Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato

[K71]

5 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Evidentemente lavori con un commerciante che vive del suo lavoro e non sul tuo lavoro.

mi sono appena affacciato a questo mondo, un anno fa ero indeciso se aderire ad un contratto di filiera e sono tuttora indeciso per l'anno prossimo. Mi spiego: mai avuto problemi per il grano duro, lo si vende sempre. Quest'anno però vorrei mettere giù il farro, con il quale però in passato abbiamo avuto annate ottime ad annate in cui i silos erano pieni e alla fine non siamo riusciti a venderlo... Problema che dovrei risolvere con un ctr di filiera. Boh.

 

[DjRudy]

Il 25/8/2021 Alle 23:38, Holland ha scritto:

Cari colleghi e amici vi riporto una notizia bella bella fresca fresca che mi è giunta alle orecchie poche ore fa.Per una questione di privacy non posso fare i nomi dei vari commercianti e del gruppo di riferimento che ha siglato l accordo per il contratto di filiera del grano duro,ma lo conoscete tutti,è uno tra i primi 5  gruppi pastai in italia,guardiamo le sue  pubblicità sulle televisioni nazionali.Oggi pomeriggio il grano duro ha raggiunto quotazioni di 450 euro la tonnellata sulla piazza di foggia!Bene in poche parole il grande produttore di pasta ha fatto sapere tramite i commercianti che aderiscono alla filiera che il grano duro verrà pagato non più di 38 euro al quintale!!!!In pratica tutto il grano duro seminato su contratto non potrà essere pagato oltre i 38 euro e tutti quelli che hanno siglato l accordo devono rispettare il prezzo deciso dal grande pastaio,pena ripercussioni legali!!!Allora queste non sono solo chiacchiere da bar come qualcuno potrebbe pensare,per il semplice fatto che i vari commercianti stanno informando in propri clienti (aziende agricole e piccoli produttori)di questa decisione presa dall alto.Non vi dico l incazzatura e il putiferio che sta scatenando questa notizia!!!!per lo meno qui nella mia zona!!!Vedremo come si evolve questa storia ma per l ennesima volta questo atteggiamento di onnipotenza di questi mafiosi fa capire quanto siamo deboli da un punto di vista commerciale.Seguiranno aggiornamenti

I contratti De Cecco e Divella hanno il massimale a 37-38 € (da molti anni ormai), quello Barilla no, quando si firmano i contratti vanno letti per bene, c'è poco da incazzarsi, altrimenti i contratti non si fanno e così si dorme più tranquilli.

[K71]

2 ore fa, DjRudy ha scritto:

I contratti De Cecco e Divella hanno il massimale a 37-38 € (da molti anni ormai), quello Barilla no, quando si firmano i contratti vanno letti per bene, c'è poco da incazzarsi, altrimenti i contratti non si fanno e così si dorme più tranquilli.

Ma ci sono anche i minimali? Quanto?

[d9n]

Allora come ho detto nella sezione frumento duro, se rientro in De Cecco per proteine quest'anno sono fregato, perchè mi sa che con questi aumenti del grano penso ne vedremo delle belle con la semente, ed è qui che eventualmente mi incavolerei, tu mi metti un tetto su quello che devi darmi? allora devi mettere anche un tetto alla semente che io devo ricomprare per rispettare il contratto.

[casemx240magnum]

purtroppo quest'anno chi ha contratti rimane un pò con il cerino in mano.........

comunque per ciò che riguarda il grano da seme, il prezzo che viene liquidato a noi produttori (io ne faccio circa 30 ettari/annui) non è il prezzo del mercato del giorno x, ma la media di tutti i mercati dal 15 di luglio al 15 di settembre, ad oggi viene liquidato intorno i 37/38 euro, ma si spera in altre due quotazioni per alzare un pò, ma al max si arriverà intorno i 39/40 euro, perchè i primi mercati le quotazioni erano di 32........, ovviamente il seme quest'anno costerà di più 

potrei rimetterci 10 euro al q circa rispetto al "tradizionale" in conferimento, ma ci metterei la firma per i prossimi dieci anni anche a 40......

certo un pò si rosica, ma , almeno per il grano da seme, gli anni scorsi ho sempre spuntato un prezzo migliore di 3/4 euro rispetto al "tradizionale", quindi diciamo che ci sta..........speriamo solo che mantengano prezzi decenti anche in futuro, visto l'andazzo speculativo verso tutti i mezzi tecnici......

[d9n]

44 minuti fa, casemx240magnum ha scritto:

purtroppo quest'anno chi ha contratti rimane un pò con il cerino in mano.........

comunque per ciò che riguarda il grano da seme, il prezzo che viene liquidato a noi produttori (io ne faccio circa 30 ettari/annui) non è il prezzo del mercato del giorno x, ma la media di tutti i mercati dal 15 di luglio al 15 di settembre, ad oggi viene liquidato intorno i 37/38 euro, ma si spera in altre due quotazioni per alzare un pò, ma al max si arriverà intorno i 39/40 euro, perchè i primi mercati le quotazioni erano di 32........, ovviamente il seme quest'anno costerà di più 

potrei rimetterci 10 euro al q circa rispetto al "tradizionale" in conferimento, ma ci metterei la firma per i prossimi dieci anni anche a 40......

certo un pò si rosica, ma , almeno per il grano da seme, gli anni scorsi ho sempre spuntato un prezzo migliore di 3/4 euro rispetto al "tradizionale", quindi diciamo che ci sta..........speriamo solo che mantengano prezzi decenti anche in futuro, visto l'andazzo speculativo verso tutti i mezzi tecnici......

No scusami io non mi riferivo a chi produce il seme, ci sta che venga pagato di più, ma ho paura che la semente possa avere prezzi superiori ai 70/80 €/q magari adducendo che è aumentato il prodotto conciante.

Perché mi sono accorto che praticamente la semente ha quasi sempre avuto  quasi il doppio del prezzo al quintale di quello che mi hanno pagato

Modificato 1 Settembre 2021 da d9n

[casemx240magnum]

e si...purtroppo il rischio potrebbe esserci.......

[Corra81]

Io invece non capisco perché il seme di soia costa 4-5 volte il prezzo di vendita...e si stupiscono che tantissimi lo riutilizzano...eh ci credo

[ROBERTO69]

Per quanto riguarda il contratto con prezzo massimo ormai chi lo ha accettato è vincolato, me compreso, il problema è il prossimo: a novembre quando andiamo a fare nuovi contratti chi firma con queste condizioni e prezzi?
O ignorano quest'anno il tetto del prezzo massimo e ci danno una cifra vicina alle quotazioni attuali, o adeguano i nuovi contratti ai prezzi di mercato alzando di parecchio i nimimi e massimi, altrimenti non li fa più nessuno.
C'è anche la terza opzione: controllano i mercati e riabbassano i prezzi come hanno sempre fatto.
Che ne pensate?

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[Simone 83]

22 ore fa, K71 ha scritto:

Ma ci sono anche i minimali? Quanto?

Questo anno si partiva da un minimo garantito di 28+Iva mi pare 

[Simone 83]

7 ore fa, ROBERTO69 ha scritto:

Per quanto riguarda il contratto con prezzo massimo ormai chi lo ha accettato è vincolato, me compreso, il problema è il prossimo: a novembre quando andiamo a fare nuovi contratti chi firma con queste condizioni e prezzi?
O ignorano quest'anno il tetto del prezzo massimo e ci danno una cifra vicina alle quotazioni attuali, o adeguano i nuovi contratti ai prezzi di mercato alzando di parecchio i nimimi e massimi, altrimenti non li fa più nessuno.
C'è anche la terza opzione: controllano i mercati e riabbassano i prezzi come hanno sempre fatto.
Che ne pensate?

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Eh si, chi abitualmente aderisce a contratti di filiera, si sta ponendo queste domande... sicuramente dovranno adeguare i prezzi alle quotazioni del periodo, ma credo che possano rimettere mano anche ai massimali di quelli di quest'anno... non possono tirare troppo la corda con gli agricoltori, altrimenti il prossimo anno non avranno nemmeno un kg di grano assicurato...  specie poi se si guarda che fine ha fatto negli anni il contributo supplementare per chi aderisce alle filiere

[superbilly1973]

17 ore fa, casemx240magnum ha scritto:

purtroppo quest'anno chi ha contratti rimane un pò con il cerino in mano.........

comunque per ciò che riguarda il grano da seme, il prezzo che viene liquidato a noi produttori (io ne faccio circa 30 ettari/annui) non è il prezzo del mercato del giorno x, ma la media di tutti i mercati dal 15 di luglio al 15 di settembre, ad oggi viene liquidato intorno i 37/38 euro, ma si spera in altre due quotazioni per alzare un pò, ma al max si arriverà intorno i 39/40 euro, perchè i primi mercati le quotazioni erano di 32........, ovviamente il seme quest'anno costerà di più 

potrei rimetterci 10 euro al q circa rispetto al "tradizionale" in conferimento, ma ci metterei la firma per i prossimi dieci anni anche a 40......

certo un pò si rosica, ma , almeno per il grano da seme, gli anni scorsi ho sempre spuntato un prezzo migliore di 3/4 euro rispetto al "tradizionale", quindi diciamo che ci sta..........speriamo solo che mantengano prezzi decenti anche in futuro, visto l'andazzo speculativo verso tutti i mezzi tecnici......

Si ma per il seme si f riferimento al prezzo all'ammasso? Anche quello non dovrebbe essere prezzo bloccato?

12 ore fa, ROBERTO69 ha scritto:

Per quanto riguarda il contratto con prezzo massimo ormai chi lo ha accettato è vincolato, me compreso, il problema è il prossimo: a novembre quando andiamo a fare nuovi contratti chi firma con queste condizioni e prezzi?
O ignorano quest'anno il tetto del prezzo massimo e ci danno una cifra vicina alle quotazioni attuali, o adeguano i nuovi contratti ai prezzi di mercato alzando di parecchio i nimimi e massimi, altrimenti non li fa più nessuno.
C'è anche la terza opzione: controllano i mercati e riabbassano i prezzi come hanno sempre fatto.
Che ne pensate?

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Io preferirei capire come mai il concime ha raggiunto queste cifre folli. Che non spacchino le palle con india e cina che acquistano tutto perchè non ci crede neanche il mio gatto. Nè con quotazioni del duro o del mais o del girasole  perchè non regge.

5 ore fa, Simone 83 ha scritto:

Questo anno si partiva da un minimo garantito di 28+Iva mi pare 

Io avevo 26 ivato adesempio e quasi al 100 % non ho adeguamento alle quotazioni di una borsa di riferimento.

[d9n]

12 ore fa, ROBERTO69 ha scritto:

Per quanto riguarda il contratto con prezzo massimo ormai chi lo ha accettato è vincolato, me compreso, il problema è il prossimo: a novembre quando andiamo a fare nuovi contratti chi firma con queste condizioni e prezzi?
O ignorano quest'anno il tetto del prezzo massimo e ci danno una cifra vicina alle quotazioni attuali, o adeguano i nuovi contratti ai prezzi di mercato alzando di parecchio i nimimi e massimi, altrimenti non li fa più nessuno.
C'è anche la terza opzione: controllano i mercati e riabbassano i prezzi come hanno sempre fatto.
Che ne pensate?

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Se c'è tetto anche io sono fregato ( anche se sinceramente essendo impegnato con il lavoro non ho ancora chiesto le proteine)

E qui mi chiedo, ma se ho firmato contratto, ma non ho raggiunto le proteine allora dovrebbero pagarmi il prezzo di mercato o sbaglio?

 Per quanto riguarda i prezzi, non vorrei che sia una manovra per far riseminare parecchi terreni. 

Così dopo seminati magari verso maggio ci sarà di nuovo crollo dei prezzi, tanto non è che poi una volta seminato e trebbiato puoi fare tanto,  se non sei strutturato o hai altri sbocchi per il materiale, comunque  per le loro mani devi passare.

Modificato 2 Settembre 2021 da d9n

[casemx240magnum]

19 minuti fa, superbilly1973 ha scritto:

Si ma per il seme si f riferimento al prezzo all'ammasso? Anche quello non dovrebbe essere prezzo bloccato?

Io preferirei capire come mai il concime ha raggiunto queste cifre folli. Che non spacchino le palle con india e cina che acquistano tutto perchè non ci crede neanche il mio gatto. Nè con quotazioni del duro o del mais o del girasole  perchè non regge.

Io avevo 26 ivato adesempio e quasi al 100 % non ho adeguamento alle quotazioni di una borsa di riferimento.

il prezzo del seme di solito è in base al prezzo liquidato al produttore, poi ovviamente, non perderanno la voglia di inchiappettare l'agricoltore e vendere al prezzo che ritengono......se il grano per ipotesi andasse a 80/90 euro/q, non credo che il seme venga poi pagato meno, come dovrebbe

[explo.4]

il prezzo del seme di solito è in base al prezzo liquidato al produttore, poi ovviamente, non perderanno la voglia di inchiappettare l'agricoltore e vendere al prezzo che ritengono......se il grano per ipotesi andasse a 80/90 euro/q, non credo che il seme venga poi pagato meno, come dovrebbe

...sono diversi anni che coltivo frumento duro da seme , la.formula è il prezzo della granella + premialità 2.5/3 € + trasporto a carico del sementificio......
La granella viene liquidata al massimo entro il 31.10 anno corrente.....
Poi ci aggiungi 15/20€al.q.le costi di lavorazione vari e ti esce il prezzo della granella da semina conciata. Cartellinata.in sacchi ivata

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[casemx240magnum]

da me il prezzo viene fissato il 15 settembre , quindi media dal 15/7 al 15/9

prezzo di riferimento bologna + 1.20 euro  di premio più iva

considera che qui il prezzo del grano da macina viene pagato come riferimento sempre bologna ma tolgono dal prezzo intorno i 3.5/4 euro per lo stoccaggio.......

oggi il grano a conferimento (prima del nuovo mercato ager) viene pagato 41 euro, il grano da seme oggi in base alle medie è intorno i 38 euro

stasera credo aumenti di nuovo però, ma un aumento di 5 euro spamato su 8mercati inciderà non più di 50/60 cents

Modificato 2 Settembre 2021 da casemx240magnum

[ROBERTO69]

Se c'è tetto anche io sono fregato ( anche se sinceramente essendo impegnato con il lavoro non ho ancora chiesto le proteine)
E qui mi chiedo, ma se ho firmato contratto, ma non ho raggiunto le proteine allora dovrebbero pagarmi il prezzo di mercato o sbaglio?
 Per quanto riguarda i prezzi, non vorrei che sia una manovra per far riseminare parecchi terreni. 
Così dopo seminati magari verso maggio ci sarà di nuovo crollo dei prezzi, tanto non è che poi una volta seminato e trebbiato puoi fare tanto,  se non sei strutturato o hai altri sbocchi per il materiale, comunque  per le loro mani devi passare.

L'anno scorso avevo un cotratto praticamente identico e non ho raggiunto i 14.5 di proteine. Il contratto è De cecco e avevo raggiunto 13.5 di media, mi hanno detto che ero fuori limite e potevo vendere a prezzo di mercato come poi ho fatto. Però era la scorsa campagna con prezzi del tutto simili al contratto, quest'anno non sarebbe conveniente per loro pagare secondo la quotazione! Sarei curioso di capire cosa succederà.

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[Giancarlo60]

16 ore fa, ROBERTO69 ha scritto:

Per quanto riguarda il contratto con prezzo massimo ormai chi lo ha accettato è vincolato, me compreso, il problema è il prossimo: a novembre quando andiamo a fare nuovi contratti chi firma con queste condizioni e prezzi?
O ignorano quest'anno il tetto del prezzo massimo e ci danno una cifra vicina alle quotazioni attuali, o adeguano i nuovi contratti ai prezzi di mercato alzando di parecchio i nimimi e massimi, altrimenti non li fa più nessuno.
C'è anche la terza opzione: controllano i mercati e riabbassano i prezzi come hanno sempre fatto.
Che ne pensate?

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Per essere valido il contratto di filiera va ricontrattato:

•esso cone punto di partenza deve presupporre l’esistenza di una cooperativa di agricoltori vera, che stocchi lei il grano, di modo che se il molino legato alla filiera non ti paga il prezzo stabilito non gli conferisci più grano ma lo vendi sul mercato libero.
•dovrebbe prevedere un prezzo minimo che garantisca di riprendere le spese, quindi molto superiore a quelli attuali, dipendente dalla produzione media delle varie aree( al sud, meno produttivo, non dovrebbe scendere ad es: sotto i 30€/q).
•tale contratto deve includere il grano fino, ovvero 12% proteine, 78 di ps, con premi via via crescenti in caso di proteine superiori, ad esempio 2€/q per ogni punto percentuale di proteine superiore.

•nel caso il mercato libero superi il prezzo minimo, si deve fare riferimento alle quotazioni massime della cciaa prescelta mantenendo i premi stabiliti in caso di proteine superiori, lasciando massima libertà di vendere la settimana prescelta dall’agricoltore, non vi devono cioè essere vincoli di vendite differite nell’arco dell’anno nè deve prevedere un prezzo massimo.

•vi deve essere libertà di aumentare o diminuire ogni anno gli ettari a contratto a piacimento dell’agricoltore.

•non vi devono essere vincoli di scelta varietale, cosicché stá all’agricoltore decidere se seminare varietà più produttive ma meno proteiche o viceversa

•nel caso il grano conferito sia di qualità inferiore al fino deve essere lasciato libero l’agricoltore di conferirlo fuori filiera al miglior offerente

•va aggiunta l’iva

imho

[Giancarlo60]

No, mica tanto campato in aria quel che dico! Io ad es: ho fatto filiera con granoro e coop agricola apricena che stocca lei il grano e se il molino De Vita non lo dovesse pagare lo venderebbero sul mercato libero;non ha nessun limite max di prezzo, nè vincolo di vendita (devi scegliere solo in che mese vendere, quanto vuoi venderne, e si fa la media delle 4 quotazioni cciaa fg più premio proteine), ha limite 14% cioè più basso, posso ridurre le superfici a filiera quando e come voglio, ciò non toglie che la ritenga sconveniente per l’anno prossimo perché seminerò varietà più produttive che non fanno proteine ma anche 15q/ha in più, visto che ora la domanda è forte e lo rimarrà fino al prossimo raccolto canadese. A chi si lamenta che le filiere oggi non vogliono pagarlo più di 35-38 dico che han accettato loro firmando contratti improponibili tipo de cecco o barilla.

Fare contratto di filiera non dice nulla, vi è contratto e contratto, e non è detto che possa essere rivisto biparte anziché meramente accettato

[Giancarlo60]

Quanto al grano da seme, è vero che vada chiuso entro settembre quindi se uno ancora non l’ha venduto dovrebbe prendere 3€ in più della quotazione di quando si vuole vendere. 

Se i sementieri han già chiuso molte partite potranno applicare prezzi di vendita del seme minori di quelli di chi ancora non lo ha comprato; oggi volendo ad es potrei procurarmi il seme a 60€/q, c’è già chi me lo venderebbe…

Il prezzo del seme conciato e cartellinato dovrebbe secondo me non superare di 15/20€ quello del grano comune, se comprano a 39+ 3 a luglio, 60 è un prezzo onesto.

Chiedere 80 o 100 euro/quintale per il seme invoglia solo a seminare altro, non far sapere i  prezzi del seme fino a novembre pure. 

Direi quindi il seme chi può stoccarlo veda di procurarselo e fissare il prezzo quanto prima, per non pagarlo troppo. 

Modificato 2 Settembre 2021 da Giancarlo60

[casemx240magnum]

il grano da seme non lo vendi quando vuoi...i contratti prevedono una media dei mercati dal/al , alla fine ti fanno la media che riscuoti entro 60gg.....

se fosse solo 15/20 euro il ricarico sul seme sarebbe troppo bello, lo scorso anno ce l'hanno liquidato a 34 (opiù o meno non ricordo bene) ma sicuro che il grano da seme non l'ho pagato 50Euri....

io tra l'altro non ne lascio neanche un kg per me, quindi l'ho venduto a 35 e ricomprato al doppio quasi.....

 

p.s il grano di prima (cioè quello che seminiamo per fare il seme) lo scorso anno lo pagai intorno gli 80/82 euroq, quest'anno quanto me lo faranno pagare?

[Giancarlo60]

Paese che vai regole che trovi…ed anche fuori regole!

io lo ho fatto (grano da seme) per decenni, con quelle condizioni; poi ho optato per la filiera. Quello che faceva schifo era che negli ultimi anni molti sementieri zona Fg ti davano il seme di prima riproduzione al costo della seconda e tu gli consegnavi il seme che ti veniva pagato un’euro in più.

Optai per la filiera perché garantiva un prezzo minimo di 25 mentre vendetti l’anno prima a maggio a 19, costretto dallo stoccatore che “doveva liberare i silos per il nuovo raccolto”

in filiera ci sono stati anni in cui sono andato bene, i primi, in cui la differenza di prezzo era anche più di 7€, ma complessivamente in 5 anni d’esperienza a conti fatti ben poco è il grano che è passato a filiera, risultato cioè proteico. 

Sinceramente oggi non la trovo più conveniente, se rimangono invariate le condizioni.

[ROBERTO69]

Per essere valido il contratto di filiera va ricontrattato:
•esso cone punto di partenza deve presupporre l’esistenza di una cooperativa di agricoltori vera, che stocchi lei il grano, di modo che se il molino legato alla filiera non ti paga il prezzo stabilito non gli conferisci più grano ma lo vendi sul mercato libero.
•dovrebbe prevedere un prezzo minimo che garantisca di riprendere le spese, quindi molto superiore a quelli attuali, dipendente dalla produzione media delle varie aree( al sud, meno produttivo, non dovrebbe scendere ad es: sotto i 30€/q).
•tale contratto deve includere il grano fino, ovvero 12% proteine, 78 di ps, con premi via via crescenti in caso di proteine superiori, ad esempio 2€/q per ogni punto percentuale di proteine superiore.
•nel caso il mercato libero superi il prezzo minimo, si deve fare riferimento alle quotazioni massime della cciaa prescelta mantenendo i premi stabiliti in caso di proteine superiori, lasciando massima libertà di vendere la settimana prescelta dall’agricoltore, non vi devono cioè essere vincoli di vendite differite nell’arco dell’anno nè deve prevedere un prezzo massimo.
•vi deve essere libertà di aumentare o diminuire ogni anno gli ettari a contratto a piacimento dell’agricoltore.
•non vi devono essere vincoli di scelta varietale, cosicché stá all’agricoltore decidere se seminare varietà più produttive ma meno proteiche o viceversa
•nel caso il grano conferito sia di qualità inferiore al fino deve essere lasciato libero l’agricoltore di conferirlo fuori filiera al miglior offerente
•va aggiunta l’iva
imho

Il problema è che ti devi anche "accontentare" di quello che trovi: di solito faccio due contratti uno con una coop e uno con stoccatore valutando anche l'affidabilità dei soggetti e la distanza visto che trasporto io.

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[d9n]

17 ore fa, Giancarlo60 ha scritto:

Quanto al grano da seme, è vero che vada chiuso entro settembre quindi se uno ancora non l’ha venduto dovrebbe prendere 3€ in più della quotazione di quando si vuole vendere. 

Se i sementieri han già chiuso molte partite potranno applicare prezzi di vendita del seme minori di quelli di chi ancora non lo ha comprato; oggi volendo ad es potrei procurarmi il seme a 60€/q, c’è già chi me lo venderebbe…

Il prezzo del seme conciato e cartellinato dovrebbe secondo me non superare di 15/20€ quello del grano comune, se comprano a 39+ 3 a luglio, 60 è un prezzo onesto.

Chiedere 80 o 100 euro/quintale per il seme invoglia solo a seminare altro, non far sapere i  prezzi del seme fino a novembre pure. 

Direi quindi il seme chi può stoccarlo veda di procurarselo e fissare il prezzo quanto prima, per non pagarlo troppo. 

Il problema che io già inizio settembre ho sempre chiesto  per la consegna del seme ma puntualmente ancora non c'è e  se ne riparla dopo la metà di ottobre per le prime consegne.

[FabioFG]

Ad Altamura siamo ad un passo dai fatidici 50 euro al quintale. 

Se il Canadese quota 55 euro al q.le + spese di importazione e trasporto, penso che forse altri 3 o 4 euro li prende, forse a Gennaio/Febbraio. 

Il seme si dice costerà 80 euro al quintale, non oso immaginare i concimi granulari...

Sembra di giocare ai numeri al lotto. 

https://www.associazioneamc.it/

Modificato 3 Settembre 2021 da FabioFG