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Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato


DjRudy

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Siamo sicuri che ci sia una sovrapproduzione di ROMANO?

Siamo sicuri che i magazzini siano pieni?

Ricordo che non tutto il latte viene trasformato in romano, anche se il mercato vero o presunto di quest’ultimo determina il prezzo del latte.

Fino a quando nessuno pubblica i dati ufficiali delle vendite annuali/semestrali, con quantità e prezzi dei prodotti delle varie industrie, e non verranno fatti dei registri publici di produzione latte e formaggi, allora i vari trasformatori faranno il loro gioco.

Se poi ci sono eccedenze, rispetto ai contratti di vendita, perché si continua a produrre un determinato prodotto?

Se effettivamente c’e il rischio di avevere eccedenze sono sicuro che il prodotto primario (latte ovino) non verrebbe neanche lavorato.

A me sa tanto di speculazione.

Vediamo cosa diranno le indagini di gdf e antitrust.

vediamo, sono curioso anche io di capire se veramente si riesce a portare fuori numeri reali delle vendite e confrontarli con quelli della produzione. Ci saranno sorprese? Io continuo a sostenere che ci vogliano delle regole e dei controlli più severi anche sull'agroalimentare.
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vediamo, sono curioso anche io di capire se veramente si riesce a portare fuori numeri reali delle vendite e confrontarli con quelli della produzione. Ci saranno sorprese? Io continuo a sostenere che ci vogliano delle regole e dei controlli più severi anche sull'agroalimentare.

Le agromafie esistono da anni!! E non si tratta solo dei prodotti falsi, che purtroppo per l’agricoltura Italiana fanno una grossa parte, ma si tratta anche delle speculazioni sui prezzi delle materie prime, dei ricatti delle grosse multinazionali, di presidenti e direttivi delle cooperative che si ginoflettono davanti ai grandi gruppi ecc....

Bisogna leggere gli articoli e le notizie di 20/30 anni fa!

Dal latte bovino a quello ovino, passando per il grano, il vino, l’olio e il miele!

Non c’e Settore che non sia interessato dalle speculazioni e dalle truffe a tutti i livelli. E chi paga purtroppo è sempre il piccolo.

E l’italia Si sa a livello agricolo è composta da tantissimi piccoli!!

Confido in un buon lavoro da parte degli organi preposti al controllo.

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Tutto vero..... anche se (lo dico sempre...)prima si riempivano la bocca dicendo che l'Italia è fatta di piccole medie aziende....ora e un po' che non lo dicono più........ forse si sono accorti (tutti...) che l'hanno penalizzate pesantemente.........?

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Siamo sicuri che ci sia una sovrapproduzione di ROMANO?

Siamo sicuri che i magazzini siano pieni?

Ricordo che non tutto il latte viene trasformato in romano, anche se il mercato vero o presunto di quest’ultimo determina il prezzo del latte.

Fino a quando nessuno pubblica i dati ufficiali delle vendite annuali/semestrali, con quantità e prezzi dei prodotti delle varie industrie, e non verranno fatti dei registri publici di produzione latte e formaggi, allora i vari trasformatori faranno il loro gioco.

Se poi ci sono eccedenze, rispetto ai contratti di vendita, perché si continua a produrre un determinato prodotto?

Se effettivamente c’e il rischio di avevere eccedenze sono sicuro che il prodotto primario (latte ovino) non verrebbe neanche lavorato.

A me sa tanto di speculazione.

Vediamo cosa diranno le indagini di gdf e antitrust.

 

Ma infatti il vero obbiettivo deve essere scoperchiare la pentola e fare rendere di conto a ognuno delle proprie azioni. Perchè abbiate pazienza io al fatto che un industriale mosso a compassione dello stato dei pastori, compri loro tutto il latte che fanno e ad un prezzo sotto produzione adducendo la scusa che non riesce a vendere il formaggio che LUI decide che deve essere fatto , mi sembra proprio un'eresia. Giustamente non è solo il latte ovino ma anche quello bovino , il grano , l'olio di oliva e tutta l'ortofrutta. Al produttore prezzi da fame però al consumatore prezzi da saldo non ne arrivano mica. Solo che controllare cosa una industria alimentare importa e commercializza dovrebbe essere la prassi ed invece quello che viene dalla comunità europea va tuttobene solo che poi si prende il marchio sardo. Ma a quel punto perchè non vanno in est-europa a fare il formaggio e lo vendono made in romania ?

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Le agromafie esistono da anni!! E non si tratta solo dei prodotti falsi, che purtroppo per l’agricoltura Italiana fanno una grossa parte, ma si tratta anche delle speculazioni sui prezzi delle materie prime, dei ricatti delle grosse multinazionali, di presidenti e direttivi delle cooperative che si ginoflettono davanti ai grandi gruppi ecc....

Bisogna leggere gli articoli e le notizie di 20/30 anni fa!

Dal latte bovino a quello ovino, passando per il grano, il vino, l’olio e il miele!

Non c’e Settore che non sia interessato dalle speculazioni e dalle truffe a tutti i livelli. E chi paga purtroppo è sempre il piccolo.

E l’italia Si sa a livello agricolo è composta da tantissimi piccoli!!

Confido in un buon lavoro da parte degli organi preposti al controllo.

lIl piccolo, credo vogliono proprio che muoia...
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Ma infatti il vero obbiettivo deve essere scoperchiare la pentola e fare rendere di conto a ognuno delle proprie azioni. Perchè abbiate pazienza io al fatto che un industriale mosso a compassione dello stato dei pastori, compri loro tutto il latte che fanno e ad un prezzo sotto produzione adducendo la scusa che non riesce a vendere il formaggio che LUI decide che deve essere fatto , mi sembra proprio un'eresia. Giustamente non è solo il latte ovino ma anche quello bovino , il grano , l'olio di oliva e tutta l'ortofrutta. Al produttore prezzi da fame però al consumatore prezzi da saldo non ne arrivano mica. Solo che controllare cosa una industria alimentare importa e commercializza dovrebbe essere la prassi ed invece quello che viene dalla comunità europea va tuttobene solo che poi si prende il marchio sardo. Ma a quel punto perchè non vanno in est-europa a fare il formaggio e lo vendono made in romania ?

Tranquillo fanno anche quello che scrivi nell’ultima frase, ma i Made sono vari...

Nei giorni scorsi sono andato a fare la spesa in un negozio del paese, mentre curiosavo tra gli scaffali mi sono imbat nella pasta prodotta da in azienda sarda. In 4 tipi di pasta diversa, solo in uno la materia prima era originaria dell’italia. Negli altri tre la dicitura era Ue/nonue, e la lavorazione in Italia per tutte e 4....

Purtroppo rischiamo di perdere un patrimonio agroalimentare che in tanti stati vorrebbero

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credo gli faccia comodo avere molti contribuenti e inserirne magari di nuovi e con nessuna esperienza, vedi PSR.
Comodo a chi ? Al mercato non credo...nella mia zona mi pare di vedere pochi giovani che scelgono di lavorare la terra,magari si vede qualche PSR per comprare mezzi più grossi e costruire capannoni per la lavorazione dei prodotti. Per farti un esempio concreto, posso descriverti quello che è successo con il pomodoro da industria, sino al 90 in zona nostra forse c'erano un 150 agricoltori che lo coltivavano, ora ne saranno rimasti 30 che continuano a produrre gli stessi quantitativi dei 150
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Comodo a chi ? Al mercato non credo...

ancora non si è capito a chi? a tutto il settore, in primis la branca di tutti coloro che campano sui servizi per l'agricoltura, i contribuenti siamo noi, se spariscono i piccoli consumatori agricoli chiudono tante realtà consorziali e associative. Coldiretti e Company da chi prendono i soldi? non a caso incentivano i PSR descrivendo situazioni altamente illusorie per chi ha un briciolo di esperienza nel settore.

Modificato da Argilloso
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  • 2 settimane dopo...
1 minuto fa, Elsi dice:

Sono punti di vista.....si potrebbe approfondire, ma siamo ampiamente ot.

Puoi approfondire quanto vuoi, ma è ampiamente chiaro che nel mercato la direzione dell domanda è fatta dal cittadino, così come l'informazione e qualunque altro servizio che paghiamo con le tasse...

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18 minuti fa, Argilloso dice:

Puoi approfondire quanto vuoi, ma è ampiamente chiaro che nel mercato la direzione dell domanda è fatta dal cittadino, così come l'informazione e qualunque altro servizio che paghiamo con le tasse...

Non è che voglio cambiare le tue convinzioni, ma giusto per capire....voglio farti una domanda a proposito dell'informazione e il cittadino che sceglie.: Sai spiegarmi perché alle scuole serali dei cpia consegnano gratis agli alunni e docenti il sole 24ore e il corriere della sera?

Modificato da Elsi
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48 minuti fa, Elsi dice:

Non è che voglio cambiare le tue convinzioni, ma giusto per capire....voglio farti una domanda a proposito dell'informazione e il cittadino che sceglie.: Sai spiegarmi perché alle scuole serali dei cpia consegnano gratis agli alunni e docenti il sole 24ore e il corriere della sera?

perchè la maggioranza delle persone non sono più capaci di ragionare con la propria testa e lo devono fare con quella degli altri che scrivono sui giornali...

Modificato da Argilloso
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27 minuti fa, Argilloso dice:

perchè la maggioranza delle persone non sono più capaci di ragionare con la propria testa e lo devono fare con quella degli altri che scrivono sui giornali...

Il fatto che li regalino, a me farebbe pensare l'esatto contrario. 

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1 minuto fa, Elsi dice:

Il fatto che li regalino, a me farebbe pensare l'esatto contrario. 

Secondo te le testate giornalistiche si reggono in piedi con cosa, anche loro devono avere dei ricavi...indovina chi comanda...

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19 minuti fa, Argilloso dice:

Secondo te le testate giornalistiche si reggono in piedi con cosa, anche loro devono avere dei ricavi...indovina chi comanda...

Il popolino? ?Per loro non vale il discorso che facevi prima che non l'ha ordinato nessuno fare gli editori o dirigere testate giornalistiche?

Modificato da Elsi
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9 ore fa, Elsi dice:

Il popolino? ?Per loro non vale il discorso che facevi prima che non l'ha ordinato nessuno fare gli editori o dirigere testate giornalistiche?

No, non hai indovinato...è facile te lo spiego: esistono poche persone nel mondo molto ricche (tipo che sono proprietari allo stesso tempo di servizi e di giornali di fama internazionale) cioè imprenditori grandi finanzieri che comandano, basti pensare che Bezos l'uomo più ricco del mondo è proprietario di Amazon e del Washington Post e lo è grazie ai consumatori che guidano la domanda del mercato.  Fare gli editori e riuscire comunque a far vendere pubblicità rende e l'interesse di chi finanzia la testata giornalistica è che la gente legga gli articoli fatti ad uso e consumo di chi finanzia la testata.Quindi non vendo copie di giornale ma mi pagano perchè il mio giornale sia letto e quindi lo regalo...semplice...

Modificato da Argilloso
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7 ore fa, Argilloso dice:

No, non hai indovinato...è facile te lo spiego: esistono poche persone nel mondo molto ricche (tipo che sono proprietari allo stesso tempo di servizi e di giornali di fama internazionale) cioè imprenditori grandi finanzieri che comandano, basti pensare che Bezos l'uomo più ricco del mondo è proprietario di Amazon e del Washington Post e lo è grazie ai consumatori che guidano la domanda del mercato.  Fare gli editori e riuscire comunque a far vendere pubblicità rende e l'interesse di chi finanzia la testata giornalistica è che la gente legga gli articoli fatti ad uso e consumo di chi finanzia la testata.Quindi non vendo copie di giornale ma mi pagano perchè il mio giornale sia letto e quindi lo regalo...semplice...

Si si, molto semplice! Regole chiare e uguali per tutti di mercato libero e dei consumatori che guidano la domanda!

 

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1 ora fa, Elsi dice:

Si si, molto semplice! Regole chiare e uguali per tutti di mercato libero e dei consumatori che guidano la domanda!

 

chiaramente le copie che regalo, le regalo ai ragazzi per educarli, i genitori non ci sono mai e i ragazzi leggendo il giornale iniziano a pensare che quello che c'è scritto sia oro che cola. Meglio addestrarli subito al tipo di consumismo altrimenti i consumi in futuro diminuiscono...

Modificato da Argilloso
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Fare pubblicità ad un tipo di consumismo anzichè un altro non può essere vietato dalla legge , nè tantomeno può essere vietato la libertà di scrivere articoli con una finalità commerciale o vietare ad un editore di pubblicare qualcosa che può andare ad influenzare usi , costumi e tradizioni....

Usi,costumi e tradizioni si imparavano in famiglia e si tramandavano di padre in figlio, oggi la famiglia non c'è più e il 33% dei nuclei familiari sono persone singole, parlano con i media e imparano dai media...

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Il 5/2/2019 at 15:39, Argilloso dice:

E' assurdo che Barilla ancora riesca a vendere pasta nel mondo, probabilmente il consumatore ha perso da anni il buonsenso:

 

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/niente-spot-famiglie-gay-ora-barilla-fa-pasta-lgbt-1600367.html

 

 

https://www.parmapress24.it/2017/11/05/barilla-si-difende-glifosato-zero-pasta-costerebbe-10-volte-piu/

 

"Detto questo, per arrivare ai limiti previsti dalla legge bisognerebbe mangiare duecento piatti di pasta al giorno"

 

Paolo Barilla ammette che il glifosato ha dei limiti e quindi che il glifosato è pericoloso..nonostante tutto c'è ancora chi compra Barilla e i marchi di Barilla:

Voiello/Pan di stelle/Mulino Bianco/Grancereale ecc ...

Girate il più possibile questo libro finanziato e voluto da Barilla per produrre grano duro canadese in Canada, c'è una sezione ad hoc per l'esportazione:

http://www.saskwheat.ca/wp-content/uploads/2018/10/Durum-Production-Manual_FINAL-WEB_October-22-2018.pdf

Ancora in Italia vedo i supermercati con pasta Barilla, quindi ancora qualcuno la compra?

Credo che anche qualche agricoltore la compra ancora, un marchio davvero ridicolo che spero sparisca dalla nostra tavola...ci stanno veramente prendendo per i fondelli senza ritegno e ci trattano proprio come cretini...

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4 ore fa, superbilly1973 dice:

Cioè? Ma se non lo importa più allora tracce di glifosate non ce ne dovrebbero essere più ?

cioè?... Barilla importa grano canadese per produrre pasta..ma Barilla vende pasta in tutto il mondo..mica solo in Italia..

Il glifosate è innocuo alla salute lo  ha dichiarato tramite la voce del ministro della salute l'attuale governo e inoltre il glifosate è utilizzato in preraccolta in Francia e in Germania e in tutto il mondo, mica solo in Canada...

 

 

Modificato da Argilloso
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6 minuti fa, Argilloso dice:

cioè?... Barilla importa grano canadese per produrre pasta..ma Barilla vende pasta in tutto il mondo..mica solo in Italia..

Il glifosate è innocuo alla salute lo  ha dichiarato tramite la voce del ministro della salute l'attuale governo e inoltre il glifosate è utilizzato in preraccolta in Francia e in Germania e in tutto il mondo, mica solo in Canada...

 

 

Il punto è che Barilla dice cose e poi ne fa altre, il consumatore viene imbrogliato e questo è grave.

Barilla prende in giro anche l'agricoltore italiano visto che investe in didattica all'estero, creando un libro per gli agricoltori canadesi per facilitarli ad esportareil loro prodotto, mentre i coltivatori italiani non li calcola di striscio...

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11 ore fa, Argilloso dice:

cioè?... Barilla importa grano canadese per produrre pasta..ma Barilla vende pasta in tutto il mondo..mica solo in Italia..

Il glifosate è innocuo alla salute lo  ha dichiarato tramite la voce del ministro della salute l'attuale governo e inoltre il glifosate è utilizzato in preraccolta in Francia e in Germania e in tutto il mondo, mica solo in Canada...

 

 

Infatti c'è glifosate anche nella birra. Tanto va d'accordo con quello delle farine con cui si fa la pizza !

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