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Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato


DjRudy

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1 ora fa, cri86 ha scritto:

Non è una miseria?

Scusa,non voglio farti i conti in tasca,ma mi sembra una ladrata

abbastanza mi dicevano che per produrne un kg come costi sei a 0,16 euro fai te  conti, altri hanno idee di prezzi simili?

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  • 1 mese dopo...

Soia, oggi alla borsa merci di Verona a 695 €/t, quanto durerano questi prezzi, sono destinati a salire ancora, hanno raggiunto l'apice, possono crollare da un momento all'altro, cosa ne pensate?

So benissimo che sotto trebbia vi sara un calo, è normale, ma vale la pena fare un contratto ora a 430-470 €/t, o rischiare fino a settembre ottobre e vendere al prezzo di mercato.

La mia è un azienda prevalentemente orticola, ma quest'anno per una questione di rotazione, dovevo decidere se fare 8 ettari di soia o mais, ed abbiamo deciso di farne 1,5 Ha di mais e tutto il resto soia.

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Il 12/4/2021 Alle 18:27, Ambrosius88 ha scritto:

Soia, oggi alla borsa merci di Verona a 695 €/t, quanto durerano questi prezzi, sono destinati a salire ancora, hanno raggiunto l'apice, possono crollare da un momento all'altro, cosa ne pensate?

So benissimo che sotto trebbia vi sara un calo, è normale, ma vale la pena fare un contratto ora a 430-470 €/t, o rischiare fino a settembre ottobre e vendere al prezzo di mercato.

La mia è un azienda prevalentemente orticola, ma quest'anno per una questione di rotazione, dovevo decidere se fare 8 ettari di soia o mais, ed abbiamo deciso di farne 1,5 Ha di mais e tutto il resto soia.

fammi sapere ma il prezzo partenza o arrivo a Camisano

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Allego dati statistici riguardanti produzione, consumo, scorte,... di mais ( mondo,europa e usa) e frumento tenero ( mondo e europa. Premetto di non essere in grado di fare una analisi adeguata e che quello che sto per dire non va tenuto in considerazione per intenzioni di semina o per decidere se vendere o acquistare i prodotti. Da quello che si vede dai dati sul mais a livello mondiale i consumi negli ultimi anni sono aumentati e si prevede che aumentino in futuro così come la produzione anche se, dato molto promettente, le scorte finali dal 2016/17 sono in costante contrazione e si prevede un proseguimento del trend. L' Europa è un' importatore netto anche di mais anche se rispetto alla soia ne produce una buona parte. Rispetto al mondo si può notare che in Europa la percentuale di scorte rispetto al consumo è molto più bassa questo rende i prezzi del mais europei ( come per la soia anche se in maniera minore) suscettibili a momenti di fluttuazioni dei prezzi nel caso di ritardi negli approvigionamenti esteri. Il mais e il frumento tenero sono quotati anche in europa tramite i futures all' euronext paris e questo fa in modo che il prezzo locale europeo non possa allontanarsi troppo da quello delle altre borse mondiali rendendo i prezzi uniformi nel mondo tenendo conto comunque delle spese per il trasporto ( questa uniformità è garantita dall' arbitraggio che viene fatto nel caso di grandi differenze in diverse parti del mondo. Lo stesso non si può dire per la soia che non ha future quotati in europa e l' arbitraggio si può fare solo fisicamente quindi è più difficoltoso e può essere fatto solo da chi è attrezzato). Credo che gli ultimi rialzi sulle borse italiane ne siano la dimostrazione visto la discrepanza rispetto alle quotazioni americane, brasiliane,... Tornando al mais ho riportato anche i dati usa perchè essendo il primo produttore mondiale ed esportatore sono importanti. Anche in usa si vede una contrazione delle scorte attuali e future.

Per quanto riguarda il frumento tenero il discorso cambia perchè l' europa ( russia compresa) è il principale produttore mondiale ed è esportatore. anche in questo caso le scorte non sono molto elevate, ma credo sia un " difetto" europeo quello di non avere sufficienti centri di stoccaggio che a mio avviso almeno per quanto riguarda le deratte alimentari sarebbero strategici. Nei dati mondiali si vede e si prevede un costante aumento di consumo e di produzione di grano tenero in questo caso però mio malgrado le scorte sono sempre in costante e consistente aumento il che significa che vi è un abbondanza di prodotto e quindi nei prossimi anni non prevedo che il prezzo sarà soggetto a forti rialzi.

Va detto che tra mais e frumento però vi è una forte correlazione perchè nelle razioni alimentari zootecniche sono abbastanza intercambiabili e quindi il loro prezzo non si può discostare troppo. La differenza storica nei future americani è di 150 cent di $ per bushel( ora è molto meno). Ad oggi il mais è carente, ma l' abbondanza di frumento sta facendo in modo che il prezzo del mais non salga come dovrebbe ( vedasi quello che sta facendo la soia) e il prezzo del frumento viene sostenuto dal mais carente. Si dovrebbe parlare anche delle relazioni tra paesi importatori ed esportatori, delle politiche monetarie, dei costi di trasporto e del ruolo della Cina che nonostante sia uno dei maggiori produttori di mais è anche il maggiore importatore di soia e altro. La Cina infatti tende a fare scorte di prodotto quando il prezzo è basso, ma al contrario dell' europa ha delle capacità di immagazzinamento esagerate e tende a manipolare i mercati. Insomma è impossibile tentare di prevedere i prezzi, ma un' infarinatura generale su questi aspetti ritengo sia fondamentale come la costante ricerca di dati attendibili.

dati mondiali mais 04 2021.jpeg

dati igc europa mais 04 2021.jpeg

dati igc USA mais 04 2021.jpeg

dati igc frumento tenero mondiali 04 2021.jpeg

dati igc europa frumento tenero 04 2021.jpeg

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Oggi il future del mais è decollato insieme al frumento. Dopo il + 17 €/t di oggi a Bologna direi che si mette bene per noi maiscoltori nonostante l' inizio di stagione scoraggiante

Modificato da jd3130
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50 minuti fa, jd3130 ha scritto:

Oggi il future del mais è decollato insieme al frumento. Dopo il + 17 €/t di oggi a Bologna direi che si mette bene per noi maiscoltori nonostante l' inizio di stagione scoraggiante

Guarda un mio conoscente ha proposto a mister C 500 q.li di grano duro e gli ha chiesto che prezzo poteva offrirgli. Risposta secca : " Noi non compriamo grano duro ora" . Della serie il grano si compra a poco cioè quando si miete. Purtroppo la corsa dei prezzi serve a farci spendere soldi con i concimi, a seminare e a fare digerire ai loro acquirenti l'aumento di semole e mangimi. Lo spero che in raccolta i prezzi rimangano alti , ma purtroppo non ci credo. Siamo troppo lontani dalla mietitura sia del mais che del grano. Comunque una così piccola differenza tra quotazione del duro e del  mais penso che non ci sia mai stata.

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7 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Guarda un mio conoscente ha proposto a mister C 500 q.li di grano duro e gli ha chiesto che prezzo poteva offrirgli. Risposta secca : " Noi non compriamo grano duro ora" . Della serie il grano si compra a poco cioè quando si miete. Purtroppo la corsa dei prezzi serve a farci spendere soldi con i concimi, a seminare e a fare digerire ai loro acquirenti l'aumento di semole e mangimi. Lo spero che in raccolta i prezzi rimangano alti , ma purtroppo non ci credo. Siamo troppo lontani dalla mietitura sia del mais che del grano. Comunque una così piccola differenza tra quotazione del duro e del  mais penso che non ci sia mai stata.

Non so da voi, come funziona, ma qui se fai seccare il mais e paghi lo stoccaggio puoi venderlo quando ti pare entro giugno luglio dell' anno dopo. C'è un commerciante che ti permette di venderlo anche dopo anni. Non so come funziona se te lo secchi e stocchi tu, ma se hai roba sana non penso ci siano problemi specie se il mercato tira. Credo che durò e mais siano completamente decorrelati tra loro come prezzi. Anche il tenero la soia e il duro l' anno che l'ho fatto ho tenuto e venduto ad aprile dell' anno dopo. Poi non sempre a tenere la roba ci guadagni tante volte conviene venderla subito tipo nel 2012

Modificato da jd3130
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3 ore fa, jd3130 ha scritto:

Non so da voi, come funziona, ma qui se fai seccare il mais e paghi lo stoccaggio puoi venderlo quando ti pare entro giugno luglio dell' anno dopo. C'è un commerciante che ti permette di venderlo anche dopo anni. Non so come funziona se te lo secchi e stocchi tu, ma se hai roba sana non penso ci siano problemi specie se il mercato tira. Credo che durò e mais siano completamente decorrelati tra loro come prezzi. Anche il tenero la soia e il duro l' anno che l'ho fatto ho tenuto e venduto ad aprile dell' anno dopo. Poi non sempre a tenere la roba ci guadagni tante volte conviene venderla subito tipo nel 2012

No qua non facciamo più mais da granella perchè quando poi andavi a venderlo il prezzo di riferimento era sempre quello importato da mister C e ci perdevi sempre. Infatti ora va tutto trinciato al termovalorizzatore. Sul fatto che duro e mais non siano correlati non credo . Ci sono diversi impieghi per i quali possono essere scambiati. Era solo per dire che l'aumento delle quotazioni è più il pretesto per aumentare loro i prezzi di vendita che non per aumentare a noi il prezzo di acquisto. Però va da sè che se si riesce ad avere un rapporto commerciale diretto con gli utilizzatori finali ( cioè grossi allevamenti ) riesci ad avere prezzi superiori

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  • 2 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...

avete una qualche informazione su come possa evolvere il mercato del mais da granella nei prossimi mesi? mi è rimasto da vendere ancora buona parte della produzione del 2020 e visto che il vari mercati di chicago, parigi sono in forte calo e stasera anche bologna ha fatto - 5 e quindi sono quasi tentato di vendere tutto domani mattina al prezzo di milano. L'unico dubbio che mi frena è che in settimana facendo le ultime consegne ero l'unico nel piazzale, non c'era nessun'altro che consegnava ne estero ne italiano e quindi mi vien da pensare che di granella non ce sia più

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1 ora fa, mf 399 ha scritto:

avete una qualche informazione su come possa evolvere il mercato del mais da granella nei prossimi mesi? mi è rimasto da vendere ancora buona parte della produzione del 2020 e visto che il vari mercati di chicago, parigi sono in forte calo e stasera anche bologna ha fatto - 5 e quindi sono quasi tentato di vendere tutto domani mattina al prezzo di milano. L'unico dubbio che mi frena è che in settimana facendo le ultime consegne ero l'unico nel piazzale, non c'era nessun'altro che consegnava ne estero ne italiano e quindi mi vien da pensare che di granella non ce sia più

Io ho un amico che alleva maiali. Le quotazioni delle borse valgono solo per giustificare gli aumenti dei mangimi. Lui vede aumenti ogni settimana. Per la sardegna mister C fa riferimento a bologna . E' una speculazione. Se hai un mercato per cui ti pagano quelle quotazioni approfittane. Se è una speculazione vedrai che in 2-3 settimane crolla tutto. Si inizia  mietere....

Modificato da superbilly1973
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59 minuti fa, superbilly1973 ha scritto:

Io ho un amico che alleva maiali. Le quotazioni delle borse valgono solo per giustificare gli aumenti dei mangimi. Lui vede aumenti ogni settimana. Per la sardegna mister C fa riferimento a bologna . E' una speculazione. Se hai un mercato per cui ti pagano quelle quotazioni approfittane. Se è una speculazione vedrai che in 2-3 settimane crolla tutto. Si inizia  mietere....

Si mi pagano il mercato settimanale. Io parlo di granella di mais che si andrà a raccogliere a settembre. A proposito di speculazioni in zona c'è un commerciante che sta facendo contratti di vendita di granella di mais agli allevamenti di suini per il 2022 a 28 euro 

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9 ore fa, mf 399 ha scritto:

avete una qualche informazione su come possa evolvere il mercato del mais da granella nei prossimi mesi? mi è rimasto da vendere ancora buona parte della produzione del 2020 e visto che il vari mercati di chicago, parigi sono in forte calo e stasera anche bologna ha fatto - 5 e quindi sono quasi tentato di vendere tutto domani mattina al prezzo di milano. L'unico dubbio che mi frena è che in settimana facendo le ultime consegne ero l'unico nel piazzale, non c'era nessun'altro che consegnava ne estero ne italiano e quindi mi vien da pensare che di granella non ce sia più

Il future con scadenza luglio americano è calato rispetto ai fortissimi rialzo di due settimane fa. Il future con scadenza giugno europeo non è crollato ieri sera dava 253 € ed calato qualcosa rispetto ai massimi di settimana scorsa. La tendenza da settembre ad ora è stata rialzista e anche in America nonostante il recente calo a mio avviso continua ad essere rialzista. Per me stanno rifiatando è un mese che buttano su di 10€ a t o anche di più non potevano continuare per sempre. Secondo me se sei costretto a vendere perché devono liberare i magazzini a breve potrebbe avere senso vendere ora. Altrimenti valuta se venderne una parte e tenerne ancora un po'. Io personalme ho già venduto un po' a gennaio ed in po' ad aprile ora sto valutando anche io cosa fare perché entro fine giugno devo venderlo per forza. Penso comunque che sei l' unico che ho sentito che non ha ancora venduto nulla e questa è già una vittoria.

 

 

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6 ore fa, mf 399 ha scritto:

Si mi pagano il mercato settimanale. Io parlo di granella di mais che si andrà a raccogliere a settembre. A proposito di speculazioni in zona c'è un commerciante che sta facendo contratti di vendita di granella di mais agli allevamenti di suini per il 2022 a 28 euro 

Quel commerciante non è onesto perché i future europei con scadenze da novembre in poi ora sono sui 21 €/q e ai suinicoltori converrebbe andare a prenderselo a Parigi il mais acquistandolo tramite future.

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34 minuti fa, jd3130 ha scritto:

Il future con scadenza luglio americano è calato rispetto ai fortissimi rialzo di due settimane fa. Il future con scadenza giugno europeo non è crollato ieri sera dava 253 € ed calato qualcosa rispetto ai massimi di settimana scorsa. La tendenza da settembre ad ora è stata rialzista e anche in America nonostante il recente calo a mio avviso continua ad essere rialzista. Per me stanno rifiatando è un mese che buttano su di 10€ a t o anche di più non potevano continuare per sempre. Secondo me se sei costretto a vendere perché devono liberare i magazzini a breve potrebbe avere senso vendere ora. Altrimenti valuta se venderne una parte e tenerne ancora un po'. Io personalme ho già venduto un po' a gennaio ed in po' ad aprile ora sto valutando anche io cosa fare perché entro fine giugno devo venderlo per forza. Penso comunque che sei l' unico che ho sentito che non ha ancora venduto nulla e questa è già una vittoria.

 

 

Un terzo l'ho venduto anche io a marzo, mi rimane il resto che devo vendere entro fine luglio. Quindi secondo te questo periodo di lieve flessione potrebbe essere un po come per la soia circa 2 mesi fa che è calata per 2/3 mercati e poi ha ripreso a salire

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40 minuti fa, mf 399 ha scritto:

Un terzo l'ho venduto anche io a marzo, mi rimane il resto che devo vendere entro fine luglio. Quindi secondo te questo periodo di lieve flessione potrebbe essere un po come per la soia circa 2 mesi fa che è calata per 2/3 mercati e poi ha ripreso a salire

Secondo me sì, se puoi tenerlo fino a fine luglio una parte la rischierei, ma non tutto. Fino ad ora a vendere si ha sempre sbagliato. È anche vero che a 27 € è quasi ai massimi storici. Anche a tenerlo lì dove potrebbe arrivare 30-35 ?  Fammi indovino e ti farò ricco.

Per la soia, mi diceva il mio commerciante che quando era a 42 circa a novembre e i futures americani erano crollati e a Bologna si era fermata in lieve calo l' hanno venduta tutti e poi sappiamo come è andata. Però allora era ancora abbastanza sotto ai record storici.

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5 ore fa, mf 399 ha scritto:

Un terzo l'ho venduto anche io a marzo, mi rimane il resto che devo vendere entro fine luglio. Quindi secondo te questo periodo di lieve flessione potrebbe essere un po come per la soia circa 2 mesi fa che è calata per 2/3 mercati e poi ha ripreso a salire

Come dice qualcuno in altri thread , moderata avidità. Con quelle quotazioni riusciresti ad avere un bel guadagno? Perchè a quel punto come già ti dicevano, una parte la vendi e su una ultima parte potresti anche andare a vedere come va a finire. Come già dicevo , i futures sono comunque speculazioni finanziarie. Poco ne possiamo sapere ora di quanta produzione di mais si avrà a settembre-ottobre a livello mondiale e italiana.

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5 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Come dice qualcuno in altri thread , moderata avidità. Con quelle quotazioni riusciresti ad avere un bel guadagno? Perchè a quel punto come già ti dicevano, una parte la vendi e su una ultima parte potresti anche andare a vedere come va a finire. Come già dicevo , i futures sono comunque speculazioni finanziarie. Poco ne possiamo sapere ora di quanta produzione di mais si avrà a settembre-ottobre a livello mondiale e italiana.

I futures su materie prime NON sono speculazioni finanziarie. Sono strumenti finanziari che insieme alle opzioni possono essere usati per speculare da soggetti estranei al settore di appartenenza, ma sono nati e continuano ad essere strumenti utilizzati per coprirsi dal rischio prezzo( come se fossero assicurazioni) dalle aziende che commerciano con le materie prime sottostanti al future. I contratti future se portati a termine comportano il ritiro o la consegna della merce fisica presso i centri di stoccaggio della borsa cosa che uno speculatore non potrà mai fare.

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13 ore fa, jd3130 ha scritto:

Secondo me sì, se puoi tenerlo fino a fine luglio una parte la rischierei, ma non tutto. Fino ad ora a vendere si ha sempre sbagliato. È anche vero che a 27 € è quasi ai massimi storici. Anche a tenerlo lì dove potrebbe arrivare 30-35 ?  Fammi indovino e ti farò ricco.

Per la soia, mi diceva il mio commerciante che quando era a 42 circa a novembre e i futures americani erano crollati e a Bologna si era fermata in lieve calo l' hanno venduta tutti e poi sappiamo come è andata. Però allora era ancora abbastanza sotto ai record storici.

Vediamo cosa farà Milano martedi prossimo, poi come hai detto tu a Parigi è calata poco.

Un'altro aspetto interessante, non tanto per la variazione prezzo che potrebbe subire la granella ma più che altro per l'economia delle varie aziende nel Cremonese/bresciano, che succederà ad agosto quando verranno fatti i primi contratti dai vari biogas, che se consideriamo un prezzo medio della granella anche solo a 23 al quintale dividendo per 5 risultano circa 4.5 al quintale di trinciato, prezzo che secondo me non può essere sostenibile per i vari biogas perchè già ora a 3,5 c'è più di uno che si "dimentica" di pagare

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