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Fendt da vigneto


LorenzVigna

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5 ore fa, Johndin ha scritto:

Risultati immagini per tractor

Questo l'ho trovato navigando in internet dopo parecchi tentativi ma a parte il 212 e i mucchi di cavi direi che è uguale a quello vecchio se non fosse che il cofano è evidentemente piccolo e alzato rispetto a quello di serie non vorrei fosse il prototipo di quello in commercio adesso.

 

 

 

Questa è foto di diversi anni fa e si tratta ovviamente di un prototipo della prima serie 200 Vario vfp.

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21 ore fa, alefriuli ha scritto:

I pro credo siano evidenti. Sul fatto che il gioco valga la candela ci possiamo ragionare quanto vuoi. Per me no, adesso. Se é per quello nemmeno il Vario é così indispensabile. Io la gran parte dei lavori li faccio con giri e marce fisse..si fa tutto, ma col Fendt sei più comodo. Poi ognuno dà un suo valore alla comodità.

Se non riesci a capire i pro  sarà proprio la vecchiaia..? coraggio!

 

Il 4/4/2019 Alle 16:35, luca ha scritto:

Ti ho quotato perché da te sento velocità di lavoro pazzesche...io scalzo con il braun a 4 km h...idem lama..alla fine devo passare solamente una quarantina di ha...

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Da noi con la lama viaggi oltre i 6 senza fare i fenomeni. La lama poi e' il forte della Braun (meno i tastatori che sono fatti di burro se non li hanno cambiati di recente). 

Ma non e' questo che conta. I 4 km/h li fai perche' per te quella e' la velocita' ottimale o perche' a 4.5 scentri?

Voglio sperare che la risposta sia la prima e quindi con o senza gps la produttivita' non aumenta.

Noi usiamo la guida automatica in piantumazione perche' i ragazzi non hanno riferimenti ma in un vigneto sei all'interno di un binario formato da 2 filare se scentri a certe velocita' sarei preoccupato a mandarti per strada e il roll/finger lo vedi con il binocolo.

I miei ragazzi si scazzano a scalzare (adesso meno perche' i Nadal viaggiano bene. So che hanno iniziato a scalzare perche' se normalmente mi chiamano 1/2 volte al giorno in modo veloce quando scalzano approfittano per confessarsi) ma prima di scazzarsi devono tarare il mezzo. Da noi ogni ragazzo segue sempre la stessa gestione di 1 o piu' lotti per cui la taratura e' molto veloce. Fatta questo operazione ci si deve "scordare" del mezzo e concentrarsi su quello che c'e' davanti al mezzo per individuare situazioni da correggere. Se uno pensa di controllare un doppio non arriva a sera e se ci arriva ha sulla coscienza tanti morti. 

Ci sono poi situazioni in cui bisogna sentire il mezzo e un mezzo anteriore lo senti se hai le mani sul volante. Questo vale quando si hanno pendenze trasversali e magari si usano dischiere motorizzate con un sottofila scappato di mano.

Tagliando corto se devo prendere un gps per stare centrato non mi avete convinto.

Avete altre lavorazioni su cui ragionare? Io ne avrei una. La volete sentire? 

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1 ora fa, CBO ha scritto:

 

Da noi con la lama viaggi oltre i 6 senza fare i fenomeni. La lama poi e' il forte della Braun (meno i tastatori che sono fatti di burro se non li hanno cambiati di recente). 

Ma non e' questo che conta. I 4 km/h li fai perche' per te quella e' la velocita' ottimale o perche' a 4.5 scentri?

Voglio sperare che la risposta sia la prima e quindi con o senza gps la produttivita' non aumenta.

Noi usiamo la guida automatica in piantumazione perche' i ragazzi non hanno riferimenti ma in un vigneto sei all'interno di un binario formato da 2 filare se scentri a certe velocita' sarei preoccupato a mandarti per strada e il roll/finger lo vedi con il binocolo.

I miei ragazzi si scazzano a scalzare (adesso meno perche' i Nadal viaggiano bene. So che hanno iniziato a scalzare perche' se normalmente mi chiamano 1/2 volte al giorno in modo veloce quando scalzano approfittano per confessarsi) ma prima di scazzarsi devono tarare il mezzo. Da noi ogni ragazzo segue sempre la stessa gestione di 1 o piu' lotti per cui la taratura e' molto veloce. Fatta questo operazione ci si deve "scordare" del mezzo e concentrarsi su quello che c'e' davanti al mezzo per individuare situazioni da correggere. Se uno pensa di controllare un doppio non arriva a sera e se ci arriva ha sulla coscienza tanti morti. 

Ci sono poi situazioni in cui bisogna sentire il mezzo e un mezzo anteriore lo senti se hai le mani sul volante. Questo vale quando si hanno pendenze trasversali e magari si usano dischiere motorizzate con un sottofila scappato di mano.

Tagliando corto se devo prendere un gps per stare centrato non mi avete convinto.

Avete altre lavorazioni su cui ragionare? Io ne avrei una. La volete sentire? 

sul discorso di sentire il mezzo sono d'accordo però è valido solo in condizioni di bagnato, se il terreno è umido o asciutto problemi non ce ne sono... comunque io devo essere sincero scazzo a volte con una velocità di 4km/h con la lama doppia perché a volte i vigneti non sono ben tenuti e capita di trascorrere più tempo a guardare dietro che davanti, ad ogni modo sarebbe molto utile anche per cimare, poi la vedrei bene anche per trattare con un recupero

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Da noi con la lama viaggi oltre i 6 senza fare i fenomeni. La lama poi e' il forte della Braun (meno i tastatori che sono fatti di burro se non li hanno cambiati di recente). 
Ma non e' questo che conta. I 4 km/h li fai perche' per te quella e' la velocita' ottimale o perche' a 4.5 scentri?
Voglio sperare che la risposta sia la prima e quindi con o senza gps la produttivita' non aumenta.
Noi usiamo la guida automatica in piantumazione perche' i ragazzi non hanno riferimenti ma in un vigneto sei all'interno di un binario formato da 2 filare se scentri a certe velocita' sarei preoccupato a mandarti per strada e il roll/finger lo vedi con il binocolo.
I miei ragazzi si scazzano a scalzare (adesso meno perche' i Nadal viaggiano bene. So che hanno iniziato a scalzare perche' se normalmente mi chiamano 1/2 volte al giorno in modo veloce quando scalzano approfittano per confessarsi) ma prima di scazzarsi devono tarare il mezzo. Da noi ogni ragazzo segue sempre la stessa gestione di 1 o piu' lotti per cui la taratura e' molto veloce. Fatta questo operazione ci si deve "scordare" del mezzo e concentrarsi su quello che c'e' davanti al mezzo per individuare situazioni da correggere. Se uno pensa di controllare un doppio non arriva a sera e se ci arriva ha sulla coscienza tanti morti. 
Ci sono poi situazioni in cui bisogna sentire il mezzo e un mezzo anteriore lo senti se hai le mani sul volante. Questo vale quando si hanno pendenze trasversali e magari si usano dischiere motorizzate con un sottofila scappato di mano.
Tagliando corto se devo prendere un gps per stare centrato non mi avete convinto.
Avete altre lavorazioni su cui ragionare? Io ne avrei una. La volete sentire? 
Non ho parlato di produttività ma di comodità...tutto lì...tu hai tutto anteriore quindi lo sguardo è sempre davanti...ma chi scalza con attrezzi posteriore magari la comodità è più accentuata
Sono contento che non ti fidi a mandarmi per strada...sarà 25 anni che porto a casa ceroso...
Poi all'inizio le nuove tecnologie magari fanno fatica ad attecchire...io personalmente in campo aperto ad esempio senza guida non butto via un kg di concime o diserbo...eppure prima si faceva tutto lo stesso...

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9 ore fa, luca ha scritto:

Non ho parlato di produttività ma di comodità...tutto lì...tu hai tutto anteriore quindi lo sguardo è sempre davanti...ma chi scalza con attrezzi posteriore magari la comodità è più accentuata
Sono contento che non ti fidi a mandarmi per strada...sarà 25 anni che porto a casa ceroso...
Poi all'inizio le nuove tecnologie magari fanno fatica ad attecchire...io personalmente in campo aperto ad esempio senza guida non butto via un kg di concime o diserbo...eppure prima si faceva tutto lo stesso...

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Secondo me é proprio questo il punto: è comodo. Poi ognuno dà un valore a questa cosa. Per la stragrande maggioranza, nemmeno il vario vale i soldi che costa. Per me, ad oggi, la comodità del gps non vale i soldi che costa, per altri si. Nessuno deve convincere nessuno. Certo, é innegabile che quando un trattore cambia e sterza in autonomia, l'operatore può concentrarsi solo sull'attrezzo e questo, certamente, non porterà che benefici nella lavorazione. Ultima cosa: personalmente non conosco nessuno che non sia felicissimo della guida automatica, quindi qualche vantaggio lo darà. 

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2 ore fa, alefriuli ha scritto:

Secondo me é proprio questo il punto: è comodo. Poi ognuno dà un valore a questa cosa. Per la stragrande maggioranza, nemmeno il vario vale i soldi che costa. Per me, ad oggi, la comodità del gps non vale i soldi che costa, per altri si. Nessuno deve convincere nessuno. Certo, é innegabile che quando un trattore cambia e sterza in autonomia, l'operatore può concentrarsi solo sull'attrezzo e questo, certamente, non porterà che benefici nella lavorazione. Ultima cosa: personalmente non conosco nessuno che non sia felicissimo della guida automatica, quindi qualche vantaggio lo darà. 

Lungi da me convincere qualcuno. Tanto piu' che io gia' sto comodo. Si ragionava per capire se la richiesta del mio erede maggiore sia frutto di una necessita' o di una voglia.

Io appartengo alla generazione che ha scalzato con il manuale e sentirmi dire adesso che un professionista della guida mi scentra un binario mi fa pensare (Luca non te la prendere. Ti auguro altri 50 anni di ceroso).

Non vorrei che troppa comodita' si traducesse in un calo di professionalita' e quindi un aumento dei rischi. 

Siamo proprio sicuri che delegando la guida uno sia piu' concentrato sul mezzo e non su altro? 

Comodi si ma non sbragati. Ci si sbraga sul divano non in campo.

E qui chiudo. Son troppo avanti con gli anni per capire certe diavolerie ?

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Lungi da me convincere qualcuno. Tanto piu' che io gia' sto comodo. Si ragionava per capire se la richiesta del mio erede maggiore sia frutto di una necessita' o di una voglia.
Io appartengo alla generazione che ha scalzato con il manuale e sentirmi dire adesso che un professionista della guida mi scentra un binario mi fa pensare (Luca non te la prendere. Ti auguro altri 50 anni di ceroso).
Non vorrei che troppa comodita' si traducesse in un calo di professionalita' e quindi un aumento dei rischi. 
Siamo proprio sicuri che delegando la guida uno sia piu' concentrato sul mezzo e non su altro? 
Comodi si ma non sbragati. Ci si sbraga sul divano non in campo.
E qui chiudo. Son troppo avanti con gli anni per capire certe diavolerie 
Credo che per la cimatura a velocità più sostenuta sia molto comodo, tutta la giornata attento al massimo è difficile, arriva la volta che ti distrai un attimo. Ormai cbo i lavori in campo non li fai più e da buon capo azienda cerchi di limitare i costi, ma ma un aiuto del genere per superfici importanti come le vostre non incide molto a livello di acquisto (non ho idee del costo ma anche se fosse 20 mila€ spalmati su 200 ettari sono un centinaio di €/ettaro, non mi pare una cifra folle).
Più difficile invece che un'azienda normale da una decina di ettari abbia la possibilità di avvicinarsi ad una tecnologia del genere, xò un discorso è cimarne 10 e un altro è cimarne 200!

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57 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Credo che per la cimatura a velocità più sostenuta sia molto comodo, tutta la giornata attento al massimo è difficile, arriva la volta che ti distrai un attimo. Ormai cbo i lavori in campo non li fai più e da buon capo azienda cerchi di limitare i costi, ma ma un aiuto del genere per superfici importanti come le vostre non incide molto a livello di acquisto (non ho idee del costo ma anche se fosse 20 mila€ spalmati su 200 ettari sono un centinaio di €/ettaro, non mi pare una cifra folle).
Più difficile invece che un'azienda normale da una decina di ettari abbia la possibilità di avvicinarsi ad una tecnologia del genere, xò un discorso è cimarne 10 e un altro è cimarne 200!

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secondo me si è un po scordato dopo una settimana di cimatura come si arriva a sera... evidentemente uno che da la lama in collina magari in sesti larghi con pendenza laterale e mucchio di terra nel sottofila se ai 4 perde il filo per un attimo ha sbagliato mestiere, io non ho detto che è indispensabile ma se uno ha i numeri credo sia un investimento interessante magari abbinato ad una gestione di precisione, secondo me chi ha vigneti al nord non riesce a capire la realtà di collina del centro italia e le sue problematiche e per fare una battuta non a caso ha baud e non pellenc 

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Personalmente non mi ha molto attizzato l'idea di avere la guida automatica nel vigneto come la state pensando voi,  la pensavo e la penso molto diversamente.

Siccome a casa mia quando parlo di software si arrizzano i capelli a tutta la famiglia (perchè mi conoscono e sanno che sono creativo, e delle volte non è bene....), io penso che la tecnologia sia prima di tutto uno strumento per aumentare la sostenibilità, ottimizzare i processi produttivi, migliorare la produttività in termini di qualità, uniformare lo sviluppo vegetativo delle piante e migliorare la produzione.

Ridurre l'utilizzo di concimi e prodotti per i trattamenti, ottimizzare l'utilizzo della macchine in modo mirato e gestire in maniera oculata il fabbisogno idrico delle colture con tutte le implicazioni legate al rispetto del suolo e all'utilizzo mirato delle risorse disponibili.  

Sono andato fuori tema lo so ma personalmente la vedo così, sto lavorando su questi presupposti per adesso è un pò presto per entrare nei dettagli ma ho parecchia carne al fuoco sull'argomento. 

La guida automatica la vedo secondaria piuttosto allora che vada da solo il trattore

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Personalmente non mi ha molto attizzato l'idea di avere la guida automatica nel vigneto come la state pensando voi,  la pensavo e la penso molto diversamente.
Siccome a casa mia quando parlo di software si arrizzano i capelli a tutta la famiglia (perchè mi conoscono e sanno che sono creativo, e delle volte non è bene....), io penso che la tecnologia sia prima di tutto uno strumento per aumentare la sostenibilità, ottimizzare i processi produttivi, migliorare la produttività in termini di qualità, uniformare lo sviluppo vegetativo delle piante e migliorare la produzione.
Ridurre l'utilizzo di concimi e prodotti per i trattamenti, ottimizzare l'utilizzo della macchine in modo mirato e gestire in maniera oculata il fabbisogno idrico delle colture con tutte le implicazioni legate al rispetto del suolo e all'utilizzo mirato delle risorse disponibili.  
Sono andato fuori tema lo so ma personalmente la vedo così, sto lavorando su questi presupposti per adesso è un pò presto per entrare nei dettagli ma ho parecchia carne al fuoco sull'argomento. 
La guida automatica la vedo secondaria piuttosto allora che vada da solo il trattore

Condivido pienamente , l’elettronica e i vari componenti devono venire usati in modo da migliorare i trattamenti nei terreni . Devono aiutare a distribuire prodotti e quantità mirati , po se c’è anche la guida assistita niente di meglio


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Non riesco a capire il vostro ragionamento: la tecnologia è giustificata solamente se porta benefici all'ambiente o alla coltura???
Quindi l'aria condizionata dove la mettiamo? Praticamente è al pari dalla guida satellitare, aumenta il benessere dell'operatore nelle lunghe giornate, e un operatore che sta meglio lavora anche meglio, più preciso ed attento. Un altro optional simile potrebbe essere il sedile ammortizzato o il ponte sospeso, puoi fare benissimo anche senza ma se li hai non torni indietro.
Un altro discorso è il valore economico, una giuda satellitare fendt sul vigneto sicuramente non la regalano.

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Direi che probabilmente mi sono spiegato male.

IO penso che il satellitare unito a sensoristica sia fondamentale per chi vuole elevare lo standard qualitativo della propria produzione, ottimizzare l'uso di concimi e prodotti per i trattamenti al fine di uniformare la vigoria del proprio vigneto e avere una produzione più stabile possibile come qualità.

Risparmiare sui prodotti e avere uno storico sullo sviluppo e sulla vigoria dei vigneti, mappare i propri vigneti in modo da correlare gli agenti esterni (condizioni climatiche) alla produzione.

Per questo reputo siano importanti le tecnologie più che per la guida assisitita.

Per le cabinette che frequento l'aria condizionata è d'obbligo.

Spero di essermi spiegato meglio.

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La discussione, però, è su due piani differenti. Un conto é parlare di guida automatica, un conto di rilevatori e sensori dello stato del vigneto. I sensori di vigoria, i ratei variabili, le mappe di produzione ecc.. si possono avere/fare  anche senza guida automatica. Io son d'accordissimo con Gianni. Se poi uno si trastulla il cosino perché tanto guida il trattore, se lo sarebbe trastullato anche prima, finendo addosso al filare. Se invece uno ha voglia, può andar più veloce, può eseguire con più precisione la lavorazione, può fare 11 ore invece di 9, si rompe meno le palle se deve farsi la domenica...comfort, questo è il concetto secondo me.

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La discussione, però, è su due piani differenti. Un conto é parlare di guida automatica, un conto di rilevatori e sensori dello stato del vigneto. I sensori di vigoria, i ratei variabili, le mappe di produzione ecc.. si possono avere/fare  anche senza guida automatica. Io son d'accordissimo con Gianni. Se poi uno si trastulla il cosino perché tanto guida il trattore, se lo sarebbe trastullato anche prima, finendo addosso al filare. Se invece uno ha voglia, può andar più veloce, può eseguire con più precisione la lavorazione, può fare 11 ore invece di 9, si rompe meno le palle se deve farsi la domenica...comfort, questo è il concetto secondo me.
Quoto in toto. Sono due accessori diversi, ma personalmente preferirei investire su y una guida automatica che su un discorso di rateo variabile (sfortunatamente non credo di permettermi nessuna delle due ). Anche xke avendo una superficie non elevata le concimazioni e i trattamenti, o anche la cimatura, riesco a variare manualmente dato che conosco alla perfezione il mio terreno. Per estensioni più grandi capisco che sia impossibile quindi di conseguenza utile la tecnologia relativa al rateo variabile.

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Ciao. Ognuno ha la sua ideale ma confort e lavorazioni correlate stanno bene assieme ,
Si inizia con poco poi un po’ alla volta si integra i vari sistemi .

Ritornando alla guida ,ma di che prezzo si parla per installare qualcosa di serio ?



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6 ore fa, Johndin ha scritto:

Io ho solo espresso come spenderei i miei soldi se dovessi scegliere di investire su tecnologia.

Scusate se ho interrotto il discorso sulla guida parallela. 

Ma figurati se hai interrotto qualcosa, ci mancherebbe! Se dobbiamo parlare di come investire i soldi, allora sono d'accordo con te. Ai prezzi attuali, spenderei per una mappa di produzione e vigoria piuttosto che per la guida automatica, senza dubbio. Soprattutto con la concimazione di quest'anno che mi è costata un botto!!

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Ma figurati se hai interrotto qualcosa, ci mancherebbe! Se dobbiamo parlare di come investire i soldi, allora sono d'accordo con te. Ai prezzi attuali, spenderei per una mappa di produzione e vigoria piuttosto che per la guida automatica, senza dubbio. Soprattutto con la concimazione di quest'anno che mi è costata un botto!!
Ma, tanto x curiosità, quanto vigneto avete? Xke x giustificare un rateo variabile credo che almeno ci vogliano dalla ventina in su, in fondo chi viaggia attorno alla decina bene o male le zone meno produttive e più deboli le conosce ad occhi chiusi, sbaglio???

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Il 10/4/2019 Alle 18:34, Gianni il Folle ha scritto:

Ma, tanto x curiosità, quanto vigneto avete? Xke x giustificare un rateo variabile credo che almeno ci vogliano dalla ventina in su, in fondo chi viaggia attorno alla decina bene o male le zone meno produttive e più deboli le conosce ad occhi chiusi, sbaglio???

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Il rateo variabile e' un po' piu' complesso di come lo descrivi se intendo usarlo in modo ottimale. Non c'e' distinzione tra zone magre e non ma sfrutti un coeficiente base che in base a come lo imposti varia anche a distanza di un metro. 

Se uno si fa i lavori base da se gestisce e quindi conosce ben piu' di 20 ettari. Con 20 ettari lavori si e no 3 giorni alla settimana nei momenti di punta esclusa la potatura. Un bel vivere insomma.

A prescindere dagli ettari comunque il delta della convenienza di un rv dipende molto da quanto uno mediamente spende in una concimazione randomatica da manuale Fregoni ?

Io all'rv (mezzo che non ho e non mi interessa avere) preferisco la fertirrigazione con un circuito multisettoriale determinato da un analisi del terreno in preimpianto da ripetere ogni 3/5 anni (a miei clienti io lo consiglio di cuore e tra una vite concimata e una fertirrigata la differenza si nota nella maggiore rapidita'/densita' di crescita dei tessuti. I colleghi meno tecnici scambiano il mio chardonnay del 2016 per un glera confinante dello stesso anno. Tengo a precisare che la barbatella e' stata messa in campo ai primi di maggio 2016 con uno starter e riportata a 2 gemme nel marzo successivo. Ergo le attuali piante hanno un fusto/cordone di 2 stagioni non 3 ?. Non ci credono e io non insisto. Mi son stancato di spiegare che anche sul glera non bisogna caricare il bambino di un peso da adulto. Qualcuno ascolta. I piu' furbi no ? ). Io i 20 kg di nitro sono sicuro di mandarli a bersaglio nel momento che mi servono (la pianta gira ma gira nel vero senso della parola nel giro di 3/4 giorni) con l'rv i 20 diventano n kg e poi non so quando e dove vanno. 

Capisco pero' che la fertirrigazione non sia disponibile in tutti i contesti.

Mia opinione personale. 

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però non si può parlare solo di rateo variabile, altrimenti la cosa è riduttiva, la sensoristica deve dare una maggiore idea di controllo del vigneto per poter fare anche altri conti, come per esempio gestire la qualtià dell'uva che arriva in cantina

traduco in altri termini: se con la sensoristica riesco ad avere sotto controllo meglio e in forma gestita elettronicamente, il vigneto, posso sfruttare tutte le informazioni che mi da, anche per i trattamenti, per la difesa, non solamente per distribuire il concime, altrimenti basta avere un "buon occhio"

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Il rateo variabile e' un po' piu' complesso di come lo descrivi se intendo usarlo in modo ottimale. Non c'e' distinzione tra zone magre e non ma sfrutti un coeficiente base che in base a come lo imposti varia anche a distanza di un metro. 
Se uno si fa i lavori base da se gestisce e quindi conosce ben piu' di 20 ettari. Con 20 ettari lavori si e no 3 giorni alla settimana nei momenti di punta esclusa la potatura. Un bel vivere insomma.
A prescindere dagli ettari comunque il delta della convenienza di un rv dipende molto da quanto uno mediamente spende in una concimazione randomatica da manuale Fregoni 
Io all'rv (mezzo che non ho e non mi interessa avere) preferisco la fertirrigazione con un circuito multisettoriale determinato da un analisi del terreno in preimpianto da ripetere ogni 3/5 anni (a miei clienti io lo consiglio di cuore e tra una vite concimata e una fertirrigata la differenza si nota nella maggiore rapidita'/densita' di crescita dei tessuti. I colleghi meno tecnici scambiano il mio chardonnay del 2016 per un glera confinante dello stesso anno. Tengo a precisare che la barbatella e' stata messa in campo ai primi di maggio 2016 con uno starter e riportata a 2 gemme nel marzo successivo. Ergo le attuali piante hanno un fusto/cordone di 2 stagioni non 3 . Non ci credono e io non insisto. Mi son stancato di spiegare che anche sul glera non bisogna caricare il bambino di un peso da adulto. Qualcuno ascolta. I piu' furbi no  ). Io i 20 kg di nitro sono sicuro di mandarli a bersaglio nel momento che mi servono (la pianta gira ma gira nel vero senso della parola nel giro di 3/4 giorni) con l'rv i 20 diventano n kg e poi non so quando e dove vanno. 
Capisco pero' che la fertirrigazione non sia disponibile in tutti i contesti.
Mia opinione personale. 
Quando li spari i 20kg di nitrato?

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Il 10/4/2019 Alle 12:44, Alessandro tu ha scritto:

Ciao. Ognuno ha la sua ideale ma confort e lavorazioni correlate stanno bene assieme ,
Si inizia con poco poi un po’ alla volta si integra i vari sistemi .

Ritornando alla guida ,ma di che prezzo si parla per installare qualcosa di serio ?



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sui 27 k...anche sul tuo vecchio trattore??

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