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Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato


DjRudy

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23 ore fa, mf 399 ha scritto:

Vediamo cosa farà Milano martedi prossimo, poi come hai detto tu a Parigi è calata poco.

Un'altro aspetto interessante, non tanto per la variazione prezzo che potrebbe subire la granella ma più che altro per l'economia delle varie aziende nel Cremonese/bresciano, che succederà ad agosto quando verranno fatti i primi contratti dai vari biogas, che se consideriamo un prezzo medio della granella anche solo a 23 al quintale dividendo per 5 risultano circa 4.5 al quintale di trinciato, prezzo che secondo me non può essere sostenibile per i vari biogas perchè già ora a 3,5 c'è più di uno che si "dimentica" di pagare

Quelli che si "dimenticano " di pagare si chiamano bidoni, e non lo fanno perché il biogas non rende ma perché è più importante la cambiale del fend, del jhon deere, della seminatrice, le rate del mutuo dei terreni comprati a prezzo fuori mercato ecc ecc... un biogas da un mega gestito bene che ha preso 28 cent fino ad ora si è già pagato e stra pagato e rende diverse centinaia di miglia di euro all'anno al netto delle spese e se l'azienda che lo ha è gestita con criterio e non ha fatto cappellate paga senza problemi il trinciato che gli serve e se un anno lo pagherà anche 5 euro invece dei soliti 3.5-3.8 non va di certo in malora,il tutto sta a chi si da la roba i bidoni che hanno le banche alle calcagna ci sono sempre e poi ci sono anche quelli che siccome tu sei una pulce al confronto ti pagano se e quando hanno voglia.... ecco da questi meglio stare alla larga ma persone e aziende serie ci sono.

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8 ore fa, #VG# ha scritto:

Quelli che si "dimenticano " di pagare si chiamano bidoni, e non lo fanno perché il biogas non rende ma perché è più importante la cambiale del fend, del jhon deere, della seminatrice, le rate del mutuo dei terreni comprati a prezzo fuori mercato ecc ecc... un biogas da un mega gestito bene che ha preso 28 cent fino ad ora si è già pagato e stra pagato e rende diverse centinaia di miglia di euro all'anno al netto delle spese e se l'azienda che lo ha è gestita con criterio e non ha fatto cappellate paga senza problemi il trinciato che gli serve e se un anno lo pagherà anche 5 euro invece dei soliti 3.5-3.8 non va di certo in malora,il tutto sta a chi si da la roba i bidoni che hanno le banche alle calcagna ci sono sempre e poi ci sono anche quelli che siccome tu sei una pulce al confronto ti pagano se e quando hanno voglia.... ecco da questi meglio stare alla larga ma persone e aziende serie ci sono.

Parole Sante!

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Aggiungerei anche che almeno da me la maggioranza dei biogassari è diventata praticamente autosufficiente e la gran parte del loro fabbisogno se la autoproducono. I miei vicini sono dieci anni che vendono il mais al biogas, ma gli ultimi anni hanno faticato parecchio a trovare un compratore e l' anno scorso l' hanno trebbiato

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  • 2 settimane dopo...
2 ore fa, jd3130 ha scritto:

A Milano si è fermato il mais dopo il leggero calo di settimana scorsa. Chi ha avuto le palle per non vendere quest' estate credo avrà soddisfazione.

Mah... penso e più che altro spero che non subirà grandi rialzi, credo che il prezzo sia quello euro più euro meno.... sopra i 30 euro ho dei sei dubbi che vada sembra veramente esagerato. Poi bho vedremo ?‍♂️

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19 minuti fa, #VG# ha scritto:

Mah... penso e più che altro spero che non subirà grandi rialzi, credo che il prezzo sia quello euro più euro meno.... sopra i 30 euro ho dei sei dubbi che vada sembra veramente esagerato. Poi bho vedremo ?‍♂️

Ti saresti mai immaginato la soia a 70€ un anno fa...io no. Poi ognuno spera e si convince sempre che le cose in futuro vadano bene. Tu sei convinto che scenda perché sei un compratore io sono convinto del contrario perché lo vendo. La realtà è che siamo esseri umani e agiamo, pensiamo in balia alle nostre emozioni e 99 su cento se indoviniamo è solo un caso. 

 

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1 ora fa, #VG# ha scritto:

Mah... penso e più che altro spero che non subirà grandi rialzi, credo che il prezzo sia quello euro più euro meno.... sopra i 30 euro ho dei sei dubbi che vada sembra veramente esagerato. Poi bho vedremo ?‍♂️

ah certo che se le materie prime non si abbassano, o  aumentano bene carni e latte oppure ne vedremo delle belle. chi ha i tori è da qualche mese che lascia per strada un sacco di soldi, non possono mica andare avanti per tanto  

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8 ore fa, jd3130 ha scritto:

Ti saresti mai immaginato la soia a 70€ un anno fa...io no. Poi ognuno spera e si convince sempre che le cose in futuro vadano bene. Tu sei convinto che scenda perché sei un compratore io sono convinto del contrario perché lo vendo. La realtà è che siamo esseri umani e agiamo, pensiamo in balia alle nostre emozioni e 99 su cento se indoviniamo è solo un caso. 

 

Ma nemmeno io se per questo... però ora che è 70 euro non me la immagino a 90, magari sbagliando nuovamente.... stessa cosa per il mais 27-28 euro è già veramente alto e fatico a immaginarlo a 35-40.... 

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Ma vi rendete conto che i prezzi dei nostri prodotti che sia latte, mais o carne sono fermi da 30 anni e tutto il resto dalle macchine alle sigarette alla pasta e qualsiasi altra cosa è salito di prezzo di una certa percentuale all' anno. Si chiama inflazione. La cosa strana secondo me è il fatto che i nostri prodotti non abbiamo seguito l' inflazione come tutto il resto. Mi sembrerebbe cosa buona e giusta che i prezzi dei prodotti agricoli restassero su questi livelli e anzi salissero ancora in futuro. Naturalmente anche insieme a carne e latte e a ciò che ne consegue e che la gente spendesse meno in macchinoni e cazzate varie e spendesse di più in cibo di qualità.

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Ma vi rendete conto che i prezzi dei nostri prodotti che sia latte, mais o carne sono fermi da 30 anni e tutto il resto dalle macchine alle sigarette alla pasta e qualsiasi altra cosa è salito di prezzo di una certa percentuale all' anno. Si chiama inflazione. La cosa strana secondo me è il fatto che i nostri prodotti non abbiamo seguito l' inflazione come tutto il resto. Mi sembrerebbe cosa buona e giusta che i prezzi dei prodotti agricoli restassero su questi livelli e anzi salissero ancora in futuro. Naturalmente anche insieme a carne e latte e a ciò che ne consegue e che la gente spendesse meno in macchinoni e cazzate varie e spendesse di più in cibo di qualità.
Ragionamento più che condivisibile.

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Ma vi rendete conto che i prezzi dei nostri prodotti che sia latte, mais o carne sono fermi da 30 anni e tutto il resto dalle macchine alle sigarette alla pasta e qualsiasi altra cosa è salito di prezzo di una certa percentuale all' anno. Si chiama inflazione. La cosa strana secondo me è il fatto che i nostri prodotti non abbiamo seguito l' inflazione come tutto il resto. Mi sembrerebbe cosa buona e giusta che i prezzi dei prodotti agricoli restassero su questi livelli e anzi salissero ancora in futuro. Naturalmente anche insieme a carne e latte e a ciò che ne consegue e che la gente spendesse meno in macchinoni e cazzate varie e spendesse di più in cibo di qualità.
Che dire, il fatto che come una sinusoide, alcuni dei nostri prodotti (comodities), subiscono oscillazioni di mercato a svantaggio di altri, il tutto sempre restando all'interno del nostro settore, dovrebbe farci ragionare.
Ora salgono mais e soia, giù latte e fieno, oppure su il grano e crolla qualcos'altro.
È una guerra fra poveri, chi detiene il potere fa si che nessuno muoia ma che nessun altro emerga.
È interesse che ci sia abbondanza di prodotto e che il prezzo sia basso.
Quando qualcosa si inceppa si lascia lo spazio a 4 brokers di speculare e di risorgere a chi era andato troppo sotto.
Il fatto di credere che i mercati siano meno spietati, e che ci venga riconosciuto il giusto prezzo è pura utopia.
La gente pur di apparire, non mangia, i social hanno enfatizzato e accelerato questo fenomeno.
Ogni epoca ha le sue priorità e questa è quella dell'apparire, quindi non ti daranno 1cent in più per il grano, ma metteranno la foto che il tuo grano l'hanno mangiato dallo stellato.
Noi barra dritta e piedi per terra, fin che riusciremo a sopravvivere.
Non ce la faremo?
Chiudiamo e cambiamo vita fin che siamo in tempo.


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1 ora fa, jd3130 ha scritto:

Ma vi rendete conto che i prezzi dei nostri prodotti che sia latte, mais o carne sono fermi da 30 anni e tutto il resto dalle macchine alle sigarette alla pasta e qualsiasi altra cosa è salito di prezzo di una certa percentuale all' anno. Si chiama inflazione. La cosa strana secondo me è il fatto che i nostri prodotti non abbiamo seguito l' inflazione come tutto il resto. Mi sembrerebbe cosa buona e giusta che i prezzi dei prodotti agricoli restassero su questi livelli e anzi salissero ancora in futuro. Naturalmente anche insieme a carne e latte e a ciò che ne consegue e che la gente spendesse meno in macchinoni e cazzate varie e spendesse di più in cibo di qualità.

Bhe assolutamente vero. Ineccepibile....?

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5 ore fa, #VG# ha scritto:

Ma nemmeno io se per questo... però ora che è 70 euro non me la immagino a 90, magari sbagliando nuovamente.... stessa cosa per il mais 27-28 euro è già veramente alto e fatico a immaginarlo a 35-40.... 

Scusa ma i prezzi della borsa non sono per chi vende ma per chi compra. Cioè il grossista mica può comprare ai prezzi delle borse. Poi come margina povero cristo....

3 ore fa, jd3130 ha scritto:

Ma vi rendete conto che i prezzi dei nostri prodotti che sia latte, mais o carne sono fermi da 30 anni e tutto il resto dalle macchine alle sigarette alla pasta e qualsiasi altra cosa è salito di prezzo di una certa percentuale all' anno. Si chiama inflazione. La cosa strana secondo me è il fatto che i nostri prodotti non abbiamo seguito l' inflazione come tutto il resto. Mi sembrerebbe cosa buona e giusta che i prezzi dei prodotti agricoli restassero su questi livelli e anzi salissero ancora in futuro. Naturalmente anche insieme a carne e latte e a ciò che ne consegue e che la gente spendesse meno in macchinoni e cazzate varie e spendesse di più in cibo di qualità.

Veramente penso sia diverso. I prezzi dei derivati dei tuoi prodotti subiscono l'inflazione a parte la quota speculativa . I prezzi per noi sono più chealtro frutto di una strategia esposta in un post sopra. E' un prezzo che a te ( o a noi perchè siamo tutti dalla stessa parte )  permette di vivere, illuderti di poter guadagnare o comunque che ti consenta di crederci abbastanza da pagare concimi o sementi con aumenti "stagionali" anche del 40-50 % . Solo chi vende direttamente i suoi prodotti o i loro derivati, all'utente finae riesce a trarre profitto da questa situazione.

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4 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Scusa ma i prezzi della borsa non sono per chi vende ma per chi compra. Cioè il grossista mica può comprare ai prezzi delle borse. Poi come margina 

Bhe si ovvio che lo comprano a meno ma se è alto di prezzo alla borsa ovviamente spendono di piu anche loro a comprare.... e comunque sia un grossista o un commerciante non l'ho mai visto andare in malora anzi....il loro margine lo hanno sempre a costo di inculare  purtroppo su peso umidità cali peso ecc ecc....

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Il 1/6/2021 Alle 18:31, jd3130 ha scritto:

A Milano si è fermato il mais dopo il leggero calo di settimana scorsa. Chi ha avuto le palle per non vendere quest' estate credo avrà soddisfazione.

Ma hai qualche dato in particolare per sbilanciarti in questo modo? Sia chiaro lo spero anch'io perché alla fine non ho venduto. In queste ultime  settimane ho visto parecchia instabilità con picchi e cali relativamente importanti. Oggi se non ho visto male a Parigi è calato 

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7 ore fa, mf 399 ha scritto:

Ma hai qualche dato in particolare per sbilanciarti in questo modo? Sia chiaro lo spero anch'io perché alla fine non ho venduto. In queste ultime  settimane ho visto parecchia instabilità con picchi e cali relativamente importanti. Oggi se non ho visto male a Parigi è calato 

Di dati ce ne sono un mare. Il problema è l' interpretazione che il mercato ne fa e con che velocità e forza lo fa. Oltre ai dati igc ( se li vuoi aggiornati basta andare sul sito) possiamo parlare del COT report americano ultimamente le posizioni ribassiste dei commercianti sono diminuite di più delle posizioni rialziste dei grandi speculatori. Questo significa che i commercianti ( ovvero chi ha il potere reale di muovere il prezzo) ritengono il prezzo attuale del future più in linea con il valore reale della merce fisica ed è un segnale rialzista. Poi come detto nei post prima la tendenza è rimasta rialzista significa che i massimi e minimi toccati negli ultimi mesi sono crescenti. Le politiche monetarie stanno stampando moneta come mai in passato e questo sta iniziando a generare inflazione.  Se lo trovo poi metto dati sul costo spedizione marittima. In Francia è calato il contratto di giugno, che però ormai è praticamente a scadenza tra pochi giorni e non credo conti più molto. Il contratto di agosto più o meno è sui livelli massimi raggiunti nelle ultime settimane. Detto questo ci sarà chi avvalorerà tesi contrarie e la verità è che è impossibile fare previsioni e azzeccarci costantemente nel tempo. Quando avrò un po' di respiro ho intenzione di andare a riprendermi i prezzi di vendita miei personali negli ultimi 10 anni e confrontarli con una strategia passiva ovvero di vendere un quantitativo fisso tutti i mesi per vedere se il tentativo di speculare sul prezzo di vendita mi ha portato un vantaggio o meno. Mi è venuto il sospetto che non sia così specie sulla soia dove non ci ho quasi mai preso.

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Di dati ce ne sono un mare. Il problema è l' interpretazione che il mercato ne fa e con che velocità e forza lo fa. Oltre ai dati igc ( se li vuoi aggiornati basta andare sul sito) possiamo parlare del COT report americano ultimamente le posizioni ribassiste dei commercianti sono diminuite di più delle posizioni rialziste dei grandi speculatori. Questo significa che i commercianti ( ovvero chi ha il potere reale di muovere il prezzo) ritengono il prezzo attuale del future più in linea con il valore reale della merce fisica ed è un segnale rialzista. Poi come detto nei post prima la tendenza è rimasta rialzista significa che i massimi e minimi toccati negli ultimi mesi sono crescenti. Le politiche monetarie stanno stampando moneta come mai in passato e questo sta iniziando a generare inflazione.  Se lo trovo poi metto dati sul costo spedizione marittima. In Francia è calato il contratto di giugno, che però ormai è praticamente a scadenza tra pochi giorni e non credo conti più molto. Il contratto di agosto più o meno è sui livelli massimi raggiunti nelle ultime settimane. Detto questo ci sarà chi avvalorerà tesi contrarie e la verità è che è impossibile fare previsioni e azzeccarci costantemente nel tempo. Quando avrò un po' di respiro ho intenzione di andare a riprendermi i prezzi di vendita miei personali negli ultimi 10 anni e confrontarli con una strategia passiva ovvero di vendere un quantitativo fisso tutti i mesi per vedere se il tentativo di speculare sul prezzo di vendita mi ha portato un vantaggio o meno. Mi è venuto il sospetto che non sia così specie sulla soia dove non ci ho quasi mai preso.
Qualora la tua strategia passiva non si sia rivelata vincente, come pensi di muoverti?
Non puoi certo aspettare con tutta la merce l'estate successiva nella certezza di un un'aumento di prezzo, con il rischio che ciò non avvenga.

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1 ora fa, tripleboss ha scritto:

Qualora la tua strategia passiva non si sia rivelata vincente, come pensi di muoverti?
Non puoi certo aspettare con tutta la merce l'estate successiva nella certezza di un un'aumento di prezzo, con il rischio che ciò non avvenga.

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Non hai capito o non mi sono spiegato. Per strategia passiva intendo dire che se produco x di un prodotto e ho la possibilità di stoccarlo per mettiamo 9 mesi divido x per 9 e ogni mese vendo quel quantitativo senza tentare di vendere nel momento che io ritengo sia quello giusto. Fino ad ora ho sempre tentato di vendere alla quotazione massima, ma raramente ci sono riuscito quindi come dicevo nel post prima quando avrò tempo ho intenzione di valutare quale strategia sia migliore nel tempo.

Se salterà fuori che fino ad ora ho ottenuto prezzi di vendita maggiori rispetto ad una strategia " passiva" continuerò come ho sempre fatto fino ad ora cioè osservare il livello di prezzo in cui ci troviamo, i dati sulle produzioni e consumi, monitorare costantemente i mercati , seguire le stagionalità storiche dei prezzi,....

P.S.

Con mais molto spesso ho tenuto fino all' estate successiva e altrettanto spesso ci ho azzeccato perché nei mesi di luglio agosto di solito i prezzi sono alti. È un prodotto stagionale. Come i suini grassi che spesso raggiungono i massimi da fine agosto a fine novembre

 

Modificato da jd3130
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1 ora fa, Elsi ha scritto:

In zona aprono i centri ritiro grano duro, prezzi senza filiera siamo intorno ai 27 a ql iva compresa

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Aprono già? Ma perchè siete già pronti a mietere? Qua ci sono ancora spighe verdi per non parlare del papavero. Anche perchè quando si inizia si fa tutto non è che si esce a mietere dove fa e poi si passa dopo per il rsto. Il mio illustre concittadino appende solo foglietti con "aumento immediato del mangime" ma di prezzi di grano 0 totale. Non ho neanche chiesto. Noi inizieremo verso il 20 quest'anno. Il mio orzo è ancora verde pianta e spiga.

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Aprono già? Ma perchè siete già pronti a mietere? Qua ci sono ancora spighe verdi per non parlare del papavero. Anche perchè quando si inizia si fa tutto non è che si esce a mietere dove fa e poi si passa dopo per il rsto. Il mio illustre concittadino appende solo foglietti con "aumento immediato del mangime" ma di prezzi di grano 0 totale. Non ho neanche chiesto. Noi inizieremo verso il 20 quest'anno. Il mio orzo è ancora verde pianta e spiga.
Si inizia a mietere i campi seminati a Novembre nei punti "alti"e che non siano pieni di papavero, per gli altri si aspetta

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