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Nuova Normativa Nitrati


fendt926vario

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Ospite albe 86
Ben detto Albe

Questa mi sembra un'ottima soluzione anche se non è il massimo trasportare i liquami a quelle distanze però in zone dove le aziende confinano o a pochi chilometri hanno a disposizione campi i cui proprietari non hanno animali è un'ottima soluzione.

é possibile vedere questi video?

grazie

 

Per i video non ricondo i link di preciso, comunque vai su you tube e cerchi skalmstrup. C'è parecchia roba sulla distribuzione dei liquami.

 

mi sembra che i problemi si siano spostati sulle aziende impegnate nelle produzioni erbacee o mi sbaglio. secondo me ci vuole una seria cooperazione e una gestione collettiva del problema. con gli obblighi penso che si risolva poco.

 

Il problema non è spostato ma sarebbe risolto. Basta fare una stima equa del valore del liquame per comparazione con il costo delle unità fertilizzanti dei concimi minerali, tenendo in conto magari la minore efficienza dell'azoto dei reflui rispetto a quello dei concimi minerali. Il gioco poi sarebbe fatto, all'azienda cerealicola andrebbero le stesse unità fertilizzanti, agli stessi costi e con innegabili vantaggi legati alla tipologia del fertilizzante. Quindi non si accollerebbero oneri maggiori e non ci perderebbe nessuno. Logicamente il meccanismo va studiato per bene, sia a livello economico che di modalità di impiego, magari con ditte specializzate che riescono a distribuire il prodotto contenendo i costi, come mi sembra di capire che avvenga all'estero. In questa sede comunque non vorrei soffermarmi sui numeri, ma sull'idea, a mio avviso molto valida.

Modificato da albe 86
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Miglior contributo in questa discussione

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secondo me andrebbero potenziate le fabbriche che producono ammendanti organici così dalle aziende si potrebbe portare il letame o il liquame in queste fabbriche, che potrebbero anche essere delle cooperative formate dagli stessi allevatori tipo cantina sociale,cosicchè disidratando la sostanza si faciliterebbe il trasporto e lo spandimento. Io per esempio in autunno non avendo a disposizione letame ho dovuto dare dell'ammendante che costa però sui 13 euro al ql.e chissà cosa c'è dentro. Purtroppo quanto dice Albe 86 è giusto ma il problema sono i costi di trasporto. Ho un conoscente sui monti sopra Verona che ha una stalla di Vacche e come voi non sa dove mettere il letame. Io potrei avere ogni anno 700/800 rotoballe. abbiamo fatto due conti, di fare tanta paglia tanto letame e il problema è sempre quello il trasporto, troppa spesa. Così lui si deve tenere il letame e io devo arare sotto la paglia.

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Ospite albe 86
secondo me andrebbero potenziate le fabbriche che producono ammendanti organici così dalle aziende si potrebbe portare il letame o il liquame in queste fabbriche, che potrebbero anche essere delle cooperative formate dagli stessi allevatori tipo cantina sociale,cosicchè disidratando la sostanza si faciliterebbe il trasporto e lo spandimento. Io per esempio in autunno non avendo a disposizione letame ho dovuto dare dell'ammendante che costa però sui 13 euro al ql.e chissà cosa c'è dentro. Purtroppo quanto dice Albe 86 è giusto ma il problema sono i costi di trasporto.

 

Questa soluzione mi sembra molto valida, perchè in effetti i costi di trasporto sono elevati. Bisogna anche considerare però che sono molto elevati anche i costi della disidratazione e poi resta comunque la parte liquida da smaltire. Io credo che portare liquame tal quale fino ad almeno 20 km sarebbe comunque economicamente conveniente, sempre con il presupposto di trovargli un congruo valore commerciale per chi lo acquista. In fin dei conti in una circonferenza di raggio 20 km ce ne sono di ettari su cui smaltire...

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credo che obbligare all'acquisto dei fertilizzanti organici sia un po una forzatura; può andare bene in una visione globale e sostenibile del sistema agricolo, molto meno dal punto di vista produttivistico. come alfieri penso che la scelta più opportuna sia quella della trasformazione dei liquami in prodotti più gestibili e commerciabili. inoltre faccio presente che anche se si obbligasse gli agricoltori ad acquistare il latame dagli allevatori, si dovrebbe valutare se le superfici siano in grado di accogliere tutto il quantitativo prodotto.

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Ospite albe 86
credo che obbligare all'acquisto dei fertilizzanti organici sia un po una forzatura; può andare bene in una visione globale e sostenibile del sistema agricolo, molto meno dal punto di vista produttivistico. come alfieri penso che la scelta più opportuna sia quella della trasformazione dei liquami in prodotti più gestibili e commerciabili. inoltre faccio presente che anche se si obbligasse gli agricoltori ad acquistare il latame dagli allevatori, si dovrebbe valutare se le superfici siano in grado di accogliere tutto il quantitativo prodotto.

 

Perchè dal punto di vista produttivisticon non dovrebbe andare bene? Al dilà che mi sto proprio occupando di una sperimentazione dove nella parcella in cui viene distribuito liquame suino come concimazione di fondo e mostra sempre i risultati produttivi tra i più alti. Comunque bisogna sottolineare che, nonostante l'azoto contenuto nei concimi minerali abbia un'efficienza dell'80% circa, e quello dato con il liquame può andare da un 70 fino ad un 30% in base all'epoca e alle modalità di distribuzione, il concime organico ha molti altri vantaggi legati al miglioramento delle condizioni chimico-fisiche del suolo, poi logico, gli eccessi sono dannosi, ma come ogni essesso va evitato, basta un po' di testa quando si fanno le cose. Per quanto riguarda la superfici credo non ci siano problemi, se riescono a distribuire i liquami adesso, la situazione potrebbe solo migliorare. Di sicuro non è che, potendo vendere i concimi, si potranno ingrandire gli allevamenti a dismisura, ci vorrebbe una regolamentazione, ma credo che, con tutte le difficoltà burocratiche-amministrative e di permessi che si devono fare oggi, gli allevamenti non si espanderanno molto comunque.

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Adesso che non c'è più il fermo per lo spandimento dei liquami che in teoria si potrebbe spandere non si può perchè le terre sono piene zeppe d'acqua con i fossi di sgolo pieni.........qualcuno mi sa spiegare che c......... conta questo fermo invernale mah........forse nessuno nemmeno lo saprà...... adesso tutti si ritrovano pieni e di terre disponibili sempre meno con il passar del tempo..... direi proprio che non ci siamo neache un pò

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  • 1 anno dopo...

ciao ragazzi vorrei porvi una domandina da ignorante.

 

Spesso sento di incentivi ecc ecc per apllicare macchine per abbassare il contenuto di nitrati del liquame ma soprattutto il fatto che bisogna abbassarne la quantità presente nei liquami.

Ma i nitrati che penso sia azoto bisogna abbassarli perchè ce ne sono molti nei terreni e poi la gente continua a concimare tranquillamente, ma allora non sarebbe meglio usare meno concime chimico ed evitare di abbassare i nitrati dei liquami usando più quest'ultimo??

 

grazie

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Ospite albe 86
ciao ragazzi vorrei porvi una domandina da ignorante.

 

Spesso sento di incentivi ecc ecc per apllicare macchine per abbassare il contenuto di nitrati del liquame ma soprattutto il fatto che bisogna abbassarne la quantità presente nei liquami.

Ma i nitrati che penso sia azoto bisogna abbassarli perchè ce ne sono molti nei terreni e poi la gente continua a concimare tranquillamente, ma allora non sarebbe meglio usare meno concime chimico ed evitare di abbassare i nitrati dei liquami usando più quest'ultimo??

 

grazie

 

Purtroppo non sempre ci fanno fare quello che è logico, basti pensare che ci sono casi in cui si costringe un allevatore a spendere moltissimo (soldi ed energia elettrica) per fare lo strippaggio del liquame ed il suo vicino spende moltissimo (soldi ed energia elettrica) per comprare urea da dare ai campi. Questo è razionale? No!

La base del discorso è che nel nord italia si sono accorti che la zootecnia è troppo diffusa ed in certe zone la concentrazione di capi allevati è troppo alta, almeno secondo chi ci governa in agricoltura. Per cambiare questa situazione, come se già non bastassero i mercati a farci chiudere, hanno stabilito dei limiti molto restrittivi, soprattutto per alcune zone, alla distribuzione di nitrati sugli appezzamenti. La facciata sono motivi ambientali, la verità è che sono motivi politici, perchè una coltura come il mais con solo 170 kg/ha di azoto, consentiti in zona vulnerabile, non riesce ad ottenere una produttività soddisfacente, e quindi si ricorre ancora ai concimi chimici, con tutto ciò che ne consegue. A mio avviso basterebbe una razionalizzazione nella distribuzione del liquame sugli appezzamenti e un incentivo per i soli agricoltori non allevatori ad utilizzare liquame o letame derivante da allevamenti entro un certo raggio (es 15 km). In questo modo si raggiungerebbero due obiettivi: il primo è quello di diminuire il carico di azoto nelle zone fortemente zootecniche e quindi diminuire l'inquinamento, il secondo è che così l'impatto ambientale per concimare di chi non ha allevamenti verrebbe ridotto, perchè si ridurrebbe l'uso di concimi chimici di sintesi (a cui io imputo più responsabilità come inquinamento non tanto per il loro uso in campo ma per l'energia spesa per produrli).

Ma finchè tutto ciò non avverrà, e chi ci comanda continua con la propria miopia, si vedranno sempre casi di cui parlavo all'inizio.

 

Vorrei comunque far notare che l'azoto che "passa" da digestori anaerobi (biogas) è molto più spostato verso la forma ammoniacale e non più nitrica, il che vuol dire che nonostante la quantità di azoto sia uguale, aumenta di molto l'efficienza della concimazione una volta interrato il digestato, in quanto la forma azotata che causa maggiore inquinamento è quella nitrica, che è molto mobile nell'acqua.

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Ospite albe 86
ho capito grazie Albe

 

comunque, dopo la spiegazione che hai dato, mi verrebbe da dire che la comunissima m...a non inquini come i concimi chimici quindi.....

 

Diciamo che, come in ogni cosa, bisogna comportarsi con criterio, perchè anche il liquame inquina se non utilizzato razionalmente. Però a mio avviso i problemi sono sorti di più a causa dei (per fortuna) pochi agricoltori che spargevano nei 10 ettari attaccati alla cascina tutto il liquame dell'allevamento piuttosto che distribuirlo razionalmente. La chiave di tutto è vedere i reflui come una risorsa e non come un problema, e come tale va utilizzato per rendere al meglio.

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  • 5 mesi dopo...
  • 11 mesi dopo...

Non ho molta esperienza nel settore,ma se il liquame fosse fatto assorbire dalla paglia o da altri residui contenenti cellulosa,divenendo una specie di composto simile al letame,dopo maturazione,non sarebbe un modo per soluzionare il problema? Forse l'aspetto dei costi della paglia,per chi non ne ha,oltre al lavoro aggiuntivo,le spese per una vasca apposita,creerebbero un dispendio eccessivo...

Cosa ne pensate?

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Non ho molta esperienza nel settore,ma se il liquame fosse fatto assorbire dalla paglia o da altri residui contenenti cellulosa,divenendo una specie di composto simile al letame,dopo maturazione,non sarebbe un modo per soluzionare il problema? Forse l'aspetto dei costi della paglia,per chi non ne ha,oltre al lavoro aggiuntivo,le spese per una vasca apposita,creerebbero un dispendio eccessivo...

Cosa ne pensate?

C'è già...

 

Biogest Service - CLF Modil

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  • 11 mesi dopo...

Nitrati, il tetto dei 170 sospeso per un anno

Per 1 anno sembra che le zone si sospendano le zone vulnerabili.

 

E poi il nuovo decreto tenga presente (finalmente....) delle industrie e dei comuni che inquinano, e non solo dare la colpa ai c...i.

 

Speriamo che poi non ci dicano a si nella vostra zona c'è una fabbrica e 1 comune che inquina dunque loro li lasciamo stare perchè non hanno soldi e voi non buttate urea...

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Da l'informatore agrario:informazioni agricoltura, agricoltura biologica, frutticoltura, coltivazione biologica ortaggi, riviste

Lo scorso dicembre, poco prima della definitiva approvazione del «decreto sviluppo bis», è stato inserito nel provvedimento un comma che, nell’attesa della ridefinizione delle zone vulnerabili e di quelle non vulnerabili ai fini dello spandimento, di fatto sospende per un periodo massimo di 12 mesi l’applicazione della direttiva nitrati.

Per le aziende zootecniche italiane il problema è certamente rilevante, ma la scelta italiana di decidere autonomamente una sospensione anziché seguire le procedure comunitarie espone il nostro Paese a gravi rischi: innanzitutto l’apertura di una procedura di infrazione, poi la sospensione della deroga concessa nel 2011 e la perdita dei contributi legati alla condizionalità.

La «scorciatoia» imboccata dall’Italia potrebbe insomma portare più problemi che vantaggi.

Non mi sembra una gran scelta...

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Perchè.

Se l'azione fosse fatta per aiutarci (una volta tanto si spererebbe) dovrebbero capire chi inquina di più.

Visto che spesso e volentieri le zone vulnerabili sono costeggiate da fiumiciattoli che portano giù la cacca delle vacche e dei tori a 2 gambe....

 

Se poi il tutto è fatto per far si che l'anno che viene tutti si diano alla pazza gioia caricando le terre di azoto cosi facendo prendono come valori più alti di quello che facciamo di solito.

Ok allora ci fregano....

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ma scusate, fare il tutto per un solo anno a cosa serve? è una prova, o è perchè c'è gente con l'acqua (si diciamo acqua, ma ha un colore diverso ed è un po' più sporco) alla gola?

 

 

non vorrei che andasse a finire come al solito, campi inondati (quelli vicini) e campi che la botte non la vedono neppure da lontano (quelli scomodi)..

 

a breve termine questo sistema potrà pur far risparmiare un po' di gasolio, ma a mio parere a lungo andare non paga. anzi.

ma siccome anche in agricoltura ci sono gli zucconi, via di leggi e leggine, spesso fatte male, perchè il buonsenso non c'è più.

 

almeno nella mia zona, vedo cose che mi fanno impazzire.

 

 

 

ciao

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ma scusate, fare il tutto per un solo anno a cosa serve? è una prova, o è perchè c'è gente con l'acqua (si diciamo acqua, ma ha un colore diverso ed è un po' più sporco) alla gola?

 

 

non vorrei che andasse a finire come al solito, campi inondati (quelli vicini) e campi che la botte non la vedono neppure da lontano (quelli scomodi)..

 

a breve termine questo sistema potrà pur far risparmiare un po' di gasolio, ma a mio parere a lungo andare non paga. anzi.

ma siccome anche in agricoltura ci sono gli zucconi, via di leggi e leggine, spesso fatte male, perchè il buonsenso non c'è più.

 

almeno nella mia zona, vedo cose che mi fanno impazzire.

 

 

 

ciao

 

Dunque, diciamo che, il prossimo anno non cambierà nulla a livello di campi.

 

I casini sono solo a livello di carte, tutto li.

Chi buttava tutto il liquame sotto casa lo faceva lo fa e lo farà sempre.

Tutta la storia della direttiva nitrati, è la storiella per scaricare la colpa dell'inquinamento fatto dai comuni fabbriche ecc, agli agricoltori.

 

Da noi qualcuno ha fatto pure le analisi nei corsi d'acqua prima e dopo ai depuratori.

I dati sono scontati.

Dei depuratori che vanno cene sono molto pochi (vorrei dire quasi nessuno ma forse è di parte) solo che i comuni sene lavano le mani dicendo che non hanno i soldi per rimediare.

Dunque si scarica nei fossi.

A sto punto mi vengono a fare storie se butto il liquame nel campo, che bene ho male questo viene filtrato dalla terra.

E loro buttano diritte nei fossi...

Ma andiamo.

Mi piacerebbe che vedeste io con i miei tori il liquame che faccio quando lo vado a distribuire, con gli ettari che vogliono, cavoli manco la voglia gli arriva alle piante.

 

Insomma sono le solite cose, all'Italiana, è come se un falegname per abbassare una tavola di 10cm a 5 iniziasse con la carta vetrata invece della pialla...

Ma forse hanno ragione, perchè se si deve dare la colpa a qualcuno a chi la si da?

Chi è quel settore che ha le associazioni che li aiutano talmente tanto che invece di battersi per alzare il livello di tossine (in linea con altri paesi) si battono per penalizzare i propri associati?

 

Si trovano vita facile.

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  • 2 settimane dopo...
Qua però siamo distanti da chi lo ha... poi un altro problema è che che chi lo ha lo ha nel periodo sbagliato, o con coltura in atto o quando è arato o quando è bagnato... se lo trovassi io sarei favorevole, anzi mi prenderei pure un carrobotte usato se non riuscissero a portarmelo... ma non c'è qui in zona e nessuno me lo porta :(

 

 

 

alora, a casa mia non si allevano più animali da prima che arrivassi io..

 

però mio padre segue un bel po' di aziende zootecniche, e quindi posso dire che conosce tutti gli allevatori della bassa valsugana..coma anche praticamente tuti gli agricoltori, ecc..

 

in valsugana generalmente si tende ad acquistare la paglia da fuori, poi si compra un po' di mangime, un po' di soia, un po' qua ed un po' là, per integrare la dieta..

 

tutta roba che gli animali mangiano, ma che non ha la terra dove essere sparsa..

 

mettiamoci poi che chi sfalcia a 1200 metri ed ha la stalla a 700, non vorrebbe dover portar su tutto il letame..

 

mettiamo poi che nei campi da arare basta buttarne, ma se non ari puoi spargere relativamente poco..

 

mettiamoci che qualcuno fa arare al terzista, quindi non è che ha la vasca piena e sparge, ma deve aspettare..

 

mettiamoci che in alcuni periodi non si può spargere, per motivi legali, o per coltura in atto (comunque qua più d'uno sparge letame in quantità ridotte dopo il secondo taglio, e prima del terzo)..

 

ce ne sono di cose da dire, fatto sta che ci sono delle aziende che hanno letame in eccesso..tanto che sono disposte pure a portarlo e spargerlo in cambio di poca roba, anzi, se vuoi quando è gennaio cominciano pure ad arrivare con i dumper..

 

c'è poi un'aziendina che ogni tanto chiama mio padre (tipo la settimana scorsa) perchè sa che letame ne prendo sempre..

 

ha chiamato a mezzogiorno, e tutto il pomeriggio e la mattina dopo, avanti ed indietro con il rimorchio..da lui vado a prenderla io, gli altir la portano pure..

 

meglio di così..

 

 

il liquame, se posso lo evito, mi avevano pure proposto di venire a spargermelo sotto ai meli, comodissimo, ma ho preferito evitare..

 

 

ciao

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Dunque, diciamo che, il prossimo anno non cambierà nulla a livello di campi.

 

I casini sono solo a livello di carte, tutto li.

Chi buttava tutto il liquame sotto casa lo faceva lo fa e lo farà sempre.

Tutta la storia della direttiva nitrati, è la storiella per scaricare la colpa dell'inquinamento fatto dai comuni fabbriche ecc, agli agricoltori.

 

Da noi qualcuno ha fatto pure le analisi nei corsi d'acqua prima e dopo ai depuratori.

I dati sono scontati.

Dei depuratori che vanno cene sono molto pochi (vorrei dire quasi nessuno ma forse è di parte) solo che i comuni sene lavano le mani dicendo che non hanno i soldi per rimediare.

Dunque si scarica nei fossi.

A sto punto mi vengono a fare storie se butto il liquame nel campo, che bene ho male questo viene filtrato dalla terra.

E loro buttano diritte nei fossi...

Ma andiamo.

Mi piacerebbe che vedeste io con i miei tori il liquame che faccio quando lo vado a distribuire, con gli ettari che vogliono, cavoli manco la voglia gli arriva alle piante.

 

Insomma sono le solite cose, all'Italiana, è come se un falegname per abbassare una tavola di 10cm a 5 iniziasse con la carta vetrata invece della pialla...

Ma forse hanno ragione, perchè se si deve dare la colpa a qualcuno a chi la si da?

Chi è quel settore che ha le associazioni che li aiutano talmente tanto che invece di battersi per alzare il livello di tossine (in linea con altri paesi) si battono per penalizzare i propri associati?

 

Si trovano vita facile.

 

 

standing ovation... specie sull'ultima che hai detto... non potevi trovarmi più d'accordo... guarda... hai già un bicchiere offerto alla prima occasione che ci si trova ;)

Poi ovvio che anche purin ha ragione a dire che ci vuole buonsenso... ma ormai in italia buonsenso è una parola arcaica...

il punto è come risolvere la situazione?

so che è brutto da dire ma nel frattempo ci si dovrebbe arrangiare come si può e far finta di fare come prescritto :(

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standing ovation... specie sull'ultima che hai detto... non potevi trovarmi più d'accordo... guarda... hai già un bicchiere offerto alla prima occasione che ci si trova ;)

Poi ovvio che anche purin ha ragione a dire che ci vuole buonsenso... ma ormai in italia buonsenso è una parola arcaica...

il punto è come risolvere la situazione?

so che è brutto da dire ma nel frattempo ci si dovrebbe arrangiare come si può e far finta di fare come prescritto :(

Se devi fare cosi problemi non li hai....

Per il letame, io lo rispetto perchè se ben fatto è una gran bella cosa.

Ma ricordate che ha molta Sostanza organica.

Ma come nutrienti il liquame fa di più.

Specialmente quello denso.

Io ho tori e faccio liquame.

E devo dire che dove butto una botte prima di seminare vedo le strisce.

Cioè se mi metto fermo con la botte e uso il getto quello si muove a scatti dunque a zone cene va molto e zone poco.

Be dove ne va di più si vedono differenze anche di 10 cm.

Mentre con il letame per tanto che sene butti non si vede nulla.

Di certo il letame aiuta il Ph a tenere la terra morbida la sostanza organica ecc.

Ho provato pure con il digestato e anche con quello non ho visto risultati.

Tutti lo fanno una gran cosa ma a m'è non è sembrato un gran chè.

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Se devi fare cosi problemi non li hai....

Per il letame, io lo rispetto perchè se ben fatto è una gran bella cosa.

Ma ricordate che ha molta Sostanza organica.

Ma come nutrienti il liquame fa di più.

Specialmente quello denso.

Io ho tori e faccio liquame.

E devo dire che dove butto una botte prima di seminare vedo le strisce.

Cioè se mi metto fermo con la botte e uso il getto quello si muove a scatti dunque a zone cene va molto e zone poco.

Be dove ne va di più si vedono differenze anche di 10 cm.

Mentre con il letame per tanto che sene butti non si vede nulla.

Di certo il letame aiuta il Ph a tenere la terra morbida la sostanza organica ecc.

Ho provato pure con il digestato e anche con quello non ho visto risultati.

Tutti lo fanno una gran cosa ma a m'è non è sembrato un gran chè.

 

 

alla fine il letame non è molto di più che liquame con paglia, calpestato un po' dalle vacche..

 

siccome la paglia costa, tutti tendono a metterne il meno possibile, io cerco di tenere quello con più paglia (che vado a prendere io) nei frutteti, il resto lo aro sotto..

 

la paglia aggiunge sostanza organica, e fa in maniera che quando si decompone è praticamente terra, anzi, se posso lo lascio a stagionare un anno, finchè non diventa come terra nera, quello lo distribuisco a mucchietti sotto i meli, i mucchietti dovrei allargarli bene sotto la pianta con la forca, siccome sono sfaticato al primo passaggio con la trincia lo spargo bene con quella..:asd::asd:

 

 

tonytorri, dici che il liquame fa più effetto? ma quanto ne butti, per capirsi?

 

ciao

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Faccio fatica a quantificare il peso.

Però forse mi sono spiegato male.

Diciamo che il liquame come sostanza organica da molto meno del letame.

Ma da più sostanze nutritive.

Ma anche li c'è da dire, una cosa.

Mentre se butti il letame, vedi poco subito, anche perchè ari sotto, ma migliori la terra per qualche anno.

Il letame è un fuoco di paglia.

Cioè lo vedi subito , ma raramente lo vedi l'anno dopo.

Io fossi in t'è se melo regalano, lo butto nella terra da mais.

Se poi hai gli stocchi butti su un pò di liquame e fai un bel lavoro.

Se chi ti butta il letame lavora con un pò di testa e non manda tutti gli stocchi a mucchio....

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  • 2 anni dopo...

Salve... essendo in zvn e non avendo capito molto dalla direttiva.. chiedo a qualcuno se puo illuminarmi... si possono fare cumuli di letame (in particolare di pollina di tacchino >90giorni) durante l estate? Per intenderci vorrei stoccare in campo della pollina da maggio a ottobre in cumuli..

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