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Trattori John Deere serie 6000 dalle origini ad oggi

 

PREMESSA

 

Viene progettata, costruita e sviluppata dal management John Deere Europa di Manheim constestualmente alla serie 7000 costruita a Waterloo (Iowa, USA). Presentata nel 1992, e subentra alla serie '50 europea (fino a 117 hp). In quell'anno vengono presentati 4 modelli a 4 cilindri:

 

- 6100 da 75 cv

- 6200 da 84 cv

- 6300 da 90 cv

- 6400 da 100 cv

 

questi modelli sono stati commercializzati in tutto il mondo (USA e Canada compreso), come anche tutte le successive evoluzioni della serie 6000 a 4 cilindri, mentre i serie 6000 europei a 6 cilindri (e succesive evoluzioni) sono stati commercializzati solo in Europa. Sul mercato USA, Canada e America Latina per quella fascia di potenza viene commercializzata la gamma 7000 "small frame" (7200 e 7400) costruita a Waterloo (Iowa, USA) a sua volta non importata in Europa e di specifiche simili alla serie 6000 6 cilindri.

 

l'anno successivo alla presentazione dei primi 6000 4 cilindri, nel 1993, la gamma si arricchisce di altri 3 modelli a 6 cilindri:

 

- 6600 da 110 cv

- 6800 da 120 cv

- 6900 da 130 cv

 

Viene prodotta negli stabilimenti di Manheim (D) dove viene completamente dismessa la linea di produzione della serie '50, in quest'occasione viene inaugurata la più moderna e produttiva linea di montaggio di trattori d'Europa.

Pur avendo riscosso ampi successi in Europa, la serie 2050 e 3050, oramai non era più in grado di essere competitiva con la miglior concorrenza, considerando che doveva confrontarsi con progetti molto più recenti, quali la serie Maxxum di CaseIH (introdotta nel 1990) e con la serie '40 Ford (presentata anch'essa nel 1992). Forte quindi era l'esigenza di rinnovare un pur glorioso progetto risalente oramai a venti anni prima, essendo la serie '50 John Deere diretta discendente della serie '30 (1973), e perciò si optò una coraggiosa scelta radicale, al punto di sacrificare addirittura la produzione di macchine al di sotto dei 75 cv a tre cilindri, scelta questa aspramente criticata da molti agricoltori affezionati al prodotto di bassa potenza made in Manheim ...

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SERIE 6000 CARATTERISTICHE E INNOVAZIONI

 

TELAIO PORTANTE

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L'elemento che caratterizza maggiormente la serie 6000 sia rispetto ai modelli precedenti, sia rispetto all'intero panorama trattoristico è sicuramente il telaio portante, costruito in acciaio forgiato, ancorato alla cassa del differenziale entro il quali sono alloggiati in maniera modulare sia il cambio sia il motore ad esso fissato tramite silent block che attutiscono le vibrazione trasmesse al trattore. Anteriormente il telaio supporta il fulcro del ponte anteriore basculante sostituendosi alla classica "barca" in fusione fissata al blocco motore. Questa soluzione offre diversi evidenti vantaggi rispetto alla configurazione convenionale:

- aumentare il massimo carico ammesso a parità di peso

- minori sollecitazioni degli organi meccanici (motore e cambio)

- possibilità di montare il sollevatore anteriore senza necessità di ulteriori strutture di rinforzo

 

MOTORE

Con la serie 6000 vengono introdotte motorizzazioni completamente nuove.

- I 4 cilindri da 3,9 litri, in uso fin dalla serie '30 (106,5 x110), passano a 4,5 litri (106,5 x 127) eccezion fatta per il 6200, che ancora usa il 3,9 turbo compreso, mentre il 6100, il 6300 ed il 6400 che montano il nuovo, in versione aspirata per il più piccolo ed in versione turbo i 2 modelli più potenti.

- lo stesso dicasi per i 6 cilindri, dove viene introdotto per la prima volta il motore 6068 turbo sui modelli 6800 e 6900 da 6,8 litri (106,5 x 127) mentre per il modello 6600 che monta il vecchio 5,9 (106,5 x 110) in versione turbo.

Per tutti i modelli è dichiarata una riserva di coppia compresa tra il 31% del 6300 ed il 38% del 6900.

Questi motori sono ad iniezione meccanica diretta a due valvole per cilindro.

 

TRASMISSIONE POWR QUAD

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E' per importanza la seconda grossa innovazione introdotta con la serie 6000. La PowrQuad fu sicuramente una delle chiavi del successo di queste macchine. Perdendo la canonica funzione portante è di dimensioni molto ridotte, è fissato alla cassa differnziale e prende il moto dal motore tramite un albero a giunti cardanici (il motore è montato elasticamente al telaio), al suo interno è alloggiato innanzitutto la frizione principale PermaClutch II del tipo multidisco a bagno d'olio, garantita a vita e fino ad allora prerogativa dei modelli americani di più elevata potenza (serie 4000). Il cambio è un power shift a gamme, con 4 rapporti ad innesto sotto carico per ognuna delle 6 gamme disponibili sui modelli dal 6100 al 6600 e delle 5 gamme sui 6800 e 6900. Le retromarce possono essere inserite senza frizione tramite inversore idraulico (senza nessun attuatore elettroidraulico). I rapporti in retromarcia su tutti i modelli sono 16 in quanto possono essere inserite solo fino alla alla 4° gamma (16 marce), grazie ad un blocco meccanico che impedisce l'inserimento delle gamme più veloci.

 

TRAZIONE ANTERIORE CASTER ACTION

Apprezzatissima sui serie 50, con i suoi 13 brevettatissimi gradi di inclinazione dei fuselli rispetto alla verticale, viene ereditata dalla serie 6000, garantendo un ottima maneggevolezza per queste macchine di queste dimensioni. Il ponte anteriore utilizzato su questa serie viene costruito in esclusiva e su licenza dalla ZF.

 

SOLLEVATORE ED IMPIANTO IDRAULICO

L'impianto idraulico rimane l'eccellente e performante centro chiuso con un unica pompa a pistoni a portata variabile a 200 bar, sia per il sollevatore che per l'idroguida che per i servizi. Il sollevatore viene rivoluzionato nell'architettura, viene abbandonato il pistone unico posizionato orizzonatalmente sotto alla postazione di guida e sostituito da un doppio pistone esterno che agiscono direttamente sulle parallele superiori. Fino ad allora questo sistema era utilizzato solo per i pistoni di rinforzo al pistone centrale, con questa innovativa e radicale soluzione si ottiene una maggior potenza dell'impianto con minor peso ed elaborazione costruttiva. La pompa a portata variabile, che sulla serie 50 era posizionata anteriormente prendendo il moto direttamente dall'albero motore (lontano dalla cassa-serbatoio e dal sollevatore..) ora è razionalmente posizionata sopra la cassa differenziale da cui attinge e a pochi centimetri dal sollevatore e dai distributori, con l'effetto di ridurre praticamente a zero le condutture in aspirazione e, ancor peggio in pressione, causa di trafilaggi, noie e perdite di rendimento...

Il controllo del sollevatore sulla serie 6000 è integralmente elettronico, i distributori a fungo sono provvisti di regolazione di portata e di velocità di flusso.

 

 

CABINA TECH CENTER

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Viene abbandonato uno degli elementi di eccellenza dei trattori John Deere delle precedenti serie 2-3000. La cabina Sound Gard II lascia il posto (con perplessità dai "puristi" JD) al nuovo modulo guida denominato Tech Center. Il personalissimo styling rotondeggiante lascia il posto ad una più classica ed austera cabina dalle forme squadrate, ma non per questo priva di contenuti. Innanzitutto viene definitivamente risolto una delle (poche) pregiudiziali che di cui ha sempre sofferto lo studio SG: la spaziosità. Con la nuova cabina gli spazi sono molto più ampi, il funzionale tubo di scarico montato a filo del piantone anteriore destro della cabina si ispira a quello visto per la prima volta sul CaseIH Magnum.

Rivoluzionario, caratteristico ed apprezzatissimo il cruscotto degli strumenti solidale al piantone di sterzo, che mantiene l'esclusiva, ampia possibilità di regolazione sia come angolazione (per agevolare l'accesso al posto di guida come per SG) sia come estensione. La strumentazione, ricalca il clichè automobilistico, con 2 grandi indicatori analogici rotondi di cui uno ovviamente contagiri ed un vero e proprio tachigrafo (inusuale su di un trattore agricolo). Centralmente tra i due uno display digitale multifunzione. I comandi (cambio, sollevatore, distributori, pto) sono razionalmente raggruppati su un'ampia consolle a destra. Caratteristico ed imitatissimo, per la prima volta appare il comando di profondità del sollevatore "a mezzaluna". La climatizzazione, anche questa per la prima volta, è di tipo automobilistico, con le bocchette di aerazione distribuite su tutto l'abitacolo e non più solo dall'alto come lo standard trattoristico di allora prevedeva, e questo grazie al posizionamento dello scambiatore del climatizzatore non più sotto al tettuccio, ma sotto al sedile di guida, configurazione che poi ha fatto scuola per la totalità della produzione negli anni a seguire.

Modificato da Andrea terratech
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SERIE 6010 - CARATTERISTICHE E INNOVAZIONI

 

1997, la John Deere decide di rinnovare, dopo cinque anni, la serie 6000. Se dapprima sembra che questa nuova serie appare solo una semplice operazione commerciale senza introdurre novità sostanziali, col passare degli anni sarà invece una delle serie che subirà man mano numerose ed importanti innovazioni. La gamma 6010 è così composta:

 

4 cilindri

- 6110 da 80cv

- 6210 da 90cv

- 6310 da 100cv

- 6410 da 105cv

 

6 cilindri

- 6510 da 105cv,

- 6610 da 115cv,

- 6810 da 125cv,

- 6910 da 135cv,

- 6910S da 135cv (152 max) dal 2000

 

Si sottolinea l'ampliamento della gamma 6 cilindri col nuovo modello 6510, con la stessa potenza (105cv) del 6410 4 cilindri.

 

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MOTORE

 

Oltre all'incremento di potenza riservato a tutti i modelli, da sottolineare come i vecchi motori 106,5 x 110 per lasciar posto anche sui modelli 6210 e 6610 ai nuovi PowerTech 106,5 x 127 di 4,5 e 6,8 litri. In generale questi motori rispetto alla serie 6000 subiscono modifiche di dettaglio soprattutto per adeguarli ai nuovi requisiti anti inquinamento, senza con ciò penalizzare la potenza ed i consumi. Sul 6910S, per la prima volta, il 6068 viene adottato gestione elettronica della potenza che consente un extrapotenza di ben 17 cv durante i lavori di pto e durante i trasporti stradali.

 

TRASMISSIONE POWR QUAD PLUS, AUTOQUAD, AUTOPOWR

Sono entrambe evoluzioni nella gestione elettronica del consueto cambio powr quad:

- Powr Quad Plus consente al cambio, durante i cambi di gamma con l'uso della frizione, di adeguare la marcia più adatta a seconda della velocità del trattore sia durante le cambiate sia durante le scalate.

- Autoquad, ai vantaggi del PwrQuadPlus, aggiunge la gestione automatica del cambio a seconda del carico all'interno della gamma.

Da sottolineare l'introduzione con la serie 6010 dell'inversore al volante.

Nel 2000- 2001 vennero commercializzati alcuni esemplari di 6910S provvisti del cambio continuo IVT, su meccanica ZF, Autopwr, vera e propria anteprima delle grandi innovazioni introdotte di serie sulla serie 6020.

 

SOSPENSIONE TLS

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Nel 1998, dopo un anno dalla presentazione della serie 6010, la John Deere introduce la rivoluzionaria sospensione TLS (Triple Link Suspension). Anche questo sistema si integra razionalmente al modulo telaio. In modo singolare ed esclusivo il ponte anteriore ammortizzato TLS è ancorato all'autotelaio del trattore tra motore e cambio, e non a livello della "barca" anteriore su cui normalmente sono infulcrati gli assali basculanti canonici. Questa soluzione fondamentelmente offre 2 grossi vantaggi rispetto alla generalità dei sistemi ammortizzanti disponibili sul mercato:

- possibilità di godere di un'escursione dell'assale molto più lunga

- la posizione dell'ancoraggio consente un miglior aderenza del ponte anteriore all'aumentare dello sforzo di trazione da esso sostenuto.

L'effetto ammortizzante avviene tramite 2 bocce idrauliche ad azoto collegate a due pistoni-ammortizzatori che consentono una dolcezza ed una progressività della sospensione da primato. Caratteristiche le 2 antiestetiche catene visibili anteriormente che fungono da "stabilizzatori" degli ammortizzatori. Tale sistema, a differenza dei sistemi utilizzati dai concorrenti, non consente di bloccare le sospensioni, in quanto non interferisce col buon funzionamento dello sforzo controllato del sollevatore.

 

HMS SISTEMA DI GESTIONE AUTOMATICO DELLE MANOVRE

 

Viene introdotto un innovativo sistema di gestione delle ripetitive manovre di fine campo l' HMS che consente di ridurre fino al 33% le operazioni dell'operatore. Una volta memorizzate le manovre di fine campo, agisce su alza - abbassa sollevatore, inserimento - disinserimento trazione anteriore e blocco differenziale, dinserimento pto (il reinserimento pto per motivi di sicurezza è previsto manualmente)

 

CRUISE CONTROL

 

Come sulla serie 8010, anche la 6010 può disporre di questa opzione. Si tratta di un comando elettronico di gestione del regime di rotazione del motore, consente di fissare il regime massimo raggiungibile dal motore indipendentemente dall'accelleratore sia dal comando a mano che da quello a piede, per rendere preciso i lavori con la pto

Modificato da Andrea terratech
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SERIE 6020 - CARATTERISTICHE E INNOVAZIONI

 

Nel 2002 la John Deere, a 10 anni dal lancio della serie 6000, rinnova in modo incisivo l'intera gamma, presentando la serie 6020 con i seguenti modelli:

 

4 cilindri

- 6120 da 80cv (88 max)

- 6220 da 90cv (99 max)

- 6320 da 100cv (112 max)

- 6420 da 110cv (123 max)

- 6420S da 120cv (129 max)

 

6 cilindri

- 6520 da 110cv (116 max)

- 6620 da 125cv (131 max)

- 6820 da 135cv (142 max)

- 6920 da 150cv (158 max)

- 6920S da 160cv (166 max)

 

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MOTORI COMMON RAIL 4 VALVOLE PER CILINDRO

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- 1° serie Dal 2002 al 2003 i motori utilizzati sulla serie 6020 sono i consueti "powertech" a 2 valvole per cilindro ad iniezione meccanica da 4,5 litri i 4 cilindri e da 6,8 litri i 6 cilindri quasi del tutto simili a quelli della serie 6010.

-2° serie Alla fine del 2003 su tutta la gamma i motori della serie 6020 (ad eccezione del 6120 e del 6220) sia a 4 che a 6 cilindri adottano un avanzato sistema di iniezione "common rail" a gestione elettronica, unitamente ad una nuova testata a 4 valvole per cilindro, entrambe i sistemi per la prima volta utilizzati in campo trattoristico. Tutti i modelli che montano questa nuova motorizzazione subiscono un leggero incremento di potenza, ad esempio il 6920S passa da 166 a 172 cv di potenza max. La nuova soluzione consente ai motori di rientrare nei parametri di emissione TIER II.

 

TRASMISSIONI POWR QUAD PLUS - AUTOQUAD II - AUTOPWR

 

La serie 6020 esce con 3 tipi diversi di trasmissioni disponibili: 2 di tipo meccanico (powrquad plus e autoquadII) ed una di tipo continuo (autopwr).

- powrquad plus, praticamente è la ormai diffusa powrquad ad inserimento gestitto elettronicamente delle marce sotto carico grazie al quale, durante i passaggi di gamma, un software consente di passare alla gamma superiore o inferiore nella velocità più indicata, ad esempio passando dalla 4°C al settore D entra automaticamente in 3° D e viceversa.

- autoquad, come powrquad plus con la differenza che è possibile la gestione completamente automatica dei cambi di velocità all'interno della gamma in base al carico cui è sottoposto il trattore.

Su entrambe le trasmissioni, dopo l'adozione dei motori common rail grazie alla gestione elettronica dell'iniezione elettronica, viene introdotto il "soft -shift" un sistema che ad ogni cambio marcia crea un taglio all'alimentazione istantaneo consentendo un cambio marcia dolce senza necessariamente far "lavorare" le frizioni del power shift, causa di eccessive sollecitazione che possono pregiudicarne la durata. Caratteristica di questa soluzione il gustosissimo ed evidente effetto acustico di "doppietta d'accelleratore" percepito ad ogni cambio marcia in power shift.

- autopwr, la serie 6020 viene presentata fin dall'inizio con questo tipo di trasmisione, di meccanica sempre ZF a 4 stadi.

 

CABINA AMMORTIZZATA

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La classica Tech Center viene rinnovata sia nell'estetica sia nella sostenza con l'adozione di un evoluto sistema di sospensione gestito elettronicamente. L'ideale abbinamento col ponte anteriore sospeso TLSII, col quale il sistema dialoga tramite software, rende i trattori della 6020 tra i più confortevoli della categoria.

 

POSTAZIONE DI GUIDA COMMAND ARM

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Fino ad allora prerogativa della serie 8000, ora disponibile in opzione anche sui modelli 6020 autopwr, che, in questo caso, possono disporre anche dei comodi e performanti distributori idraulici a comando e gestione elettronica. Il sistema HMSII sui 6020 command arm consente di memorizzare anche la gestione dei distributori, per agevolare ancor di più le manovre di fine campo.

Modificato da Andrea terratech
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SERIE 6030 - CARATTERISTICHE E INNOVAZIONI

 

Nel autunno 2006, la John Deere presenta la quarta generazione della fortunata serie 6000 la 6030 premium Nel 2007 viene presentata la serie 6030 standard con specifiche più basse rispetto alla serie premium. In questa sede tratteremo delle caratteristiche della serie premium.

 

I modelli:

 

4 cilindri

- 6230 da 100cv (107 max)

- 6330 da 110cv (117 max)

- 6430 da 120cv (128 max)

 

6 cilindri

- 6530 da 120cv (128 max)

- 6630 da 130cv (139 max)

- 6830 da 140cv (150 max)

- 6930 da 155cv (167 max)

 

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MOTORI CON VALVOLA EGR E TURBINA A GEOMETRIA VARIABILE

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Un ulteriore "step" evolutivo viene introdotto con la serie 6030. I motori rimangono fondamentalmente gli stessi Common Rail della serie 6020 ai quali, adeguandoli ai rigidi standard di emissione TIER III, sono applicati la valvola EGR per il recupero dei gas incombusti ed una evoluta turbina a geometria variabile VGT (Variable Geometry Turbocharger), entrambe soluzioni esclusive in campo trattoristico. Tutti i modelli dispongono del motore con l'Intelligent Power Management, che mette a disposizione un extra potenza di 7/10 cv nei lavori di pto e sui rapporti lunghi per i trasporti stradali.

 

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CABINA

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La techcenter, a 15 anni dalla sua introduzione, viene rinnovata radicalmente, nel design e nei contenuti. E' disponibile a richiesta in versione a soli 4 montanti, come sulla serie 8000 che adottò per prima questa soluzione. Un ulteriore aggiornamento viene applicato alla gestione del sistema ammortizzante della cabina, migliorandone l'efficienza.

 

SOSPENSIONE ANTERIORE TLS Plus

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Il sistema TLS viene modificato soprattutto a livello di gestione. Mentre fino alla serie 6020 non era possibile intervenire sul TLS, ora, tramite il nuovo pannello di controllo multi funzionale, è possibile utilizzare il TLS in 3 diverse modalità:

- Auto, dove il TLS funziona nelle consuete modalità di controllo dinamico in ogni situazione

- Max, che rende possibile irrigidire la sospensione al di sotto dei 5 km/h soprattutto per consentire precise operazioni di stoccaggio con il caricatore frontale

- Manual, che consente, a macchina ferma, di alzare ed abbassare la sospensione, funzione introdotta principalmente per agevolare l'operazione di installazione e disintallazione del blocco zavorra monolitico.

 

 

Aggiornamento 2010:

 

Nel 2010 esce di scena il modello più piccolo a 6 cilindri (6530 sia in versione Standard sia in versione 6530 Premium), e viene introdotto un nuovo modello il 6534 che mantiene la struttura del 6530 ma adotta un motore a 4 cilindri.

 

John Deere 6534

 

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Inoltre per entrambe le versioni (standard e premium) ci sono stati aggiornamenti delle potenze dei vari modelli.

 

John Deere 6030 Standard

 

Potenze serie 6030 Standard produzione 2007-2009:

 

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Potenze serie 6030 Standard produzione 2010:

 

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Le potenze sono aumentate in alcuni modelli ad esempio 6630 e 6830 che hanno acquistato 5 cv ciascuno, in tutta la gamma hanno ridotto la riserva di coppia dal 34 al 32 %, ma hanno aumentato la gamma di giri a potenza costante da 460 giri/min a 500 giri/min.

 

John Deere 6030 Premium

 

Potenze serie 6030 Premium produzione 2006-2009:

 

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Potenze serie 6030 Premium produzione 2010:

 

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Le potenze sono aumentate in alcuni modelli ad esempio 6430, 6630 e 6830 che hanno acquistato 5 cv ciascuno (sia al traino che con IPM attivo), ora viene riportata anche la potenza massima con IPM attivo (prima solo la potenza nominale), in tutta la gamma hanno ridotto la riserva di coppia dal 40 al 35 %, ma hanno aumentato la gamma di giri a potenza costante da 575 giri/min a 623 giri/min.

Modificato da DjRudy
aggiunte potenze 2010
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  • 3 settimane dopo...

SERIE 7030 PREMIUM - CARATTERISTICHE E INNOVAZIONI

 

Contemporaneamente al lancio delle serie 6030 premium, John Deere presenta una nuova, inedita gamma di trattori, composta di 2 soli modelli, ma strategicamente importantissima per le nuove necessità dell'esigente mercato europeo.

Prodotta interamente a Manheim, viene denominata 7000 perchè va a coprire una gamma di potenza e di peso prerogativa della gamma "7000" ed anche perchè una componente importante del trattore appartiene davvero alla vecchia gamma 7000 - 7010: la cassa riduttori-differenziale-sollevatore prodotta a Waterloo (Iowa), la cui catena di produzione (ricordiamo che questo organo è cambiato completamente col passaggio 7010-7020) non è mai stata smantellata in attesa dell'entrata in produzione della nuova 7000 premium.

Queste nuove macchine possono essere portate ad esempio della sinergia avvenuta tra i management Ricerca e Sviluppo di Waterloo e di Manheim, cosi come lo furono il 4040S ed il 4240S che ebbero un ruolo cardine per convincere il management statunitense della indispensabilità della trazione anteriore meccanica.

 

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I modelli:

 

- 7430, 165cv (190 max) peso qli 66,2

- 7530, 180cv (205 max) peso qli 66,2

Modificato da Andrea terratech
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Perdonami se ti rompo le scatole anche qua,ma l'ultima evoluzione del 6910 non aveva 143 cv e non sono stati prodotti pochissimi modelli anche col cambio a variazione continua?Mi informò di questo Dj Rudy lo scorso anno...

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Ottima descrizione,è tanto che cercavo qualcosa del genere!!

Una domanda,da "ignorante",ma il cambio a variazione continua è stato progettato completamente da John Deer,oppure già allora era di derivazione zf?

Aveva due gamme?

Un ultima cosa hai lo schema di questo cambio.

Ciao,grazie e complimenti.

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Bei macchinoni,sinceramente...

Io ho avuto la possibilità di adoperare 6210,6510 e 6910,tutti con caricatore originale John Deere,questa è forse una delle cose a cui sono veramente adatti.un binomio perfetto...unica pecca dei primi due modelli era in trasporto,dalle mie parti,causa il poco peso (il motore non mancava praticamente mai) riuscivano a fare poco.

Poi ho provato anche un 6620SE sempre con caricatore (il suo rombo faceva paura),per il resto era pressochè uguale agli altri e devo dire che è un tuttofare,si adatta benissimo a fare ogni cosa e stavolta anchei trasporti.

Spero di provare al più presto un nuovissimo 6030...io intanto vi dico che il mio modello preferito è il 6930...qualcuno ne sa qualcosa??

Modificato da RobertinoTrattorista
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  • 2 settimane dopo...

Beh che dire si presenta un giorno quello che mi taglia le scarpate col braccio decespugliatore a bordo di un fiammante (i trattori li tiene sempre lucidi) 6430 praticamente full optional.

 

Mi avvito sul comodo sedile del passeggero e gli ho rotto talmente i maroni che mi ha lasciato li il trattore ed è andato a cas con la mia macchina.

 

Il mezzo è veramente maneggevole e comodissimo, il pwerquad molto funzionale e il motorino romba che è un piacere (non ho potuto fare nessuna considerazione sui consumi perchè ero talmente invasato che non ho neppure guardato...)

 

Ero già invasato del 6420 ora tutte le volte che lo vedo passare rischio di andare a prenderne uno (fortuna che quando poi mi dicono cosa costa mi passa l'infatuazione.....)

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  • 2 settimane dopo...

salve a tutti....in azienda stiamo pensando di cambiare il caro ares610rz con un trattore sui 120/13ocv.e stiamo valutando il john deere...il 6430...che ne dite?è una buona macchina?dovrebbe fare lavori pesanti come aratura cn 2vomere,erpicatura,trasporti fieno e con botte ed andare 4/5volte l'anno in montagna dove abbiamo il pascolo estivo per le manze! ringrazio in anticipo!!!!!

 

 

Barcollo ma non molloO0

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Ciao! :)

Ma il 6430 ti riferisci a quello base? o al premium?

Perchè per quanto ne so ci sono delle grosse differenze di prezzo..(dipende da quanto vuoi spendere)...

Poi dipende dal tipo di macchina che vuoi avere e che tipo di risposte vuoi dal trattore :)

...a mio parere se devi fare molto trasporto e vuoi avere una macchina agile faresti bene a prendere il 6430premium si spende un pò di più ( circa 20.000 euro in più, però hai il ponte sospeso, cambio automatico e tutti altri confort )però è tutta un altra macchina rispetto al modello base...

 

che ne dici?...che ne dite voi altri? :)

p.s.:mi sento di risponderti perchè da noi abbiamo appena acquistato un 6930 premium (ma sta arrivando) e poi ho provato il 7430 premium :clapclap:

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grazie per la risposta!!!!diciamo che il premiun sarebbe bellissima come macchina anche troppo forse x l'impiego in azienda...perchè se volessi un cambio variazione continua andrei immediatamente su Fendt(ho provato serie 300-400-700 vario)perchè come macchine sono buone e si adatterebbero al mio impiego,solo che il costo è elevato!quindi,non facendo chissa quante ore l'anno,e sapendo di contare su una buona macchina che costa meno, opterei per un 6430base!ma nel modello base non ci si può mettere assale sospeso?:cheazz:

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Ho capito..il tuo è un discorso più di utilità e di economia...beh! direi che è una buona macchina ma sai la novità è il premium :)

cmq sul modello base il ponte sospeso non può essere aggiunto (solo nei premium)!

Sinceramente i risultati del modello base non li conosco,ma lo vedo come un trattore più "tradizionale" rispetto alle nuove tecnologie di questi tempi..cmq si spende 20.000 € in meno con la base...

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Un 6430 standard con TLS costerà meno di 50 mila € + iva, mentre un 6430 Premium, autoquad con ecoshift, TLS, cabina sospesa, full optional si passano tranquillamente i 65 mila € + iva (entrambi sono prezzi scontati).

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