Ambrosius88 Inviato 4 Ottobre 2016 Condividi Inviato 4 Ottobre 2016 Dopo che ha inizio anno avevo chiesto informazioni sulla coltura, questa primavera sono riuacito realizzare un mini frutteto, con ben 14 piante, suddivise tra Acco, 116-17, wonderfull e mollar mi sembra. E con mio stupore alcune piante hanno iniziato a fiorire ai primi di luglio. A fini ciclo sono arrivati non più di 10 frutti di piccole dimensioni. L'Acco ha un bel colore rosso e un buono da mamgiare. Mentre il 116 è più aspro e di un rosso meno intenso. Gli altri penso che non siano ancora pronti. Comunque questa mini produzione mi ha dato fiducia sulla fattibilità della coltura al nord Italia. Per quanto riguarda le varietà selvatiche che già avevo a casa (5-6 piante fra dolce e aspre) hanno un gusto migliore, ma una cattiva conservabilita, essendo molti frutti marci all'interno Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agropontino Inviato 4 Ottobre 2016 Condividi Inviato 4 Ottobre 2016 Il marciume interno è una problematica seria che riguarda indistintamente tutte le varietà di melograno. Ad oggi non si conoscono le cause dell'alternaria alternata del melograno. Riguardo il tuo mini frutteto ti consiglio, visto che sei al nord, ti copririre le tue piante con tessuto non tessuto visto che sono ancora giovani e potrebbero soffrire i freddi invernali. http://www.freshplaza.it/article/82335/Spagna-prima-segnalazione-di-Alternaria-alternata,-agente-del-cuore-nero-della-melagrana Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ambrosius88 Inviato 4 Ottobre 2016 Condividi Inviato 4 Ottobre 2016 Il marciume interno è una problematica seria che riguarda indistintamente tutte le varietà di melograno. Ad oggi non si conoscono le cause dell'alternaria alternata del melograno. Riguardo il tuo mini frutteto ti consiglio, visto che sei al nord, ti copririre le tue piante con tessuto non tessuto visto che sono ancora giovani e potrebbero soffrire i freddi invernali. http://www.freshplaza.it/article/82335/Spagna-prima-segnalazione-di-Alternaria-alternata,-agente-del-cuore-nero-della-melagrana I miei melograni selvatici sono proprio così, io pensavo che fosse dovuto alle pioggie avvenute a maggio e giugno in fase di fioritura. Per quanto riguarda il tessuto non tessuto provvederò a coprire le piante. L'impianto è anche dotato di paciamatura, purtroppo nera e non bianca, e questo inverno volevo coprirla con della paglia per proteggere le piante dal freddo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agropontino Inviato 5 Ottobre 2016 Condividi Inviato 5 Ottobre 2016 (modificato) Un campo di wonderful senza pacciamatura né sostegni in Spagna: https://m.youtube.com/watch?v=mDHJWPfiWPM Modificato 5 Ottobre 2016 da agropontino Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DSimone Inviato 5 Ottobre 2016 Condividi Inviato 5 Ottobre 2016 Io ho un ettaro di dente di cavallo è un po' di wanderful realizzato senza pacciamatura ne sostegni ne irrigazione Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agropontino Inviato 11 Novembre 2016 Condividi Inviato 11 Novembre 2016 Allora, novità sui prezzi? I melograni locali hanno spuntato in zona Fondi i 0,60-0,70 di media all'agricoltore. Personalmente non ho consegnato all'ingrosso ma direttamente ad un'azienda agricola che ha un banco mercato a Roma, ottenendo 0,80 cent/kg. La stagione è stata comunque non buona dal punto di vista della maturazione dei frutti. A metà ottobre i frutti non erano ancora pienamente maturi come invece accaduto lo scorso anno. Era meglio aspettare la fine del mese o i primi di novembre per una maturazione ottimale. Mi piacerebbe sapere le varietà nuove come Acco e Wonderful come stanno andando, ho letto di un mercato lento a causa dell'enorme quantitativo di prodotto estero. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GiulioCam Inviato 11 Novembre 2016 Condividi Inviato 11 Novembre 2016 @agropontino fai il contratto con francesco Maule...!!! Tra lui e Cacioppo non si sa chi è più fissato ! ? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
contadinello Inviato 11 Novembre 2016 Condividi Inviato 11 Novembre 2016 con che varietta fanno i contratti?prezzo?tu lo hai fatto...?grazie Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agropontino Inviato 11 Novembre 2016 Condividi Inviato 11 Novembre 2016 (modificato) Io i contratti non li faccio con nessuno, porto i miei prodotti all'ingrosso e me li cresco e curo a seconda delle mie possibilità! Tra l'altro avendo poco riesco bene a raccogliere e consegnare quasi subito ai centri di lavorazione. Il signor Cacioppo tra l'altro mi disse che le varietà di melograno italiane non avrebbero interesse commerciale, cosa non vera visto che si vendono ancora bene e alla gente piacciono. Per quanto riguarda Maule è un grande vivaista, le sue piante sono una garanzia. Modificato 11 Novembre 2016 da agropontino Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GiulioCam Inviato 11 Novembre 2016 Condividi Inviato 11 Novembre 2016 Per quanto riguarda Maule è un grande vivaista, le sue piante sono una garanzia. Infatti ha contribuito a diffondere la batteriosi dell'actinidia ed è stato costretto a spostare il campo madre di moltiplicazione ad Anagni.... Per il resto grande vivaista solo sotto certi punti di vista (varietà alternative, alti standard quali-quantitativi, etc..) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GiulioCam Inviato 11 Novembre 2016 Condividi Inviato 11 Novembre 2016 con che varietta fanno i contratti?prezzo?tu lo hai fatto...?grazie Non sono direttamente interessato sull'argomento... comunque credo che sia abbastanza remunerativo, varietà molteplici mi sembra... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
contadinello Inviato 11 Novembre 2016 Condividi Inviato 11 Novembre 2016 Non sono direttamente interessato sull'argomento... comunque credo che sia abbastanza remunerativo, varietà molteplici mi sembra... quindi anche varieta dolci senza semi...sentito dire in giro che non hanno un buon mercato,ancora devo andare in produzione(prossimo anno)speriamo bene...mi piacerebbe sapere chi ha gia queste varieta se ha avuto problemi nella vendita... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nhsard Inviato 11 Novembre 2016 Condividi Inviato 11 Novembre 2016 (modificato) Ciao Agropontino ho letto del prezzo di 0,80 se posso chiedere , di che quantitativo parli ? perchè al mercato all'ingrosso pare stia arrivando merce estera che sta facendo abbassare il prezzo non mi meraviglierei se fosse già merce iraniana in tal caso , già dal prossimo anno saremo fortunati se si arriverà alla metà del prezzo che hai detto le vecchie qualità non molto colorate possono ancora trovare spazio ma non appena entreranno a regime tutti i nuovi impianti converrà innestare alla svelta le nuove qualità.... .......e sperare che l'iran venga di nuovo isolato ...... (anche se è brutto da dire....) altrimenti si inizierà a cavare anche melograno ........ Modificato 11 Novembre 2016 da nhsard Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agropontino Inviato 12 Novembre 2016 Condividi Inviato 12 Novembre 2016 (modificato) Ciao nhsard, all' ingrosso 0,60-0,70 calibri grandi, parlo di dente di Cavallo locali. Non credo vi erano dei limiti sulle quantità, certo scaricare 300 al da un grossista senza previo accordo sarebbe difficile per qualunque coltura. I miei 0,80 li ho ottenuti con un'azienda privata che ha un banco mercato a Roma, e loro lavorano diversi quintali a settimana e non mi hanno dato limiti di prodotto da conferire. Anche loro lavorano i dente di cavallo. Non so in futuro che posto avranno i nostri melograni autoctoni,. l'unica cosa certa che so è che sono buonissimi e la gente che li prova una volta non li molla più. Come detto in precedenza io ho degli ecotipi si cui ci sono stati svariati studi di settore e ottengo calibri medio- grossi e facilmente, sino ad oggi, piazzabili sul mercato. Cerca su Google un file di ismea i titolato "Salvaguardia e valorizzazione delle antiche varietà da frutto per lo sviluppo di economie di nicchia. Analisi morfo-agronomica e biochimica di ecotipi di Punica Granatum L. nel sud del Lazio" Modificato 14 Novembre 2016 da agropontino Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zeuzera Inviato 5 Dicembre 2016 Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 (modificato) Per chi è interessato a questa coltura ..Mi permetto di segnalare questo link nel quale mi sono imbattuto per caso , monitorando abitualmente tutte le news relative alla coltivazione di questo frutto .. riguarda la cosidetta varieta' Jolly RED ..leggete in dettaglio i vari commenti a seguire. Non so' quanto quanto siano attendibili , quindi non è mia intenzione denigrare , quanto unicamente mettere in guardia !! Un umile consiglio ..qualunque sia la varieta' e vivaista scelto ...fate molta attenzione, valutate bene e verificate di persona.."alla San Tommaso" quanto vi raccontano e promettono.. e chiedete comunque sempre, precise garanzie scritte prima di metter mano al portafoglio . http://www.myfruit.it/prodotti/2016/04/melograno-jolly-red-senza-semi-in-albania.html Modificato 5 Dicembre 2016 da Zeuzera Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nhsard Inviato 6 Dicembre 2016 Condividi Inviato 6 Dicembre 2016 (modificato) Per chi è interessato a questa coltura ..Mi permetto di segnalare questo link nel quale mi sono imbattuto per caso , monitorando abitualmente tutte le news relative alla coltivazione di questo frutto .. riguarda la cosidetta varieta' Jolly RED ..leggete in dettaglio i vari commenti a seguire. Non so' quanto quanto siano attendibili , quindi non è mia intenzione denigrare , quanto unicamente mettere in guardia !! Un umile consiglio ..qualunque sia la varieta' e vivaista scelto ...fate molta attenzione, valutate bene e verificate di persona.."alla San Tommaso" quanto vi raccontano e promettono.. e chiedete comunque sempre, precise garanzie scritte prima di metter mano al portafoglio . http://www.myfruit.it/prodotti/2016/04/melograno-jolly-red-senza-semi-in-albania.html che ci siano molte imprese che si dedicano a fornire solo impianti chiavi in mano è arcinoto , ( io le vedo sempre più come “sole” chiavi in mano ) infatti i quintali promessi dopo 2 o 3 anni chissà perchè , non arrivano mai ma la scusa è pronta : le condizioni non erano ideali , che ci siano una marea di nuovi impianti , è sempre più visibile ormai escono come funghi al meridione l'hanno capito tutti che il melograno è una coltura a tempo serviranno 2 o 3 anni ancora, prima di far cadere i prezzi a valori indecenti e poi si farà come per gli agrumi al sud , si lasciano sulla pianta finalmente le associazioni di categoria consigliano di non fare troppo affidamento su questi impianti chiavi in mano , proposti a prezzi sempre più bassi , quando saranno tutti in produzione , faranno la festa solo coloro che trasformano gli altri dovranno lavorare gratis ma basta leggere qualche vecchio intervento di questa discussione dove si parlava di affermate aziende , che un paio di anni fa sono arrivate ad impiantare 80 ettari di melograno in una sola volta quando ci sono di mezzo le aziende di trasformazione escono le solite manfrine , che lasciano all'agricoltore solo le briciole . Per poter acquistare la materia prima a prezzi bassi prima incentivano l'impianto di tale coltura facendo promettere guadagni elevati , in tempi brevi in modo da saturare il mercato nel più breve tempo possibile poi quando i prezzi fanno schifo , comprano a poco , e rivendono a tanto il prodotto trasformato unica buona notizia : quest'anno non ho ancora visto merce iraniana solo turca , spagnola e dal nord africa (oltre a quella italiana ) Modificato 7 Dicembre 2016 da nhsard Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zeuzera Inviato 7 Dicembre 2016 Condividi Inviato 7 Dicembre 2016 (modificato) Concordo con buona parte di quel che dici , la coltura è ormai inflazionata , e quando le diverse centinaia di ettari impiantati andranno a regime , inevitabilmente il mercato si adeguera' al ribasso. Il treno principale ormai è passato. Oggi non credo ci sia piu' spazio per imprese singole allo sbaraglio , o sei gia ' parte di una filiera e magari hai impiantato con i contributi e il conferimento garantito , o fai veramente un salto nel buio . Comunque non devi generalizzare , con i presupposti precedenti ottenendo la giusta qualita' ed una buona produttivita', scordati la necessita di lasciare sull'albero , estirpare o svendere. E parlo con cognizione di causa : queste sono le mie, solo alla seconda foglia, ed a 20/30 cts al produttore permettimi di essere presuntuoso, ma non credo le vedrai mai , ne ora ne tra 10 anni.[ATTACH]31475[/ATTACH]ex Modificato 7 Dicembre 2016 da Zeuzera Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nhsard Inviato 7 Dicembre 2016 Condividi Inviato 7 Dicembre 2016 (modificato) vorrei essere ottimista come te ma purtroppo non credo che sarà così con gli agrumi , i 20 centesimi , in molte zone sono una realtà gli agrumi oltretutto hanno bisogno di molte più cure delle melagrane dire che non vedremo mai prezzi simili , neanche tra 10 anni a parer mio equivale a fare un salto nel vuoto o forse intendevi dire che i prezzi potranno essere anche più bassi ? in quel caso sono d'accordo , altrimenti ........no ti ricordo che tra i principali produttori troviamo turchia , che già oggi è molto presente nel mercato idem nord africa , spagna , grecia, israele se poi aggiungiamo l'iran che è il secondo produttore al mondo e che si sta organizzando per mandare molta merce in europa per non parlare dell'india......primo produttore mondiale queste premesse mi sa tanto che dovrebbero far capire quanto rischiosa è questa coltura molto più degli agrumi quasi tutti i nostri concorrenti hanno manodopera a costo zero come si riuscirà a stare sul mercato a queste condizioni ? come farai ad essere così ottimista .......per me rimane un mistero........ Modificato 7 Dicembre 2016 da nhsard Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zeuzera Inviato 7 Dicembre 2016 Condividi Inviato 7 Dicembre 2016 (modificato) Vengo e mi spiego .. Modificato 7 Dicembre 2016 da Zeuzera Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zeuzera Inviato 7 Dicembre 2016 Condividi Inviato 7 Dicembre 2016 (modificato) ---come farai ad essere così ottimista .......per me rimane un mistero........ Provo a spiegare perche' ..piu' che ottimista..personalmente non sono preoccupato. Da sempre e per qualunque prodotto , se battagli semplicemente con quantita' e costi ,nel tuo paese o con il resto del mondo sei perdente, al massimo galleggi, sopravvivi. I paesi che giustamente citi , possono ,DA SEMPRE inondarci con le loro produzioni , e rifornire in particolare le industrie di trasformazione di tutto il mondo , come gia fanno ,a prezzi risibili, adesso con lo sviluppo del mercato globale ancora di piu'. in particolare adesso che il Melograno è di moda, ed i consumi crescono a doppia cifra. E allora..??... il fatto è che ci sara' sempre , come per qualunque prodotto , anche un mercato di fascia alta , e buyer italiani ed internazionali che seguono questo mercato ,e che il prodotto Turco, Iraniano , indiano ... non lo trattano e non lo vogliono , perche non interessa a quel tipo di acquirenti che , compravano e continuano a comprare unicamente Israeliano, Spagnolo e adesso anche italiano ,anche se l'italia non c'e' ancora pienamente dentro ,perche' non ha ancora i necessari grandi quantitativi richiesti nelle commesse di fornitura dei buyer esteri. Perche questo ?... perche non si fidano e vogliono di meglio ..leggi assenza di controlli , pesticidi notoriamente cancerogeni ancora consentiti , residui che è meglio non misurare , trattamenti di conservazione chimici pericolosi ,etc... parlo di gente che non si fida neanche del biologico extra UE... e credo a ragione La qualita' in colorazione e caratteristiche organolettiche che il nostro clima permette per il prodotto da consumo fresco , è gia' non raggiungibile per gli Israeliani che pure quelle varieta' hanno migliorato e messo a punto , e la fascia climatica continua a cambiare Io non dico che la melagrana in generale non possa arrivare anche a 15/20 cts nei prossimi anni ...ma certamente non tutta quella prodotta , non le tue, se cerchi e magari riesci ad ottenere dei frutti extra , belli dentro e fuori ,prodotti in italia , meglio ancora riuscissi anche a farlo in Bio in futuro, all' interno di una filiera che lo destini quasi esclusivamente al consumo fresco , commercializzandolo con un Brand preciso e riconoscibile sia sul mercato interno che quello estero. Questo tipo di prodotto non te lo pagheranno al conferimento 15/20 cts , neanche in futuro , non quello che hai visto in foto. perche' viene prodotto ad hoc, su loro specifiche, per varieta' e superfici predefinite , e destinato ad una fascia di commercializzazione altrettanto definita. Poi diciamo , che personalmente , sono stato fortunato e credo forse anche bravino nel riuscire ad ottimizzare e contenere anche i costi di impianto ,di conseguenza ho spese di ammortamento certamente inferiori alla media . Ed i costi e l'impegno per la conduzione , non sono ad esempio paragonabili a quelli del Kiwi , pur avendo un potenziale produttivo quasi comparabile. Ecco perche' , IO non sono preoccupato piu' di tanto , per il resto concordo pienamente con te, fuori da questi binari , la favola del melograno , coltura ad alto reddito , semplice e sicura ..OGGI è una Sola !! Modificato 7 Dicembre 2016 da Zeuzera Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nhsard Inviato 8 Dicembre 2016 Condividi Inviato 8 Dicembre 2016 io capirei il ragionamento se sei parlasse di uva .............vedi quella indiana....piena di mer..... è logico che bisogna starci attenti ...... già il kiwi ha bisogno di molta acqua e un certo clima e sono pochi quelli che possono produrlo però il melograno non vuole quasi nessun trattamento salvo casi eccezionali , quindi non vedo grandi distinzioni tra i vari paesi cresce in una marea di paesi ove la manodopera non costa niente basta poco per ottenere colore e pezzatura ripeto io non vedo molte differenze tra un paese come la turchia , la spagna la grecia , la tunisia l'egitto israele ecc ecc e noi le qualità nuove da israele , stanno arrivando ovunque come del resto sono arrivate da noi il melograno si adatta facilmente e fare qualità è alla portata della maggior parte dei paesi sopra citati noi sappiamo fare la promozione meglio di altri , si .....forse ...... basta vedere per gli agrumi .... ...dal nord africa quanta produzione arriva ? molta , e a volte sono produttori italiani che hanno preferito trasferirsi per avere meno tasse , burocrazia , manodopera a basso costo ecc quindi la parola qualità sanno cosa sia ....... secondo me si ripeterà la stessa situazione degli agrumi anzi sarà peggio , perchè il melograno è anche più semplice da seguire meglio che finisco qua , mi viene il malumore a pensare quel che accadrà tra qualche anno ... beato te che sei tranquillo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agropontino Inviato 8 Dicembre 2016 Condividi Inviato 8 Dicembre 2016 Cazzarola al secondo anno d'impianto tutta quella roba? Complimenti, i miei messi nel 2015 forse produrranno qualcosa tra un paio di anni se tutto va bene Evidentemente la tecnica colturale sviluppata è davvero encomiabile da questo punto di vista. Tornando al discorso "mercato", a detta di un noto produttore di Grottaglie il mercato è stato lento a causa dell'enorme quantitativo di prodotto estero. Sulla trasformazione resto sempre molto dubbioso circa le reali possibilità di guadagno, infatti notoriamente tutto ciò che va alla trasformazione è lo scarto (buccia rovinata, piccoli difetti estetici,bassi calibri) e all'agricoltura resta il niente in mano. Un'ultima analisi andrebbe fatta sul panorama varietale: bisogna vedere come il consumatore recepisce varietà belle esteticamente ma dal sapore tutt'altro che entusiasmante. In ultimo non dobbiamo dimenticare che l'Italia la sua filiera del melograno la sta costruendo ora: se si riesce a tenere botta alla concorrenza estera possiamo imporci sul mercato senza incappare e in scenari apocalittici per gli agricoltori, ma se si continua a piantare e al tempo stesso importare dall'estero la situazione non sarà certo rosea. Come al solito bisogna aggrapparsi con forza alla difesa del made in Italy, e i primi a doverlo fare dovrebbero essere gli operatori di mercato.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zeuzera Inviato 8 Dicembre 2016 Condividi Inviato 8 Dicembre 2016 (modificato) In verità ne ho anche tirato giù più di metà al diradamento per non affaticare le piante giovani. C'è chi non l'ha fatto, ma ognuno si regola come crede, l'anno prossimo si vedrà chi ha fatto meglio. Questo a riprova che non risponde a verita' l'affermazione che TUTTE le produttività promesse, sono Bufale, certamente non sono scontate e non sono proprie di tutte le varieta' e metodi di coltivazione. Anche "il sapore non entusiasmante" , te lo farei sentire per farti cambiare idea , c'e' varieta' e varieta'. Credo comunque che Nhsard dica fondamentalmente cose giuste, ed i suoi timori sono piu' che fondati. E' stata creata una bolla di ottimismo decantando il perdurare di facili potenzialità reali solo in passato , molta gente ora rischia di farsi male, anche a causa di operatori del settore che tutti , chi piu' chi meno , con pochi scrupoli continuano a cavalcare ed incentivare la moda. Ma c'è sempre un margine positivo perseguibile anche dentro un quadro generale oggettivamente difficile , sicuramente legato anche alla realta personale che vivi o riesci a creare.. Comunque come in tutte le cose bisogna crederci e fare del proprio meglio. P.S. Anche il tuo produttore di Grottaglie (G.L.), che parla di mercato " lento" , intanto continua a proporre impianti chiavi in mano. Modificato 8 Dicembre 2016 da Zeuzera Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agropontino Inviato 21 Aprile 2017 Condividi Inviato 21 Aprile 2017 Causa freddo registro danni su melograno, punte di alcuni germogli totalmente bruciate. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zeuzera Inviato 3 Maggio 2017 Condividi Inviato 3 Maggio 2017 Causa freddo registro danni su melograno, punte di alcuni germogli totalmente bruciate. Fortunatamente, praticamente nessun danno riscontrato all' impianto , i miei melograni hanno retto , mentre il vicino ha registrato danni sul vitigno impiantato da poco . Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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