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Melograno


calagan71

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io non voglio dire che il wonderful sia inmaggiabile...!ma sicuramente come gusto lascia molto a desiderare...!comunque concordo sul aspetto e sul colore davvero molto belli da vedere,anche il succo che si estrae e' buono,ma per il consumo fresco direi che ce molto di meglio...!(sempre opinione personale)

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io non voglio dire che il wonderful sia inmaggiabile...!ma sicuramente come gusto lascia molto a desiderare...!comunque concordo sul aspetto e sul colore davvero molto belli da vedere,anche il succo che si estrae e' buono,ma per il consumo fresco direi che ce molto di meglio...!(sempre opinione personale)

 

 

Mi permetto di dissentire , non credo si possa generalizzare, le varianti che influiscono sul gusto della wonderful sono molteplici .

Vero sempre, che con la possibilità di conservazione lunga in cella, post raccolta il frutto si addolcisce ancora di più' , ma molto dipende dal clone di wonderful selezionato , influisce anche la coltivazione . ( quantità' d' acqua il bilanciamento della fertirrigazione, latitudine etc..), ma sopratutto l'eta' della pianta .

I raccolti iniziali , ( a partire dalla seconda foglia dopo la messa a dimora ) , danno in genere, mi dicono, frutti decisamente aspri , con gli anni , più' la pianta matura, più' migliorano caratteristiche organolettiche e pezzatura.

 

Quest'anno, potrò' verificare se è così' e vi faro' sapere , per contro , nell' autunno 2014 ho avuto modo di mangiare in famiglia per alcuni giorni le Wonderful dell' Israeliano-Pugliese raccolte e regalateci , direttamente durante una visita al suo vivaio, ( Impianto almeno al 3°/4° anno ) ed erano, a parte l'estetica , anche decisamente gradevoli e bilanciate. Il diretto interessato ce le ha fatte assaggiare anche li' , staccate dalla pianta e comparate ai frutti di una Mollar, coltivata accanto per paragone, i frutti di quest'ultima ,sembravano in confronto decisamente meno saporiti , solo "acqua e zucchero" . Effettivamente l'espediente " pubblicitario" escogitato sembrava funzionare.

A casa sono piaciute anche alle mie bambine , che non tollerano certo l'aspro.

Ora ,a parte il presunto brevetto che a mio parere, non esiste, come non esiste su nessun tipo di Wonderful ,per me , questa sua variante selezionata si colloca gradevolmente , tra le varietà' decisamente dolci , come la Mollar e la nostra dente , e la Wonderful classica dal gusto più' acido.

Modificato da Zeuzera
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non ho mai assaggiato una molar quindi non mi permetto di giudicare....il wonderful lo assaggiato diverse volte sia appena raccolto,sia comprato nei supermercati dopo diversi mesi della raccolta,effettivamente il gusto un po' cambia(ma non cosi tanto)diciamo che e' piu' gradevole,ma e' anche vero che dopo alcuni mesi perde delle proprieta benevole che il il melograno possiede.comunque sempre opinioni personali

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Ciao visto la vostra esperienza sul melograno, volevo sapere se queste nuove varietà di melograno sono coltivabili anche in nord Italia.

A casa mia ho 5-6 piante di melograno tra dolce e acido, ma tutte hanno il problema che a maturazione si crepano, però maturano tardi, se non sbaglio non prima di Ottobre. Quindi volevo sapere se ha senso piantare qualche pianta di queste nuove varietà per autoconsumo, e poi in futuro se la coltivazione è fattibile provare a piantarne qualche filare.

Modificato da Ambrosius88
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Ciao visto la vostra esperienza sul melograno, volevo sapere se queste nuove varietà di melograno sono coltivabili anche in nord Italia..

 

Ti allego una risposta generica in merito, riportata tempo fa ' su " Vita in campagna" , che riassume le info .

Da parte mia , posso suggerirti comunque una varietà precoce come la Acco , che matura già nella prima meta' di settembre ed ha una buona resistenza al cracking, puoi provare inizialmente con qualche pianta, ed in base alla risposta potrai regolarti se limitarti all' autoconsumo , o provare anche con qualche filare.

N.B. evita tassativamente il ristagno d'acqua, e metti in conto che gelate serie prolungate possono "fumarti " la pianta , quindi meglio se adotti baula e pacciamatura

Ciao

 

" Il melograno è estremamente sensibile alla spaccatura dei frutti. Contribuiscono a questo fenomeno diversi fattori tra cui ricordiamo:

  • la predisposizione delle varietà: esistono varietà più suscettibili, altre meno; non ci risulta che vi siano varietà totalmente esenti;
  • lo stato idrico del terreno e dell’atmosfera: eccessi di umidità nella fase di maturazione dei frutti sono assolutamente da evitare, quando possibile;
  • l’ambiente al limite delle sue esigenze di coltivazione.

Il melograno è una specie adatta ai climi temperato-caldi se non subtropicali; la sua diffusione in Italia è nelle aree del Centro-Sud, Sicilia soprattutto. Non vi è quindi da stupirsi se al Nord ritarda fortemente la maturazione e i frutti sono soggetti alla spaccatura in seguito alle piogge autunnali, che immaginiamo siano anche frequenti. A metà di novembre le piante, al Nord, stanno già perdendo le foglie, se non le hanno già perse. Chiaramente in quelle zone il melograno viene allevato come pianta ornamentale. E se va soggetto a spaccature dei frutti, anche questo aspetto è decisamente ornamentale, sebbene provochi sporco e attiri insetti. Suggeriamo di praticare la potatura verde per migliorare l’esposizione al sole dei frutti, anche con qualche leggera defogliazione ma sul tardi (fine agosto-primi di settembre). Inoltre, bisogna fare attenzione alla regimazione delle acque, controllando quelle piovane ed erogando con parsimonia quella d’irrigazione (se possibile dovrebbe introdurre l’irrigazione a goccia). In merito alle esigenze nutritive, il melograno è una pianta da frutto come tutte le altre, anche se sopporta molto bene gli stress nutrizionali. Comunque non bisogna eccedere in azoto, mentre è bene abbondare in potassio e microelementi. Una concimazione praticabile su poche piante in giardino potrebbe essere fatta con Nitrophoska Gold, frazionato in 2-3 volte, alle dosi indicate in etichetta, dalla primavera fino all’estate."

Modificato da Zeuzera
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Grazie, delle informazioni, cercando su internet ho trovato che soffrono le temperature inferiori a -10° C, le ma le piante selvatiche che ho a casa non mi sembra che hanno risentito neanche dei - 15 del 2012. Quindi volevo sapere se queste nuove varieta sono più sensibili al freddo, o con qualche accorgimento non devo aver pensieri.

Inoltre avete parlato tanto di conservazione in cella frigo, ma a che temperatura va conservato il melograno e con quale umidita? Io a casa ho a disposizione le celle frigo per conservazione del radiccgio, quindi neanche quello sarebbe un problema.

Altra domanda cercando su internet ho visto i prezzi per le piante della varieta Acco di 2 anni a circa 20 €, sono prezzi acettabili o sono prezzi per Hobbisti? Quindi con rincari ecessivi rispetto al vero valore della pianta.

Modificato da Ambrosius88
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Grazie, delle informazioni,............

Varieta' israeliane come la Acco o naturalizzate israeliane come la Wonderful non hanno la stessa resistenza delle nostre selvatiche o delle cultivar Turche ,Iraniane , georgiane..etc..alla tua latitudine devi quindi proteggere le radici con adeguata pacciamatura ( es. plastica) su terreno mantenuto sempre ben drenato.

Il prezzo per poche piante non è esagerato , ovviamente ragionando per centinaia ,il discorso cambia ( 8/10 € + iva) . e dipende sempre dalla tipologia ( astone, già impalcata, vaso o radice nuda ).

A seguire info utili sulla frigoconservazione.

Ciao

"...Lesposizione a temperature al di sotto dei 4°C per più di un mese, causa infatti un deterioramento evidente durante la commercializzazione. L'incidenza e la gravità dei danni da freddo, dipendono, oltre che dalla cultivar, dalle temperature e durata del periodo di refrigerazione.

La temperatura critica, al di sotto della quale si evidenziano i primi danni, è pari a 5°C.

Per conservazioni prolungate, la temperatura dovrebbe incrementare fino a 7°C, per evitare l'insorgere di marciumi e la perdita di peso.

Per evitare danni dalle malattie sopracitate è consentito l'utilizzo di un fungicida a base di Fludioxonil (Scholar), con un residuo massimo fino a 5 ppm.

Tuttavia i frutti di melograno devono essere immersi nella soluzione fungicida, in quanto le spore della botrite risiedono solitamente nella zona calicina, proteggendole da trattamenti spray.

Dopo l'immersione nella soluzione, è importante rimuovere i residui del trattamento, con un getto di aria.

E' fondamentale iniziare la refrigerazione appena concluso il trattamento fungicida, portando la temperatura a 7°C e mantenendo un'umidità relativa pari al 90-95%. Queste condizioni devono essere mantenute durante tutte la fase di conservazione in cella, in modo tale da prolungare il periodo di commercializzazione fino a 8 settimane."

Modificato da Zeuzera
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Altra curiosita, il nylon o tessuto per la paciamatura è impermeabile o permeabile? Nel caso fosse impermeabile, la manichetta per l'irrigazione va messa sotto il nylon, quindi con il passare degli anni come faccio a verificare che i microirrigatori non si ostruiscono? In tal caso diventerebbe assai complicato la sostituzione. Per esempio io sono abituato con le manichette per irrigazione a goccia annuali, e dopo 3-4 mesi di lavoro diversi fori si ostruiscono.

Inoltre il nylon utilizzato che spessore o peso per mq. ha?

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Altra curiosita, il nylon o tessuto per la paciamatura è impermeabile o permeabile? Nel caso fosse impermeabile, la manichetta per l'irrigazione va messa sotto il nylon, quindi con il passare degli anni come faccio a verificare che i microirrigatori non si ostruiscono? In tal caso diventerebbe assai complicato la sostituzione. Per esempio io sono abituato con le manichette per irrigazione a goccia annuali, e dopo 3-4 mesi di lavoro diversi fori si ostruiscono.

Inoltre il nylon utilizzato che spessore o peso per mq. ha?

Il telo plastico in genere bicolore (bianco su'/ nero sotto) e' impermeabile e pluriennale ,vero non hai possibilità di ispezione, per questo l'ala gocciolante sotto, va messa di buona qualità ed anch'essa pluriennale ,con erogatori a circuito autopulente,meglio se auto compensante, con rubinetti di fine linea su ciascun filare per uno spurgo agevole, e poi ovviamente non va trascurata la normale manutenzione con l'acido, in questo modo i possibili problemi vengono minimizzati.Il telo che ho usato io , lo fanno in Israele, ha spessore 100 micron , (esiste anche da 150), rispettivamente con garanzia tri o quadriennale.,

Modificato da Zeuzera
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Ma sostituire quel telo di pacciamatura non è un lavoraccio considerando il terreno duro? é proprio indispensabile? anche della baulatura a mio avviso si potrebbe fare a meno, specie per i terreni in pendenza.

 

Il telo in genere cominci a pensare di sostituirlo gradualmente se inizia a rovinarsi , in normali condizioni non prima di 5/6 anni , ed in quel caso lo stendi a mano con tagli parziali in corrispondenza delle piante.

 

Certo che comunque che puoi farne a meno , la pianta vive lo stesso..se non ti interessa :

- mantenere costante l’umidità del terreno

- mantenere costante la temperatura del terreno

- Illuminare anche per riflesso le gemme inducendo maggiore fertilità

- Incentivare e uniformare la pigmentazione rossa dei frutti per lo stesso principio

- Migliorare il rendimento di idratazione limitando drasticamente il fabbisogno e gli sprechi di acqua

- ottenere un costante effetto di contenimento delle infestanti sulla fila

Puoi farne a meno , così come di baula e sostegno se non ti interessano le relative motivazioni di utilizzo.

Questione di scelte...sicuramente se non li metti , risparmi tempo ,lavoro e denaro.

Che puoi dirottare per impiantare ad esempio la miracolosa varietà' Jolly Red , a cespuglio ignorante,,senza semi e senza spine , che, come e' scritto sul sito ,già al 2° anno porta 3/400 qt.e dal terzo anno ti da' 800 qt/ ettaro senza aver bisogno di niente , neanche di potatura di produzione :clapclap: .... poi... questo non lo scrivono , dal 4° anno in poi, i polloni basali portano ognuno da 5 a 10 monete da un euro , e ..dal sesto anno in poi ,,passano direttamente a quelle da due.:asd::asd:

 

Cosi non farai tutti gli sbagli che ho fatto io :)

Modificato da Zeuzera
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Non l'ho capita questa, puoi spiegarti meglio? :cheazz:

 

Ovviamente , nell'ultima parte della risposta stavo solo scherzando ,

Volevo solo rimarcare che per ottenere determinate quantità'e caratteristiche , non basta l'impianto semplice classico, a meno che non ci si affidi a varietà' "miracolose."

 

Tu l'hai visto quello che riporta il venditore di questa varietà' nel suo sito ??

http://www.jollyred.it

A parte niente semi e niente spine e solo cespuglio, che ci può' pure stare, .. niente potature dopo quella iniziale di " imbracatura", e 700/800 quintali per ettaro dal 3° anno in poi :briai:.. per non parlare delle produzioni previste ancora prima .

Più' che impianto di melograno a me sembra " Il Campo dei Miracoli " di Pinocchio...ricordi la storia,no ? https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_dei_miracoli

e di " Gatti & Volpi" , non c'e' carenza ,nel settore.

Modificato da Zeuzera
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In effetti quel sito trasuda entusiasmo da tutti i pori :asd:

Zeuzera io e la mia ragazza vorremmo buttarci provando 1 Ha. Dobbiamo solamente sentire se possiamo partecipare al psr perché l'investimento non è alla nostra portata. Inoltre dovremmo chiamare un agronomo perché il terreno è molto argilloso e temo che possa influire non tanto sull'attecchimento delle piante ma sulla qualità e quantità della produzione.

Se hai qualche altra informazione da darmi (spese di gestione dell'impianto, rapporti con la Op che te li ritira, tecnica colturale e potatura) te ne sarei grato.

Buona giornata

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In effetti quel sito trasuda entusiasmo da tutti i pori :asd:

 

Se hai qualche altra informazione da darmi (spese di gestione dell'impianto, rapporti con la Op che te li ritira, tecnica colturale e potatura) te ne sarei grato.

Buona giornata

Quando vuoi, Se posso esserti utile, mi mandi un MP , e ti giro un recapito.

Ciao

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  • 2 mesi dopo...
Salve

L anno scorso ho impiantato circa un ettaro di melograno in asciutta con sesto d impianto a 5x5.

Voi che concimazioni mi consigliate ?

,

 

i tuoi corregionali che sono esperti, vanno d'Azoto e basta in allevamento, urea in genere, , 70/80 kg/ha. parlo di fertirrigazione,

Non mi sembra si trovino male, ma comunque sono scuole di pensiero.

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Bisognerebbe fare diverse prove.

Ma somministrano in vari momenti ?

 

Trovi le informazioni a questa pagina.

 

http://www.haifa-group.com/italian/knowledge_center/recommendations/fruit_trees/pomegranate_fertilization.aspx

 

Sempre qui se poi vai alla prima riga indirizzo delle sources.in basso

C'e' un intera presentazione dettagliata dell'esperto Israeliano Prof. Zekri Mongi su fertilizzazione ed altro.

 

Ciao

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  • 2 mesi dopo...

Chiedo a Zeuzera quali trattamenti effettuare per la mosca della frutta e se l'ossicloruro di rame combatte il fenomeno della alternaria alternata, ovvero il problema della marcescenza interna del frutto. Inoltre..il rame distribuito in piena vegetazione può dare problemi di fitotossicità alla pianta? Fungicidi alternativi ne esistono per il melograno?

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Ribadendo che di registrato per il melograno c'è al momento solo quel prodotto che ti indicai, per la mosca , ( ceratis capitata) , ho visto negli impianti in puglia , sopratutto bottiglie a cattura massale (CERATRAP) - l'ossicloruro credo sia valido in prevenzione ed usato quindi a tempo debito , quando non da problemi , , anche per l'alternaria , sicuro non adesso , io sul verde non mi azzarderei.

Adesso dopo la potatura a verde di questo periodo , si può' usare senza problemi la bordolese dispers 2Kg/ha.Quanto efficace per l'alternaria non so'.

Ciao

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