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4 ore fa, Simone 82 ha scritto:

Dati risultato per ettaro mi hanno riferito di circa 350/400 quintali. Prossimo anno dove semino mais, forse mi portano del liquame, in merito non ho esperienza visto che non ho mai buttato sostanza organica se non i residui colturali, non avendo bestiame, e le stalle vicine utilizzano praticamente tutto per loro. Domanda, se io lo distribuisco in questo periodo, nella fascia di tempo che è possibile, e lo aro subito, penso che andare a aprile resti gran poco di azoto, ecc. Allora pensavo, se aro ora e poi ne distribuisco un pò sopra a marzo prima di passare l'erpice rotante viene fuori una porcata? di solito aro in autunno perchè ho terreni molto limosi, ed arando a marzo poi non riesco più ad erpicarlo, mi fa tutte zollette.

Non succede niente, ma se ari adessie fa una primavera piovosa non entri più. Ti conviene frazionare il liquame e se lo hanno, passare dopo che passa la botte a ventaglio o con la botte coi dischetti interratori o con un disco leggero senza arare. Estirpatore o ripuntatore sui reisdui di mais vieme una porcata. Se hai trinicato puoi tranquillamente fare tutto, discorso diverso dove si trincia. Azoto non lo perdi, puoi perdere una quota ma che non verrà mai usata comunque. ù

Tutto dipend e come evolve questo autunno e come andrà la primavera. Ma da quì a febbraio ce ne passa di tempo- 

Una mano leggera la puoi dare anche a ventaglio poi se aumenti la quantità conviene muovere i residui con l'organico, di alternative ce ne sono. Su trinciato puoi anche fare l'interramento profondo senza necessariamente arare.

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10 ore fa, Simone 82 ha scritto:

Dati risultato per ettaro mi hanno riferito di circa 350/400 quintali. Prossimo anno dove semino mais, forse mi portano del liquame, in merito non ho esperienza visto che non ho mai buttato sostanza organica se non i residui colturali, non avendo bestiame, e le stalle vicine utilizzano praticamente tutto per loro. Domanda, se io lo distribuisco in questo periodo, nella fascia di tempo che è possibile, e lo aro subito, penso che andare a aprile resti gran poco di azoto, ecc. Allora pensavo, se aro ora e poi ne distribuisco un pò sopra a marzo prima di passare l'erpice rotante viene fuori una porcata? di solito aro in autunno perchè ho terreni molto limosi, ed arando a marzo poi non riesco più ad erpicarlo, mi fa tutte zollette.

Ma guarda se te lo portano ora e lo ari sotto per me è il lavoro migliore, si è sempre fatto. Se hai terra che vuoi lasciare al gelo è la scelta giusta. Se lo butti su terreno lavorato ridai umidità e nel passare a togliere i segni della botte lavori terra umidità e non è il massimo specie se terreni limosi.

Comunque trinciato anch'io e come previsto risultati deludenti causa un po semina tardiva ma soprattutto danni da maltempo che ha spezzato da terra tante piane. Inoltre i 4 temporali dal 21 al 24 luglio con precipitazioni impressionanti  pochi giorni dopo aver irrigato hanno causato ristagni e disuniformità.  Fatto sta 7107 69% danno da assicurazione 340 qli/ha, 7107 41% danno medio 430qli/ha e 7084 con 20% 490 qli/ha. Unica cosa positiva è la spiga molto bella e sana nonostante tutto 

7084

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7107

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7107 con 69% di danno pochi giorni dopo i temporali  giusto per rendere l'idea 

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13 ore fa, Pello97 ha scritto:

Ternario misto organico a contatto del seme a 100kg/ha da problemi?

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Direi di sì perchè più si localizza e peggio è perchè è il misto che da problemi specie il potassio.

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Il 13/10/2023 at 21:44, #VG# ha scritto:

Ma guarda se te lo portano ora e lo ari sotto per me è il lavoro migliore, si è sempre fatto. Se hai terra che vuoi lasciare al gelo è la scelta giusta. Se lo butti su terreno lavorato ridai umidità e nel passare a togliere i segni della botte lavori terra umidità e non è il massimo specie se terreni limosi.

Comunque trinciato anch'io e come previsto risultati deludenti causa un po semina tardiva ma soprattutto danni da maltempo che ha spezzato da terra tante piane. Inoltre i 4 temporali dal 21 al 24 luglio con precipitazioni impressionanti  pochi giorni dopo aver irrigato hanno causato ristagni e disuniformità.  Fatto sta 7107 69% danno da assicurazione 340 qli/ha, 7107 41% danno medio 430qli/ha e 7084 con 20% 490 qli/ha. Unica cosa positiva è la spiga molto bella e sana nonostante tutto 

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7107 con 69% di danno pochi giorni dopo i temporali  giusto per rendere l'idea 

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Se hai terreno nudo puoi fare tutto, nudo, dopo trinciato. Su stocchi dipende dalla tessitura ma il discriminante diventa il tipo di aratro e la profondità. Chiaro che su terreno nudo perdi tanti nutrienti. Il meglio sarebbe distribuire e arare ma anche su terreni limosi o argillosi si può distribuire e interrare leggermente per poi valutare le mosse.  Lavorare adesso sono terreni molto argillosi perchè anche i terreni limosi se si inzuppano d'acqua in inverno non asciugheranno più. Arare presto con o senza liquami o organico si fa su terreni argillosi o dove dovresti spianare o sistemare per altro es. riso.

Se si può, meglio distribuire e arare dietro la mano evitando perdite di tutto. Chiaro più residui ci sono e meglio è gestire il residuo a secondo di come si riesce ad arare ma ad oggi mezzi e tecnica non difettano, viste anche le potenze dei cavallini. Gli aratri sono cambiati un tantino anche su terra da laterizi, da mattoni. Con le stagioni ultra bastard poi nessuno può più dire nulla, si vive al minuto neppure alla giornata.... amarissimo ma in questi giorni se ne vede di ogni, ora per ora e minuto per minuto.

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Dati risultato per ettaro mi hanno riferito di circa 350/400 quintali. Prossimo anno dove semino mais, forse mi portano del liquame, in merito non ho esperienza visto che non ho mai buttato sostanza organica se non i residui colturali, non avendo bestiame, e le stalle vicine utilizzano praticamente tutto per loro. Domanda, se io lo distribuisco in questo periodo, nella fascia di tempo che è possibile, e lo aro subito, penso che andare a aprile resti gran poco di azoto, ecc. Allora pensavo, se aro ora e poi ne distribuisco un pò sopra a marzo prima di passare l'erpice rotante viene fuori una porcata? di solito aro in autunno perchè ho terreni molto limosi, ed arando a marzo poi non riesco più ad erpicarlo, mi fa tutte zollette.

Qua nel basso mantovano avevano dato del digestato col Verveat triciclo e barra di distruzione a dischetti a marzo su terra arata e poi hanno passato l’erpice rotante ma poi si vedeva tutto il mais a onde. Quindi, o spandi ora e ari o aspetti a febbraio e ari.
Io ho già spanto e passato ripper e rotante ed è già pronta per il mais del prossimo anno. Mi mancano solo 4 ha che prossima settimana mi portano il liquame e poi preparo pure quelli.
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Il 13/10/2023 at 21:44, #VG# ha scritto:

Ma guarda se te lo portano ora e lo ari sotto per me è il lavoro migliore, si è sempre fatto. Se hai terra che vuoi lasciare al gelo è la scelta giusta. Se lo butti su terreno lavorato ridai umidità e nel passare a togliere i segni della botte lavori terra umidità e non è il massimo specie se terreni limosi.

Comunque trinciato anch'io e come previsto risultati deludenti causa un po semina tardiva ma soprattutto danni da maltempo che ha spezzato da terra tante piane. Inoltre i 4 temporali dal 21 al 24 luglio con precipitazioni impressionanti  pochi giorni dopo aver irrigato hanno causato ristagni e disuniformità.  Fatto sta 7107 69% danno da assicurazione 340 qli/ha, 7107 41% danno medio 430qli/ha e 7084 con 20% 490 qli/ha. Unica cosa positiva è la spiga molto bella e sana nonostante tutto 

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7107

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7107 con 69% di danno pochi giorni dopo i temporali  giusto per rendere l'idea 

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Che c..o....69%di danno vuol dire che mancano 7 piante su 10.....

Infatti hai prodotto ancora oltre 300qli ...bah non capisco 

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Una curiosità, c'è qualcuno che fa alimentare o quello bianco? Se si ve lo essicate voi e lo mettete via voi? Che differenza di prezzo c'è dal zootecnico normale? Perché io ho provato a chiedere per l'alimentare ma vogliono far venire i camion a caricare nel campo sotto trebbia, seccarlo loro e tenerlo nei loro magazzini perché dicono che deve essere essicato in una certa maniera (io ho il bruciatore a gasolio).

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1 ora fa, fabio03 ha scritto:


Qua nel basso mantovano avevano dato del digestato col Verveat triciclo e barra di distruzione a dischetti a marzo su terra arata e poi hanno passato l’erpice rotante ma poi si vedeva tutto il mais a onde. Quindi, o spandi ora e ari o aspetti a febbraio e ari.
Io ho già spanto e passato ripper e rotante ed è già pronta per il mais del prossimo anno. Mi mancano solo 4 ha che prossima settimana mi portano il liquame e poi preparo pure quelli.

Questa scelta di preparare in autunno per il mais qui nella parte alta del Mantovano non è diffusissima, ma ho notato dal vicino, che ha fatto una prova lo scorso anno, che in realtà ci sono netti vantaggi sulle infestanti, lui ha seminato mais con diverso abutilon, e sorghetta, col mais a 2 foglie ha fatto solo post ed è rimasto completamente pulito, senza fare come tocca di solito un pre e un post. Consigliavano altrimenti il pre con glifo, ma non si è fidato e nonostante ciò  pulitissimo.

Adesso mi devo informare per il piano smaltimento, numero unita azoto distribuibili per regolarmi poi per quantità di urea acquistabile, e se per la distribuzione queste ditte hanno costi o meno?...  

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52 minuti fa, valtra ha scritto:

Che c..o....69%di danno vuol dire che mancano 7 piante su 10.....

Infatti hai prodotto ancora oltre 300qli ...bah non capisco 

No aspetta un secondo.... ti spiego da dove salta fuori il 69.... 40 di piante effettivamente troncare da terra e quindi mancanti a fronte di 8.4ppm2 seminate avevo un investimento di 5 quindi ancora accettabile, 7 punti di inefficienza fogliare dovuta alla grandine quindi poca roba, 6 di qualità essendo assicurato da trinciato e 16 di mancata produzione dovuta alle piante rimaste che si sono piegate e hanno fatto il classico collo. Ora 340 sono tanti? Sono pochi? Il 69 è effettivamente realista? Non lo so l'unica cosa certa è che è meno della metà di quanto lo stesso terreno abbia prodotto lo scorso anno con la stessa varietà e comunque circa la metà della mia produzione media in seconda semina in un'annata normale.

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Questa scelta di preparare in autunno per il mais qui nella parte alta del Mantovano non è diffusissima, ma ho notato dal vicino, che ha fatto una prova lo scorso anno, che in realtà ci sono netti vantaggi sulle infestanti, lui ha seminato mais con diverso abutilon, e sorghetta, col mais a 2 foglie ha fatto solo post ed è rimasto completamente pulito, senza fare come tocca di solito un pre e un post. Consigliavano altrimenti il pre con glifo, ma non si è fidato e nonostante ciò  pulitissimo.
Adesso mi devo informare per il piano smaltimento, numero unita azoto distribuibili per regolarmi poi per quantità di urea acquistabile, e se per la distribuzione queste ditte hanno costi o meno?...  

Allora mi trovo nel medio mantovano orientale (zona risaie per intenderci) e qua si è sempre arato in autunno per poi ripassare in primavera col rotante. Da qualche anno in zona abbiamo adottato la tecnica di preparazione del terreno che si faceva ai tempi delle bietole: aratura e passaggio di rotante in autunno in modo da avere terreno che si struttura col ghiaccio. Ed è un’ottima tecnica pure col mais perché così anche se c’è secco, non muovendo la terra riesce ad essere umida e seminare a metà marzo.
Da tre anni faccio Adengo in post precoce: dopo 2 giorni che ho seminato faccio il glifosate e così azzero le infestanti invernali e in post precoce se non hai sorghetta da rizoma, con l’Adengo riesci a colpire tutte le infestanti nate e poi alla prima pioggia si attiva pure per infestanti che devono ancora germinare, compresi giavone e sorghetta da seme.
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Il 18/10/2023 at 07:30, fabio03 ha scritto:


Qua nel basso mantovano avevano dato del digestato col Verveat triciclo e barra di distruzione a dischetti a marzo su terra arata e poi hanno passato l’erpice rotante ma poi si vedeva tutto il mais a onde. Quindi, o spandi ora e ari o aspetti a febbraio e ari.
Io ho già spanto e passato ripper e rotante ed è già pronta per il mais del prossimo anno. Mi mancano solo 4 ha che prossima settimana mi portano il liquame e poi preparo pure quelli.

I fluidi sono così da sempre anche se lo dai prima di arare se fai carrengiate e alzi la dose le onde le vedi anche con l'interrartore. Dove batte l'ignettore vedi che la roba è sempre più alta anche perchè il fluido è più localizzato, altra cavolata che si fa con gli iniettori. La cosa già migliora con i dischetti o con la dischiera. Da noi si da spesso il digestato sull'arato o sull'erpicato con la dischiera leggera o con i dischetti interratori fitti.

Dove per disgrazia fa conca o trova la carreggiata restno i fluidi e l'umidità e quindi le piante spingono di più. Se poi trovi gente che da dosi allegre trovi i nitrati nel trinciato anche dando i fluidi in aratura. Con un meteo caldo umido simil tropicale ogni organico spinge come un dannato.

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Il 18/10/2023 at 13:36, fabio03 ha scritto:


Allora mi trovo nel medio mantovano orientale (zona risaie per intenderci) e qua si è sempre arato in autunno per poi ripassare in primavera col rotante. Da qualche anno in zona abbiamo adottato la tecnica di preparazione del terreno che si faceva ai tempi delle bietole: aratura e passaggio di rotante in autunno in modo da avere terreno che si struttura col ghiaccio. Ed è un’ottima tecnica pure col mais perché così anche se c’è secco, non muovendo la terra riesce ad essere umida e seminare a metà marzo.
Da tre anni faccio Adengo in post precoce: dopo 2 giorni che ho seminato faccio il glifosate e così azzero le infestanti invernali e in post precoce se non hai sorghetta da rizoma, con l’Adengo riesci a colpire tutte le infestanti nate e poi alla prima pioggia si attiva pure per infestanti che devono ancora germinare, compresi giavone e sorghetta da seme.

Tu hai vera argilla e acque fredde, la zona del Vialone Nano mantovano. Terreni bagnati e argillosi per cui come tutte le argille o il tanto limo per arare bene bisogna arare piuttosto presto. Se si ara leggero si può ma essendo terreni umidi, plastici solitamente non si ara in primavera, in annate "normali", normali primavere. Quest'anno volendo, uno poteva fare quel che voleva salvo, se aspettava trovarsi zolle come palle da golf. Magari arare si ara ma poi bisogna affinare. Il gelo solitamente da una mano se si ara come è norma sulle argille.... chiaro non lo scasso o il simi scasso sotto i 40cm.

In quei terreni serve struttura sarebbe meglio il letame, il compost, il separato meccanico, organico strutturato, i fluidi andrebbero dopo foraggi o stoppie dove c'è strame, lettime, residui vegetali. 

Chiaro che su infestanti vecchi meglio passare il glifosate piuttosto che la lavorazione meccanica ma porti inevitabilmente a sviluppare l'equiseto.

 

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Tu hai vera argilla e acque fredde, la zona del Vialone Nano mantovano. Terreni bagnati e argillosi per cui come tutte le argille o il tanto limo per arare bene bisogna arare piuttosto presto. Se si ara leggero si può ma essendo terreni umidi, plastici solitamente non si ara in primavera, in annate "normali", normali primavere. Quest'anno volendo, uno poteva fare quel che voleva salvo, se aspettava trovarsi zolle come palle da golf. Magari arare si ara ma poi bisogna affinare. Il gelo solitamente da una mano se si ara come è norma sulle argille.... chiaro non lo scasso o il simi scasso sotto i 40cm.
In quei terreni serve struttura sarebbe meglio il letame, il compost, il separato meccanico, organico strutturato, i fluidi andrebbero dopo foraggi o stoppie dove c'è strame, lettime, residui vegetali. 
Chiaro che su infestanti vecchi meglio passare il glifosate piuttosto che la lavorazione meccanica ma porti inevitabilmente a sviluppare l'equiseto.
 

Se ari a primavera, poi prima di seminare devi aspettare che piova altrimenti non ti nasce niente. E seminare su terreno umido perché in un attimo si asciuga.
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20 ore fa, fabio03 ha scritto:


Se ari a primavera, poi prima di seminare devi aspettare che piova altrimenti non ti nasce niente. E seminare su terreno umido perché in un attimo si asciuga.

Dipende ma non siamo più a lavorazioni mostruose come negli anni 50, solitamente piove il problema da me è entrare se si lavora presto. Solitamente si ara e si lavora a breve non dandogli il tempo di asciugare, apparentemente asciugare in superficie. Sotto non asciuga così facilmente specie se si fanno le lavorazioni a due passaggi o una rottura delle stoppie prima. Con aratura e ripuntatura anche a giro breve il terreno resta molto umido rompendo bene la capillarità. Rompendo le stoppie e le infestanti col carrier sono stato l'unico che ha seminato prima delle pioggie. Chi non lo ha fatto o ha passato solo il disco che pesta, ha ancora i plinti anche se sono terre limo sabbiose. Anche il solo ripuntatore non è che rompa tanta, un passaggio fino serve sempre.

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Per la prossima stagione ho un lotto di 6 ettari, dove quest'anno c'era girasole, dove avevo intenzione di seminare sorgo però c'è abbastanza sorghetta che nasce tra le stoppie, inoltre avendo diserbato il girasole con dual Gold avrei problemi a usare il metolachlor anche con sorgo. La mia idea era di seminare un Mais precoce magari classe 400, perché il terreno(medio impasto ma con vene anche molto argilloso) non ha irrigazione. La pluviometria della zona solitamente è buona. Cosa mi consigliate? È un ragionamento giusto o meglio lasciare perdere?

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58 minuti fa, BIANCO86VE ha scritto:

Per la prossima stagione ho un lotto di 6 ettari, dove quest'anno c'era girasole, dove avevo intenzione di seminare sorgo però c'è abbastanza sorghetta che nasce tra le stoppie, inoltre avendo diserbato il girasole con dual Gold avrei problemi a usare il metolachlor anche con sorgo. La mia idea era di seminare un Mais precoce magari classe 400, perché il terreno(medio impasto ma con vene anche molto argilloso) non ha irrigazione. La pluviometria della zona solitamente è buona. Cosa mi consigliate? È un ragionamento giusto o meglio lasciare perdere?

L'unico consiglio che posso darti è che se riesci diserba ora la sorghetta con roundup. È uno dei lavori migliori che puoi fare per liberartene o ridurla significativamente a prescindere da cosa andrai a seminare. Se andrai effettivamente a mettere mais e non hai resistenza a nicosulforon vedrai che farai una bella pulizia con la combo glifo ora e nicosulforon in post. Comunque sia in classe 400 anche se non è una classe a cui sono particolarmente avvezzo se posso consigliare inteligens kws, 0729 pioneer e 5092 dekalb 

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L'unico consiglio che posso darti è che se riesci diserba ora la sorghetta con roundup. È uno dei lavori migliori che puoi fare per liberartene o ridurla significativamente a prescindere da cosa andrai a seminare. Se andrai effettivamente a mettere mais e non hai resistenza a nicosulforon vedrai che farai una bella pulizia con la combo glifo ora e nicosulforon in post. Comunque sia in classe 400 anche se non è una classe a cui sono particolarmente avvezzo se posso consigliare inteligens kws, 0729 pioneer e 5092 dekalb 
Le classi precoci alla fine si adattano meglio o peggio in base agli areali. Personalmente non mi sono mai trovato bene con le classi 600, ho sempre prodotto di più con i 500 o i 300 che i 600 trattati in egual modo.

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26 minuti fa, Pello97 ha scritto:

Le classi precoci alla fine si adattano meglio o peggio in base agli areali. Personalmente non mi sono mai trovato bene con le classi 600, ho sempre prodotto di più con i 500 o i 300 che i 600 trattati in egual modo.

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Bhe assolutamente non lo metto in dubbio. Io col termine avvezzo intendevo che non sono molto  pratico  di quelle classi non che non sono favorevole 

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15 ore fa, BIANCO86VE ha scritto:

Per la prossima stagione ho un lotto di 6 ettari, dove quest'anno c'era girasole, dove avevo intenzione di seminare sorgo però c'è abbastanza sorghetta che nasce tra le stoppie, inoltre avendo diserbato il girasole con dual Gold avrei problemi a usare il metolachlor anche con sorgo. La mia idea era di seminare un Mais precoce magari classe 400, perché il terreno(medio impasto ma con vene anche molto argilloso) non ha irrigazione. La pluviometria della zona solitamente è buona. Cosa mi consigliate? È un ragionamento giusto o meglio lasciare perdere?

Metti soia

Se piove poco e porti a casa 80 q.li mettiamo a 14€ se va bene son 1100€/ha. Io non partirei neanche a fare i conti con la calcolatrice

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15 ore fa, BIANCO86VE ha scritto:

Per la prossima stagione ho un lotto di 6 ettari, dove quest'anno c'era girasole, dove avevo intenzione di seminare sorgo però c'è abbastanza sorghetta che nasce tra le stoppie, inoltre avendo diserbato il girasole con dual Gold avrei problemi a usare il metolachlor anche con sorgo. La mia idea era di seminare un Mais precoce magari classe 400, perché il terreno(medio impasto ma con vene anche molto argilloso) non ha irrigazione. La pluviometria della zona solitamente è buona. Cosa mi consigliate? È un ragionamento giusto o meglio lasciare perdere?

Ciao, ti consiglierei Arnold della Syngenta. 110 gg produttivo. Da seminare presto e fitto. Quest'anno mi ha fatto 136 quintali al 14%. In alternativa dkc 5110 sui 120 gg.

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