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Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato


DjRudy

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riprendo la discussione sul grano duro....

 

purtroppo giù di 50 cents.........e i future d'oltreoceano hanno ribassato in modo drammatico in una seduta di oltre il 17%

 

ecco i future sono solo speculazioni finanziare......vendite sulla carta e altrettanto acquisti sulla carta che nel contesto globale già difficile pongono un assist a porta vuota per i soliti commercianti...........

che schifo, mi viene voglia di mollare tutto....................ma ancora non vendo

Non si augura male a nessuno.....ma una bella siccità oltre oceano, non farebbe male ai mercati....

Scherzi a parte, se le previsioni sono quelle che scrive Dj...Inizia a comprare un po' di galline e noi ci prepariamo x fare pane carasau :)

 

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Io c'ero a Cagliari, tanta gente...Molte rivendicazioni ma mi è parso di vedere poco "ascolto" da parte dei politici regionali.

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I politici si girano dall’altra parte e intanto si continua a produrre e vendere sottocosto. Non è accettabile che allevatori, frutticoltori e cerealicoltori siano tutti in rimessa continua e quel codazzo di ladri (ben stipendiati) non li ascolti nemmeno.

Serve una riforma agraria seria e profonda che ci faccia evitare il collasso, altro che i 10 milioni per il grano duro!!

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Io c'ero a Cagliari, tanta gente...Molte rivendicazioni ma mi è parso di vedere poco "ascolto" da parte dei politici regionali.

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Secondo me, sino a che non ci saranno regole più chiare x definire i prezzi nei vari passaggi, sarà sempre molto difficile difendere i nostri prodotti.

Nella mia zona in campo orticolo sono sempre più quelli che stanno dedicandosi alla vendita diretta. Non credo sia la soluzione x la nostra agricoltura, ma almeno chi lo fa riesce a difendersi un po' il "proprio orticello"

 

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C'ero anche io a cagliari. Su certe cose si doveva muovere la regione, vedi psr e prezzo del latte ma sul prezzo del grano è una questione nazionale. E' inutile sino a quando si potrà importare grano schifoso che poi andrà a fare il prezzo del grano buono italiano non ci sono speranze. Elsi se soltanto il 20% facesse questo discorso non potresti più vivere neanche di quello. Cioè i punti vendita locali vanno bene se ce ne sono due o tre massimo per paese, idem campagna amica. Se lo facciamo tutti torniamo a bomba falliscono anche quelle iniziative.

riprendo la discussione sul grano duro....

 

purtroppo giù di 50 cents.........e i future d'oltreoceano hanno ribassato in modo drammatico in una seduta di oltre il 17%

 

ecco i future sono solo speculazioni finanziare......vendite sulla carta e altrettanto acquisti sulla carta che nel contesto globale già difficile pongono un assist a porta vuota per i soliti commercianti...........

che schifo, mi viene voglia di mollare tutto....................ma ancora non vendo

Se il duro estero buono è a 28 € perchè il duro italiano buono è a 18€-20€? Non so se con le semine americane cabierà qualcosa ma se Trump boccia i vari ttpp o come cavolo si chiamano, voglio sperare che anche l'europa faccia di conseguenza....

Non sono tutti in rimessa. Qui chi coltiva 100 ettari prende 90.000 solo di contributi. Anche se fa pari con il resto campa bene cmq. I contributi drogano il mercato

 

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Come 900 euro ad ettaro di pac? Ma dove vivi?

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C'ero anche io a cagliari. Su certe cose si doveva muovere la regione, vedi psr e prezzo del latte ma sul prezzo del grano è una questione nazionale. E' inutile sino a quando si potrà importare grano schifoso che poi andrà a fare il prezzo del grano buono italiano non ci sono speranze. Elsi se soltanto il 20% facesse questo discorso non potresti più vivere neanche di quello. Cioè i punti vendita locali vanno bene se ce ne sono due o tre massimo per paese, idem campagna amica. Se lo facciamo tutti torniamo a bomba falliscono anche quelle iniziative.

 

Se il duro estero buono è a 28 € perchè il duro italiano buono è a 18€-20€? Non so se con le semine americane cabierà qualcosa ma se Trump boccia i vari ttpp o come cavolo si chiamano, voglio sperare che anche l'europa faccia di conseguenza....

 

Come 900 euro ad ettaro di pac? Ma dove vivi?

In veneto, sfalcio prati: 450 euro sfalcio + 250 euro compensativa zona montana + biologico. Sei su quelle cifre. Se togli questi contributi chiudono 8 su 10.

 

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In veneto, sfalcio prati: 450 euro sfalcio + 250 euro compensativa zona montana + biologico. Sei su quelle cifre. Se togli questi contributi chiudono 8 su 10.

 

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Sfalci e raccogli prato naturale quindi ? Se riesci anche a vendere bene lo sfalcio si è una bella cifra. Però 450 solo per lo sfalcio di prato naturale....che tu sappia vengono tutti dalla pac o dalla regione veneto?

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Sfalci e raccogli prato naturale quindi ? Se riesci anche a vendere bene lo sfalcio si è una bella cifra. Però 450 solo per lo sfalcio di prato naturale....che tu sappia vengono tutti dalla pac o dalla regione veneto?

PSR veneto

 

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Tieni presente che qui da me si lavora molto a mano, pezzi piccoli, senza il contributo conviene comprare. Ma ci sono anche bei terreni, chi li ha lavora solo col trattore e qui di prende due volte. Nessuno differenzia se il terreno è ripido e devo andare con la falciatrice oppure se sono 2000 metri con fossi, filare di viti, alberi ecc o se è una piana di 10 ettari...

 

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I politici si girano dall’altra parte e intanto si continua a produrre e vendere sottocosto. Non è accettabile che allevatori, frutticoltori e cerealicoltori siano tutti in rimessa continua e quel codazzo di ladri (ben stipendiati) non li ascolti nemmeno.

Serve una riforma agraria seria e profonda che ci faccia evitare il collasso, altro che i 10 milioni per il grano duro!!

 

 

A questi link lo stato attuale della guerra del grano che non può definirsi altrimenti e che dovrebbe vederci coesi nel pretendere come minimo che in etichetta della pasta e del pane sia specificato la provenienza del grano ... bisogna arrivare alla risonanza nazionale che ha avuto L ' OLIO DI PALMA nel senso che i grandi marchi ora non lo usano più : http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/02/unaltra-nave-di-grano-straniero.html

http://www.inuovivespri.it/2017/02/04/la-ue-e-il-grano-duro-estero-ci-stanno-avvelenando-ma-se-ci-lamenteremo-ci-chiederanno-i-danni/

Solo i consumatori informati su cosa mangiano potranno aiutarci ad ottenere quello che vogliamo su tutta la catena alimentare ... il resto sono chiacchiere da bar . Nessuna associazione di categoria può spuntarla contro le multinazionali dobbiamo ottenere una cosa " terra terra " etichette con provenienza del prodotto da trasformare qualunque esso sia .

CON GRANO ITALIANO E SENZA OLIO DI PALMA

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A questi link lo stato attuale della guerra del grano che non può definirsi altrimenti e che dovrebbe vederci coesi nel pretendere come minimo che in etichetta della pasta e del pane sia specificato la provenienza del grano ... bisogna arrivare alla risonanza nazionale che ha avuto L ' OLIO DI PALMA nel senso che i grandi marchi ora non lo usano più : http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/02/unaltra-nave-di-grano-straniero.html

http://www.inuovivespri.it/2017/02/04/la-ue-e-il-grano-duro-estero-ci-stanno-avvelenando-ma-se-ci-lamenteremo-ci-chiederanno-i-danni/

Solo i consumatori informati su cosa mangiano potranno aiutarci ad ottenere quello che vogliamo su tutta la catena alimentare ... il resto sono chiacchiere da bar . Nessuna associazione di categoria può spuntarla contro le multinazionali dobbiamo ottenere una cosa " terra terra " etichette con provenienza del prodotto da trasformare qualunque esso sia .

CON GRANO ITALIANO E SENZA OLIO DI PALMA

100% grano italiano “solidale” cioè con prezzo minimo garantito sopra i costi di produzione

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A questi link lo stato attuale della guerra del grano che non può definirsi altrimenti e che dovrebbe vederci coesi nel pretendere come minimo che in etichetta della pasta e del pane sia specificato la provenienza del grano ... bisogna arrivare alla risonanza nazionale che ha avuto L ' OLIO DI PALMA nel senso che i grandi marchi ora non lo usano più : http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/02/unaltra-nave-di-grano-straniero.html

http://www.inuovivespri.it/2017/02/04/la-ue-e-il-grano-duro-estero-ci-stanno-avvelenando-ma-se-ci-lamenteremo-ci-chiederanno-i-danni/

Solo i consumatori informati su cosa mangiano potranno aiutarci ad ottenere quello che vogliamo su tutta la catena alimentare ... il resto sono chiacchiere da bar . Nessuna associazione di categoria può spuntarla contro le multinazionali dobbiamo ottenere una cosa " terra terra " etichette con provenienza del prodotto da trasformare qualunque esso sia .

CON GRANO ITALIANO E SENZA OLIO DI PALMA

Per me non dobbiamo percorrere solo questa via. Chi fa pasta vuole ottimo grano e non lo va a cercare solo in italia. Questo è un dato storico e su questo non penso che si potrà fare molto. Lo slogan di pasta fatta da solo grano italiano per me alla fine verrebbe visto solo a scopo propagandistico. Quello che invece va preteso è che la qualità dei prodotti che arrivano qui debba essere pari a quella degli analoghi prodotti coltivati in italia per i quali se fai il furbo o se produci prodotti alimentari tossici dovresti finire in galera.... E non mi riferisco solo al tanto osannato tenore proteico ma anche a residui di pesticidi e micotossine. Solo che non va fatto all'italiana : il generico fattore inqunante ha valore 100? Ok allora portiamo il limite per legge a 110 e siamo tranquilli...Troppo comodo. Allora gli accordi internazionali valgono solo per penderselo in quel posto? Noi importiamo insieme al duro di forza proteico ( pagato anche 30€ ) anche quello che da loro non possono dare neanche ai maiali ( ed è quello che poi viene paragonato in fase contrattualeal nostro fatto come dio comanda) ma se noi gli mandiamo solo una cassetta di uva con residuo di prodotti fitosanitari ce la rimandano indietro! :perfido: Altra cosa infine sono da rimettere a posto le varie borse merci. Anzi proprio tutto il sistema delle contrattazioni.

Modificato da superbilly1973
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Molto semplice stai mangiando " questa roba " se vuoi acquistala altrimenti cambia marca....il tutto sotto la tutela di controlli seri sulle dosi max dei contenuti delle sostanze " inquinanti ... che in caso di esportazione tipo grano dal Canada non dovremmo accettare un prodotto che lì non è possibile vendere.

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Molto semplice stai mangiando " questa roba " se vuoi acquistala altrimenti cambia marca....il tutto sotto la tutela di controlli seri sulle dosi max dei contenuti delle sostanze " inquinanti ... che in caso di esportazione tipo grano dal Canada non dovremmo accettare un prodotto che lì non è possibile vendere.

Questa è la cosa più assurda a mio parere. I polli canadesi mangiano meglio di noi italiani.....perchè andate tranquilli che quel grano va a finire nelle nostre dispense da una parte o dall'altra. In teoria Trump tra le altre cose vorrebbe mandare a quel paese i vari ttpp e quindi di conseguenza la comunità europea potrebbe allo stesso modo limitare le importazioni del duro estero ma vedrete che qualcosa si inventeranno...:knuppel2: Del resto la tanto elogiata comunità europea prima vieta assolutamente la coltivazione di mais OGM ma poi di nascosto permette che nei singoli stati venga concessa la coltivazione di alcune varietà monsanto, dupont e pioneer. Vorrei chi sta a pigliare per i fondelli, se la comunità europea o il nostro governo.... Ciliegina sulla torta -5€ a tonn per il duro nazionale....:leggi:

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Parlato

settimana scorsa con amici di Pietroburgo, le sanzioni hanno costretto la Russia a varare un piano speciale per incrementare l autosufficienza agro alimentare.

oltre al boom del falso made in Italy, formaggi e salumi..., si registrano aumenti di estensione dell ortofrutta a 2 cifre.

inutile rimarcare che queste sanzioni europee sono state un autentico boomerang...:nutkick:

Modificato da ALAN.F
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...solo per noi poveri stupidi...

 

Dipende....riguardo alla russia ad esempio non si dovrebbero avere importazioni di grano russo ed il condizionale è d'obbligo.

 

ALtra questione : questa mattina ho portato i carciofi alla cooperatva per inassettarli e spedirli. Mi hanno detto che i mercati generali di roma sono intasati di merce. Ora le gelate hanno a più riprese ridotto i carciofi nelle puglie e penso ance nel lazio. Da noi in ssardegna idem..Non c'era merce per settimane ed oggi non sanno che fare? Ma da dove arrivano i carciofi?

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Dipende....riguardo alla russia ad esempio non si dovrebbero avere importazioni di grano russo ed il condizionale è d'obbligo.

 

ALtra questione : questa mattina ho portato i carciofi alla cooperatva per inassettarli e spedirli. Mi hanno detto che i mercati generali di roma sono intasati di merce. Ora le gelate hanno a più riprese ridotto i carciofi nelle puglie e penso ance nel lazio. Da noi in ssardegna idem..Non c'era merce per settimane ed oggi non sanno che fare? Ma da dove arrivano i carciofi?

Il problema"è sempre lo stesso', diamo i prodotti in conto commissione, non ci fidiamo e non andiamo a vedere i mercati e le vendite.

 

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Il problema"è sempre lo stesso', diamo i prodotti in conto commissione, non ci fidiamo e non andiamo a vedere i mercati e le vendite.

 

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Si ma il mio dubbio è come mai se per come è venuta la stagione nei campi ci sono pochi carciofi, lì ai mercati generali di roma, che non sono neanche gli unici mercati in italia , c'è tanta merce che stanno precipitando i prezzi. Altro dato sta arrivando un sacco di merce scadente. Ok e perchè i commissionari la accettano? Ah dimenticavo loro lavorano a commissione per cui ti dicono che c'è un sacco di merce scadente che tira giù il prezzo per cui ate danno quello di prezzo poi la merce buona se la vendono come vogliono loro perchè vai tranquillo che chi compra non compra a scatola chiusa.

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