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ciao! era zeta macchine?

ma questo cingolato ha la controrotazione dei cingoli?

 

mi rispondo da solo.. :asd:

 

il mezzo in questione offre la possibilità di controruotare i cingoli,

vi illustro la procedura O0

sul cruscotto c'è un bottone, del tipo 1-0, quando il bottone viene attivato, si accende una spia sul display che avverte che è inserita la modalità controruotazione dei cingoli, dopo aver fatto ciò è sufficente spostare il manipolatore* a destra o sinistra e il trattore inizia la controrotazione, quando la manovra è terminata basta riportare il bottone in posizione 0 e la modalità viene nuovamente esclusa, inoltre se fosse necessario, per facilitare la manovra c'è anche il pedale del deceleratore azionabile col piede destro.

La Fiat si raccomandava di usare la controrotazione dei cingoli SOLO nelle manovre di fine campo, e naturalmente di fare attenzione con attrezzi trainati.

Se la controrotazione non serviva, il 180/55 poteva sterzare come qualsiasi altro cingolato, con il grande vantaggio di aver sempre in tiro i due cingoli!! cosa che i moderni cingolati agricoli in vendita ora non possono fare.

riflettete ragazzi :cheazz:

 

*manipolatore: per chi non conosce il mezzo, il 180 si comandava con la mano sinistra stando seduti comodamente sul suo bel sedile pneumatico, il manipolatore comandava, l'avanzamento,la velocità con cui avanzare, la posizione di folle, la retromarcia, e lo sterzo destra/sinistra e la funzione della controruotazione dei cingoli

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Essendo una macchina con trasmisione idrostatica non poteva essere che così!

 

più che giusto! però visto che è stato un prototipo, ho preferito non dare nulla per scontato.

visto che ne eri così sicuro non potevi dirlo prima? :asd:

non sai quanto ho faticato per trovarne uno ancora funzionante e operativo al 100% ehehehe

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Si infatti....il numero da me inserito era solo per dire che ne erano state vendute pochissime in confronto al fratello minore 160-55 che invece fece un ottimo successo...questo perche, mi sembra che abbiano avuto un pò di problemi con l'idraulica

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Lorenzo ne hai trovato uno in giro al lavoro? Hai modo di fotografarlo e farti eventualmente dire dal proprietario come va la macchina?

 

Per San, se la memoria non mi frega, le macchine in tutto dovrebbero essere più o meno una quindicina.

 

Ciao Filippo!

vedo che l'argomento un pò interessa O0

le macchine vendute in italia sono circa 15, come dicevi te! però ho saputo che un altro lotto di 15-20 macchine è stato venduto in spagna.

non ti dico quanto ho tribolato per riuscire a trovarne uno!! una ricerca lunghissima durata qualche mese, alla fine però è stata una soddisfazione!

tornando a noi, allora il 180 che ho trovato ha la bellezza di 9890 ore! ed è tuttora perfettamente marciante, e operativo al 100%!!

per le fotografie penso che dovrete avere pazienza, perchè quando ho chiesto al proprietario se potevo fargli una foto non è parso entusiasta, quindi ho preferito non farle. magari più in là posso riprovare O0

il proprietario è molto soddisfatto della macchina, và veramente bene, e in 9000 ore ha effettuato la manutenzione che si usa fare su tutti i mezzi, gli unici inconvenienti che ha avuto:

rottura di qualche tubo idraulico, rottura di un silent block della cabina. (ne ha 8)

poi verso le 8000 ore ha portato le pompe e i motori idraulici in officina per revisionarli.

personalmente ho avuto il privilegio di lavorare con questo trattore per circa 200 ore durante la campagna dell'aratura, e a mio giudizio và proprio bene! se ne trovo uno in vendita lo prendo al volo.

se avete domande fatele pure.

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Se abbiamo domande? Un mare di domande!! :)

 

Grazie Lorenzo per il contributo, non ti preoccupare per le foto, se il proprietario non è d'accordo allora è giusto rispettare il suo volere.

 

Visto che Tu hai avuto la fortuna di lavorarci in aratura, secondo te la resa è realmente inferiore rispetto ad un "comune" cingolato di pari classe, come si vocifera?

Ed il confort come ti è sembrato?

La cabina su silent block è in grado di smorzare realmente vibrazioni e rumori tipici dei cingolati?

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ciao a tutti questa estate ne ho visto uno lavorare in aratura con trivomere a traino nardi nei pressi di siena verso asciano-monteroni, veramnte una belva.

non sò chi sia il proprietario ma comunque in zona uno c'è!

 

se non mi sbaglio al consorzio agrario ce ne era anche uno usato in vendita ma non vorrei confondermi con il 160-- se ti interessa quando ci passo guardo se c'è faccio qualche foto e ti metti in contatto.

ciao!

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Ciao Filippo!

vedo che l'argomento un pò interessa O0

le macchine vendute in italia sono circa 15, come dicevi te! però ho saputo che un altro lotto di 15-20 macchine è stato venduto in spagna.

non ti dico quanto ho tribolato per riuscire a trovarne uno!! una ricerca lunghissima durata qualche mese, alla fine però è stata una soddisfazione!

tornando a noi, allora il 180 che ho trovato ha la bellezza di 9890 ore! ed è tuttora perfettamente marciante, e operativo al 100%!!

per le fotografie penso che dovrete avere pazienza, perchè quando ho chiesto al proprietario se potevo fargli una foto non è parso entusiasta, quindi ho preferito non farle. magari più in là posso riprovare O0

il proprietario è molto soddisfatto della macchina, và veramente bene, e in 9000 ore ha effettuato la manutenzione che si usa fare su tutti i mezzi, gli unici inconvenienti che ha avuto:

rottura di qualche tubo idraulico, rottura di un silent block della cabina. (ne ha 8)

poi verso le 8000 ore ha portato le pompe e i motori idraulici in officina per revisionarli.

personalmente ho avuto il privilegio di lavorare con questo trattore per circa 200 ore durante la campagna dell'aratura, e a mio giudizio và proprio bene! se ne trovo uno in vendita lo prendo al volo.

se avete domande fatele pure.

 

 

Grande Lorenzo che ne hai trovato un' altro tutt'ora operativo! Personalmente ero a conoscenza di un esemplare tutt'ora al lavoro, ma con molte meno ore di lavoro (9900 ore di lavoro sono un botto di ore). Il mezzo in questione era stato acquistato usato da Zeta macchine, e quando ho contattato il proprietario via mail mi ha spiegato che la macchina era molto semplice da guidare, e nella sua zona (collina con terreni molto tenaci e sassosi) riusciva ad arare 1ha/ora con il proprio aratro trainato (nardi 4Bt-3h da 25 qli e Morgano da 28 qli per 4 m di lavoro) ad una velocità compresa tra 2,5 e 5,5 km/h, a seconda che procedesse in salita o in discesa, consumando una media di 25 litri/ha, mentre con un ripper a 5 ancore trainato ad una profondità di 65-70 cm, i consumi scendevano a 18-20 litri/ha. Il suo esemplare era dotato di sollevatore posteriore e presa di forza.

 

Poi il mitico Filippo ne ha scovato uno in riparazione-revisione presso un'officina: macchina senza sollevatore posteriore e pdp (aveva la barra di traino), con all'attivo 5870 h di lavoro.

 

Con questo che hai scovato tu siamo a tre esemplari tutt'ora funzionanti (più forse un'altro che era stato avvistato ancora nell'altro forum mentre faceva uno scasso).

Ora, l'esemplare che hai utilizzato tu è dotato di presa di forza e sollevatore posteriore? hai per caso avuto modo di pesarlo? Velocità media in aratura?

 

P.s. Recensione della macchina, completa di tue impressioni personali OBBLIGATORIA!:asd:O0:)

 

Saluti.

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Domanda....... la presa di forza posteriore era alimentata meccanicamente dall'albero motore come nei comuni trattori o anche qui veniva alimentata idraulicamente?

Come scambiatore d'olio doveva avere una bella sberla di radiatore perchè mi immagino ad agosto a 40° con l'umidità che abbiamo qui al nord come sudava..... chissa che ventolone e quanta potenza assorbiva in più dal motore rispetto alla versione con stessa motorizzazione gommata.

....

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Grande Lorenzo che ne hai trovato un' altro tutt'ora operativo! Personalmente ero a conoscenza di un esemplare tutt'ora al lavoro, ma con molte meno ore di lavoro (9900 ore di lavoro sono un botto di ore). Il mezzo in questione era stato acquistato usato da Zeta macchine, e quando ho contattato il proprietario via mail mi ha spiegato che la macchina era molto semplice da guidare, e nella sua zona (collina con terreni molto tenaci e sassosi) riusciva ad arare 1ha/ora con il proprio aratro trainato (nardi 4Bt-3h da 25 qli e Morgano da 28 qli per 4 m di lavoro) ad una velocità compresa tra 2,5 e 5,5 km/h, a seconda che procedesse in salita o in discesa, consumando una media di 25 litri/ha, mentre con un ripper a 5 ancore trainato ad una profondità di 65-70 cm, i consumi scendevano a 18-20 litri/ha. Il suo esemplare era dotato di sollevatore posteriore e presa di forza.

 

Poi il mitico Filippo ne ha scovato uno in riparazione-revisione presso un'officina: macchina senza sollevatore posteriore e pdp (aveva la barra di traino), con all'attivo 5870 h di lavoro.

 

Con questo che hai scovato tu siamo a tre esemplari tutt'ora funzionanti (più forse un'altro che era stato avvistato ancora nell'altro forum mentre faceva uno scasso).

Ora, l'esemplare che hai utilizzato tu è dotato di presa di forza e sollevatore posteriore? hai per caso avuto modo di pesarlo? Velocità media in aratura?

 

P.s. Recensione della macchina, completa di tue impressioni personali OBBLIGATORIA!:asd:O0:)

 

Saluti.

 

Cavoli....non c'ho capito nulla io:cheazz::cheazz:..invece di comprare il challeger!

 

E poi se è scomparso dalla circolazione e hanno continuato a fare solo il 160 credo che tanto bene non andasse....o no???...noncapisco come si fà a dire che non abbia dato nessun problema

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Cavoli....non c'ho capito nulla io:cheazz::cheazz:..invece di comprare il challeger!

 

E poi se è scomparso dalla circolazione e hanno continuato a fare solo il 160 credo che tanto bene non andasse....o no???...noncapisco come si fà a dire che non abbia dato nessun problema

 

ehehehe

ciao San!

rispondo al volo a te, con più calma risponderò a tutti O0

cosa centra il challenger? mica puoi paragonarlo col 180/55, lui poveretto ha i cingoli di ferro e non può circolare in strada.

i motivi per cui se ne sono venduti pochi si sanno benissimo, primo di tutti era un prototipo realizzato per rispettare le norme che erano in regola in quegli anni, fiat ne realizzò un tot di esemplari per vedere se raccoglieva il consenso degli utilizzatori. in più era tutto full optional, cabina, sedile pneumatico, aria condizionata, sollevatore, pdf, tutta la serie delle zavorre, vetri bronzati e per giunta la trasmissione idrostatica che non piaceva a tutti, il mezzo era una novità, le novità si sanno costano... tanto per cambiare il prezzo a cui veniva venduto era alto già di suo.

il 160 rispetto al 180 costava molto meno ed era tutto meccanico, gli utilizzatori ritenerro che il 160 fosse più affidabile e tutti comprarono quello.

e anche vero che qualche esemplare ha dato problemi, ma questo succede a tutti i prototipi.

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Domanda....... la presa di forza posteriore era alimentata meccanicamente dall'albero motore come nei comuni trattori o anche qui veniva alimentata idraulicamente?

Come scambiatore d'olio doveva avere una bella sberla di radiatore perchè mi immagino ad agosto a 40° con l'umidità che abbiamo qui al nord come sudava..... chissa che ventolone e quanta potenza assorbiva in più dal motore rispetto alla versione con stessa motorizzazione gommata.

....

 

ciao Fiat 110/90

 

la pdf prende il moto direttamente dall'accoppiatore, ha una frizione idraulica per l'innesto e il disinnesto e un nastro che svolge la funzione di freno quando si disinnesta la pdf, nulla di complicato O0

il radiatore dell'olio è posto d'avanti il radiatore dell'acqua, se hai presente il radiatore del 180/90 fà conto che è della stessa grandezza, hai lati del radiatore dell'olio ha due paratie per convogliare meglio il flusso verso la ventola, non aspettarti un mega radiatore e una ventola chissà quanto grossa... quando l'ho visto la prima volta ci sono rimasto male anche io! non sò se hai mai visto il tk130, quello rispetto al 180/55 ha un radiatore enorme, però suda come pochi.

a me ha fatto molto stacco il motore, pensavo che un pò soffrisse con questo tipo di trasmissione, invece una volta portato a regime di lavoro si mantiene sempre costante, la temperatura di esercizio dell'olio idraulico non sono in grado di quantificarla in gradi, in quanto a bordo c'è uno strumento con tre settori: bianco (temperatura troppo bassa) verde (temperatura ottimale di esercizio) rosso (temperatura troppo alta) comunque io l'ho usato sopratutto nelle ore notturne, visto che di giorno faccio un altro lavoro, e la lancetta dello strumento si posizionava trà la fine della zona bianca e la zona verde,chiamiamola linea di confine ehehe, mentre di giorno quelle poche volte che l'ho guidato anche nelle ore più calde la lancetta si posizionava a metà della zona verde. per la trasmissione và usato un olio idraulico 68 adatto per trasmissioni idrauliche sottoposte a grandi stress di lavoro.

domani sera continuerò a rispondere a tutti O0

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Grande Lorenzo che ne hai trovato un' altro tutt'ora operativo! Personalmente ero a conoscenza di un esemplare tutt'ora al lavoro, ma con molte meno ore di lavoro (9900 ore di lavoro sono un botto di ore). Il mezzo in questione era stato acquistato usato da Zeta macchine, e quando ho contattato il proprietario via mail mi ha spiegato che la macchina era molto semplice da guidare, e nella sua zona (collina con terreni molto tenaci e sassosi) riusciva ad arare 1ha/ora con il proprio aratro trainato (nardi 4Bt-3h da 25 qli e Morgano da 28 qli per 4 m di lavoro) ad una velocità compresa tra 2,5 e 5,5 km/h, a seconda che procedesse in salita o in discesa, consumando una media di 25 litri/ha, mentre con un ripper a 5 ancore trainato ad una profondità di 65-70 cm, i consumi scendevano a 18-20 litri/ha. Il suo esemplare era dotato di sollevatore posteriore e presa di forza.

 

Poi il mitico Filippo ne ha scovato uno in riparazione-revisione presso un'officina: macchina senza sollevatore posteriore e pdp (aveva la barra di traino), con all'attivo 5870 h di lavoro.

 

Con questo che hai scovato tu siamo a tre esemplari tutt'ora funzionanti (più forse un'altro che era stato avvistato ancora nell'altro forum mentre faceva uno scasso).

Ora, l'esemplare che hai utilizzato tu è dotato di presa di forza e sollevatore posteriore? hai per caso avuto modo di pesarlo? Velocità media in aratura?

 

P.s. Recensione della macchina, completa di tue impressioni personali OBBLIGATORIA!:asd:O0:)

 

Saluti.

 

 

ciao Rubin 200

quel 180/55 che stava da zeta macchine l'aveva avvistato anche il proprietario del 180 che ho provato io, mi ha raccontato che avevano avviato la trattativa, solo che il signor Z chiedeva troppo, e alla fine non hanno combinato più. altrimenti a quest'ora ne aveva 2! effettivamente il mezzo è molto semplice da guidare, si fà tutto con la mano sinistra, basta poco tempo per prenderci la mano, e se si lavora con attrezzi portati si fanno le manovre di fine campo in un lampo senza fare mucchi di terra come gli altri cingolati tradizionali...

l'esemplare che ho guidato io ha la pdf e il sollevatore posteriore, sulla pesa del proprietario fà 105q se ricordo bene.

per la velocità mi prendi di sprovvista, non ciò mai fatto caso più di tanto, anche perchè visto che il mezzo non è il mio, in più il proprietario mi ha fatto un bel regalo dandomi la possibilità di "giocarci" allora mi sono tenuto alle sue regole, cioè non oltre i 2000 giri del motore, a lui non piace sentire i motori che urlano troppo, infatti mi tenevo sui 1900 giri e poco oltre, anche se devo dire che quando la zona era libera ho dato gas fino a 2200 giri e la musica cambia!! :asd: se avete pazienza per la prossima campagna d'aratura saprò essere più preciso O0

l'aratro che viene attaccato a questo 180 e un corma trivomere 160TB HHH un giocattolo che pesa sui 32q se qualcuno ce l'ha e l'ha pesato mi corregga! mi ha meravigliato, pensavo che manco lo spostava, invece ho lavorato sempre a 40cm di profondità senza problemi, il proprietario poi mi ha raccontato che nelle annate in cui il terreno non è tanto bastardo scende a 50cm.

i primi giorni non ci capivo più nulla! ma questo non era il trattore che andava male?

continua...

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ciao Rubin 200

quel 180/55 che stava da zeta macchine l'aveva avvistato anche il proprietario del 180 che ho provato io, mi ha raccontato che avevano avviato la trattativa, solo che il signor Z chiedeva troppo, e alla fine non hanno combinato più. altrimenti a quest'ora ne aveva 2! effettivamente il mezzo è molto semplice da guidare, si fà tutto con la mano sinistra, basta poco tempo per prenderci la mano, e se si lavora con attrezzi portati si fanno le manovre di fine campo in un lampo senza fare mucchi di terra come gli altri cingolati tradizionali...

l'esemplare che ho guidato io ha la pdf e il sollevatore posteriore, sulla pesa del proprietario fà 105q se ricordo bene.

per la velocità mi prendi di sprovvista, non ciò mai fatto caso più di tanto, anche perchè visto che il mezzo non è il mio, in più il proprietario mi ha fatto un bel regalo dandomi la possibilità di "giocarci" allora mi sono tenuto alle sue regole, cioè non oltre i 2000 giri del motore, a lui non piace sentire i motori che urlano troppo, infatti mi tenevo sui 1900 giri e poco oltre, anche se devo dire che quando la zona era libera ho dato gas fino a 2200 giri e la musica cambia!! :asd: se avete pazienza per la prossima campagna d'aratura saprò essere più preciso O0

l'aratro che viene attaccato a questo 180 e un corma trivomere 160TB HHH un giocattolo che pesa sui 32q se qualcuno ce l'ha e l'ha pesato mi corregga! mi ha meravigliato, pensavo che manco lo spostava, invece ho lavorato sempre a 40cm di profondità senza problemi, il proprietario poi mi ha raccontato che nelle annate in cui il terreno non è tanto bastardo scende a 50cm.

i primi giorni non ci capivo più nulla! ma questo non era il trattore che andava male?

continua...

 

 

Grazie della risposta e delle preziosissime info Lorenzo!

 

Quanto al 180-55 che si trovava da Zeta macchine, da quanto mi è stato riferito dal acquirente era una macchina ferma da alcuni mesi. Appena arrivata in conce è stata revisionata (anche se si trovava in buono stato generale) e, come da consuetudine zeta macchine sui trattori Fiat che ha nel piazzale, riverniciata completamente (bello da una parte, ma un vero peccato dall'altra, perchè è stato riverniciato con un color terra cotta non originale, ma simile a quello dei 160-55 ultima serie. Anche le decals su cofano e cabina di conseguenza, non sono originali).

 

Ora, come prezzo non so cosa possa aver chiesto al tuo conoscente, ma il prezzo pubblicato su forum macchine dal proprietario di questo era di 19.000 Euro + IVA. Sinceramente non saprei proprio dire se sono pochi o molti per un mezzo del genere, completamente revisionato, riverniciato e con 1350 h (forse poco attendibili, ma confermate pare (sempre secondo il proprietario) dall'usura del carro e delle catenarie) e probabilmente garantito anche per un certo periodo.

 

Ricordo che il prezzo di base stabilito nel 1986 (secondo dati a me in possesso) era di 140 milioni di lire + IVA, contro i 123,5 milioni del 160-55.

 

Lorenzo, sarei curioso di sapere qualche cosa in più riguardante il comfort offerto dalla cabina, con relative dotazioni (radio, aria condizionata,ecc..). Tale macchina viene utilizzata solo in aratura, oppure anche in ripasso / altre lavorazioni??

 

P.s. personalmente, fossi stato il tuo conoscente, vedendo da una buona esperienza con il proprio 180-55 e avendo disponibilità monetaria e necessità di un altro cingolo in azienda, il 180 in vendita da Zeta non me lo sarei fatto sfuggire.:fiufiu:

 

Saluti

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ehehehe

ciao San!

rispondo al volo a te, con più calma risponderò a tutti O0

cosa centra il challenger? mica puoi paragonarlo col 180/55, lui poveretto ha i cingoli di ferro e non può circolare in strada.

i motivi per cui se ne sono venduti pochi si sanno benissimo, primo di tutti era un prototipo realizzato per rispettare le norme che erano in regola in quegli anni, fiat ne realizzò un tot di esemplari per vedere se raccoglieva il consenso degli utilizzatori. in più era tutto full optional, cabina, sedile pneumatico, aria condizionata, sollevatore, pdf, tutta la serie delle zavorre, vetri bronzati e per giunta la trasmissione idrostatica che non piaceva a tutti, il mezzo era una novità, le novità si sanno costano... tanto per cambiare il prezzo a cui veniva venduto era alto già di suo.

il 160 rispetto al 180 costava molto meno ed era tutto meccanico, gli utilizzatori ritenerro che il 160 fosse più affidabile e tutti comprarono quello.

e anche vero che qualche esemplare ha dato problemi, ma questo succede a tutti i prototipi.

 

A dir la verita la domanda non era rivolta a te e sò bene le differenze che corrono tra un challenger e un cingolato in ferro....io quello che volevo sottolineare a Same Rubin 200 era solo una cosa....come si fà a dire che un ttrattore del genere in" collina con terreni molto tenaci e sassosi" riesce ad arare un ettaro in un ora, quando ce lo impego io con il challenger con un 4vomere e terreno simile lo stesso tempo.......o forse non sanno che un etttaro è composto da 10.000mq.....oppure ragionate prima di dire le cavolate....il 160/55 credo che tutti noi lo abbiamo visto in giro e credo che il 180/55 con lo stesso motore e solo 20cv in più e addirittura idrostatico che secondo me forse rende anche meno,non credo che sia tanto superiore, e quindi per chi conosce la collina e per chi conosce i terreni molto tenaci... questa cosa non stà in piedi.

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A dir la verita la domanda non era rivolta a te e sò bene le differenze che corrono tra un challenger e un cingolato in ferro....io quello che volevo sottolineare a Same Rubin 200 era solo una cosa....come si fà a dire che un ttrattore del genere in" collina con terreni molto tenaci e sassosi" riesce ad arare un ettaro in un ora, quando ce lo impego io con il challenger con un 4vomere e terreno simile lo stesso tempo.......o forse non sanno che un etttaro è composto da 10.000mq.....oppure ragionate prima di dire le cavolate....il 160/55 credo che tutti noi lo abbiamo visto in giro e credo che il 180/55 con lo stesso motore e solo 20cv in più e addirittura idrostatico che secondo me forse rende anche meno,non credo che sia tanto superiore, e quindi per chi conosce la collina e per chi conosce i terreni molto tenaci... questa cosa non stà in piedi.

 

San non preoccuparti che lo so quanto è un ettaro, lavoro anch'io in ambito agricolo. I dati mi sono stati forniti direttamente dal proprietario del mezzo, che si è dimostrato davvero disponibile a rispondere a tutte le mie domande riguardanti la macchina.

 

Ora, preciso che non ho potuto rilevare di persona la cosa, ma non vedo perchè dovrebbe avermi detto una stronz..a. I terreni dove opera la macchina in questione, benché simili ai tuoi, potrebbero permettere tale performance per quello che mi riguarda ,ma ripeto: non ho avuto riscontro oggettivo di ciò. Il mio voleva solo essere un contributo alla discussione, riportando alcuni dati rilevati da un utilizzatore della macchina.

 

Saluti

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Se abbiamo domande? Un mare di domande!! :)

 

Grazie Lorenzo per il contributo, non ti preoccupare per le foto, se il proprietario non è d'accordo allora è giusto rispettare il suo volere.

 

Visto che Tu hai avuto la fortuna di lavorarci in aratura, secondo te la resa è realmente inferiore rispetto ad un "comune" cingolato di pari classe, come si vocifera?

Ed il confort come ti è sembrato?

La cabina su silent block è in grado di smorzare realmente vibrazioni e rumori tipici dei cingolati?

 

porca vacca ho lasciato il co fondatore Filippo B senza risposta!! :asd:

rimediamo subito và!

per le foto è meglio pazientare un pò, è un tipo che la vede in un certo modo...

comunque devo ritornarci perchè c'è da sistemare il carro,perni e boccole, ruote motrici e se riesco a convincerlo i pattini che di strada ne hanno fatta...

tanto mi sono candidato come pilota, lui tutto contento perchè si trova sempre da solo e di gente che lavora senza passione proprio non ne vuole sapere.

per la resa in aratura, non è inferiore ad un comune cingolato, però qui non è proprio facile fare un paragone, in quanto mezzi di quella classe non si trovano, inutile fare paragoni con macchine industriali che di quella potenza lì pesano il doppio... anche perchè il 180 rimane una macchina più versatile, ha sollevatore e pdf, inoltre è una macchina veloce e ha una manovrabilità superiore agli altri, inoltre quando si tratta di sterzare entrambi i cingoli rimangono in tiro, è un bel vantaggio O0, ah piccolo aneddoto... un suo vicino agricoltore aveva un 160/55, un giorno si sono scambiati gli aratri, 32q per il 180 e 22q se ricordo bene quello del 160, beh la prova e durata poco, faticava troppo il 160 a trainare quell'aratro.

il comfort!!

allora la cabina è simile a quella del 180/90, in foto non sembra ma è moolto massiccia! è veramente robusta, penso che l'hanno fatta così proprio per un discorso di vibrazioni, che su un cingolato sono presenti.

cmq in cabina c'è un sedile pneumatico, una volta regolato per il proprio peso si stà veramente comodi e bene O0 poi ci sono i vetri bronzati che riflettono i raggi del sole e tengono l'ambiente un pò più fresco anche se è io consiglio di lavorare con l'aria condizionata, visto che c'è e funziona bene ehehehe, mentre per il rumore sia sulla piattaforma e tutti gli altri posti dove non ci sono superfici vetrate c'è del materiale fonoassorbente che mantiene il rumore a livello accettabile.

anche le vibrazioni sono accettabili, però ho notato che è possibile montare dei silent block di dimensioni maggiori, in quanto c'è molto spazio a disposizione.

penso che di questi tempi una macchina con queste caratterische venga apprezzata da tutti :asd:

 

Grazie della risposta e delle preziosissime info Lorenzo!

 

Quanto al 180-55 che si trovava da Zeta macchine, da quanto mi è stato riferito dal acquirente era una macchina ferma da alcuni mesi. Appena arrivata in conce è stata revisionata (anche se si trovava in buono stato generale) e, come da consuetudine zeta macchine sui trattori Fiat che ha nel piazzale, riverniciata completamente (bello da una parte, ma un vero peccato dall'altra, perchè è stato riverniciato con un color terra cotta non originale, ma simile a quello dei 160-55 ultima serie. Anche le decals su cofano e cabina di conseguenza, non sono originali).

 

Ora, come prezzo non so cosa possa aver chiesto al tuo conoscente, ma il prezzo pubblicato su forum macchine dal proprietario di questo era di 19.000 Euro + IVA. Sinceramente non saprei proprio dire se sono pochi o molti per un mezzo del genere, completamente revisionato, riverniciato e con 1350 h (forse poco attendibili, ma confermate pare (sempre secondo il proprietario) dall'usura del carro e delle catenarie) e probabilmente garantito anche per un certo periodo.

 

Ricordo che il prezzo di base stabilito nel 1986 (secondo dati a me in possesso) era di 140 milioni di lire + IVA, contro i 123,5 milioni del 160-55.

 

Lorenzo, sarei curioso di sapere qualche cosa in più riguardante il comfort offerto dalla cabina, con relative dotazioni (radio, aria condizionata,ecc..). Tale macchina viene utilizzata solo in aratura, oppure anche in ripasso / altre lavorazioni??

 

P.s. personalmente, fossi stato il tuo conoscente, vedendo da una buona esperienza con il proprio 180-55 e avendo disponibilità monetaria e necessità di un altro cingolo in azienda, il 180 in vendita da Zeta non me lo sarei fatto sfuggire.:fiufiu:

 

Saluti

 

Ciao Rubin 200

zeta macchine si si... è un tipo dalla pistola (a spruzzo) facile :asd:

il prezzo se è vero che hanno revisonato la macchina e verniciata può anche andare... però resta sempre il fatto che c'è ne sono pochi in giro... penso si poteva pagare qualcosa in meno... una cosa è certa, le ore non sono reali, se notavi dalle foto, si vede l'usura dei pattini e le protezioni dei rulli, non è rimasto più nulla!

se hai materiale, depliant mi farebbe piacere vederlo :asd:

per quanto riguarda la cabina, comfort ho risposto a Filippo B, però se hai domande più precise falle pure!

il proprietario lo usa sopratutto in aratura e ripassi, per la prossima campagna gli ho proposto di provarlo anche con il ripuntatore e il verticale,più in là vi saprò dire meglio eheheh

per il discorso dell'altro 180 di Zeta, troppo ci ha ripensato, ha ammesso che ha sbagliato a non prenderlo...

 

A dir la verita la domanda non era rivolta a te e sò bene le differenze che corrono tra un challenger e un cingolato in ferro....io quello che volevo sottolineare a Same Rubin 200 era solo una cosa....come si fà a dire che un ttrattore del genere in" collina con terreni molto tenaci e sassosi" riesce ad arare un ettaro in un ora, quando ce lo impego io con il challenger con un 4vomere e terreno simile lo stesso tempo.......o forse non sanno che un etttaro è composto da 10.000mq.....oppure ragionate prima di dire le cavolate....il 160/55 credo che tutti noi lo abbiamo visto in giro e credo che il 180/55 con lo stesso motore e solo 20cv in più e addirittura idrostatico che secondo me forse rende anche meno,non credo che sia tanto superiore, e quindi per chi conosce la collina e per chi conosce i terreni molto tenaci... questa cosa non stà in piedi.

 

ciao San

anche se la domanda non era rivolta a me, ho risposto lo stesso in quanto c'è libertà di parola e pensiero eheheh

anche qui ci sono molte variabili, magari lui fà un aratura poco profonda e gli permette di tenere una velocità maggiore, te invece magari col quadrivomere vai più in profondità... poi visto che hai terreni con sassi-pietre magari vai anche un pò cauto per preservare un pò la cingolatura, sappiamo tutti quanto costa una coppia di cingoli... ho provato un 765b e se gli appezzamenti te lo permettono, con il gas non si ha nessun timore, di terreno mattina alla sera troppo se ne rovescia O0 gran bel mezzo!

comunque si giudica con molta facilità senza nemmeno aver toccato, provato o visto.

io ho fatto tutto ciò eheheeh

:asd:

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Allora io ho citato " terreni simili hai miei" per la tenacità e preciso non per i sassi, anche perche non avrei mai acquistato un Challenger avendone già negli anni passati avuto uno e sapendo bene cosa significa......per le profondità su terreni tenaci (parlo per mia esperienza) non credo che puoi grattare il terreno, perche non riuesciresti ad arare per il semplice motivo che l'aratro esce fuori dal terreno.....quindi più grandi sono e vomeri e più profondità devi fare per permettere all'aratro di lavorare bene...quindi con un aratro del genere non credo che puoi scendere sotto i 40cm su terreni tenaci.....sul fatto di giudicare anche se personalemnte non ho mai visto un 180/55 ma ripeto che non credo che renda il doppio di un 160/55 e di questi ne ho avuto uno fino a pochi anni fà a 15 km da casa mia e sò bene di cosa stiamo parlando...comunuqe lascio la parola a chi di cingolati di ferro ne capisce più di me, ma penso che in tutte le cose ci sia una logica e che i miracoli solo a nostro Signore sono riusciti bene

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................... Io un' ettaro a ora o poco più, in terreni difficili, lo faccio col francizzolle ( nardi 28x61) con una larghezza di lavoro di 3,2 m. ........................

 

Azzzzzzzzzz però ............... che macchina che deve essere il 180 - 55, ................:2funny::2funny::2funny:

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San64 e Mefisto2 secondo me hanno ragione,un ettaro/ora in aratura è un pò difficile da fare...poi,come dice San,tra il 160 e il 180 non credo possa esserci un abisso in fatto di prestazioni,con poca differenza di peso e potenza la differenza cos'è che la fa?...l'idraulica non credo proprio visto che assorbe potenza. Se con ci si riesce con lo Challenger a lavorare così veloce non credo che col 180 si possano fare miracoli! Comunque concordo sul fatto che se ne hanno venduti pochi e la produzione è durata poco tempo qualcosa che non andava doveva esserci,altrimenti avrebbe dovuto vendere molto più del 160!

Oh,questa è un opinione mia personale,può essere che possiate smentirmi...O0

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Ale poca produzione del 180 come hai sentito è stata giustificata dal diverso e molto più oneroso prezzo della macchina al cliente.

Mettiti nei panni della gente dell'epoca, epoca della trasmissione meccanica, prova a vendere un nuovo prodotto più costoso e garantiscili che si rompe meno e rende di più del 160/90 meccanico....... missione quasi impossibile.

Poi il 160 volendo lo fai diventar 180 non era quello di sicuro il problema... i 20 cv non influenzarono la scelta degli agricoltori dell'epoca.....

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Per me non era solo una questione di prezzo che poi bisogna vedere in verità di quanto era....io ricordo che furono presentati alla fiera di Verona e mi pare che un paio di anni dopo il 180 non era più presente e il motivo che sapevo io ( ma non ci metto la mano sul fuoco) era che aveva problemi di idraulica e se per un motivo o per l'altro non conveniva più investire in quel progetto migliorandolo non lo sò.

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