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Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato


DjRudy

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9 ore fa, Elsi ha scritto:

https://it.sputniknews.com/amp/intervista/202010049614886-nel-paese-della-pasta-sempre-piu-grano-estero-un-gioco-sporco-contro-il-made-in-italy/

 

Nulla di nuovo su quanto più o meno si dice e si scrive da tanto.

Sembrerebbe che oramai siano chiare le condizioni  che determinano i prezzi del mercato globale, ma oltre le solite proteste...non si riesce ad andare. 

Secondo te chi ha scritto quest'articolo sa quanto grano estero arriva ? Sa a chi viene dato ? Sa poi come viene miscelato e con quale etichetta finisce sul mercato ? Intendo nello specifico eh. Sa quanto grano italiano è stato raccolto e quanto ne serve solo per il consumo interno e poi sa quanto ne finisce all'estero trasformato in pasta ? Non credo. Perchè nessuno scoperchia la pentola. E il controllo delle importazioni spetta allo stato che dovrebbe vigilare su tutto e non solo per una questione meramente economica. Il discorso del made in italy vale fino ad un certo punto perchè se grano non ce ne è lo devi comprare. Diverso atteggiamento invece sugli standard di produzione perchè se qui in europa vuoi bandire il glifosate allora devi bloccare anche qualsiasi derrata alimentare lo contenga. E questo nessuno lo dice però. Il problema di fondo è che con corona virus e crisi economica che era già ben presente e ignoranza alimentare ormai ben radicata anche nelle nuove generazioni, alla fine tutti comprano quello che trovano negli scaffali e al prezzo che più gli aggrada. Stesso discorso lo possiamo fare per il latte. A dimenticavo qualcuno ha mai detto espressamente cosa comporta il ceta ? Nel senso quanto grano o qualsiasi altra materia prima alimentare o no DEVE essere importata e quale e in che misura DEVE essere esportata ? Cioè chi ha fatto i conti e quali sono realmente i conti che sono stati fatti quando hanno stipulato il ceta? Perchè qualcuno ci guadagna anche da questa parte . Ma non siamo noi comunque

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2 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Secondo te chi ha scritto quest'articolo sa quanto grano estero arriva ? Sa a chi viene dato ? Sa poi come viene miscelato e con quale etichetta finisce sul mercato ? Intendo nello specifico eh. Sa quanto grano italiano è stato raccolto e quanto ne serve solo per il consumo interno e poi sa quanto ne finisce all'estero trasformato in pasta ? Non credo. Perchè nessuno scoperchia la pentola. E il controllo delle importazioni spetta allo stato che dovrebbe vigilare su tutto e non solo per una questione meramente economica. Il discorso del made in italy vale fino ad un certo punto perchè se grano non ce ne è lo devi comprare. Diverso atteggiamento invece sugli standard di produzione perchè se qui in europa vuoi bandire il glifosate allora devi bloccare anche qualsiasi derrata alimentare lo contenga. E questo nessuno lo dice però. Il problema di fondo è che con corona virus e crisi economica che era già ben presente e ignoranza alimentare ormai ben radicata anche nelle nuove generazioni, alla fine tutti comprano quello che trovano negli scaffali e al prezzo che più gli aggrada. Stesso discorso lo possiamo fare per il latte. A dimenticavo qualcuno ha mai detto espressamente cosa comporta il ceta ? Nel senso quanto grano o qualsiasi altra materia prima alimentare o no DEVE essere importata e quale e in che misura DEVE essere esportata ? Cioè chi ha fatto i conti e quali sono realmente i conti che sono stati fatti quando hanno stipulato il ceta? Perchè qualcuno ci guadagna anche da questa parte . Ma non siamo noi comunque

Quello che volevo sapere (in poche parole ) è perché i sindacati e una parte della politica continuano a ripetere che questo tipo di mercato non va bene, finisce sulle nostre tavole della pasta di indubbia salubrità, ma nessuno vuole mettere mano a dei seri controlli per verificare veramente se si rispettano tutte le normative in materia?

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4 ore fa, Elsi ha scritto:

Quello che volevo sapere (in poche parole ) è perché i sindacati e una parte della politica continuano a ripetere che questo tipo di mercato non va bene, finisce sulle nostre tavole della pasta di indubbia salubrità, ma nessuno vuole mettere mano a dei seri controlli per verificare veramente se si rispettano tutte le normative in materia?

Eh a pensar male si fa peccato....figurati ora che di esimi rappresentanti ne abbiamo ancora di meno...

Modificato da superbilly1973
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  • 2 settimane dopo...

(Queste sono pure visioni personali  non soggette ad incitare vendite o acquisti sul future-o sul fisico e qualsivoglia mercato)

aggiornamento cbot-bologna settimana conclusa 15 /10

(cbot wheath durum bush.544,4                 bologna grano duro fino centro    prezzo 1 =  eu 28,60                 trend attuale  laterale)

analizzando il future cbot ,dopo aver toccato un minimo di 525 il 14/9 nella fase ribassista con tenuta del supporto 28,20/28,60 per bologna ,

si muove lentamente in ascesa decretando il trend laterale,

la fuoriscita del range 577  prima e  585 poi  ci riporterebbe su una fase rialzista, corrispondente a circa un 6% e 7,5% dai livelli attuali...ovvero circa eu 29,50/30 per bologna

invece un ritorno sotto 535 bush ci riporterebbe in short.

 

 

Modificato da pachito
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Avete notato il prezzo del mais in Brasile è letteralmente scoppiato verso l' alto. Non era mai stato a questi livelli neanche nel 2010-2012. Anche nel resto del mondo è ai massimi degli ultimi anni, ma niente di esagerato. Si sta apprezzando ancora però. La soia invece mi sembra si stia stabilizzando

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Avete notato il prezzo del mais in Brasile è letteralmente scoppiato verso l' alto. Non era mai stato a questi livelli neanche nel 2010-2012. Anche nel resto del mondo è ai massimi degli ultimi anni, ma niente di esagerato. Si sta apprezzando ancora però. La soia invece mi sembra si stia stabilizzando
Lo si sapeva se no non facevano certe richieste ad agosto. C'è qualcuno che i dati buoni ce li ha o ha la fortuna di avere un bello smercio.

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Buon pomeriggio, mi sto preparando per la semina del duro in provincia di Foggia, vorrei confrontarmi con voi sui prezzi del seme.
Ho sentito che variano tra i 58/60 euro al quintale ivato. A voi cosa risulta?/

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Buon pomeriggio, mi sto preparando per la semina del duro in provincia di Foggia, vorrei confrontarmi con voi sui prezzi del seme.
Ho sentito che variano tra i 58/60 euro al quintale ivato. A voi cosa risulta?/

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Da noi i prezzi sono sempre stati quelli negli ultimi anni, non mi stupirei se quest anno aumentassero visto che è aumentata la quotazione del duro.

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2 ore fa, 50_OM ha scritto:

Buon pomeriggio, mi sto preparando per la semina del duro in provincia di Foggia, vorrei confrontarmi con voi sui prezzi del seme.
Ho sentito che variano tra i 58/60 euro al quintale ivato. A voi cosa risulta?/

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Intendevo più che altro questo come thread. Questo è per i prezzi di vendita dei nostri di prodotti. Io oggi ho chiesto a un venditore e a breve mi farà sapere cosa porta e  che prezzi.

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Arrivato il report sulla qualità del grano duro da filiera Ercole.0 Integrazione media di 3,30 €/q.le. Con le rese di quest'anno praticamente non mi sono pagato neanche il sovraprezzo del seme . A pensar male potrei dire anche che questa integrazione serve proprio a colmare il differenziale del prezzo di acquisto del seme comunque alla fine il prezzo del duro di filiera è con pagamento a giugno 2021 ( ndr ) 31,30 €/q.le. Se avessi preso i soldi ora ( si fa per dire ) sarebbe stato 29,30 €/q.le. Vediamo un pò come evolve . Intanto quest'anno compro meno grano da filiera e uso anche il mio e poi vediamo. Spiacevole nota di biasimo invece per il pagamento di favino-orzo.piselli che dopo un mese di richieste di quando mi avrebbero pagato solo oggi mi dicono  bonifico questa settimana o forse la prossima. Hanno rotto il c...o! Non capisco questo atteggiamento da parte di una azienda che ha voluto il pagamento delle sementi alla consegna mentre quando deve pagare lei non dice neanche quando...

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1 ora fa, superbilly1973 ha scritto:

Arrivato il report sulla qualità del grano duro da filiera Ercole.0 Integrazione media di 3,30 €/q.le. Con le rese di quest'anno praticamente non mi sono pagato neanche il sovraprezzo del seme . A pensar male potrei dire anche che questa integrazione serve proprio a colmare il differenziale del prezzo di acquisto del seme comunque alla fine il prezzo del duro di filiera è con pagamento a giugno 2021 ( ndr ) 31,30 €/q.le. Se avessi preso i soldi ora ( si fa per dire ) sarebbe stato 29,30 €/q.le. Vediamo un pò come evolve . Intanto quest'anno compro meno grano da filiera e uso anche il mio e poi vediamo. Spiacevole nota di biasimo invece per il pagamento di favino-orzo.piselli che dopo un mese di richieste di quando mi avrebbero pagato solo oggi mi dicono  bonifico questa settimana o forse la prossima. Hanno rotto il c...o! Non capisco questo atteggiamento da parte di una azienda che ha voluto il pagamento delle sementi alla consegna mentre quando deve pagare lei non dice neanche quando...

Cosa vuol dire integrazione media? Hanno dato 3,30 € a q.le a chi ha firmato per l'accordo di filiera indipendentemente dalle proteine e p.s.?

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22 ore fa, Elsi ha scritto:

Cosa vuol dire integrazione media? Hanno dato 3,30 € a q.le a chi ha firmato per l'accordo di filiera indipendentemente dalle proteine e p.s.?

Vuole dire che per il mio caso ho avuto una integrazione media al quintale di quel valore. Cioè valore totale rapportato ai quintali del grano di filiera.  Non potevo mettere tutto il report nè scriverlo. Ho avuto integrazioni da 2 , 4 e anche 5 euro al quintale come ho avuto una decurtazione di quasi 200 euro per un carrello con peso ettolitrico pari a 73,5 quando gli altri due carrelli erano a 76 ed era lo stesso campo. E va bè.

P.S. Alcuni carrelli di grano Non di filiera li ho fatti passare in filiera. Ora devo controllare ma ad occhio devo dire che antalis è andato meglio anche di egeo. Mi rimane da verificare se ha influito sul tenore proteico più l'urea che non il Novatec. Però mi sa che l'urea fogliare se faccio il fungicida la continuerò a dare. Del resto sono 2 kg/ha . Moderata avidità prima di tutto ! ;D

P.S. 2 Non ditelo a quelli della simec però

 

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12 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Vuole dire che per il mio caso ho avuto una integrazione media al quintale di quel valore. Cioè valore totale rapportato ai quintali del grano di filiera.  Non potevo mettere tutto il report nè scriverlo. Ho avuto integrazioni da 2 , 4 e anche 5 euro al quintale come ho avuto una decurtazione di quasi 200 euro per un carrello con peso ettolitrico pari a 73,5 quando gli altri due carrelli erano a 76 ed era lo stesso campo. E va bè.

P.S. Alcuni carrelli di grano Non di filiera li ho fatti passare in filiera. Ora devo controllare ma ad occhio devo dire che antalis è andato meglio anche di egeo. Mi rimane da verificare se ha influito sul tenore proteico più l'urea che non il Novatec. Però mi sa che l'urea fogliare se faccio il fungicida la continuerò a dare. Del resto sono 2 kg/ha . Moderata avidità prima di tutto ! ;D

P.S. 2 Non ditelo a quelli della simec però

 

No no, non preoccuparti, non dirò nulla! Farò solo copia e incolla e lo inviero' al tuo illustre compaesano ???

Scherzi a parte, non ho capito bene che sistema di premialità ha adottato, ma tutto sommato, rapportandolo a quello dell'anno scorso, non è "andata poi così male"

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11 ore fa, Elsi ha scritto:

No no, non preoccuparti, non dirò nulla! Farò solo copia e incolla e lo inviero' al tuo illustre compaesano ???

Scherzi a parte, non ho capito bene che sistema di premialità ha adottato, ma tutto sommato, rapportandolo a quello dell'anno scorso, non è "andata poi così male"

Come già dicevo mediamente mi ha aggiunto 3,3 euro al quintale che con una resa di 25 scarsi fanno 75 euro a ettaro. Per il seme suo ho speso grosso modo 60 euro al quintale rispetto ad un seme seconda riproduzione standard da circa 45 euro. Quindi considerando 2 q.li/ha siamo a 30neuro solo di seme . Come differenza di reddito ho avuto circa 50 euro a ettaro. Non è che c'è tutta questa redditività aggiuntiva. considera che se non avessi seminato quello schifo di gibraltar ( che mi piacerebbe tanto saper perchè è andato da schifo quest'anno ) avrei avuto una media almeno a 30 dato che 10 ha di gibraltar sono andati a 22 q.li/ha e antalis a 35 ed egeo 30 .

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1 ora fa, superbilly1973 ha scritto:

Come già dicevo mediamente mi ha aggiunto 3,3 euro al quintale che con una resa di 25 scarsi fanno 75 euro a ettaro. Per il seme suo ho speso grosso modo 60 euro al quintale rispetto ad un seme seconda riproduzione standard da circa 45 euro. Quindi considerando 2 q.li/ha siamo a 30neuro solo di seme . Come differenza di reddito ho avuto circa 50 euro a ettaro. Non è che c'è tutta questa redditività aggiuntiva. considera che se non avessi seminato quello schifo di gibraltar ( che mi piacerebbe tanto saper perchè è andato da schifo quest'anno ) avrei avuto una media almeno a 30 dato che 10 ha di gibraltar sono andati a 22 q.li/ha e antalis a 35 ed egeo 30 .

Beh sì, considerando le rese basse della scorsa campagna nostra zona, questa cifra sembra poca e con rese migliori sicuramente avrebbe fatto una bella differenza da chi non ha fatto filiera. Sulle varietà, concordo con te e sono tanti a lamentarsi sull'imposizione di Egeo Gibaltair, forse sarebbe bastato indicare le caratteristiche per poter accedere alla filiera...e poi ognuno si regolava da se

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9 ore fa, Elsi ha scritto:

Beh sì, considerando le rese basse della scorsa campagna nostra zona, questa cifra sembra poca e con rese migliori sicuramente avrebbe fatto una bella differenza da chi non ha fatto filiera. Sulle varietà, concordo con te e sono tanti a lamentarsi sull'imposizione di Egeo Gibaltair, forse sarebbe bastato indicare le caratteristiche per poter accedere alla filiera...e poi ognuno si regolava da se

Infatti. Se lui per legge deve dichiarare due varietà lo faccia pure. Noi ne seminiamo un pochino e poi si mette quello che più si adatta o comunque metti almeno 3-4 varietà perchè c'è sempre qualcuna che lavora bene e qualcuna che va a schifo. Capitato anche altri anni soprattutto con genetiche particolari. Tanto poi alla fine mischia tutto . Ma ripeto almeno il problema per me è capire perchè gibraltar ha lavorato male. Gli altri anni no. Evidentemente è un grano che regge alti input azotati ma se non piovela pianta non lavora proprio con poco concime. Io ho concimato con le piogge però quello che sembrava bello si è perso nel mese di maggio e non credo per quei 5-6 giorni di scirocco fresco.

Modificato da superbilly1973
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9 ore fa, Elsi ha scritto:

Eh sì, oramai è andata così....

Per la prossima campagna si sa qualcosa sul nuovo contratto ?

Intanto CD ha firmato il nuovo accordo di filiera con Casillo

 

https://terraevita.edagricole.it/fare-filiera/grano-duro-8/

L'accordo non è male. E' un pò più basso di quello di cellino perchè per avere 30 euro devi fare ps e proteine però te li dà in tempi brevi. Se consideri che io avrò 2 euro in più a giugno ( quando non è luglio o agosto ) 2021 non è che ci sia tutta questa convenienza con la filiera cellino. Però non vedo restrizioni per le varietà quindi gli interessa solo il grano sardo. Non ho capito se questa cosa qua serve a fare le scarpe a cellino o a cosa perchè mi suona strano anche questo interessamento di coldiretti sardegna. Più volte hanno avuto degli screzi con mister C.  Non mi risulta poi che casillo abbia paste sarde nel suo portafoglio di prodotti. Di sicuro ha una struttura aziendale più snella e più efficiente di quella del mio compaesano.

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  • 1 mese dopo...

Opinione personale : potrebbe incidere il fatto che con vaccino covid si pensa di poter tornare tranquillamente alle condizioni pre-covid  e quindi esportazioni senza aumento di scortev + allentamento degli ambientalisti sulla questione glifosate (  hanno trovato residui pure su Rummo che è una marca di fascia alta  ) dato che sono passati alla lotta dei motori elettrici contro il diesel  e ai cambiamenti climatici ( a quanto pare la conoscenza stanca troppo ) + previsioni ( o predizioni ) di inverno mite e piovoso in tutta la russia europea fino al mar nero con ipotetiche maggiori produzioni di grano.

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  • 3 settimane dopo...

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