Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Purtroppo i prezzi che girano sono quelli riportati da fendt 930 vario, forse prima riuscivi davvero a fare un impianto risparmiando, ma oggi con lo 0,28 tutte le aziende venditrici di impianti a biogas hanno alzato il tiro conoscendo i margini che questi impianti possono dare, peccato che con lo 0,28 ed i prezzi vecchi iniziavano ad avere senso anche impianti piccoli, invece con l'aumento dei prezzi che c'è stato tutti spingono dai 300-350 kW in su, perchè al di sotto è molto più dura ripagare l'impianto. Sono abbastanza convinto che quando l'incentivo scenderà caleranno anche i prezzi, però ormai per un po' la situazione è questa.

Prima di fare l'impianto ovviamente sono andato molto in giro e ho fatto molti preventivi, gira e rigira tutte le ditte che ho interpellato alla fine si allineavano allo stesso prezzo, perchè magari qualcuna costava meno ma poi leggevi le esclusioni e mancavano molte cose e quindi alla fine a torta finita spendevi la stessa cifra. A mio avviso si sono messi d'accordo su quanto far pagare le varie taglie. La cosa strana è che andavi a vedere alcuni impianti, che magari rispetto ad altri avevano molte meno cose e attenzioni, e quindi auspicavi almeno un prezzo inferiore, ed invece così non era.

Quindi tony mi dispiace ma la vedo moolto dura fare un impianto da 200 kW con meno di 1 M, a meno che vai al risparmio, ma a mio avviso non è la strada giusta per un impianto che lavora sempre giorno e notte e deve durare 15 anni per pagarsi e darti una redditività.

Il biogas può offrire buone prospettive, però non si pensi che non ci sia niente da fare e che non serva una gestione intelligente per far andar bene le cose.

Ancora ieri sono stato ad un seminario organizzato dalla Syngenta in cui c'era una persona del CRPA di Reggio Emilia, con esperienza trentennale, in biogas che ha esposto i punti chiave degli impianti, dal quadro normativo, alle problematiche gestionali, alle analisi economiche ed altro, e naturalmente ne è scaturito che il biogas necessita delle attenzioni ed accortezze che si darebbero ad una stalla, perchè sbagliare è un attimo e quando l'impianto non produce sono molti soldi che non entrano, quando invece le rate del mutuo non aspettano.

Per quanto riguarda il fiorire di impianti anch'io ho un pò paura a causa della permanenza così a lungo di incentivi così alti senza un meccanismo che premi gli impianti più piccoli e che usano più liquami rispetto ai megawatt, però c'è sempre da dire che come dice green l'impianto DEVE autoalimentarsi per almeno il 51%, ma dalla mia esperienza chi fa l'impianto cerca di autoalimentarsi più che può. Quindi in teoria nessun impianto dovrebbe rivolgersi per più del 49% sul mercato, e da questo punto di vista quelli che più si comportano così sono quelli con investitori esterni che vogliono solo speculare. Però anche per quelli servono almeno affitti lunghi, altrimenti se pagassero la tassazione ordinaria non ci sarebbe convenienza a farli.

Per l'utilizzo agronomico dei digestati il discorso è simile perchè quando fai le domande devi presentare anche tutti i terreni in asservimento, e penso che col biogas saranno anche più rigidi nei controlli rispetto agli allevamenti per via del maggiore business che si è generato.

Per quanto riguarda il costo delle materie prime adesso i prezzi sono in tensione, però la domanda italiana in un mercato globale non può essere sufficiente a sbilanciarne di molto l'equilibrio, ci saranno degli aumenti ma non potranno essere troppo marcati, anche perchè ad oggi il comparto zootecnico è già in crisi, se non aumenta il prezzo di carne e latte ma le materie prime si mantengono a questi livelli purtroppo molte stalle saranno costrette a chiudere, e quindi è vero che aumenta la domanda da parte dei biogas, ma a quel punto si ridurrebbe da parte degli allevamenti, che ad oggi assorbono molta più materia prima.

Be allora non è solo una mia impressione, che quello che danno non vale tutti i soldi che vogliono....

Una domanda ma nessuno si è chiesto che valore reale c'è in un impianto del genere?

Si lo so conta poco ma era un po per capire.

Per il fare un impianto al risparmio intendo fare qualche lavoro, magari cercare alternative per il riempimento ecc.

Non di certo sui materiali o altro, non andrei molto lontano.

Per il discorso prezzi dei cereali, lo so che un impianto ha bisogno del 51% di biomassa, anzi io nei 200Kw riuscivo a stare nel 100%, pero quando vado a fare i conti devo mettere comunque i prezzi di mercato, per il materiale che mi entra.

E comunque tutti questi impianti che siano pur autosufficienti ma comunque è tutto materiale che prima andava sul mercato e ora non ci va più.....

Lo so che l'Italia non fa tutto il mercato, ma anche all'estero sono nati molti impianti...

E come dici tu il settore zootecnico è in crisi se si mantengono questi prezzi si rischia il collasso, e il zootecnico deve sparire.

Domanda sarebbe sensato?

La gente lo accetterebbe?

In questi giorni cercando info su questo discorso ho visitato un bloog, dove ci si lamentava dicendo, che a noi agricoltori ci danno i soldi della PAC per fare il mais.

E poi ci danno altri soldi per fare la corrente...(i soliti privilegiati....).

Non vi dico i commenti, mi spiace di non aver postato la pagina se la rivedo la metto.

Le mie sono supposizioni molto pessimiste ma penso che non siano fuori dal mondo (se poi pensiamo che siamo in Italia....).

Comunque sono qui perche mi piacerebbe farlo.

Adesso mi continuo ad informare, e poi magari chiedo un paio di preventivi, ma se i prezzi sono questi, per mè sono alti, fin per carita non metto in dubbio che comunque guadagni pero non sono pronto...

Link al commento
Condividi su altri siti

Chi era del CRPA Piccinini? O Fabbri?

Comunque e vero che il settore agricolo è quello che a livello europeo è il più sovvenzionato, ma ha le sue sensate motivazioni, che non sto qui ad elencare.

Lo scandalo è che aziende da milioni di euro di capitale (terreni, fabbricati, macchine ecc) lavorino per avanzarsi la pac come utile, se chiedete ad un industriale qualsiasi su quali margini si basa e li paragonate ai vostri delle vostre aziende vi viene da piangere.

La zootecnia non morirà, solo che i nodi cominciano a venire al pettine, oggi dobbiamo fare i conti con il mercato, e noi abbiamo in termini di costi di produzione delle grosse lacune. Il mercato che se ne dica della qualità se ne infischia (tenendo comunque presente la sicurezza alimentare che è un altra cosa e non rientra nella qualità), oggi tutti al supermercato guardano il prezzo, e a molti a poco interessa se è crudo di parma o crudo nostrano.

Quando sento parlare di competizione per i cereali tra zotecnici e biogas, qualche volta mi viene da sorridere.

Mi spiego meglio, io allevatore compro insilato a prezzo di mercato (che spesso come sappiamo non lascia spazio a gran margine), mentre io biogas offro un premio a chi mi conferisce il trinciato (ovviamente se fatto secondo i miei criteri), dando un poco più di redditività alla cultura. il problema sono io che do a un monocultore da lavorare a per un guadagno più adeguato, o l'allevatore che non ci sta dentro perchè il suo prezzo del latte non gli consente praticamente nienete?

I cerealicoltori oggi possono a malapena pianificare di cambiare un trattore, sperando che non si rompa nulla, e questo non mi sembra giusto.

 

Per quanto riguarda il costo degli impianti, si da una parte è vero che costano, ma non son sicuro che tutti costino troppo, e a questo si è già risposto quando si dice che alcuni impianti meno curati costano come altri più curati.

 

Se i componenti sono di prima scelta (sensoristica, plc di gestione, componenti elettrici, ecc) costano, e in più le ditte più serie hanno alle spalle un service a supporto del cliente che costa assai, sono cose che da cliente non dovrei mai dire, perchè anche io come tutti cerco di tirare il più giu possibile il prezzo, ma obiettivamente lo vedo sulla mia pelle quando vado a far fare preventivi per i pezzi di ricambio, se vuoi durata devi scegliere il meglio che offre il mercato e questo costa. E' come comprare un Fendt o un Landini.

 

il problema dei piccoli impianti è che alcune spese sono spalmate su una dimensione inferiore e questo purtroppo incide molto nei tempi di rientro, comunque a mio avviso ragionevoli.

Link al commento
Condividi su altri siti

Per la zootecnia ti do ragione.

Pero da allevatore se crescono i cereali dove andiamo?

Se crescono i prodotti di conseguenza crescono anche al supermercato, e sinceramente non do torto a chi prende un misero stipendio che guardi al prezzo.

Lo stesso discorso vale a chi fa solo cereali.

Allora si arriva al discorso che facevo ieri, si dovrebbe livellare il tutto, e non andare da una estremità all'altra.

Come ho detto se danno carta bianca a tutti poi si rischia che ci sia un aumento anomalo dei prezzi, anche momentanei se si vuole.

Ma se poi intervengono le TV, è finita, inizziano a farci passare come tutti ladri che rubano il pane alla gente, e la rabbia verso gli impianti in un attimo salta fuori.

Era poi successo un paio di anni fa quando c'è stato il primo caro cereali.

Allora avevano dato la colpa alle centrali di biogas (in quei tempi dove erano poi?????) e agli agricoltori, che facevano speculazioni.Infatti tutte le settimane si va al mercato a minacciare i commercianti per prendere di più.........

Io ho trovato questa azienda.

Progetti

Dichiara di lavorare su medie e piccole taglie, riuscendo a fare bei prezzi perche lavora in serie.

Qualcuno la conosce?

Link al commento
Condividi su altri siti

La mia critica era per dire che il latte deve poter guadagnare, non che deve chiudere, per fare ciò il guadagno deve arrivare al produttore non restare in tasca ai commercianti/mediatori, e il prezzo dei cereali deve essere remunerativo oggi non lo è, e penso che sia difficile darmi torto.

Credo che nessuno lavori per la gloria, o almeno nessuno lo voglia fare, e penso che non sia nemmeno giusto, altrimenti andiamo a prendere il mais in romania o importiamolo dal brasile o dall'argentina e i nostri terreni coltiviamoli ad altro, il guaio è che in alcune zone oggi non sanno cosa seminare!!!

 

Per l'impianto citato, non mi sembra ne abbiano costruiti molti a giudicare dalle fotografie, ma magari contattandoli ti fanno visitare una centrale funzionante.

Link al commento
Condividi su altri siti

dimenticavo, certo che bisogna guardare il prezzo al banco, ma bisogna anche spiegare cosa si compra.

Non che basta fare l'ultimo step della trasformazione di un prodotto per poterlo commercializzare come italiano!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao a tutti, sono nuovo del forum, ma di biogas un po ne so perchè gestisco un impianto da 703 kw nella bassa mantovana. Ho scelto mt-energie come impianto e jenbacher come cogeneratore. Sono molto soddisfatto di entrambe le scelte.

Ho un paio di domande da fare: il trasformatore che ho installato è un 1600 kva, è vero che sarebbe opportuno climatizzare la cabina di trasformazione durante l'estate? E se sì, basta un climatizzatore portatile o è meglio qualcosa di fisso in alto?

 

Un'altra cosa, questa domanda è rivolta a chi usa anche liquame suino oltre che la biomassa. A quale percentuale di ss riuscite a far entrare il liquame suino nel digestore?

Link al commento
Condividi su altri siti

La mia critica era per dire che il latte deve poter guadagnare, non che deve chiudere, per fare ciò il guadagno deve arrivare al produttore non restare in tasca ai commercianti/mediatori, e il prezzo dei cereali deve essere remunerativo oggi non lo è, e penso che sia difficile darmi torto.

Credo che nessuno lavori per la gloria, o almeno nessuno lo voglia fare, e penso che non sia nemmeno giusto, altrimenti andiamo a prendere il mais in romania o importiamolo dal brasile o dall'argentina e i nostri terreni coltiviamoli ad altro, il guaio è che in alcune zone oggi non sanno cosa seminare!!!

 

Per l'impianto citato, non mi sembra ne abbiano costruiti molti a giudicare dalle fotografie, ma magari contattandoli ti fanno visitare una centrale funzionante.

Non preoccuparti non si sta facendo nessuna critica, ma ragionamenti...

Comunque si dovrebbe essere come dici tu, pero i commercianti il loro guadagno selo tirano fuori, e non cambiera mai.

Chi ci rimette o è il produttore o il consumatore.

A tal proposito mi ricordo che 2 anni fa quando cera stata la guerra del grano, con tutte le varie colpe di chi speculava.

In Tv una sera hanno intervistato Barilla, e lui senza mezze misure ha risposto a chi lo accusava di speculare.

"se non vi va bene il prezzo dei miei prodotti non acquistateli".

Alla faccia della publicita......

Per il prezzo dei cereali l'anno scorso era basso, in questo periodo non è male.

Perchè dalle mie parti parlano di 3000 euro ettaro mais da trinciato.

Con prezzi simili è meglio dimenticarsi il biogas vendere il mais e finito di arare andare in ferie.....

Comunque tornando al biogas, adesso mi informero un po sui prezzi.

Però avete ragione, come al solito a noi ci danno gli aiuti, e poi si devono girare agli altri.....

Motore + generatore costa più di 1000 euro KW lo credo che poi saltano fuori cifre simili.

Una trincia moderna che ha quasi 1000Cv cosa dovrebbe costare 3ML......:AAAAH::AAAAH:

Link al commento
Condividi su altri siti

Condizionare la cabina di trasformazione? Prima di condizionare prova ad istallare un semplice estrattore d'aria (che già comunque dovrebbe esserci), i miei trasformatori sono ad olio e possono lavorare fino a 90°c in sala (mai raggiunti anche in piena estate con 40° esterni, sono di cremona, quindi presumo condizioni ambientali simili alle tue), poi dipende da che trasformatori hai tu quelli a secco dovrebbero essere paragonabili comunque, perchè ti sei posto il problema se lecito?

Il liquame suino io lo immetto tal quale, e ha circa un 3% di ss.

 

Tony concordo in pieno.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite albe 86

Ho letto con attenzione i vostri post e non posso per motivi di tempo dire organicamente il mio parere su tutto, comunque condivido in pieno il pensiero di green per quanto riguarda i mercati e la sua visione dell'agricoltura.

Del CRPA c'era Fabbri, e l'ho trovato molto preparato e interessante la sua presentazione.

Mi ha lasciato stupito il fatto che raccontava che per un problema ad un tubo di riscaldamento hanno dovuto svuotare il primario di un Thoni, e dopo 2 anni e mezzo di attività ci hanno trovato dentro 1,5 metri di sedimento!! Adesso per fortuna invece che fare i "passo d'uomo" fanno i "passo bobcat", comunque ogni 4 anni circa diceva che è bene svuotare tutto e togliere il sedimento. Oltre alla perdita di tempo (e soldi) perchè il motore sta fermo il problema di un elevato sedimento è che in pratica va a limitare i tempi di ritenzione calcolati.

Green tu hai uno strumento Fos/Tac? Fabbri dice che è utilissimo per capire leggermente con anticipo i possibili cambiamenti che ci possono essere nel digestore. Quanto costa, che tu sappia, un analizzatore così?

Sai qualcosa riguardo alla normativa sui COT? Sembra che adesso li vogliano considerare tutti, non solo i non metanici, e sembra che praticamente tutti i motori siano fuori. Come soluzione parlano di mettere dei post combustori che però sembrano penalizzare i rendimenti (ci vuole il 6% di biomassa in più) e costano molto, penalizzando ulteriormente gli impianti piccoli, ne sai qualcosa?

Link al commento
Condividi su altri siti

Si fabbri è preparato, anche se alcune sue teorie non le condivido.

Io non faccio quasi mai il fos/tac solo perchè il mio analizzatore di gas misura anche l'idrogeno, e visto assieme con il metano mi da in tempo reale l'indicazione di come sta andando la fermentazione, comunque lo strumento che oggi si pubblicizza di più perche veloce e "preciso", che fa lettura a 2-3 punti di pH è lo strumento dell Hach Lange, che costa se nonn erro poco meno di 5000 euro, ma se si vuole risparmiare è sufficiente un titolatore con un paio di beute e un pHmetro, ovviamente lo strumento riduce l'errore umano di lettura.

Per i COT, prima di un post combustore comprerei un catalizzatore più potente, comunque per i valori dipende da regione a regione, comunque dubito mettano norme più restrittive, in questo ci sono imballo anche interessi da parte di industriali.

L'impianto che aveva del sedimento però non era un Thoni, almeno da quello che so io, comunque si il sedimento fa cambiare i tempi di ritenzione e quindi sballano i calcoli sulla cessione di gas, ovviamente perchè si riducono i metri cubi utili.

Link al commento
Condividi su altri siti

vorrei una opinione spiccia da voi specialisti del biogas: nella mia zona stanno creando una società per la creazione di due inpanti dividendo la società in quote dando la possibilità a tutti anche ai piccoli come me di poterne far parte, visto che la spesa complessiva ammonterebbe a circa 8 milioni di euro, le quote sono di 10000 euro ciascuna con relativi 3 ettari per ogni quota a disposizione dell'inpianto. Con la quota si accende un lising di 40000 euro e si garantisce per essi e a sentir loro dopo 6 anni si estingue il lising e si inizia a guadagnare 7000 euro l'anno.Naturalmente il trinciato prodotto e conferito viene pagato a prezzo di mercato al conferente( così c'è solo da aspettare 6 anni e poi potrei anche andare in pensione)...scherzo!!!

Cosa ne pensate seriamente!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Mah! Sulla carta sembrerebbe una cosa buona ,ma come sappiamo tutti la carta si lascia scrivere.

Secondo me in gioco ci sono troppe varianti.Prendiamo per esempio l'approvigionamento della materia prima (silomais)mettiamo che il prezzo di mercato salga a dismisura l'impianto non avrebbe piu guadagno e verrebbe fermato in teoria, e i conferenti (agricoltori) non verrebbero pagati ,pero le rate del leasing continuerebbero ad arrivare e qualcuno dovrebbe pagarle,e in questo caso risponderebbero i vari soci (agricoltori).Quindi attenzione, che di furbi ne e pieno il mondo,e visto che in questi investimenti girano diversi soldoni,gente come questa ci va a nozze.

Comunque, non voglio demoralizzare nessuno(infatti ho usato il condizionale)da tener presente pero che impianti di questo genere non sono facili da gestire,considerando anche la moltitudine di persone da mettere daccordo,e il guadagno per 15 anni non è propio certo ,visto che la cosa e gestita da altri

Link al commento
Condividi su altri siti

Si quelle proposte mele hanno datte anche a mè.

Pero sono scettico, perchè ci sono molti costi di manodopera e di lavori.

Si è vero che su 2 impianti forse si riesce a fare bene.....

Comunque fai i conti perchè come fanno a estinguere il mutuo dopo 6 mesi?

Suppongo che i 2 impianti siano da 1mw l'uno.

1mw guadagna 2 milioni anno.

Togli biomassa, manodopera spese varie (che ho capito non essere poche) interessi.

Come fanno a rientrare in 6 mesi?

Link al commento
Condividi su altri siti

Visto che sui costi non c'è più tanto da capire.........

Vorrei sapere qualcosa di più tecnico.

quali aziende lavorano meglio magari quelle con miglio rapporto qualita prezzo.

E cosa si deve chiedere ai venditori?

Cioè quei piccoli particolari che in genere si dimenticano di dire.......

Lo so che forse sono molte le cose, pero proviamo, magari col tempo imparo qualcosa pure io.......

Spero che ora che imparo non spariscano gli incentivi..............................

Link al commento
Condividi su altri siti

Una domanda per Green: avevi detto che per alimentare un impianti da 1Mw avete bisogno di circa 200ha praticando la rotazione triticale - mais. Ora con 3 impianti la tua azienda coltiva 600ha per la sola produzione di energia?

Considerando anche che avrete bisogno di mais per l'alimentazione dei suini riuscite comunque a produrre almeno il 51% di biomassa?

Link al commento
Condividi su altri siti

Ricordo che un impianto da 1 mw ha bisogno di 150-160 mila q.li di.silomais, se si utilizzano biomasse di qualità inferiore (insilati di cereali vernini) le quantità aumentano ulteriormente. Quindi ognuno in base alla sua zona e alla sua azienda sa quanto produce ad ettaro e quanti ettari ha bisogno per alimentare l'impianto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Si quelle proposte mele hanno datte anche a mè.

Pero sono scettico, perchè ci sono molti costi di manodopera e di lavori.

Si è vero che su 2 impianti forse si riesce a fare bene.....

Comunque fai i conti perchè come fanno a estinguere il mutuo dopo 6 mesi?

Suppongo che i 2 impianti siano da 1mw l'uno.

1mw guadagna 2 milioni anno.

Togli biomassa, manodopera spese varie (che ho capito non essere poche) interessi.

Come fanno a rientrare in 6 mesi?

ciao tony se ti riferivi al mio post scusa ma ho scritto 6 anni e poi non è un mutuo ma un lising che copre il75% il 25 sono le quote private

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao tony se ti riferivi al mio post scusa ma ho scritto 6 anni e poi non è un mutuo ma un lising che copre il75% il 25 sono le quote private

Si scusa ma come ho risposto ho scritto al mesaggio prima avevo capito male.

Avevo casino in casa ho letto in fretta e poi ho risposto dopo.

E come al solito quando si vogliono fare 2 cose alla volta si fan solo casini.....

Per il resto non so bisogna studiarla bene.

Perchè a differenza di uno privato, ho comunque una piccola azienda.

Li ci sara sicuramente più manodopera.

Sia per la gestione pratica sia come contabilità.

Però la cosa più di tanto non l'ho considerata, dunque sono solo mie impressioni.

Magari in giro c'è qualcuno di più esperto che ti può consigliare meglio.

Ciao e auguri a tutti....

A per caso sai che differenza nei tassi tra mutuo e lising.

Se dovessi farlo mi rode fare il mutuo, mi costa un casino di notaio, però allo stesso tempo non è facile trovare il 25%.

Modificato da tonytorri
Link al commento
Condividi su altri siti

vorrei una opinione spiccia da voi specialisti del biogas: nella mia zona stanno creando una società per la creazione di due inpanti dividendo la società in quote dando la possibilità a tutti anche ai piccoli come me di poterne far parte, visto che la spesa complessiva ammonterebbe a circa 8 milioni di euro, le quote sono di 10000 euro ciascuna con relativi 3 ettari per ogni quota a disposizione dell'inpianto. Con la quota si accende un lising di 40000 euro e si garantisce per essi e a sentir loro dopo 6 anni si estingue il lising e si inizia a guadagnare 7000 euro l'anno.Naturalmente il trinciato prodotto e conferito viene pagato a prezzo di mercato al conferente( così c'è solo da aspettare 6 anni e poi potrei anche andare in pensione)...scherzo!!!

Cosa ne pensate seriamente!!

se fosse una cosa fatta bene sarebbe la migliore,si avrebbero degli impianti grossi ma "diffusi".

però,50.000 € a quota,a fare 8M€ ci vogliono160 quote,le troveranno?

inoltre,7.000 di resa per 160 fa 1.120.000 annui,lo spero per voi,però non sono tanti?

in alto adige hanno fatto degli impianti consortili,nessuno sa con che formula e con che tecnologia?

non credo utilizzino biomassa,l'unico posto dove ho visto il mais è la val pusteria e nemmeno tutta.

Link al commento
Condividi su altri siti

se fosse una cosa fatta bene sarebbe la migliore,si avrebbero degli impianti grossi ma "diffusi".

però,50.000 € a quota,a fare 8M€ ci vogliono160 quote,le troveranno?

inoltre,7.000 di resa per 160 fa 1.120.000 annui,lo spero per voi,però non sono tanti?

in alto adige hanno fatto degli impianti consortili,nessuno sa con che formula e con che tecnologia?

non credo utilizzino biomassa,l'unico posto dove ho visto il mais è la val pusteria e nemmeno tutta.

ciao Richy auguri a tutti premetto che in materia sono proprio ignorante

Però ho capito che in questa società, la quota minima è di 10000 euro ma non c'è un limite quindi si possono aquisire anche dieci o venti quote dipende quanto ogni singolo vuole investire e naturalmente rischiare comunque i promotori principali sono terzisti e svolgerebbero i lavori principali possiedono tre trince e dieci dumper

Link al commento
Condividi su altri siti

Anche li mi viene una domanda, dici che farebbero i lavori.

Ma come si fa a quantificare i prezzi.

Cioè mi spiego se io devo fare tanti ettari di trinciato, vado da diversi terzisti e mi faccio fare il prezzo.

Li come si fa a quantificare?

Fin per carita non dico che siano in malafede, ma è meglio capirle prima queste cose.

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora a chi mi chiedeva degli ettari per 3 Mw, si noi oggi coltiviamo circa 600 ettari a scopo energetico, mentre per i suin i acquistiamo un mangime finito.

 

Per quanto riguarda i dubbi sulla società, il discorso dipende tutto da come è strutturata la società, due impianti da 1 Mw possono si guadagnare (pagate le spese) 1 200 000 mila euro, ma possono anche guadagnarne solo 500 mila, o non guadagnare affatto.

L'idea è buona, l'importante è che a far funzionare il tutto ci siano figure competenti, alla fine è come una cooperativa, a prendere le decisioni non sono in un milione, ma si vota chi le deve prendere, 10 000 euro non sono poi tanti e nemmeno 3 Ha, l'investimento è buono.

Ovviamente vanno valutate tutte le cose, ci sono comunque realtà di questo tipo in italia, società di 2-3 o 4 persone che costruiscono impianti, ovviamente le cose vanno messe in chiaro da subito, non che dopo 1 anno si comincia a litigare sulla gestione.

 

Cosa bisogna chiedere quando si visita un impianto?

Autoconsumi elettrici dell'impianto (vedere dati da contatore giornaliero immissione e autoconsumo, vedere non solo farsi dire)

Particolarità in positivo e in negativo (tornare a visitare gli impianti senza i commerciali)

Valutare con il cervello quello che si vede e le cose che vengono dette.

Materiali impiegati (elettrici e meccanici)

Agevolazioni per facilitre le manutenzioni ordinarie e straordinarie

Limiti di fornitura (leggere attentamente i contratti).

Tipo di alimentazione, quantità di ricircoli, parametri gas, valori misurati del gas (CH4, H2S, H2 ecc)

A che temperature di esercizio sono garantiti gli allestimenti cogeneratore e cogenertaore stesso (Leggere attentamente le schede tecniche).

Ci sono garanzie di resa per il primo anno di esercizio? (se ci sono problemi saltano normalmente fuori nei primi 7-8 mesi di esercizio)

Che tipo di sarvice fanno? (biologico, meccanico, cogeneratore)

Fanno formazione al gestore? (che tipo)

 

Cosa sono le cose fondamentali?

Per la parte impianto: Miscelazione, impianto di riscaldamento, sistema di alimentazione (materiale, spostamenti sempre in verticale o orizzontale, facilità manutenzione coclee), gestione gas (Cupole, soffiante, diametro tubazioni), tempi di ritenzione e carichi organici (Calcolateveli voi)

Per la parte motore: Tipo e resa elettrica, garanzia temperature di funzionamento, service (tempistiche e costi).

L'alimentazione biomassa conta fin li è il gestore a mettercela (sono le parti elencate prima che mi incidono sulla quantità di gas che posso estrarre per mc di fermentazione).

 

Qualità prezzo?

Calcola che un impianto che costa 200 mila euro in più oggi magari incide 2000 euro in più di rata in 10 anni, se risparmio 200 000 euro oggi e prendo un macchina con componentistica inferiore, magari mi autoconsuma il 3% in più, significa su un impianto da 250 Kw che non immetto (calcolando 8000 ore anno) corrente per 16 800 euro e ho risparmiato 2000 euro di rata, e non è molto complicato vedere queste cose in giro fidatevi.

Valutate bene tutto, e non stancatevi di chiedere a chi ne sa più di voi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Bè per lo stancarmi di chiedere sara difficile, sarà più facile che si stufi chi mi deve rispondere....

Per la domanda Qualita prezzo intendevo proprio quello.

Cioè la mt mi hanno detto che è una delle più economiche.

Pero ho visitato il loro sito e ho visto che usano i motori per la miscelare interni.

Ma se si brucia un motore devo vuotare la vasca?

Gia quello non mi piace.

Visto che ne hai 3 penso tu abbia esperienza, mi puoi dire la ditta che ha fatto i tuoi, e che altre ditte avevi contattato, in pratica le migliori, poi si vede.

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...