questo dato. Il Rotolone difficilmente raggiunge valori del 80-85% e l'Ala Piovana ha sempre evidenziato uniformità molto basse tra il primo ugello e quello più lontano. I minirrigatori sono realizzati in materiali resistenti agli acidi ed ai più comuni fertilizzanti utilizzati in agricoltura. Se sommiamo a ciò l'elevata uniformità di distribuzione allora possiamo definire l'Aspersione a basso volume un sistema idoneo distribuire acqua e fertilizzanti. All'impianto a Goccia va riconosciuto il vantaggio di veicolare i nutrienti in modo uniforme e localizzato. Il Rotolone e l'Ala Piovana, appositamente accessoriati, possono distribuire i fertilizzanti ma con efficienza senz'altro minore a causa delle problematiche rilevate in precedenza (ristagni, ruscellamenti, compattamento, scarsa uniformità etc). Il vento è un aspetto che va tenuto ben in considerazione per l'elevata influenza, negativa, che esercita sull'efficienza dell'irrigazione. I minirrigatori, data la bassa traiettoria e la vicinanza tra loro (7-15 m), riescono a contenere gli effetti negativi ed a svolgere egregiamente il loro lavoro anche in aree costantemente battute da correnti d'aria come, ad esempio, i litorali. L'impianto a Goccia è il sistema meno influenzato dal vento ma nulla può sugli effetti negativi provocati sulla pianta in caso di vento secco e temperature elevate. L'Ala Piovana mantiene un comportamento abbastanza lineare ed è poco influenzata. Il Rotolone, data la traiettoria molto alta e la ampia "vela" del getto, risulta drammaticamente ridimensionato nelle prestazioni a tal punto da costringere ad estenuanti irrigazioni notturne. La Climatizzazione è un aspetto di grande interesse e contrastare le alte temperature in modo efficace procura un enorme sollievo alla coltura in termini di benessere e produttività. I minirrigatori presentano tutte le caratteristiche di un erogatore idoneo al raffrescamento: bassa portata gocce di dimensioni molto contenute facilità all'evaporazione gestione di turni irrigui molto brevi e ravvicinati nelle ore di massimo calore. Non a caso si moltiplicano le aziende che adottano programmi specifici di raffrescamento tramite minirrigatori. Il Rotolone e l'Ala Piovana non sono in grado di contrastare adeguatamente le temperature elevate in quanto la gestione di cicli di irrigazione brevi e ripetuti è pressochè impossibile. L'impianto a Goccia non ha alcuna chance di successo quando la colonnina di mercurio si alza oltre i 28-30 °C. L'irrigazione delle ortive in pieno campo necessita di sistemi di irrigazione mobili sia per la necessità di cambiare appezzamenti di frequente ma anche per le lavorazioni del terreno che si effettuano. Rotolone e Ala Piovana sono i sistemi mobili per eccellenza ma costringono ad una gestione dei turni irrigui a dir poco "nevrotica" quando, in assenza continua di precipitazioni, le temperature si mantengono elevate per lungo tempo. Aspersione a basso volume e impianti a Goccia sono invece sistemi "fissi ma mobili" ovvero si installano e disintallano ad inizio e fine stagione ma permangono sul terreno per tutto il ciclo colturale. In questo modo la gestione di turni irrigui frequenti si traduce in un semplice azionare le valvole di settore. La flessibilità di un sistema è fondamentale quando si tratta di irrigare efficacemente piccoli appezzamenti o grandi aree. L'Aspersione a basso volume e la Goccia sono sistemi perfettamente adattabili e garantiscono lo stesso risultato su 4.000 metri quadri o 60.000 metri quadri. E' il caso di un'azienda che produce insalate e che necessita di irrigare un'area pari ad una giornata di trapianti, es 7.000 m2, ed un'azienda che produce patate e che, disponendo di acqua in giusta misura, vuole irrigare 5 ha "al colpo" in 4 ore ore due volte la settimana. E' chiaro come questi due casi sia impossibile, o quantomeno poco pratico, utilizzare il Rotolone o l'Ala Piovana. L'economicità di gestione di un sistema è tanto più apprezzata quanto maggiore è il prezzo del combustibile o dell'energia elettrica. Essendo il consumo energetico influenzato da parametri quali la Portata richiesta e la Pressione di esercizio è chiaro che, a parità di superficie irrigata e mm distribuiti, il sistema a Goccia sia il più parco. A seguire Aspersione a basso volume e Ala Piovana. In ultima posizione, a causa delle 8-10 atmosfere di esercizio, il Rotolone. In definitiva dall'analisi di questi 8 aspetti di basilare importanza risulta che Aspersione a basso volume e Goccia sono i sistemi che meglio si adattano all'irrigazione di ortive in pieno campo. L'Aspersione a basso volume tramite minirrigatori però, data la maggior efficacia in fase di protezione dalle alte temperature e vista l'importanza via via maggiore che la Climatizzazione andrà a ricoprire in futuro, vince il confronto e può essere definito, meritatamente, il Sistema Irriguo Ideale per la maggior parte delle ortive di pieno campo.
  3. Non è mica facile dimensionare correttamente una batteria filtrante! Se qualcuno dice il contrario sta barando oppure dimostra un po' di incoscienza. Il dimensionamento di una batteria filtrante è quanto di piu' delicato possa capitare! Prova a pensare alla responsabilità che grava sulla filtrazione....prova a pensare a ciò che hai speso per l'acquisto dell'ala gocciolante....adesso pensa al valore delle colture che stai irrigando....allora? La Filtrazione è talmente importante, e delicata di conseguenza, da risultare irrisorio il paragone con quanto potresti perdere in termini di valore se la batteria filtrante utilizzata si dimostrasse inefficiente e sottodimensionata! Capire la logica che regola la scelta ed il dimensionamento di una batteria filtrante è molto importante ed ora ti dirò come farei io. Poniamo il caso di dover progettare il sistema di filtrazione ideale per l'irrigazione di un frutteto di pero pescando acqua da un canale a cielo aperto con presenza mediamente elevata di alghe e limo (il livello è basso e non supera 1 metro di profondità) ed una portata di settore irriguo pari a 40 mc/h (equivalenti a 3,0 ha circa) Scelta dei filtri o, meglio, della combinazione di filtri Essendo acqua di superficie con cariche elevate di alghe ed anche di limo e sabbia/terra (peschiamo quasi sul fondo, in un canale profondo non piu' di 100 cm) opterei per una combinazione di filtri a graniglia e idrociclone ed un filtro a rete di sicurezza in uscita alla batteria filtrante. Scelta dell'Idrociclone Il filtro Idrociclone è un filtro che può efficacemente alleggerire il carico di limo/sabbia/terra che affluisce ai filtri a graniglia purchè sia adeguatamente "sottodimensionato". Infatti tanto piu' veloce girerà l'acqua all'interno del filtro tanto piu' la capacità di separazione sarà elevata. Guardando attentamente i grafici Portata/Perdita di carico degli Idrocicloni vedo che un modello 3" (dn80) alla portata di 40 mc/h perde circa 0,7 atmosfere e ritengo che sia adeguato per la separazione di parte del limo presente. Scelta del filtro a graniglia Sarebbe meglio dire "scelta dei filtri a graniglia" in quanto opterò per una batteria costituita da due filtri in modo che, durante il lavaggio, l'irrigazione non venga interrotta e la capacità di filtrazione cada del 50% e non del 100% (l'ideale sarebbe tre filtri in modo che la caduta di capacità filtrante sia limitata al 33%). I graniglia, detti anche filtri a sabbia, devono essere sovradimensionati in modo deciso affinchè l'acqua attraversi il letto filtrante a bassa velocità in modo che alghe ed altre impurità possano essere bloccate. Il grafico a dx riporta tre diversi livelli di portate per lo stesso filtro: Minima - Media - Massima Ad esempio per un filtro diametro 600 mm abbiamo: 14 mc/h - 20 mc/h - 28 mc/h Portata Minima - Media - Massima rappresentano valori consigliati, per quel modello, in base a tre differenti livelli di impurità contenuti nell'acqua da filtrare e sono ricavati secondo una formula semplice quanto efficace: Portata Minima per Acqua con tenore in impurità Molto Elevato = 50-60 mc/h per mq di superficie filtrante Portata Media per Acqua con tenore di impurità Medio/Elevato = 75-80 mc/h per mq di superficie filtrante Portata Massima per Acqua con tenore di impurità Basso = Da non considerare Visto che il filtro in questione ha una superficie pari a 282 cmq allora la portata sarà eguale a 14 mc/h con acque molto sporche e 21 mc/h per acque mediamente sporche. Dal momento che il tenore di impurità dell'acqua nel nostro esempio è Medio allora utilizzerò due filtri graniglia diam. 600 (nel caso in cui optassi per una batteria a 3 elementi allora la scelta ricadrebbe su tre filtri diam. 500). E' chiaro che se l'acqua avesse un tenore di impurità Molto Elevato allora dovrei optare per due filtri diam. 750 (21 mc/h di portata minima x 2 = 42 mc). Scelta del filtro di sicurezza La scelta del filtro di sicurezza va fatta tenendo conto della funzione che tale filtro andrà a svolgere ovvero "La Sicurezza". Questo elemento filtrante viene applicato prevalentemente per evitare che, in caso di rottura di uno o piu' "funghetti" diffusori del filtro a sabbia, la graniglia non finisca in impianto provocando rotture, intasamenti etc. Ne deriva che la funzione di Filtrazione passa in secondo piano. Per questo motivo si adottano spesso elementi filtranti con 50-80 mesh e quindi inferiori ai 120-150 mesh (graniglia 1,2-1,8mm o 0,8-1,2 mm rispettivamente) dei filtri principali. Importante sarà verificare ogni quanto il filtro di sicurezza si intaserà; se questo dovesse accadere spesso allorà si dovrà procedere ad abbassare la velocità dell'acqua il che significa diminuire la portata del settore oppure ad aumentare la superficie filtrante.
  4. Irrigare a striscia, non disperdere acqua, concentrare la pluviometria....questi sono concetti che troviamo assolutamente normali quando si parla di Irrigazione a Goccia. Ma se ci si riferisse alla distribuzione dell'acqua effettuata da un microirrigatore? Se, rincarando la dose, dicessi che la striscia in questione è 9 metri in lunghezza e 1 metro di larghezza? Interessante? Può avere qualche applicazione? Se ti dicessi inoltre che la portata per ha di un eventuale impianto realizzato con questo fantomatico microirrigatore sarebbe pari a 12,5 mc/h contro gli 11,0 mc/h di un impianto a goccia (es. frutteto con sesto 4 x 1 e ala gocciolante passo 50 - gocciolatore 2,2 lt/h)? E se la pluviometria calcolata sulla fila larga 1 metro fosse di circa 8 mm/h? Meglio riassumere per non perdersi: Microirrigatore che distribuisce acqua a striscia Dimensione dell'area bagnata m 9,0 x m1,0 Pluviometria calcolata nella striscia pari a 8,0 mm/h/ha Portata per ha dell'impianto 12,5 mc/h (frutteto con sesto 4 x 1) ovvero solo 14% in più di un impianto a goccia Volete la mia valutazione? MOLTO BUONO Escludo il voto di Eccellenza per un solo fattore: la pluviometria è un po' alta e sicuramente superiore alla capacità del terreno di assorbire acqua, quindi, formazione di ristagno e ruscellamento in caso di dislivello. Torniamo con i piedi per terra e scopriamo di che si tratta! Siamo in presenza di microirrigatori sovrachioma con distribuzione a striscia prevalentemente studiati per la protezione antibrina e la climatizzazione di colture caratterizzate da: piantumazione in filare profondità della chioma ridotta e, comunque, non superiore a m 0,8-1,0 La vite in foto è un esempio ma ce ne potrebbero essere altri. L'argomento è però estremamente interessante e l'applicazione sottochioma di erogatori in grado di garantire una distribuzione a striscia sarebbe una cosa particolarmente apprezzabile su diverse colture. Solo per citare qualche esempio: Kiwi Melo Ciliegio Uva da tavola La flessibilità di questi erogatori potrebbe coniugare funzioni diverse tra loro quali: Irrigazione Fertirrigazione Protezione dal gelo Climatizzazione estiva (protezione dalle alte temperature) Al momento microirrigatori sottochioma con caratteristiche simili non esistono sul mercato ma, come ben sapete, la necessità aguzza l'ingegno ed un prodotto per il quale esiste una richiesta consistente prima o poi viene prodotto. Vi esorto a intervenire e postare la vostra opinione al riguardo. A presto
  5. Se penso alle differenti possibilità di impiego degli attuali sistemi di produzione di energia "pulita" non posso che soffermarmi sull'utilizzo in agricoltura. Mi riferisco all'impiego di pannelli fotovoltaici per l'alimentazione di pompe per irrigazione. Un sistema di questo tipo permette la completa indipendenza da qualsiasi altra forma convenzionale di energia: gasolio, energia elettrica. Pensa a quanto può essere utile un impianto di questo tipo in aree isolate nelle quali l'installazione di un motore a scoppio rappresenta una seria limitazione per il fatto che una manutenzione qualsiasi rischia di diventare una vera e propria impresa. Oppure aree irraggiungibili da linee elettriche e quindi isolate 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno. L'installazione di un impianto fotovoltaico può svolgere funzioni diverse che, magari, diamo per scontate: elettricità per illuminazione notturna funzionamento di elettrodomestici, computer, sistemi per frigoconservazione, condizionamento azionamento di pompe per alimentare la rete idrica civile azionamento di pompe per alimentazione di impianti irrigui L'ultimo punto è proprio quello sul quale ci soffermiamo: Irrigazione. Qual'è il sistema irriguo ideale da abbinare ad un impianto che produce energia "pulita"? Non può che essere un sistema microirriguo e non uno qualunque bensì l'Irrigazione a Goccia. L'Irrigazione a Goccia si adatta benissimo per diversi motivi: può funzionare con portate istantanee molto basse (80 litri/min./ha per un frutteto, 150-200 litri/min/ha per il mais) la pressione di esercizio può essere inferiore ad 1,0 atmosfera (0,6-0,8 per un tape) la bassa portata di ogni singolo gocciolatore e l'alta efficienza permette la copertura anche di tratti molto lunghi (> a 400 metri) Un sistema fotovoltaico può azionare pompe che alimentano direttamente l'impianto a goccia oppure serbatoi/cisterne posizionati ad alcuni metri da terra (6 m di altezza = 0,6 bar di battente idraulico sufficiente per il funzionamento di un impianto a bassa pressione) Un impianto fotovoltaico finalizzato all'irrigazione è generalmente costituito dai seguenti elementi: Pannelli fotovoltaici di superficie commisurata alle necessità delle pompe utilizzate Un sistema di accumulo dell'energia prodotta o inutilizzata Una pompa ad alimentazione mediante Corrente Continua A seguire, naturalmente, l'impianto di filtrazione e le ali gocciolanti. Il titolo parlava, però, di un sistema non proprio per tutti! E perchè mai? Il motivo è che, al momento, non è pensabile la gestione "pulita" di superfici importanti. Sono ancora troppo alti i costi da sostenere per alimentare pompe elettriche di grosse dimensioni (ammesso che esistano in CC) visto che si rendono necessari 7 mq di pannelli per kw prodotto. L'indice di conversione in energia elettrica di un pannello fotovoltaico è molto basso e, al momento, il mercato non ha altro da offrire. Possiamo pensare invece a superfici gestibili pari ad alcuni ha per ciclo irriguo ma non di più. Ad oggi la gestione solare di sistemi irrigui ha un sensibile sviluppo in aree difficili (Africa, Sudamerica etc) e quindi in progetti di sviluppo di aree disagiate. Sempre più spesso, però, è possibile incappare in proposte "ecologically correct" destinate al privato cittadino: pompe solari per irrigazione dell'orto, per il funzionamento di fontane, il ricircolo e la filtrazione di acque di laghetti o acquari etc etc Questo è un mercato nel quale sistemi fotovoltaici abbinati a piccole pompe in corrente continua possono dare soddisfazioni incredibili a neofiti ed esperti dal pollice verde. Esistono, come puoi vedere in foto, kit già predisposti e cablati per un'installazione rapida e semplice ed a costi tutt'altro che proibitivi. Agricoltori e privati cittadini amanti della filosofia "ThinkGreen" fatevi sotto!
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