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Affitto vigneto


BIANCO86VE

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21 ore fa, alefriuli ha scritto:

Non ho capito niente, credimi. E non perder tempo a rispiegare che non m'interessa.

Quel che noto è che sai tante cose, ma sono molte di più quelle che ritieni di sapere. 

Per il resto, gli ordini, seppur con la gentilezza che da sempre ti contraddistingue, daglieli ai tuoi dipendenti.

Per quel che mi riguarda, non ti risponderò più. Non avertene a male, ho un carattere del cazzo.

 

Tranquillo. Combatto quotidianamente con i fenomeni a monopoli ma con poca pochissima concretezza con gli eurini veri.

Sono io che ho un carattere del cazzo. Curioso e disposto a capire come ragiona il collega di turno ma per niente incline ad accettare realta' parallele inverosimili.

Ho un cuore grande io e mi dispiace quando un collega lavora per poco o nulla senza avere le ferie pagate. Altri si rendono ben disponibili a darti anche una spinta verso il fosso se serve. Io invece se posso ti prendo per l'orecchio in cui ci senti di piu' pur di intavolare un confronto utile.

Un mio grande diffetto. 

Ciao caro.

Ps. l'ho scritto decine di volte: io non ho dipendenti da cui dipendere a mia volta. Odio questo termine. 

Io ho una squadra formata da collaboratori. Da me chi sta semplicemente seduto non lo voglio. 

Non ho la dimensione di mio suocero e chi lavora con me prima ancora che per me lo scelgo personalmente. Non cerco fenomeni ma gente motivata non solo dal premio di produttivita'.

La ginnastica e' una delle poche discipline in cui le medaglie sono sia personali (secondo = merda, terzo = 0 assoluto) che di squadra. Puoi essere bravo fin che vuoi su molti attrezzi perche' hai un nervo fuori norma in un fisico atipico per questa disciplina ma la soddisfazione (e anche l'utile vero) piu' grande, almeno per me, e' sempre stata la coppa di squadra. Solo con la squadra vai alle nazionali e puoi conoscere e misurarti con i migliori. Da solo ti fermi alle interegionali o devi sperare in una chiamata dall'alto.

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20201007_091044.jpg

Classe 77 = classe olimpionica, sappilo. Ascolta bene l'introduzione. Un olimpionico che decide di trasferirsi proprio a Treviso. Un caso? O una colleganza coltivata nel tempo tradotta in business? Fa te. 

 

23 ore fa, BIANCO86VE ha scritto:

Io ho in affitto un vigneto il cui proprietario si diletta a fare quel caxxo che vuole. Ieri sono andato a concimare e il bifolco stava potando. Ad ottobre. 

1 ha di pinot grigio anno 2000. Gli do 1100€,avevo fatto i conti che questo grigio mi serviva come atto al taglio per il mio doc prosecco. Quest'anno gruppo vi.vo. Non accetta atti al taglio da pinot grigio, quindi ho dovuto conferire pinot grigio tal quale. Con quelle cifre di affitto sono già fuori, prevedendo un uva a 45-50 centesimi. 

Poreto, bifolco no. Spesso chi affitta non si rende ben conto del passo che sta facendo. E' uno sgravarsi di un peso troppo grande se portato al 100% ma fattibile entro certi limiti. 

Comunque se ha tagliato solo i capi a frutto non succede nulla. Lo sto facendo fare anch'io.

Ho lo stesso problema anch'io con un pensionato coldiretti (altra associazione a dire il vero) ma spero di averlo ancora per moltissimo tempo il tuo problema ?

 

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Poi c'e' chi non crede alla casualita' delle cose.

Ieri mentre aspettavo di zommare con la mia controparte ritardataria, ho cercato di capire se c'e' dell'utile nel nobel all'economia 2020 e ho iniziato ad ascoltatore una conferenza tenuta Cboe ? nel 2004 in cui uno dei due premiati spiegava come di fatto un modello molto semplice e conosciuto da tempo ma addattato si sia rivelato e si riveli tutt'ora utilissimo per certe scelte ambivalenti.

Non ho capito, perche' ad un certo punto il ritardatario ha zommato, se il modello sia addirittura oggetto di un brevetto ad uso e consumo del governo americano. Mi riservo di terminare l'ascolto in giornata.

Nel video a seguire una sintesi molto sintetica del concetto.

Spero che sia spunto di riflessione per tutti e per i fenomeni in particolare. 

 

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Poi c'e' chi non crede alla casualita' delle cose.
Ieri mentre aspettavo di zommare con la mia controparte ritardataria, ho cercato di capire se c'e' dell'utile nel nobel all'economia 2020 e ho iniziato ad ascoltatore una conferenza tenuta Cboe  nel 2004 in cui uno dei due premiati spiegava come di fatto un modello molto semplice e conosciuto da tempo ma addattato si sia rivelato e si riveli tutt'ora utilissimo per certe scelte ambivalenti.
Non ho capito, perche' ad un certo punto il ritardatario ha zommato, se il modello sia addirittura oggetto di un brevetto ad uso e consumo del governo americano. Mi riservo di terminare l'ascolto in giornata.
Nel video a seguire una sintesi molto sintetica del concetto.
Spero che sia spunto di riflessione per tutti e per i fenomeni in particolare. 
 
Sono due pivelli, hanno vinto il Nobel per sbaglio...

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6 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Sono due pivelli, hanno vinto il Nobel per sbaglio... emoji23.pngemoji23.pngemoji23.png

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Io la penso esattamente come il grande Geko, maestro di saggia avidita'.

Ripropongo per l'ennesima volta.

 

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Il concetto delle regole delle aste da seguire è abbastanza intuitivo da capire però detto così non si capisce come abbiano fatto a prendere il nobel. Penso valga la pena di approfondire. Ma riguardo ai vigneti in affitto il tutto sta nelle informazioni , come dice il tipo nel video, che uno ha o spesso che presume di avere o peggio ancora in quelle a cui vuole credere. Certo che se uno fa un discorso logico e deduttivo non si dovrebbe discostare molto da quello che dice CBO. Però non si capisce allora perchè i terreni in affitto ( con o senza vigneti) hanno sempre prezzi del cacchio e glieli danno pure.

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1 ora fa, superbilly1973 ha scritto:

Il concetto delle regole delle aste da seguire è abbastanza intuitivo da capire però detto così non si capisce come abbiano fatto a prendere il nobel. Penso valga la pena di approfondire. Ma riguardo ai vigneti in affitto il tutto sta nelle informazioni , come dice il tipo nel video, che uno ha o spesso che presume di avere o peggio ancora in quelle a cui vuole credere. Certo che se uno fa un discorso logico e deduttivo non si dovrebbe discostare molto da quello che dice CBO. Però non si capisce allora perchè i terreni in affitto ( con o senza vigneti) hanno sempre prezzi del cacchio e glieli danno pure.

Molto semplice, avere un padrone a casa propria non è gradito a tutti, inoltre chiedere è lecito, rispondere cortesia.

Quindi se io voglio x , e non mi cambia la vita avere quella x....

 

O mi dai x, se no amen

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11 ore fa, ALAN.F ha scritto:

Molto semplice, avere un padrone a casa propria non è gradito a tutti, inoltre chiedere è lecito, rispondere cortesia.

Quindi se io voglio x , e non mi cambia la vita avere quella x....

 

O mi dai x, se no amen

Si forse è giusto così. Solo se nessuno dà oltre un certo tot si può tenere sotto controllo la cosa anche perchè purtroppo non è immediato che se faccio tot uva avrò anche tot euro in aggiunta. Se aumenti di 1 ha è sicuro che hai solo le spese di 1 ha in più . Discorso diverso se tu prendi l'uva per te perchè vinifichi e vendi tu la bottiglia. Però in quel caso sei tu che decidi se dare e cosa prendere e non quel che trovi libero. Non so se è vero o se era solo il pretesto per scrivere un articolo, però si diceva che i grossi gruppi finanziari volevano staccarsi dal credito alle imprese agricole piccole e medie come se fiutassero una crisi imminente. purtroppo da quel punto di vista corona ha fatto danni e lasciato strascichi e ci sono già voci ( dalle mie parti ) di diverse aziende che hanno difficoltà a avere liquidità per produrre nuovamente. Ma questo è un altro discorso.

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11 ore fa, ALAN.F ha scritto:

Molto semplice, avere un padrone a casa propria non è gradito a tutti, inoltre chiedere è lecito, rispondere cortesia.

Quindi se io voglio x , e non mi cambia la vita avere quella x....

 

O mi dai x, se no amen

Questo e' il ragionamento di chi ha un appartamento sfitto. E sa che puo' tenerlo sfitto sapendo che non perdera' valore o poco anche se rimane tale per n anni. 

Soprattutto puo' quantificare il deprezzamento e le spese (imposte). Quest'ultime aggirabili peraltro. 

Un vigneto e' una cosa viva. Non e' un sasso. I mercantini, brutta gente che sfruttano gli hobbisti, tra loro dicono che "piantar un vigneto le come sposarse. Che te a monti ti o che lo monte un altro el te costa tant lo stesso". Serve la traduzione?

Ergo ragioniamoci prima di metterci l'anello al naso. Ci sono anelli e anelli.

Ps. la piu' bella e saggia attrice nostrana. Fascino a go go anche da matura senza ritocchi o ritocchini. Top.

29 minuti fa, superbilly1973 ha scritto:

Si forse è giusto così. Solo se nessuno dà oltre un certo tot si può tenere sotto controllo la cosa anche perchè purtroppo non è immediato che se faccio tot uva avrò anche tot euro in aggiunta. Se aumenti di 1 ha è sicuro che hai solo le spese di 1 ha in più . Discorso diverso se tu prendi l'uva per te perchè vinifichi e vendi tu la bottiglia. Però in quel caso sei tu che decidi se dare e cosa prendere e non quel che trovi libero. Non so se è vero o se era solo il pretesto per scrivere un articolo, però si diceva che i grossi gruppi finanziari volevano staccarsi dal credito alle imprese agricole piccole e medie come se fiutassero una crisi imminente. purtroppo da quel punto di vista corona ha fatto danni e lasciato strascichi e ci sono già voci ( dalle mie parti ) di diverse aziende che hanno difficoltà a avere liquidità per produrre nuovamente. Ma questo è un altro discorso.

https://contoterzista.edagricole.it/esperienze-di-agromeccanici/tomanin-aziende-a-rischio-virus/

Da ragionarci.

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3 ore fa, CBO ha scritto:

Questo e' il ragionamento di chi ha un appartamento sfitto. E sa che puo' tenerlo sfitto sapendo che non perdera' valore o poco anche se rimane tale per n anni. 

Soprattutto puo' quantificare il deprezzamento e le spese (imposte). Quest'ultime aggirabili peraltro. 

Un vigneto e' una cosa viva. Non e' un sasso. I mercantini, brutta gente che sfruttano gli hobbisti, tra loro dicono che "piantar un vigneto le come sposarse. Che te a monti ti o che lo monte un altro el te costa tant lo stesso". Serve la traduzione?

Ergo ragioniamoci prima di metterci l'anello al naso. Ci sono anelli e anelli.

Ps. la piu' bella e saggia attrice nostrana. Fascino a go go anche da matura senza ritocchi o ritocchini. Top.

https://contoterzista.edagricole.it/esperienze-di-agromeccanici/tomanin-aziende-a-rischio-virus/

Da ragionarci.

Vale sì per gli appartamenti......ma anche nella vigna, perché vero quello che dici, ma è li che entra in campo chi vuole dimostrare di averlo più lungo, e se aspetti lo trovi sempre?

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1 ora fa, ALAN.F ha scritto:

Vale sì per gli appartamenti......ma anche nella vigna, perché vero quello che dici, ma è li che entra in campo chi vuole dimostrare di averlo più lungo, e se aspetti lo trovi sempre?

Ecco spiegato perche' non partecipo mai alla corsa delle "aste" ?

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Il 14/10/2020 Alle 09:51, CBO ha scritto:

Poi c'e' chi non crede alla casualita' delle cose.

Ieri mentre aspettavo di zommare con la mia controparte ritardataria, ho cercato di capire se c'e' dell'utile nel nobel all'economia 2020 e ho iniziato ad ascoltatore una conferenza tenuta Cboe ? nel 2004 in cui uno dei due premiati spiegava come di fatto un modello molto semplice e conosciuto da tempo ma addattato si sia rivelato e si riveli tutt'ora utilissimo per certe scelte ambivalenti.

Non ho capito, perche' ad un certo punto il ritardatario ha zommato, se il modello sia addirittura oggetto di un brevetto ad uso e consumo del governo americano. Mi riservo di terminare l'ascolto in giornata.

Nel video a seguire una sintesi molto sintetica del concetto.

Spero che sia spunto di riflessione per tutti e per i fenomeni in particolare. 

 

Informazione. Geko uber alles come sempre.

https://www.lavoce.info/archives/69932/nobel-2020-la-lezione-di-milgrom-e-wilson/

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Sono concetti logici, bisognerebbe leggere tutte le tesi xke è difficile riassumerle in 30 righe. Se hanno vinto il Nobel c'è veramente qualcosa di più sotto.

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5 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Sono concetti logici, bisognerebbe leggere tutte le tesi xke è difficile riassumerle in 30 righe. Se hanno vinto il Nobel c'è veramente qualcosa di più sotto.

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Non e' cosi' logico se negli ultimi 30 post e' stato ribadito che ci sono colleghi che offrono valori inverosimili in termini di affitto. 

Quello che e' logico deve essere modellato. Io uso carta e penna e poi rifletto a voce alta di notte in modo che la mia nipotina sappia che non ho segreti. 

Deve esserci una modello di verifica che quello che all'uomo di strada sembra logico sia veramente trasferibile come soluzione reale e che questa soluzione sia la migliore o in certi casi la meno peggiore. L'uomo di strada se le cose vanno male sveste la maschera del fenomeno e si trasforma in un lapidatore di professione. 

Oneri a te onori a entrambi.

I signori premiati ci dicono 2 cose logiche ma non cosi' semplici: le gare al buio sono inefficienti. E lo sono per 2 motivi se ci pensi. Se tu affitti fuorimercato sei un soggetto economico pericoloso. E lo sei per te e per la comunita' perche' le tue perdite si traducono in costi sociali di inefficienza. Es. non potrai acquistare un mezzo a recupero perche' non hai margini sufficienti e non troverai linee di credito perche' nessuno punto su un cavallo azzoppato.

1) aste in chiaro

Le aste in chiaro permettono l'aggregazione di informazioni di piu' soggetti. Ed e' questa aggregazione o confronto che aiuta a determinare in modo meno incerto il valore del bene.

Valore che con il seno di poi puo' rivelarsi comunque sbagliato dove l'errore non va inteso solo come perdita per l'offerente. L'offerente che si aggiudica una concessione puo' scoprire che la sua bolla di oil e' maggiore di quello che il confronto con gli altri offerenti faceva pensare. 

2) aste al chiara + aggregazione di info = determinazione meno approsimativa del valore del bene.

Di piu'. Uno dei 2 ha modellato in modo tale da far ritenere piu' proficuo per entrambe le parti aste di volume ridotte piuttosto che aste generali in uso nel periodo precedente.

Logico credo. Il premio va ad un correttivo modellato per le a-simmetrie di mercato come le chiama la mia family banker. 

In quella partita di poker da bavetta alla bocca c'era a-simmetria secondo te?

Ripropongo a scopo di riflessione

Il grande Geko, maestro di saggia avidita', e' un sostenitore delle a-simmetrie e come non dargli torto. 

Per esempio se un consorzio di tutela prima stabilisce che il prodotto 2020 non puo' essere imbottigliato prima di gennaio 2021 e poi ritorna sui suoi passi e ti dice che come sempre negli ultimi anni puoi imbottigliare gia' a meta' novembre tu cosa puoi intuire facendo mente locale sulla situazione generale? 

Le ipotesi sono 2 per il conferitore in coop. Per un operatore invece l'ipotesi e' una sola. 

A-simmetria.

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Salve a tutti. Vorrei alcuni consigli. Ho un mio amico che mi darebbe in gestione una vigna composta da 34 filari di uva bianca e 10 di uva rossa. In cambio non vuole i soldi dell'affitto, ma ma mi ha chiesto se gli tengo puliti (sfalcio erba) circa 60 ulivi. Vorrei sapere a che tipo di spese vado incontro soprattutto per l'acquisto dei prodotti per i trattamenti e se, secondo voi conviene oppure no visto che sono 2 anni che compro l:uva x fare il vino

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Salve a tutti. Vorrei alcuni consigli. Ho un mio amico che mi darebbe in gestione una vigna composta da 34 filari di uva bianca e 10 di uva rossa. In cambio non vuole i soldi dell'affitto, ma ma mi ha chiesto se gli tengo puliti (sfalcio erba) circa 60 ulivi. Vorrei sapere a che tipo di spese vado incontro soprattutto per l'acquisto dei prodotti per i trattamenti e se, secondo voi conviene oppure no visto che sono 2 anni che compro l:uva x fare il vino
Di quanti ettari si parla in totale? Che allevamento? E com'è l'impianto, vecchio stravecchio o decente?

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Allego qualche foto, la superficie sarà 1 ettaro

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IMG-20201016-WA0013.thumb.jpg.7fce1b74f65814f61170c82975097a63.jpg

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Ma non ha raccolto quest'anno? Scusa ma non ho capito che forma di allevamento sia, forse gdc? Cmq riguardo le spese che avrai per un ettaro dipende dalla varietà, dalla zona in cui ti trovi, forma di allevamento ecc. Io calcolo sempre circa 4000/4500€ ettaro (circa mille di potatura, mille trattamenti+concimi, mille raccolta, mille spollonatura+cimatura+trinciatura, 500 varie ed eventuali tipo assicurazione e spese amministrative) per la mia zona ma più o meno credo valga ovunque. Tenere pulito un uliveto non ne ho idea, non conosco la coltura e le varie operazioni da effettuare

 

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8 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Ma non ha raccolto quest'anno? Scusa ma non ho capito che forma di allevamento sia, forse gdc? Cmq riguardo le spese che avrai per un ettaro dipende dalla varietà, dalla zona in cui ti trovi, forma di allevamento ecc. Io calcolo sempre circa 4000/4500€ ettaro (circa mille di potatura, mille trattamenti+concimi, mille raccolta, mille spollonatura+cimatura+trinciatura, 500 varie ed eventuali tipo assicurazione e spese amministrative) per la mia zona ma più o meno credo valga ovunque. Tenere pulito un uliveto non ne ho idea, non conosco la coltura e le varie operazioni da effettuare

 

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Concordo con GianM. 

Poi dipende se hai già gli attrezzi 

Lo stato vigna è semiabbando, quindi valuta almeno 2 anni per farla splendere.

Se fai tutto in economia tranne la vendemmia ne vale la pena.

Ad occhio è un impianto da 170/200qli x ha potenziale.

L ulivo.si può paragonare ad un vecchio impianto a vaso. Inoltre se si può usare il glifo o no fa differenza pesante sui costi.

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55 minuti fa, ALAN.F ha scritto:

Concordo con GianM. 

Poi dipende se hai già gli attrezzi 

Lo stato vigna è semiabbando, quindi valuta almeno 2 anni per farla splendere.

Se fai tutto in economia tranne la vendemmia ne vale la pena.

Ad occhio è un impianto da 170/200qli x ha potenziale.

L ulivo.si può paragonare ad un vecchio impianto a vaso. Inoltre se si può usare il glifo o no fa differenza pesante sui costi.

Dipende anche da quanta passione e tempo libero da investire si ha. Senza saper né leggere né scrivere, se si guarda solo l'economicità di farsi qualche damigiana di vino in casa, quasi certamente gli conviene comprare l'uva. La prendi dove vuoi, come la vuoi, quanta te ne serve. Può grandinare, piovere, non piovere...

Se poi uno ha già tutto, è in posto dove le malattie non pestano, ha tanta passione e , soprattutto, lo rilassa passare i week end in vigna, quello è un altro discorso

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Dipende anche da quanta passione e tempo libero da investire si ha. Senza saper né leggere né scrivere, se si guarda solo l'economicità di farsi qualche damigiana di vino in casa, quasi certamente gli conviene comprare l'uva. La prendi dove vuoi, come la vuoi, quanta te ne serve. Può grandinare, piovere, non piovere...
Se poi uno ha già tutto, è in posto dove le malattie non pestano, ha tanta passione e , soprattutto, lo rilassa passare i week end in vigna, quello è un altro discorso
Ammazza ale, un ettaro di roba per farsi qualche damigiana?!? Gli tocca bersi 4 bottiglie al giorno poveraccio...

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Ammazza ale, un ettaro di roba per farsi qualche damigiana?!? Gli tocca bersi 4 bottiglie al giorno poveraccio... emoji524.pngemoji524.pngemoji524.pngemoji485.pngemoji485.pngemoji485.pngemoji484.pngemoji484.pngemoji484.png

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Dice che si fa il vino: presuppongono sia per consumo familiare, non so quanta roba, non so se ha 12 figli e 20 nipoti, non so nulla. Magari fa il vino e il resto la vende. Non lo so. Lui dice che fa il vino, presuppongono che adesso non abbia vigna il che mi porta a pensare che non faccia le 100mila bottiglie attualmente. Ergo, facendone poco meglio comprare l'uva, secondo me.

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Dice che si fa il vino: presuppongono sia per consumo familiare, non so quanta roba, non so se ha 12 figli e 20 nipoti, non so nulla. Magari fa il vino e il resto la vende. Non lo so. Lui dice che fa il vino, presuppongono che adesso non abbia vigna il che mi porta a pensare che non faccia le 100mila bottiglie attualmente. Ergo, facendone poco meglio comprare l'uva, secondo me.
Io non sono un esperto di vinificazione, anzi non ci capisco una mazza. Ma secondo me per bere in famiglia 1 ettaro di roba bisogna essere in parecchi, anche un alcolista lo vedo male se solo, poveretto. Anche con una produzione relativamente scarsa, 150/200 quintali, quante bottiglie saltano fuori? Ditemi voi xke non ne ho una grossa idea, xò credo una 50 ina di bottiglie al giorno per un anno circa. Sbaglio?

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Io non sono un esperto di vinificazione, anzi non ci capisco una mazza. Ma secondo me per bere in famiglia 1 ettaro di roba bisogna essere in parecchi, anche un alcolista lo vedo male se solo, poveretto. Anche con una produzione relativamente scarsa, 150/200 quintali, quante bottiglie saltano fuori? Ditemi voi xke non ne ho una grossa idea, xò credo una 50 ina di bottiglie al giorno per un anno circa. Sbaglio?

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Ma certo, dai, scherzavo. Mi vien da pensare che magari si tenga l'uva che ritiene necessaria per farsi il vino e il resto la venda. 

Tabaià di nuia, si dice da noi.. (parlare del niente).?

Pour parler, si dice a Parigi.

Da voi??

 

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Ma certo, dai, scherzavo. Mi vien da pensare che magari si tenga l'uva che ritiene necessaria per farsi il vino e il resto la venda. 
Tabaià di nuia, si dice da noi.. (parlare del niente).
Pour parler, si dice a Parigi.
Da voi?
 
Tent par scorra...

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