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Dopo 2 giorni dalla gelata la situazione da me è questa: le piantine bruciate dal freddo sono circa il 70 %. Non riesco a capire come mai ci sono circa il 30 % delle piantine che non hanno avuto danni (sono solo un po' gialle). Parlo di piante sulla stessa fila a distanza di soli 17 cm da quelle bruciate. Quando le piante bruciate avranno ricacciato (come spero), avranno però un ritardo di qualche giorno dalle piante che non hanno avuto danni. Secondo voi questa scalarità avrà delle ripercussioni sulla resa finale?
 
Ne approfitto per farvi una domanda che riguarda l' apparato radicale del mais (spero di non andare OT). Di solito nei miei terreni (medio impasto argillosi) quando si semina mais, si ara a fine estate a 40 cm. Io volevo sostituire l'aratro con una vangatrice avente una profondità di lavoro di 30 cm. ( la vangatrice la userei anche  per le orticole). Avrei il vantaggio di  economico di poter effettuare lo stesso attrezzo delle orticole anche per il mais ( e quindi non chiamare il terzista ad arare per il mais). Al di la però della convenienza economica, mi interessa capire come è fatto l'apparato radicale del mais.
Secondo voi una vangatura a 30 cm può andare bene? Avrò dei cali produttivi rispetto adesso che faccio arare a 40 cm. Negli ultimi tempi si parla tanto di minima lavorazione, ecoaratri, ecc. ma quale deve essere secondo voi la profondità di lavorazione ideale per il mais? Come è il suo apparato radicale?
Grazie a voi tutti per i preziosi consigli
 
 
 
Hai possibilità di irrigare?...se no, lascia perdere arature leggere, minima ecc, specie su terreni argillosi e profondi. Lavorazioni profonde per sfruttare al massimo la capacità delle radici di esplorare il suolo. Al limite puoi arare meno e rompere sotto con un arieggiatore, ma se fai lavorazioni leggere vedrai la differenza in negativo. La minima in una primavera secca come questa ha mostrato i suoi limiti anche su colture autunno-vernine.

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Io avevo terreni asciutti ma non affinati benissimo.. ho aspettato a seminare. Preferisco che piova, poi ripasso con rotante e semino subito dopo.. ho alcuni terreni limosi in cui la crosta è frequente

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Hai possibilità di irrigare?...se no, lascia perdere arature leggere, minima ecc, specie su terreni argillosi e profondi. Lavorazioni profonde per sfruttare al massimo la capacità delle radici di esplorare il suolo. Al limite puoi arare meno e rompere sotto con un arieggiatore, ma se fai lavorazioni leggere vedrai la differenza in negativo. La minima in una primavera secca come questa ha mostrato i suoi limiti anche su colture autunno-vernine.

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Dipende dalla tipologia di terreno.

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17 minuti fa, Pello97 ha scritto:

Dipende dalla tipologia di terreno.

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A seconda dei terreni da me l'argilla va da un minimo di 20% fino al 45-50%.

Una volta avevo sentito dire che nei terreni irrigati il mais tende a rimanere in superficie con le radici, mentre nei terreni non irrigui le radici vanno più in profondità a cercare il fresco. In caso di un'estate molto secca i mais che sono stati in precedenza irrigati vanno per primi in stress proprio perchè hanno un apparato radicale più superfciale.

é vera questa cosa? A voi risulta?

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per fortuna l'altra mattina quando ha gelato, il mio mais era ancora a filo terra e non ha risentito dei -3°, ma in giro ha fatto grossi danni soprattutto ai pomodori già trapiantati, frutteti e vigneti in tutto il piemonte

seminato il 27/03 

 

BF52A106-0E4D-4493-A3C7-64146018B660.JPG

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1 ora fa, green deer ha scritto:

per fortuna l'altra mattina quando ha gelato, il mio mais era ancora a filo terra e non ha risentito dei -3°, ma in giro ha fatto grossi danni soprattutto ai pomodori già trapiantati, frutteti e vigneti in tutto il piemonte

seminato il 27/03 

 

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Bello!!!! Il mio l ho messo il 1 aprile...Questa settimana segna un paio di mattine sui 0 gradi...ma non è ancora fuori per fortuna...

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Eh idee il mio seminato il 27 si è fatto bruciare mentre quello del 30 e 31 sta uscendo. Xo si rischia anche questa settimana porca puzzola!!

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Ilmio è germo anzi sono tutti fermi e sotto, pioviggina. Da mercoledì dovrebbe cambiare e giovedì tornare freddo...
Con questo andazzo sono favoriti i Kws ma poi il mais è mai e oltre maggio non regge più. Io sono in forse se diserbare o aspettare. Il rischio è che esploda sotto come successe anni fa. Il pericolo non è solo che bruci ma che esplida sotto.
Le termiche per nascere, misurate, non ci sonoma non si può rotwrdare c9n i cicli lunghi mentre coi 600 si può.
Il freddo non è un buon compagno delnpre emergenza ma ormai con queati piovaschi l'umidità è abbastanza e intanto le infestanti partono, terreni preparati il 17 marzo ad oggi sono già inverditi, su questi terreni non si può ritardare troppo la semina o seminare su una crosta vecchia, diventa una foresta.

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Simone il secondo raccolto di mais ti serve da trinciato o granella? Se da granella io starei su p0423, pianta compatta e rustica o Dekalb 5092. Se devi fare trinciato p0704 o 5530 Dekalb. Certo che con sta primavera fredda e secca il mais non sta partendo bene.. Per non parlare del prezzo dell urea.. Da 27€/qle a ottobre scorso a 41/42€/le da domattina.. Per non parlare del gasolio a 0.63/litro.. Margini di guadagno già segati con questi aumenti dei mezzi tecnici.. 

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3 ore fa, Cat power ha scritto:

Simone il secondo raccolto di mais ti serve da trinciato o granella? Se da granella io starei su p0423, pianta compatta e rustica o Dekalb 5092. Se devi fare trinciato p0704 o 5530 Dekalb. Certo che con sta primavera fredda e secca il mais non sta partendo bene.. Per non parlare del prezzo dell urea.. Da 27€/qle a ottobre scorso a 41/42€/le da domattina.. Per non parlare del gasolio a 0.63/litro.. Margini di guadagno già segati con questi aumenti dei mezzi tecnici.. 

se il prezzo della granella secca riamane sopra i 20 euro al quintale mi va anche bene di pagare L urea 10 euro in più. 
anche perché uno poteva benissimo comprarla a gennaio quando costava 30 32.

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Il 10/4/2021 Alle 18:33, Marco 1983 ha scritto:

Dopo 2 giorni dalla gelata la situazione da me è questa: le piantine bruciate dal freddo sono circa il 70 %. Non riesco a capire come mai ci sono circa il 30 % delle piantine che non hanno avuto danni (sono solo un po' gialle). Parlo di piante sulla stessa fila a distanza di soli 17 cm da quelle bruciate. Quando le piante bruciate avranno ricacciato (come spero), avranno però un ritardo di qualche giorno dalle piante che non hanno avuto danni. Secondo voi questa scalarità avrà delle ripercussioni sulla resa finale?

 

Ne approfitto per farvi una domanda che riguarda l' apparato radicale del mais (spero di non andare OT). Di solito nei miei terreni (medio impasto argillosi) quando si semina mais, si ara a fine estate a 40 cm. Io volevo sostituire l'aratro con una vangatrice avente una profondità di lavoro di 30 cm. ( la vangatrice la userei anche  per le orticole). Avrei il vantaggio di  economico di poter effettuare lo stesso attrezzo delle orticole anche per il mais ( e quindi non chiamare il terzista ad arare per il mais). Al di la però della convenienza economica, mi interessa capire come è fatto l'apparato radicale del mais.

Secondo voi una vangatura a 30 cm può andare bene? Avrò dei cali produttivi rispetto adesso che faccio arare a 40 cm. Negli ultimi tempi si parla tanto di minima lavorazione, ecoaratri, ecc. ma quale deve essere secondo voi la profondità di lavorazione ideale per il mais? Come è il suo apparato radicale?

Grazie a voi tutti per i preziosi consigli

 

 

 

Il fatto di avere piante bruciate a piante no anche a pochi cm può essere dato dal fatto che le piante bruciate erano già nate e più avanti delle altre che sono nate un po più tardi e sono uscite quando il gelo era già passato non subendo danno o limitatamente a qualche bruciatura in punta.

Capitolo lavorazione, il mais non è una coltura a cui piace il sodo ma non per questo ha necessariamente bisogno di lavorazioni a 40 cm di profondità. Al massimo è il terreno che necessita di un certo tipo di lavorazione più o meno profonda. Comunque come ti hanno già detto 25-30 cm posso bastare, io sono in minima e faccio attorno ai 20-25 cm e non ho problemi.

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13 ore fa, Simone 82 ha scritto:

Buonasera a tutti,

per un secondo raccolto di granella dopo frumento tenero  che varietà mi consigliate? pensavo a un p0729 oppure ai  Kws Inteligens o konfites?

Grazie

Ma dopo frumento Trebbiato o trinciato??

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5 ore fa, #VG# ha scritto:

Ma dopo frumento Trebbiato o trinciato??

Andrebbe seminato dopo frumento trebbiato e stavo cercando qualche valida varietà. Sarebbe il primo anno di mais in secondo raccolto. Ho pensato alla possibilità di fare mais perchè la superficie che ho posto a frumento è talmente limitata che non mi conviene mettere soia, il mais lo trebbierei se riesco in contemporanea a quello di prima semina.

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25 minuti fa, Simone 82 ha scritto:

Andrebbe seminato dopo frumento trebbiato e stavo cercando qualche valida varietà. Sarebbe il primo anno di mais in secondo raccolto. Ho pensato alla possibilità di fare mais perchè la superficie che ho posto a frumento è talmente limitata che non mi conviene mettere soia, il mais lo trebbierei se riesco in contemporanea a quello di prima semina.

Se semini anche solo al 20 di giugno non trebbi mai assieme al primo raccolto, io ho seminato 0937 il 4 maggio da fare pastone sperando venisse pronto assieme ai 700 seminati a fine marzo e invece ho dovuto lasciarlo indietro e farlo 10 giorni dopo. Anche se semini un 400 a fine giugno se sei fortunato lo trebbi a fine ottobre col 30 di umidità( almeno nella mia zona, poi non so te di dove sei più o meno). Contando la produzione molto inferiore rispetto a un primo raccolto, i costi e l'umidità alla raccolta, sei sicuro  valga la pena seminare mais??

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Mais dopo frumento da granella, anche se semini un 200, non lo trebbierai mai insieme al primo. Un anno il mio vicino aveva fatto un 200 95 giorni Pioneer, seminato il 6 luglio dopo frumento tenero, l’ha trebbiato a metà novembre e penso neanche tanto secco.
Già è dura fare mais dopo orzo, figuriamoci dopo frumento.

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1 ora fa, #VG# ha scritto:

Se semini anche solo al 20 di giugno non trebbi mai assieme al primo raccolto, io ho seminato 0937 il 4 maggio da fare pastone sperando venisse pronto assieme ai 700 seminati a fine marzo e invece ho dovuto lasciarlo indietro e farlo 10 giorni dopo. Anche se semini un 400 a fine giugno se sei fortunato lo trebbi a fine ottobre col 30 di umidità( almeno nella mia zona, poi non so te di dove sei più o meno). Contando la produzione molto inferiore rispetto a un primo raccolto, i costi e l'umidità alla raccolta, sei sicuro  valga la pena seminare mais??

Valuterò cosa fare, l'idea era nata dal fatto che nelle mie zone ho già acqua pagata al consorzio di bonifica, ho delle rimanenze del diserbo della prima semina e quindi se riuscivo sfruttavo la situazione e provavo a portare a casa qualcosa.  Mi trovo nell' Alto Mantovano, qui abbiamo irrigazione già pagata in pressione.

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1 ora fa, Simone 82 ha scritto:

Valuterò cosa fare, l'idea era nata dal fatto che nelle mie zone ho già acqua pagata al consorzio di bonifica, ho delle rimanenze del diserbo della prima semina e quindi se riuscivo sfruttavo la situazione e provavo a portare a casa qualcosa.  Mi trovo nell' Alto Mantovano, qui abbiamo irrigazione già pagata in pressione.

Se dici che non è tanta superficie e se vuoi provare perché ti avanza un po di roba fallo, ma non è una gran cosa....fidati....e se capita un autunno un po piovoso rischi anche di far danno al terreno oltre che portare a casa della roba con umidità veramente alta.... ho visto qualcuno farlo ma fa trinciato o pastone massimo con risultati pessimi, granella secca no....

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54 minuti fa, #VG# ha scritto:

Se dici che non è tanta superficie e se vuoi provare perché ti avanza un po di roba fallo, ma non è una gran cosa....fidati....e se capita un autunno un po piovoso rischi anche di far danno al terreno oltre che portare a casa della roba con umidità veramente alta.... ho visto qualcuno farlo ma fa trinciato o pastone massimo con risultati pessimi, granella secca no....

Ti ringrazio per i consigli, allora cambio strada e seminerò della soia tipo la m10

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Se dici che non è tanta superficie e se vuoi provare perché ti avanza un po di roba fallo, ma non è una gran cosa....fidati....e se capita un autunno un po piovoso rischi anche di far danno al terreno oltre che portare a casa della roba con umidità veramente alta.... ho visto qualcuno farlo ma fa trinciato o pastone massimo con risultati pessimi, granella secca no....
Mahh sempre trinciato a novembre con buoni risultati anzi spesso trinciando al 7 d8cembre. Pastone fatto qualc9sa. Granella ti smentisco, fatta ma non devi vedere l'umidità, devi avere il seccatoio .
Con i mais trattati arrivi comuunque più lungo che il mais non trattato per cui si taglia comunque più tardi e da me ti prendono a sberloni se trebbi troppo sotto il 25% um. ad ottobre. Zona Brescia non so ma le analisi sulle tossine e gli scandali sul Grana Padano attestanonuna poca attenzione a certe regole.
Saremo esagerati noi a seccare tutto e nonosyante qiesto i problemi ci sono, n9n so cosa potrebbe succedere con altre gestioni. Preferisco salvare le vacche piuttosto che speculare per qualche chilo di carburante. Anche su altri prodotti se si può si evita di portare a casa lo strasecco e comunque swmpre meglio raccogliere tutto e poi vedere il da farsi.
Trinciati tardovi se sani non sono male, come sempre dipende da una sfilza di fattori.

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