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non tutti gli anni sono uguali non tutte le zone sono uguali non tutti i terreni sono uguali non è facile dare una risposta precisa,ti posso dire 40 45 q per ettero di media ma e successo anche di 25 q come di 55 o 60q dipende da quello che ho detto prima e dal TEMPOO0

 

le rese che dici sono di tenero o duro?

 

li fate i trattamenti contro cimice? e a ruggine , septoria e fusarium?

 

valla vendita li fanno i controlli sul P.S , e proteine? aveve avuto problemi di tenacita dei grani , cioe il rapporto P/L , che indica la elasticita della pasta prodotta con la molitura delle diverse varieta di grano , vedi il vecchio gemini?

 

 

per aumentare la proteina , e il P.S. fate una nitratatura a fine aprile?

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e chi lo sa?

il presso del grano era schizzato , per via che in altri parti del mondo vi era stata uan siccita per 2 anni consecutivi, vedia ustralia .

 

qui non si e' ancora capito uan cosa sui prodotti agricoli, cha basta che un paese come la cina si metta a consumare un po di piu , o che non ci sia la produzione sperata in alcune aree del mondo , o che ci sia un po piu speculazione sui pronti contro temine , che il prezzo oscilla viistosamente

 

una indicazione puo esserci dai futures , delle borse mondiali ,, ma dire esattamente quale sara il prezzo e' una incognita, come lo e' sempre stato.

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fai come me, quando si lamentano che il pane e' caro , cha la pasta e' cara, tu fai le orecchie di mercante , e rispondi loro , piegate la gobba , e coltivatelo , noi non siamo obbligati.

 

il problema della commercializzazione dei cereali , e' che vi sono nella filiera coomercialedei colli di bottiglia, che non dipendono dai costi di traformazione. o dalle economie di scala.

 

Quelli problema grosso e' che dopo anni che ci hanno detto che bisognava razionalizzare, che i piccoli saranno spariti, che se uno si accorpava si riusciva a commercilaizzare meglio, si e' arrivato che quando in una zona , i centri raccolgono e traformano il grano che arriva dai campi appena trebbiati , fanno un po i prezzi che vogliono, anche perche cosa credi che non si mettano d'accordo?

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Per i curiosi ecco un paio di notizie , di sicuro cambieranno i dati ,infatti sono medie non valori esattissimi.comunque in australia dovrebbero trebbiare ora , se non hanno molti già finito , tipo nel nord est di Wongan Hills,western Australia(glenvar 10000 ha),dove si usa la tecnica della minima lavorazione.

 

 

 

Invece in Europa si producono annualmente circa 50 milioni di tonnellate di frumento. All'incirca la stessa è la produzione del Continente americano e di poco inferiore è la produzione dell'Asia. L'Africa e l'Australia assieme producono solo un centinaio di milioni di quintali.

L'Italia produce annualmente più di otto milioni di tonnellate di frumento, specialmente nella provincia di Foggia, nota come il Granaio d'Italia. In Europa i Paesi più forti produttori sono, oltre l'Italia, la Francia (10 milioni di tonnellate annue), la Germania (4,5 milioni), la Spagna (4,2 milioni), l'Inghilterra (2,8 milioni), la Romania (2,4 milioni), il Portogallo (2,1 milioni). In America, i maggiori produttori sono il Canada, gli Stati Uniti e l'Argentina.

Il volume di granaglie scambiato tra le nazioni in un anno è di 244 mln di tonnellate. Più della metà è prodotto da Cargill, multinazionale con centro in Minnesota; circa il 25-30% dalla Archer Daniels Midland (ADM).

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il migliore non lo sò, ma dalle marche, mediamente, viene un ottimo grano duro.

 

oltre alle caratteristiche geografiche da me si dice (soprattutto lo dicono gli agronomi delle ditte) che siete più bravi nella coltivazione (concinazioni, trattanenti ecc.....)

 

in effetti da me a volte si vedono certe schifezze..........

Modificato da puntoluce
sono analfabeta scusate
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son contento di sapere che l'eccellenza e' ancora in italia sul duro , alla faccia di chi fa la pasta con il grano dell'ucraina (sbaglio oppure cernobil e kiev sono da quelle parti) e si vantava pure nelle pubblicita'..

 

Sembrera' strano ma a contendersi il primato del grano duro come seconda regione d'italia per investimenti , e' l'emilia romagna se non vado errando ,

 

Tranquillo Puntoluce , le schifezze le fanno tutti , e a volte non e' neanche colpa di una tecnica colturale sbagliata.

 

e' un paio di anni che , oltre la normale concimazione , qui si fanno delle calcitazioni .

Al di al del lavoro insano per eccellenza che e' tirare l'ossido di calcio sui terreni , (a livello cooperativistico , abbiamo acquistato una macchina che assomiglia a uno spargisale gigante che prende 12 metri di larghezza, per evitare le polveri sopratutto nei terreni vicino alle strade)per aumentare la produzione unitaria di grano.

Perche'?

A metterci la pulce nell'orecchio sono stati i docenti della facolta di agraria dell'universita di toino con cui i tecnici del Consorzio agroforniture agricole C.A.P.A.C. ( e' un consorzio di cooperative agricole) fanno numerose prove da quelle del mais , i cui dati vengono poi trasmessi all'istituto per la cerealicotura di Bergamo , e sul grano sia tenero che duro in collaboraazione con l'istituto della cerealicoltura di fiorenzuola d'arda (spero di averlo scritto giusto)

 

tornando sui cereali a paglia , sono stati loro a convincerci a fare i trattamenti contro la cimice, i 2 trattamenti contro le malttie fungine, a dare una sferzata di azoto a fine aprile x aumentare le proteine , il P.S.

 

ultima novita quella di mettere dai 10 ai 15quintali di calce per ettaro , motivo?

perche i cereali a paglia mangiano calcio pari a quanto azoto assorbono , oltre che a un pH acido non trovano un ambiente idoneo per sviluppare tutte le loro potenzialita.

 

Facendo 2 calcoli , non avendo mai messo calce , ma solo tracce nei concimi chimici a base di scoria thomas, e qualche cosa nella calciocianamide , ma quest'ultima come minimo saranno piu di 30 anni non la usa piu nessuno, idem per il nitrato di calcio , che per il basso titolo , a volte si trovava il nitrato ammonico calcico , ma anche qui il calcio era solo del 5%

ci siamo messi pure a comprare sacconi di calce e distribuirli nei terreni piu acidi

 

P.s : non dimentichiamo una cosa che per il grano tenero , molte varieta coltivate nel nord italia, sono anche coltivate in francia , germania e austria, la la media produttiva e' oltre i 75q.li per ettaro , con punte che sfiorano i 100, non e' solo un fatto di tecnica , anche se li ogni 15giorni fanno un trattamento antiparassitario , e passano 5 volte a nitratare(poco e sovente per limitare le perdite) e fanno pure i trattamenti nanizzanti , e' proprio un ambiente pedologico migliore per il frumento tenero

Modificato da GGyno
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in realtà i pastai italiani lo comprano anche da lcanada il duro, che con quegli sbalzi termici....fate voi e poi dicono che è migliore.....

cmq la media provinciale di pisa è sui 30 q ha nelle annate ottime vuol dire fare 45 50 in pianura e 20 25 nelle colline ripide anche 10.......

la media parla da se.. va ricordato poi che la collina è misurata non con le curve di livello ma con i lcatastale.... fatevoi

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E per avere un buon guadagno sul grano duro, quanti ettari bisogna seminare piu' o meno?

La domanda è posta in modo sbagliato. Intanto bisognerebbe definire "buon guadagno" ed al limite dire qual'è il rapporto spese/ricavi...Se ho 10 con una PLV di 10.000 €, ma spendo 9000... prenderò comunque meno di chi con 5 ha e plv di 5000 spende 3000....

 

 

Tranquillo Puntoluce , le schifezze le fanno tutti , e a volte non e' neanche colpa di una tecnica colturale sbagliata.

Hai ragione...è colpa di agricoltori sbagliati

tornando sui cereali a paglia , sono stati loro a convincerci a fare i trattamenti contro la cimice, i 2 trattamenti contro le malttie fungine, a dare una sferzata di azoto a fine aprile x aumentare le proteine , il P.S.

Non spacciamo per "novità" cose già affermate e conosciute. Capisco l'entusiasmo personale, ma le 40 unità d'azoto in spigatura sono anni per non dire decenni, che si fa.

 

ultima novita quella di mettere dai 10 ai 15quintali di calce per ettaro , motivo?

perche i cereali a paglia mangiano calcio pari a quanto azoto assorbono , oltre che a un pH acido non trovano un ambiente idoneo per sviluppare tutte le loro potenzialita.

 

Facendo 2 calcoli , non avendo mai messo calce , ma solo tracce nei concimi chimici a base di scoria thomas, e qualche cosa nella calciocianamide , ma quest'ultima come minimo saranno piu di 30 anni non la usa piu nessuno, idem per il nitrato di calcio , che per il basso titolo , a volte si trovava il nitrato ammonico calcico , ma anche qui il calcio era solo del 5%

ci siamo messi pure a comprare sacconi di calce e distribuirli nei terreni piu acidi

Del fatto che il frumento "mangi" tanto N quanto Ca, mi piacerebbe proprio che mi illustrassi la cosa.

La calcitazione è fatta per aumentare in modo blando e graduale il pH del terreno.

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le concimazioni in spigatura saranno si e no 5 anni che le facciamo nelle nostre zone, per il motivo che fino a qualche anno fa , c'erano quasi il doppio degli allevamenti e il letame, liquame o pollina non mancavano mai

 

poi un po il fatto che e' cambiata la tecnica colturale , e un po la direttiva nitrati che impedisce quasi di metter il letame alle coltivazioni a paglia ,e unpo che si e' visto che un eccesso di azoto nelle prime fasi porta ad avere una coltura piu facilemente attaccabile dai parassiti, oltre che dei vistosi allettamenti , oltre che dai grani biscottitiferi tipo l'acquileia , siamo man mano passati a dei grani che spuntano dei prezzi superiori , pandas ,mec , e che risentono meglio di altri di nitratatura tardive.

 

Anzi molti suinicultori non nitratavano affatto il grano , ne facevano dei trattamenti , un po di potassio all'inizio , e un fiume di liquame prima , e una diserbata ... poi le cose son cambiate...

 

 

la calcitazione non e' fatta solo per aumentare il pH ,

 

teniamo presente che una coltura asporta molti elementi mineali dal terreno e non solo i macroelementi l'azoto il Fosforo e il Potessio ,ma anche i meso e micro elementi , in genere non si tirne conto dei microelementi , per il semplice fatto che i suoli italiani sono dotati.

 

sui meso elementi sopratutto calcio , magnesio , zolfo , non sempre ce una dotazione sufficiente, ma mediamente una buona dotazione di letame li apporta ,infatti nelle leguminose foragere trifolglio e erba medica , molti consigliano di concimare con solfato di potassio ,o scorie thomas, per aumentare gli aminoacidi nobili ,che , se la memoria non sgarra, sono quei aminoacidi , tipo la metronina ,cisteina o tripltofano che hanno una molecolla di zolfo ,dentro , e se questo zolfo non lo apporti con al concimazione ...

 

discorso simile si puo fare per il magnesio e calcio per quanto riguarda il grano . per il fatto che in un terreno povevo di calcio assimiliabile , vi e' anche una difficolta di assimilazione del fosforo , discorso simile si fa per il magnesio e del potassio , elementi che a volte la mancanza o l'eccesso di uo porta a scarsi assorbimenti dell'altro

 

questo e' il discorso che ci hanno fatto i tecnici per quanto riguarda la calcitazione , e che mi ha fatto un alimentarista per quanto riguarda zolfo nelle foraggere leguminose.

 

che sia giusto o sbagliato , sta alla fine alle rese dirlo :

se rende si fa, se non rende non si fa

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bella domanda, sarebbe piu facile stabilie quanto costa coltivare un ettaro di grano, che sia duro o tenero , non c'e' molta differenza:

 

nella mia zona partendo dall'aratura e arrivando alla trebbaitura , si spende 300 euro ,di operazioni colturali, a parte la spesa della semente,concimi diserbo , e trattamenti altri 350 euro e arriviamo a 650euro a cui aggiungere 250 euro di affitto e fa 900

quante il prezzo minimo che abbimo detto 20 euro ?minimo bisogna farne almeno 45 quintali per coprire le spese

 

a gia dimenticavo iva , inps , sindacato .... ,

 

sbaglio?

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Bisognerebbe fare 2 casi:

 

- Ci si avvale di un conteterzista. E se si per quali lavorazioni ? Tutte ? In parte ?

- Si hanno le macchine in proprio. Calcolare le quote di ammortamento.

 

Ma considerando che sono 10 ha...direi che vale il primo caso.

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mettimo in questo modo 110 euro per la trebbaitura , e 200 tra ammortamneto e spese di carburanti e lubrificanti ad ettaro?

 

anche se uno ha solo 10 ha, queste spese piu o meno vanno quantificate , ammettendo di avere solo l'attezzatura ridotta all'osso , per il grano

 

Scusa Gyno, ma quelle spese sono solo per un ettaro??

 

 

tu spendi meno?

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vabbe se dividiamo 45 per 2,64 fa 18quintali per giornata, qust'anno e' vero che abbimo perso 3 quintali per giornata , perche e' stata una annata balorda, pero in annate normali , che s ne fa piu di 25 , qualcosa rimane

per il resto d'italia

 

quando se ne fanno piu di 65 quintlai per ettaro qualcosa in tasca rimane

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Giusto ragazzi1

E' quella la cifra che si è spesa quest'anno per la coltivazione del grano duro, anche dalle mie parti ( nord basilicata ).

Caro Andrea come vedi la convenienza nella duricultura va sempre più scemando...

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