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Affitto vigneto


BIANCO86VE

Messaggi raccomandati

34 minuti fa, CBO ha scritto:

Non devi ragionare sulla plv ma sull'utile storicizzato con un margine di moderata cautela.

Questo implica farsi bene i conti in tasca, vietato conti generici di 1000 e non piu' mille, e valutare se quello che investo in termini di tempo/denaro e' ripaga adeguatamente il rischio che mi assumo.

Questo vale da te come da me su variatali che hanno una coperta corta. Piu' corta e' la coperta piu' il tuo rischio deve essere ripagato.

Tu pero' rispetto a me, su certi varietali, hai il vantaggio di avere uno storico di prezzi che latita su un range di 1/2mila eurini/ha. Da me chi ha piantato certi varietali non ha tenuto conto che non sempre le cose filano come devono filare e il disinvestimento in un vigneto non e' cosi' liquido come quello in bund.

Fatti bene i conti. Se uno che,spendendo 10 oggi, rinuncia ad una perfomance del 1500% in 15 anni come ho letto in questi giorni lascia a te l'onere di investire un motivo c'e' e l'onere va ripagato adeguatamente. 

Vigneti abbandonati nelle mie zone come da te oggi ne trovi fin che vuoi e tu devi schiacciare ma schiacciare forte perche' l'affitto tu lo paghi a inizio stagione non alla fine. Chi affitta un terreno agricolo corre un rischio pari a 0. Chi prende in affitto rischia prima ancora di iniziare. 

Sei tu che in questo periodo fai il prezzo non chi affitta. Il mio pg veneziano abbandonato dal trentino a fine 2019 l'ho rilevato io in affitto. E ho schiacciato piu' di Alan e idem con il lotto fronte strada. 

Da te se hai una plv intorno ai 7mila eurini (6+8)/2, io non andrei oltre i 7/750 euro.

Se poi sborsi in cash oggi per l'impianto i 500 eurini che ho sentito sono fin troppi con un contratto a 15 a anni.

Io, pero', sono un umile hobbista del sabato sera.

Condivido ed approvo in toto!

poi succede che nella Romagna ex regno del passatore, arrivi il vicino sborone ed offra 1250€/ha

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Non devi ragionare sulla plv ma sull'utile storicizzato con un margine di moderata cautela.

Questo implica farsi bene i conti in tasca, vietato conti generici di 1000 e non piu' mille, e valutare se quello che investo in termini di tempo/denaro e' ripaga adeguatamente il rischio che mi assumo.

Questo vale da te come da me su variatali che hanno una coperta corta. Piu' corta e' la coperta piu' il tuo rischio deve essere ripagato.

Tu pero' rispetto a me, su certi varietali, hai il vantaggio di avere uno storico di prezzi che latita su un range di 1/2mila eurini/ha. Da me chi ha piantato certi varietali non ha tenuto conto che non sempre le cose filano come devono filare e il disinvestimento in un vigneto non e' cosi' liquido come quello in bund.

Fatti bene i conti. Se uno che,spendendo 10 oggi, rinuncia ad una perfomance del 1500% in 15 anni come ho letto in questi giorni lascia a te l'onere di investire un motivo c'e' e l'onere va ripagato adeguatamente. 

Vigneti abbandonati nelle mie zone come da te oggi ne trovi fin che vuoi e tu devi schiacciare ma schiacciare forte perche' l'affitto tu lo paghi a inizio stagione non alla fine. Chi affitta un terreno agricolo corre un rischio pari a 0. Chi prende in affitto rischia prima ancora di iniziare. 

Sei tu che in questo periodo fai il prezzo non chi affitta. Il mio pg veneziano abbandonato dal trentino a fine 2019 l'ho rilevato io in affitto. E ho schiacciato piu' di Alan e idem con il lotto fronte strada. 

Da te se hai una plv intorno ai 7mila eurini (6+8)/2, io non andrei oltre i 7/750 euro.

Se poi sborsi in cash oggi per l'impianto i 500 eurini che ho sentito sono fin troppi con un contratto a 15 a anni.

Io, pero', sono un umile hobbista del sabato sera.

Allora facciamo così visto che siete tutti luminari in economia:

La mia è un'azienda giovane che vuole cercare di ingrandirsi o almeno di non saltare via, qualche ettaro in più di vigneto potrei permettermelo quindi vi do 7500€ (facciamo 8 mila così avete anche la provvigione) e mi portate 10 ettari di vigna un affitto nella mia zona. Ma decente la voglio, non un rudere con metà piante. Possibilmente meccanizzabile. Grazzzie.

Sotto i mille da me non trovi nulla, o cmq se trovi è roba ridicola da 3000€/ettaro di plv, gli impianti giovani decenti vanno via dai 1500 ai 2000€ purtroppo.

 

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Allora facciamo così visto che siete tutti luminari in economia:

La mia è un'azienda giovane che vuole cercare di ingrandirsi o almeno di non saltare via, qualche ettaro in più di vigneto potrei permettermelo quindi vi do 7500€ (facciamo 8 mila così avete anche la provvigione) e mi portate 10 ettari di vigna un affitto nella mia zona. Ma decente la voglio, non un rudere con metà piante. Possibilmente meccanizzabile. Grazzzie.

Sotto i mille da me non trovi nulla, o cmq se trovi è roba ridicola da 3000€/ettaro di plv, gli impianti giovani decenti vanno via dai 1500 ai 2000€ purtroppo.

 

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vero gianni! io propongo 8500 euro se mi trovate 10 ettari !!! inizio a fare come i vicini avidi avidi...come plv io guardo gli ultimi 5 anni.di produzione....e faccio una media...fino ad ora 3 euro.q.le...ma qua impianti a macchina buoni arrivano a 2500 euro ettaro che vorrebbe dire per il mio metro oltre gli 800 q.li al 10....per ettaro ???

300 q.li di media 5 anni proposto 1000 euro perché vicino e comodo si è messo a ridere...

Modificato da 5500
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vero gianni! io propongo 8500 euro se mi trovate 10 ettari !!! inizio a fare come i vicini avidi avidi...come plv io guardo gli ultimi 5 anni.di produzione....e faccio una media...fino ad ora 3 euro.q.le...ma qua impianti a macchina buoni arrivano a 2500 euro ettaro che vorrebbe dire per il mio metro oltre gli 800 q.li al 10....per ettaro
300 q.li di media 5 anni proposto 1000 euro perché vicino e comodo si è messo a ridere...
Hai sbagliato, dovevi mandare cbo a trattare, vedevi come scendeva a 600 max 700€!!!
Qui si innesca una ulteriore riflessione, cioè visti i prezzi che corrono, alla fine che non sia meglio chiudere baracca e burattini e fare altro. Xke o paghi quei soldi, o rimani fermo e arretri, nn esiste via di mezzo ormai. Non esiste un affitto a 700€...

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4 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Hai sbagliato, dovevi mandare cbo a trattare, vedevi come scendeva a 600 max 700€!!! emoji23.pngemoji23.pngemoji23.png
Qui si innesca una ulteriore riflessione, cioè visti i prezzi che corrono, alla fine che non sia meglio chiudere baracca e burattini e fare altro. Xke o paghi quei soldi, o rimani fermo e arretri, nn esiste via di mezzo ormai. Non esiste un affitto a 700€...

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Ma scusa un attimo, alla fine dei conti , se il tuo rischio non viene remunerato mi spieghi come fai a gestire un'azienda in cui se va qualcosa male lavori in pari ? di cosa campi ? Per quello chiedevo se nei contratti di affitto capitava di trovare degli scostamenti dall'affitto base , metti per calamità naturale , netto calo dei prezzi dell'uva o altro ancora. Altrimenti è troppo comodo per il proprietario del vigneto che si prende in tasca pulito la maggior parte del guadagno. Poi non so da te come è lo storico delle produzioni e soprattutto se e quante annate storte capitano. Per questo il discorso fatto da cbo era il più sensato. A meno che tu non sia una cantina che quindi vende direttamente il vino. Se sai che nelle tue zone c'è una così forte richiesta di vigneti in affitto purtroppo hai poco potere contrattuale, nel senso che puoi prevedere che dopo di te ci sia la fila, però se devi prendere in affitto ettari di vigneti non puoi fare i conti con la sola plv a meno tu non abbia contratti con cantine con premi di produzione che ti garantiscono un margine di guadagno e ti limitano altri rischi quali il mancato conferimento di tue quote di uva, ma mi sembra di capire che non è così.

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1 ora fa, monster ha scritto:

Visto? Uno offre 8000 e subito arriva l’altro a 8500! I casi sono due: o io non so fare i conti oppure voi siete molto più bravi di me! 

però chi offre di più generalmente sono vicini pieni di debiti.....che fanno di tutto per lavorare e.....non guadagnare....o guadagnare pochissimo...

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Visto? Uno offre 8000 e subito arriva l’altro a 8500! I casi sono due: o io non so fare i conti oppure voi siete molto più bravi di me! 
Dai monster, se agrintesa chiude a 30€ puoi offrire anche 9000€ e finiamo l'asta..

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3 minuti fa, 5500 ha scritto:

però chi offre di più generalmente sono vicini pieni di debiti.....che fanno di tutto per lavorare e.....non guadagnare....o guadagnare pochissimo...

Secondo me in agricoltura arriva anche molta gente non del mestiere che crede di guadagnare bene lavorando poco(perché nella loro mentalità fare il contadino è semplice facile e bello) e quindi si azzardano ad offrire di più o alzare i prezzi (tanto dietro ci sono capitali provenienti da altre attività) salvo poi ricredersi. Ma x gli affitti ci sono prezzari tipo in regione o alle associazioni x avere riferimenti e trattare il prezzo reale? 

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17 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Dai monster, se agrintesa chiude a 30€ puoi offrire anche 9000€ e finiamo l'asta..

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Agrintesa può liquidare come vuole ma, io non vivo più per lavorare, sono diventato un’hobbista

credo chiuderà olttre 30€???

 

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gianni in Veneto sono più furbi.....qui basta lavorare....che c.......i

io al max pago in anticipo  (gennaio) per l'annata in corso...

dai miei 1000 sono arrivati a 1600...con una media di plv di 6/7 000 euro 

Sa vut Veneto, tutto il mondo è paese, fidati che anche cbo spende e spande se il vigneto gli interessa, altrimenti non sarebbe arrivato lì dov'è. Poi ovvio è sempre facile parlare da esterno, si risulta più lucidi.

 

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Il 4/10/2020 Alle 13:07, Gianni il Folle ha scritto:

Allora facciamo così visto che siete tutti luminari in economia:

La mia è un'azienda giovane che vuole cercare di ingrandirsi o almeno di non saltare via, qualche ettaro in più di vigneto potrei permettermelo quindi vi do 7500€ (facciamo 8 mila così avete anche la provvigione) e mi portate 10 ettari di vigna un affitto nella mia zona. Ma decente la voglio, non un rudere con metà piante. Possibilmente meccanizzabile. Grazzzie.

Sotto i mille da me non trovi nulla, o cmq se trovi è roba ridicola da 3000€/ettaro di plv, gli impianti giovani decenti vanno via dai 1500 ai 2000€ purtroppo.

 

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Tu Gianni sei recettivo al messaggio.

Qualche post fa proponevo di usare gli eurini dell'impianto come leva e c'erano stati dubbi. 

Ma con la giusta provocazione ho raggiunto il proposito di farti ragionare da avido che non e' per nulla una cosa nobile come il lavoro fine a se stesso. 

Io la via te l'ho indicata sta a te metterla in opera ma per piacere fatti bene i conti in tasca. Io non ci sto dentro con 4mila eurini parametrandomi su un mio conferitore tipo. E se non ci sta dentro lui mi chiedo come fai a starci dentro tu. 

Io prendo in affitto i varietali che considero poveri (coperta corta) se e' un occasione per sganciarmi prima di subito se mi accorgo dell'errore; motivo per cui non discuto nemmeno la ristrutturazione dell'impianto perche' il capitale investito si traduce in una palla al piede. 

Invece, i varietali che considero interessanti costituiscono per me un vero e proprio investimento quindi o me li faccio (se posso) o li compro se e' un occasione (secondo la mia visione) come lo e' stato il padovano nel 2013/14. 

Fanno eccezione

- il glera a doc della bassa con un affitto piu' caro della media mercato ma il proprietario e' un mio caro compagno del Cerletti con gravi problemi di salute e il discorso in questo caso non e' solo economico ma guarda anche e soprattutto ai suoi eredi. Il lotto e' comunque molto ben dimensionato e relativamente comodo per cui riusciamo ad abbattere il plus dell'affitto con la nostra organizzazione. Tra l'altro e' l'unico glera vicino a casa in cui posso ancora camminare senza guardarmi le spalle dall'ombra dell'erede maggiore;

- il glera a docg di Castel Roganzuolo con un affitto del 2008 che ovviamente ha un affitto che con il seno di poi e' molto vantaggioso ma con il seno di poi son tutti bravi. E' l'unica volta che ho "giocato" al rialzo con un collega di Conegliano ignorante come pochi (a cui ho ricambiato il favore in piu' di un occasione sia in affitto che in acquisto solo per il piacere di lasciargli la coppa del fenomeno) ma nel 2008 avevo veramente ma veramente bisogno di materiale per controllare il costo della materia prima che a mio modesto parere e' stato il nostro vero plus in questi anni rispetto ad altri che prima con il docg e poi anche con il doc hanno vissuto anni di vero tagada' che li ha bloccati negli investimenti.

Ps. Io sono un fortunato, caro Gianni. Ho trovato un realta' di medie dimensioni e quindi sono partito con una base invidiabile. Una realta' che non girava come doveva ma c'erano validi motivi che ho gia' spiegato una volta e che non mi va di ripetere. 

E sono stato doppiamente fortunato perche' mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto e anche questo non e' dipeso da me. 

E sono ancora piu' fortunato perche' ho una comunione di intenti con mio fratello che e' piu' unica che rara. Lui e' il mio freno a mano quando serve. Una cara persona, amica di famiglia, una volta mi ha detto "ricorda che 2mila lire valgono di piu' di mile lire*2". Li per li non ho capito e ho chiesto delucidazioni al nonno che mi ha liquidato con "el te ha ciot in giro" (ti ha preso in giro). Tutt'altro crescendo ho avuto modo di conoscere molto meglio questa persona, a cui saro' sempre riconoscente, e non scherzava affatto e ho capito cosa intendeva quando si e' trattato di prendere certe decisioni. 

Se spesso parlo di fortuna un motivo c'e'. Ed e' per questo che ho piu' rispetto di un cristo che di uno come me ? e se devo scannare scanno chi sta seduto non chi si muove nel limite delle sue possibilita'.

Mi urta chi sta seduto e vorrebbe obbligarmi a fare lo stesso.

E ora l'intervista a una conoscenza di Culti, credo in modo sicuro. 

Se avete mezz'ora ascotelo tutto. Altrimenti prendetevi gli ultimi 10 minuti in cui viene toccata la questione del valore fondiario. Siete d'accordo? 

https://wineinternetmarketing.it/mode-buone-e-mode-deleterie-in-vigna-con-maurizio-gily/

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Tu Gianni sei recettivo al messaggio.
Qualche post fa proponevo di usare gli eurini dell'impianto come leva e c'erano stati dubbi. 
Ma con la giusta provocazione ho raggiunto il proposito di farti ragionare da avido che non e' per nulla una cosa nobile come il lavoro fine a se stesso. 
Io la via te l'ho indicata sta a te metterla in opera ma per piacere fatti bene i conti in tasca. Io non ci sto dentro con 4mila eurini parametrandomi su un mio conferitore tipo. E se non ci sta dentro lui mi chiedo come fai a starci dentro tu. 
Io prendo in affitto i varietali che considero poveri (coperta corta) se e' un occasione per sganciarmi prima di subito se mi accorgo dell'errore; motivo per cui non discuto nemmeno la ristrutturazione dell'impianto perche' il capitale investito si traduce in una palla al piede. 
Invece, i varietali che considero interessanti costituiscono per me un vero e proprio investimento quindi o me li faccio (se posso) o li compro se e' un occasione (secondo la mia visione) come lo e' stato il padovano nel 2013/14. 
Fanno eccezione
- il glera a doc della bassa con un affitto piu' caro della media mercato ma il proprietario e' un mio caro compagno del Cerletti con gravi problemi di salute e il discorso in questo caso non e' solo economico ma guarda anche e soprattutto ai suoi eredi. Il lotto e' comunque molto ben dimensionato e relativamente comodo per cui riusciamo ad abbattere il plus dell'affitto con la nostra organizzazione. Tra l'altro e' l'unico glera vicino a casa in cui posso ancora camminare senza guardarmi le spalle dall'ombra dell'erede maggiore;
- il glera a docg di Castel Roganzuolo con un affitto del 2008 che ovviamente ha un affitto che con il seno di poi e' molto vantaggioso ma con il seno di poi son tutti bravi. E' l'unica volta che ho "giocato" al rialzo con un collega di Conegliano ignorante come pochi (a cui ho ricambiato il favore in piu' di un occasione sia in affitto che in acquisto solo per il piacere di lasciargli la coppa del fenomeno) ma nel 2008 avevo veramente ma veramente bisogno di materiale per controllare il costo della materia prima che a mio modesto parere e' stato il nostro vero plus in questi anni rispetto ad altri che prima con il docg e poi anche con il doc hanno vissuto anni di vero tagada' che li ha bloccati negli investimenti.
Ps. Io sono un fortunato, caro Gianni. Ho trovato un realta' di medie dimensioni e quindi sono partito con una base invidiabile. Una realta' che non girava come doveva ma c'erano validi motivi che ho gia' spiegato una volta e che non mi va di ripetere. 
E sono stato doppiamente fortunato perche' mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto e anche questo non e' dipeso da me. 
E sono ancora piu' fortunato perche' ho una comunione di intenti con mio fratello che e' piu' unica che rara. Lui e' il mio freno a mano quando serve. Una cara persona, amica di famiglia, una volta mi ha detto "ricorda che 2mila lire valgono di piu' di mile lire*2". Li per li non ho capito e ho chiesto delucidazioni al nonno che mi ha liquidato con "el te ha ciot in giro" (ti ha preso in giro). Tutt'altro crescendo ho avuto modo di conoscere molto meglio questa persona, a cui saro' sempre riconoscente, e non scherzava affatto e ho capito cosa intendeva quando si e' trattato di prendere certe decisioni. 
Se spesso parlo di fortuna un motivo c'e'. Ed e' per questo che ho piu' rispetto di un cristo che di uno come me  e se devo scannare scanno chi sta seduto non chi si muove nel limite delle sue possibilita'.
Mi urta chi sta seduto e vorrebbe obbligarmi a fare lo stesso.
E ora l'intervista a una conoscenza di Culti, credo in modo sicuro. 
Se avete mezz'ora ascotelo tutto. Altrimenti prendetevi gli ultimi 10 minuti in cui viene toccata la questione del valore fondiario. Siete d'accordo? 
https://wineinternetmarketing.it/mode-buone-e-mode-deleterie-in-vigna-con-maurizio-gily/
Le nostre realtà sono talmente diverse che risulta difficile metterle a paragone. Non abbiamo molti anni di differenza ma sufficienti da creare un solco invalicabile, una sorta di muro senza scambio. Tu parli di fortuna e, fin da giovane, non ho mai sopportato questa parola. Sono cresciuto tra gli scacchi, con una discreta educazione matematica, passando per la fisica e l'elettronica telecomunicativa, per diletto ho giocato anni a poker studiando a più non posso i vari libri del settore e riuscendo ad avere anche piccole vincite (un anno mi pagai 2 mesi di affitto al mare..) e se c'è una cosa che ho capito, un pilastro che accomuna tutto, é l'assenza del fattore "fortuna" nella vita. È solo questione di probabilità, ma non parliamo di fortuna. Crescendo poi, ho chiuso i conti col mondo giovanile/adolescenziale e ho intrapreso la mia carriera lavorativa portando avanti l'azienda dei miei genitori. Mi sto leggermente ricredendo, forse veramente la fortuna incide in una vita, un incontro al momento giusto, un avvenimento che sconvolge un'intera esistenza ecc. Ma voglio rimanere fedele alle mie origini, voglio continuare a pensare che sia solo una questione di fattori, di possibilità più o meno influenzabili. Quindi riassumendo, non credo che chi ha successo sia per fortuna ma esclusivamente per qualità. Avvenimento positivi possono capitare a tutti, ma chi è più bravo alla lunga vince e avrà sempre l la meglio. Io non penso di essere il più bravo di tutti ma nemmeno il più scarso, ho la pretesa di piazzarmi nella norma, a metà classifica e poi se viene qualcosa di più, meglio ancora. Riguardo al discorso vigneto, se facessi i tuoi calcoli (che possono anche essere giusti a livello assoluto), potrei tranquillamente chiudere domani mattina. Calando i tuoi numeri nella mia realtà, nn avrei mai chiuso nemmeno un affare e sarei ancora al punto di partenza, cioè sarei un'azienda ferma e di conseguenza in arretramento. Ovvio che si deve stare attenti a non esagerare, ma se si insegue una qualche ambizione, si deve essere disposti a fare qualche compromesso ponderato.

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34 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Le nostre realtà sono talmente diverse che risulta difficile metterle a paragone. Non abbiamo molti anni di differenza ma sufficienti da creare un solco invalicabile, una sorta di muro senza scambio. Tu parli di fortuna e, fin da giovane, non ho mai sopportato questa parola. Sono cresciuto tra gli scacchi, con una discreta educazione matematica, passando per la fisica e l'elettronica telecomunicativa, per diletto ho giocato anni a poker studiando a più non posso i vari libri del settore e riuscendo ad avere anche piccole vincite (un anno mi pagai 2 mesi di affitto al mare..) e se c'è una cosa che ho capito, un pilastro che accomuna tutto, é l'assenza del fattore "fortuna" nella vita. È solo questione di probabilità, ma non parliamo di fortuna. Crescendo poi, ho chiuso i conti col mondo giovanile/adolescenziale e ho intrapreso la mia carriera lavorativa portando avanti l'azienda dei miei genitori. Mi sto leggermente ricredendo, forse veramente la fortuna incide in una vita, un incontro al momento giusto, un avvenimento che sconvolge un'intera esistenza ecc. Ma voglio rimanere fedele alle mie origini, voglio continuare a pensare che sia solo una questione di fattori, di possibilità più o meno influenzabili. Quindi riassumendo, non credo che chi ha successo sia per fortuna ma esclusivamente per qualità. Avvenimento positivi possono capitare a tutti, ma chi è più bravo alla lunga vince e avrà sempre l la meglio. Io non penso di essere il più bravo di tutti ma nemmeno il più scarso, ho la pretesa di piazzarmi nella norma, a metà classifica e poi se viene qualcosa di più, meglio ancora. Riguardo al discorso vigneto, se facessi i tuoi calcoli (che possono anche essere giusti a livello assoluto), potrei tranquillamente chiudere domani mattina. Calando i tuoi numeri nella mia realtà, nn avrei mai chiuso nemmeno un affare e sarei ancora al punto di partenza, cioè sarei un'azienda ferma e di conseguenza in arretramento. Ovvio che si deve stare attenti a non esagerare, ma se si insegue una qualche ambizione, si deve essere disposti a fare qualche compromesso ponderato.

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Scusa un attimo, non ti voglio criticare bensì fare un ragionamento; da ciò che hai scritto si capisce sei una persona molto razionale e calcolatore, ma quando dici: "se facessi i tuoi calcoli (che possono anche essere giusti a livello assoluto), potrei tranquillamente chiudere domani mattina" mi fai capire che qualcosa non torna...

Dove sta l'inghippo? Perché sebbene i conti non tornino la tua azienda cresce e non è " ferma e di conseguenza in arretramento"?

Cosa intendi per "calcoli giusti a livello assoluto"?

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Scusa un attimo, non ti voglio criticare bensì fare un ragionamento; da ciò che hai scritto si capisce sei una persona molto razionale e calcolatore, ma quando dici: "se facessi i tuoi calcoli (che possono anche essere giusti a livello assoluto), potrei tranquillamente chiudere domani mattina" mi fai capire che qualcosa non torna...
Dove sta l'inghippo? Perché sebbene i conti non tornino la tua azienda cresce e non è " ferma e di conseguenza in arretramento"?
Cosa intendi per "calcoli giusti a livello assoluto"?
Intendo dire che a volte si fanno certi calcoli che a livello assoluto sono giusti ma poi vanno fatti aderire altre varie realtà in cui si opera. Nello specifico credo che il discorso di cbo sia valido ma non applicabile al mio contesto xke se offrissi 700€ ettaro di affitto (cifra più che giusta per i vari motivi esposti da cbo) non riuscirei nemmeno a trovare un ettaro di vigneto quindi sarei costretto a rallentare la mia crescita se non addirittura a fermarla. E un'azienda ferma è un'azienda che arretra, come un paese a pil zero, è un paese che arretra, non sta nemmeno fermo.

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Non parlo di vigna,  ma il discorso è lo stesso, da noi i prezzi dei terreni irrigui per ortaggi stanno andando verso l’alto, ma piuttosto di spendere 1700/2000€ che spara qualcuno, rimango stabile senza allargarmi, non capisco perché bisogna sempre crescere a tutti i costi...

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Ti riporto il caso di un collega che e' quasi mio vicino nel montello.

Racconta lui non io che tutto quello che ha fatto e sta facendo e' nato quando emigrato in Canada dopo qualche anno di lavoro come manovale ha acquistato un piccolo terreno. 

Una cosa che non ha nulla di eccezionale. Credo.

Quello di eccezionale e' che sotto quel terreno cosa c'era? Oil tanto oil. 

Questa e' probabilita'+qualita'/capacita' o fortuna = botta di culo? 

Non e' una favola e i locali sanno a chi mi riferisco. 

Il buon Silvio rispetto ai suoi coetanei ha avuto 2 fortune: la possibilita' di studiare e le relazioni del padri. 

Probabilita' o fortuna.

E se vuoi vado avanti all'infinito perche' se ti prendi la briga di spulciare la biografia dei cd self made troverai sicuramente plus (soldini, studi, relazioni ...) di partenza che nulla ha che fare con la probabilita'/qualita'/capacita' ma alla mera casualita' che io chiamo fortuna o botta di culo.

Tu richiami gli scacchi ma e' un riferimento sbagliato. Non serve che te lo dica che e' un gioco in cui l'unico vantaggio e' la prima mossa che si decide con una monetina. Per il resto e' qualita'/capacita'.

Diverso il poker. Le carte che ti arrivano alla prima mano dipendono dalla tua qualita'/capacita' o dalla fortuna di avere una scala gia' confezionata?

La fortuna e' la base di tutti i successi personali come li chiami tu. Poi va da se che ci devi mettere del tuo ma se non hai un buon trampolino fatichi tantissimo per poco (io li chiamo cristi) e allora interviene la ratio che ti consiglia un alternativa migliore perche' non siamo eterni ma finiti dal momento in cui nasciamo.

La fortuna si gioca a carte coperte e non dipende dalla persona ma dal caso. 

La mossa sbagliata al momento giusto ... 

Ps. comunque si sappia che in vita mia per soldi ho giocato solo una schedina del totocalcio. E solo perche' me l'ha pagata il mio povero zio e non sono stato per nulla fortunato. Ergo niente piu' schedine pagate ? 

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Ti riporto il caso di un collega che e' quasi mio vicino nel montello.

Racconta lui non io che tutto quello che ha fatto e sta facendo e' nato quando emigrato in Canada dopo qualche anno di lavoro come manovale ha acquistato un piccolo terreno. 

Una cosa che non ha nulla di eccezionale. Credo.

Quello di eccezionale e' che sotto quel terreno cosa c'era? Oil tanto oil. 

Questa e' probabilita'+qualita'/capacita' o fortuna = botta di culo? 

Non e' una favola e i locali sanno a chi mi riferisco. 

Il buon Silvio rispetto ai suoi coetanei ha avuto 2 fortune: la possibilita' di studiare e le relazioni del padri. 

Probabilita' o fortuna.

E se vuoi vado avanti all'infinito perche' se ti prendi la briga di spulciare la biografia dei cd self made troverai sicuramente plus (soldini, studi, relazioni ...) di partenza che nulla ha che fare con la probabilita'/qualita'/capacita' ma alla mera casualita' che io chiamo fortuna o botta di culo.

Tu richiami gli scacchi ma e' un riferimento sbagliato. Non serve che te lo dica che e' un gioco in cui l'unico vantaggio e' la prima mossa che si decide con una monetina. Per il resto e' qualita'/capacita'.

Diverso il poker. Le carte che ti arrivano alla prima mano dipendono dalla tua qualita'/capacita' o dalla fortuna di avere una scala gia' confezionata?

La fortuna e' la base di tutti i successi personali come li chiami tu. Poi va da se che ci devi mettere del tuo ma se non hai un buon trampolino fatichi tantissimo per poco (io li chiamo cristi) e allora interviene la ratio che ti consiglia un alternativa migliore perche' non siamo eterni ma finiti dal momento in cui nasciamo.

La fortuna si gioca a carte coperte e non dipende dalla persona ma dal caso. 

La mossa sbagliata al momento giusto ... 

Ps. comunque si sappia che in vita mia per soldi ho giocato solo una schedina del totocalcio. E solo perche' me l'ha pagata il mio povero zio e non sono stato per nulla fortunato. Ergo niente piu' schedine pagate  

Parti male ragazzo. Gli scacchi sono per definizione un gioco privo del fattore fortuna (se non l'unico, uno dei pochissimi). Nel poker c'è ma la chiamano probabilità (cosa assai differente). Per farla breve, alla lunga la scelta migliore paga sempre, anche se nel breve puoi avere un effetto negativo. Il grande giocatore viene fuori alla lunga, se giochi una mano anche il principiante può vincere, se giochi un torneo il principiante esce prima.

 

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Non parlo di vigna,  ma il discorso è lo stesso, da noi i prezzi dei terreni irrigui per ortaggi stanno andando verso l’alto, ma piuttosto di spendere 1700/2000€ che spara qualcuno, rimango stabile senza allargarmi, non capisco perché bisogna sempre crescere a tutti i costi...

Se offrono quella cifra un motivo ci sarà, non crediamo che tutti gli operatori siano sprovveduti. Magari qualcuno c'è, ma gli agricoltori rimasti sanno fare i conti molto bene altrimenti ormai sarebbero già saltati

 

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