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Melograno


calagan71

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forse avrò frainteso ,

ma se dai per scontato che usino solo qualità pregiate come le israeliane

solo per aver visto 2 chicchi in una vaschetta........mi vengono certi dubbi...........

 

per le melagrane usate per la vaschetta da te postata

credo che potrebbero andare bene molte varietà italiane o europee prive di brevetto

che hanno un ottimo sapore , ma che hanno una pezzatura inferiore

e che esternamente non diventano rosso " ferrari "

 

 

lo studio da te postato comprende solo varietà israeliane ( ....molto poche tra l'altro )

quindi per come la vedo non aggiunge niente di concreto a quanto detto fin'ora

 

 

ps

nel video dell'azienda ( quando preparano vaschette di frutta )

fanno vedere come sbucciano e sgranano la melagrana

non mi sembra una wonderfull........ma mi potrei sbagliare......

ma si vede bene che ha una pezzatura ridicola se pesa 2 etti è molto....

quindi anche più piccola di quelle che ho visto in commercio

un mese fa circa e costavano poco più di un euro.........

Modificato da nhsard
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Miglior contributo in questa discussione

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Potrebbe essere tranquillamente una Parfianka o una un Acco o AKO /AKKO o come cavolo la vogliamo chiamare, che ha una pezzatura media intorno ai 300 gr ossia la varieta' registrata (non brevettata ) in israele come P.G. 128-29.

che tra l'altro è più' adatta della wonderful per lo sgranato, sia come succo ,gusto e colore , che come morbidezza di seme .

Non credo si tratti dente di cavallo , o almeno io non ne conosco con grani così scuri .

 

Concordo lo studio, è Israeliano , molto piccolo e riporta solo le 18 varieta' più' diffuse in Israele su 54.

lo riportavo perché' è l'unico che conosca su base scientifica, mentre per quanto riguarda indagini di mercato a livello mondiale , che puoi comunque trovare , il campo dei grandi numeri si restringe sempre solo a 4 / 5 varietà (In testa Wonderful, poi Parfianka,Mollar Roja, Acco ...)..è il trinomio gusto colore aspetto c'e' sempre.

 

Comunque lasciamo stare i brevetti :

Le uniche varieta' brevettate sono tutte recenti. Ossia EMEK, SHANI e CAMEL in israele , + altre in Spagna ( MR100 etc...) e Stati Uniti.

Le varietà Israelo /Italiane per capirci , NON sono Brevettate , ma è registrato solo il nome commerciale, te lo dice uno che consapevolmente le ha comprate lo stesso.

Modificato da Zeuzera
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Sono state lanciate nuove varietà in Spagna: Purple Queen (matura a settembre-ottobre), Mr-100 (matura a ottobre-novembre) e Kingdom Granada (novembre-dicembre). Il distributore per l'Italia è Gallo. Nel sito ci sono tutte le schede tecniche delle tre varietà.

Nelle foto degli impianti risalta l'assenza della baulatura e dei pali d'acciaio.

 

http://www.galloagricola.com/nuove-varieta.html

 

http://www.galloagricola.com/purple-queen.html

http://www.galloagricola.com/mr-100.html

http://www.galloagricola.com/kingdom.html

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Sono state lanciate nuove varietà in Spagna: l

 

SI' , ci sono già' da un po' , è la risposta Spagnola che dovrebbe controbattere alla perdita di quel mercato che anni fa' era appannaggio della sola Mollar. Sembrano tutte varietà' interessanti.

Il Gallo in questione , non è quello di cui scrivevo io, ma un rivenditore l'esclusivista.

 

Qualcuno ha idea dei costi /pianta ??

 

Guarda bene pero' , la balulatura c'e' , quella che manca è la plastica pacciamante. e successivamente credo , la spalliera di sostegno.

Modificato da Zeuzera
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Non penso usino l'intelaiatura ,quelle coltivazioni hanno tecnica a cespuglio con piante mantenute basse....un po' come stile Turchia...solo che sono su baulatura......a gennaio iniziano il piantumamento in zona Altamura di circa 70 ha di melograno x un gruppo ortofrutticolo calabrese che sta investendo in Puglia....le varietà non ricordo ma la tecnica è tipo quella a cespuglio senza baulatura su terreni in pendenza e senza pacciamatura......m'informerò sulle varietà.....

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Non penso usino l'intelaiatura ,quelle coltivazioni hanno tecnica a cespuglio con piante mantenute basse....u...

Si , non usano spalliere , ma la tecnica , almeno dalle foto accluse nelle varie schede , e comunque a monocaule ,niente cespuglio ma un tronchetto subito impalcato e pianta bassa .

 

Produttività da 35 tons/ha in su , con queste modalità credo derivino solo da sesti più' stretti , quindi più' piante per ha , come all'estero.

Certo , da quello che riporti pure tu , se continua così' andiamo per i 1500 ha nel giro di 2 anni.

Credo sia interessante mappare le varietà' scelte in questi grandi impianti , anche per dare un orientamento a chi vuole comunque imbarcarsi adesso, ( a proprio rischio e pericolo , sopratutto per piccole superfici,) ). più' che mai ha senso ora l'allarme lanciato dalla coldiretti.

Probabilmente nel giro di pochi anni , , varietà' meno richieste costeranno meno dei cocomeri .... melograno a 20 cents ??

Fondamentale puntare sulla qualità ed il BIO.

Modificato da Zeuzera
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Si , non usano spalliere , ma la tecnica , almeno dalle foto accluse nelle varie schede , e comunque a monocaule ,niente cespuglio ma un tronchetto subito impalcato e pianta bassa .

 

Produttività da 35 tons/ha in su , con queste modalità credo derivino solo da sesti più' stretti , quindi più' piante per ha , come all'estero.

Certo , da quello che riporti pure tu , se continua così' andiamo per i 1500 ha nel giro di 2 anni.

Credo sia interessante mappare le varietà' scelte in questi grandi impianti , anche per dare un orientamento a chi vuole comunque imbarcarsi adesso, ( a proprio rischio e pericolo , sopratutto per piccole superfici,) ). più' che mai ha senso ora l'allarme lanciato dalla coldiretti.

Probabilmente nel giro di pochi anni , , varietà' meno richieste costeranno meno dei cocomeri .... melograno a 20 cents ??

Fondamentale puntare sulla qualità ed il BIO.

 

ed io che sono rimasto allibito quando ho letto di quella persona

che ha fatto un nuovo impianto di 50 ha

adesso ne salta fuori pure uno di 70 ha..................

 

ok una cosa bisogna inventarla :

se ad ivrea fanno la guerra delle arance

quale città si candida per fare la guerra delle melagrane ???

tanto tra qualche anno non sapremo che farcene........

 

bio o non bio ......................il problema ci sarà uguale

produzione bio ce ne sarà una marea , anche adesso è elevata

anzi credo che un buon 70- 80% dei nuovi impianti sarà bio

il convenzionale sarà la "valvola di sfogo " per piazzare a prezzi bassi comunque

tutto quello che il bio non riuscirà ad assorbire

ma i prezzi in entrambi i casi saranno fallimentari......

 

coloro che hanno piccole superfici , perdono poco

mi preoccupo per coloro che hanno investito molto

infatti già tirare 1 ha ..........rode..............

MA...... tirarne 10 ; 50 ....o addirittura 70 .........per mancanza di redditività .....

non oso pensare quanto faccia girare le paxxe............

se almeno con la russia si riuscisse a vendere qualcosa ,

invece hanno tolto pure l'embargo all'iran .....che produce mooolto

invece con la russia continuano con le sanzioni ..........

Modificato da nhsard
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Sul melograno hanno fatto bene a scommettere, è un frutto interessantissimo dal punto di vista botanico e delle qualità salutistiche che sono enormi.

La cazzata l'hanno commessa a importare varietà dalle indubbie qualità estetiche e conservative, ma meno ottime dal punto di vista "gustativo".

Io ho preso una Wonderful di 3 anni per piantarla in giardino, ma chi ha mangiato questa varietà mi ha detto di essere stato molto deluso dal sapore aspro del frutto. Ho invece avuto il piacere di mangiare una varietà turca che era favolosa, con retrogusto vinoso.

In Italia abbiamo delle varietà autoctone eccellenti dal punto di vista organolettico, perché non hanno puntato a migliorarle e valorizzarle?

Io nel mio piccolo sto realizzando un piccolo impianto di 30 piante (impianto che se Dio vuole tra qualche anno sarà molto più grande), e altre ne pianterò nel mio frutteto.

Mi auguro che ci sia ancora qualcuno in Italia che vuol tutelare quanto di buono abbiamo, come ad esempio ha fatto questo agricoltore, che punta anche sul trasformato:

http://www.lucianopignataro.it/a/il-melograno-dautore-giovomel-di-giampaolo-favorito/22497/

 

http://www.giovomel.com/profilo/azienda-biologica/3

 

Ovviamente auguro tutto il meglio a chi ha investito sulla "linea Cairo", in questo campo purtroppo bisogna rischiare, speriamo che le cose vadano per il meglio.

Modificato da agropontino
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Sulla redditività e necessità di "tirar via" ,io non generalizzerei , dipende da più' fattori differenti per ogni realtà , che vanno preferibilmente valutati e calibrati prima.

 

Tralasciando fattori importanti come , monocoltura o no , conduzione personale o meno ... In primis , entità dell' investimento da ammortare, e quale e quanto prodotto di 1^ si riesce a produrre in conseguenza della varietà' e tecnica scelta.

Ad esempio , Io i miei conti me li sono fatti , bilanciando superfice impegnata e spese di impianto e conduzione , , anche per un melograno a 30/40 cents non "devo" tirar via niente ... almeno per 5/6 anni , e parlo di convenzionale, magari per questi prezzi non rientro dell' investimento al primo raccolto con piante mature !.

Comunque speriamo di non arrivare a questi prezzi , o arrivarci più' tardi possibile !

 

Nel Bio , (e non ce n'e' già tanto in Italia,.. attualmente mi risulta non si arrivi a piu' di 20 /30 ha), non credo che ci investiranno con grandi impianti .da quel che so' ..almeno all' inizio. E'abbastanza complicato per il melograno e non credo ci sia ancora sufficiente esperienza sulle varie cultivar , da poterne valutare la convenienza economica per investimenti importanti .

 

Tanto di cappello a chi ,con coraggio, ha scelto ed a maggior ragione sceglie ora di prediligere le varietà ' autoctone.

 

Auguri Agro per le tue sicuramente dolcissime prime 30 piante nostrane, la chiave come sempre è crederci , avere un traguardo e perseguirlo mettendoci passione, e non pensare solo alla moneta (Con le mie , che sto legando , io ci parlo .. ! )

 

Tu c'e la metterai con le tue 30 , come io con le mie, che son qualcuna in più'..:) e cresceranno ancora di numero

Modificato da Zeuzera
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Eh, 30 le sto piantando a casa dei mio suoceri ma ne ho altre nell'altro mio terreno; alla fine sfioro le 50 unità, ma in futuro speriamo di piantare 1 Ha, di terra ne abbiamo per fortuna.

Ma quando parli di convenzionale e biologico.. io non faccio nessun trattamento, tra l'altro non esistono agrofarmaci specifici per melograno, li hanno commercializzati da poco?

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Sulla redditività e necessità di "tirar via" ,io non generalizzerei , dipende da più' fattori differenti per ogni realtà , che vanno preferibilmente valutati e calibrati prima.

 

Tralasciando fattori importanti come , monocoltura o no , conduzione personale o meno ... In primis , entità dell' investimento da ammortare, e quale e quanto prodotto di 1^ si riesce a produrre in conseguenza della varietà' e tecnica scelta.

Ad esempio , Io i miei conti me li sono fatti , bilanciando superfice impegnata e spese di impianto e conduzione , , anche per un melograno a 30/40 cents non "devo" tirar via niente ... almeno per 5/6 anni , e parlo di convenzionale, magari per questi prezzi non rientro dell' investimento al primo raccolto con piante mature !.

Comunque speriamo di non arrivare a questi prezzi , o arrivarci più' tardi possibile !

 

Nel Bio , (e non ce n'e' già tanto in Italia,.. attualmente mi risulta non si arrivi a piu' di 20 /30 ha), non credo che ci investiranno con grandi impianti .da quel che so' ..almeno all' inizio. E'abbastanza complicato per il melograno e non credo ci sia ancora sufficiente esperienza sulle varie cultivar , da poterne valutare la convenienza economica per investimenti importanti .

 

Tanto di cappello a chi ,con coraggio, ha scelto ed a maggior ragione sceglie ora di prediligere le varietà ' autoctone.

 

Auguri Agro per le tue sicuramente dolcissime prime 30 piante nostrane, la chiave come sempre è crederci , avere un traguardo e perseguirlo mettendoci passione, e non pensare solo alla moneta (Con le mie , che sto legando , io ci parlo .. ! )

 

Tu c'e la metterai con le tue 30 , come io con le mie, che son qualcuna in più'..:) e cresceranno ancora di numero

Solo in un azienda del Salento ci sono circa 15ha certificati a biologico.

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. io non faccio nessun trattamento, tra l'altro non esistono agrofarmaci specifici per melograno, li hanno commercializzati da poco?

 

 

Qualcosa di già' autorizzato c'e' ..ad esempio :

 

TREBON UP : Insetticida polivalente. Etofenprox puro g 30 (=280 g/l)

 

Parassiti controllati:

Afidi, Aleurodidi, Anarsia lineatella, Balanino, Carpocapsa, Cicaline, Cimici, Cydia funebrana, Cydia molesta, Dorifora, Larve Minatrici, Lepidotteri, Metcalfa, Minatori fogliari, Miridi, Mosca della frutta, Mosca delle ciliegie, Nottue, Processionarie, Psilla (adulti), Ricamatrici, Tentredini, Tignole, Tortricidi, Tripidi

Colture autorizzate:Agrumi (arancio, mandarino compreso clementine ed altri ibridi, limone, bergamotto, cedro, pompelmo, tangerino, limetta, chinotto, arancio amaro, mapo, tangelo), Melo, Pero, Pesco, Ciliegio, Amarena, Mirabolano, Albicocco, Susino, Nocciolo, Castagno, Actinidia, Kaki, Fichi, Melograno.......

Modificato da Zeuzera
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  • 3 settimane dopo...

Beh di superfici "BIO" ce ne sono già , aziende con certificazioni BIO stanno piantumando in questi giorni nel tavoliere , territorio di Cerignola/Trinitapoli.....nel campano stanno impiantando molti ha ma senza seguire tecniche particolari e varietà specifiche (800 piante x ha senza baule o pacciami o intelaiature), soprattutto nel Battipagliese ove ne ho visti sotto tunnel dismessi x orticoltura.......penso che ci sarà un bel da fare...ma siamo agli inizi e son fiducioso......

X quanto riguarda la varietà Wonderfull-one preciso che il sapore non va valutato a breve termine dalla raccolta , ma bensì dopo 60/90 giorni , tempo in cui avvengono modificazioni del grado zuccherino degli arili, in pratica migliora (x alcuni aspetti) con la conservazione , ma nel contempo si riducono le essenze antiradicali liberi.....avere più varietà a differente periodo di maturazione può ripartire il rischio di perdite eventuali......

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  • 2 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...

Nel giro di due-tre anni sono saltate fuori tante varietà come Sifri, Camel, Acco, Parfianka, Jolly Red e Wonderful, oltre alle nuove Purple Queen, MR 100 e Kingdom Granada. Come vedi nel giro di pochissimo tempo il melograno è passato dall'essere un fruttifero minore a un prodotto coltivabile su larga scala.

E' un frutto che ha un futuro ma bisogna studiare bene, sentire chi ci ritira il prodotto e andarci cauti.

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io ho provato il wonderful(sinceramente non sono rimasto entusiasto)molto piu' gustoso il dente di cavallo,ma questa e' un opinione personale.anche il sifri ed il jollyred (simili)sono migliori al palato,comunque se la gente compra il wonderful magari saro io che non gusto quel sapore acido che ha'!comunque aspettero ancora un po'!

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Il Wonderful ha tempi di conservazione migliore del Dente di Cavallo ed è meno soggetta a spaccature per via della buccia più spessa. E' indubbio, tuttavia, che sia stata scelta come varietà da impiantare anche e soprattutto per il suo aspetto.

Quanto al gusto dicono che dopo un tot di giorni dalla raccolta (30-60 gg) il Wonderful tende ad addolcirsi; è sicuramente una varietà più resistente al cracking e alla conservazione, ma non sei il primo che si lamenta per il suo sapore, decisamente lontano da quello di alcune varietà italiane.

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