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Gli apporti di fertilizzanti a livello fogliare risultano particolarmente indicati nei casi in cui la potenzialità produttiva delle piante è compromessa o se la si vuole aumentare. Risultati molto evidenti si hanno quando questa tecnica applicativa è utilizzata per integrare le concimazioni al terreno, per stimolare piante sottoposte a stress ambientali e fisiologici, e per prevenire o curare carenze nutrizionali. E vero che gli organi più attivi per l'assorbimento dei nutrienti rimangono le foglie giovani e, in secondo luogo, le foglie vecchie, ma rimane il fatto che tutte le piante sono in grado di assorbire nutrienti per via fogliare, anche quelle con foglie protette da notevoli quantità di cera. La modalità di assorbimento fogliare per la nutrizione delle piante avviene dalla superficie fogliare alla cellula epidermica e riguarda la cuticola, la parete cellulare e la membrana plasmatica. Assorbimento fogliare - L'assorbimento fogliare avviene nel seguente modo: a) penetrazione nella cuticola e nelle pareti cellulari tramite diffusione b) assorbimento alla superficie della membrana plasmatica c) trasporto attraverso la membrana ed entrata nel citoplasma Come avviene l'assorbimento cuticolare - La cuticola protettiva delle foglie è formata da due strati, uno esterno e uno interno. Questi due strati differiscono per la loro facilità nel permettere la penetrazione dell'acqua. Il lato più interno è più idrofilo mentre il lato più esterno è più idrofobo. L'acqua e le sostanze nutritive seguono dei percorsi preferenziali per attraversare la cuticola. In questo processo vengono coinvolti pori e canali transcuticolari, microfibrille di polisaccaridi o altre zone che oppongono una minore resistenza alla diffsione delle sostanze. La penetrazione degli elementi e delle diverse sostanze avviene per diffusione. Non tutte le sostanze sono assorbite in ugual modo. L'azoto ureico è più assorbibile di quello nitrico o ammoniacale. Assorbimento degli elementi - L'azoto ureico viene idrolizzato subito all'interno delle foglie e trasformato molto presto in azoto proteico, amminico e ammoniacale. L'azoto ureico è inoltre in grado di favorire l'assorbimento degli altri elementi. Seppure in modo diverso anche l'azoto nitrico e ammoniacale viene assorbito dalle foglie. Anche gli altri elementi vengono assorbiti a livello cuticolare e una volta penetrati nelle foglie vengono traslocati nelle zone di utilizzo. Per concludere la concimazione fogliare non sostituisce la concimazione tradizionale, ma è solo un aiuto alla pianta in caso di stress, oppure nel caso di un intervento in spigatura nel grano per migliorare la qualità della granella in termini di peso specifico e proteine. La concimazione fogliare ASSOLUTAMENTE non va confusa con la concimazione liquida, che invece non è altro che una concimazione tradizionale dove invece di usare il concime granulare si utilizza il concime liquido. Tanto per capirsi: CONCIMAZIONE FOGLIARE: dosi: 1-5 litri/ha CONCIMAZIONE LIQUIDA: dosi: 100-300 litri/ha L'argomento dedicato alla Concimazione liquida Alcuni esempi di concimi fogliari: Concimi fogliari CIFO Concimi fogliari SIVAM Concimi fogliari EVERRIS Concimi fogliari K&A Concimi fogliari Yara Concimi fogliari Italpollina
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