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  1. Trattori John Deere serie 7000 dalle origini ad oggi PREMESSA Progettata, costruita e sviluppata integralmente a Waterloo (Iowa, USA) dal 1992 al 1996. All'interno della gamma 7000 si distinguono 2 configurazioni diverse: Small Frame (telaio piccolo) con i modelli - 7200, 92 hp pto, peso qli 57, motore 6 cilindri turbo da 5,9 litri (lo stesso del 3650) trasmissione Syncro plus 12+4 oppure pwr quad 20+20 - 7400, 100 hp pto, peso qli 59, motore 6 cilindri turbo da 6,8 litri, trasmissione Syncro plus 12+4 oppure pwr quad 16+12 da sottolineare che la gamma small frame serie 7000 è stata commercializzata solamente sui mercati nord e sud americani, mai importata in Europa dove invece viene commercializzata in questa fascia di potenza la serie 6000 6 cilindri. Tratteremo di questa macchina in modo marginale, approfondendo con maggiori dettagli la gamma pesante, che tanto successo ha avuto ed ha tuttora in Europa ed in Italia. Large Frame (telaio grande) con i modelli - 7600 130 cv motore, motore 6 cilindri turbo da 6,8 litri, peso qli 65, trasmissione pwr quad e power shift - 7700 150 cv motore, motore 6 cilindri turbo da 7,6 litri, peso qli 66, trasmissione pwr quad e power shift - 7800 170 cv motore, motore 6 cilindri turbo da 7,6 litri, peso qli 67, trasmissione pwr quad e power shift Questi tre modelli, al di là del buon credito di affidabilità e potenza che hanno saputo ricavarsi, hanno introdotto una nuova categoria di macchine, inserendosi tra le macchine di media potenza (130 - 160 cv fino a 55 qli di peso) e le macchine di alta potenza ( oltre 200 cv e oltre 80 qli di peso) fino ad allora disponibili sul mercato. SERIE 7000 CARATTERISTICHE E INNOVAZIONI TELAIO PORTANTE L'elemento che caratterizza maggiormente la serie 7000 sia rispetto ai modelli precedenti, sia rispetto all'intero panorama trattoristico è sicuramente il telaio portante, costruito in acciaio ed ancorato alla cassa del differenziale entro il quali sono alloggiati in maniera modulare sia il cambio sia il motore ad esso fissato tramite silent block che attutiscono le vibrazioni trasmesse al trattore. Anteriormente il telaio supporta il fulcro del ponte anteriore basculante sostituendosi alla classica "barca" in fusione fissata al blocco motore. Questa soluzione offre diversi evidenti vantaggi rispetto alla configurazione convenzionale: - aumentare il massimo carico ammesso a parità di peso - minori sollecitazioni degli organi meccanici (motore e cambio) - possibilità di montare il sollevatore anteriore senza necessità di ulteriori strutture di rinforzo Ovviamente le dimensioni del telaio, così come quella della cassa differenziale, sono maggiori sui modelli della gamma large frame rispetto agli small frame. MOTORE La serie 7000 adotta motorizzazioni a 6 cilindri tra cui nuovo il 6068 turbo sui modelli 7400 e 7600 da 6,8 litri (106,5 x 127). Il 7700 ed il 7800 montano il collaudato 7636 cc turbo ereditato dalla serie 4000. Per tutti i modelli è dichiarata una riserva di coppia elevata, oltre il 30%. Questi motori sono diesel ad iniezione meccanica diretta a due valvole per cilindro. TRASMISSIONE POWR QUAD E' per importanza la seconda grossa innovazione introdotta con la serie 6000. La PowrQuad fu sicuramente una delle chiavi del successo di queste macchine. Perdendo la canonica funzione portante è di dimensioni molto ridotte, è fissato alla cassa differnziale e prende il moto dal motore tramite un albero a giunti cardanici (il motore è montato elasticamente al telaio), al suo interno è alloggiato innanzitutto la frizione principale PermaClutch II del tipo multidisco a bagno d'olio, garantita a vita. TRASMISSIONE FULL POWERSHIFT Disponibile solo sui modelli Large Frame, di nuova concezione rispetto a quello utilizzato sulla serie 4000 (15+4), dispone di 19 rapporti in avanti e 7 rapporti in retromarcia. La gestione del cambio ora è elettronica e l'attuatore, se ancora ricorda nelle forme il vecchio powershift, non agisce direttamente su un devio idraulico, ma bensì su elettrovalvole gestite elettronicamente. Notare l'estrema compattezza anche di questa trasmissione grazie all'adozione del telaio portante. TRAZIONE ANTERIORE CASTER ACTION Apprezzatissima sui serie 4000, con i suoi 13 brevettatissimi gradi di inclinazione dei fuselli rispetto alla verticale, viene ereditata dalla serie 7000, garantendo un ottima maneggevolezza per queste macchine di queste dimensioni. Maneggevolezza accentuata dalla notevole (forse troppo) agilità dello sterzo con soli 3,75 giri di volante da fermo a fermo contro i 5,5 giri della serie 4000. Il ponte anteriore su questa serie viene integralmente costruita negli stabilimenti di Waterloo. SOLLEVATORE ED IMPIANTO IDRAULICO L'impianto idraulico rimane l'eccellente e performarmante centro chiuso con un unica pompa a pistoni a portata variabile a 200 bar, sia per il sollevatore che per l'idroguida che per i servizi. Il sollevatore viene rivoluzionato nell'architettura, viene abbandonato il pistone unico posizionato orizzonatalmente sotto alla postazione di guida e sostituito da un doppio pistone esterno che agiscono direttamente sulle parallele superiori. Fino ad allora questo sistema era utilizzato solo per i pistoni di rinforzo al pistone centrale, con questa innovativa e radicale soluzione si ottiene una maggior potenza dell'impianto con minor peso ed elaborazione costruttiva. La pompa a portata variabile, che sulla serie 4000 era posizionata anteriormente prendendo il moto direttamente dall'albero motore (lontano dalla cassa-serbatoio e dal sollevatore..) ora è razionalmente posizionata sopra la cassa differenziale da cui attinge e a pochi centimetri dal sollevatore e dai distributori, con l'effetto di ridurre praticamente a zero le condutture in aspirazione e, ancor peggio in pressione, causa di trafilaggi, noie e perdite di rendimento... Il controllo del sollevatore sulla serie 6000 è integralmente elettronico, i distributori a fungo sono provvisti di regolazione di portata e di velocità di flusso. CABINA TECH CENTER Viene abbandonato uno degli elementi di eccellenza dei trattori John Deere delle precedenti serie 2-3000. La cabina Sound Gard II lascia il posto (con perplessità dai "puristi" JD) al nuovo modulo guida denominato Tech Center. Il personalissimo styling rotondeggiante lascia il posto ad una più classica ed austera cabina dalle forme squadrate, ma non per questo priva di contenuti. Innanzitutto viene definitivamente risolto una delle (poche) pregiudiziali che di cui ha sempre sofferto lo studio SG: la spaziosità. L'adozione del tubo di scarico a filo piantone di derivazione CaseIH rende la linea dei 7000 molto accattivante e moderna...finalmente una linea molto apprezzata anche da quanti che non hanno mai apprezzato le caratteristiche forme tondeggianti e personali dei predecessori 4000 Rivoluzionario, caratteristico ed apprezzatissimo il cruscotto degli strumenti solidale al piantone di sterzo, che mantiene l'esclusiva, ampia possibilità di regolazione sia come angolazione (per agevolare l'accesso al posto di guida come per SG) sia come estensione. La strumentazione, completamente digitale a cristalli liquidi, molto bella apprezzata e funzionale. I comandi (cambio, sollevatore, distributori, pto) sono razionalmente raggruppati su un'ampia consolle a destra. Caratteristico ed imitatissimo, per la prima volta appare il comando di profondità del sollevatore "a mezzaluna". La climatizzazione, anche questa per la prima volta, è di tipo automobilistico, con le bocchette di aerazione distribuite su tutto l'abitacolo e non più solo dall'alto come lo standard trattoristico di allora prevedeva, e questo grazie al posizionamento dello scambiatore del climatizzatore non più sotto al tettuccio, ma sotto al sedile di guida, configurazione che poi ha fatto scuola per la totalità della produzione negli anni a seguire.
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