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Impianto nuovo vigneto tecniche e scelte colturali
Johndin ha pubblicato una discussione in Viticoltura - Enologia
Bene con la stagione fredda ho inziato i lavori per l'impianto di un nuovo vigneto, la superficie interessata è di 12000 metri, 10000 mq di diritti della riseva regionale comperati l'anno scorso e 2000 mq ottenuti grazie alla riqualificazione del vecchio vigneto. Per prima cosa interessata all'impianto è stata la scelta del terreno e relativo orientamento geografico, la scelta del terreno ideale è per forza di cose legata all'esposizione solare e alla disposizione dei filari nord sud. Tra l'altro durante una visita alle cantine Antinori l'agronomo dell'azienda ci disse che secondo loro l'esposizione ideale era quella nord sud con i filari orientati 30° a est perchè migliorava in maniera sensibile i filari all'esposizione solare. Io questa disposizione non l'ho potuta adottare per ragioni di disposizione dell'impianto e sono andato secco per l'orientamento nord sud. Per la preparazione del terreno abbiamo scelto di rippare il terreno a 90cm con un ripper a 5 ancore fatta da un gommato e la rippatura è stata incrociata, ovvero in senso trasversale e longitudinale alla disposizione dell'impianto. Abbiamo scelto questa lavorazione perchè non altera la disposizione del terreno e lo strato fertile ma lo stesso rompe il terreno in profondità e non altera gli strati del sottosuolo. Però stiamo parlando di un terreno medio impasto se si dovesse intervenire su un terreno fortemente argilloso quasi si curamente avremmo fatto un intervento di scasso con aratura profonda ad almeno 80cm di profondità. La fase successiva della lavorazione prevede la distribuazione di letame per un quantitativo di circa 800q.li ad ettaro. Successivamente eseguiremo una aratura di superficie a circa 35cm per interrare il letame e lasciare il terreno arato a riposo per godere dei benefici invernali (speriamo almeno geli....) per agevolare lo sfaldmento del terreno e la succesiva lavorazione fine primaverile in consdizioni ottimali. Scusate faccio un piccolo passo indietro e specifico che il terreno è stato precedentemente passato con una ruspa per sitsemare il terreno ed evitare zone di ristagno dell'acqua. inoltre abbiamo fatto una analisi chimica dello stesso prendendo campiono a circa 30cm di profondità muovendo lo strato organico superficiale e prendendo campioni in cinque punti dell'appezzamento ai quattro punti cardinali e al centro. A febbraio do un colpo di erpice per ripassare ilterreno e provvedo alla concimazione chimica che aggiornerò dopo l'analisi di cui sopra. Per finire prima dell'impianto provvederò a ripassare il terreno con l'erpice rotante o l'erpice stesso che ho usato per il primo ripasso, dipende da come si presenta il terreno dopo l'inverno. Perchè per il successivo impianto delle barbatelle (che sarà eseguito a macchina) l'ideale è che il terreno si presenti afinato ma non sciolto in maniera eccessiva, da qui la scelta se lavorare con l'erpice rotante o con l'erpice a molle.- 2055 risposte
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Buona sera, mi piacerebbe piantare un vigneto su un terreno di 3600mq partendo da zero. Vorrei sapere quanto costano le quote per il diritto di impianto, costo pali, filo, barbatelle ecc. Inoltre volevo sapere se danno contributi per piantare? Mi trovo in Friuli, zona grave
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ciao a tutti , da neofita non conosco bene le varie soluzioni possibili e chiedo parere di voi membri più esperti. Ho una motopompa che eroga un getto d'acqua da un tubo di acciaio zincato( ø120) collegato in modo permanente che termina con l'estremità sferica . Vorrei ,dato che ho un impianto di tubi in PE già sistemato con tubi di diametro ø60, utilizzare questa pompa in quseto impianto per annaffiare gli alberi. Il problema è che non ho idea di che tipo di raccordo utilizzare per passare dal tubo sferico ø120 ovvero dalla "cipolla" a un tubo di PE ø60. Sareste in grado di dirmi come si chiama un raccordo riduttore che faccia al caso mio?(anche qualche link sarebbe graditissimo) Vi ringrazio in anticipo Dino
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Consigli Impianto Irrigazione con cannoni
Antonio Bellantoni ha pubblicato una discussione in Attrezzature Agricole
Ciao ragazzi sono un neofita. Chiedevo consigli a voi per quanto quest' idea che ho da tempo.Vorrei piazzare dei cannoni che spruzzino acqua nel mio appezzamento , pensavo di installarne 3 che spruzzino a una distanza tra i 30 e 50 metri. Sono in possesso di una pompa Slanzi (1600 L/min).Chiedo consiglio per quanto riguarda marche o modelli di cannoni che mi consigliate; anche supporti e tubi che servono perché come detto prima non ho idea di come si allestisca l'impianto. Vi ringrazio in anticipo- 7 risposte
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L'irrigazione antibrina - Metodi di difesa dal freddo
Mapomac ha pubblicato una discussione in Coltivazioni arboree
Perchè affrontare questo argomento ? L'Italia è un paese frutticolo molto importante, la coltivazione di specie frutticole, in alcune zone è quasi preponderante dando luogo a veri e propri comprensori tra produttori, aziende e distribuzione. Per dare un'idea delle superfici in oggetto, basta citare le principali specie coltivate in Italia: - Melo ~ 70.000 Ha - Pero ~ 50.000 Ha - Ciliegio ~ 30.000 Ha - Pesco e nettarine ~ 100.000 Ha - Actinidia ~ 20.000 Ha La recente decisione del Governo Italiano di eliminare, o quanto meno, ridurre i contributi per le assicurazioni agevolate, pone sempre più in interesse metodi di difesa attiva, nei confronti delle avversità atmosferiche. La sempre più necessaria attenzione all'ambiente, ha già da tempo imputato il settore agricolo, quale principale settore produttivo che utilizza le risorse idriche della terra. L'irrigazione antibrina (così come l'irrigazione convenzionale) se mal gestita comporta uno spreco d'acqua non più trascurabile. Questo metodo di difesa risulta, tra quelli attivi, il più efficace, capace di salvaguardare con relativa semplicità le produzioni dalle gelate primaverili. Fenomeno ancora abbastanza imprevedibile, del quale in futuro occorrerà convivere sempre più, causa della crescente variabilità del clima. E' opportuno ricordare come una gelata tardiva che porti alla distruzione dei fiori, ha effetti che si ripercuoto anche nelle annate successive. Questo per squilibri a livello ormonale che si vengono a creare nel sistema pianta Premesse essenziali - Basi e fondamenti Calore: forma dell'energia che si trasferisce tra 2 corpi che si trovano a temperature diverse, esclusivamente per un differenziale termico. Temperatura: proprietà dei 2 sistemi che indica il flusso energetico (calore) che si muove tra essi. Quando il flusso termina e si ha equilibrio tra i 2 sistemi, i 2 corpi hanno la stessa temperatura. Calore latente: energia necessaria, che esce o entra nel sistema, affinchè vi sia un passaggio di stato. Ad esempio: liquido > solido. Calore latente di solidificazione dell'acqua: calore che esce dal sistema in seguito al passaggio di stato dell'acqua tra liquido e solido. Misurato in circa 80 cal/g. Calore specifico dell'acqua: 4,19 KJ/Kg. Quali tipi di gelate ? Essenzialmente esistono 2 tipi di gelate (ma non sono i soli) che si distinguono per formazione e propensione a formarsi in specifiche zone. Gelate per irraggiamento o inversione termica: il fenomeno è favorito da notti terse prive di nubi e umidità ridotta. Grazie al gradiente termico che è misurato in 6,5°C ogni 1000 m (valore comunque molto variabile) di notte si ha cessione di calore dal terreno, riscaldatosi durante il giorno, all'ambiente. La mancanza di nubi che hanno effetto schermo, e la scarsa umidità che ha volano termico, accentuano il fenomeno. Questo è il tipo di gelate più frequente in pianura. L'entità del danno è inversamente proporzionale all'altezza delle gemme. Le parti basali della pianta sono quelle a risentire per prime. Gelate per avvenzione: tipica del fondovalle è da imputare all'arrivo di masse d'aria a temperature inferiori allo 0°C. In questo tipo di gelate, il danno è pressochè totale, senza distinzioni in altezza.